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NAPOLEONE

Nel 1795 la guida della Francia era passata al Direttorio e alle Camere.
Il Direttorio all’interno della Francia ostacolò il ritorno di idee monarchiche e all’esterno difese i
confini dalle nazioni nemiche, che nel 1796 erano rimaste Austria e Inghilterra.

In particolare attaccò l’Austria da nord, dal Reno dirigendosi verso Vienna con un esercito
numeroso, e da sud, attraverso le Alpi in Italia del Nord, sotto la guida di Napoleone, giovane
ufficiale di 27 anni proveniente dalla Corsica, che aveva il compito di tenere occupate le truppe
austriache.

Nonostante l’esercito di Napoleone fosse circa metà di quello dei nemici, riuscì ad avere la meglio
sia sull’esercito dei Savoia che su quello austriaco attaccandoli separatamente.
Firmò con i Savoia l’Armistizio di Cherasco1 e ad Ottobre concluse con l'Austria il Trattato a
Campoformio2 col quale riceveva Belgio e Lombardia in cambio della Repubblica Veneta (con
grande scontento degli italiani).
Napoleone iniziò ad agire da solo (senza ordini del Direttorio) e creò in Italia cinque “Repubbliche
sorelle”, cioè alleate alla Francia (anche se sottoposte al controllo politico e militare francese) che
se anche ebbero vita breve di pochi anni, diedero vita alle prime costituzioni democratiche:
Rep. Cispadana (1796), l’attuale Emilia Romagna (poi unita alla Cisalpina)
Rep. Cisalpina (1797), l’attuale Lombardia, Emilia Romagna e parte del Veneto
Rep. Ligure (1797)
Rep. Romana (1798)
Rep. Partenopea (1799)

In Italia Napoleone fu accolto con entusiasmo dagli intellettuali borghesi che conoscevano gli ideali
francesi di libertà, uguaglianza e fraternità; non certo da nobili, clero e nemmeno dal popolo che
vedeva in lui un sovvertitore di ordine pubblico e religioso.

Tra il 1798 e il 1799 lo troviamo in Egitto a combattere contro gli Inglesi, vincente nelle battaglie di
terra, famosa resta la battaglia delle Piramidi, ma perdente in quelle navali, come quella ad Abukir.
A fine 1799 Napoleone torna in Francia a difendere la libertà della Repubblica dal Direttorio che
aveva attuato un colpo di stato.

Viene nominato primo console e riprende le battaglie in Europa 3, riuscendo in brevissimo tempo a
sottometterla quasi tutta (in Italia trasforma la Repubblica Cisalpina in Repubblica Italiana!) e a
rafforzare il proprio potere: diventò console a vita nel 1802 e si autonominò Imperatore nel 1804.

Uniche rimanevano da sottomettere Inghilterra e Russia. E qui Napoleone commise due errori:
1) impose all'Europa il "blocco continentale", il divieto di commerciare con l'Inghilterra
2) dichiarare guerra alla Russia nel 1812 per il suo rifiuto ad accettare il blocco imposto

La guerra di Russia si rivelò un disastro sopratutto per due motivi:


1) tecnica di guerra dei russi che non solo non attaccarono, ma arretrarono svuotando le città di
gente, cibo ed animali, privando così i francesi della possibilità di approvvigionamenti.

1
Cherasco: comune in provincia di Cuneo nell’attuale Piemonte
2
Campoformio: dizione veneta di Campoformido, comune del Friuli alle porte di Udine
3
Tra le principali Austerliz (1805 contro austriaci e russi), Jena (1806 contro i Prussiani)
2) la guerra si protrasse fino all'inverno troppo rigido per le truppe francesi non preparate al gelo
russo.

Al rientro i pochi superstiti francesi si trovarono a combattere con gli stati europei ormai coalizzati
contro Bonaparte e vennero battuti a Lipsia nel 1813.
Napoleone nel 1814 abdicò e andò in esilio sull'Isola d'Elba da dove però tornò e riprese il potere
per poco tempo (i cento giorni nel 1815).
L'ultima battaglia avvenne nel 1815 a Waterloo (in Belgio), Napoleone vinto abdicò e venne
esiliato a Sant'Elena, dove visse fino alla morte avvenuta nel 1821.

Importanza di Napoleone oltre le conquiste

1) Creò un sistema di istruzione superiore gestito dallo Stato per creare una forte classe dirigente
2) Varò nel 1804 il Codice Civile, un insieme di leggi per regolare i rapporti tra cittadini in tema di
proprietà, lavoro, famiglia, matrimonio; garantì la proprietà privata, libera iniziativa economica,
uguaglianza difronte alla legge, istruzione laica, libertà religiosa e di lavoro (tutto questo non per la
donna).
3) diede nuovi spunti a conoscenze artistiche ed archeologiche, sebbene con deportazione di
opere d'arte dei paesi conquistati!

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