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Note di passaggio
Si chiamano note di passaggio tutte quelle note che si interpongono tra due note reali
dell’armonia, per gradi congiunti diatonici o cromatici e per moto ascendente o discendente:
Le note di passaggio hanno, di solito, valore breve, ma nelle opere dei più celebri Maestri si
trovano esempi dove la nota di passaggio ha lunga durata:
NB. Nelle scale diatoniche o cromatiche, con o senza cambiamento di accordo, l’orecchio
percepisce come note reali quelle di partenza e quelle di arrivo:
NB. Per principio bisogna evitare la coincidenza delle note di passaggio con il cambiamento di
accordo, perché di solito il risultato è duro. Tuttavia, i vecchi Maestri praticavano spesso tale
coincidenza, specie nel moto contrario e per gradi congiunti di due parti:
ATTENZIONE:
ecco come un procedimento corretto può diventare scorretto aggiungendovi note di
passaggio:
e quando uno scambio con note di passaggio mette capo per moto retto a un’ottava, ne
risultano due ottave considerate come consecutive, quindi proibite:
Realizzare i seguenti bassi dati:
Realizzare il seguente canto dato:
Fioriture
Si chiama fioritura una nota che, mentre dura un accordo qualunque, succede ad una nota
reale, per grado congiunto superiore o inferiore, per poi ritornarvi.
È un genere d’ornamento molto usato in ogni stile e può prodursi in tutte le part:
La fioritura può essere doppia:
e può produrre un’altra fioritura:
Essa giustifica molte licenze:
Qualunque nota di qualsivoglia accordo, consonante o dissonante, può venire ornata con
fioriture.
Le fioriture e le note di passaggio sono gli ornamenti che hanno la parete massima nello stile
scolastico, specie nelle progressioni:
Durante una fioritura si può mutare accordo, e tale mutamento può coincidere o no con la
nota principale. Essa si considera come tenuta.
Le fioriture simultanee possono essere doppie, triple e anche di maggior numero di parti; se
sono doppie, esse si praticano per solito nei rapporti di 3^ o di 6^:
Se sono triple e si muovono in uno stesso senso, due devono essere in rapporto di 4^:
Realizzare e numerare i seguenti Bassi:
Anticipazione
L’anticipazione fa sentire su un accordo una o più note dell’accordo seguente. Generalmente il
suo valore è breve e ha luogo alla fine del tempo, per lo più nella parte superiore:
L’anticipazione è indiretta se, invece di restar ferma, va su un’altra nota dell’accordo:
Realizzare il seguente canto:
Appoggiatura
L’appoggiatura è un ornamento essenzialmente espressivo, che precede la nota reale, a
distanza d’un grado superiore od inferiore, e che marca di solito il tempo in battere. Essa si
verifica particolarmente nella parte superiore:
è spesso sincopata o preceduta da pause:
Le appoggiature possono essere simultanee:
L’appoggiatura è debole se si trova in levare:
Può essere doppia:
L’appoggiatura può essere preceduta da una specie di preparazione, che non è altro che
l’anticipazione dell’appoggiatura:
Le 5^ seguenti sono ammesse, perché la seconda e la terza risultano da appoggiature:
Realizzare il seguente canto:
Note sfuggite
Si chiama così ogni nota estranea all’armonia, che succede diatonicamente ad una nota reale, e
procede poi per moto disgiunto sull’accordo seguente, sia che ne faccia o non ne faccia parte:
Un cambiamento d’accordo può anche aver luogo mentre essa dura: