GITE IN TRENO

12 città per viaggiare in libertà

2 Città d’arte
della Lombardia REALIZZATO PER

Gite in treno
Nel paese che vanta il maggior numero di siti
UNESCO al mondo, la Lombardia è la regione
che ne ha di più: dal Cenacolo di Leonardo da
Vinci a Milano alle Mura Venete di Bergamo, da
Mantova e Sabbioneta ai Sacri Monti, questa
grande regione tradizionalmente conosciuta
per la sua produttività industriale nasconde una
incredibile quantità di tesori artistici e culturali.
Lasciandovi trasportare da un treno scoprirete
che all’ombra delle guglie del Duomo di Milano vi
aspettano ristoranti stellati e gallerie d’arte, ma
anche trattorie cinesi e abbazie immerse nel verde.
Che Monza non è solo mobili, automobilismo e
monache sventurate, ma soprattutto l’eleganza
aristocratica del regno asburgico nella Villa Reale, le
vestigia di quello longobardo nel Duomo, e la quiete
naturale del suo parco. E poi ci sono le città lacustri:
Varese, Como, Lecco, che offrono in ogni stagione
sorprendenti esposizioni d’arte, raffinati centri
storici e la possibilità di immergersi in paesaggi
dominati dal verde dei monti e dal blu dell’acqua.
Potrete scegliere un treno che vi porta nella
frescura montana a scoprire Sondrio, magari in
una gita autunnale ai terrazzamenti vitati della
Valtellina, che regalano un grande spettacolo e
vini superbi; oppure optare per le grandi città
d’arte della pianura: Mantova con i tesori del
Palazzo Ducale e i suoi placidi laghi, Cremona con
la sublime tradizione musicale e gastronomica e i
tesori medievali che si celano nella campagna.
A Brescia scoprirete monumenti grandiosi,
stradine poetiche, contrade silenziose, strade
acciottolate, ma anche caffè perfetti per un
aperitivo serale e una scena musicale davvero
notevole. A Bergamo, entrati nel perimetro delle
Mura Venete, passeggerete tra edifici grandiosi e
musei di prim’ordine, sempre accompagnati dal
bellissimo panorama che si apre dalla Città Alta.
Lonely Planet ha molto a cuore i concetti di
sostenibilità, comunità, diversità, che per noi
significano incoraggiare, laddove è possibile,
l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale,
per prendersi il tempo per scoprire non solo la
bellezza dei luoghi, ma anche la loro essenza
profonda. Con questa seconda puntata della
guida Gite in Treno speriamo non solo di avervi
dato consigli di viaggio, ma, cosa più importante,
di aver fatto nascere in voi la curiosità e
l’emozione della scoperta.
Buon viaggio
La bellezza
nella normalità
Uno sguardo nuovo sulla quotidianità: è quello
che abbiamo guadagnato in questi anni. Eravamo
abituati a incamminarci ogni giorno verso la
nostra routine, senza pensieri, e siamo precipitati
in una vita frammentaria, meno regolare, più
malleabile. Ci sentivamo padroni del tempo
e dello spazio – con un click potevamo essere
dall’altra parte del mondo in poche ore – e
abbiamo fatto i conti con gli spazi angusti di una
stanza, un balcone, un giardino.
Tanto potremo abbandonare, di questa
prospettiva, e lo faremo con un sospiro di sollievo.
Qualcosa manterremo. Inizialmente, in modo
spontaneo. Poi, dovremo educarci a farlo. È il
piacere della normalità: di una passeggiata nelle
sere d’estate, della scoperta di un angolo nascosto
dietro casa. È il gusto di una cena improvvisata,
degli incontri inaspettati, di una giornata a
girovagare senza meta né orari.
Su questa scia nasce la seconda edizione della
guida Gite in Treno realizzata con Lonely Planet:
è l’invito a mettersi in viaggio verso luoghi della
normalità – le grandi città lombarde, cuori
pulsanti della regione, sfondo delle vite di tanti di
noi, scrigni di patrimoni artistici senza pari – per
gustarle con sguardo nuovo. E il mezzo per farlo
è il treno, elemento della quotidianità, scenario
di tanti viaggi, finestra su un mondo che corre,
ispirazione di canzoni. Alleato in una sfida per la
sostenibilità che dobbiamo giocare, da ora, con le
nostre scelte di ogni giorno.
Gite in treno
Per la tabella completa
di orari e linee di percorrenza clicca qui
Svizzera

re
ggio
Sondrio Tirano

Lago Ma
Trentino
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Laveno
Chiasso
Lecco
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Como

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Bergamo

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Monza

Lago di Gard
Veneto

Piemonte Brescia

Milano
Desenzano del Garda
Peschiera del Garda Verona
Lombardia

Lodi

Pavia
Cremona Mantova

Emilia -Romagna

Linee Ferroviarie

Milano Milano Milano Mantova Milano Milano Milano Milano

Pavia Tirano Laveno Cremona Chiasso Bergamo Verona Cremona
 Milano
SAIKO3P / SHUTTERSTOCK ©

Scopri Milano con

Milano

LEE YIU TUNG / SHUTTERSTOCK © IVAN KURMYSHOV / SHUTTERSTOCK ©

Milano 1 Duomo 3 Pinacoteca di Brera 5Museo Nazionale della

Scienza e della Tecnologia
Dietro l’immagine patinata di design, vetrine Ci sono voluti cinque secoli per La Pinacoteca di Brera è uno degli
e mondanità, a Milano scorre buon sangue completare l’architettura più assi nella manica dell’offerta culturale Questo museo è il giusto tributo
spettacolare di Milano, da quando milanese e una delle più importanti alla presenza di Leonardo in città: fu
popolare, che offre bellezza, divertimento e gioia nel 1386 Gian Galeazzo Visconti ne collezioni d’arte in Italia. Vista la sua a Milano, infatti, che il genio toscano
per il palato. inaugurò il cantiere. Il risultato è posizione, nel cuore dell’elegante ideò molte delle sue macchine più
un’eccezionale orchestra di stili, dove quartiere di Brera, già arrivarci sarà famose. Parte dell’esposizione è
il marmo bianco si fa pieno interprete un piacere. Fu Napoleone a istituirla ospitata in un vecchio monastero,
6 del gotico italiano e dà forma a statue nel 1809, accanto all’Accademia di per cui girando per la mostra avrete
e guglie, architravi e contrafforti. La Belle Arti. Godetevi le opere esposte, anche modo di godervi due magnifici
Milano Madonnina, la statua in rame dorato in particolare la pittura italiana chiostri cinquecenteschi. La collezione
T Centrale
alta 4,16 m sul punto più alto della dal Trecento al Novecento, e fatevi è straordinaria: aerei e locomotive,
10
cattedrale (a 108 m dal suolo), è trascinare da quello strano magnetismo velieri e cannocchiali, per non
11 7
tuttora il simbolo incontrastato della che vi terrà incollati alle tele. dimenticare il mitico sottomarino
8
3
5 città. La Duomo Card offre molti Enrico Toti. Per i più piccoli, percorsi
9 3 7 vantaggi e accesso a tutti gli spazi del 4Basilica di guidati ed esperimenti dal vivo che
Milano
T 2 3 9 8
Duomo e a contenuti multimediali. Santa Maria delle Grazie non dimenticheranno facilmente.
Cadorna
4 1
1
2
4 5 2 10 2 Castello Sforzesco È vero, il dipinto più celebre di 6 Piazza XXIV Maggio,
Leonardo da Vinci è la Gioconda, ma
1 È uno dei più straordinari castelli non dimentichiamoci che il Cenacolo
la Darsena, i Navigli
5 d’Italia e il simbolo del fermento è a Milano, ed è comunque una delle Ai tempi la Darsena era un vero e
11 7
urbanistico e culturale della Milano opere più stupefacenti al mondo. È proprio porto dove convergevano tutte
Milano
P.ta Genova T 6 del Rinascimento. È enorme: ospita altresì vero che per vederlo occorre le imbarcazioni che navigavano da e
8 4 9 6 sette musei tematici e regala una prenotare con larghissimo anticipo, per Milano. Sul fianco settentrionale
serie di angoli di grande fascino. e dunque la chiesa in cui è custodito della Darsena c’è un grande mercato
Prenotate il percorso sul non è il luogo da visitare passandoci all’aperto, con un’offerta ristorativa
camminamento di ronda: avrete davanti per caso. Ma organizzandovi varia che attira turisti e milanesi. Sbuca
tutta la città davanti a voi e scoprirete riuscirete a non farvi sfuggire i tesori di timido al centro di Piazza XXIV Maggio il
i segreti e i misteri che si celano Santa Maria delle Grazie. Sono tanti e curioso ponte a tre arcate sul Naviglio,
dentro le stanze. lasciano il segno davvero. dinanzi al propileo: segna l’inizio del

SERGEY DZYUBA / SHUTTERSTOCK ©
Canale del Ticinello, dissotterrato
durante gli ultimi interventi di
ristrutturazione. Un tempo la
Cerchia dei Navigli collegava il Lago
Maggiore e il Lago di Como a Milano,
e cingeva la città. Oggi è scomparsa
(è la circonvallazione interna), ma si
può ancora godere dai due Navigli.
Non perdetevi il suggestivo Vicolo
dei Lavandai, un angolo della vecchia
Milano che sopravvive alla modernità.
Sulla ripa destra del Naviglio Pavese,
in direzione Pavia, potrete fermarvi a
pranzo da Erba Brusca.
7Museo Civico
di Storia Naturale
Costruito alla fine dell’800, l’edificio
neogotico che torreggia misterioso
su Corso Venezia racchiude la
più importante collezione
naturalistica d’Italia, con un
patrimonio di quasi tre milioni di
pezzi. Il Complesso fa parte dei Musei
Scientifici insieme al Planetario
Ulrico Hoepli, pronto ad accendere le
stelle nel proverbiale grigiore del cielo
milanese.
Milano
Per una pausa Per lo shopping
Mostre, concerti, eventi...
1 Cova 1 Belfiore
Il calendario dell’intrattenimento Pasticceria
milanese è davvero impressionante. Scarpe
Scegliete qui sotto 2 Luini 2 Brian & Barry
ciò che più vi piace: Panzerotti Centro commerciale
Museo delle Culture e 3 Al Matarel 3 Cavalli e nastri
Palazzo Reale per le mostre, Ristorante Vintage
Ticketone e Vivaticket 4 Marghera
per eventi, spettacoli e concerti. 4 Supergulp
Gelateria Fumetti
5 Spontini 5 Mutinelli
Pizza Cappelli
6 Sant’Eustorgio 6 Uroburo
MIKE DOTTA / SHUTTERSTOCK ©
Osteria Gioielli
7 I Pesciolini 7 Cargo
stessi occhi. Visitate la Triennale Pesce
8Porta Nuova, anche solo per fare un salto nella
Abbigliamento
8 Migliavacca
Corso Como e Varesine splendida libreria. Durante le belle Pasticceria
8 Gogol & Company
Libri e aperitivi
Uno dei progetti di riqualificazione giornate, invece, tirate dritto verso il 9 Carlon 9 Dischivolanti
urbanistica più ampi d’Europa, ha Design Café: il suo dehors nel parco è Latteria Vinili
negli ultimi anni stravolto l’aspetto silenzioso e affascinante. Nel giardino 10 Sarpi 10 Nano Bleu
della zona di Milano, rimasta svuotata troverete molte opere, tra cui la Ravioleria Cinese Giocattoli
dalle strutture ferroviarie che ne Fontana dei Bagni Misteriosi (1973) di 11 Hua Cheng 11 Dolly Noire
Giorgio de Chirico. Cinese Streetwear
hanno occupato l’area fino agli anni
‘60. Il fulcro del progetto, con i suoi
Abbazia di Chiaravalle SITI UTILI
grattacieli firmati da archistar, è
la piazza intitolata all’architetto e Man mano che vi avvicinerete www.trenord.it
designer Gae Aulenti, che crea un all’abbazia, la celebre ‘Ciribiciaccola’, www.yesmilano.it
www.in-lombardia.it
centro di unione tra i quartieri di la torre campanaria trecentesca, https://lombardia.abbonamentomusei.it
Garibaldi, Isola e Varesine. vi ipnotizzerà per la sua bellezza. www.e-vai.com
L’abbazia fu fondata nel 1135 da
9 Triennale di Milano Bernardo di Clair­vaux (a cui deve Trasporti
il nome) come luogo di preghiera
È dal 1933 che il Palazzo dell’Arte 1 Duomo Duomo
e azienda agricola. Al suo interno
ospita la Triennale di Milano, con
conserva pregevoli affreschi, dunque 2 Castello Sforzesco Lanza, Cairoli, Cadorna
la sua missione di divulgare il design e
non limitatevi ad ammirare il complesso
le arti applicate. Durante tutto l’anno 3 Pinacoteca di Brera Lanza, Cairoli
da fuori (nonostante la cornice verde
vi si tengono importanti mostre e
in cui è inserito ispiri rilassatezza). Per 4 Basilica di S.M. delle Grazie Cadorna
conferenze, mentre nell’esposizione
raggiungerla, il car sharing e-vai
permanente percorrerete la storia 5 Museo della Scienza e della Tecnologia Sant’Ambrogio
mette a disposizione auto elettriche
degli oggetti più celebri progettati
in più di 100 postazioni in città e fuori 6 Piazza XXIV Maggio, Darsena, Navigli P.ta Genova FS
in Italia, tra lambrette e macchine
dalle stazioni ferroviarie di Cadorna, 7 Museo Civico di Storia Naturale Palestro
per scrivere, tavoli e sedie bizzarre:
Centrale, Garibaldi e Rogoredo.
non vedrete più un mobile con gli 8 Porta Nuova, Corso Como e Varesine Garibaldi FS
9 Triennale di Milano Cadorna

ALIAKSANDR ANTANOVICH / SHUTTERSTOCK ©
Scopri Brescia con
Brescia
MAYKOVA GALINA / SHUTTERSTOCK ©
Brescia Pinacoteca Tosio
1
Martinengo
Nella bellezza di questa città-gioiello, nei suoi
ritrovi del buon cibo e della musica si percepisce L’itinerario alla scoperta dei tesori
di Brescia inizia con una delle
come i bresciani sappiano godersi la vita: raccolte di dipinti più importanti
unitevi a loro. d’Italia, e non solo per i due Raffaello
San Faustino
giovanili (Cristo redentore benedicente
e Busto di angelo). Riaperto nel 2018
con un coraggioso allestimento di
5 Contrada
del Carmine grande effetto, è il ‘caveau’ della
pittura bresciana, dal capostipite
Vincenzo Foppa ai grandi Romanino,
Moretto e Savoldo, i quali diedero
Parco Archeologico 3 vita a una ‘via bresciana’ della pittura
di Brescia Romana
4 rinascimentale grazie al realismo
Museo e all’uso rivoluzionario della luce.
Vittoria
2 di Santa Giulia Non perdetevi la sala 12, dedicata a
Duomo Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto,
Vecchio
settecentesco cantore in pittura dei
personaggi più umili della società,
ma che grazie al suo pennello si
trasformano quasi in eroi.
1 Duomo Vecchio.
Pinacoteca 2 Duomo Vecchio
Tosio Martinengo
Ufficialmente Concattedrale
Invernale di Santa Maria Assunta,
T Stazione è tra i più raffinati edifici romanici
Ferroviaria
Stazione FS italiani a pianta circolare, palesemente
ispirata al Santo Sepolcro di
LUCA PONTI / SHUTTERSTOCK ©
Gerusalemme: non a caso è più nota
come ‘Rotonda’. Entrati, vi troverete in
una posizione sopraelevata che offre
un notevole colpo d’occhio.
Alla severità della struttura romanica
si contrappone l’area presbiteriale
rialzata, aggiunta a partire dal
secondo Duecento e poi affrescata,
decorata e riempita di capolavori. Si
comprende anche che la Rotonda
è stata concepita come un incastro
di volumi cilindrici sovrapposti: il
deambulatorio circolare e il tamburo
superiore sormontato dalla maestosa
cupola emisferica, un vero prodigio
ingegneristico. Questa è sostenuta
da otto grandi pilastri, che separano
il deambulatorio dalla zona circolare
centrale, chiamata Platea di Santa
Maria. Le due strisce nere che corrono
lungo il pavimento della platea
segnalano chiaramente il perimetro
dell’antica basilica su cui sorge il
3Parco Archeologico di
Brescia Romana
È stupefacente trovarsi al cospetto
di resti archeologici così imponenti,
soprattutto nel Nord Italia.
Brescia
Il Capitolium fu costruito su un
santuario repubblicano (i cui
resti sono visitabili e magnifici, non
perdeteveli) ed era dedicato alla
Triade Capitolina, Giove, Giunone
e Minerva. Fondato nel 73 d.C.
per commemorare la vittoria di
Vespasiano contro il generale Vitellio
sul campo di battaglia tra Goito
e Cremona, il tempio fu distrutto
durante il IV secolo d.C. Nel Medioevo
il sito fu investito da uno smottamento
del Colle Cidneo, che si erge alle sue
spalle. Le rovine furono spianate e
nei secoli, sopra la collinetta che ne
derivò, sorsero abitazioni e botteghe.
Nel 1823 tutte le strutture furono
demolite e si procedette a uno scavo
archeologico che riportò alla luce
pavimenti in marmo policromo
perfettamente conservati, resti di
statue ed epigrafi e gli altari in marmo
oggi nella cella centrale. A lato del
tempio sorge il Teatro Romano,
uno dei più grandi del Nord Italia:
la grandiosa scena su tre piani pare
raggiungesse i 30 m d’altezza e il
teatro poteva ospitare ben 15.000
spettatori. Davanti al Capitolium una
scalinata scendeva verso il decumano
massimo, oggi Via dei Musei.

4 Museo di Santa Giulia
È uno dei più preziosi luoghi d’arte
italiani, ma non è una pura e semplice
raccolta di opere. Il complesso stesso
che le racchiude è uno scrigno di
reperti che attraversano i secoli e gli
stili e si dipana tra chiese, chiostri,
scavi archeologici e capolavori.
Proprio per questa sua complessità si
consiglia di dedicare al museo almeno
mezza giornata, soffermandosi sui
pezzi più pregiati, ma lasciandosi
anche avvolgere dalle atmosfere di
questo luogo così appartato e mistico.
Il percorso si apre con la folgorante
immagine di santa Giulia crocifissa,
per chiudersi nella quiete di un
chiostro rinascimentale.
5 Carmine
Benvenuti nel quartiere più
alternativo della città, un tempo
degradato e da anni ampiamente
rivitalizzato grazie anche a una forte
presenza multietnica. È uno dei poli
della movida serale e regala ottime
occasioni di shopping. Prende il
nome dalla quattrocentesca Chiesa
Festa della Musica
Intorno al solstizio, la festa
musicale più grande d’Italia
trasforma in palco tutta la città.
Le passate edizioni hanno visto 450
gruppi e migliaia di musicisti: 24 ore
di pop, rock, classica, jazz, blues e
techno con DJ-set sotto le stelle.
RODICA CIORDA / SHUTTERSTOCK ©
di Santa Maria del Carmine, con la
sua altissima facciata dai pinnacoli
svettanti. Proprio a lato, il Museo
Nazionale della Fotografia ospita
raccolte dedicate al mondo della
fotografia e del cinema: 8000 i
pezzi in mostra, dai dagherrotipi al
contemporaneo, e poi apparecchi
fotografici e mostre temporanee. In
Via San Faustino 74 sorge la Chiesa
dei Santi Faustino e Giovita,
dedicata ai patroni della città.
Custodisce affreschi barocchi,come
l’Apoteosi dei santi Faustino, Giovita,
Benedetto e Scolastica del Tiepolo,
nel presbiterio, e lo stendardo del
Santissimo Sacramento dipinto dal
Romanino.
Brescia sotterranea
Vestitevi comodi e con Brescia
Underground preparatevi a scendere
sotto la città per camminare tra rivi,
canali e rogge sommerse, con torce
e caschetti. Sono possibili diversi
percorsi esplorativi, a partire da quello
adatto a tutti, della durata di un’ora
e 30 minuti, a quelli più impegnativi
della durata di due ore e 30 minuti, di
cui due in sotterranea.
Brescia
ALIAKSANDR ANTANOVICH / SHUTTERSTOCK © JHMIMAGING / SHUTTERSTOCK ©
Museo Mille Miglia Serate bresciane
Fuori dalla città, in zona Sant’Eufemia, C.AR.M.E. – Centro Arti Multiculturali
il museo della ‘corsa più bella ed Etnosociali nel suggestivo spazio dell’ex Chiesa
del mondo’ sorge all’interno del dei Santi Filippo e Giacomo.
complesso monastico di Sant’Eufemia
della Fonte, fondato nel 1008. Qui MO.CA – Centro per le Nuove Culture
potrete ammirare le auto che fecero nei bellissimi spazi di Palazzo Martinengo Colleoni.
la storia della Mille Miglia (Brescia–
Roma andata e ritorno) dal 1927 al
SITI UTILI
1957, seguire percorsi audiovisivi e www.trenord.it
www.in-lombardia.it
vedere filmati dell’epoca. Per tutti gli https://lombardia.abbonamentomusei.it
appassionati, alla fine del percorso di www.e-vai.com
visita si trova il Museo dei Beatles,
prima mostra stabile di memorabilia T Stazione Ferroviaria
interamente dedicata ai mitici Fab
1,3 km
Four. All’interno del complesso,
La Taverna Mille Miglia, dove i 1
Pinacoteca Tosio Martinengo
piloti si ritrovavano prima e dopo la
corsa, serve piatti tipici: pappardelle 700 m
al salmì di anatra, risotto di zucca, 2
Duomo Vecchio
costolette di agnello e salmì di
cinghiale con polenta. Per raggiungere 500 m
il museo, il car sharing e-vai mette 3
Parco Archeologico di Brescia Romana
a disposizione auto elettriche in 20
postazioni in città e fuori dalla stazione 260 m
ferroviaria.
4 Museo di Santa Giulia
1,3 km
5 Contrada del Carmine

Scopri Bergamo con
Bergamo
GAMBARINI GIANANDREA / SHUTTERSTOCK © ROMAN BABAKIN / SHUTTERSTOCK ©
Bergamo 1 Via XX Settembre
Bergamo è un gioiello medievale vitale e A poche centinaia di metri dalla
stimolante, rimasto pressoché intatto nei secoli. stazione, in piena Città Bassa,
si apre Piazza Matteotti, al cui
centro sorge il ‘Monumento al
Partigiano’ di Giacomo Manzù. Da
qui si sviluppa sulla sinistra Via XX
Settembre, da sempre la principale
arteria cittadina dello shopping.
Su questa lunga strada pedonale,
Gelateria La Marianna
animata a ogni ora del giorno, si
Funicolare S.Virgilio
affacciano boutique, bar, negozi
Accademia delle grandi catene e interessanti
5 Torre Civica 6
Piazza Vecchia 4 Carrara palazzi civili. All’intersezione con
Cappella Colleoni 3 Città Alta GAMeC 7 Via Sant’Alessandro incontrerete,
addossata agli altri edifici, la Chiesa
Mura Venete 2
di San Leonardo, la più antica di Città
Funicolare Città Alta
Bassa, esistente già prima dell’anno
Mille. Fate due passi qui attorno, non
perdendovi Piazza Pontida (ottima
sosta per un caffè all’aperto) e i
caratteristici vicoli del borgo che risale
verso il colle di Città Alta.
Stazione
2 Mura Venete
Ferroviaria
Lunghe oltre 6 km, e con un’altezza
1 T
massima che supera i 50 m, le mura
Via XX Settembre
che circondano Città Alta sono
NEJDET DUZEN / SHUTTERSTOCK ©
Patrimonio dell’UNESCO. L’imponente
sistema di bastioni, innalzato a
partire dal 1561 per volontà della
Serenissima, che era subentrata ai
Visconti nel controllo di Bergamo,
è composto da baluardi, garitte,
bocche da fuoco e polveriere ed è
stato realizzato demolendo numerosi
edifici civili e di culto. Le mura non
furono mai attaccate e quando i
francesi entrarono in città nel 1797,
dopo lo scioglimento della Repubblica
di Venezia a seguito del Trattato di
Campoformio, lo fecero attraverso
le quattro porte di accesso e senza
versare sangue. Passeggiando lungo il
perimetro potrete ammirare splendidi
panorami sull’intero circondario.
3 Cappella Colleoni
Accanto alla Porta dei Leoni Rossi
sorge il capolavoro rinascimentale
dell’arte sacra cittadina. Questo
imponente mausoleo, voluto dal
condottiero Bartolomeo Colleoni
per ospitare le sue spoglie mortali,
fu eretto a partire dal 1472 su
progetto dell’architetto Giovanni
Antonio Amadeo. Una volta varcato
Bergamo
il portone, lo sguardo sarà catturato
dai sarcofagi del condottiero e della
figlia Medea, e dalla statua equestre
rivestita d’oro che sovrasta il primo.
Non perdetevi però gli affreschi, come
quelli del Tiepolo che decorano la
cupola della cappella. A proposito
della figlia del Colleoni, chiedete
ai custodi di mostrarvi l’uccellino
imbalsamato conservato sotto una
campana di vetro che fece compagnia
alla fanciulla nella vita e nella morte:
saranno felici di mostrarvelo e di
raccontarvi la sua storia.
4 Piazza Vecchia
Il cuore di Città Alta è questa piazza
per secoli al centro della vita politica,
amministrativa e religiosa di Bergamo.
Passeggiando per strade e vicoli
acciottolati non potrete fare a meno
d’incontrarla (e di sedervi ai tavolini
di uno dei suoi tanti caffè per bere
qualcosa) e nell’arco di poche decine
di metri troverete alcuni dei più
interessanti edifici e monumenti di
questa parte di Lombardia. Al centro
sorge la Fontana Contarini, donata
nel 1780 dal podestà veneto alla città.

MC MEDIASTUDIO / SHUTTERSTOCK ©
5 Torre Civica
Il ‘ Campanone’, come preferiscono
chiamarlo i bergamaschi, alto 52,76 m,
è il simbolo della città medievale e fu
innalzato tra l’XI e il XII secolo dalla
famiglia ghibellina dei Suardi. Dalla
sommità (tranquilli, ci si arriva con un
ascensore in vetro) potrete vedere
con un solo colpo d’occhio la città e
le Prealpi, le piazze sotto di voi e la
pianura.
6 Accademia Carrara
Con le sue oltre 2000 opere d’arte,
è considerata una delle più ricche
raccolte museali d’Italia.
All’interno spiccano tele di Botticelli,
Raffaello, Pisanello e Tiziano.
7 GAMeC
La ricca Galleria di Arte Moderna
e Contemporanea espone
numerose opere di importanti artisti
internazionali. Di notevole interesse
la Raccolta Spajani, con tele di Balla,
Boccioni, De Chirico e Kandinskij,
la Raccolta Manzù, che comprende
Bergamo
‘Polenta e osei’
Per i bergamaschi è un dolce di
marzapane che ricorda la polenta
per il suo colore giallo, ed è decorato
con tanti uccellini di cioccolato.
MAKALEX69 / SHUTTERSTOCK ©
statue, disegni e appunti dello assaggiare la vera stracciatella,
scultore bergamasco, e la Raccolta prodotta con macchine verticali con la Leolandia
Stucchi, collezione di arte europea campana in rame stagnato e la bagna Se viaggiate con i bambini regalate loro una giornata a
a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Nella di salamoia.
Leolandia, tra giostre, spettacoli e divertimenti.
struttura vengono organizzate anche
mostre temporanee. Nella natura SITI UTILI
www.trenord.it
Splendida meta di una gita fuori
Gelato alla stracciatella www.in-lombardia.it
porta, il Monastero di Astino https://lombardia.abbonamentomusei.it
Lo sapevate che il gelato alla è immerso nel verde della Valle www.e-vai.com
stracciatella ha origini bergamasche? di Astino, chiamata anche Valle
Latte fresco, tuorli d’uovo, zucchero della Biodiversità, nel Parco T Stazione Ferroviaria
semolato, panna fresca, gelatina Regionale dei Colli di Bergamo. 1 km
alimentare, alginato di sodio Fondato nel 1107, il monastero
come stabilizzante e, ovviamente, si radicò velocemente nel 1 Via XX Settembre
cioccolato fondente. La ricetta l’ha territorio bergamasco ampliando 1,4 km
inventata Enrico Panattoni nel 1961, notevolmente le sue proprietà
una decina di anni dopo l’apertura fondiarie con l’insediamento di
2 Mura Venete
della Gelateria La Marianna, attività agricole e minerarie. 400 m
che ha avuto l’intuizione di mettere Con una camminata di poco più di
3 Cappella Colleoni
dei pezzi irregolari di cioccolato mezz’ora dalla Città Alta di Bergamo,
fondente in una crema bianchissima. o con una delle auto elettriche 60 m
E non è un caso se Panattoni decise che il car sharing e-vai, mette a 4 Piazza Vecchia
di chiamarla come uno dei piatti disposizione in 6 postazioni in città
più richiesti del suo ristorante, la e fuori dalla stazione ferroviaria, vi 63 m
stracciatella alla romana: il cioccolato ritroverete immersi in un paesaggio 5 Torre Civica
fuso che solidifica e si frantuma nel che ricorda le morbide colline della
mantecatore ricorda infatti l’uovo Toscana.
1,2 km
che si rapprende nel brodo bollente 6 Accademia Carrara
di questo piatto. Ancora oggi potete
90 m
7 GAMeC
 Mantova
Scopri Mantova con

Mantova

MILOSK50 / SHUTTERSTOCK ©

Mantova 1 Laghi
d’arte accumulate bulimicamente
dai suoi inquilini: quasi tutte furono
religiosi più importanti del
mantovano e pietra miliare della
Mantova sembra emergere dalle acque come Mantova è bellissima vista dai tre laghi vendute dai Gonzaga, quando storia dell’architettura. Alla scoperta
nel 1627-8 si trovarono in grave della reliquia del sangue di Cristo
una ninfa. Stupitevi davanti alla bellezza che la circondano, magari con uno dei
difficoltà economica, o sottratte con (804) si deve una prima fase del
tour con guida a bordo organizzati
del suo patrimonio artistico e al sapore dei suoi da Naviandes. Il tour Mantova, il sacco di Mantova del 1630 voluto complesso, che nei secoli successivi
piatti raffinati. i suoi laghi, il parco e le chiuse, dall’imperatore Ferdinando II e con la si arricchì anche di un monastero
per esempio, offre anche guida alla dominazione austriaca e napoleonica. benedettino, a cui si riferiscono
la città e pranzo a bordo, mentre il tour Da non perdere è la Camera degli l’attuale campanile gotico (1413) e
go Mi
di nci Navigazione dei laghi di Mantova e Sposi o Camera Picta, che è stata alcune porzioni del chiostro. L’edificio
1 m o definita ‘la camera più bella del mondo’. attuale è, nella sostanza, frutto
ez del Parco Naturale del Mincio (1 h
o re Laghi zo
ci io 30 min) vi regalerà una bella visuale della visione del geniale architetto
in per
M u
s della città e del parco. Se preferite
3 Piazza delle Erbe toscano Leon Battista Alberti, che
go godervi il lago dalla riva, fate come i ne iniziò i lavori di costruzione nel
la Palazzo Ducale
Stazione e Castello di San Giorgio 2
Nessun luogo della città ha saputo
mantovani, che amano passeggiare 1472; per alterne vicende la chiesa fu
Ferroviaria T mantenere inalterata nei secoli
Basilica di Sant’Andrea 4 3 Piazza delle Erbe sulle sponde, pescare o portarsi completata solo nel XVIII secolo, con
un’atmosfera carica di vitalità,
l’occorrente per un picnic. la cupola disegnata da Filippo Juvarra.
oltre che di bellezza, come questa
Ammirate la monumentale facciata
lago inferior

piazza da sempre punto nodale

2 Palazzo Ducale collocandovi al centro della piazza: la
Mincio

della vita pubblica. Qui ci si ritrova

e Castello di San Giorgio
Con i suoi quasi 1000 ambienti che si
articolano tra corti, fortificazioni, piazze
e
per passeggiare, conversare e
fonte di ispirazione, inconfondibile,
è quella di un arco trionfale romano.
mercanteggiare all’ombra dei suoi
L’interno è concepito come un’unica
suggestivi monumenti, che strato
navata voltata a botte, la cui

e giardini, la reggia gonzaghesca su strato scandiscono un viaggio al

5 è il più vasto spazio museale italiano.
Palazzo Te
Realizzato a partire dal Duecento,
era un aggregato di edifici differenti
che furono poi connessi in forma
organica per volere del duca Guglielmo.
Il complesso fu celebre in tutta
Europa per le sterminate collezioni
centro del Medioevo mantovano.
4 Basilica di Sant’Andrea
Nella raccolta Piazza Mantegna
si materializza il capolavoro
rinascimentale della Basilica di
Sant’Andrea, uno dei monumenti
maestosità ha fatto scuola per gli
architetti delle epoche successive.
Nella prima nicchia a sinistra della
navata si può rendere omaggio ad
Andrea Mantegna, nella cappella
funeraria dove riposano le sue
spoglie. La basilica è famosa per
ospitare i Sacri Vasi contenenti il
 Mantova

Festivaletteratura
Ha ormai raggiunto una fama
internazionale questa kermesse
di cinque giorni nel corso della quale
Mantova si trasforma nella
‘città del libro’. Centinaia di autori,
artisti, poeti si avvicendano
nei luoghi più belli della città.

D-VISIONS / SHUTTERSTOCK © PHOTOFRA / SHUTTERSTOCK © D-VISIONS / SHUTTERSTOCK ©

sangue di Cristo, che secondo la
tradizione furono raccolti sul Golgota
dal soldato romano Longino, che
trafisse con la propria lancia il costato
di Gesù. I vasi sono custoditi nella
cripta e vengono esposti al pubblico
ogni Venerdì Santo.
Ma i segreti della basilica non sono
finiti: usciti dal portone, imboccate
il piccolo passaggio sul lato sinistro
della facciata: da qui arriverete alla
canonica e all’oratorio, ma soprattutto
godrete del magnifico affaccio sulla
splendida e nascosta Piazza Leon
Battista Alberti.
5 Palazzo Te
Il fiore all’occhiello tra le
residenze gonzaghesche segna
il culmine del percorso che il
principe Federico II Gonzaga
compiva da Palazzo Ducale verso
la campagna per dedicarsi ai suoi
e propria ‘isola incantata’, unita alla
città da un ponte (oggi scomparso),
ed è unanimemente considerato
un capolavoro del manierismo
rinascimentale con pochi paragoni in
Europa. Ciò che stupisce di Palazzo Te
sono la stravaganza delle architetture
e la ricchezza degli interni, tutti
meravigliosamente decorati: per
visitare l’edificio calcolate circa un
paio d’ore, comprese le soste nelle
sale più piccole, dove intarsi di legno
e fregi colpiscono per raffinatezza
e buon gusto. Conclusa la visita,
passeggiando lungo i Giardini del Te
provate a immaginare come poteva
essere la vita alla corte dei Gonzaga,
tra abiti sfarzosi, banchetti luculliani e
capolavori d’arte.
Mantova in bicicletta
Potete noleggiare una bici da
frutteti di mele, boschi di latifoglie e
distese di campi coltivati attraversando
piccoli borghi tutti da scoprire. La
ciclovia Mantova–Peschiera (43 km,
4 h) attraversa il Parco Regionale
del Mincio. Altri circuiti interessanti
sono quelli denominati ArcheoMincio,
che si snodano lungo il Mincio alla
scoperta di luoghi di particolare
importanza storica e archeologica.
Scaricate qui percorsi e cartine.
Gite fuori porta
Tante sono le meraviglie da scoprire
fuori Mantova. Vi consigliamo il
Parco Giardino Sigurtà, il borgo
da fiaba di Valeggio sul Mincio e la
cittadina di Sabbioneta, una splendida
città-fortezza Patrimonio UNESCO,
cristallizzata nel tempo, che ad ogni
angolo vi farà vivere l’età gonzaghesca.
Per raggiungere queste mete,
il car sharing e-vai mette a
Elegia del tortello
Come la sua città, il tortello è un’invenzione
meravigliosamente indefinita, né dolce né salata,
un capolavoro di equilibrio, in cui il dolce
della zucca viene mitigato dall’amaretto
e dalla sapidità del formaggio grana, e le note piccanti
della mostarda si spengono nella rotondità del burro.
Provateli da Giallozucca e allo Scalco Grasso.
SITI UTILI
www.trenord.it
www.in-lombardia.it
https://lombardia.abbonamentomusei.it
www.e-vai.com
T Stazione Ferroviaria
1,5 km
1 Laghi
950 m
2 Palazzo Ducale e Castello di San Giorgio
500 m

svaghi preferiti: l’ozio e il piacere di Mantova Bike Experience per disposizione auto elettriche in 3 3 Piazza delle Erbe
ricevere fastosamente i suoi ospiti. muovervi in città ma anche per postazioni in città e fuori dalla stazione
Lo ‘scenario’ allestito da Giulio scoprire la natura che la circonda. La ferroviaria. 58 m

Romano in soli dieci anni (a partire ciclovia Mantova–Sabbioneta

dal 1525) appariva all’epoca una vera
4 Basilica di Sant’Andrea
(47 km, 3-4 h) si inoltra tra vigneti e
1,6 km

5 Palazzo Te
 Scopri Monza con
Monza
JAN CATTANEO / SHUTTERSTOCK © ALFIO FINOCCHIARO / SHUTTERSTOCK ©
Monza 1 Duomo
A una manciata di chilometri da Milano, Monza Leggenda vuole che all’origine del
Duomo di Monza vi sia una
è una cittadina dalla personalità unica e
visione di Teodolinda che durante
inconfondibile. una cavalcata sul Lambro vide in
sogno una colomba bianca che
le indicò il punto in cui erigere un
4 oraculum dedicato a san Giovanni
Autodromo Nazionale Battista. Nell’altare potrete
Monza ammirare il più mitico dei tesori
del Duomo: la preziosa Corona
Ferrea, che si dice abbia cinto
il capo di grandi imperatori del
passato, come Carlomagno.
3 Parco 2 Villa Reale
Era il 1777 quando l’imperatrice
Maria Teresa d’Austria indicò
Monza quale sito ideale per la
residenza estiva della corte
2 Villa Reale del quattordicesimo figlio,
Ferdinando d’Asburgo-Este,
governatore della Lombardia. Per
una visita più completa scegliete il
biglietto cumulativo.
1 Duomo
di Monza
3 Parco
T Stazione
Ferroviaria Un paesaggio armonico dove la
natura si riappacifica con la mano
XBRCHX / SHUTTERSTOCK ©
dell’uomo in una ‘visione’ di grande
lungimiranza. Oggi questa Eventi
oasi di verde preserva gli ultimi
Rose Nuove A maggio,
brandelli dei boschi che un tempo
ricoprivano queste terre, offrendo
per eleggere ‘la rosa più bella’.
rifugio a specie vegetali di pregio e Sagra di San Giovanni Battista
a una ricca fauna. 24 giugno, con gare, concerti,
mostre e spettacoli.
4Autodromo Gran Premio di Formula 1 A settembre
Nazionale Monza Ville Aperte Ancora a settembre,
per visitare tutte (o quasi) le ville gentilizie
Costruito nel 1922 in soli 110 di Monza e della Brianza e altri siti
giorni, il terzo circuito d’interesse turistico.
automobilistico permanente
SITI UTILI
del mondo (dopo Indianapolis e
www.trenord.it
Brooklands) fu inaugurato il 28
www.in-lombardia.it
luglio dello stesso anno da una https://lombardia.abbonamentomusei.it
FIAT, la prima a sfrecciare lungo la www.e-vai.com
pista. Informatevi sulle giornate
di pista aperta, occasioni uniche T Stazione Ferroviaria
per sperimentare il circuito con la 1,3 km
vostra auto.
1 Duomo
Ville di delizia 1,2 km
Ville signorili, accessibili in 2 Villa Reale
occasioni speciali, enormi e con
2 km
magnifici giardini. Sono le Ville
di Delizia. Per scoprirle, Parco
il car sharing e-vai mette a
3
disposizione auto elettriche in 1 km
12 postazioni in città e fuori dalla
4 Autodromo Nazionale Monza
stazione ferroviaria.
 Scopri le Lodi con
Lodi
Navigare sull’Adda
PHOTOFRA / SHUTTERSTOCK ©
Lodi 1 Piazza della Vittoria
Un detto dice che ‘a Lodi passan tutti volentieri’. Nel cuore della città, circondata
Sarà per Piazza della Vittoria, per la Chiesa da eleganti portici su tutti i lati,
è il centro sociale, religioso e
dell’Incoronata, o per la raspadüra, ma non politico di Lodi. Lungo i suoi 74 m
potrete non essere d’accordo. per lato si affacciano il Duomo, il
Broletto e Palazzo Vistarini. Dal
centro della piazza potrete notare
la singolarità dei suoi palazzi,
con le facciate molto strette per
sfruttare al meglio il poco spazio
disponibile sull’affaccio nobile.
2Tempio Civico
Tempio Civico dell’Incoronata
dell’Incoronata 2
Sorta sulle rovine di un postribolo
Piazza
della Vittoria 1
Collezione Anatomica
3 Paolo Gorini sulla cui facciata la comparsa di
un affresco della Madonna fu
considerata miracolosa, questa
T
chiesa a pianta centrale è un
Stazione
Ferroviaria fulgido esempio di architettura
rinascimentale lombarda. Gli
interni, nei quali l’uso dell’oro
è quasi sfacciato, vi lasceranno
senza parole.
PHOTOFRA / SHUTTERSTOCK ©
3Collezione
Anatomica Paolo Gorini
Lodigiano d’adozione, Paolo
Gorini fu uno scienziato
che perfezionò a metà
dell’Ottocento un procedimento
di pietrificazione dei cadaveri in
grado di mantenerne inalterate le
fattezze. Quando morì lasciò alla
collettività i suoi averi: corpi interi,
busti, scheletri e altri preparati
anatomici che ora sono esposti al
pubblico.
Storie medievali
Una piacevole deviazione da
Lodi permette di conoscere due
luoghi medievali davvero da
non perdere: la Basilica dei XII
Apostoli, del XII secolo, spunta
dalla verde campagna poco fuori
da Lodi Vecchio. Lasciata Lodi
Vecchio, una sosta piacevole sarà
quella al Castello Bolognini, su
un’altura che domina il Lambro.
Per raggiungere queste mete,
il car sharing e-vai mette a
disposizione auto elettriche fuori
dalla stazione ferroviaria.
ALEXANDRE ROTENBERG / SHUTTERSTOCK ©
Eventi
Festa di San Bassiano Il 19 gennaio,
dopo la messa in Duomo, sotto i portici
del Broletto vengono offerte
la büsèca (la trippa) e la raspadüra
(sottili veli arricciati di grana).
Lodi al Sole Da giugno a settembre
prevede concerti, spettacoli, feste e
proiezioni di ogni genere.
Festival della Fotografia Etica Mostre,
dibattiti e workshop per discutere di etica,
comunicazione e immagine.
Rassegna Gastronomica del Lodigiano
Nel tardo autunno decine di ristoranti
offrono menu tipici a prezzi da fast food.
SITI UTILI
www.trenord.it
www.in-lombardia.it
https://lombardia.abbonamentomusei.it
www.e-vai.com
T Stazione Ferroviaria
800 m
1 Piazza della Vittoria
80 m
2 Tempio Civico dell’Incoronata
700 m
3 Collezione Anatomica
Paolo Gorini
 Scopri Cremona con
Cremona
Navigare sull’Adda
MAUROPR / SHUTTERSTOCK © REDMASON / SHUTTERSTOCK ©
Cremona 1 Piazza del Comune
Se siete venuti fin qui pensando che la città È qui che si concentrano i tre
grandi monumenti della città: Il
sia solo torrone, Torrazzo e violini (e magari
Torrazzo, alto 112 m, tanto che
mostarda), siate pronti a ricredervi: Cremona la sommità in alcune giornate
è molto di più. autunnali scompare nella nebbia,
la Cattedrale di Santa Maria
Assunta, con la sua imponente
facciata in marmo bianco e rosa,
un grande rosone centrale e una
loggia a due piani, e il battistero,
che conserva al centro il fonte
T Stazione battesimale cinquecentesco in
Ferroviaria
marmo rosso.
2 Museo del Violino
Una visita al Museo del Violino
è d’obbligo, dato che siete nella
capitale mondiale della liuteria,
anche perché avrete l’opportunità
di vedere da vicino alcuni dei più
1 Piazza
del Comune importanti e preziosi violini del
mondo. Sono quelli di Antonio
2 Museo Stradivari, Giuseppe Guarneri e
del Violino
Nicola Amati.
Castelli e film
A qualche chilometro da
Cremona sorgono alcune mete
DENIS VOSTRIKOV / SHUTTERSTOCK ©
davvero particolari: la prima è
Grazzano Visconti, un borgo Eventi
neomedievale dall’atmosfera
sospesa e sognante. Festa del Torrone Ogni anno il
Autenticamente medievale è centro storico si anima di stand in cui
invece Castell’Arquato, con è possibile assaggiare e acquistare il
le fortificazioni, i profili delle gustoso dolce. A contorno, numerosi
eventi e lo spettacolo finale in piazza.
torri, i merli a coda di rondine e
i campanili. Questi sono anche i Teatro Ponchielli Splendido teatro
luoghi di Chiamami col tuo nome all’italiana a ferro di cavallo con quattro
(2017), film di Luca Guadagnino, ordini di palchi e galleria. Intitolato al
con Timothée Chalamet e Armie compositore Amilcare Ponchielli, ha
Ammer, un capolavoro pieno di un ricco cartellone con prosa, lirica,
poesia girato in quest’angolo di concerti e balletto.
Lombardia. La rinascimentale
Villa Albergoni, set principale,
è a pochi chilometri da Crema.
I due protagonisti si inoltrano
anche nel Parco del Serio e SITI UTILI
fanno il bagno nel suggestivo www.trenord.it
Laghetto dei Riflessi di Ricengo. www.in-lombardia.it
Tra i luoghi più amati da regista e https://lombardia.abbonamentomusei.it
attori c’è la Trattoria Via Vai. www.e-vai.com
Per raggiungere queste mete,
T Stazione Ferroviaria
il car sharing e-vai mette a
disposizione auto elettriche fuori 1,3 km
dalla stazione ferroviaria.
1 Piazza del Comune
70 m
2 Museo del Violino
 Scopri Pavia con
Pavia
Via Francigena
LUCA PONTI / SHUTTERSTOCK © MILOSK50 / SHUTTERSTOCK ©
Pavia Basilica di
1
San Pietro in Ciel d’Oro
Questa cittadina è una tappa importante per i
viaggiatori che vogliono scoprire le bellezze e i Ospita le spoglie di Sant’Agostino
(e nella cripta quelle di Severino
tesori artistici nascosti nella provincia italiana. Boezio), nel Medioevo la citarono
Dante (X canto del Paradiso),
Boccaccio (Decamerone) e
Petrarca; Napoleone la trasformò
in stalla e palestra. La cacciata
degli agostiniani e l’abbandono
la ridussero a magazzino fino alla
fine dell’Ottocento. Un consiglio:
1 fate un salto in sagrestia e
Basilica di San Pietro scoprirete davvero cosa significa
in Ciel d’Oro
quel Ciel d’Oro.
T www.trenord.it
Stazione
Ferroviaria
2 Piazza della Vittoria
Se volete capire l’anima della città
e dei suoi abitanti, sedetevi a un
tavolino dei caffè che si affacciano
2 fatto dalla sua seconda moglie,
Piazza della Vittoria su questa ampia piazza, come
Il Broletto, il primo Irish Pub
d’Italia, aperto nel 1993.
3 Borgo Ticino
Ticino Superato il Ponte Coperto
Borgo Ticino 3 troverete una città nella città.
È ‘il Borgo’, come lo chiamano
i pavesi: antico e pittoresco
NICOLA GALIERO / SHUTTERSTOCK ©
villaggio di pescatori e renaioli
che ha mantenuto il suo aspetto
originario. Con le case basse dai
colori pastello allineate davanti
al fiume, e i lavatoi rimasti a
memoria dell’epoca in cui le
donne si recavano al fiume a fare
il bucato (a loro è dedicata una
statua in riva al Ticino) il borgo,
ovattato nella nebbia invernale, o
fresco nelle giornate estive, è meta
di piacevoli passeggiate.
Certosa di Pavia
A 8 km dalla città, in mezzo alla
campagna, vi troverete davanti
uno dei massimi capolavori del
Rinascimento italiano. La
Certosa di Pavia, realizzata a
partire dal 1936 da Gian Galeazzo
Visconti per esaudire un ex voto
Caterina. Per muovervi in totale
libertà, il car sharing e-vai mette
a disposizione auto elettriche in
4 postazioni in città e fuori dalla
stazione ferroviaria.
Cioccolata e torta
Provate a chiedere a un pavese dove
da 50 anni si beve la migliore cioccolata
della città (o il miglior zabaione) e vi
indicherà la Latteria da Cesare.
Ottimi, e tutti da gustare, anche i gelati.
Un’istituzione, più che un locale.
La Pasticceria Vigoni è la più antica
della città, in attività dal 1878, ed è
grazie al suo fondatore se in Italia
esiste la Torta Paradiso, dalla
consistenza soffice e friabile, che
in tanti hanno cercato di imitare
senza riuscirci. Locale storico e meta
obbligata per tutti i golosi.
SITI UTILI
www.in-lombardia.it
https://lombardia.abbonamentomusei.it
www.e-vai.com
T Stazione Ferroviaria
1,1 km
1 Basilica di San Pietro
in Ciel d’Oro
750 m
2 Piazza della Vittoria
750 m
3 Borgo Ticino
 Scopri Varese con
Varese
CREDITS_inLombardia JAN CATTANEO/ SHUTTERSTOCK ©
Varese 1 Piazza del Podestà
Incastonata nel cuore di una terra dove aspre
Vero fulcro del centro storico,
montagne lasciano spazio a laghi pittoreschi, questa elegante piazza, che
evoca architetture del Nord
Varese è una piacevole scoperta in ogni stagione.
Europa impreziosite da un
tocco italico, è il punto migliore
per iniziare l’esplorazione di
Varese. Attraversate il porticato
di Palazzo Biumi per ritrovarvi
4 collina ai piedi del Sacro Monte di
nell’armonioso cortile interno,
Villa
e Collezione Panza il Broletto. Potete inoltre
scegliere Varese come punto di
partenza per percorrere la
Via Francisca del Lucomagno.
Giardini 2 Giardini Estensi
Estensi
2 1
Nei Giardini Estensi sarete
Piazza
del Podestà pervasi da stupore e meraviglia, e
Stazione inerpicandovi lungo l’altura subito
3 T Ferroviaria
dietro la fontana, dove sorge
Villa
Mirabello un ninfeo, sarete attorniati da
querce, olmi e castagni.
3 Villa Mirabello
Questa villa settecentesca oggi
ospita gli interessanti
Musei Civici. Dopo la visita,
riposatevi sotto il magnifico cedro
del Libano piantato nel 1859 in
onore del primo re d’Italia, Vittorio
Emanuele II. E poi rinfrescatevi
alla Pasticceria Pirola con il
suo celebre aperitivo, l’Apollo 11.
4 Villa e
Collezione Panza
Questo antico palazzo,
con magnifici giardini
all’italiana svela al suo interno
un’intrigante esposizione di arte
contemporanea.
Sacro Monte
Parte dei nove Sacri Monti del
Piemonte e della Lombardia
Patrimonio UNESCO, il
Sacro Monte di Varese è
immerso in uno splendido
scenario naturale. Si può
raggiungere con una funicolare.
In alternativa, il car sharing
e-vai mette a disposizione auto
elettriche in 14 postazioni in città e
fuori dalla stazione ferroviaria.
ELESI/ SHUTTERSTOCK ©
Deviazione
Noleggiate una bici da e-bike travel
per esplorare il Lago di Varese, lungo
il quale corrono splendide ciclabili,
adatte anche ai bambini. Sull’Isolino
di Virginia si può visitare un sito
palafitticolo Patrimonio UNESCO
( 366 825 06 86).
Nel parco di Villa Toeplitz, sulla
Varese, il foliage autunnale vi regalerà
uno spettacolo di colori.
SITI UTILI
www.trenord.it
www.in-lombardia.it
https://lombardia.abbonamentomusei.it
www.e-vai.com
T Stazione Ferroviaria
700 m
1 Piazza del Podestà
260 m
2 Giardini Estensi
450 m
3 Villa Mirabello
1,4 km
4 Villa e Collezione Panza
 Scopri Como con
Bellagio Tour
Tour Primo Bacino
di Como
Como
VAIDOTAS GRYBAUSKAS/ SHUTTERSTOCK © CREDITS_inLombardia
Como Lungolago
Per cogliere appieno l’essenza di
Un centro storico medievale, locali e ristoranti
Como, dovrete prima perdervi per
dove passare la serata: Como è una splendida il suo centro storico medievale,
cittadina da visitare e vivere. che con le strade e i palazzi è
vestito di un’austera bellezza.
Giunti dinanzi al Duomo rimarrete
a bocca aperta, meravigliati dal
suo stile raffinato e imponente,
degno dei più grandiosi edifici
religiosi italiani. Non lontano dal
Tempio Voltiano, costruito nel
1899 per celebrare il centenario
Lago di Como
dell’invenzione della pila,
troverete giardini ombreggiati,
Stazione mentre nel tratto denominato
Ferroviaria
Lungolago Mafalda di Savoia ci
T
sono aree giochi per i più piccoli,
con dispettose fontane pronte a
I Imbarcadero farli impazzire di gioia nei mesi
più caldi. Percorrete le poche
Lungolago centinaia di metri della diga
foranea: circondati dall’acqua vi
sentirete come sospesi sul lago.
Visitate l’interessante
Museo della Seta e poi, verso
l’ora del tramonto, prendete la
Funicolare di Brunate. Una
volta in cima prendete l’autobus
che fa capolinea nel piazzale e
IAKOV FILIMONOV/ SHUTTERSTOCK ©
raggiungete il Faro Voltiano,
da cui si ammira il panorama più
bello della città.
Deviazione
A Bellagio le viuzze,
I Imbarcadero il lungolago, Villa Melzi.
Cernobbio è il luogo della mondanità,
Da Como con il battello potete
con eleganti hotel, eccellenti ristoranti
raggiungere varie località, tra cui
e musei come Villa Bernasconi,
Lecco, Bellagio e Cernobbio. che accoglie il visitatore con percorsi
multimediali e multisensoriali.
Cernobbio
Una pausa
Per raggiungere Cernobbio
percorrete il tracciato originario Latteria San Fedele
della Via Regina. La sensazione
sarà quella di trovarsi a bordo di Torteria di Como
una barca, specie nel tratto tra
Carate e Torriggia, dove il lago è
a pochi metri, se non centimetri,
dalla sede stradale. Non mancate
di fare una sosta a Villa Olmo. SITI UTILI
Giunti ad Argegno avrete inoltre www.trenord.it
la possibilità di addentrarvi www.in-lombardia.it
nelle verdi vallate dell’entroterra https://lombardia.abbonamentomusei.it
attraverso la porta d’ingresso www.navigazionelaghi.it
più bella: la Valle d’Intelvi. www.e-vai.com
Per raggiungere queste mete,
il car sharing e-vai mette a T Stazione Ferroviaria
disposizione auto elettriche in 550 m
5 postazioni in città e fuori dalla
stazione ferroviaria. Lungolago e Imbarcadero
 Scopri Lecco con
Lecco
CREDITS_inLombardia POSZTOS/ SHUTTERSTOCK ©
Lecco 1 Villa Manzoni
Nel quartiere di Caleotto c’è la
Lecco è una cittadina dal fascino discreto e
storica dimora della famiglia
rilassato, e in una posizione splendida, là dove del celebre scrittore, che qui
il lago finisce e l’Adda riprende la sua corsa trascorse le sue estati fino alla
verso il Po. prima giovinezza. Uno dei musei
letterari più visitati d’Italia, oltre
a fornire un affresco di tutte le
vicende legate ai Promessi sposi,
vi farà conoscere un Manzoni più
intimo e fortemente legato alla
città di Lecco.
3 Lungo Lario Stazione
2 Pescarenico
T Ferroviaria
Lago di Como I Antico centro di pescatori,
Imbarcadero Pescarenico ha mantenuto
intatto il suo spirito originario, tra
Villa
1 Manzoni case dalle tinte tenui affacciate
sull’Adda, ombrosi alberi e
piacevoli passeggiate lungo il
fiume. Il tutto in un luogo più che
mai manzoniano.
Pescanerico
3 Lungo Lario
2 Percorrete il lungolago iniziando
da Piazza Cermenati, dove
vi ritroverete in una sorta di
anfiteatro fatto di acqua, monti e
barchette adagiate sulla spiaggia.
Non lontano da qui, all’inizio del
ALFIO FINOCCHIARO/ SHUTTERSTOCK ©
lungolago per chi proviene da
Como, si trova il Monumento
ai Caduti: andateci al tramonto,
Deviazione
quando le acque riflettono il cielo Stradine lastricate che digradano
di un dorato intenso. verso il lago, una minuscola frazione
di pescatori sospesa tra cielo e acqua,
eleganti parchi secolari dall’intima
I Imbarcadero bellezza. Sono questi alcuni ottimi
motivi alla base della fama
Da Lecco con il battello potete
raggiungere varie località, tra cui di Bellagio, conosciuta come
‘la perla del Lario’.
Como e Bellagio.
Nella natura
SITI UTILI
A Malnago, un funivia vi porterà ai
www.trenord.it
meravigliosi Piani d’Erna. Sulla www.in-lombardia.it
sommità troverete tanti angoli https://lombardia.abbonamentomusei.it
per il picnic e un parco avventura www.navigazionelaghi.it
www.e-vai.com
adatto anche ai bambini. Delle
tante escursioni che partono
T Stazione Ferroviaria
da qui la più suggestiva è quella
550 m
che in circa due ore conduce
al Monte Resegone. Una volta 1 Villa Manzoni
in vetta, sarete ricompensati
1 km
da un panorama magnifico sul
lago, la città e le vette dell’arco 2 Pescarenico
alpino. Per raggiungere Malnago,
2,2 km
il car sharing e-vai mette a
disposizione auto elettriche in 3 Lungo Lario
3 postazioni in città e fuori dalla 450 m
stazione ferroviaria.
I Imbarcadero
 Scopri Sondrio con
Sondrio
AERIAL VISION_IT / SHUTTERSTOCK © AERIAL VISION_IT / SHUTTERSTOCK ©
Sondrio 1 Centro storico
L’amore per il territorio e per il vino si respira Via Scarpatetti è un incanto,
con le sue case in pietra dai
nelle vie di Sondrio, mentre i vicini monti offrono ballatoi in legno, le scalinate, le
emozioni per gli amanti dello sci e delle botteghe, i locali e i cortili fioriti.
passeggiate. Una piccola cappella lungo la
via custodisce la statua della
Madonnina dell’Uva, davanti
alla quale i viticoltori erano soliti
fermarsi a ringraziare per il
raccolto. Noterete passeggiando
per il centro l’imponente Torre
Ligeriana, alta 50 m e dotata di
1 proseguite fino a Teglio. Giungete
ben otto campane.
Centro storico
Tra cantine e
vigneti
La Strada del Vino della
Valtellina unisce Ardenno a
Stazione Tirano insinuandosi tra le vigne
Ferroviaria
e i terrazzamenti a mezza costa,
T www.trenord.it
e accompagnando i viaggiatori
tra i vitigni di Chiavennasca, il
Nebbiolo delle Alpi. Partite da
Ardenno e proseguite, toccando i
paesi di Berbenno di Valtellina e
Castione per godervi appieno
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il fascino sorprendente delle
vigne e dei terrazzamenti e gli
appaganti panorami sulla valle
Deviazione
Il Sentiero Valtellina, 114 km
centrale. Arrivati a Sondrio potete
immergervi completamente nella
(e 40 soste attrezzate) lungo il fiume Adda,
unisce Colico a Bormio attraversando
dimensione del vino bevendo un Morbegno, Sondrio, Tirano e Grosio.
paio di bicchieri all’enoteca
Terra Vino o al Tabernario Tra le rovine di Castel Grumello vi
Enoteca delle Alpi e trascorrendo sembrerà di rivivere gli echi delle battaglie.
la notte al Winebnb. Il giorno Il Santuario della Sassella
successivo ripartite alla volta offre un colpo d’occhio incantevole
del borgo di Montagna in sui vigneti terrazzati.
Valtellina per mangiare un piatto Nella Valmalenco ammirate i colori
di pizzoccheri da Trippi, e del foliage d’autunno.
infine a Tirano, ultima tappa La Ski Area Chiesa in Valmalenco-Alpe
Palù è la meta ideale per gli amanti dello sci.
del viaggio, non senza prima
essere passati dal Santuario della
Madonna di Tirano. Per godere
dei silenzi della natura, scegliete di
percorrere la strada in bicicletta o
con un’auto elettrica: il car sharing
SITI UTILI
e-vai mette a disposizione auto
elettriche fuori dalla stazione www.in-lombardia.it
ferroviaria. https://lombardia.abbonamentomusei.it
www.e-vai.com
T Stazione Ferroviaria
750 m
1 Centro storico
 Gite in treno
Tutte le offerte Trenord
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Tesori del Lago Tour primo bacino Tour primo Lago di Garda Perle del Lago Monte Isola - Lago Maggiore Bellagio Tour
di Como del Lago di Como bacino di Lecco Tour di Lugano Lago d’Iseo da Laveno
Treno + Battello Treno + Battello Treno + Battello Treno + Battello Treno + Battello Treno + Battello Treno + Battello Treno + Battello

Ponte Navigare Crociera e Lido Treno Gardaland Caneva Leolandia Movieland The
Tibetano sull’Adda sul Po dei Sapori The Aquapark Hollywood Park
Treno + Escursione Treno+ Battello Treno + Crociera Treno+ Enogastronomia Treno + Esperienza Treno + Esperienza Treno + Esperienza Treno + Esperienza

Parco Sigurtà Parco Cavour Via Francigena Via Francisca E-Vai Car Train & Bike
del Lucomagno Sharing Elettrico
Treno + Esperienza Treno + Esperienza Treno + Trekking Treno + Trekking +300 postazioni in Lombardia Treno + Noleggio Bici

Realizzato da EDT per Trenord su autorizzazione di Lonely Planet Global Ltd. • Maggio 2022 • ISBN: 978-88-5928-233-4
Tutti i contenuti editoriali sono di Lonely Planet e rispettano la politica di indipendenza e di imparzialità della casa editrice.
Testo © Lonely Planet Global Ltd e EDT srl • Fotografie © fotografi indicati • Coordinamento editoriale: Cristina Enrico • Testi: Silvia Amigoni • Progetto grafico: Bosio.Associati
In copertina: Piazza del Duomo, Milano. Ivan Kurmyshov/Shutterstock© • Si ringrazia per la collaborazione l
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