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I miracoli di un bugiardino

I fogli con le modalità d'uso dei farmaci contengono controindicazioni spaventose. E va


a finire che piuttosto di rischiare effetti collaterali si preferisce tenersi serenamente il
mal di schiena

da Umberto Eco 25 ottobre 2012

Per lenire alcuni dolori artrosici, il medico mi ha consigliato un farmaco che, onde evitare noiose
contestazioni legali, indicherò con un nome di fantasia, Mortacc. Come fa ogni persona sensata, prima di
prenderlo ho letto il bugiardino, e cioè quel foglietto accluso che ti dice in quali casi non devi assumerlo (per
esempio, se ci bevi sopra una bottiglia di vodka o se devi guidare un Tir di notte da Milano a Cefalù). Ora, il
mio bugiardino avvisa che prendendo Mortacc si possono avere alcune reazioni allergiche, gonfiore al viso,
labbra e gola, capogiri e sonnolenza e (negli anziani) cadute accidentali, offuscamento o perdita della vista,
danni alla colonna vertebrale, insufficienza cardiaca e/o renale o tutte le cose insieme. Alcuni pazienti hanno
manifestato pensieri suicidari e autolesionistici e si raccomanda (immagino, quando il paziente sta tentando
di buttarsi dalla finestra) di consultare un medico (io direi i pompieri, così facciamo prima). Naturalmente,
Mortacc, se preso con altri medicinali, può causare anche insufficienza respiratoria e coma.

Non parliamo della proibizione assoluta di guidare automobili o manovrare macchinari complessi, e
intraprendere attività potenzialmente pericolose (per esempio, azionare chissà che aggeggio stando in piedi
sul balcone al cinquantesimo piano di un grattacielo). Se poi avete preso Mortacc in dosi superiori a quelle
prescritte, attendetevi di sentirvi confusi, assonnati, agitati e irrequieti; se ne prendete di meno o sospendete
di colpo il trattamento si possono avere disturbi del sonno, mal di testa, nausea, ansia, convulsioni,
depressione, sudorazione e capogiri.

PIÙ DI UNA PERSONA su dieci avvertiranno aumento dell'appetito (come anche calo dell’appetito, non si
sa mai), irritabilità, disturbi dell'attenzione, compromissione della memoria, tremore, difficoltà nel parlare,
sensazione di formicolio, letargia e insonnia (mi dite come si fa a sperimentarle insieme?), spossatezza,
offuscamento della vista, visione doppia, vertigini e disturbi dell'equilibrio, bocca secca, vomito, gonfiore
del corpo, sensazione di ebbrezza, anomalie nell'andatura.

PIÙ DI UNA PERSONA SU MILLE avvertiranno abbassamento degli zuccheri, alterata percezione di sé,
oscillazioni dell'umore, difficoltà nel trovare le parole, allucinazioni, sogni alterati, attacchi di panico, apatia,
sensibilità cutanea, riduzione della coscienza, svenimento, aumento della sensibilità ai rumori, secchezza e
gonfiore degli occhi, lacrimazione, disturbi del ritmo cardiaco, bassa pressione, pressione alta, disturbi
vasomotori, difficoltà nella respirazione, secchezza nasale, gonfiore addominale, mal di schiena, dolore agli
arti, incontinenza, alterazione degli esami del sangue e della funzionalità epatica. Per quel che accade a
meno di una persona su mille, lascio perdere: impossibile essere così sfigati.

Ho evitato di prendere anche una sola pillola perché ero sicuro che mi sarei subito sentito affetto (come
voleva l'immortale Jerome K. Jerome) da—Dio ci guardi—lebbre, malaria, cancro - anche se il bugiardino
non le registrava. Ho pensato di buttare subito il contenitore, ma se lo gettavo nella spazzatura rischiavo di
indurre mutazioni in colonie di topi con conseguenze epidemiche. Ho chiuso tutto in una scatola di metallo
che ho seppellito in un parco a un metro di profondità.

Devo dire che nel frattempo mi sono passati i dolori artrosici...

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