Sei sulla pagina 1di 1

NEOCLASSICISMO e ROMANTICISMO

Essi sono due movimenti artistico-letterari molto differenti, in quanto il neoclassicismo dà importanza alla
razionalità umana, prende come riferimento la storia classica e in arte segue regole e metodi classici ben
precisi; mentre il romanticismo esalta la sfera del sentimento, della passione e dell’irrazionalità, prende
come riferimento la storia del medioevo, rivalutando questo periodo che, fino ad allora, era stato
considerato buio e barbarico.

Il Neoclassicismo, in letteratura, fu un movimento artistico-letterario che si sviluppò in Europa tra la


seconda metà del Settecento e il primo decennio dell’Ottocento, manifestando un particolare interesse
verso la civiltà antica, soprattutto greca, scelta come modello da emulare. L’imitazione dei modelli classici
aveva lo scopo di recuperare le antiche forme di bellezza e l’equilibrio morale, in quanto veniva vista come
un’età in cui l’umanità viveva in armonia con la natura ed il bene coincideva con la bellezza; aveva dunque
lo scopo di raggiungere una forma di “bello ideale”.

Il termine Romanticismo indica, invece, il movimento in cui il sentimento prevale sulla ragione. Esso nasce
proprio in opposizione al Neoclassicismo, come manifestazione di spiritualità, emotività, fantasia,
immaginazione e individualità contro la razionalità e la bellezza astratta della tradizione greco-romana.
Secondo i romantici le opere d’arte non dovrebbero essere soggette a regole ben precise, perché artista si
nasce, non lo si diventa attraverso lo studio.

Potrebbero piacerti anche