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II V I è una cadenza.

Lo scopo del corso è imparare la meccanica dell'armonia tonale, come muoversi


melodicamente dentro I - IV -V -I.
La tonica finale è un punto di arrivo. E la domanda nostra è come arrivarci. La
sottodominante è “un uscire dalla casa”. Dominante vuole risoluzione di ritorno alla tonica.
Questo giro di I IV V I appare in tantissime versioni e vesti diversi.
Ci sono la zona di partenza (tutto quello che crea la spinta) - e la zona di arrivo, di
risoluzione.
Non importa come la chiami la dominante, con sus add9 - sempre rimane una dominante
che cerca la risoluzione.
Dobbiamo imparare a vedere nello spartito un quadro dell brano e capirne la mappa.

Nel I IV V I - se il basso sale da I a IV è la sottodominante


ma se il basso scende dal do a fa, poi sale sul sol e scende sul do - come se avessi messo
due volte la quinta - quinta

tutte le aggiunte D7add9b, etc sono dei movimenti che vogliono risolversi
la meccanica della musica occidentale è tensione e risoluzione, e la domanda è come nelle
prossime 4 battute ci arrivo
la musica orientale si basa sullo sviluppo melodico e abbellimento. la musica basata su
imakam - scale con distanze diverse dalle nostre, la distanza di un tono viene diviso in 7
toni. 500 makam fanno parte della musica, di qui 70 sono più spesso utilizzate.
canto gregoriano era privo di armonia, melodia cantata soltanto.
poi si aggiungono piano piano le quinte (sopra e sotto) la melodia principale
con l’arrivo della terza, secoli dopo, arriva la rivoluzione. AL inizio la terza viene percepita
come una dissonanza.
Lo sviluppo musicale si sposta dal orizzontale (melodia) allo sviluppo verticale (armonia)
Di conseguenza la stessa mente funziona diversamente parlando della musica.
Principio di tensione e risoluzione è un risultato di sviluppo secolare della musica. il jazz è un
mix di armonia occidentale (europea) con il ritmo arficano (ritmo terzinato).
Per l'improvvisazione importa: capire la meccanica del armonia funzionale la quale è
fondamento armonico del jazz e la pronuncia ritmica del jazz (il terzinato che si aggiunge
alla prevalente suddivisione binaria della musica classica europea). La terzina esisteva nella
musica classica si, entrandoci per riflettere la trinità divina… ma non così prevalentemente
come nel ritmo africano.
Seconda aspettativa: consapevolizzare di quello che stiamo facendo.

La stilistica crea un linguaggio che viene connesso con la stilistica, certa scelta di note di
approccio, scelta timbrica, un linguaggio consentito. Che cosa gli ingredienti che mi
piacciano e che voglio tenere - o che non mi piacciono. Quello che uno sente dentro - è
sempre risultato della nostra socializzazione musicale - è la musica che ascoltiamo. che ci
piace. Che mettiamo come sottofondo o mettiamo per ballare. Questo bagaglio determina
poi le cose che risuonano con noi. Di conseguenza per ispirazione - ascoltare le cose
diverse. Diventa interessante capire su che cosa si basa e da dove viene il modo di
cantare/suonare di un musicista. Che cosa ha ascoltato quel artista e da dove ha prendere
gli ingredienti.
E nei confronti di se stesso - da dove arriva quello che sto suonando? Comprendere il
proprio linguaggio - e costruirlo.

L'improvvisazione fino al romanticismo faceva parte integrante della musica classica. Al che
si è persa. Improvvisazione richiede la dimestichezza con lo strumento (aspetti tecnici) e la
parte creativa (come posso muovermi al interno di un accordo). Faccio approcci diatonici -
cromatici? Passo per le note accordali o no? Ci sono le tecniche che si possono applicare
che ci portano a una immaginazione quasi domestica. Su un accordo lungo di do maggiore
posso anche cantare le note della triade di Si maggiore per poi risolvere. La domanda - mi
piace? Non mi piace?

Ci sono le “regole” - le dominanti che si risolvono, approcci - tutto per muoverci dentro le due
situazioni:
1) situazione stabile. quella di tonica. Come esprimere la tonica in un modo
interessante. La contrasto con delle note di un'altra tonalità per poi risolvere?
2) le situazioni instabili (esempio C79b) - come muovermi dentro una situazione
instabile?
Quindi trovare le situazioni (teoria) addomesticarle in tutte le tonalità. Per poi utilizzarle.

In base alla tecnica che uno ha - e anche in base al modo di esprimersi, avvolte è più
semplice improvvisare a voce per poi riportarlo sullo strumento. (da lì bisogno di colmare il
gap tra l’immaginazione musicale e la tecnica dello strumento).

A prescindere dal materiale teorico che arriva, si riduce sempre a tensione e risoluzione,
situazione stabile e instabile.

Tipi di improvvisazione - libera. Libera di cosa? Di tempo, per esempio. - canto la melodia
interpretando però il tempo a proprio piacere (il pianista deve seguire).
Improvvisazione tonale libera - dove il pianista non dice che accordo suonerà.
Improvvisazione dove c’è un tempo, ma non ce l’armonica
Improvvisazione dove suoni SENZA ascoltare quello che ti arriva all'orecchio
Di solito c’è un “limite” di tempo o di armonia - ma non è necessariamente un limite. é un
orientamento. é uno spunto.

La composizione hai tempo per creare la drammaturgia melodica


L'improvvisazione - non hai tempo. devi avere i metodi di costruzione musicale per potergli
applicare immediatamente.
L’esempio di ripetizione: Ho un idea. la esprimo con una frase. Ma da lì. Come vado? Dopo
la prima frase devo essere in grado di ripeterla. Per ripeterla devo avere il passo analitico
per capire cosa ho fatto e come continuare.
imito la forma della prima frase partendo da un altra nota. Prendo sul serio la mia prima
frase e la sviluppo. Presento la prima frase, “la comprendo” e la ripeto sviluppando.
Autumn leaves in C- - prima frase ho preso la scala di F maj (?) e da lì sui passi successivi
riproposto stesso elemento. CHi non ha esperienza nel improv - tende di suonare tante idee
diverse cambiando il discorso. Per avere un senso, uno sviluppo dinamico (dinamica è
abbellimento dell'idea di base. la dinamica viene strada facendo) - devo ascoltarmi.
Prendere sul serio la prima idea e svilupparla (ripetendo l’idea non necessariamente con le
stesse note, ma con lo stesso principio basato sull'accordo che è arrivato dopo).
Devo ascoltarmi. Prendere la prima frase - l’idea e svilupparla. Altrimenti rischiamo di fare
una cacofonia.

Concetto della melodia. Sviluppo melodico. L’unici libri che si trovano sul tema sono quelli di
contrapunto. Nelle scienze musicali è l’unico materiale che tratta lo sviluppo di melodia.
Nella musica occidentale si dà un'importanza enorme all'armonia - senza studiare la
melodia.

Bernstein Leonard Carnegie Hall lezione sulla melodia - principio di 1-2-3: due volte
presento la mia idea e poi alla terza la sviluppo
(potrebbe essere questo? https://www.youtube.com/watch?v=e7h7MDJ3fno )

lezione 15/12/2021

lezione 22/12/2021
tensione e risoluzione G7 - C
improvisazione: tensione con le note, ritmo, variazione di melodia per arrivare alla soluzione.
Un brano con solo un accordo - a questo punto diventa approccio modale. Tensione e
risoluzione non sono più nel basso, ma sopra.
3000 kenny wheeler
parte ritmica: 4/4 + ¾ - odd meter, tempo dispari (siamo in 7/4?)
accordi: E-7 Edim7 Fmaj7 Bb maj7.
bordone di basso sul A,
note per la seconda voce E (fondamentale dei primi due, la settima del F, la 4° del Bb). D (la
settima del E, la sesta del F, la terza del Bb). E A già presente nel bordone del basso.

Le note che cambiano nel cambio E- (scala dorica in quanto nella melodia più avanti ci sarà
anche un C#), Edim7 (locrian half diminished): nei accordi B diventa Bb, nella melodia F#
diventa il F, il passaggio da un E min dorico a un E min che di funzione diventa locrio.
Il F è un lidio in quanto la melodia riporta un B e non Bb. In questo caso la scala si può
sempre iniziare dalla settima dell'accordo che diventa un E friggio (terzo del C)
Il Bb avendo solo il Bb e non il Eb rimane un lidio. E la scala di E è un locrio di nuovo

Crea la melodia improvvisata sottolineando le note che cambiano tra un accordo e l’altro

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