PROLUSION
IENTRODUZIONE
AL CORSO AL CORSO
Prof. Marina Bonomolo
COSA STUDIA LA FISICA
TECNICA?
“La fisica tecnica è una disciplina insegnata nei corsi di ingegneria ovvero una
branca della fisica applicata, il cui obiettivo è studiare le trasformazioni
dell'energia e le sue interazioni con la materia, avendo come risultato le più
svariate applicazioni, che possono spaziare dall'ingegneria meccanica (cicli
termodinamici, che sono alla base del funzionamento dei motori)
all'ingegneria civile (studio dei sistemi fluenti e applicazioni di macchinari
come turbine idrauliche).
Comprende generalmente
discipline quali
termodinamica applicata,
la
HOT COOL
la trasmissione del calore
e la termofluidodinamica.”
OBJECT OBJECT
Fonte: Wikipedia
Prof. Marina Bonomolo
COSA STUDIA LA FISICA TECNICA?
“ “
FONTE: Fisica tecnica ambientale. Con elementi di acustica e
illuminotecnica. Con Connect (bundle) di Yunus A. Çengel (Autore),
Giuliano Dall'Ò (Autore), Luca Sarto (Autore)
Prof. Marina Bonomolo
FISICA TECNICA E SOSTENIBILITÀ
SVILUPPO SOSTENIBILE
ambiente - economia - società
soddisfare le esigenze di tutti i paesi e gruppi di popolazioni
dell’odierna generazione senza compromettere la possibilità a future
generazioni di soddisfare le proprie esigenze.
(Commissione Brundtland 1987)
Disastri naturali,
Ambientale malattie infettive,
rifugiati ambientali,
aumento dei rifiuti negli
Carenza di risorse, energia, slum, altri
cibo, distribuzione irregolare,
profughi economici, altro
CRISI
Risorse,
energia, Economico
cibo
Riscaldamento globale
distruzione delle foreste pluviali,
danni dello strato di ozono,
inquinamento degli oceani,
Prof. Marina Bonomolo piogge acide, altro
Sostenibilità dello sviluppo
Ambientale
un ambiente
naturale vivibile
Ambiente Sviluppo
naturale e economico
costruito sostenibile
sostenibile
Sviluppo
sostenibile
Sociale una
comunità Economico
Ambiente
nutritiva Economia
equo-sociale
sufficiente
“
Greenwashing
neologismo inglese che generalmente
viene tradotto come ecologismo di
facciata o ambientalismo di facciata,
indica la strategia di comunicazione di
certe imprese, organizzazioni o istituzioni
politiche finalizzata a costruire
un'immagine di sé ingannevolmente
positiva sotto il profilo dell'impatto
ambientale, allo scopo di distogliere
l'attenzione dell'opinione pubblica dagli
“
effetti negativi per l'ambiente dovuti alle
proprie attività o ai propri prodotti, che
venne instaurata già dagli anni settanta.»
FONTE: WIKIPEDIA
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Prof. Marina Bonomolo
Crescita della domanda di energia
World energy consumption
quadrillion British thermal units
1 BTU=1, 055 kJ
1 BTU=1, 055 kJ
Basta mettere i pannelli fotovoltaici sui tetti, le pompe di calore elettriche al posto delle
caldaie a gas, sostituire le auto a benzina e diesel con quelle elettriche per risolvere il
problema delle emissioni di CO2?
Fonte: S. J. Davis, K. Caldeira, Consumption-based accounting of CO2 emissions, PNAS | March 23, 2010 | vol. 107 | no. 12 | 5687–5692
Obiettivo: stipulare un nuovo accordo internazionale che, in vista della scadenza del
Protocollo di Kyoto nel 2012, stabilisse i nuovi impegni in tema di riduzione delle
emissioni di gas ad effetto serra.
Gli Stati Uniti, quanto Cina e Brasile, si opposero alla proposta europea.
• di stanziare 30 miliardi di dollari (da parte dei Paesi Industrializzati) per i primi tre
anni per finanziare azioni di contenimento del cambiamento climatico nei paesi in via di
sviluppo
• di stanziare altri 100 miliardi di dollari da destinare ai Paesi in via di Sviluppo (PVS) e ai
paesi più poveri da impiegare nell’utilizzo delle energie pulite.
• che gli Stati Uniti tagliassero le emissioni di gas nocivi del 17% entro il 2020 ma
tenendo come anno di riferimento il 2005, quindi il taglio è solo del 4% rispetto al 1990;
• che l’UE si imponesse una riduzione delle emissioni del 20-30% rispetto al 1990
• che la Cina diminuisse del 40-45% l’intensità delle emissioni entro il 2020, ma rispetto
il 2005.
Presupposto fondamentale:
almeno 55 paesi
Le parti dovranno firmare l'accordo a New York tra il 22 aprile 2016 al 21 aprile
2017.
20% al 31/12/2013;
35% al 31/12/2017;
50% dal 1/1/2018;
Per gli edifici pubblici gli obblighi sono incrementati del 10%;
nei centri storici le soglie sono ridotte del 50%;
Il mancato rispetto di tali obblighi comporta il diniego del
rilascio del titolo edilizio.
Entro il 2050
l'UE riduca le emissioni di gas a effetto serra
dell'80% rispetto ai livelli del 1990.
Le tappe per raggiungere questo risultato sono:
• una riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030;
• una riduzione del 60% entro il 2040.
-55% -100%
Fonte: ENEA
Prof. Marina Bonomolo
Normali variazioni del clima
FONTE:
- Quale energia
- REPORT ISPRA (Istituto
Superiore per la Protezione e
la Ricerca Ambientale)
Prof. Marina Bonomolo
• Le precipitazioni cumulate
annuali del 2015 in Italia sono state
complessivamente inferiori alla
media climatologica del 13% circa.
• Al Nord e al Centro il 2015 è stato
nettamente meno piovoso della norma
(rispettivamente -21% e -17%), al Sud
e sulle Isole pressoché nella norma,
con la notevole eccezione
della Sicilia che è stata teatro di un
numero significativo di eventi estremi,
soprattutto nel mese di ottobre.
• L’altra faccia delle anomalie di
precipitazione è rappresentata
dai periodi di siccità, che nel 2015 si
sono manifestati in particolare negli
ultimi mesi dell’anno, avviando un
periodo caratterizzato da gravi
condizioni di deficit idrico soprattutto FONTE:
sulle regioni settentrionali. - Quale energia
- REPORT ISPRA (Istituto Superiore
per la Protezione e la Ricerca
Prof. Marina Bonomolo
Ambientale)
Il numero medio di notti tropicali, cioè con temperatura minima maggiore di 20
°C, – si legge nel report – ha registrato nel 2015 il secondo valore più alto
dell’intera serie dal 1961 (dopo il 2003), con una anomalia di +26 notti
rispetto al valore normale. Qui sotto la frequenza delle ondate di calore:
FONTE:
- Quale energia
- REPORT ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
Prof. Marina Bonomolo
Il 2015 si contraddistingue come
l’anno più caldo dell’ultimo
mezzo secolo anche per aver
segnato il record della
temperatura media annuale
della temperatura superficiale
dei mari che bagnano la nostra
penisola: con un’anomalia media
di +1.28 °C, il 2015 si colloca
infatti al 1° posto dell’intera serie
dal 1961, superando i precedenti
record del 2014 e del 2012.
Negli ultimi 20 anni l’anomalia
media è stata sempre positiva.
FONTE:
- Quale energia
- REPORT ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
Energy
Other
industries;
sources; 96,1
147,4
Other; 9,3
Agriculture; 9
Civil sector;
70,2
Manufact.
industry and
building; 85,5
Transport;
103,5
Fonte: A Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050 - COM(2011) 112 final
Conoscenza delle
caratteristiche climatiche
del sito
Conoscenza
Efficienza del sito
energetica e (Vegetazione)
generazione
distribuita
Conoscenza delle
caratteristiche climatiche
del sito
Conoscenza
Efficienza del sito e dei
energetica materiali da
anche nel reperire
processo
produttivo
MONITORAGGIO E FEED-BACK
Progettazione
Involucro e
Progettazione
struttura Impianti
Costruzione
Analisi
energetica
https://www.qualenergia.it/articoli/clima-sempre-piu-co2-a-luglio-2019-siamo-
a-414-ppm/
Prof. Marina Bonomolo
CARBON FOOTPRINT
La carbon footprint è una misura che esprime in CO2 equivalente il totale delle
emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o indirettamente ad un
prodotto, un’organizzazione o un servizio. La misurazione della carbon footprint di un
prodotto o di un processo richiede in particolare l’individuazione e la quantificazione
dei consumi di materie prime e di energia nelle fasi selezionate del ciclo di vita dello
stesso.
Prof. Marina Bonomolo
TIPO I TIPO II
Sostenibilità
Comfort termoigrometrico
Comfort acustico
Comfort visivo
Qualità dell’aria
Prof. Marina Bonomolo
OBIETTIVI_IL COMFORT TERMOIGROMETRICO
• Conduzione
• Convezione
• Irraggiamento
• Processi
evaporativi
GFRP
blade x 3 Dim (cm)
Criteri Sottocriteri
CONSUMO DI RISORSE 1. Energia
2. Terreno
3. Acqua
4. Materiali
IMPATTO AMBIENTALE 1. Emissioni in atmosfera (GH, OD)
2. Rifiuti solidi
3. Emissioni in corpi idrici
4. Altri impatti locali
QUALITA’ DEGLI AMBIENTI INTERNI 1. Qualità dell’aria
2. Comfort termico
3. Comfort visivo
4. Comfort acustico
QUALITA’ FUNZIONALE 1. Adattabilità
2. Manutenzione
3. Controllabilità impianti
4. Fruibilità
•SERRA SOLARE
•COLLETTORI SOLARI TERMICI
•ALTO ISOLAMENTO TERMICO
•ACCUMULO TERMICO NEL PIANO INTERRATO
•RISCALDAMENTO CON POMPA DI CALORE E SISTEMA A PAVIMENTO RADIANTE
•CONTROLLO AVANZATO ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE