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2011

Lipman ha testimoniato, con il suo


stile di vita e con la sua ope ra, un
Matthew Lipman si è spento il 26 Dicembre incancellabile impegno per la
2010 nella residenza Green Hill Retirement riforma dell’educazione e ha
lanciato alla filosofia la sfida a
Community a West Orange (New Jersey). Era
nato nel 1922 a Vineland. recuperare e riportare nei conte sti
della vita il messaggio socrati co.
Aveva studiato alle università Stanford, Columbia, Coloro che credono nel suo pro-
getto e riconoscono i suoi meriti di
Sorbona di Parigi conseguendo il Dottorato in educatore e di filosofo sanno che
Filosofia nella Columbia di New York nel 1954. non è stato una fonte di facili
ricette, ma un pensatore che ha
dedicato la sua vita alla ricerca per
Matthew Lipman. Una biografia intellettuale
Intervista rilasciata a Félix García Moriyon nel 20 02.
[La traduzione dallo spagnolo è stata curata da Luc a Prola]

provocare ulteriore ricerca e la sua


Divenne professore di filosofia nella stessa prosecuzione senza limiti e contro
università e ha insegnato anche al Sarah Lawrence tutti gli ostacoli, come indica il
College e al City College di New York. titolo della sua autobiografia
intellettuale, A life teaching
tinking.
Nel 1969 scrisse il suo primo racconto filosofico A. Cosentino
Harry Stottlemeier's Discovery e nel 1974 fondò
l’Institute for the Advancement of Philosophy for
Children (IAPC) insieme con Ann Margaret Sharp
presso l’Università di Montclair nel New Jersey,
dove, negli anni successivi, sviluppò il programma
della Philosophy for children (P4C). La prima cosa che voglio chiederti è
di raccontarci qualcosa sulla tua
vita, di quando frequentavi il College
La P4C divenne, negli anni, un movimento
e di quando studiavi filosofia
nazionale con workshop organizzati nei vari stati all’Università.
americani e gradualmente si diffuse nel mondo, La mia vita accademica cominciò
dall’America latina, all’Europa, all’Australia, ecc. all’asilo. L’unico ricordo che posso
Nel 1985 fu fondato, a Copenaghen, come evocare di questa tappa è che stavo
seduto in cerchio con gli altri
organismo di coordinamento internazionale, bambini e quando il maestro si girava
l’ICPIC (International Council for Philosophical ci dedicavamo alla pratica molto
Inquiry with Children). divertente di pizzicarci tra di noi il
più forte possibile. Il secondo anno di
scuola elementare attirai l’attenzione
del maestro dicendo che l’aula, piena
di carta per terra, sembrava “le rovine
di Pompei”, e mi diede il permesso
di scrivere, dirigere e fare l’attore in
due recite, una su George

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Washington e l’altra su Napoleone. Provai a far sì che questi seguire l’università come studente
lavori fossero il più divertenti possibile includendo molti del primo anno per prepararmi ad
scherzi tirati fuori dai libri di fumetti. Praticamente mandai una laurea in ingegneria.
fuori dai gangheri il mio professore del terzo anno L’Università nella quale finii gli
provando a camminare sul tetto e ad uscire dalla finestra del studi non fu il City College di New
secondo piano dalla scala antincendio. Mi lasciarono saltare York, dove fui mandato
il quarto anno, probabilmente aspettandosi una richiesta di inizialmente, ma la Stanford in
chiarimenti del professore di quel corso. Però nel quinto ci California.
fu un cambiamento. Invece di darci il solito elenco di Il clima di Palo Alto era perfetto.
librettini nauseanti, il maestro ci lesse alcune storie. Una era Quando i professori erano noiosi,
Black Beauty, una storia struggente che parlava di un finivo a giocare nel campo da tennis.
cavallo maltrattato, raccontata dal cavallo stesso. L’altra era Non tutti, però, erano noiosi. Uno di
più melliflua Little Lord Fautleroy. Non importa, si trattava loro, un professore di inglese si
di libri veri! interessò a me e mi parlò della
Gli anni successivi furono sempre più noiosi e nell’ottavo filosofia, menzionando Aristotele e
anno di corso si toccò il fondo. Avevo la sensazione che Hume, offrendomi, come regalo di
niente potesse essere più tedioso. Se mi aspettavo che, addio, due libri che raccontavano
arrivando all’istituto superiore, i professori continuassero ad qualcosa degli anni che John Dewey
avere pazienza con me mi sbagliavo. Il mio istituto era aveva trascorso all’Università della
piccolo, nei quattro anni c’erano solo 75 studenti, come Columbia. Fui completamente
capita di solito in una piccola città rurale (Woodbine, South pervaso dall’idea di iscrivermi a
Jersey). Mi avvisarono che i comportamenti di disturbo, tipo filosofia alla Columbia. L’esercito,
emettere ululati durante le lezioni e diversi scherzi però, aveva altre idee sul mio futuro
giornalieri, non sarebbero stati più tollerati. e mi permise di scegliere tra andare
in fanteria (erano gli anni della
battaglia di Bulge e servivano molti
Le mie provocazioni cessarono, ma io continuavo ad soldati di truppa) o rimanere a
annoiarmi. Mi piacevano le materie, specialmente inglese, Stanford ed arrivare ad essere
ma non mi sentivo amato da loro e dal modo in cui mi medico, visto che questi erano
venivano insegnate. Alla fine, giusto prima del diploma, mi sempre più necessari. Siccome mi
buttarono fuori da scuola perché avevo fatto chiasso in conoscevo a sufficienza per sapere
biblioteca. Passarono poche settimane durante le quali che mai sarei diventato medico, con
rimasi seduto su una pietra di fronte alla scuola. Si impose, una certa ostentazione scelsi la
allora, qualcuno più autorevole, con la testa sulle spalle, e fanteria e fui immediatamente
mi permisero di prendere il diploma. Questo è tutto quello imbarcato per andare ad un campo di
che si riferisce ai giorni che passai a scuola e in addestramento a Coast Rangers, in
quell’istituto. Nella primavera del 1939, qualche mese California, dove si preparavano i
dopo, soldati per un assalto nei boschi di
Hitler invase la Polonia e lì sarebbe cominciata la Seconda montagna di Burnas (che
Guerra Mondiale. Negli Stati Uniti l’economia era fortunatamente per me non ebbe mai
affondata e, anche dopo sei anni, offriva pochi segnali di luogo). In un fine settimana che
recupero. Avevo quindici anni, senza soldi e senza le avevo libero ho potuto prendere un
qualifiche che mi avrebbero permesso di andare autobus per Los Angeles, visitare
all’università. Ho passato un anno in una fattoria e l’anno una libreria e lì scoprii un’antologia
dopo sono andato in un altro istituto. Avevo deciso di di Dewey intitolata Intelligence in
studiare ingegneria, ma mi dissero che avrei dovuto the modern word ed alcune antologie
migliorare i miei risultati in matematica. Mi impegnai di poesia. Naturalmente mi attrasse
molto a studiarla ed alla fine riuscii bene, senza peraltro Housman:
trovare una soluzione per i miei problemi economici.
Passarono quattro anni. Mi presentai volontario nel corpo Sembriamo tutti morti qui perché non
dell’aeronautica, ma mi rifiutarono perché non avevo una scegliamo
buona vista. Aspettai di essere reclutato, il che capitò nel Correre e svergognare la terra dalla
quale veniamo
1943. Anche se mi assegnarono alla fanteria, mi lasciarono

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La vita, certamente, non è una gran cosa da perdere Ma i giovani Hanson, Ted Mischel, Marx
credono che lo sia, ed eravamo giovani. Wartofsky, Arthur Danto, Pat
Suppes, Len Feldseein... Quando
Però fu Dewey quello che mi lasciò perplesso e mi terminai il mio corso, mi rimaneva
affascinò. Cominciai a portarmi il libro dovunque: nel mio comunque un po’ di denaro del G.
zaino, per potermi così, durante una marcia o una salita, I.2. Nell’estate del 1950 ottenni una
confrontare con questa prosa complessa, provando a trovare borsa di studio
un senso in quello che stavo leggendo. Quando arrivai nel Fullbright che mi permise di passare
teatro europeo dei combattimenti continuai la mia un anno alla Sorbona e fui molto
formazione studiando i libri che sempre portavo con me. contento di avere l’opportunità di
Quando finì la guerra, l’esercito americano, cosciente che il allontanarmi mentre la guerra con la
ritorno a casa dei suoi soldati poteva essere ritardato anche Corea sembrava imminente. Andai a
di più di un anno, creò un’università americana a Shirvenam trovare Dewey, che allora aveva
vicino a Swindon in Inghilterra. Passai l’estate e l’autunno novant’anni, e anche lui pareva
lì: fu il mio primo incontro con veri filosofi che davano veri molto pessimista. Non ho avuto
corsi di filosofia. Furono i professori Charles Hendel, di abbastanza tempo per tornare al
Yale, specialista in campus e raccontare a Shapiro e a
Hume, e il professor Radoslav Tsanoff dell’Università di Nagel le mie due ore di colloquio
Rice, specialista in etica. Così, dopo un anno in più in con Dewey: loro ne sarebbero
Europa tornai negli Stati Uniti con la voglia di seguire una rimasti molto impressionati, come ci
formazione normale in un College. La legge di Aiuto agli si poteva aspettare.
ex-combattenti mi concedeva un periodo di quattro anni, nei Quando arrivai a Parigi, nell’autunno
quali ero deciso a prendere una laurea in filosofia. Certo, del 1950, conobbi alcuni filosofi
erano passati sette anni da quando avevo finito gli studi francesi. Avevo sentito parlare di
secondari. Questo sarebbe stato uno svantaggio? Nella Gabriel Marcel, Maurice
maggior parte dei College dove feci domanda sicuramente MerleauPonty, Yvon Belaval.
lo avranno pensato, però, alla fine, mi accettò l’unico nel Partecipai anche a conferenze tenute
quale veramente volevo andare: Columbia. Avevano da altri. Nella Sorbona mi iscrissi ad
cominciato un nuovo programma per persone più adulte che un programma post-dottorato che si
chiamavano “Università per non diplomati” destinato alle chiamava Université d’Etat, però
persone che tornavano dal servizio militare e lì mi trovai Parigi mi sembrò molto più seduttrice
molto bene. e rinunciai al progetto. Vivendo
Nel 1946 la Columbia era piena di energia e diversità. frugalmente, sono stato capace di
Seguivo con piacere i corsi di filosofia impartiti da un prolungare il mio soggiorno in
gruppo molto distinto: Nagel in scienza, Schneider in Europa un anno in più concludendolo
metafisica, Randal sulla storia della filosofia e Buchler su con sei mesi a Vienna. Così
Locke. Oltre il “gruppo” della filosofia, altri grandi: Ruth terminarono i miei studi formali.
Benedict in antropologia, Meyer Shapiro nelle belle arti, Quando tornai dall’Europa, nel 1952,
Lloyd Motz in astronomia, Mark von Doren in inglese, e la situazione era cambiata. Volevo un
cito solo alcuni. posto di professore e questi posti,
Dopo la laurea nel 1948 restai alla Columbia per fare il specialmente in filosofia ed a New
dottorato. Per la mia tesi ci fu un po’ di discussione e alla York, erano scarsi. Così, dunque, a
fine si decise che la commissione doveva essere di tre partire da quel momento, possiamo
persone tra le quali c’erano Shapiro e Randall. Intitolai la dire che la mia educazione continuò e
mia tesi Problemi della ricerca sull’arte La scrissi mentre continua ancora, ma in modo
facevo il mio lavoro accademico tra il 1948 e il 1950. Fu informale e non formale. Scoprii che
pubblicata nel 1967 con il titolo What Happens in Art, ma insegnare richiede molto studio ed
era già un libro differente1. Durante quei due anni di apprendistato. Imparai poco a poco
dottorato imparai anche da altri studenti: Norwood Rusell che esistono altre fonti di educazione
informale ugualmente importanti.
1 [NdT] Lipman M., What Happens in Art, New York: Appleton Century
2
Crofts, 1967. [NdT] G. I. sta per “Government Issue” e indica, in questo
caso, un sussidio governativo.

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Hai trovato grandi differenze tra la filosofia francese e Improvvisamente trovai un lavoro
quella degli Stati Uniti? nel campus del Brooklyn College
Ebbi la mia esperienza con la filosofia francese sopratutto della City University di New York.
negli anni 1950-52 stando a Parigi con la borsa di studio Era un lavoro a tempo pieno che
Fullbright. Durante questo periodo stavo riscrivendo la mia includeva alcune materie che non
tesi di dottorato per la sua pubblicazione che uscì con il avevo avuto come studente. Le
titolo What Happens in Art, per questo i miei interessi si circostanze erano chiare: il
concentrarono sull’estetica e il professore che mi seguì fu un professore precedente, un professore
professore di estetica della Sorbona, Etienne Souriau. La associato al quale restava un
filosofia francese mi sembrò piena di freschezza ed semestre prima della pensione,
inquietudine nel suo modo di argomentazione, però sobria e aveva invocato i suoi diritti
solenne nel presentarsi al mondo come doveva essere quella costituzionali per non rispondere
di un Paese che stava tentando di dare un senso alla sua davanti al temuto Comitato
implicazione in due grandi guerre in meno di un quanto di McCarthy della Camera dei
secolo. La filosofia degli Stati Uniti, in contrasto, era Rappresentanti degli Stati Uniti
certamente una continuazione del naturalismo e del rispetto alle sue presunte attività
pragmatismo del secolo XIX tra i filosofi tradizionalisti, o antiamericane. Per questo motivo fu
un repentino entusiasmo per l’analisi del linguaggio arbitrariamente licenziato dal
britannico. Se avessi scelto l’Inghilterra invece di andare in presidente del Brooklyn College.
Francia, probabilmente mi sarei trovato immerso nel modo Insistettero perché cominciassi a
britannico di fare le cose, molto professionale ed lavorare immediatamente senza
esclusivamente accademico. Invece rimasi affascinato avere del tempo per prepararmi
dall’approccio francese, quasi giornalistico. Il risultato fu veramente. Il mio predecessore non
che divenni capace di spezzare parti e pezzi del pensiero perse solo il lavoro ma anche la sua
francese contemporaneo e integrarlo in una prospettiva pensione.
americana; se, al contrario, mi fossi messo nell’analisi Il mio metodo di insegnamento
linguistica quasi certamente mi sarei trovato a far fronte alla seguiva pari pari quello che avevo
necessità di scegliere tra questo ed il naturalismo americano. imparato da studente alla Columbia:
Comunque, nei due casi, mi sembra che alcuni punti di usavo i primi venti minuti di ogni
contatto rimasero. Il Concetto della Mente di Gilbert Ryle2 lezione per fare dei commenti
mi sembrò essere una continuazione dell’opera di Mead, interpretativi sulla lettura proposta e
Mente, Sé e Società3 e la Fenomenologia della Percezione di il resto del tempo lo dedicavo alle
Merleau- Ponty4, con la sua insistenza sull’im-magine del discussioni in classe. Non insegnavo
corpo, era in continuità con lo studio che stavo facendo su benissimo, ma non ero nemmeno un
questo stesso tema. A lungo andare, forse ciò che più mi disastro. Non si può dire molto di più
avrebbe impressionato sarebbe stata la competenza sui corsi che ho tenuto. Anche
britannica nell’analisi concettuale, ed era ciò di cui avevo quando il materiale mi era familiare
più bisogno, però conservo un grande debito con la filosofia avevo difficoltà di espressione ed
francese per il suo sforzo di diventare qualcosa di rilevante avevo difficoltà ad aiutare gli alunni
per la vita. nella comprensione del testo. L’unico
studente che ricordo con simpatia era
Puoi raccontarmi qualcosa sulle tue prime esperienze come del corso di epistemologia, Victor
professore di filosofia? Balowitz, (che più tardi fu un
La mia prima esperienza di professore di filosofia avvenne rispettato professore di filosofia, ora
nella primavera del 1953. Ero tornato dall’Europa un anno già venuto a mancare) che prese a
prima e cercavo lavoro; i posti disponibili c’erano però cuore i miei sforzi e mi offrì
non a New York, che era il posto dove volevo restare. gentilmente alcuni suggerimenti per
poter tenere meglio le lezioni. Il suo
2 [NdT] Ryle G., Il concetto di mente, Laterza, Bari 2007. appoggio fu per me una buona
lezione di attenzione e rispetto.
3 [NdT] Mead G. H., Mente sè e società: dal punto di vista di uno
psicologo comportamentista, Giunti-Barbèra, Firenze:, 1972, ©1966.
4 [NdT] Merleau-Ponty M., Fenomenologia della Percezione, Milano,
Le tue ultime risposte danno molti
Bompiani 2005.
suggerimenti. Si può vedere come

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hai intrecciato le due influenze, quella francese e quella Potresti esser più chiaro su quello
anglosassone, in una combinazione che è sempre presente che riguarda le tue attività
nel curriculum della Philosophy for children (P4C). D’altra intellettuali, prima di tutto per ciò
parte i tuoi inizi accademici mi ricordano una esperienza che riguarda la P4C? C’era qualche
avuta da studente alla Facoltà di Filosofia all’Università tema per il quale avevi un interesse
Complutense di Madrid. Era l’epoca della dittatura di particolare? Esiste qualche
Franco, nel 1973. relazione tra il tuo lavoro sul
Uno dei professori di etica più famosi di Spagna, José Luis “giudizio” ed i tuoi scritti posteriori
Aranguren, era stato espulso dalla Facoltà per aver sul pensiero di alto livello?
appoggiato le petizioni degli alunni e le loro manifestazioni Durante l’estate del 1950 fui molto
contro il regime di sconfortato dalla guerra di Corea, di
Franco. Un nuovo professore, fragile domenicano (che più questo si occupava la
tardi fu il docente che mi seguì nella mia tesi di dottorato corrispondenza che ebbi con Dewey.
sul pensiero anarchico spagnolo) fu nominato per occupare Lui era più pessimista di me. Mi
la posizione del professore espulso. Gli studenti (e io tra avevano chiesto di riscrivere
questi) cominciarono alcune manifestazioni contro questo l’introduzione alla mia tesi; decisi,
professore. Scrivemmo sui muri della Facoltà, appendemmo invece, di riscriverla per intero,
cartelli con delle condanne politiche e morali. In poco principalmente perché ero stimolato
tempo il professore cedette alla pressione alla quale lo dalla filosofia francese. In
avevamo sottoposto e non tornò a farci lezione. Comunque quell’epoca, a differenza della
il posto di lavoro non lo perse. È solamente un aneddoto maggior parte degli studenti della
personale. In quegli anni la polizia stava dentro Columbia, non ero interessato dalla
l’universtà;dovevamo mostrare il nostro documento di filosofia del linguaggio. Mi incontrai
identità per poter entrare. Lasciando da parte queste con Merleau-Ponty, interpretai le sue
questioni, passo a farti una nuova domanda. Che impatto ha riserve come distanze. Speravo in
avuto il Comitato McCarthy sulla filosofia americana e una maggior comunicazione. In
sopratutto negli ambienti educativi? quel periodo morì Dewey (1952) e
Nel suo momento critico il comitato McCarthy ha avuto alcuni deweyani di New York si
un’influenza terrorizzante nella politica e nella cultura raggrupparono intorno a Justus
americana. Per un periodo nessuno osava opporsi al Buchler che era professore di
Comitato. Penso che in un primo momento interessasse filosofia alla Columbia. Il suo primo
loro colpire nomi famosi dell’industria e dello spettacolo libro era apparso nel 19515. Buchler
più che persone più o meno conosciute nell’ambito ed io mangiavamo spesso insieme
accademico, come nel caso di professori di filosofia, anche per discutere il libro che vedevamo
se perseguitarono anche qualcuno di loro. Con il tempo il come continuazione della filosofia di
Comitato perse di importanza, più o meno in una maniera Dewey. Nel 1958-59 mi chiese di
insperata. Fu comunque un fatto importante nella nostra curare un numero doppio del
storia come quello della Caccia alle streghe di Salem. “Journal of Philosophy”, e lo feci
analizzando la sua filosofia. Le
Hai cominciato un corso di studi in modo normale: nostre conversazioni si
assistere a conferenze, scrivere e pubblicare articoli? trasformarono nel “Gruppo di
Sì, cominciai seguendo gli abituali passaggi iniziali: ho Filosofia di New York” che durò
assistito alle conferenze annuali della Associazione circa dieci anni e si occupò, nelle
Americana di Filosofia dal 1948 fino al 1998, pubblicai sue riunioni mensili, principalmente
alcuni libri ed articoli, tenevo conferenze alle cerimonie di della filosofia di Buchler. Intanto
diploma del College. Non avevo molto tempo per scrivere. avevo finito il mio lavoro. Buchler
Il manoscritto Giudizio mi tenne occupato per dieci anni e lo lesse e disse: “Adesso siamo in
non pubblicai nulla oltre il primo capitolo. Solo quando
incominciai a impegnarmi nella P4C si intensificarono le 5 [NdT] Il lavoro menzionato è Buchler J.,
mie pubblicazioni, ma già non eravamo più in quello che si Toward a general theory of human
dice una “carriera accademica convenzionale”. judgment, Columbia University Press, New
7
York, , 1951. [NdT] Lipman M.,
Contemporary Aesthetics, Allyn and
Bacon, Boston 1973.

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due”. Fu allora che lo inviai a un editore che lo rifiutò e attività politica o sociale durante
mai riprovai a farlo pubblicare (Ero d’accordo con le quegli anni?
ragioni dell’editore). Era il manoscritto che chiamo La mia posizione, quando gli Stati
Giudizio che adesso ha poco a che vedere con quello che Uniti entrarono in guerra contro la
penso su questo tema. Durante gli anni Sessanta, Buchler Corea del Nord, era che gli Stati
divenne direttore di una collana per un editore di New York Uniti, e sopratutto il Generale Mac
e lì ho pubblicato la mia tesi col titolo What Happens in Arthur, aveva tanta voglia di fare
Art con un capitolo introduttivo (che conteneva dialoghi una guerra quanta ne aveva la Corea
innovativi tra i grandi filosofi) e pubblicai - con un altro del Nord. Avevo pensato di andare
editore- Contemporary Aestetics7, un’antologia abbastanza in qualche paese neutrale come
solida. In quel periodo (1968) avevo già cominciato ad l’India di Nehru o la Jugoslavia dove
interessarmi alla P4C e, anche se Buchler era anch’egli avrei potuto andare a trovare Djlas
interessato, nessun altro del gruppo lo era e così ma la mia borsa di studio Fullbright
l’esperienza finì. Continuai ad interessarmi alla mi aveva portato in Francia, il che
fenomenologia del linguaggio cominciando a rendermi non fu poi così male. Lì andai a
conto che per fare una versione infantile della filosofia trovare con alcuni amici
dovevo re-imparare tutta la disciplina. socialdemocratici i
socialdemocratici olandesi. La
Una volta di più la tua risposta proietta qualche luce sui maggioranza di loro aveva sofferto
tuoi interessi filosofici di quel periodo. Secondo quanto terribilmente sotto l’occupazione
dici posso inferire che fossi abbastanza vicino a Dewey. nazista. Però la loro posizione non
Potresti dirmi qualcosa di più sulle tue relazioni era di “maledire entrambe le parti
accademiche o personali con lui? del conflitto”, in questo caso
Uno studente già laureato di nome Lyle Eddy aveva Washington e Mosca. Nessuno
mantenuto un’intensa corrispondenza con Dewey, circa 89 sopportava gli stalinisti e i
lettere, nelle quali parlava di logica. Erano arrivati a socialdemocratici di Francia, Olanda
sviluppare un linguaggio personale quasi impenetrabile. e Belgio, per la maggior parte, erano
Penso che sia stato Lyle a darmi l’indirizzo di Dewey (East disposti a mettersi dalla parte di
Avenue, 90 di New York). Gli scrissi per dire che stavo Washington, se necessario.
cominciando a scrivere la mia dissertazione sulla sua
concezione delle “qualità terziarie”, sulle quali avrei voluto Allora stava sbocciando il tuo
fare il terzo capitolo della mia tesi. Qualche settimana più interesse per la P4C. Puoi
tardi ricevetti una sua nota nella quale mi diceva “Mi è raccontarmi come e perché? Durante
piaciuto”. Llyle mi chiese se mi andava di fare visita a gli anni Sessanta avevo discusso
Dewey, e io dissi di sì. Arrivammo a casa sua di mattina e molto con Joe Isaacson, mio cugino,
ci salutò la nuova sposa di Dewey, Roberta. I suoi due figli che allora era membro del consiglio
piccoli adottati stavano facendo colazione (cereali di di amministrazione della Child Study
avena). Quando Dewey entrò nella stanza chiese anche lui Association. Penso che si sentisse
la colazione a Roberta. Durante le due ore della visita fu lui attratto da A. S. Neill e Summerhill
che parlò di più. Voleva sapere delle cose sul gruppo di che avevano uno sguardo abbastanza
professori della Columbia che qualche tempo prima gli era freudiano mentre invece io ero un
stato familiare ma che adesso era molto distante. Nessuno deweyano ortodosso. Ma Joe era
era interessato alla sua logica o al suo ultimo libro molto più deweyano di quanto
Knowing and known6. Dopo mantenemmo una relazione pensassi, pur non avendo letto molto
epistolare per alcuni mesi; le lettere sono nel Dipartimento di Dewey. Eravamo tutti e due
di Studi Speciali dell’università della Columbia e nei due interessati all’arte infantile e, negli
archivi Dewey della Southern University, Illinois. Io non anni Sessanta, seguimmo insieme un
ne ho conservato nessuna. corso alla New School tenuto da
Meyer Shapiro. Però fu più o meno
Per cambiare argomento, tu parli spesso della delusione intorno al 1967 che scrissi al
che ti provocò la guerra di Corea, hai avuto qualche National Intitute of Education, a
6 [NdT] Si tratta dell’opera del 1946 tradotta in italiano con titolo
Washington - concretamente ad un
Conoscenza e transazione (La Nuova Italia, Firenze 1974).
professore chiamato Martin Engle -

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per esporre un progetto di ricerca che stavo sviluppando per semplicemente casuale. In questa
aiutare i bambini a trattare le ambiguità, per esempio la questione mi aveva toccato molto la
propaganda e la pubblicità. Guerra Civile Spagnola, ed avevo
l’abitudine di seguire l’evoluzione
C’era qualche relazione tra il tuo interesse a fare filosofia della battaglia dell’Ebro attraverso le
con i bambini e i problemi politici e sociali nell’università mappe pubblicate dai giornali. Nella
durante gli anni Sessanta? No, non mi viene in mente mia testa tutto ciò era legato alla
nessuna relazione significativa tra fare filosofia con i lotta contro il Fascismo, Hitler,
bambini ed i problemi socio-politici della Columbia durante Mussolini e tutto il resto ma non
gli anni Sessanta. È chiaro che stavo militando dal 1951 nel c’era una correlazione esatta tra le
socialismo democratico e che partecipai alla fondazione di idee che apparivano in Harry7 e le
“Dissent”, la più importante pubblicazione del socialismo manifestazione che ci furono alla
democratico negli Stati Uniti da allora. Però non ci sono Columbia.
altre connessioni che io possa ricordare. Certo che in termini politici questa
era la mia posizione dall’epoca della
La tua ultima risposta mi ha molto impressionato o, guerra tra Cina e Giappone, quando
addirittura, è stata un’autentica sorpresa. Negli anni ho avevo otto o nove anni o la Guerra
spiegato qui in Spagna che una delle motivazioni che ti Civile spagnola quando ne avevo
spinsero a sviluppare il programma alla fine degli anni undici o dodici. Dopo la Seconda
Sessanta fu la situazione politica nelle università: Guerra Mondiale, io ero comunque
manifestazioni studentesche contro la guerra in Vietnam, implicato in questioni politiche ma
autorità accademiche che non prestavano seriamente soprattutto nella mia testa. Quando
attenzione alle richieste degli studenti e la Guardia ero alla Columbia, per esempio, ho
Nazionale che sparava nel Campus. Spiegavo che pensasti scritto un lavoro accademico
che gli adulti non ragionavano bene, e che era, quindi, sull’anarchia ma niente di tutto ciò è
necessario far sviluppare un “buon giudizio”, prima che direttamente inserito nei fondamenti
fosse troppo tardi. Il tuo apporto è stato considerare la pedagogici della P4C.
filosofia come colonna vertebrale di un curriculum Ho anche tenuto un corso alla
orientato allo sviluppo di un pensiero di alto livello, Columbia sulle ideologie politiche
cominciando a lavorare con bambini di undici/dodici anni che ho introdotto, qualche anno più
(seguendo il suggerimento di Piaget sul pensiero formale). tardi, in Mark insieme con tutto il
Per questo il tuo interesse iniziale non era la riuscita curricolo del programma centrato
accademica degli alunni a scuola, ma una sfida politica: se sulla civiltà contemporanea che ho
vogliamo vivere in una democrazia abbiamo bisogno di tenuto negli anni Cinquanta e
persone capaci di discutere con i loro concittadini di Sessanta. Se c’era una cosa che mi
politica e di società in modo rispettoso e cooperativo. Di dava fastidio politicamente allora era
fatto diventa una questione secondaria quando tu abbia la guerra di Corea negli anni
letto l’opera di Dewey Democrazia e educazione. Cinquanta ed anche quella del
Allora, questa è la storia che ho ascoltato da te e che ho Vietnam. Però nel 1968 ero
letto nei tuoi libri quando ho passato un anno a Montclair soprattutto un accademico utopico,
(1986-87) ed è più o meno la stessa storia che ho ascoltato teorico ed alienato. Mi resi conto – o
od inteso da molte persone in conferenze e corsi. Mi sto meglio, sapevo – che Harry poteva
sbagliando? È soltanto una costruzione personale che non essere qualcosa di grande, l’unico
ha fondamento nello sviluppo teorico e pratico della P4C? problema era come incastrare questo
Se è così, dovrò cambiare le mie presentazioni del con le mie responsabilità
programma. accademiche e domestiche.
Sembra che siamo su due lunghezze d’onda diverse
rispetto alle relazioni tra P4C e i problemi in Columbia. Il Pensasti subito, da quando
tuo breve racconto è abbastanza corretto nei dettagli, cominciasti a sviluppare il
eccetto il fatto che la Guardia Nazionale uccise quattro
studenti nella Kent State Universty, in Ohio, e non in 7 Si tratta di Harry Stottlmeyer’s discovery, il
Columbia. Per il resto è abbastanza fedele. Ma io credevo ti primo racconto del curricolo della P4C,
riferissi a qualche tipo di relazione diretta non tradotto in italiano col titolo Il prisma dei
perché (Liguori, Napoli 2004).

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programma, ad alcune idee a partire dall’opera di Dewey macchina da scrivere e chiese se


Democrazia ed Educazione? poteva aiutarmi. Fu enormemente
Il primo libro su Dewey che ho letto, Intelligence in the produttivo avere qualcuno sempre
Modern World, era una antologia che conteneva molti disposto a parlare di educazione e di
passaggi dei libri di Dewey sull’educazione ma non ho letto filosofia; condividere gli stessi punti
nessun libro di Dewey, compreso Democrazia ed di vista su quello che non
Educazione, se non molti anni più tardi, intorno al 1980. In funzionava e su quello che andava
realtà l’applicazione della metafisica e dell’epistemologia di fatto. Lavorammo insieme scrivendo
Dewey mi interessava di più che ricorrere ai suoi scritti il curriculum, formando i docenti ed
strettamente educativi. Non ho mai negato che ho utilizzato i formatori dei docenti, organizzando
molte idee di Dewey nella mia tesi di Dottorato (terminata conferenze, scrivendo libri teorici
nel 1952), così come non ho mai negato di essere deweyano, ecc. Negli anni Ottanta ci fermammo
ma uno può essere deweyano e analitico o fenomenologico un po’ per stabilire qualche punto di
senza che questo presupponga di incorrere in una riferimento internazionale e negli
contraddizione. Di più, in alcune questioni credo di aver anni Novanta riducemmo ancora il
imparato da Dewey ciò che non si doveva fare, come ritmo sopratutto perché eravamo
avanzare proposte che non sei capace di portare a stanchi; io ero stanco e malato. Ma,
compimento. Per questo prima scrissi Harry e poi cominciai siamo ancora appassionati di P4C.
a proporre che sarebbe dovuto esistere qualcosa di simile Fred Oscanyan venne a trovarci un
alla Philosophy for children (1972). giorno. A quell’epoca era un logico
Dewey ebbe delle esperienze come professore molto presto nel Dipartimento di filosofia di Yale.
ma non scrisse mai un curriculum e su questo tema mai si Avevo assolutamente bisogno di un
fece promotore della filosofia nelle scuole primarie. Credo logico che mi guidasse nelle mie
che lo avrebbe fatto se avesse conosciuto la P4C. Commise incursioni in questo campo, che io
anche l’errore di farsi coinvolgere nell’educazione stesso avevo insegnato quando
progressiva e questo non gli fu di nessun aiuto. Credo che tenevo corsi alla Columbia ed al
per molto tempo non ebbe nessun amico che condivise la City College di New York. Ma a
sua visione dell’educazione; si vide costretto a lavorare con Fred piaceva il programma nella sua
gente che non apprezzava i suoi obiettivi. Io ho avuto la totalità e fu per noi una grande
fortuna di incontrare Ann Scharp, Fred Oscanyan e Joe perdita quando morì
Isaacson. improvvisamente ed
inaspettatamente. Stava lavorando su
Nella tua ultima risposta citi il contributo di Ann Sharp, Tony, un racconto sulla filosofia
Fred Oscanyan e Joe Isaacson che è stato molto della scienza per bambini, ci manca
importante. Potresti scendere più nei particolari rispetto al molto.
loro contributo?
Le tre persone che più hanno avuto a che fare con la Allora, decidesti di scrivere Harry e
costruzione del curriculum furono Ann Scharp, Fred successivamente il manuale
Oscanyan e Joe Isaacson. Joe non era né psicologo, né Philosophical inquiry8. Potresti
filosofo, ma era molto interessato all’educazione dei spiegarmi quali furono i problemi più
bambini, in particolare alla loro educazione artistica ed a importanti che hai dovuto affrontare
far sì che fossero pensatori critici, cosa della quale lui era per scrivere il racconto ed i passi che
un buon esempio, il migliore che abbia incontrato nella mia hai fatto per scrivere prima il
vita. racconto e poi il manuale?
Da quando avevo quindici anni, noi due abbiamo parlato Ho già detto che durante gli anni ‘60
molto toccando il problema di ciò che si potrebbe fare in stavo parlando con Joe Isaacson di un
educazione. Io facevo riferimenti al pensiero di Dewey nuovo obiettivo per l’educazione
(che conoscevo abbastanza male) ma, che io sappia, lui non secondaria. Allora non avevo pensato
si è mai sentito interessato a leggere Dewey. Ciò a nulla per prima degli undici anni né
nonostante la sua influenza su di me fu enorme. per dopo i quindici. Quando parlavo
Ad un certo momento, intorno al 1970 o 1971, entrò nel con Joe ci concentravamo sui
mio ufficio del Montclair State College Ann Sharp che 8 Tradotto in italiano col titolo L’indagine
aveva sentito parlare di Harry. Si sedette davanti ad una filosofica, Liguori, Napoli 2004.

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problemi che i giovani della scuola secondaria sembravano


avere e su ciò che si sarebbe potuto fare per superali. Mi
raccontava per esempio i problemi che avevano con
l’ambiguità e la vaghezza, però in generale credo che ci
tenessimo molto lontani dal discutere i benefici che
potevamo ottenere dalla filosofia e dalla logica. Non
stavamo pensando ad un programma; stavamo pensando di
cambiare l’educazione in generale. Mai si parlò di come
farlo, se mai fossimo riusciti a farlo avremmo potuto
portarlo nelle scuole. Parlavamo di come si potesse riuscire
a far sì che i bambini accogliessero favorevolmente
l’educazione e di come si sarebbe dovuta ricostruire la
struttura pietrificata dell’educazione tradizionale.
Ma quando parlavo con altre persone, non volendo annoiarle
con il mio idealismo o con quello di Joe, dicevamo loro
come si potesse insegnare logica ai bambini attraverso
racconti che si sarebbero dovuti presentare a coloro che
stavano scoprendo la logica. Le poche persone con le quali
parlai di questo sembravano condividere, il che mi diede
coraggio. La persona che concretamente mi suggerì di
scrivere un racconto per bambini fu Rita Nadler, una
avvocatessa che portava i suoi bambini alla stessa scuola
dove andavano i miei. Fino ad allora tutta la mia esperienza
come scrittore consisteva in un paio di racconti brevi. C’era
anche Il racconto di uno specchio, inserito nel racconto
Suky, ma che in realtà era stato scritto molti anni prima,
quando stavo leggendo Borges. Il contenuto concettuale
della mia nuova storia, che più tardi si chiamerà Harry
Stottlmeyer’s discovery, parte dalla mia esperienza di
professore di logica nei corsi serali del City College a New
York e nell’ambito delle tesi di laurea dell’università della
Columbia. Mentre insegnavo logica arrivai alla conclusione
che il passo logico chiamato “conversione” era il nucleo
fondamentale della logica aristotelica. Io non ero un grande
esperto di logica; non avevo mai studiato né la logica
aristotelica né quella non aristotelica: l’ho imparata mentre
la insegnavo. Sembra ovvio che avessi bisogno della logica
aristotelica perché mi sembrava rilevante in due contesti
importanti: il linguaggio e il mondo, e non mi sembrava che
gli studenti ne fossero molto attratti, se non per queste due
rilevanti esigenze.
Diedi più o meno per assodato che la scoperta della
conversione potesse essere un obiettivo accessibile ad un
bambino e, dopo aver cercato molti nomi che giocavano
con la parola Aristotele, scelsi Harry Stottlmeyer. Ho dato
anche per scontato che, come autore, avevo accesso alla
mente di Harry e probabilmente anche a quella di due o tre
membri della classe, ma non di più. Così arrivai ad essere
un autore con “la visione dell’occhio di Dio” e le due prime
frasi del libro lo mostrano chiaramente. La notte prima di
in-

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cominciare a scrivere il racconto che più tardi si chiamò, in un secondo momento, “comunità di
chiamò Harry Stottlmeyer’s discovery non ricerca”. Già nel primo capitolo di Harry avevo
smettevo di girarmi nel letto mentre pensavo alle deciso di inserire sia esperienze emozionali che
idee per la trama. Risolta questa parte, la scrittura intellettuali per fare in modo che ciascun
effettiva del racconto è stata abbastanza rapida. Si personaggio avesse il suo stile personale di
trattava fondamentalmente del paradigma di pensiero: uno “sperimentale”; un altro “empirico”;
Peirce e Dewey sull’indagine, come è spiegato un terzo “analitico” e così di seguito.
nell’esercizio n. 1 del Manuale. L’ipotesi di Harry Un’altra cosa che davo per assodata era che in
è cruciale, però lo è anche il controesempio di mezzo ai diversi episodi i personaggi si riunissero
Lisa. per fare il punto della situazione sulla loro
Quando terminai il mio piccolo racconto pensavo indagine. Fu necessario decidere anche la tecnica
che non fosse necessario altro, ma pochi giorni per fare entrare il lettore in questi pensieri interni,
dopo arrivai alla conclusione che gli alunni lo feci esattamente nei capitoli ottavo ed
sarebbero stati incapaci di praticare la undicesimo, mediante la tecnica drammatica del
conversione, di tradurre il linguaggio quotidiano “blocco dell’azione” che utilizzava O’Neil in
in quello più semplificato della logica. Mi ci Desiderio sotto gli olmi.
vollero poche settimane per scrivere i tre capitoli In generale non credo che Harry avrebbe potuto
addizionali dove spiegavo le regole della suddetta essere scritto senza il fatto di essere radicalmente
traduzione (la normalizzazione). Però pensai: immaginativo. Le decisioni prese via via furono
“Non dovrei cominciare affrontando il problema drastiche: è necessaria una nuova pedagogia?
dell’educazione o del perché si va a scuola con gli Inventala! C’è bisogno di una nuova materia?
stessi ragazzi? Sarebbe bello come inizio di un Provane una (filosofia) che non si sia mai usata
libro”. Alla fine rifiutai l’idea ed i capitoli nella scuola primaria! C’è bisogno di un nuovo
seguenti continuarono con lo stesso ordine nel manuale per il corpo docente? Scriviamolo! Se
quale li scrissi. non avessimo insistito, Harry sarebbe stato un
Mentre stavo scrivendo il capitolo testo di solo quattro pagine centrato sul pensiero
sull’educazione, mi resi conto che si stava facendo critico. Per quello che si riferisce al manuale per i
filosofia dell’educazione. Non era qualcosa su, docenti che accompagna Harry, il modo di
riguardo a, semplicemente era quella. Ma allora organizzarlo fu lo stesso poi utilizzato per tutti gli
perché non aggiungere dei capitoli in modo che altri manuali. Per prima cosa scrivevo il racconto.
ciascuno parli di una “filosofia di ...”? (Più tardi Poi lo leggevamo insieme io ed Ann ed insieme
cambiai la mia opinione su questo tema). In identificavamo le idee principali di ciascun
questo modo continuai con un capitolo sulla capitolo. Poi affrontavamo le idee in modo
filosofia della religione, un altro di arte, scienza e sequenziale scrivendo circa un paragrafo per ogni
ricerca. Per qualche anno ci furono idea, con l’obiettivo di renderlo accessibile ai
sostanzialmente piccole aggiunte e correzioni, ma docenti. Io dettavo ad Ann e lei batteva a
il libro continuò ad essere lo stesso di quando lo macchina ma se lei non era d’accordo sulla
scrissi. Non usai altre fonti per scriverlo. Venne formulazione mi fermava per discutere il tema.
fuori dai miei corsi di introduzione alla filosofia Si completavano i concetti, li studiavo, scrivevo
ed alla logica e dal metodo scientifico. uno o vari esercizi o piani di discussione adeguati.
“Harry è fondamentalmente un corso di filosofia Dei piani servivano per introdurre i docenti ad
abbreviato e accessibile a studenti di scuola alcuni temi della tradizione filosofica; altri
secondaria”, dicevo alla gente. Anche se in realtà servivano per la discussione in classe. Gli esercizi
non ne ero poi così sicuro. Credo che in quel erano mirati a potenziare le abilità che i ragazzi
periodo non mi resi conto di aver dovuto avevano incontrato nel racconto. Quando un’idea
disegnare una pedagogia adeguata sia per i principale, gli esercizi ed i piani di discussione
personaggi che per la loro ricerca di erano terminati li passavamo alla persona
ragionevolezza nella quale erano impegnati. In incaricata della composizione, tornavamo a
qualche particolare momento del processo avevo leggere e a correggere le bozze prima della loro
dovuto dotare i personaggi del racconto della pubblicazione.
capacità di dialogo e dell’intuizione su ciò che era Siccome eravamo novellini nella pubblicazione di
valido rispetto all’inferenza. La pedagogia si manuali, fummo obbligati ad introdurre molti

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cambiamenti nel testo anche dopo la sulla etica per contrastare l’asse Piaget/Kohlberg.
pubblicazione. Per esempio abbiamo rivisto fino a Scrissi, dunque, la prima edizione di Lisa
quattro volte Philosophical Inquiry e, anche se mettendo un’enfasi particolare nella sillogistica
non abbiamo mai chiamato i cambiamenti “nuova aristotelica. Ma mi sembrò troppo grossolana, fui
edizione”, questi erano abbastanza globali, costretto ad una seconda edizione basata
specialmente per quel che riguardava la logica per sull’indagine etica e sul modus ponendo/ponens e
cui avevamo l’impareggiabile aiuto di Fred tollendo/tollems. Quando stavamo finendo il
Oscanyan che aveva il compito di rivedere gli programma di Lisa alcune persone del
esercizi più che l’elaborazione. Dipartimento accennarono, quasi di sfuggita, che
Non abbiamo incluso un indice nel manuale di c’erano molte pressioni per migliorare
Harry anche se avremmo dovuto farlo. Solamente l’insegnamento della scrittura.
dopo alcuni anni abbiamo avuto tempo per Questa allusione mi pungolò ed elaborai il
scrivere un elenco delle fonti e delle referenze programma Suky. Quasi allo stesso tempo decisi
delle idee che comparivano in Harry e dopo la che la mia esperienza nell’insegnamento di
scrittura di tutti gli altri racconti. Probabilmente “Civiltà contemporanea” al Columbia College
avremmo dovuto includere queste idee e referenze poteva essere utilizzata in un programma di
nel manuale stesso. scienze sociali e politiche. Fu così che scrissi
L’idea di numerare le righe per facilitare il lettore Mark. Per l’ennesima volta scrissi prima il
a ritrovare le citazioni venne dai miei ricordi racconto e poi Ann ed io facemmo i manuali.
riguardo ad un procedimento simile che si Certamente Suky e Mark sono pensati
utilizzava nei testi latini. Dovrei aggiungere che, fondamentalmente per alunni delle scuole
andando avanti capitolo per capitolo con il secondarie superiori e, a dire il vero, non furono
manuale di Harry, lo mettevamo alla prova nei molti i professori che vollero formarsi per
corsi di formazione dei docenti a Newark. Ecco utilizzarli. Dall’altra parte ci veniva raccontato del
un’altra ragione per la quale le prime bozze non successo che stava avendo l’utilizzo dei manuali
erano mai soddisfacenti. con gruppi di studenti più giovani. Questo ci portò
a riconsiderare la nostra decisione che il quinto
Sembra trattarsi di un lavoro duro ed attento ma grado9 era i livello più basso che potessimo
allo stesso tempo creativo; il racconto ed il raggiungere. Avevo un racconto su una bambina
manuale crescono ed impongono le proprie di nome Pookie che andava allo zoo per trovare
esigenze e domande agli autori alle quali loro una creatura misteriosa. Decisi di riscriverla per
devono rispondere. Credo che questo processo fu alunni di 3° e 4° grado 12. Avevo pensato di
più o meno lo stesso per il resto dei racconti e utilizzarla nel New Jersey Test of Reasoning
manuali. Però ora mi interessa maggiormente Skills. Pareva che la narrazione funzionasse bene,
sapere le ragioni o le motivazioni che ti anche se lasciammo le idee principali fuori dal
portarono ad un secondo racconto, poi a un terzo manuale, ma questo fu probabilmente un errore.
ed un quarto. Perché Lisa? Perché Mark? Avevi In realtà pensavo che facendo così gli insegnanti
in progetto di elaborare un curriculum? Il avrebbero avuto una relazione più spontanea con i
racconto di Harry fu pubblicato nel Dicembre del concetti filosofici e speravo che il programma
1974, però ha dovuto subire quattro cambiamenti enfatizzasse un assortimento di concetti, come
prima che fossimo soddisfatti. Non avevo parlato, fosse una scatola di varie caramelle. Questo mi
per esempio, delle contraddizioni nella prima lasciò con il bisogno di preparare un programma
versione. Tutti questi cambiamenti furono, di che lavorasse sulle abilità di pensiero e decisi di
fatto, abbastanza faticosi. Seguirono alcuni anni scrivere una storia su una bambina cieca. Una
nei quali ho dovuto tenere molti corsi per docenti volta ho avuto uno studente cieco molto ricettivo
e per formare formatori. in un corso di P4C. Pensai che il programma
Il Dipartimento di Scienze dell’educazione doveva servire per mettere in luce le differenze
dell’Università del New Jersey ci concesse una
borsa di studio, incominciarono però a fare 9 [NdT] Nel sistema scolastico americano il 5° grado
insinuazioni su un programma di educazione corrisponde approssimativamente alla nostra quinta
elementare. 12 [NdT] Nel sistema scolastico americano il 3° e
morale. Kohlberg era allora l’ultimo grido ed ero 4° grado corrispondono approssimativamente alle nostre
d’accordo sul fatto che bisognasse concentrarsi terza e quarta elementare.

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epistemologiche tra le persone che vedono e interpretò questo come una questione personale e
quelle che non vedono. Serviva anche - negli non si intromise. Questo non significa che ciò che
ultimi capitoli - per portare gli studenti ad un stavo facendo avesse l’approvazione di tutti
efficiente uso delle loro abilità cognitive. Scrissi quanti. Gli psicologi erano probabilmente un po’
Elfie con l’idea in testa che sarebbe stata la base infastiditi perché qualcuno lontano dalla loro
sulla quale poggiare tutto il resto del programma. disciplina sembrava mettersi nel loro campo. Lo
Probabilmente non assolve a questa funzione. Più stesso si può dire di quelli che si occupavano di
tardi tornai sul 5° grado e scrissi Nous su una educazione. D’altra parte i filosofi dovettero
giraffa giudiziosa ed intelligente con l’idea che ne pensare che ogni passo della filosofia verso
avrei fatto un programma alternativo di etica, ma l’educazione implicava necessariamente una
il giudizio è ancora sospeso. perdita di prestigio. La P4C cominciò a ricevere
un po’ di riconoscimenti internazionali nel 1976,
Senza alcun dubbio scrivere tutti i racconti ed i quando avviammo l’organizzazione dei corsi per
manuali è stato un lavoro duro ed ha avuto un il personale docente, che crebbe senza fermarsi da
sufficiente successo. Durante tutti questi anni così allora. Il primo riconoscimento internazionale ci
proficui lavorasti al Montclair State College. fu intorno al 1980 con la prima conferenza
Perché lasciasti l’Università della Columbia e ti internazionale e nel 1986 si tenne la prima
trasferisti alla Montclair? conferenza di questo tipo fuori dagli Stati Uniti, in
Non è stata una cosa pianificata. Vivevo a Danimarca. Da allora io ed Ann andammo in
Montclair e odiavo viaggiare tutti i giorni a New molti paesi per fondare centri di appoggio al
York. Siccome ero già professore alla Columbia, progetto di Philosophy for children. Lei continua
continuare a lavorare lì non mi avrebbe lasciato a fare questo lavoro10.
molte possibilità di promozione, comunque il
lavoro era soddisfacente e non avevo intenzione di In quell’epoca (gli anni Ottanta) c’erano due
andarmene. discussioni filosofiche molto interessanti: la
Nonostante ciò, nelle manifestazioni del 1968, gli prima era nel campo della filosofia politica con
studenti mi chiesero di tenere un seminario e Rawls, Habermas e Dworkin (più o meno) da un
sostenni l’opportunità di avere un rappresentante lato e Rorty, Taylor, Barber e Bellah (più o meno)
degli studenti nel Consiglio di Amministrazione. dall’altro. La seconda discussione fu iniziata dai
Questo evidentemente diede molto fastidio al “decostruzionisti”, con Rorty ed il suo nuovo
decano. L’anno seguente, quando chiesi una borsa sguardo su Heidegger e Dewey, Derrida ed
di studio al National Endowenment Insitute for alcune femministe come Judith Butler. Quelle
the Humanities, non me la firmò. Così scrissi una discussioni ebbero qualche impatto
lettera al presidente dicendo che il decano aveva nell’elaborazione dei manuali e dei racconti?
violato la mia libertà di ricerca, e il presidente Feci mia qualche idea dei filosofi che nomini,
inviò una lettera molto dura al decano, alcune volte in forma diretta e altre volte più
riprendendolo. indirettamente. Ma negli anni Ottanta il
Nel frattempo parlai con il presidente del curriculum era ormai abbastanza chiuso e non
Montclair State College, che casualmente avevo intenzione di rispondere a queste persone
conoscevo. come anche alle loro fonti. Questo è
Il College mi offrì un posto di professore titolare e esplicitamente chiaro nel caso di Rorty, del quale
un istituto per la P4C. Accettai. non mi piaceva l’interpretazione di Dewey, anche
se la trovavo interessante, in particolare la sua
Trovasti qualche opposizione da parte dei interpretazione dell’ironia.
colleghi di Filosofia o degli psicologi o delle Puntai molto più sui procedimenti che sui principi
persone che si occupano di educazione?Quando come già aveva fatto Rawls e più tardi Elgin.
arrivasti ad ottenere un riconoscimento Questo era dovuto al fatto che la pedagogia che
internazionale? Non ricordo nessuna opposizione dovevamo elaborare era pratica più che teorica.
significativa di nessuno dei miei colleghi per Similmente, misi l’accento sulla comunità, ma
questo cambiamento. Forse alcuni pensarono che procedeva da Peirce e Dewey più che da Bellah,
era poco per rinunciare ad un posto di professore
titolare alla Columbia, ma la maggior parte 10 [N.d.T.] Ann Sharp è mancata nel Luglio del 2010.

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del cui conservatorismo diffidavo. Mi piacevano internazionale delle quali però non esistono
alcune idee di Barber sulla comunità però non autentici esempi. Spero di essere capace ad
penso che lui vedesse di buon occhio costituire una rete nazionale di P4C che potrà
l’applicazione delle sue idee all’educazione. Ho fungere da modello per altre reti nazionali, delle
letto qualcosa di Taylor e di Dworkin ma non mi quali l’ICPIC potrà mettersi a capo per arrivare,
hanno influenzato molto. Fui molto influenzato, forse, ad ottenere appoggio dalle organizzazioni
invece da Habermas e da MacIntyre; quest’ultimo internazionali. Credo che il successo ottenuto
per quanto riguarda la pratica e Habermas per il dall’ICPIC sia degno di nota a prescindere dalla
riferimento alle condizioni ideali della sua situazione precaria e spero che possa
comunicazione. Le scrittrici femministe mi hanno continuare a crescere fino a raggiungere livelli
influenzato in particolare, ancora una volta Elgin e nazionali ed internazionali (come l’UNESCO) che
molto Nussbaum. le darebbero quella capacità di azione di cui ha
La costruzione del curriculum verso la fine degli bisogno.
anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta mi
assorbiva completamente e mi lasciava poco Quindi hai fatto un grande sforzo, non solo nel
tempo per leggere e seguire le attività filosofiche senso del lavoro creativo che implicava lo
abituali. Dovevo continuare con quello che già sviluppo del curriculum (racconti e manuali) ma
sapevo e se non era sufficiente, peggio per me. anche nel lavoro (non meno creativo) di costruire
Per esempio diedi per presupposta la posizione di una rete finanziaria ed istituzionale che è stata di
Rawls sull’equilibrio riflessivo perché avevo da grande aiuto all’organizzazione ed alla crescita
sempre rifiutato le posizioni di quelli che si del progetto. Mi vengono in mente due domande.
richiamavano ai fondamenti. Ho sempre supposto La prima è: Quali sono i tuoi sentimenti personali
che in Harry, Lisa, ecc. si presentassero esempi di riguardo a questi due lavori (forse) diversi? È
questa posizione anche se non avevano questo quasi come dividerti in due persone diverse, il
nome. dottor Jekyll e Mr. Hyde, o non risulta
particolarmente difficile “fare il boia e
Tutto il progetto di P4C ricevette dal principio l’impiccato”? Inoltre, considerando che hai
l’appoggio di un’istituzione, l’IAPC11, e poi di ricevuto molto denaro per appoggiare la
una rete internazionale, l’ICPIC15. Quale fu la tua diffusione del programma negli Stati Uniti,
posizione rispetto a queste due istituzioni e quali perché la P4C non ha avuto un vero successo nel
sono in questo momento le tue opinioni su di tuo paese? Evidentemente sto dando per scontato
esse? che non stia realmente funzionando, così come
Dire che la P4C fu appoggiata dal principio sostiene Wendy Turgeon in un interessante lavoro
dall’IAPC è solo una piccola parte della storia. presentato nell’ultima conferenza dell’ICPIC e
L’IAPC riceveva a sua volta l’appoggio del come si deduce anche dalle opinioni di altri.
Montclair State College, in parte attraverso le Forse mi sto sbagliando su questo punto…
attrezzature (pagavano tutto il nostro arredo, non Non mi sono sentito come se fossi diviso in due
ci facevano pagare l’affitto, i servizi di persone diverse quando dovevo portare avanti i
mantenimento erano gratis, ecc.) e in parte due lavori, il curriculum di P4C e la pubblicazione
mediante una riduzione del carico orario di e diffusione dello stesso. Forse qualcun altro si
professore sia per Ann Sharp che per me. Credo sarebbe sentito a disagio in queste condizioni, ma
che l’ICPIC sia stata una buona idea, però ha non è il mio caso. Inoltre c’era molto lavoro da
dovuto lavorare con bilanci molto magri. Per fare nei due campi: concepire i libri, scriverli,
essere come avrebbe dovuto l’IAPC avrebbe presentarli per la loro pubblicazione, correggere le
avuto bisogno dell’appoggio di organizzazioni bozze, pubblicarli, distribuirli; il tutto
globali come l’UNESCO o di un’organizzazione praticamente dalla sera alla mattina. Mi chiedo se
la gente si renda conto di tutto quello che abbiamo
11 [N.d.T.] IAPC è l’acronimo di Institute for the fatto tra, diciamo, il 1974 ed il 1984, non solo
Advancement of Philosophy for Children, creato da Lipman scrivendo e pubblicando ciascun libro e il relativo
presso l’Università di Montcliar nel New Jersey. 15 [N.d.T.] manuale ma anche riscrivendoli qualche volta
ICPIC è l’acronimo di International Council for
Philosophical Inquiry with Children, organismo di quattro volte (come nel caso di Harry). Durante
coordinamento internazionale della P4C. tutto quel periodo abbiamo lavorato sette giorni

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alla settimana dalla mattina fino alle dieci di sera. Di cosa sono più orgoglioso? Senza alcun dubbio
A tutto questo aggiungi: cercare fondi e tenere di aver scritto i racconti ma anche gli esercizi ed i
corsi e stage, fondare centri associati ecc. Sono piani di discussione dei manuali. Comunque ci
ammirato di aver fatto ciò che abbiamo fatto. sono altre cose che ho costruito: la costituzione
Sarei già ammirato se ne avessimo fatto in tutto delle “Comunità di ricerca”, la creazione di un
solo il 10%. movimento internazionale della P4C, ecc. Potrei
E poi - forse la cosa più importante di tutte - tieni aver fatto ciò che ho fatto con più successo?
conto che non solo questo succedeva in un paese Certo, però a cosa serve riconoscerlo? Ad un certo
ricco ma che aveva anche deciso di essere momento ho avuto un’idea e sono stato obbligato
antifilosofico. La filosofia va contro il tessuto a fare con essa ciò che potevo. Ho le mie
sociale e culturale degli Stati Uniti e fino a debolezze, i miei pregiudizi, le mie incompetenze
quando ciò non cambierà avremo delle difficoltà ed altri difetti e ho dovuto fare ciò che ho dovuto
a raggiungere i bambini in questo paese. Inoltre fare, nonostante questi.
abbiamo bisogno di accedere alle scuole di Non dimenticare, però, che neanche il mondo era
formazione degli insegnanti. Neanche in questo perfetto: non stava affatto aspettando tremante di
ambito abbiamo avuto fortuna o abbiamo avuto emozione e di ansia la filosofia che presto sarebbe
successo solo molto tardi. Abbiamo commesso diventata disponibile anche per i bambini, anzi
degli errori, ho commesso degli errori. La gente non se ne curava affatto, salvo rare eccezioni in
guarda indietro adesso e dice che noi due, Ann ogni paese.
Sharp ed io, avremmo dovuto trasformare da un Se potessi tornare indietro cambierei qualcosa?
giorno all’altro un paese di 200 milioni di abitanti, Credo che mi sarei mosso prima per quel che
e ci dicono che avevamo molto tempo a riguarda la formazione del corpo docente, anche
disposizione. Hanno qualche idea di quanto ci è se non so se sarei stato disposto a pagare il costo
costato? di questa scelta rispetto alle esigenze che il
E chi dice che non abbiamo fatto bene il nostro programma mi aveva messo davanti.
lavoro? Forse quello che abbiamo fatto fu Epitteto aveva ragione: non aspettarti di ottenere
preparare il terreno, quello che abbiamo piantato qualcosa senza dare niente in cambio. Però credo
ci metterà anni a mettere radici. È possibile che un che torneremo ad avere una opportunità e alla
giorno raccoglieremo i frutti della fatica, è prossima occasione, forse, potremmo ottenere una
improbabile ma possibile. Forse si potrà attivare strutturazione più solida. Di una cosa sono certo:
una rete nazionale di P4C, che farà in modo che abbiamo lasciato un segno profondo che non si
tutto proceda un po’ più rapidamente. Quello che può cancellare. In questi momenti il mondo non
non bisogna fare è rinunciare, perché il compito cambia nella nostra direzione, però non trova
che abbiamo davanti è molto grande, ma neanche alternative alla nostra proposta. Non
continuare a costruire delle fondamenta tali che avrei tanta fiducia in questo se non avessimo fatto
non abbia senso costruire su di esse altro che non ciò che abbiamo fatto quando abbiamo avuto
sia la filosofia. l’opportunità di farlo.

Sono totalmente d’accordo con te nel dire che è Dalla tua ultima risposta deduco che sei un
stato un traguardo enorme e credo anche che la pochino ottimista. Potresti dirmi qual è la tua
debole diffusione del programma negli Stati Uniti impressione personale sulla situazione attuale
sia la conseguenza di una lunga tradizione di della P4C come movimento educativo
sospetti rispetto alla filosofia nell’educazione progressista in tutto il mondo? Pensa, per
elementare e secondaria o rispetto alla filosofia esempio, all’interno dell’ICPIC; ma anche in
in generale. Questo non è il caso della Spagna, altre istituzioni con proposte educative che
per esempio. La tua ultima risposta mi facilita la conservavano una somiglianza di famiglia con la
domanda che volevo porti. Se guardi indietro fin P4C. Una domanda ancora, probabilmente
negli ultimi trent’anni della tua vita, di cosa sei l’ultima. Come ben sai, ci sono molte persone che
più orgoglioso? Ti manca qualcosa? O meglio, se stanno provando a seguire il cammino che hai
potessi tornare a quando avevi quarant’anni aperto circa una trentina di anni fa. Tenendo
cambieresti qualcosa? conto della tua esperienza personale, lunga e
profonda, puoi darci qualche consiglio? Quali

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saranno le attività e gli obiettivi che dovremmo nell’educazione si sentirà vicina a noi e desidererà
porci per i prossimo anni? inserirsi nel nostro progetto. Allo stesso modo le
Da quando è apparsa la P4C, mi sembra persone che si occupano di Philosophy for
si sia prodotto un cambiamento sottile nella natura children stano arrivando alle massime
degli obiettivi a lungo termine nell’educazione. riconoscenze, anche se questo succede molto
Credo che la P4C abbia avuto successo nello lentamente ed è sicuramente necessario
scoraggiare i programmi rivali allo stesso modo di accelerarlo. Non dare importanza al fatto che la
come ha spinto gli sforzi che utilizzano con P4C non occupa un buon posto negli Stati Uniti in
integrità la filosofia come base per l’educazione questo momento. Stiamo preparando un ritorno
primaria. Ciò che questo mi suggerisce è che il che sarà graduale ma con una base solida. Ho
nostro limitato successo nello stabilire uno molta fiducia nel fatto che in pochi anni
sguardo globale sull’educazione comunque ha cominceremo a sviluppare la spinta della quale
intimidito molta gente che non vuole investire né abbiamo bisogno per estenderci in tutto il paese.
tempo né denaro in sguardi educativi che già si Una transizione totale richiederà senza dubbio
sono elaborati e diffusi. molto tempo, ma non mi perdo d’animo dato che
Allo stesso tempo il curriculum, anche se non è il movimento è ciclico: c’è una nuova ondata in
perfetto e ci spinge ad introdurre molti gestazione.
cambiamenti, ha segnato un sentiero per un ideale
di curriculum universale. Tutti i programmi
differenti, quelli che esistono e che esisteranno nel
futuro, possono essere interpretati come un’unica
e normativa esigenza nella quale la filosofia, in un
modo o nell’altro, sarà la componente centrale.
Perciò la questione non è tanto se avremo o no
una P4C, è se questo sarà prima o dopo. Quanto Nota del traduttore
più facciamo pressione tanto più è probabile che Questa intervista a Lipman (nato nel 1922), curata da
ciò si produca il più presto possibile. Ciascun Félix García Moriyon nel 2002, è particolare perché
paese, per esempio, ha bisogno di una rete non mette l’accento sulle caratteristiche di un metodo,
nazionale, ha bisogno di un sostenitore in ogni su come applicarlo o sugli obiettivi da raggiungere con
regione o Stato che riesca a vincolare le scuole i destinatari, come ci aspetteremmo da un’intervista
interessate con i programmi appropriati. Quando all’ideatore della P4C. Il taglio che ha voluto proporci
questo succederà l’ICPIC poggerà su una base l’intervistatore è, invece, più “umano”, meno
solida di docenti e di formatori di docenti, più che “accademico”. Le domande che Félix García Moriyon
propone sono spesso di natura personale, il che ci
su un piccolo numero di persone che si sacrificano permette di scorgere, tra le pieghe dell’accademico, un
con un lavoro eccessivo. Non è necessario dire Lipman bambino ed adolescente che della scuola non
che il paese che ha più bisogno di questo sono gli voleva proprio saperne. Proprio a partire da questo
Stati Uniti. Spero di fare qualcosa. particolare mi permetto di sottolineare, con a sostegno
Non credo che vedremo sparire termini chiave le risposte che Lipman stesso dà, come siano
come quelli di indagine, razionalità, democrazia, importanti le relazioni ed i rapporti con gli altri: senza i
filosofia, pensiero, ecc. Rappresentano tutto ciò professori, i collaboratori (in particolar modo Ann
che anticipa la P4C. Credo che in ciascun paese Scharp), i maestri (particolarmente Dewey) e le
dovrà costituirsi una associazione tra i centri di istituzioni che si sono “fidate” del curriculum, Lipman
P4C e le scuole di formazione dei docenti ma non ci sarebbe. Ci serva di lezione! Noi che usiamo il
metodo nelle scuole o che siamo formatori non
questo dovrà succedere con calma in modo che
possiamo prescindere dal metterci in comunità, dallo
alla gente non sembri che si stia sacrificando il scambiarci esperienze, innovazioni e critiche, dal
contenuto filosofico o che si perda l’integrità della metterci in discussione; a questo devono servire
base istituzionale data dall’educazione. Anche con l’ICPIC ed i suoi convegni, Sophia ed i suoi progetti di
questi presupposti è possibile che ci si metta un Comunità Europea, il CRIF e l’esperienza di Acuto
secolo ad arrivare ad una trasformazione così (non dimenticando le altre esperienze presenti in
epocale. Credo che quando questo succederà, ogni Italia).
anno sempre più gente che lavora Risulta chiaro dall’intervista come la P4C non sia nata
dall’oggi al domani ma sia cresciuta, quasi, insieme al

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CRIF Bollettino on-line
2011

suo ideatore, a partire dai problemi che lui stesso ed i


suoi collaboratori rilevavano. Le molte modifiche di
racconti e manuali sono emblematiche. Credo che
questo passaggio sia significativo perché ci permette di
capire come un programma del genere sia stato
tutt’altro che monolitico (quindi ancora oggi
suscettibile di modifiche, pensiamo alle differenze di
manuali e racconti nei vari paesi); abbia, anzi, vissuto
una “vita travagliata” quasi come quella del suo
fondatore che, da militare di carriera è diventato un
filosofo, non solo: ha ideato un metodo educativo.
Ora più che mai mi sembra importante rilevare
l’ottimismo che traspare da quest’intervista. Nelle
scuole italiane in questo periodo si percepisce della
sfiducia, un po’ per gli scarsi finanziamenti e la
riduzione scellerata delle compresenze, un po’ perché il
mestiere di insegnante è stato, in questi anni, molto
degradato... e noi che presentiamo progetti di P4C
siamo, come si dice, tra l’incudine ed il martello: “è
bello ma costa...”, oppure “cosa diranno i genitori..?”.
Capite bene come in questo clima, nonostante la buo-
na volontà di colleghi e colleghe, sia molto difficile
portare avanti la nostra idea che pure ci sembra piena
di senso. Così leggere un Lipman ottimista è davvero
corroborante. Speriamo sinceramente che questa
“nuova ondata”, come la chiama Lipman, arrivi presto.
In ultimo voglio dedicare questo lavoro agli insegnanti
ed agli alunni con i quali ho lavorato, sperando che
serva anche a loro, con tanta speranza. Non posso
dimenticare di ringraziare il CRIF per la fiducia ed
amicizia chi mi ha dimostrato, ma soprattutto perché
ha creduto nella P4C e continua a crederci. A Félix
chiedo scusa in anticipo. La pericolosa comunanza
etimologica tra le parole “traduttore” e “traditore” un
po’ mi spaventa... un grazie a Margherita, mia mamma,
che pazientemente ha riletto le bozze in italiano; è
anche merito suo se questa traduzione è scritta in un
italiano decente!

Luca Prola

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