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Uovo sodo

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Uovo sodo

Origini

Luogo d'origine

Diffusione tutto il mondo

Dettagli

Categoria secondo piatto

Ingredienti principali uovo

Tre modi di cottura dell'uovo: «alla coque», «bazzotto»,


«sodo».
L'uovo sodo è una preparazione culinaria dell'uovo che consente di consumarne tuorlo e
albume in forma solida.

Indice

 1Preparazione
 2Utilizzo culinario
 3Digeribilità
 4Tradizioni
 5Note
 6Bibliografia
 7Voci correlate

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Eierpikser: nell'immagine di destra si vede chiaramente, al


centro, la punta forante
La preparazione di un uovo sodo consiste nella semplice immersione nel medesimo al
naturale, guscio incluso, dentro un recipiente contenente acqua in ebollizione,
mantenendocelo poi per un tempo tra gli 8 e i 10 minuti, a seconda delle dimensioni
dell'uovo. Se il tempo di cottura è troppo breve, il tuorlo rimarrà liquido, ancorché più
denso rispetto a quello crudo, e si avrà in pratica un uovo bazzotto. Se al contrario si
eccede nel tempo di cottura, il tuorlo tende a divenire verdastro a causa del rilascio di
composti solforosi.
Per evitare crepe nel guscio, che potrebbero provocare la fuoriuscita di parte del
contenuto (prevalentemente albume rappreso), può convenire far uscire l'aria che si trova
naturalmente fra la membrana testacea interna e quella esterna praticando un piccolo foro
che raggiunga la camera d'aria sita nella punta più larga dell'uovo, prima dell'immersione
in acqua bollente. Allo scopo esiste un apposito attrezzo, usato largamente in Germania e
chiamato Eierpikser.

Utilizzo culinario[modifica | modifica wikitesto]

Utensile per il taglio trasversale di un uovo sodo in rondelle


L'uovo sodo, oltre ad essere consumato semplicemente e da solo, dopo averne rotto e
scartato il guscio, condendolo con un semplice pizzico di sale, entra in numerose
composizioni culinarie, tra cui, ad esempio, le più comuni:

 Uovo mimosa, uovo sodo (si tratta in realtà di un piatto costituito da parecchie mezze
uova, disposte a cerchio sul bordo e all'interno del piatto) tagliato a mezzo nel senso
della lunghezza, privato momentaneamente del tuorlo che viene sminuzzato e
mescolato con ingredienti quali maionese, senape, salsa tartara, olio
d'oliva, paprika, curry in polvere e sottaceti tritati (non necessariamente sempre tutti
insieme), miscela poi riposta nelle mezze uova di solo albume solidificato rimaste
 Fette di uovo sodo, tagliate in rondelle trasversali con l'apposito utensile e inserite
in sandwich o in insalate di verdura (come ad es. nel Condiglione)
 Guarnitura nella zuppa fredda spagnola Salmorejo
 Sminuzzato nella salsa verde
 Nel gazpacho cordovano
Importante osservare che il tuorlo rassodato perde solo in parte la proprietà emulsionante
del tuorlo crudo e quindi può essere utilizzato per preparare la maionese.

Digeribilità[modifica | modifica wikitesto]
La digeribilità, intesa come l'inverso del tempo di transito nello stomaco, dell'uovo sodo è
inferiore a quella dell'uovo alla coque e di quello crudo, attestandosi intorno alle 3 ore
circa, contro le 2 di quello crudo e i soli 90 minuti di quello alla coque.[1]

Tradizioni[modifica | modifica wikitesto]
In molte regioni per le feste pasquali è antica usanza preparare uova sode colorate,
avvolgendo le uova prima di porle in acqua bollente, con vegetali colorati quali bucce di
cipolla, barbabietole, spinaci, ecc. tenuti a contatto con il guscio da stracci di tela ad esso
legati. Sono disponibili allo scopo coloranti alimentari da applicarsi all'uovo sodo dopo la
cottura.
È molto probabile che il famoso uovo con cui Cristoforo Colombo rispose ai denigratori
della sua impresa, fosse un uovo sodo.

Note[modifica | modifica wikitesto]
1. ^ Achille Morricone & Vincenzo Pedicino, Dizionario dietetico degli alimenti, Milano, Garzanti, 19

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