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Molti si aspettavano un suo dispiegamento nel conflitto in

Ucraina, ma Mosca ha preferito prima inviare i vecchi carri armati


di eredità sovietica. Le ragioni di questa scelta sono legate agli
elevati costi di sviluppo e ai ritardi nella produzione dovuti alla
complessità del carro e all’alta tecnologia di cui deve essere
dotato. Inoltre, perdere un carro di questo genere non avrebbe
soltanto un impatto economico poiché, qualora gli Ucraini
riuscissero a catturarne uno e a consegnarlo all’intelligence
statunitense, il lungo lavoro impiegato per sviluppare questo
mezzo rischierebbe di essere vanificato.
Con l’arrivo al comando delle operazioni in Ucraina del generale
Sergej Surovikin, sembra che le cose stiano cambiando. Nel 2020
il T-14 era già stato testato in Siria, dove Surovikin era a capo
delle operazioni. Non sorprende dunque che il banco di prova per
le nuove armi russe sia ora stat

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