FAMILIARE"
Pontalti, Menarini, 1986
Nucara, Pontalti, Menarini, 1995
Il "Pensiero familiare"
La caratteristica di insaturazione
ne definisce la attitudine a
dare senso all'ignoto e al nuovo
in trame di pensiero condiviso tra gli esseri umani.
La matrice satura
Ogni persona
nella sua crescita in ambiente neotenico
Se i temi culturali
non sono trasformati in eventi simbolici
in qualcuno dei genitori, o più ampiamente all'interno
della famiglia
non possono diventare pensabili dal bambino, che
crescerà con un 'buco' di significazione rispetto ad
essi.
Il "Pensiero familiare"
Per poter fondare la relazione
tra pensiero e temi culturali affettivi di base
il bambino deve essere protetto nella sua crescita
progressiva (neotenia)
Da questa posizione,
al vertice di una configurazione narcisistica fisiologica,
egli può pensare il pensiero familiare ed i temi culturali
senza esserne distrutto o invaso.
Il "Pensiero familiare"
A quel punto
egli è membro di una famiglia-gruppo,
cioè di un gruppo particolare
che tutela la sua crescita pedagogica verso
un'autonomia sociale
Il pensiero familiare
diventa così
il materiale fondativo del mondo interno del bambino,
In maniera schematica
possiamo riassumere i punti cardine del modello
gruppoanalitico nelle seguenti affermazioni
Conclusioni
La relazione (individuo-famiglia-collettivo) fonda
radicalmente l’esperienza psichica.