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Psicofarmacologia 1
Psicofarmacologia 1
ANTIDEPRESSIVI
È una classe ampia che contiene svariate categorie di farmaci. Sono tutti farmaci che non
presentano effetti terapeutici prima di 20 giorni, ma presentano fin da subito gli effetti collaterali,
per cui è necessario il supporto di un buon rapporto medico-paziente, di fiducia e sincerità
nell’informazione (alleanza terapeutica). Le classi di antidepressivi vengono elencate in ordine
di scoperta e in ordine crescente di maneggevolezza:
I-MAO;
Triciclici;
Antidepressivi Atipici;
Serotoninergici;
Rima;
Serotoninergici-noradrenergici SNRI;
Noradrenergici NARI;
Melatonergici;
Multimodali
Gli inibitori delle monoaminossidasi sono stati scoperti per caso (serendipiti) quando si stavano
conducendo degli studi su farmaci sperimentali per curare la turbercolosi. Si incominciarono a
provare dei farmaci come l'iproniazide (antiturbercolare), e dopo alcune settimane si incomiciò
a notare come questi pazienti presentavano un notevole migliorameno non solo dal punto di
vista respiratorio, ma anche dal punto di vista dell'umore. Inizialmente si pensò che il
miglioramento procurato dal farmaco era tale da generare anche un miglioramento psichico, in
realtà poi si capì che l'iproniazide aveva anche una significativa attività antidepressiva agendo
sul tono dell'umore. Il motivo dell'effetto positivo sull'umore deriva dal meccanismo d'azione del
farmaco : a livello centrale inibisce le MAO (monoaminossidasi) che sono enzimi catabolici i
quali hanno il compito di degradare, catabolizzare e quindi favorire poi l'eliminazione delle
monoamine (adrenalina, monoadrenalina). Questi farmaci inibiscono l'attività enzimatica
deputata alla degradazione delle monoamine, con il risultato che adrenalina e noradrenalina
agiscono di più mantenendo la loro attività biologica per un tempo maggiore. Nonostante i loro
vantaggi questi farmaci comunque non vengono più utilizzati perchè non sono dei farmaci
facilmente manegevoli perchè se si usa uno di questi farmaci e poi si vuole passare ad un'altra
categoria farmacologica, bisognerà aspettare almeno 3 mesi di disintossicazione rendendo
molto complesso il trattamento farmacologico. Questi farmaci inoltre richiedono una serie di
restrizioni alimentari sempre per via del meccanismo d'azione, è necessaria una dieta priva di
Tiramina, un amminoacido che si trova in svariati alimenti anche di uso comune (birra, jogurt,
insaccati, formaggio fermentato). La tiramina, infatti, è un precursore delle monoamine, e tende
quindi ad aumentarne ulteriormente il tenore. Questo comporterebbe un aumento delle
catecolamine non solo a livello centrale, ma anche a livello periferico, dove un eccesso di
adrenalina e noradrenalina causano crisi ipertensive non raramente mortali.
ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI
Classe di farmaci scoperti subito dopo gli I-MAO, prendono il nome dalla loro configurazione
chimica. Sono farmaci importanti, tuttora non di rado utilizzati. La necessità di una nuova classe
di farmaci antidepressivi derivò dalla poca maneggevolezza degli I-MAO.
Clorimipramina;
Imipramina;
Amitriptilina;
Nortriptilina.
I primi due agiscono maggiormente sul sistema serotoninergico, mente gli ultimi due agiscono
maggiormente sul sistema noradrenergico. Comunque anche i triciclici presentano limiti nella
maneggevolezza in quanto la loro azione neurorecettoriale è molto ampia e non specifica e
comporta il coinvolgimento anche di altri recettori che hanno poco a che fare con la
depressione e da questi ne derivano gli effetti collaterali come quelli :
L'unico farmaco sopravvisuto di questa categoria è un prodotto italiano (Angelini) il cui nome
commerciale è Trittico il quale ha avuto molto più successo negli USA rispetto che in Italia.
Grazie ai suoi pochi effetti collaterali viene soprattutto utilizzato negli anziani. A bassi dosaggi
ha un effetto rilassante e ipnoinducente, rendendolo una valida alternativa negli anziani rispetto
alle BDZ che provocano importanti effetti collaterali come : astenia, vertigini, sedazione,
incertezza nella deambulazione.
SEROTONINGERGICI SSRI
A partire dagli anni 90 si incominciarono ad utilizzare i farmaci serotoningergici, molto più snelli
e facile da utilizzare. Sono i farmaci più utilizzati al giorno d'oggi nel trattamento della
depressione. Questa categoria comprende farmaci che si usano non solo nel trattamento della
depressione. I farmaci antidepressivi non si usano solo per il trattamento della depressione, ciò
è dovuto ad un errore terminologico, ma si tratta di farmaci con attività specifica in molte aree
cliniche in aree diverse come : depressione, disturbi di attacco di panico, disturbo ossessivo-
compulsivo, le fobie specifiche, agorafobia, disturbo post-traumatico da stress, disturbi del
comportamento alimentare.
Il vantaggio degli SSRI è l'assenza di effetti collaterali importanti. L'unico effetto collaterale che
dimostra quanto questi farmaci siano ''soft'' è la nausea.
MELATONERGICI
MULTIMODALI
E' il farmaco più recente ed è il Vortioxetina. SI tratta di un farmaco che possiede diverse azioni
ed è un modulatore della neurotrasmissione in diversi sistemi tra cui serotonina, noradrenalina,
dopamina, istamina, acetilcolina, GABA, ed in questo risiede la sua multimodalità. E' un farmaco
che richiama l'ampio aspetto dei triciclici senza però possedere tutti i loro effetti collaterali.