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ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Verde e Guido Genovese presso il cui studio in Roma, via Giulio Ven-
contro
Stato presso i cui Uffici in Roma, Via dei Portoghesi n. 12, è per legge
domiciliato,
18 ottobre 2004.
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dei trasporti;
fese;
Viste le ordinanze interlocutorie nn. 5898 del 3 luglio 2007 e 1474 del
18 dicembre 2007;
verbale;
FATTO
gia rivoluzionari. Le prove crash test (prove d’urto) sono state eseguite
boratori) per l’esecuzione delle prove. I test sono stati effettuati prima
Sinal. Non avendo ricevuto alcun riscontro, con atto del 14 aprile 2006,
ove erano state eseguite le prove d’urto. Non è stato però valutato che
stradali.
dubbi relativi alla provenienza dei materiali oggetto delle prove occorre
rilevare che queste ultime non erano state richieste tra i documenti ne-
cessari all’omologazione.
fensive.
abbinato al merito.
6. Con ordinanza n. 5898 del 3 luglio 2007 sono stati disposti incom-
cisione.
DIRITTO
erano state effettuate presso il Centro prove di Anagni della s.p.a. Au-
peraltro che detta disciplina transitoria non era applicabile al caso sot-
quelle già svolte nel parere (n. 164) reso dalle Sezioni riunite I e V nell’
dizio i suddetti pareri (ma non anche scritti difensivi a supporto delle
dalla ricorrente.
2. Il parere n. 164 del 2000 era stato reso dalle Sezioni riunite I e V su
in verità aveva avanzato dubbi non sulla regolarità delle prove d’ impat-
avevano premesso che allo stato non era ancora venuta al loro esame
zione delle prove, sia relative a prodotti progettati in proprio (id est da
minatori tenuti dal Centro prove in loro danno, ma sulla pluralità di man-
nite, invero carente sul piano sia argomentativo che propositivo, erano
adunanza congiunta”.
concluso nel senso che “non vi è alcuna norma dell’ ordinamento che
do essa ciò che al privato è consentito e ciò che gli è invece vietato. In
effetti l’errore nel quale è incorsa la Sezione nel suo argomentare è du-
aveva già dichiarato questo T.A.R. nelle due decisioni innanzi citate,
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atteso che sulla base di piani principi giuridici e di regole di logica una
suo sintetico contenuto nel rinvio alle argomentazioni già svolte e alla
stata esaminata dal Collegio in tutti i suoi aspetti, che nel succitato pa-
le del cordolo cui era ancorata la barriera stessa; b) “non appare cer-
non su irregolarità riscontrate nel corso delle prove eseguite sulla bar-
sia pure per altra via, la non omologabilità della suddetta barriera; c)
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quella certezza che dichiara allo stato di non possedere e ciò nono-
dubbi sulla congruità dei pareri resi dal suo organo tecnico.
trate nei voti espressi dalle Sezioni del Consiglio superiore dei lavori
questione la Sezione V.
Si è già detto (sub 4) che detta Sezione nel parere n. 287/05 aveva af-
fermato che “nella specie con il mezzo pesante la parte posteriore della
barriera si appoggia ampiamente sul terreno posto alle spalle del cor-
della barriera con il terreno, che era quanto essa sosteneva a conclu-
giudizio, e cioè che “poiché non si può escludere che la barriera non
va.
né comprovati né quantificati.
P.Q.M.
giudizio
tiva.