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Controllo Numerico
per
Pressa-piegatrice
Guida Operatore
Valido per:
Prodotto: S630-S640-S650
3.PROGRAMMAZIONE................................................................................................... 37
3.1 Lista programmi ..................................................................................................................................... 37-41
3.2 Impostazione di un programma numerico ........................................................................................... 42-51
3.3 Impostazione di un programma grafico (Opzionale nel modello S630) ............................................. 52-60
3.4 Calcolo automatico della sequenza di piega (Opzionale nei modelli S630 e S640)......................... .61-63
3.5 Calcolo manuale della sequenza di piega ............................................................................................ 64-66
3.6 Come piegare una scatola .......................................................................................................................... 66
3.7 Dati lavoro .................................................................................................................................................... 66
3.8 Esecuzione di un programma in automatico ....................................................................................... 67-73
3.9 Utilizzo di un Database (Opzionale in tutti i modelli) .............................................................................. 73
3.9.1 Generalitá sul Database ........................................................................................................................... 73-74
3.9.2 Database di esempio................................................................................................................................ 74-75
3.9.3 Come Utilizzare Kvara Database ............................................................................................................. 75-77
3.9.4 Operazioni sulle tabelle ............................................................................................................................ 77-80
3.9.5 Operazioni sui database ........................................................................................................................... 80-82
3.9.6 Acquisizione di valori di correzione .......................................................................................................... 83-84
3.9.7 Utilizzo dei valori di correzione ...................................................................................................................... 85
3.9.8 Pagina Tabella Materiali ........................................................................................................................... 86-87
3.10 Coefficiente Ribattitura/Coniatura ........................................................................................................ 88-89
3.11 Correzioni in semiautomatico ............................................................................................................... 89-92
3.12 Selezione formula DIN per calcolo stiramento..…..…………………………………………………………92-93
SOMMARIO
________________________________________________
4.PROGRAMMAZIONE/GESTIONE PIEGHE....……………………………………………94
4.1 Pagina Riassunto Pieghe ........................................................................................................................... 94
4.1.1 Come entrare nella pagina di riassunto pieghe ........................................................................................ 94-95
4.1.2 Come utilizzare la pagina riassunto pieghe .................................................................................................. 96
4.1.3 Come creare un nuovo programma..……………………………………………………………………………97-98
4.2 Pagina “Parametri utente” .......................................................................................................................... 99
4.2.1 Parametri CORREZIONI TARATURE ASSI ......................................................................................... 100-103
5.CAD INTEGRATO..………………………….....…………………………………………..120
5.1 Funzione di disegno.................................................................................................................................. 120
5.2 Impostazione polare dei dati del disegno ........................................................................................ 120-121
5.2.1 Impostazione cartesiana dei dati del disegno....................................................................................... 121-122
5.2.2 Dati generali ................................................................................................................................................ 122
5.3 Pagina di disegno............................................................................................................................... 121-123
5.4 Impostazione dei dati del disegno ........................................................................................................... 124
5.4.1 Come impostare un disegno in modo polare ........................................................................................ 124-128
5.4.2 Come utilizzare l’impostazione cartesiana .................................................................................................. 129
SOMMARIO
________________________________________________
6.DESCRIZIONE DEI DATI DEL PROGRAMMA………………..………………………...130
6.1 Sezione di intestazione ............................................................................................................................. 130
6.2 Informazioni supplementari non impostabili .......................................................................................... 131
6.3 Sezione dati pezzo .................................................................................................................................... 132
6.4 Sezione dati generali.......................................................................................................................... 133-135
6.5 Sezione dati assi e angoli .................................................................................................................. 136-141
6.6 Sezione dati lavoro............................................................................................................................. 141-144
7.OPZIONI……………………………………….....………………..………………………...145
Note
________________________________________________
Generalità
È possibile che non tutte le funzioni esplicabili dal prodotto siano descritte nella presente
documentazione; in questi casi Esautomotion non è, comunque, obbligata, a garantire
queste funzioni né a preservarle nelle future versioni.
Scopo
Lo scopo di questo documento è aiutare l’operatore nell’utilizzo del prodotto descritto nel
frontespizio.
Utenti
Il documento è suddiviso in capitoli che descrivono le funzioni più comuni del controllo.
Per gli eventuali problemi che si dovessero presentare durante lo studio di questo
documento vi preghiamo di contattare Esautomotion.
1
Spiegazione dei simboli
________________________________________________
A fianco del testo possono comparire simboli grafici.
Questi vengono impiegati per mettere in evidenza informazioni di particolare rilevanza
Attenzione
Questo simbolo viene impiegato qualora la mancata osservanza di opportune
precauzioni possa provocare lievi danni materiali e alle persone.
Pericolo
Questo simbolo appare qualora la mancata osservanza di opportune precauzioni o
l’effettuazione di manovre errate possa provocare danni gravi alle persone e/o ai
materiali.
Importante
Questo simbolo appare nella documentazione per segnalare la presenza di informazioni
di particolare importanza. La lettura di queste sezioni é da considerarsi indispensabile
per la buona comprensione del documento.
Opzionale
Questo simbolo appare ad indicare sezioni del documento che descrivono funzionalità
o parti presenti su opzione. L’utilizzo di prestazioni in opzione deve essere concordata
con il costruttore della macchina e solitamente sono a pagamento.
Costruttore
Questo simbolo appare ad indicare sezioni del documento riservate al costruttore della
macchina.
Parola chiave
Questo simbolo appare a segnalare sezioni del documento che descrivono funzionalità
ad accesso tutelato da chiavi d’accesso software.
2
Convenzioni Tipografiche
________________________________________________
Video
- I nomi dei tasti funzione vengono evidenziati in grassetto e racchiusi tra parentesi quadre.
- I riferimenti ai campi e/o messaggi presenti sul video vengono scritti utilizzando il grassetto corsivo.
- Il testo specifico che deve essere digitato dall’utente è scritto sottolineato.
Testo
Vengono adottate le seguenti convenzioni:
- Viene impiegato il corsivo per evidenziare termini specifici.
- Viene impiegato il grassetto per porre in evidenza vocaboli di particolare importanza.
3
Glossario
________________________________________________
CNC
Sigla che abbrevia Computerized Numerical Control ed indica l’apparecchiatura di governo
della macchina, cioè il dispositivo elettronico tramite il quale vengono programmati i cicli di
SSD
Solid State Disk o anche denominato Flash Hard Disk, è un dispositivo di memorizzazione
Selezione Menu
4
Menu 0>> Impostazioni programmi e utensili
Menu 1>> Parametri Assi
Menu 2>> Configura
Menu 3>> Diagnostica
Menu 4>> Parametri Utente
Menu 5>> Spegni
Menu 6>> Versione
Menu 7>> Logo
5
Glossario
________________________________________________
Menu
Precedente
Successivo
Cancella
Lista programmi
6
Glossario
________________________________________________
Correzioni
Impostazioni
Manuale
Semiautomatico
7
Glossario
________________________________________________
Automatico
Stop
Start
Menù secondario
8
AMBIENTE TOUCH
________________________________________________
La nuova interfaccia del CN Kvara S630-S640 e S650 Touch si presenta con una nuova grafica interattiva su cui ogni
funzione è ottenuta con il solo tocco del dito, questo non solo perché Esautomotion s.r.l. si allinea così alle funzionalità
più attuali dell’ambiente ma soprattutto vuole velocizzare e facilitare il lavoro del suo utilizzatore finale.
Soft Keyboard
Ogni volta che si dovrà impostare programmi, per spostarsi nei campi di impostazione dati, inserire e correggere dati o
quote ed intervenire ad es., sull’ambiente disegno, basterà digitare sullo schermo il dato da modificare direttamente con
il proprio dito ed immediatamente apparirà la Soft Keyboard così come mostrato sulla Figura a.
La Soft Keyboard è una tastiera virtuale e interattiva che ha tutte le funzionalità di una tastiera da PC ma con il vantaggio
che essendo in ambiente touch, permette all’utilizzatore di avere la tastiera direttamente sullo schermo senza così
perdere la visuale delle modifiche e/o inserimenti apportati al proprio lavoro, velocizzando così tutte le operazioni utili.
9
- premendo “abc” appariranno i caratteri letterari per poter nominare programmi ed attrezzi scelti:
10
Caratteristiche del Documento
________________________________________________
Restrizioni
Garanzie
È possibile che il prodotto offra delle prestazioni non descritte in questa documentazione.
Esautomotion non si impegna a preservare queste funzionalità nelle nuove versioni del
prodotto ne a garantirne l’assistenza.
È stato effettuato un controllo affinché i contenuti di questo documento corrispondano al
prodotto documentato. Ciononostante non è escluso possano esistere delle discrepanze;
Esautomotion non garantisce, perciò, la completa rispondenza e completezza di quanto
scritto.
Le informazioni contenute in questo documento vengono periodicamente riviste e, qualora
necessario, emesse nuove edizioni. Questo documento è stato redatto in parziale
conformità alla norma ANSI/IEEE std 1063-1987 “IEEE Standard for software User
Documentation”.
Edizioni
11
Legenda del Documento
________________________________________________
L’elenco storico delle edizioni di questo documento è riportato nella tabella seguente:
18/09/2015 Settembre
Gestione modifiche
12
1 Impostazioni Macchina
________________________________________________
Operazioni da effettuare all’accensione
La taratura degli assi del riscontro è facoltativa; è consigliabile effettuarla nel caso in cui si abbiano dubbi sulla
correttezza delle quote attuali degli assi del riscontro; le quote attuali potrebbero non essere corrette se un asse venisse
mosso manualmente a numerico è spento.
- premere .
se il pestone si trova in alto è necessario premere il pedale di discesa per farlo scendere al di sotto delle tacche di
zero.
- premere il pedale di salita; se l’azzeramento è già stato effettuato questa operazione effettua la risalita manuale.
Il pestone sale verso l’alto finché non trova entrambe le tacche di zero delle righe ottiche dei due cilindri dove avviene la
- premere .
- premere .
Gli assi riscontro si muovono verso il finecorsa di taratura; una volta toccato il finecorsa invertono il senso di direzione e,
dopo aver rilasciato il finecorsa, si tarano sulla prima tacca di zero dell’encoder.
13
2 Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1 Lista punzoni e matrici
14
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1
Apparirà la seguente finestra nel caso di lista matrici.
15
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1
Quando si ha un numero consistente di utensili disponibili, per velocizzare la loro scelta, basta scorrere la lista che si
visualizza a tendina sul display, utilizzando il proprio dito sulla barra laterale.
Serve per visualizzare l’anteprima dell’utensile (per facilitarne l’individuazione). Normalmente l’anteprima è abilitata, ma
se si desidera la si può disabilitare. Eseguire la seguente procedura:
Serve per creare una copia di un utensile con un altro nome, in modo da poterla modificare. Selezionare con il dito
l’utensile che si desidera copiare ed eseguire la seguente procedura:
16
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1
Rinominare un punzone o una matrice
Serve per cambiare il nome di un utensile. Selezionare con il dito l’utensile che si desidera rinominare ed eseguire la
seguente procedura:
Serve per eliminare un utensile. Selezionare con il dito l’utensile che si desidera eliminare ed eseguire la seguente
procedura:
- premere il tasto .
- premere il tasto [Si].
- l’utensile selezionato verrà cancellato.
Serve per salvare gli utensili su dispositivo USB per poterli poi trasferire ad un altro controllo (utile anche per creare
copie di backup). Eseguire la seguente procedura:
- inserire nella porta USB un dispositivo USB formattato e con spazio sufficiente per contenere gli utensili.
17
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1
Cancellare tutti gli utensili
Serve per visualizzare la lista utensili su dispositivo USB. Le operazioni possibili sono le stesse della lista utensili, quindi
è possibile copiare, rinominare, cancellare tutti gli utensili presenti su dispositivo USB. Selezionare la lista punzoni o
matrici ed eseguire la seguente procedura:
- inserire nella porta USB un dispositivo contenente gli utensili (generato da kvara S630-S640 e S650 Touch).
- premere il tasto .
Serve per salvare gli utensili da dispositivo USB a CN per poterli caricare da un altro controllo. Eseguire la
seguente procedura:
- premere il tasto .
Tutti gli utensili (matrici e punzoni) vengono salvati da dispositivo USB a CN.
18
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.1 Come impostare un nuovo punzone
- selezionare il tipo di punzone desiderato; è possibile disegnare completamente il punzone o utilizzare tre tipi di
punzone preimpostati con misure fisse; la variazione di queste misure fa in modo che il punzone venga riscalato e
ridisegnato.
19
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.1
È consigliabile utilizzare i punzoni preimpostati se il punzone che si deve introdurre è simile a uno dei tipi
proposti (che sono stati presi dai cataloghi) in quanto il disegno presenta meno difficoltà.
È necessario disegnare completamente il punzone nel caso in cui questo non rientri nelle categorie di
punzoni preimpostati.
Nota
Ricordiamo che il disegno del punzone serve per il controllo di anticollisione dei pezzi disegnati graficamente mentre il
calcolo delle profondità di piega è sviluppato in base ai dati di dimensioni punzone; se si trovano difficoltà a disegnare
completamente un punzone si può ovviare al problema utilizzando un tipo di punzone preimpostato cercando di adattarlo
il più possibile alla forma reale tramite i dati predefiniti.
- premere:
Viene aperta una finestra in cui è richiesta l’impostazione delle dimensioni del punzone:
Altezza
totale
Altezza
utile
20
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.1
Una volta impostate le dimensioni del punzone e selezionato il tipo di punzone è necessario entrare in pagina di disegno;
la pagina di disegno cambia in funzione del tipo di punzone scelto:
Spostarsi sul pulsante [OK].
21
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.2
Il punzone deve essere disegnato in senso antiorario tenendo conto che il riscontro si trova sulla destra del punzone.
Senso di
disegno
Per poter essere utilizzato il disegno del punzone necessita della definizione della punta.
La linea evidenziata quando si comincia il disegno rappresenta uno dei due lati della punta.
Per definire la punta è necessario:
- impostare la lunghezza del tratto “lp” toccando il campo di impostazione con un dito (tratto “l”) come indicato in figura 7.
- premere [OK].
- impostare l’angolo della punta toccando il campo “Ang” di impostazione con un dito.
- premere [OK].
- impostare lo smusso della punta se la punta non è raggiata ma è piatta (dato S, di solito lo si lascia a 0), toccando il
campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
- impostare il raggio della punta “R”, toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
- impostare il carico del punzone (tonnellate massime per metro), toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
Viene disegnata la punta; viene impostato automaticamente il tratto successivo della lunghezza predefinita di 20 mm.
22
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.2
l3
p1 l2
ap
lp
l1
- premere con un dito sul campo dell’angolo: la soft-keyboard appare a video. Premendo il tratto successivo
viene automaticamente disegnato.
- premere [Arco].
- impostare nel campo “l” la lunghezza corrispondente al tratto l2, toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [Ok].
- impostare nel campo “h” la profondità corrispondente al tratto p1, toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [Ok].
- impostare nel campo “l” la lunghezza corrispondente al tratto l3, toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK]: il cursore si porta sul campo alfa di impostazione dell’angolo rispetto al tratto successivo.
- impostare nel campo alfa il valore 90.0, toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK]: viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene
evidenziato, il cursore si porta sul campo “l” di impostazione della lunghezza del tratto.
Continuando ad impostare alternativamente lunghezze e angoli il disegno del punzone si compone; più le misure e gli
angoli impostati sono simili alla realtà più il disegno risulterà corretto.
23
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.2
Aiuti grafici
È possibile per quanto riguarda l’impostazione di tratti la cui misurazione può provocare problemi, utilizzare un aiuto
grafico che consente di variare il valore dell’angolo di 1 e quello della lunghezza di 1mm per volta in modo da ottenere
una corrispondenza visiva tra il disegno e il punzone reale.
Per attivare questa funzionalità, valida solo per le impostazioni dei Punzoni
Il valore dell’angolo viene aumentato di 1 premendo la freccia destra e diminuito di un grado premendo la freccia sinistra,
mentre il valore della lunghezza viene aumentato premendo la freccia alto e diminuito premendo la freccia basso.
Come visto nell’esempio tramite la funzione di disegno è possibile disegnare tratti curvi; premendo il tasto [Arco] il
cursore si sposta sulla finestra di impostazione dei dati dell’arco.
Impostando la lunghezza “l” e la profondità “h” dell’arco viene automaticamente tracciato il tratto curvo corrispondente ai
dati impostati.
È possibile correggere queste impostazioni e muoversi tra i vari tratti disegnati tramite i tasti e ,
modificando il valore dei campi.
- il tasto passa al tratto immediatamente successivo e quindi passa sempre sul campo di impostazione tratto “l”.
24
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.2
Al termine del disegno premere per memorizzare il disegno; viene aperta una finestra in cui è necessario
impostare il nome del punzone, toccando il campo di impostazione con un dito.
Dopo avere impostato il nome premere il pulsante [OK].
Il nome impostato può essere formato da una combinazione di numeri e lettere (ad esempio si può utilizzare il codice del
punzone esistente sul catalogo).
25
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.3 Punzoni preimpostati
La pagina dei punzoni preimpostati presenta la forma di un punzone predisegnato e una serie di dati che caratterizzano
la forma di quel punzone.
Modificando uno qualsiasi dei valori e premendo il tasto [OK] il disegno viene ritracciato tenendo conto del dato che
è stato modificato.
26
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.1.3
Al termine del disegno premere per memorizzare il disegno; viene aperta una finestra in cui è necessario
impostare il nome del punzone, toccando il campo di impostazione con un dito.
Dopo avere impostato il nome premere il pulsante [OK].
Il nome impostato può essere formato da una combinazione di numeri e lettere (ad esempio si può utilizzare il codice del
punzone esistente sul catalogo).
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2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2
È consigliabile utilizzare le matrici preimpostate se la matrice che si deve introdurre è simile a uno dei tipi proposti (si
possono disegnare sia matrici quadrate che a T rovesciata) in quanto il disegno presenta meno difficoltà.
È necessario disegnare completamente la matrice nel caso in cui questa non rientri nelle categorie di matrici
preimpostate, si voglia disegnare una matrice con più cave, si vogliano utilizzare cave quadre o cave per schiacciare.
Nota
Ricordiamo che il disegno della matrice serve per il controllo di anticollisione dei pezzi disegnati graficamente mentre il
calcolo delle profondità di piega è sviluppato in base ai dati di dimensioni matrice; se si trovano difficoltà a disegnare
completamente una matrice si può ovviare al problema utilizzando un tipo di matrice preimpostato cercando di adattarlo
il più possibile alla forma reale tramite i dati predefiniti.
- premere:
Viene aperta una finestra in cui è richiesta l’impostazione delle dimensioni della matrice.
Impostare l’altezza della matrice e la larghezza della matrice come indicato in Figura 10
Una volta impostati le dimensioni della matrice e selezionato il tipo di matrice è necessario entrare in pagina di disegno.
28
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.1 Matrice da disegnare
La pagina delle matrici da disegnare è realizzata tramite la funzione di disegno (vedi capitolo relativo del manuale
operatore).
29
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.1
La matrice deve essere disegnata in senso orario tenendo conto che il riscontro si trova sulla destra della matrice.
La linea evidenziata rappresenta la linea che viene proposta inizialmente in pagina di disegno.
l1 lC1 l2
aC1
a1 l3
aC2 lC2
a2 l4
30
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.1
Il cursore si trova nel campo “l” della finestra di impostazione polare dei dati del disegno:
- impostare nel campo “l” la lunghezza corrispondente al tratto l1, toccando il campo di impostazione con un dito ;
- premere [OK]: la selezione si porta sul campo di impostazione dell’angolo rispetto al tratto successivo, è necessario a
questo punto definire la prima cava della matrice.
31
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.1
È necessario a questo punto definire la seconda cava della matrice:
- premere [Inserisci Cava], la finestra di impostazione dati commuta automaticamente sui dati della cava in cui è
necessario:
- impostare l’angolo della cava (angolo aC2) toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
- impostare la larghezza l della cave (tratto lC2) toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
- impostare il raggio R della cava toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
- impostare il carico della cava (tonnellate massime per metro) sempre toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK]; viene disegnata la cava e viene impostato automaticamente il tratto successivo. Il cursore ritorna sulla
finestra dei dati di impostazione polare.
- impostare nel campo “l” la lunghezza corrispondente al tratto “l4” toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
- impostare il valore dell’angolo a2 toccando il campo di impostazione con un dito.
- premere [OK].
Continuando ad impostare alternativamente lunghezze e angoli il disegno della matrice si compone; più le misure e gli
angoli impostati sono simili alla realtà più il disegno risulterà corretto.
- il tasto passa al tratto immediatamente successivo e quindi passa sempre sul campo di impostazione tratto “l”.
32
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.1
Impostazione di cave quadre
Con la pagina di disegno matrici è possibile impostare cave quadre; per impostare una di queste è necessario effettuare
le seguenti operazioni quando ci si trova sul campo di impostazione dell’angolo del tratto precedente alla cava:
- premere [Cava quadra].
Con la pagina di disegno matrici è possibile impostare cave per schiacciare. Per definirne una è necessario indicare
quali sono i tratti che con il loro scorrimento determinano la chiusura della matrice e quindi disegnare un tratto schiaccia
sui due lati della matrice:
- disegnare il profilo della matrice aperta, con le rientranze delle parti per schiacciare;
- portare il cursore sul tratto da definire come schiaccia (tratto verticale);
- premere [Schiaccia].
- il tratto definito come schiaccia, apparirà tratteggiato.
33
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.1
Con la pagina di disegno matrici è possibile impostare cave con schiacciata pneumatica. Per definirne una è necessario
indicare due tratti schiaccia lunghi 0.001mm su entrambi i lati della matrice.
34
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.1
- disegnare il profilo della matrice aperta, con le rientranze della parte per schiacciare, ma impostare questo tratto a
0.001mm (come se la matrice fosse chiusa).
- portare il cursore sul tratto da definire come schiaccia(tratto verticale piccolo).
- premere [Schiaccia].
- il tratto definito come schiaccia, apparirà tratteggiato (anche se sarà difficile vederlo).
terminato il disegno della matrice, premere [Dimensioni Matrice] e digitare 1 nel campo Pneumatica.
- premere sul pulsante [OK].
- da questo momento in poi sulle pieghe ribattute, verrà in automatico abilitata la funzione 2.
- Durante la piega schiacciata con matrice pneumatica, la matrice si apre e durante la fase di discesa veloce potrebbe
accadere che gli utensili vadano in collisione (condizione da evitare). Se si desidera quindi che durante la piega
schiacciata il pestone cambi la velocità passando in lenta anticipatamente (ad una quota più alta), sarà necessario
cambiare il parametro P.C.V della piega: per come cambiare questo dato fare riferimento al capitolo “6.6 Sezione dati
lavoro” di questa documentazione.
Se si dispone di una pressa con supporto matrice per schiacciare pneumatico, sarà possibile impostare i dati dello
stesso nella pagina di Configurazione Parametri Generali (riferirsi al manuale dei parametri macchina). Una volta
impostati i dati, sarà possibile eseguire pieghe schiacciate anche in grafico, utilizzando matrici di tipo standard, senza
bisogno di disegnare matrici particolari con funzione di piega schiaccia.
Al termine del disegno premere per memorizzare il disegno; viene aperta una finestra in cui è necessario
impostare il nome della matrice, toccando il campo con un dito.
Dopo avere impostato il nome premere il pulsante [OK].
Il nome impostato può essere formato da una combinazione di numeri e lettere (ad esempio si può utilizzare il codice
della matrice esistente sul catalogo).
35
2.Impostazioni Punzoni e Matrici
________________________________________________
2.2.2 Matrici Preimpostate
La pagina delle matrici preimpostate presenta la forma di una matrice predisegnata e una serie di dati che caratterizzano
la forma di quella matrice.
Modificando uno qualsiasi dei valori e premendo il tasto [OK] il disegno viene ritracciato tenendo conto del dato che è
stato modificato.
Al termine del disegno premere per memorizzare il disegno; viene aperta una finestra in cui è necessario
impostare il nome della matrice, toccando il campo con un dito.
Dopo avere impostato il nome spostarsi sul pulsante [OK].
36
3 Programmazione
________________________________________________
3.1 Lista Programmi
Per entrare in lista programmi è necessario eseguire la seguente procedura:
- premere .
- apparirà la seguente finestra:
37
3.Programmazione
________________________________________________
3.1
Per scorrere i programmi disponibili nella lista è sufficiente utilizzare la funzionalità touch scorrendo la barra laterale.
I tasti funzione che si visualizzano hanno il seguente significato:
- [Nuova cartella] per creare una nuova cartella dove salvare i programmi .
- [Cerca] per trovare un programma nella finestra della lista.
- [Nuovo Numerico] per impostare un nuovo programma in numerico.
- [Nuovo Grafico] per impostare un nuovo programma in grafico.
- [Salva Versione] per salvare i programmi in una versione precedente.
Serve per visualizzare l’anteprima del programma (se il programma è grafico). Normalmente l’anteprima è abilitata, ma
se si desidera la si può disabilitare. Eseguire la seguente procedura:
Copia di un programma
Serve per creare una copia di un programma con un altro nome, in modo da poterlo modificare. Portarsi sul programma
che si desidera copiare selezionandolo con un dito ed eseguire la seguente procedura:
38
3. Programmazione
________________________________________________
3.1
Rinominare un programma
Serve per cambiare il nome di un programma. Portarsi sul programma che si desidera rinominare selezionandolo con un
dito ed eseguire la seguente procedura:
Salvare un programma
Serve per salvare un programma su un dispositivo di memoria USB per poterlo poi trasferire ad un altro controllo (utile
anche per creare copie di backup) . Portarsi sul programma che si desidera salvare selezionandolo con un dito ed
eseguire la seguente procedura:
- premere il tasto .
- il programma selezionato verrà salvato sul dispositivo USB esterno.
Cancellare un programma
Serve per eliminare un programma. Portarsi sull’utensile che si desidera eliminare ed eseguire la seguente procedura:
- premere il tasto .
- premere il tasto [SI].
- il programma selezionato verrà cancellato.
Serve per salvare i programmi su dispositivo USB per poterli poi trasferire ad un altro controllo (utile anche per creare
copie di backup). Eseguire la seguente procedura:
inserire nella porta USB un dispositivo USB formattato e con spazio sufficiente per contenere i programmi;
39
3. Programmazione
________________________________________________
3.1
Cancellare tutti i programmi
Serve per visualizzare la lista programmi su dispositivo USB. Le operazioni possibili sono le stesse della lista utensili,
quindi è possibile copiare, rinominare, cancellare tutti gli utensili presenti su dispositivo di memoria USB. Selezionare la
lista programmi ed eseguire la seguente procedura:
inserire nella porta USB un dispositivo di memoria USB contenente i programmi (generati da kvara S630-S640 e S650).
- premere il tasto .
- viene visualizzata la lista programmi su dispositivo USB.
- eseguire l’operazione voluta.
Serve per salvare un programma su CN, da dispositivo USB per poterli caricare da un altro controllo. Portarsi sul
programma che si desidera salvare selezionandolo con un dito ed eseguire la seguente procedura:
- premere il tasto ;
- il programma selezionato verrà salvato dal dispositivo di memoria USB al CN.
Serve per salvare i programmi da dispositivo USB a CN per poterli caricare da un altro controllo. Eseguire la seguente
procedura:
- inserire nella porta USB un dispositivo USB contenente i programmi (generati da kvara S630-S640 e S650 Touch).
- premere il tasto .
- viene visualizzata la lista programmi su dispositivo USB.
40
3. Programmazione
________________________________________________
3.1
41
3. Programmazione
________________________________________________
3.2 Impostazione di un programma numerico
Per impostare un nuovo programma numerico lo si può fare da pagina di Impostazioni premendo [Nuovo Programma] e
selezionando [Nuovo numerico]:
Oppure lo si può impostare dalla pagina della lista programmi, premendo e [Nuovo Numerico].
42
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
- Impostare la larghezza del foglio di lamiera da piegare toccando il campo con un dito e selezionando poi [Ok].
- impostare lo spessore del foglio di lamiera da piegare toccando il campo con un dito e selezionando poi [Ok].
- impostare la resistenza del materiale da piegare tenendo presente che :
per piegare ALLUMINIO i valori da impostare vanno da 0 a 30
per piegare FERRO i valori da impostare vanno da 31 a 50
per piegare ACCIAIO INOX i valori da impostare vanno oltre il 50
Figura 20 Pagina di help della resistenza del materiale incorporata nella Soft Keyboard
43
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
44
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
Impostazione delle pieghe
Il cursore si sposta ora sui campi di impostazione della piega.
Impostare per ogni piega:
- nel campo Angolo Y1 l’angolo di piega desiderato.
- nel campo Finali X1 la lunghezza di piega desiderata.
Tutti gli altri dati relativi alla piega vengono calcolati automaticamente ma sono comunque modificabili dall’utilizzatore.
Dati lavoro
Serve per visualizzare i dati relativi a P.M.S P.C.V e P.C.L assoluti di quella piega, portarsi sulla piega che si desidera ed
eseguire la seguente procedura:
Per copiare una piega, portarsi sulla piega che si desidera copiare ed eseguire la seguente procedura:
Per inserire una piega in una sezione, portarsi sulla piega seguente a quella che si desidera inserire ed eseguire la
seguente procedura:
45
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
Inserimento di una piega copiata
Per inserire una piega identica ad una già presente nella sezione, portarsi sulla piega seguente a quella che si desidera
inserire ed eseguire la seguente procedura:
Nella finestra di impostazione dei dati del programma numerico è possibile attivare un aiuto per la realizzazione di una
calandratura:
- premere [Calandra.]; viene aperta una finestra per impostare i dati di calandratura.
- impostare l’angolo di calandratura desiderato nel campo “Angolo”, toccando il campo con un dito e selezionando poi
[Ok].
- impostare il raggio di calandratura nel campo “Raggio”, toccando il campo con un dito e selezionando poi [Ok].
- impostare la lunghezza del passo di calandratura nel campo “Lunghezza”, toccando il campo con un dito e selezionando
poi [Ok].
- impostare la posizione iniziale del riscontro nel campo “Quota X” toccando il campo con un dito e selezionando poi [Ok].
- premere il pulsante [Accetta], nella pagina delle pieghe vengono automaticamente inseriti i passi di calandratura
calcolati.
Quando si effettua una calandratura è improbabile ottenere al primo tentativo una piega corretta; questa imprecisione
dipende dal fatto che gli angoli da piegare per realizzare la calandratura sono molto aperti (es.: 170ø) ed è difficile
ottenere pieghe precise con questi angoli. Per ottenere una calandratura corretta è necessario misurare la differenza tra
l’angolo di calandratura ottenuto e quello desiderato; la differenza calcolata deve essere ripartita in modo omogeneo su
tutte le pieghe.
Esempio
Supponiamo di dover realizzare una calandratura con un angolo di 90 gradi in cui sia necessarie effettuare 15 pieghe da
170 gradi; se la calandratura ottenuta è di 112.5 gradi opereremo nel seguente modo:
112.5 - 90 = 22.5 gradi (differenza tra angolo reale e teorico)
22.5 / 15 = 1.5 gradi (correzione da applicare per ogni piega)
Dovremo applicare una correzione 1.5 gradi nel passo di calandratura che viene ripetuto per 15 volte.
46
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
Nella finestra di impostazione delle pieghe è possibile definire una piega ribattuta:
impostare 0.0 nel campo Angolo Y1, viene calcolato il valore di arrivo del pestone tenendo conto della profondità della
cava, dell’altezza della cava per schiacciare e dello spessore del pezzo; la posizione dell’asse X viene posta alla quota
minima raggiungibile dall’asse; l’asse R viene posizionato tenendo conto che la matrice sia aperta.
Per una maggiore rapidità di programmazione del lavoro si può definire una ribattitura dalla pagina impostazioni
premendo il tasto funzione [Ribattitura].
Per correggere una ribattitura non si può modificare il valore dell’angolo, ma è necessario modificare il valore numerico
presente nel campo P.M.I. di Y1.
Se la piega viene schiacciata troppo è necessario aumentare questo valore.
La Quota Y2 viene modificata di conseguenza.
Oppure è necessario:
Un’operazione di coniatura non è impostabile in modo grafico in quanto la procedura di calcolo automatica non prevede
la possibilità di effettuare pieghe diverse dalle pieghe a V. Sarà quindi necessario impostare una piega normale con
angolo uguale all’angolo degli utensili, cambiando poi la forza ed eventuali correzioni sulla piega, direttamente nella
pagina di impostazioni.
Per una maggiore rapidità di programmazione del lavoro si può effettuare un’operazione di coniatura o stampo
Per correggere una coniatura è necessario modificare il punto morto inferiore di Y1 e Y2.
Se la coniatura è troppo leggera occorre diminuire il punto morto inferiore.
Se la coniatura è troppo profonda occorre aumentare il punto morto inferiore.
47
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
Correzione di una coniatura
Oppure è necessario:
La funzionalità consente di eseguire la lavorazione “Conico” avendo montati riscontri speciali e configurato l’asse X2 in
conico. Per “piegare in conico” è previsto l’utilizzo di un asse X2 montato sulla barra dell’asse X1 (tipo incrementale) o
due assi X1 ed X2 completamente indipendenti (tipo assoluto) che, per consentire lo sfasamento degli assi, si muove
dopo il posizionamento di X1. Oltre a questo asse X2 speciale, anche i riscontri hanno un profilo speciale che consente il
bloccaggio della lamiera (vedi figura). L’impostazione dei dati per eseguire una piega in conico avviene solo dalla pagina
Impostazioni e per poter impostare la piega conica l’asse X2 dovrà avere il modo di funzionamento in conica (o
incrementale o assoluta); in questo caso, inseriti i dati tipici di una piega normale, la quota finale dell’asse X2 è calcolata
in “incrementale” o “assoluta” rispetto la quota finale dell’asse X1. Nella finestra di impostazione dei dati del programma
numerico è possibile attivare un aiuto per la realizzazione di una piega conica:
48
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
Una volta generata una piega in conico se si vuole cambiare l’angolo di sfasamento o la
larghezza della lamiera bisogna fare una nuova piega.
Per impostare una calandratura conica, bisogna posizionarsi sulla prima piega di calandratura ed eseguire il conico; sulla
prima piega le quote variano come descritto precedentemente, mentre per le pieghe con X1 negativa hanno le Z uguali
alle Z della prima piega di calandra. Se si applica la calandra su una piega con la X1 negativa non viene calcolato nulla.
Nelle pieghe fuori cava il punto di fine piega si trova più in alto rispetto al piano superiore della matrice; la quota di fine
piega è numericamente maggiore rispetto alla quota teorica di pinzatura della lamiera presente nei dati generali del
programma.
Il controllo numerico verifica la validità delle quote del ciclo di piega e richiede che le seguenti quote siano in ordine
numerico decrescente:
- Punto morto superiore, P.M.S.
- Quota cambio velocitàP.C.V. (dalla versione 13.2 in poi è possibile impostare PMS più bassi del PCV).
- Quota di 180 P.C.L (quota di pinzatura).
- Quota di fine piega P.M.I. (punto morto inferiore).
49
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
Se l’ordine non è rispettato non è consentito eseguire il programma in automatico.
- Impostare direttamente il valore di fine piega nei campi P.M.I Y1 e P.M.I Y2 del programma numerico (i campi “Angolo”
Y1 e “Angolo” Y2 vengono impostati a zero).
- Impostare nel campo P.C.L dei “Dati Lavoro” del programma un valore che sommato alla Quota di 180 teorica dia un
valore maggiore rispetto ai P.M.I impostati.
- Impostare nel campo P.C.V dei dati lavoro del programma un valore che sommato alla Quota cambio velocità teorica
dia un valore maggiore rispetto alla Quota di 180 teorica + P.C.L.
- Verificare che il Punto morto superiore (P.M.S) nei passi del programma sia maggiore rispetto alla Quota cambio
velocità teorica + P.C.V.
Esempio
impostare 20.00 nel campo P.C.L : 127.00 + 20.00 = 147.00 > 142.35
impostare 20.00 nel campo P.C.V : 132.00 + 20.00 = 152.00 > 147.00.
Non è possibile impostare una piega fuori cava tramite un programma grafico.
Al termine dell’impostazione premere ; viene aperta una finestra in cui è necessario impostare il nome del programma
toccando il campo con un dito. Dopo avere impostato il nome premere il pulsante [Conferma].
50
3. Programmazione
________________________________________________
3.2
Salva con nome
È possibile salvare un programma con un nome diverso da quello di partenza. Può essere utile se le modifiche apportate
ad un programma non vogliono essere perse ma non si vuole cambiare il programma caricato (possibilità di avere diversi
programmi con correzioni diverse). Eseguire la seguente procedura:
Aggiorna programma
Se si modifica un utensile già utilizzato all’interno di un programma, sarà necessario aggiornare il programma perché le
quote calcolate non coincidono più.
51
3. Programmazione
________________________________________________
- Per impostare un nuovo programma grafico lo si può fare da pagina di Impostazioni premendo [Nuovo Programma] e
selezionando [Nuovo Grafico]:
Oppure lo si può impostare dalla pagina della lista programmi, premendo e [Nuovo Grafico].
Viene aperta una finestra di impostazione dei dati generali del programma.
Se questi dati non vengono impostati non viene consentito l’accesso alla funzione di disegno:
- Impostare la larghezza del foglio di lamiera da piegare toccando il campo con un dito e selezionando poi [Ok].
- impostare lo spessore del foglio di lamiera da piegare toccando il campo con un dito e selezionando poi [Ok].
- impostare la resistenza del materiale da piegare toccando il campo con un dito e selezionando poi [Ok], come descritto
nel capitolo 3.2.
- il materiale viene calcolato automaticamente in funzione della resistenza.
- impostare una stazione di lavoro se sono state definite più stazioni, altrimenti lasciare 0.
- selezionare la matrice che verrà utilizzata per la piega dalla lista matrici toccando il campo con un dito, selezionandola
dalla lista e premendo il tasto [Inserisci] (la matrice deve già essere stata disegnata).
- impostare la cava della matrice che verrà utilizzata per la piega toccando il campo con un dito premendo poi il tasto [Ok]
(una matrice può avere più cave; nel caso in cui ne abbia una sola impostare 1) . A destra apparirà la larghezza della
cava selezionata.
- impostare l’orientamento Matrice (0 = standard, 1 = ruotata di 180°).
- impostare il punzone che verrà utilizzata per la piega dalla lista punzoni toccando il campo con un dito, selezionandolo
dalla lista e premendo il tasto [Inserisci] (il punzone deve già essere stato disegnato).
- impostare l’orientamento del Punzone (0 = standard, 1 = ruotato di 180°) toccando il campo con un dito.
- impostare un Commento, se si desidera, toccando il campo con un dito.
- impostare il parametro Misure desiderato (vedere il capitolo 6.3 per la descrizione di questo parametro), toccando il
campo con un dito.
- premere il pulsante [OK].
52
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
Finestra di disegno
- Viene aperta la finestra di disegno del pezzo che viene realizzato tramite la funzione di disegno.
53
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
- La finestra di sinistra è la finestra di disegno. Le quattro finestre di destra sono finestre di impostazione dei dati di
disegno e rappresentano rispettivamente:
1) I dati di disegno polare.
2) I dati di disegno cartesiano (normalmente non utilizzata).
3) I dati di disegno delle calandrature.
4) I dati di disegno delle pieghe ribattute (schiaccia e chiudi).
- Dopo aver inserito i DATI GENERALI ,ed entrando nella pagina di IMPOSTA PEZZO comparirà il primo segmento in
rosso lungo 20.0 mm. Toccando con il dito il campo di disegno polare “l” si aprirà la “Soft Keyboard”, come in Figura 26
con la quale si potrà modificare la lunghezza del primo segmento scrivendo, se necessario, una quota diversa da 20.
- Dopo aver premuto “OK” automaticamente si passa sul campo di disegno polare “alfa”, premendo su tale campo con
un dito compare la “Soft Keyboard”, come in Figura 27
- toccando una delle otto frecce a partire da questa , in senso orario, il segmento successivo si porta ad
angoli predefiniti, cioè a 45, 90, 135, 180, -135,-90, -45 gradi. Premendo la softkey si può introdurre un
valore dell’ angolo diverso da quelli predefiniti, come in Figura 28
54
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
- una volta inserito l’angolo automaticamente ci si sposta sui dati di disegno polare del tratto successivo , cioè sul campo
“l”, dove toccando con il dito si aprirà la “Soft Keyboard” di impostazione della lunghezza della seconda piega, per
proseguire con il resto del disegno del pezzo, come in Figura 29
55
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
Sequenza pieghe
Serve per visualizzare la sequenza con cui dovrà essere piegato il pezzo. Eseguire la seguente procedura:
Cambiare colore
Serve per cambiare il colore dello sfondo e del pezzo da piegare. Eseguire la seguente procedura:
56
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
Il cursore si trova nel campo “l” della finestra di impostazione polare dei dati di disegno:
- impostare nel campo “l” la lunghezza corrispondente al primo tratto del pezzo da disegnare (20.0).
- premere [OK].
- impostare nel campo alfa (valore dell’angolo rispetto al tratto successivo) il valore del primo angolo (120.0°).
- premere [OK], viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene evidenziato.
- impostare nel campo “l” (lunghezza del tratto) la lunghezza corrispondente al secondo tratto del pezzo da disegnare
(47.11).
- premere [OK].
- impostare nel campo alfa (valore dell’angolo rispetto al tratto successivo) il valore del secondo angolo (-120.0°).
- premere [OK], viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene evidenziato.
- impostare nel campo “l” (lunghezza del tratto) la lunghezza corrispondente al terzo tratto del pezzo da disegnare (70.0).
- premere [OK].
57
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
- impostare nel campo alfa (valore dell’angolo rispetto al tratto successivo) il valore del terzo angolo (-90.0°).
- premere [OK], viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene evidenziato.
- impostare nel campo “l” (lunghezza del tratto) la lunghezza corrispondente al quarto tratto del pezzo da disegnare (40.0);
- premere [OK].
- impostare nel campo alfa (valore dell’angolo rispetto al tratto successivo) il valore del quarto angolo (90.0°).
- premere [OK], viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene evidenziato.
- impostare nel campo “l” (lunghezza del tratto) la lunghezza corrispondente al quinto tratto del pezzo da disegnare (30.0).
- premere [OK], il disegno è stato completato.
Per realizzare una calandratura è necessario tenere presente che, per convenzione, deve esistere un tratto di lamiera
prima e dopo la calandratura.
30
r = 60
20
58
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
Il cursore si trova nel campo “l” della finestra di impostazione polare dei dati di disegno:
- impostare nel campo “l” la lunghezza corrispondente al primo tratto del pezzo da disegnare (20.0).
- premere [OK].
- premere [Calandra]; viene aperta la finestra dei dati di calandratura.
- impostare l’angolo di calandratura desiderato (90.0°) nel campo “alfa”, toccando il campo con un dito.
- premere [OK].
- impostare il raggio della calandratura (60.0) nel campo “R” toccando il campo con un dito.
- premere [OK].
- impostare nel campo “P” la lunghezza del passo di calandratura che si vuole ottenere, toccando il campo con un dito.
- premere [OK], viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene evidenziato.
- impostare nel campo “l” (lunghezza del tratto) la lunghezza corrispondente all’ultimo tratto da disegnare (30.0), toccando
il campo con un dito.
- premere [OK], il disegno è stato completato.
22
100
100
L1=30
59
3. Programmazione
________________________________________________
3.3
Il cursore si trova nel campo “l” della finestra di impostazione polare dei dati di disegno.
- impostare la lunghezza del lato L1 da ribattere (30.0) nel campo “l”, toccando il campo con un dito.
- premere [OK].
- premere [Ribattitura].
- impostare l’angolo intermedio di ribattitura (es.: 45.0°) nel campo alfa, toccando il campo con un dito.
- premere [OK], viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene evidenziato.
- impostare nel campo “l” la lunghezza del tratto corrente (100.0), toccando il campo con un dito.
- premere [OK], il cursore si porta sul campo di impostazione dell’angolo rispetto al tratto successivo.
- impostare il valore dell’angolo alfa (-90.0°) toccando il campo con un dito.
- premere [OK], il cursore si porta sul campo “l” di impostazione della lunghezza del tratto, .
- impostare la lunghezza del lato (100.0) nel campo “l” toccando il campo con un dito.
- premere [OK].
- premere [Ribattitura].
- impostare l’angolo intermedio di ribattitura (es.: 45.0°) nel campo alfa, toccando il campo con un dito.
- premere [OK], viene disegnato in automatico il tratto successivo; il tratto a cui fanno riferimento i dati viene evidenziato.
- impostare nel campo “l” la lunghezza dell’ultimo tratto (22.0), toccando il campo con un dito: il disegno è stato completato.
Al termine dell’impostazione premere il tasto di salvataggio nella memoria interna : viene aperta una finestra in cui
è necessario impostare il nome del programma, toccando il campo con un dito.
Dopo avere impostato il nome premere [OK].
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3. Programmazione
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È possibile accedere alla procedura di calcolo automatico dalla pagina di disegno del pezzo tramite la seguente
procedura:
Finestra di calcolo
Viene aperta una finestra che presenta la simulazione del pezzo da piegare, comprendente la parte inferiore e superiore
della pressa-piegatrice, il punzone, la matrice, il riscontro e il pezzo prima delle pieghe.
Sulla destra della pagina sono presenti tre finestre che indicano rispettivamente lo sviluppo del pezzo, il numero di
ribaltamenti-capovolgimenti e rotazioni del pezzo relativi alla sequenza di piega trovata e il criterio scelto per la ricerca
della sequenza di piega (Criterio).
Il controllo numerico ricerca la soluzione cercando di far mantenere sempre la maggior parte della lamiera in mano
all’operatore (l’icona che apparirà sarà la seguente: ) ; modificando il “Criterio” di calcolo premendo [tutte le
soluzioni] è possibile ricercare la sequenza tra tutte le soluzioni possibili, anche quelle potenzialmente più pericolose
È possibile effettuare il calcolo della sequenza di piega in due modi: automatico o manuale.
61
3. Programmazione
________________________________________________
3.4
Nella ricerca automatica la sequenza di piega ottimale viene stabilita dal controllo numerico; premendo [Ottimizza] il
controllo numerico ricerca la soluzione autonomamente.
Nella ricerca manuale la sequenza di piega viene stabilita dall’operatore forzando le pieghe.
La sequenza di piega può essere forzata completamente o parzialmente dall’operatore; nel caso in cui la sequenza sia
forzata solo parzialmente le pieghe rimanenti vengono calcolate automaticamente dal controllo numerico.
Per forzare le pieghe è necessario premere il tasto [Piega] in corrispondenza della piega selezionata; se si preme
questo tasto in corrispondenza di una piega già forzata la piega viene raddrizzata.
L’operatore ha la possibilità di ruotare il pezzo tramite il tasto [Ruota];
premere [Ottimizza] quando sono state forzate le pieghe desiderate.
Il controllo numerico ricerca la soluzione tenendo conto della sequenza forzata dall’operatore.
Risultato dell’ottimizzazione
Se il pezzo non è fattibile il controllo avvisa l’operatore tramite un messaggio di Nessuna Soluzione !!
In questo caso l’operatore può provare ad eseguire il calcolo utilizzando il criterio che esegue la ricerca di tutte le
soluzioni selezionando [Tutte le soluzioni].
Nel caso in cui non ci sia comunque nessuna soluzione possibile l’operatore può cercare di individuare quale sia la piega
che rende impossibile piegare il pezzo tramite la ricerca manuale della sequenza di piega; l’eventuale collisione del
pezzo con le varie parti della macchina è segnalata cambiando di colore al lato del pezzo che va in collisione.
Per poter piegare un pezzo anche se va in collisione (ad esempio nel caso in cui la collisione non danneggi la lamiera)
l’operatore deve forzare completamente la sequenza di piega.
Se il pezzo è fattibile il controllo avvisa l’operatore con un messaggio di Soluzione Trovata; in questa finestra
l’operatore può scegliere le seguenti funzioni:
62
3. Programmazione
________________________________________________
3.4
Simulazione
Nella finestra di ottimizzazione del programma grafico, una volta accettata la soluzione, è possibile simulare la sequenza
di piega ottenuta:
- premere il tasto funzione [Simula], viene visualizzato il pezzo senza pieghe, predisposto per effettuare la prima piega.
- premere il tasto funzione [Appoggio/Sostegno], quante volte necessario, per selezionare il primo sostegno o il secondo
sostegno (se disponibile) o l’appoggio del pezzo, chiaramente il riscontro si muove in posizione di sostegno solamente
se non vi sono collisioni e se le quote limite degli assi lo permettono.
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta.
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta ed in posizione per la seconda
piega.
- per fermare la simulazione premere il tasto funzione [Ferma], per retrocedere nella simulazione al passo precedente
premere il tasto funzione [Precedente].
- premere il tasto funzione [Continua], fino alla fine della simulazione (riappare il tasto funzione [Simula]).
Appoggio/Sostegno
Nella finestra di ottimizzazione del programma grafico, una volta accettata la soluzione, è possibile scegliere se eseguire
una piega in sostegno:
- premere il tasto funzione [Simula], viene visualizzato il pezzo senza pieghe, predisposto per effettuare la prima piega.
- premere il tasto funzione [Appoggio/Sostegno], quante volte necessario, per selezionare il primo sostegno o il secondo
sostegno (se disponibile) o l’appoggio del pezzo, chiaramente il riscontro si muove in posizione di sostegno solamente
se non vi sono collisioni e se le quote limite degli assi lo permettono;
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta ed in posizione per la seconda
piega
- premere il tasto funzione [Appoggio/Sostegno], quante volte necessario, per selezionare il primo sostegno o il secondo
sostegno (se disponibile) o l’appoggio del pezzo, chiaramente il riscontro si muove in posizione di sostegno solamente
se non vi sono collisioni e se le quote limite degli assi lo permettono
- per fermare la simulazione premere il tasto funzione [Ferma], per retrocedere nella simulazione al passo precedente
premere il tasto funzione [Precedente]
- premere il tasto funzione [Continua], fino alla fine della simulazione (riappare il tasto funzione [Simula])
- la funzione viene visualizzata nel programma numerico in alto, alla destra del tipo di piega (vedere il significato delle
icone al paragrafo 6.2 del manuale). Il controllo calcola automaticamente le correzioni necessarie sulla X e sulla R. Il
tasto funzione [Appoggio/Sostegno], in numerico, non funziona se il programma è grafico. Per modificare
l’appoggio sostegno è necessario entrare in pagina di simulazione di un programma grafico.
63
3. Programmazione
________________________________________________
3.5 Calcolo manuale della sequenza di piega (Opzionale nel modello S630)
È possibile accedere alla procedura di calcolo manuale dalla pagina di disegno del pezzo tramite la seguente procedura:
Finestra di calcolo
Viene aperta una finestra che presenta la simulazione del pezzo da piegare, comprendente la parte inferiore e superiore
della pressa-piegatrice, il punzone, la matrice, il riscontro e il pezzo prima della piega.
Sulla destra della pagina sono presenti tre finestre che indicano rispettivamente il numero di rotazioni e di ribaltamenti
del pezzo relativi alla sequenza di piega trovata (riferirsi alla figura riportata nel paragrafo Calcolo Automatico della
sequenza di piega).
Nella ricerca manuale la sequenza di piega viene stabilita dall’operatore forzando le pieghe.
Risultato dell’ottimizzazione
Se il pezzo non è fattibile il controllo avvisa l’operatore tramite un messaggio di Soluzione forzata.
Nel caso in cui non ci sia comunque una soluzione forzata, l’operatore può cercare di individuare quale sia la piega che
non rende possibile piegare il pezzo tramite la ricerca manuale della sequenza di piega; l’eventuale collisione del pezzo
con le varie parti della macchina è segnalata cambiando di colore al lato del pezzo che va in collisione.
Per poter piegare un pezzo anche se va in collisione (ad esempio nel caso in cui la collisione non danneggi la lamiera)
l’operatore deve forzare completamente la sequenza di piega.
Se il pezzo è fattibile il controllo avvisa l’operatore con un messaggio di Soluzione Trovata; in questa finestra
l’operatore può scegliere le seguenti funzioni:
64
3. Programmazione
________________________________________________
3.5
Simulazione
Nella finestra di ottimizzazione del programma grafico, una volta accettata la soluzione, è possibile simulare la sequenza
di piega ottenuta:
- premere il tasto funzione [Simula], viene visualizzato il pezzo senza pieghe, predisposto per effettuare la prima piega.
- premere il tasto funzione [Appoggio/Sostegno], quante volte necessario, per selezionare il primo sostegno o il secondo
sostegno (se disponibile) o l’appoggio del pezzo, chiaramente il riscontro si muove in posizione di sostegno solamente
se non vi sono collisioni e se le quote limite degli assi lo permettono.
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta.
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta ed in posizione per la seconda
piega.
- per fermare la simulazione premere il tasto funzione [Ferma], per retrocedere nella simulazione al passo precedente
premere il tasto funzione [Precedente].
- premere il tasto funzione [Continua], fino alla fine della simulazione (riappare il tasto funzione [Simula].
Appoggio/Sostegno
Nella finestra di ottimizzazione del programma grafico, una volta accettata la soluzione, è possibile scegliere se eseguire
una piega in sostegno:
- premere il tasto funzione [Simula], viene visualizzato il pezzo senza pieghe, predisposto per effettuare la prima piega;
- premere il tasto funzione [Appoggio/Sostegno], quante volte necessario, per selezionare il primo sostegno o il secondo
sostegno (se disponibile) o l’appoggio del pezzo, chiaramente il riscontro si muove in posizione di sostegno solamente
se non vi sono collisioni e se le quote limite degli assi lo permettono.
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta.
- premere il tasto funzione [Continua], viene visualizzato il pezzo con la prima piega fatta ed in posizione per la seconda
piega.
- premere il tasto funzione [Appoggio/Sostegno], quante volte necessario, per selezionare il primo sostegno o il secondo
sostegno (se disponibile) o l’appoggio del pezzo, chiaramente il riscontro si muove in posizione di sostegno solamente
se non vi sono collisioni e se le quote limite degli assi lo permettono.
- per fermare la simulazione premere il tasto funzione [Ferma], per retrocedere nella simulazione al passo precedente
premere il tasto funzione [Precedente].
- premere il tasto funzione [Continua], fino alla fine della simulazione (riappare il tasto funzione [Simula]).
La funzione viene visualizzata nel programma numerico in alto, alla destra del tipo di piega (vedere il significato delle
icone al paragrafo 6.2 del manuale). Il controllo calcola automaticamente le correzioni necessarie sulla X e sulla R. Il
tasto funzione [Appoggio/Sostegno], in numerico, non funziona se il programma è grafico. Per modificare l’appoggio
sostegno è necessario entrare in pagina di simulazione.
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3. Programmazione
________________________________________________
3.5
Modifica della sequenza di piega
Una volta ottimizzata la sequenza di piega, è comunque possibile cambiare la sequenza di piega ottenuta:
Per aggiungere una sezione in numerico o grafico, da pagina di Impostazioni numerico o grafico è necessario premere il
tasto funzione [Cambia Sezione]. Per cancellare una sezione di un programma numerico, posizionarsi sulla sezione
desiderata ed eseguire la seguente procedura:
66
3. Programmazione
________________________________________________
3.8 Esecuzione di un programma in automatico
Una volta impostato un programma numerico o calcolato un programma grafico è possibile eseguirlo in automatico.
67
3. Programmazione
________________________________________________
3.8
- per vedere meglio le quote degli assi è possibile visualizzare una pagina con i caratteri a doppia grandezza.
68
3. Programmazione
________________________________________________
3.8
Per iniziare l’esecuzione di un ciclo automatico è necessario premere il pulsante START ; questa operazione dà il
via al posizionamento degli assi del riscontro.
Al termine del posizionamento del riscontro è necessario premere il pedale di discesa per far scendere il pestone ed
effettuare la piega.
Una volta effettuata la piega viene effettuato automaticamente il ritorno del pestone e il posizionamento degli assi
riscontro relativo alla piega successiva.
Quando viene effettuata l’ultima piega del programma il ciclo automatico riparte dalla prima piega.
69
3. Programmazione
________________________________________________
3.8
Prima piega
I calcoli effettuati dal controllo numerico sono calcoli puramente teorici e, a causa dell’imperfezione della lamiera o del
tipo di materiale, può essere necessario effettuare delle correzioni sui dati calcolati.
Per semplificare la correzione dei dati di piega di un pezzo esiste una procedura per realizzare un pezzo campione che
si esegue in pagina di SEMIAUTOMATICO.
In SEMIAUTOMATICO, al termine di una piega non avviene il cambio passo, ma il ciclo rimane sulla piega corrente per
consentire all’operatore la correzione dei dati di piega e la ripetizione della piega che è stata corretta.
È possibile effettuare correzioni dell’angolo o della lunghezza di piega passo per passo per tutte le pieghe.
Le correzioni impostate vengono automaticamente riportate sul programma.
La procedura può essere attivata dalla pagina di AUTOAMTICO nel seguente modo:
- premere .
- premere per accedere ai dati di correzione. se si vuole fare una correzione su tutti i passi (es.: se tutte le pieghe
devono avere lo stesso angolo è consigliabile correggere il programma in modo generale) impostare i dati sotto la
colonna “Pezzo”, se si vogliono correggere i dati di una sezione impostare i dati sotto alla colonna “Sezione”, se si
vogliono correggere i dati relativi a una piega impostare i dati sotto la colonna “Piega”.
- impostare i dati di correzione.
70
3. Programmazione
________________________________________________
3.8
71
3. Programmazione
________________________________________________
3.8
I dati di correzione da impostare sono in mm per quanto riguarda la posizione degli assi del riscontro e in gradi per
quanto riguarda l’angolo di piega; i dati impostati vengono sommati al valore contenuto nel programma.
Esempio: se la piega risulta chiusa di 2° è necessario impostare un valore di correzione positivo (+2.0°); se la piega
risulta aperta di 2° è necessario impostare un valore di correzione negativo (-2.0°).
Se la lunghezza della piega è minore della lunghezza desiderata è necessario impostare nel campo Correzioni di X1 un
valore positivo corrispondente alla differenza verificata; se la lunghezza della piega è maggiore della lunghezza
desiderata è necessario impostare nel campo Correzioni di X1 un valore negativo corrispondente alla differenza
verificata.
Se si effettuano più correzioni sui dati della stessa piega l’ultimo valore impostato viene sommato ai precedenti.
Esempio: se una piega è risultata inizialmente chiusa di 3° e dopo la correzione (+3.0°) risulta aperta di 1ø occorre
impostare 1.0° nel campo di correzione dell’angolo.
Nella correzione del passo i dati di correzione degli angoli sono separati per cilindro; è quindi possibile correggere in
modo diverso l’angolo di Y1 rispetto all’angolo di Y2.
nella correzione generale la correzione dell’angolo di piega è unica per entrambi i cilindri.
Se si effettua sullo stesso passo sia una correzione del passo che una correzione sul pezzo i valori impostati si
sovrappongono.
Esempio: se si imposta una correzione del passo di -2.0° e una correzione sul pezzo di -1.0° la correzione angolare di
quel passo sarà di -3.0°.
Al termine dell’impostazione dei dati di correzione:
- premere .
- premere il pulsante per riposizionare gli assi del riscontro (potrebbe essere stata fatta una correzione sulla loro
posizione).
- ripetere la piega.
- verificare se la piega è corretta:
- se è corretta: ripetere la procedura per tutte le pieghe del programma; per muoversi tra le varie pieghe utilizzare i tasti
o .
- se non è corretta: apportare le nuove variazioni ai dati di correzione della piega corrente.
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3. Programmazione
________________________________________________
3.8
Con l’introduzione di questo database configurabile è possibile acquisire le correzioni individuate durante le fasi di piega
per andare a comporre una base di dati, dalla quale attingere durante le fasi di lavorazione le correzioni
precedentemente memorizzate in modo automatico.
Durante la composizione dei programmi numerici e grafici le correzioni vengono ricercate automaticamente nella base
dati e, se trovate, vengono inserite nei rispettivi campi di correzione.
Al fine di garantire un comportamento ottimale ed omogeneo per tutte le tipologie di piega, sono state integrate
funzionalità di interpolazione lineare sui valori salvati nel database.
In questo modo è possibile ottenere un valore di correzione teorico, anche per pieghe nelle quali non era stato salvato un
valore di correzione, calcolato a partire dai dati acquisiti in precedenza.
Tali valori calcolati potranno essere corretti e reinseriti a loro volta nel database, al fine di arricchire sempre più la
conoscenza acquisita dalla macchina.
Il Database
Ogni Database è costituito da un insieme di tabelle, ognuna delle quali corrisponde ad un materiale.
Per rendere più flessibile il funzionamento del sistema, l’applicazione è in grado di gestire più database.
Ogni Database è identificato da un nome diverso; un solo per volta è attivo.
Configurazione di un Database
Il database non ha una struttura predefinita all’origine, ma può essere costruita selezionando i vari campi messi a
disposizione.
Ogni campo del Database è composto da un valore sensibile del programma numerico (esempio: angolo di piega,
larghezza della lamiera, larghezza della cava utilizzata, ecc…) e dai corrispondenti valori di correzione associati.
Una volta decisa la struttura del Database, essa non deve più essere variata.
73
3. Programmazione
________________________________________________
3.9.1
I campi chiave sono quelli in base ai quali i singoli record di ogni tabella vengono identificati in modo univoco, sui quali
vengono effettuati gli ordinamenti e le ricerche.
I campi correzione sono semplicemente i valori associati alle rispettive chiavi e che vengono salvati contestualmente.
Ogni campo chiave ha alcune proprietà impostabili che determinano il funzionamento del Database.
Ordinamento: è un indice numerico che determina come vengono ordinati i campi nella tabella.
Interpolazione: indica se sul campo devono essere effettuate delle interpolazioni in fase di ricerca (nel caso in cui il dato
esatto non venga individuato direttamente nella base di dati).
Range di Interpolazione: se la funzione è abilitata indica la massima differenza tra due valori individuati nel database
(valore superiore ed inferiore) affinché l’interpolazione stessa venga eseguita.
- (*)Angolo di piega
- (*)Larghezza lamiera
- (*)Spessore lamiera
- (*)Attrezzi
Gli asterischi (*) indicano i campi chiave, i restanti campi rappresentano i valori delle correzioni acquisite.
In questo database di esempio quindi potranno essere acquisite le correzioni sia sulle quote Y che sulle quote X
corrispondenti ai valori.
74
3. Programmazione
________________________________________________
3.9.2
Le tabelle
Ogni tabella viene identificata dal numero del materiale corrispondente (da 1 a 99). E’ possibile inoltre associare un testo
descrittivo alla tabella.
In ognuna di queste vengono memorizzate tutte le correzioni acquisite nel tempo per quel dato materiale.
Ogni tabella generata all’interno di un database ne erediterà la struttura, cioè i medesimi campi chiave e correzione e
relative proprietà.
Abilitazione KvaraDatabase
Per abilitare le funzionalità del Kvara Database accedere alla pagina di CORREZIONI premendo il tasto .
Premere il tasto funzione [Abilita KvaraDB] o [Disabilita KvaraDB] per abilitare/disabilitare il database.
Quando il database è abilitato nell’area icone dell’applicazione in alto a destra appare l’immagine:
Ciò significa che è possibile acquisire le correzioni trovate dalle pagine IMPOSTAZIONI, AUTOMATICO,
SEMIAUTOMATICO, e CORREZIONI.
Per accedere alla pagina di gestione del Kvara Database occorre entrare nella pagina di CORREZIONI premendo il tasto
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3. Programmazione
________________________________________________
3.9.3
Numero
materiale
Selezionato
Descrizione
Nome DB Corrente Numero Riga
materiale
Selezionata
La pagina si presenta in forma tabellare e mostra la tabella del materiale correntemente attivo; normalmente si tratta del
materiale impostato nel programma corrente.
Nell’esempio in figura la tabella mostra le correzioni relative al materiale numero “43” denominato ”nero”, appartenente al
database “METALFERRO”.
Se la tabella del materiale impostato nel programma non esiste viene visualizzata la prima tabella contenuta nel
database.
Ogni colonna corrisponde a un campo del database, il numero di colonne ed il loro contenuto dipende da come è stato
configurato il database.
Ogni riga, o record, corrisponde invece a una correzione inserita.
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3. Programmazione
________________________________________________
3.9.3
Come illustrato in precedenza la struttura del database di esempio è la seguente:
- 4 campi chiave (angolo di piega, larghezza e spessore della lamiera e attrezzaggi)
- 1 campo correzione (correzione sulle Y )
Per un totale di 5 colonne; le prime quattro sono riconoscibili come “campi chiave” in quanto contrassegnate dal simbolo
(*) .
Il campo attrezzaggi è composto dal nome della matrice utilizzata, dal numero di cava (tra parentesi), ed il nome del
punzone utilizzato.
Ad esempio “B(1)-1” significa matrice “B”, cava numero “1” e punzone “1”
Per spostare la selezione sul record desiderato basta utilizzare il proprio dito direttamente sulle tabelle.
Per eliminare la tabella corrente premere il tasto e rispondere “Si” al messaggio di conferma.
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3. Programmazione
________________________________________________
3.9.4
Selezionando [Modifica Riga] si apre la maschera seguente nella quale immettere i nuovi valori per i dati correzione.
[Cerca Riga] Effettua una ricerca nella tabella corrente della riga corrispondente ai valori chiave immessi nella
maschera seguente.
78
3. Programmazione
________________________________________________
3.9.4
[Proprietà Tabella] Permette di modificare alcune proprietà della singola tabella, ma non la sua struttura, intesa come
numero e tipo di campi.
Premendo il menu secondario vengono visualizzate altre funzioni che possono essere utilizzate:
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3. Programmazione
________________________________________________
3.9.4
Possono essere cambiati gli indici di ordinamento, dove il numero indica la priorità nel criterio di ordinamento della
tabella.
[Cambia Nome Tab] Permette di modificare la descrizione del materiale associato alla tabella.
[Salva Tabella Come... ] Salva la tabella attuale con un nuovo codice numerico e descrizione del materiale.
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3. Programmazione
________________________________________________
3.9.5
In seguito, toccando con il dito sulle caselle di selezione si decide quali chiavi e quali correzioni verranno memorizzate
nei record del database.
Mano a mano che le chiavi vengono selezionate, per ognuna è possibile impostare alcune proprietà.
La prima è l’indice di ordinamento, che determina l’ordine col quale le righe di ogni tabella verranno ordinate e
visualizzate.
La seconda è l’interpolazione, che determina se in fase di ricerca viene tentata l’interpolazione (nel caso in cui il valore
esatto ricercato non venga trovato).
81
3. Programmazione
________________________________________________
3.9.5
Il range di interpolazione è un parametro utilizzato per l’interpolazione, e viene illustrato nel paragrafo successivo.
Serve per escludere dai nuovi programmi una o più correzioni presenti nel Database
Mediante la maschera di
Figura si possono modificare le impostazioni di ordinamento ed interpolazione delle chiavi per tutte le tabelle del
database.
Mediante una maschera simile a quella di Figura è possibile eliminare da elenco uno dei database esistenti nel sistema.
Mediante una maschera simile a quella in Figura è possibile selezionare da elenco uno dei database esistenti nel
sistema.
Serve per salvare tutti i database presenti nel sistema dispositivo USB.
Serve per caricare nel sistema tutti i database presenti nel dispositivo USB
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3. Programmazione
________________________________________________
3.9.6 Acquisizione di valori di correzione
Una volta abilitato il KvaraDatabase, dalle pagine IMPOSTAZIONI, CORREZIONI o SEMIAUTOMATICO, è possibile
acquisire le correzioni.
Una volta impostata nella pagina Impostazioni o Semiautomatico la giusta correzione, premere il tasto funzione
[Apprendi KvaraDB].
La correzione presente nella pagina viene registrata nella tabella materiale corrispondente a quello correntemente
impostato.
Se tale tabella non esiste ancora, si apre automaticamente la maschera nella quale inserire la descrizione del nuovo
materiale e confermare quindi la creazione della tabella
Nel caso si tenti di reinserire un valore già esistente nel database, viene chiesta la conferma se sovrascrivere o meno il
valore.
83
3. Programmazione
________________________________________________
3.9.6
Modalità di autoapprendimento
La modalità di autoapprendimento è molto indicata nelle fasi iniziali di istruzione del KvaraDB, quando questo è vuoto. Lo
scopo è quello di semplificare all’operatore la procedura di acquisizione delle correzioni.
Per abilitare la modalità di autoapprendimento si deve entrare nella pagina di CORREZIONI premendo il tasto .
Attivando questa funzione le correzioni vengono acquisite senza premere il tasto [Apprendi KvaraDB].
Ogni volta che, dalla pagina IMPOSTAZIONI o CORREZIONI, viene modificato un valore di correzione che sia
configurato nel database corrente, tutte le correzioni vengono apprese automaticamente senza dover premere il tasto
[Apprendi KvaraDB].
Premere il tasto [AbilitaAutoapp. KDB] : in alto a destra verrà visualizzata l’icona di abilitazione del KvaraDB:
84
3. Programmazione
________________________________________________
3.9.7 Utilizzo dei valori di correzione
Una volta abilitato il KvaraDatabase i dati di correzione vengono automaticamente cercati ed inseriti nei programmi, sia
numerici che grafici.
Durante la compilazione di un programma numerico dalla pagina di Impostazioni o Semiautomatico, ogni volta che viene
modificato uno dei dati chiave del Database, viene cercata la corrispondente correzione nella tabella relativa al materiale
impostato.
Se la correzione esiste, o se è possibile calcolare un dato per interpolazione, il corrispettivo valore viene
automaticamente impostato nel campo della pagina (IMPOSTAZIONI o SEMIAUTOMATICO).
Nel caso di programmi grafici, durante la fase di compilazione, le correzioni vengono cercate automaticamente ed
applicate ai campi correzione esattamente come nei programmi numerici.
Nel caso in cui su uno o più campi chiave sia impostata la proprietà di interpolazione, questa viene calcolata a partire dai
dati registrati nel Database.
L’interpolazione che viene fatta è di tipo lineare: vengono ricercati i record con valore di chiave immediatamente
superiore ( SUP ) ed inferiore ( INF ) a quello ricercato.
Se INF e SUP vengono trovati, il risultato è una media pesata tra i corrispettivi valori di correzione, nel caso in cui non
vengano trovati non viene calcolata nessuna correzione.
La massima distanza tra i due valori inferiore e superiore è impostabile dalla pagina di proprietà (il parametro Range Int.
di Figura ).
Ció significa che se la differenza tra INF e SUP è maggiore del valore Range Int. l’interpolazione non viene calcolata
come se i due valori non venissero trovati.
Questa funzione serve per sfruttare le correzioni del database anche per programmi di piega con valori di spessore
leggermente differenti da quelli memorizzati.
Impostando una tolleranza sullo spessore, infatti, vengono cercate le correzioni solo se esiste nel database un valore di
spessore compreso nel range di tolleranza.
ESEMPIO
Se nel database abbiamo solo valori di correzione corrispondenti a spessori da 2mm, e abbiamo impostato 2.1mm nel
programma, normalmente non viene caricato nessun valore.
Ponendo la tolleranza a 0.2mm, per qualsiasi programma con spessore compreso tra 1.8mm e 2.2mm verrebbero
caricate le correzioni corrispondenti allo spessore 2mm, ovvero le uniche esistenti nel database.
85
3. Programmazione
________________________________________________
3.9.8 Pagina Tabella Materiali
Per accedere alla pagina Tabella Materiali è necessario eseguire la seguente procedura:
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3. Programmazione
________________________________________________
3.9.8
Come utilizzare il coefficiente Materiali
Per disabilitare il calcolo dello stiramento del materiale, è sufficiente impostare a 0 i coefficienti.
Con il calcolo disabilitato, non verranno più calcolate le correzioni delle X nei programmi numerici e, lo sviluppo del
pezzo nei programmi grafici sarà la esatta somma di tutti i segmenti.
Per salvare i coefficienti impostati sul dispositivo nella memoria esterna USB è sufficiente premere il tasto salva .
Per caricare da dispositivo USB coefficienti impostati è sufficiente premere il tasto funzione [Carica da disco].
I coefficienti vengono anche salvati e caricati in automatico da pagina di 2>> Configura tramite i tasti funzione [Salva
TUTTI], [Backup Completo] e [Carica TUTTI], [Restore Completo].
87
3. Programmazione
________________________________________________
3.10 Coefficiente Ribattitura/Coniatura
Per accedere alla pagina Coefficienti Correzioni è necessario eseguire la seguente procedura:
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3. Programmazione
________________________________________________
3.10
Come utilizzare il coefficiente Ribattitura/Coniatura
Aprire la pagina Coefficienti Correzioni ed impostare i parametri. Per essere appresi è necessario un riavvio del CN.
Tali parametri verranno utilizzati nel calcolo del P.M.I. per tutte le pieghe di tipo Ribattitura/Coniatura. Verranno cioè
sommati algebricamente al P.M.I. che verrebbe normalmente calcolato.
I coefficienti vengono salvati automaticamente ogni volta che si esce dalla pagina Coefficienti Correzioni .
Non vengono salvati nel programma di lavoro attuale, ma restano legati alla macchina.
Pagina di semiautomatico
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3. Programmazione
________________________________________________
3.11
I campi delle correzioni di Y1, Y2, degli assi X sono editabili, quindi l’operatore può impostare le correzioni direttamente
da questa pagina senza dover tornare nella pagina di Impostazioni.
Quando viene dato lo START, i campi sopra elencati diventano in sola lettura quindi la pagina di semiautomatico avrà il
seguente aspetto:
Se vengono apportate delle correzioni nella pagina di semiautomatico, queste correzioni sono fatte direttamente sulla
piega attuale. Quando una correzione viene modificata, il campo di impostazioni corrispondente viene visualizzato con i
colori invertiti (come mostrato in figura 50); in questo modo si segnalano all’operatore le modifiche apportate.
90
3. Programmazione
________________________________________________
3.11
Per estendere le correzioni a tutte le pieghe della sezione attuale aventi un angolo uguale a quello della piega attuale è
necessario eseguire la seguente procedura:
Per estendere le correzioni a tutte le pieghe del pezzo aventi un angolo uguale a quello
della piega attuale è necessario eseguire la seguente procedura:
- apportare le correzioni:
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3. Programmazione
________________________________________________
3.11
Correzioni raggio interno
Nella pagina di impostazioni, è possibile la visualizzazione del raggio interno di piega, il raggio interno viene sempre
calcolato, sia in grafico che in numerico, il metodo di calcolo può essere scelto nei parametri generici. La modifica del
raggio interno, influisce sui calcoli dello stiramento, solamente se il programma è numerico. Se il programma è stato
generato in grafico, la modifica del raggio interno non ricalcola lo stiramento.
Riferirsi al manuale dei parametri macchina, per le varie modalità applicative del raggio interno.
Una volta apportate le modifiche, premere START per portare gli assi in posizione. Viene eseguito
automaticamente il controllo del programma e nel caso in cui venga rilevato un errore, comparirà un messaggio quindi si
rimarrà in stato di semiautomatico STOP.
Ciclo di autoapprendimento
Ci sono condizioni particolari in cui non è possibile utilizzare la quota di piega calcolata dal controllo numerico per
effettuare una piega (punzoni arrotondati, pieghe a stampare, pieghe fuori dalla cava, ecc...).
In queste situazioni è utile utilizzare il ciclo di autoapprendimento della quota di piega che si può eseguire in pagina di
SEMIAUTOMATICO.
Se viene attivata questa procedura, al termine di una piega non avviene il cambio passo, ma il ciclo rimane sulla piega
corrente per consentire all’operatore di auto apprendere la quota di fine piega desiderata.
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3. Programmazione
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3.12
Per poter trovare la quota di fine piega corretta l’operatore può usare alcuni metodi diversi:
- se la quota da raggiungere è superiore alla quota di fine piega calcolata si può ricercare la quota tramite il solo uso del
pedale;
- se la quota da raggiungere è inferiore alla quota di piega calcolata l’operatore deve abilitare l’input di Risalita al PMS
con consenso di salita, poi, senza rilasciare il pedale, premendo i tasti Più o Start alla quota di fine
piega il pestone scende di un decimo o di un centesimo di millimetro per volta.
La procedura può essere attivata dalla pagina di SEMIAUTOMATICO nel seguente modo:
- premere ;
- ripetere la procedura per tutte le pieghe del programma; per muoversi tra le varie pieghe utilizzare i tasti o
93
4 Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.1 Pagina Riassunto Pieghe
Questa pagina permette di visualizzare contemporaneamente i dati di tutte le pieghe del programma corrente. Il formato
è tabellare, in modo analogo alla interfaccia grafica dei nostri CN modello TRIA.
Da questa pagina è possibile inoltre modificare i dati del programma, utilizzando le principali funzioni presenti nella
pagina di impostazioni.
La tabella è organizzata in modo che ad ogni colonna corrisponda una piega, e ad ogni riga uno dei dati delle pieghe.
94
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.1.1
95
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.1.2 Come utilizzare la pagina riassunto pieghe
- premere i tasti e . Premendo il secondo tasto quando la selezione è sull’ultima piega del programma,
viene aggiunta una nuova piega in coda.
Nota
Quando ci sono più pieghe delle colonne che possono essere visualizzate in larghezza, quelle eccedenti non sono
immediatamente visibili.
Per modificare un valore selezionare la cella desiderata con il dito, digitare il valore desiderato con la “Soft Keyboard” e
confermare premendo il tasto OK.
La selezione si porta automaticamente sul campo sottostante.
Per spostare la selezione alla prima piega della sezione successiva premere il tasto [Cambia Sezione].
Se la selezione è posizionata sull’ultima sezione del programma la pressione del tasto [Cambia Sezione] provoca
l’inserimento di una nuova sezione.
96
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.1.3 Come creare un nuovo programma
- premere il tasto [Nuovo Programma], si apre la seguente finestra per l’impostazione dei dati generali del programma:
- Impostare la larghezza del foglio di lamiera da piegare toccando il campo con un dito.
- impostare lo spessore del foglio di lamiera da piegare toccando il campo con un dito.
- impostare il materiale (resistenza) da piegare, toccando il campo con un dito, tenendo presente la seguente
convenzione:
- alluminio: 0 – 30
- lamiera: 31 - 50 (valore ideale 42)
- acciaio inossidabile: oltre 50
- il materiale viene calcolato automaticamente in funzione della resistenza.
- impostare la matrice che verrà utilizzata per la piega (la matrice deve già essere stata disegnata), toccando il campo con
un dito e premendo [Ok].
- impostare la cava della matrice che verrà utilizzata per la piega (una matrice può avere più cave; nel caso in cui ne abbia
una sola impostare 1), toccando il campo con un dito e premendo [Ok].
- impostare il punzone che verrà utilizzato per la piega (il punzone deve già essere stato disegnato), toccando il campo
con un dito e premendo [Ok].
- impostare un Commento se si desidera.
- premere con il dito il pulsante [OK] .
- Inserire i dati desiderati nei campi “Quota X1” e “Alfa Y1” : tutti gli altri dati della piega saranno automaticamente calcolati.
97
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.1.3
Nota
Se sono abilitati i dati di default (icona in pagina impostazioni) non si apre la finestra vista sopra, ma viene creata
direttamente una nuova piega contenente i dati impostati nella piega di default.
Una volta immessi i dati generali il cursore si posiziona sul campo Alfa Y1 della prima piega, a questo punto si possono
immettere i dati restanti.
Al termine dell’impostazione premere il tasto di salvataggio nella memoria interna ; viene aperta una finestra in cui
è necessario impostare il nome del programma.
Dopo avere impostato il nome, toccando il campo con un dito, premere il pulsante [Conferma].
98
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2 Pagina “Parametri utente”
Questa pagina libera da password mette a disposizione dell’utilizzatore finale solo i parametri modificabili, evitando così
l’accesso ai parametri macchina fondamentali.
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4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.1 Parametri CORREZIONI TARATURE ASSI
Nei campi degli assi configurati è possibile fare una correzione delle quote di azzeramento rispetto ai dati di fabbrica
della macchina: questa modifica può rendersi necessaria con il deterioramento della meccanica della pressa-piegatrice.
Per esempio, i dati di fabbrica della macchina delle quote di azzeramento degli assi pestone sono 230.93 mm per Y1 e
230.09 mm per Y2 (come mostrato nella figura seguente).
Si rende in seguito necessaria una correzione di -0,09 mm per Y1 e 0,1 mm per Y2, nella pagina PARAMETRI UTENTE
bisognerà impostare i valori di correzione nei campi Y1 e Y2 :
100
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.1
I dati di fabbrica dei parametri assi del pestone non vengono modificati ma, d’ora in poi, dopo avere eseguito la taratura
dell’asse pestone, Y1 si tarerà automaticamente alla quota di 230.84 mm e Y2 alla quota di 230.19 mm.
- Scorrendo con il dito verso il basso la barra di scorrimento laterale della pagina Parametri Utente vengono visualizzati
gli ultimi parametri della paginata.
Per salvare i nuovi parametri utente in una memoria USB esterna ( nel file UserTara.par) premere il tasto di salvataggio
101
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.1
Azzeramento correzioni
Se il costruttore della pressa decide di cambiare i parametri di fabbrica della quota di azzeramento degli assi che hanno
una correzione, per esempio della Y1, compare a video questo messaggio di allerta:
102
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.1
Automaticamente la relativa correzione viene azzerata e la quota di taratura torna ad essere quella dell’asse pestone:
Figura 57 Visualizzazione della tabella correzioni tarature assi dopo azzeramento quote
103
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.2 Altri parametri
Gli altri parametri presenti nella pagina Parametri Utente sono gli stessi dei PARAMETRI MACCHINA, ma messi a
disposizione dell’utente senza password di accesso, ed hanno il seguente significato:
PMS minimo
Descrizione: Indica l’apertura minima del pestone rispetto al punto contatto lamiera per consentire
l’estrazione della lamiera.
Applicazione: Calcolo automatico del punto morto superiore.
Casi particolari, errori, .. Nel caso in cui questo parametro sia impostato a 0.00 la procedura di calcolo
automatico calcolerà un’apertura del pestone appena sufficiente per estrarre il foglio di
lamiera.
Correzione PCL
Descrizione: Parametro usato per compensare il valore del punto contatto lamiera della macchina. Il
parametro è sommato a tutti i punti contatto lamiera (PCL) calcolati nei programmi della
macchina.
Applicazione: Calcolo automatico del punto contatto lamiera
Tempo di coniatura
Descrizione: Tempo durante il quale il pestone rimane fermo in piega per effettuare una piega
coniata.
Applicazione: Il controllo effettua l’operazione di coniatura automaticamente se la piega è stata
definita come ribattitura/coniatura.
104
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.2
Tempo di piega
Descrizione: Tempo di piega di default : viene applicato automaticamente ad ogni nuova piega che si
crea.
Formula Stiramento
Descrizione: Questo parametro permette di selezionare la modalità di calcolo dello stiramento del
materiale (bend stretching), secondo il seguente schema:
0: Formula ESA
1: Formula DIN 6935.
MM=0, INCH=1
105
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.2
Descrizione: Indica l’ apertura del pestone calcolata automaticamente nei programmi numerici. E’ da
considerare in valore assoluto rispetto allo 0 macchina - 5 mm.
Applicazione: Calcolo automatico del punto morto superiore.
Casi particolari, errori, .. Nel caso in cui questo parametro sia impostato a 0 la procedura di calcolo automatico
calcolerà una quota di apertura uguale alla quota massima - 5 mm.
Valore Scostamento Z
Descrizione: Indica la quota di scostamento da utilizzare quando viene abilitato lo scostamento degli
assi Z nella piega in corso.
Esistendo un solo dato, questo viene utilizzato per entrambi gli assi Z ed in particolare:
Z1 eseguirà un posizionamento incrementale del valore impostato verso quote negative
Z2 eseguirà un posizionamento incrementale del valore impostato verso quote positive
Esempio :
Valore scostamento Z = 50
Quota Z1 = 1000
Quota Z2 = 2000
quando verrà effettuato il rinculo Z1 si sposterà a 950, Z2 si sposterà a 2050
Dalla versione 8.7, se il valore dello scostamento è negativo, verrà prima effettuato lo
scostamento delle Z e poi lo scostamento delle X, se il valore impostato è positivo,
viene effettuato prima lo scostamento delle X e poi quello delle Z.
106
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.2.2
107
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.3 “Dati Generali”
In questa pagina è possibile effettuare delle modifiche ad una piega del programma e, in un secondo momento applicarle
a:
- tutte le pieghe del programma
- tutte le pieghe della sezione
- tutte le pieghe del programma con angolo Y1 uguale a quello della piega modificata
- tutte le pieghe della sezione con angolo Y1 uguale a quello della piega modificata.
Per accedere alla nuova pagina Dati Generali è necessario eseguire la seguente procedura:
La pagina ha lo stesso aspetto di quella di Impostazioni e contiene le seguenti informazioni (indicate in figura 58):
- i campi nei quali l’utente ha modificato il valore sono indicati con i colori invertiti ;
- i campi nei quali il valore è stato modificato per effetto di un ricalcolo, effettuato dal programma, con sfondo rosso
;
- il tasto [Perdi Correz.] per annullare le modifiche temporanee impostate.
- il tasto [Conferma Programma] per applicare le modifiche impostate a tutte le pieghe del programma.
- il tasto [Conferma Sezione] per applicare le modifiche impostate a tutte le pieghe della sezione corrente.
- il tasto [Conf. Pr. Ang. Uguali] per applicare le modifiche impostate a tutte le pieghe del programma che hanno l’angolo
Y1 uguale a quello visualizzato nella pagina.
- il tasto [Conf. Sez. Ang. Uguali] per applicare le modifiche impostate a tutte le pieghe della sezione attuale che hanno
l’angolo Y1 uguale a quello visualizzato nella pagina.
108
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.3.1
109
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.3.2 Come effettuare correzioni al programma di piega
Dalla pagina di Impostazioni aprire la pagina Dati Generali, la quale riporta gli stessi dati della piega correntemente
attiva.
Nota
La piega visualizzata in questa pagina NON è effettivamente la piega del programma attivo, ma una copia da modificare
a piacere.
Per questo motivo le modifiche impostate in questa pagina NON vengono applicate a nessuna piega del programma fino
a che non viene premuto uno dei quattro tasti di conferma.
Per applicare le modifiche impostate a tutte le pieghe della sezione corrente premere il tasto [Conferma Sezione].
I valori evidenziati coi colori inversi, vengono copiati in tutte le pieghe della sezione corrente nel programma attivo, e per
ognuna vengono effettuati i corrispondenti ricalcoli.
Se si desidera applicare le modifiche alle sole pieghe della sezione corrente, che hanno angolo di piega uguale a quello
della piega visualizzata, premere il tasto [Conf. Sez. Ang. Uguali].
Conclusa l’operazione tutti i campi della pagina assumono i colori normali.
Per annullare le modifiche impostate nella pagina Dati Generali premere il tasto [Perdi Correz.].
Nota
Non è possibile aggiungere o eliminare pieghe, per eseguire queste operazioni occorre tornare nella pagina di
Impostazioni.
110
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.4 Funzionalità “Macchina Lattonieri”
Le funzioni “Macchina Lattonieri” sono le seguenti:
- funzione “Nuova Piega”
- forzatura piega Ribattuta
Questa funzione, attiva nelle pagine di Impostazioni e Riassunto Pieghe, consente di creare nuove pieghe contenenti gli
stessi dati della piega precedente. Normalmente, invece, le nuove pieghe hanno solamente i dati generali uguali a quelli
della piega precedente.
Tale funzione è attiva nei seguenti casi:
- funzione Prossima piega : premendo il tasto quando si è posizionati sull’ultima piega della sezione, viene
inserita una nuova piega in fondo alla sezione. Questa nuova piega conterrà gli stessi dati della piega che la precede.
- funzione Inserisci Passo : selezionando dal menu la voce 6>> Inserisci passo si aggiunge una nuova piega
nella posizione attuale.
- Questa nuova piega conterrà gli stessi dati della piega che la precede.
Nota
Quando la funzione è abilitata occorre prestare attenzione alla funzione Prossima piega. Infatti se si è posizionati
sull’ultima piega della sezione, continuando a premere il tasto , pensando di scorrere le pieghe in realtà se ne
aggiungono di nuove.
111
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.4.2
La pressione di questo tasto corrisponde alla pressione di quando la funzione non è abilitata, quindi, in questo
caso, ogni nuova piega conterrà solo i dati generali della piega che la precede
pieghe senza rendersene conto. L’ icona ultima piega è evidenziata nella figura 59, in alto a destra.
112
4. Programmazione e Gestione Pieghe
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4.6 Pagina “Funzioni macchina”
E’ possibile impostare alcune particolari funzioni macchina per ogni piega.
113
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.6
Le funzioni macchina sono le seguenti:
Funzione Mani-Piede
Questa funzione è usata solo con il sistema di sicurezza laser safe. Impostando il parametro ad 1 permette di
raggiungere il punto di cambio velocità con il comando manuale (se installato), per poi continuare con il pedale di
discesa.
Funzione Mani-Mani
Questa funzione è usata solo con il sistema di sicurezza laser safe. Impostando il parametro ad 1 permette di
raggiungere il punto di cambio velocità con il comando manuale (se installato),per poi proseguire con lo stesso.
114
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.7 Salvataggio programmi
Dalla versione 10.1 è cambiato il formato dei programmi di lavoro, in quanto sono state portate a 20 il numero di funzioni.
La versione 10.x è in grado di leggere programmi provenienti da versioni precedenti, ma i programmi salvati con versioni
10.x o superiori non sono compatibili su versioni precedenti. Per questo è stata aggiunta la possibilità di salvare un
programma o tutti i programmi numerici nelle versioni precedenti.
115
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.7
Per salvare un programma numerico nella versione precedente, utilizzare la seguente procedura:
Per selezionare il programma da convertire e successivamente per scegliere il formato da salvare (esempio
Versione 20.0), utilizzare la funzionalità touch-screen .
116
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.7
Per salvare tutti i programmi nella versione precedente, utilizzare la seguente procedura:
- inserire nella porta USB un dispositivo di memoria formattato e con spazio sufficiente per contenere i programmi.
- premere il tasto funzione [Salva tutti come ...].
- tutti i programmi presenti nella lista programmi del CN saranno salvati nella memoria esterna.
117
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.8 Pagina “Utensili”
Questa pagina gestisce le stazioni di lavoro permettendo quindi il calcolo automatico degli assi Z. Si accede alla pagina
nel seguente modo:
118
4. Programmazione e Gestione Pieghe
________________________________________________
4.9 Altre Pagine Menù
Spegnere il CN
Serve per visualizzare le informazioni relative alla versione del software in uso, la versione dell’ iso, del plc e del plc
utente, il numero di serie del Cn, il modello, il numero di assi abilitati e le opzioni software installate (User Option).
Eseguire la seguente procedura:
Visualizzare il logo
Serve per visualizzare il logo di Esautomotion. E' possibile personalizzarlo con il logo della propria azienda. Eseguire la
seguente procedura:
Per utilizzare questa modalità è necessario disporre delle risorse necessarie e configurare correttamente il
CNC. Per questo si rimanda al manuale Parametri Macchina di competenza del costruttore della macchina.
119
5 Cad Integrato
________________________________________________
Introduzione
I controlli numerici Esautomotion per pressa-piegatrice sono dotati di una funzione che consente di disegnare tutti gli
elementi grafici necessari per verificare la fattibilità di una sequenza di pieghe; questi elementi grafici sono:
- parte inferiore della macchina.
- parte superiore della macchina.
- punzone.
- matrice.
- pezzo da piegare.
L’accesso al disegno degli elementi sopra elencati è descritto nella guida breve.
La funzione di disegno lavora tracciando dei segmenti di retta in funzione di dati impostati dall’operatore.
I dati possono essere impostati in forma polare o in forma cartesiana, è consigliato l’uso della forma polare per la
semplicità di impostazione.
Questa funzione permette di definire i tratti che compongono il disegno tramite l’impostazione di una coppia di dati:
- lunghezza del tratto.
- angolo rispetto al tratto successivo.
120
5. Cad Integrato
________________________________________________
5.2
Direzione del
+135° +90° disegno
121
5. Cad Integrato
________________________________________________
5.2.1
= TRATTO CORRENTE
= TRATTO PRECEDENTE
20.0
Delta X = -20.0
20.0 Delta Y = 0.0
20.0
20.0 20.0
122
5. Cad Integrato
________________________________________________
5.3 Pagina di disegno
Attivazione
Per accedere al disegno selezionare con il dito il pulsante [OK].
La pagina di disegno è composta da alcune finestre:
- Area 1 finestra delle informazioni del disegno o barra di stato; contiene:
il nome del programma che si sta disegnando.
Il numero della sezione del disegno corrente
il numero del passo del disegno corrente.
il fattore di scala del disegno.
- Area 2 finestra di tracciamento grafico del disegno in cui viene visualizzato il disegno corrispondente ai dati impostati.
- Area 3 finestra di impostazione polare del disegno in cui
è possibile impostare i dati relativi alla lunghezza del tratto da disegnare “l” e all’angolo rispetto al tratto successivo “alfa“.
Area 2
Area 5
Area 4
Area 1
Figura 67 Esempio di Finestra di disegno di un nostro CN generico
123
5. Cad Integrato
________________________________________________
Quando si accede al disegno nell’Area 2 viene tracciato automaticamente il primo tratto di lunghezza standard.
Il tratto è evidenziato sia dal colore rosso che da un cerchietto.
L’orientamento iniziale del disegno può essere modificato premendo il tasto [Menu Secondario] e
selezionando il pulsante [rotazione].
Il cursore si trova sul campo “l” nell’Area 3; nel campo è presente un valore standard.
Nota
Ogni dato impostato deve essere confermato col tasto OK della soft keyboard.
Se il cursore non si trova sul campo “l” dell’Area 3 è necessario premere il tasto [Menu Secondario] e
[Formato Polare] per attivare l’impostazione di tipo polare. Come descritto nel capitolo Impostazione polare dei dati del
disegno, i valori da impostare sono:
1) la lunghezza del tratto; il tratto viene riscalato in funzione della lunghezza impostata e il cursore si porta sul campo
“alfa” di impostazione dell’angolo.
2) l’angolo rispetto al tratto successivo.
Il tratto appena descritto diventa di colore blu; viene tracciato il tratto successivo che, diventando il tratto corrente, è di
colore rosso.
Terminato l’inserimento il cursore si porta sul campo di impostazione della lunghezza del nuovo tratto.
L’impostazione di questa coppia di dati deve essere ripetuta fino al completamento del disegno.
Se le misure impostate superano la dimensione della finestra il disegno viene riscalato automaticamente; il fattore di
scala del disegno nell’Area 1 viene aggiornata.
Ogni volta che viene disegnato un nuovo tratto il numero del tratto corrente visualizzato nel campo “passo” dell’Area 1
viene incrementato.
124
5. Cad Integrato
________________________________________________
5.4.1
Per indicare che il disegno è terminato è necessario impostare a zero l’angolo dell’ultimo tratto.
Il tasto scorre all’indietro i dati che formano il disegno in modo sequenziale, passando di volta in volta tra il
campo “alfa” e il campo “l”; il tasto scorre i dati in avanti in modo sequenziale passando di volta in volta sul
campo “l”. Quando si scorrono i dati di un disegno viene evidenziato il tratto relativo ai dati visualizzati e viene
aggiornato il numero del passo corrente nell’area 1.
125
5. Cad Integrato
________________________________________________
5.4.1
Uso delle frecce e dei tasti direzionali sulla tastiera touch
Esempio 1
Disegno Disegno dopo la pressione Disegno dopo la pressione
iniziale della freccia verso destra della freccia verso sinistra
Esempio 2
Disegno Disegno dopo la pressione Disegno dopo la pressione
iniziale della freccia verso l'alto della freccia verso il basso
126
5. Cad Integrato
________________________________________________
5.4.1
Uso dei tasti direzionali di una tastiera esterna
Nel campo “alfa “ viene automaticamente inserito l’angolo esistente tra il tratto corrente e il segmento tracciato in base
al tasto di direzione premuto.
Per cancellare un tratto di disegno è necessario selezionare i dati del tratto che si vuole cancellare e premere il tasto
.
Il tratto corrente verrà cancellato; i tratti successivi saranno orientati in funzione dell’angolo impostato nel tratto
precedente a quello cancellato.
127
5. Cad Integrato
________________________________________________
5.4.1
Come cancellare un tratto di disegno
Tratto da cancellare
120 50 20
a a
50 50 50
20 20 20
Se viene cancellato l’ultimo tratto impostato questo viene sostituito con un tratto di lunghezza standard; per eliminare
anche questo è necessario spostarsi sui dati del tratto precedente e terminare il disegno.
I dati del tratto che viene inserito sono standard e provocano di fatto il prolungamento di 20mm del lato correntemente
selezionato.
È necessario a questo punto inserire i valori del nuovo tratto per ottenere il disegno desiderato.
40 40
40
80 80 20 80 30
Se si trovano difficoltà a utilizzare la funzione di inserimento è consigliabile posizionarsi nel punto in cui si vuole inserire il
nuovo tratto, cancellare tutti i tratti successivi e reimpostare il disegno.
128
5. Cad Integrato
________________________________________________
Se non è possibile definire un segmento in modo polare la funzione di disegno consente di definirlo in modo cartesiano.
Attivazione
Premere [Menu Secondario] e [Formato Cartesiano] quando ci si trova sul tratto di disegno interessato.
129
6 Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.1 Sezione di intestazione
In questa sezione sono descritte le informazioni di intestazione presenti nella parte superiore della pagina di
IMPOSTAZIONE:
Nome
Descrizione: È il nome del programma attualmente in esecuzione; se nel campo non c’è scritto
niente il programma è di tipo temporaneo e non è ancora stato salvato. Il nome del
programma può contenere 32 caratteri.
Direttamente da questo campo è possibile selezionare un programma presente nella
lista.
Piega
Descrizione: Il primo valore descrive la sezione attualmente usata in fase di piega; per sezione si
intende il verso della lamiera su cui si stanno effettuando le pieghe. Il secondo valore è
il numero totale delle sezioni presenti nel programma.
130
6. Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.2 Informazioni supplementari non impostabili
Nella sezione di intestazione sono presenti alcune informazioni non modificabili:
piega calandrata
piega coniata
piega conica
piega in sostegno, la lamiera deve essere appoggiata sul primo scalino del riscontro
piega in doppio sostegno; la lamiera deve essere appoggiata sul secondo scalino del riscontro
- Piega di default:
131
6. Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.3 Sezione dati pezzo
Pezzi fatti
Descrizione: Indica quanti pezzi sono stati fatti del programma in esecuzione; il dato viene
aggiornato automaticamente durante l’esecuzione, ma l’utente può modificarlo a suo
piacimento.
Pezzi da fare
Descrizione: Indica quanti pezzi desidera fare l’utente; il numero viene decrementato
automaticamente alla fine di ogni pezzo; al termine dell’ultimo pezzo l’esecuzione
automatica si ferma e viene richiesta la pressione del pulsante START per continuare.
Misure
Descrizione: Indica se l’utente descrive il pezzo tramite misure esterne, fibra neutra o interne; può
assumere i seguenti valori:
0 = misure esterne (default). Descrizione del pezzo tramite misure esterne (si tiene
conto degli stiramenti della lamiera nei calcoli del programma).
1 = Descrizione del pezzo tramite misure della fibra neutra (non si tiene conto degli
stiramenti della lamiera nei calcoli del programma).
2= misure interne. Descrizione del pezzo tramite misure interne (si tiene conto degli
stiramenti della lamiera nei calcoli del programma).
Sviluppo
Descrizione: Nei programmi NUMERICI con il parametro MISURE= 0 o 2 indica la quota da sottrarre
alla lunghezza totale del foglio di lamiera della sezione selezionata per avere la
lunghezza a cui tagliare il pezzo.
Nei programmi GRAFICI con il parametro MISURE INTERNE= 0 o 2 indica la
lunghezza totale del foglio di lamiera della sezione selezionata tenendo conto degli
stiramenti (lunghezza di taglio).
Nei programmi GRAFICI con il parametro MISURE INTERNE= 1 indica la lunghezza
totale del foglio di lamiera della sezione selezionata senza tenere conto degli stiramenti.
Nei programmi NUMERICI con il parametro MISURE= 0 non viene calcolato alcun
valore.
132
6. Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.4 Sezione dati generali
In questa sezione vengono descritti i dati generali che riguardano il pezzo; l’utente può comunque modificarli piega per
piega.
Larghezza
Descrizione: Indica la resistenza del materiale; è consigliabile utilizzare i valori di default indicati se
non si è in possesso del valore di resistenza reale, ma in caso di errori sull’angolo finale
o sul calcolo dello sviluppo è necessario verificare che un’impostazione errata di questo
dato non condizioni i risultati.
133
6. Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.4
Materiale
Descrizione: È il numero della stazione di lavoro che viene utilizzata per quella piega, serve per il
calcolo automatico delle Z.
0 = non viene tenuto conto delle stazioni di lavoro e la macchina posiziona le Z per
piegare a centro macchina.
1 - 4 = numero della stazione da utilizzare nella piega visualizzata, definito in pagina
utensili.
134
6. Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.4
Matrice
Descrizione: È il numero della cava utilizzata per effettuare la piega; ricordiamo che è possibile
disegnare matrici multicava esattamente identiche a quelle reali; le cave vengono
numerate automaticamente durante il disegno in modo progressivo.
Punzone
135
6. Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.5 Sezione dati assi e angoli
Questa sezione identifica i dati presenti nella parte centrale del video in cui è possibile impostare gli angoli di piega, le
posizioni degli assi e le correzioni.
Angolo Y1
Descrizione: È la posizione che deve raggiungere l’asse Y1 per ottenere l’angolo richiesto.
Correzioni Y1
Descrizione: È la correzione da apportare all’angolo di piega risultante dopo la piega per ottenere
l’angolo corretto; è impostabile anche in pagina di CORREZIONI.
Angolo Y2
136
6. Descrizione dei dati del programma
________________________________________________
6.5
P.M.I. Y2
Descrizione: È la posizione che deve raggiungere l’asse Y2 per ottenere l’angolo richiesto.
Correzioni Y2
Descrizione: È la correzione da apportare all’angolo di piega risultante dopo la piega per ottenere
l’angolo corretto; è impostabile anche in pagina di CORREZIONI.
X1
Descrizione: È la posizione che deve raggiungere l’asse X1 per ottenere la lunghezza di piega
richiesta.
Rinculo X1
Descrizione: È la misura di cui si deve spostare indietro l’asse X1 quando il pestone arriva al punto
contatto lamiera (PCL) per evitare che la lamiera collida contro il riscontro.
137
6. Descrizione dei dati del programma
_______________________________________________
6.5
Correzioni X1
Descrizione: È la posizione che deve raggiungere l’asse X2 per ottenere la lunghezza di piega
richiesta.
Rinculo X2
Descrizione: È la misura di cui si deve spostare indietro l’asse X2 quando il pestone arriva al punto
contatto lamiera (PCL) per evitare che la lamiera collida contro il riscontro.
Correzioni X2
138
6. Descrizione dei dati del programma
_______________________________________________
6.5
R1
Descrizione: È la posizione che deve raggiungere in altezza il riscontro per consentire di appoggiare
la lamiera.
R2
Descrizione: È la posizione che deve raggiungere in altezza il riscontro per consentire di appoggiare
la lamiera.
Z1
Descrizione: È la posizione di apertura verso sinistra del riscontro per consentire di appoggiare
correttamente le lamiere larghe.
Z2
Descrizione: È la posizione di apertura verso destra del riscontro per consentire di appoggiare
correttamente le lamiere larghe.
139
6. Descrizione dei dati del programma
_______________________________________________
6.5
Descrizione: È la posizione della tavola di centinatura meccanica (tipo WILA), espressa in % della
sua corsa massima o in mm.
Questa funzionalità è presente solo se questo asse è configurato.
A1 (Asse M pressa Hammerle)
Descrizione: È la posizione dell’asse M utilizzato per modificare la profondità della matrice e quindi
l’angolo, nella piega su 3 punti di tipo Hammerle.
Tale funzionalità è presente se la pressa è di tipo Hammerle che dispone della matrice
con fondo cava variabile.
140
6. Descrizione dei dati del programma
_______________________________________________
6.5
Descrizione: Indica di quanti millimetri si deve aprire la pressa-piegatrice al termine della piega
(spazio fra il filo matrice e il punzone).
Forza
141
6. Descrizione dei dati del programma
_______________________________________________
6.6
Descrizione: È il tempo di cui viene ritardata la partenza dei riscontri nel momento del cambio passo
per consentire all’utente di estrarre la lamiera dalla pressa-piegatrice.
P.C.L. (Punto Contatto Lamiera)
Descrizione: Indica di quanti millimetri si deve modificare il punto contatto lamiera teorico per
consentire una pinzatura corretta.
P.C.V. (Punto Cambio Velocità)
Descrizione: Indica di quanti millimetri si deve modificare il punto cambio velocità teorico per
consentire un cambio di velocità corretto.
Tempo P. (Tempo di Piega)
Descrizione: È il tempo che il pestone rimane fermo al punto morto inferiore per consentire di
snervare la lamiera.
142
6. Descrizione dei dati del programma
_______________________________________________
6.6
Accomp. (Accompagnamento)
Descrizione: È la velocità (lenta) che serve per accompagnare la lamiera quando questa è molto
pesante per evitare che una risalita troppo veloce causi il ribaltamento della lamiera
sull’operatore. Velocità utilizzata dal pestone per risalire dal PMI al PCL.
Se il dato viene lasciato a zero l’accompagnamento non viene effettuato.
Velocità
Descrizione: È la velocità di piega; se l’utente deve effettuare delle pieghe delicate (ad esempio
spessori sottili) è consigliabile utilizzare una velocità inferiore alla velocità massima
consentita.
Funzioni da 1 a 20
Descrizione: Sono dati utilizzati per gestire funzioni speciali come assi R pneumatici o matrici
schiaccia e piega pneumatiche; possono assumere i seguenti valori:
0 = funzione non abilitata
1 = funzione abilitata
Per accedere alle funzioni non visualizzate direttamente in questa pagina, seguire le
istruzioni al relativo capitolo della guida breve.
143
6. Descrizione dei dati del programma
_______________________________________________
6.6
Rip. (Ripetizioni)
Descrizione: Indica il numero di volte che deve essere ripetuta la piega prima di passare a quella
successiva.
Verso
Descrizione: Indica se la lamiera deve essere introdotta in un verso oppure nell’altro; l’informazione
verrà visualizzata nella pagina di automatico ingrandita per consentire all’operatore di
sapere come inserire il pezzo anche se il programma è stato scritto numericamente.
Ri (Raggio Interno)
Descrizione: Indica il raggio interno della piega, calcolato dal CN. Se il programma è numerico, il
cambiamento di questo dato influisce direttamente sul calcolo dello sviluppo. Se il
programma è grafico, serve solamente per indicare all’operatore quale raggio interno
otterrà
144
7 OPZIONI
_______________________________________________
Se il cliente deve abilitare un’opzione della pressa-piegatrice lo può fare caricandola da un file di testo.
Scrivere il codice dell’opzione in un file chiamato kvoptions.txt e copiarlo in una memoria USB. Premere
(una o due volte), selezionare 3>> Diagnostica, premere , 3>> User Option. Questa finestra compare a
video:
Inserire la memoria USB nel CN e premere “Load”. Quando nel campo “Code” appare il codice selezionare
“Conferma”, introdurre la password “666205” e selezionare “OK”. Premere poi due volte , selezionare
2>> Configura e premere [Reboot CN].
Il “Code” normalmente è fornito dal costruttore della pressa-piegatrice.
145
Esautomotion srl
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