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SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

Elementi di metrologia
l'Inghilterra non ha mai adottato il sistema metrico decimale,
CENNI STORICI perciò le sue unità di misura (ancora oggi in uso) sono rimaste
anomale.
• Società antiche Da allora la scienza della misura, la metrologia, ha fatto
Con il sorgere dei grandi imperi a struttura complessa in grandi passi in avanti, creando sistemi (quali il CGS, il MKS,
Mesopotamia e in Egitto, emerse la necessità di elaborare e e l'attuale SI) che hanno arricchito e semplificato il sistema
adottare un sistema di misura chiuso. Intorno al 3000 a. C., metrico decimale, di pari passo con l'evoluzione della scienza
quando il faraone Menes unificò l’Alto e il Basso Egitto, e della tecnologia.
fondando la prima dinastia, si impose la necessità di un
sistema di misure unificato.
Uno stato centralizzato e burocratizzato ne aveva bisogno COS’È LA METROLOGIA
per il suo funzionamento, a cominciare dal controllo e dalla
riscossione dei tributi. Il complesso apparato di esattori sparso La metrologia è la scienza che ha per oggetto lo studio dei
sull’enorme territorio imponeva una uniformità, o quanto- princìpi, dei metodi e dei mezzi necessari per effettuare la
meno una confrontabilità, fra le varie misure locali. misurazione delle grandezze fisiche.
Per le misure lineari si faceva riferimento alla distanza tra Essa pertanto si occupa solo di grandezze fisiche; tanto è
gomito e mano, che si credeva fissa in quanto determinata vero che, per aver diritto a essere definite tali, le proprietà di
da un osso, detto cubito. Ma poiché questa misura variava un oggetto o fenomeno debbono essere misurabili, cioè deve
da persona a persona, fu scelta la misura del cubito del essere possibile definirne unità di misura e metodi di misu-
Faraone in carica, che fu scolpita sui muri dei templi principali, razione.
da cui vennero ricavati campioni in pietra e in legno. Quindi, per esempio, la bellezza di una persona o di un
quadro non rientra tra le grandezze fisiche; tra esse invece
si possono annoverare la lunghezza, il peso, la forza, ecc.

Cubito egizio conservato presso il Museo Egizio di Torino.

Anche Sumeri, Assiri e Persiani adottarono proprie unità di


misura. Queste differenze crearono grandi difficoltà negli
scambi commerciali, ma non si giunse al loro superamento
se non quando s'imposero, con Alessandro Magno, un nuovo
assetto politico-militare e una nuova fusione culturale; i
sistemi metrologici dei Greci e dei Romani (peraltro ricavati
nel corso del tempo dalle precedenti unità) uniformarono la
base di tutto il commercio nell’area mediterranea.

• Società contemporanea
Per molti secoli i sistemi di misura adottati nei diversi stati
Come si può misurare la bellezza di un'opera d'arte come La Venere di Urbino
e società subirono una profonda diversificazione, pur nella di Tiziano?
continuità con quelli antichi.
Con la Rivoluzione francese però si giunse a una svolta anche
per i sistemi di misura: nasceva il sistema metrico decimale.
La spinta convergente di in-
COS’È UNA UNITÀ DI MISURA
teressi commerciali, di esi-
genze industriali, del pensiero Per misurare una grandezza fisica, la si confronta con una
scientifico e filosofico, con- della stessa specie, cioè con una unità di misura.
dusse l'Assemblea Costi- Nei secoli si sono gradualmente imposti precisi criteri per
tuente a proclamare (1790) l'adozione delle unità di misura; essi sono:
l'adozione del nuovo sistema, • semplicità
basato sul metro: esso era una • reperibilità
unità naturale, cioè fondata • riproducibilità
su una grandezza naturale, il • precisione.
meridiano terrestre, di cui è
la quarantamilionesima parte. Anticamente i primi tre criteri hanno portato all'uso di unità
I campioni del metro e del antropometriche, cioè basate sulle dimensioni del corpo
kilogrammo vennero depo- umano; attualmente la tecnologia consente di soddisfare
sitati a Sèvres, custoditi con anche le più alte esigenze di precisione usando unità di
somma cautela, per ricavarne misura naturali, cioè basate su grandezze o fenomeni esistenti
i campioni secondari, da dif- in natura. Attualmente il metro è definito in funzione della
fondere nei diversi Stati. È da Manifesti francesi di propaganda del velocità della luce, grazie alla disponibilità di strumenti molto
notare che per motivi bellici nuovo sistema metrico decimale. precisi.
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Elementi di metrologia SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

dalle quali ricavare la misurazione indiretta di molte gran-


COS’È UNA MISURA dezze, avremmo dei rischi di imprecisione; infatti
nell'elaborazione di diverse misure dirette si accumulano
Per misura di una grandezza fisica si intende il prodotto errori su errori.
di due fattori, di cui uno è una grandezza della stessa Le esigenze di praticità e semplicità logica per favorire gli
specie, scelta come unità di misura, e l'altra è un numero scambi internazionali sono cresciute, e le conquiste tecniche
puro, che esprime quante volte detta unità è contenuta aumentano la disponibilità di strumenti ad altissima preci-
nella grandezza da misurare. sione, perciò si è sempre più orientati verso l'adozione di
poche unità.

COME SI MISURA
Per ottenere una misura si può ricorrere a due metodi:
• misurazione diretta;
• misurazione indiretta.
Si ha una misura diretta quando si confronta direttamente
l'unità di misura con la grandezza da misurare e si stabilisce
il numero di unità contenute nella grandezza misurata. Per Lapide del 1862
esempio sono misurabili direttamente l'altezza di un uomo, esposta a Palermo
il battito cardiaco, la massa di un tavolo. con le numerose
unità di misura da
Si ha invece una misura indiretta, quando si elaborano con convertire al
prodotti e/o rapporti matematici altre misure eseguite diret- Sistema Metrico
tamente. Per esempio vengono misurate indirettamente la Decimale.
velocità di un'auto, la potenza di una lampadina oppure la
distanza Terra-Luna.
COS’È UN SISTEMA DI UNITÀ DI MISURA

Un sistema di unità di misura è l'insieme di poche unità


fondamentali, di cui si dà una definizione operativa, e di tutte
le altre, dette unità derivate, ricavabili dalle fondamentali
mediante prodotti e/o rapporti.

dm2 dm
3
dm

Misurazioni indirette di altezza (Saverien, Dictionnaire Universel).


litro

QUALI UNITÀ DI MISURA


L'unita di misura (quindi il suo campione) deve essere
compatibile, cioè adeguata alle dimensioni dell'oggetto o
fenomeno che vogliamo esplorare e misurare.
kilogrammo
Dopo aver definito una unità di misura, nella pratica se ne
adotta un opportuno multiplo o sottomultiplo: un muratore Dall'unità delle lunghezze è possibile ricavare quelle di superfici, volumi,
capacità, pesi.
esprime le misure in metri ( al massimo in centimetri), un
meccanico d'officina invece le esprime in millimetri.
I criteri di scelta dei multipli e sottomultipli sono molti e legati Il sistema deve essere tale da garantire l'indipendenza tra le
a esigenze pratiche, di calcolo, di tradizione. Per esempio: unità fondamentali. Un sistema si dice:
• assoluto, se le sue unità derivano da fenomeni naturali non
• decimali (moderni e razionali, prevalenti);
legati al luogo e al tempo della misurazione;
• sessagesimali (antichi, sopravvivono nella misura degli
• coerente, se il prodotto e il quoziente di più unità fonda-
angoli);
mentali forniscono una nuova unità derivata con coefficiente
• pratici (frutto di esigenze varie).
numerico 1;
• razionalizzato, se è ottenuto eliminando il numero irrazio-
nale π da tutte le formule, tranne quelle relative a cerchi,
QUANTE UNITÀ DI MISURA sfere e cilindri.
Se per ogni grandezza da misurare adottassimo una particolare • decimale, se ha multipli e sottomultipli in base 10.
unità, dovremmo definirne una gran numero, con notevoli L'attuale Sistema Internazionale (SI) è caratterizzato dall'essere
problemi di praticità. Se invece scegliessimo poche unità, assoluto, coerente, razionalizzato e decimale.
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Nei precedenti Sistemi di unità di misura gran parte delle


IL SISTEMA INTERNAZIONALE (SI) unità facevano riferimento a campioni, depositati a Sèvres,
Il Sistema Internazionale di Unità, la cui abbreviazione è SI, presso l'Ufficio Internazionale Pesi e Misure; pertanto erano
è stato adottato nel 1960 e completato nel 1983, ed è fondato dette unità campionate.
su sette grandezze fondamentali: le quattro del precedente Tranne il kilogrammo, nel Sistema SI sono scomparse
Sistema MKSA, o Sistema Giorgi, e cioè la lunghezza, la totalmente le unità campionate, soppiantate da unità naturali,
massa, gli intervalli di tempo, l'intensità di corrente elettrica, cioè definite mediante fenomeni naturali.
alle quali sono state aggiunte la temperatura, l'intensità
luminosa e la quantità di sostanza.
Il Sistema SI è un sistema decimale, quindi con multipli e
sottomultipli in base 10. UNITÀ FONDAMENTALI DEL SISTEMA SI
GRANDEZZA UNITÀ E SIMBOLO DEFINIZIONE

• Norme di scrittura del Sistema SI Lunghezza metro (m) Distanza percorsa nel vuoto
dalla luce nell'intervallo di
tempo di 1/299 792 458 s.
• Le cifre che costituiscono i numeri devono essere riunite
a gruppi di 3 dalla destra alla sinistra se si tratta di numeri Intervallo di tempo secondo (s) Durata di 9 192 631 770
interi, a sinistra della virgola verso destra se sono decimali. oscillazioni della radiazione
emessa nella transizione tra
Esempi: 1 070 12 480 56 290 370 i due livelli iperfini dello
2,639 2,890 583 0,000 682 stato fondamentale
dall'atomo di Cesio 133.
• È sconsigliato (ma non errato) l’uso del punto per la suddi-
Massa kilogrammo (kg) Massa del prototipo di plati-
visione a gruppi, per la possibile confusione dell’uso anglo- no-iridio depositato a Sèvres.
sassone del punto al posto della virgola. Sono perciò scon-
sigliate le seguenti forme: Temperatura kelvin (K) Frazione 1/273,16 della tem-
peratura termodinamica del
6.782 561.943 12.561,37 punto triplo dell'acqua.
Intensità di corrente ampere (A) Corrente elettrica costante
• I simboli per le unità di misura fondamentali sono scritti
che, fluendo in due condut-
in lettere minuscole, tranne quelle derivate da nomi propri
tori rettilinei, paralleli, inde-
come l’ampere (A), il kelvin (K), ecc. finitamente lunghi, di sezio-
ne circolare trascurabile,
• I simboli non richiedono mai il punto. Perciò posti a distanza di 1 m nel
è errato scrivere m. s. kg. vuoto, determina tra essi una
ma si scriverà m s kg forza di 2 . 10–7 N per metro
di conduttore.
• È errato scrivere mt per metro e sec per secondo.
Intensità luminosa candela (cd) Intensità luminosa, in una
data direzione, di una sor-
• È errato scrivere mq e mc per indicare il metro quadrato gente che emette una radia-
ed il metro cubo; l' indicazione esatta è m2 e m3. zione monocromatica di fre-
quenza 540 . 1012 Hz e la cui
• Il valore numerico deve precedere il simbolo dell’unità. Quindi: intensità energetica in tale
direzione è di (1/683) W/sr.
1000 g e non g 1000
Quantità di materia mole (mol) Quantità di sostanza di un
7,2 m e non m 7,2 sistema che contiene tante
entità elementari quanti sono
MULTIPLI SISTEMA SI SOTTOMULTIPLI SISTEMA SI gli atomi in 0,012 kg di car-
bonio 12.
PREFISSO SIMBOLO VALORE PREFISSO SIMBOLO VALORE
esa- E 1018 deci- d 10–1
peta- P 1015 centi- c 10–2
tera- T 1012 milli- m 10–3 UNITÀ SUPPLEMENTARI DEL SISTEMA SI
giga- G 109 micro- m 10–6 GRANDEZZA UNITÀ E SIMBOLO DEFINIZIONE
mega- M 106 nano- n 10–9
Angolo piano radiante (rad) Angolo piano, con il vertice
kilo- K 103 pico- p 10–12 nel centro della circonferen-
etto- h 102 femto- f 10–15 za, che sottende un arco di
deca- da 101 atto- a 10–18 lunghezza uguale al raggio.
Angolo solido steradiante (sr) Angolo solido, con il vertice
nota bene nel centro di una sfera, che
Nel mondo anglosassone sono ancora in uso unità anomale, quali: sottende una calotta sferica
inch (pollice) = 2,54 cm la cui area è uguale a quella
feet (piede) = 30,48 cm di un quadrato con i lati
yard = 91,44 cm uguali al raggio della sfera.
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UNITÀ DERIVATE DEL SISTEMA SI UNITÀ (NON SI) AMMESSE UNITÀ DECIMALI DI USO CORRENTE
GRANDEZZA UNITÀ SIMBOLO GRANDEZZA UNITÀ SIMBOLO MISURE LINEARI

Area metro quadrato m2 Lunghezza miglio marino n mi kilometro km = 1000 m


ettometro hm = 100 m
Volume metro cubo m3 ångstrom Å
decametro dam = 10 m
Velocità lineare metro al secondo m/s Massa tonnellata t metro m
Accelerazione metro al secondo Tempo ora h decimetro dm = 0,1 m
quadrato m/s2 centimetro cm = 0,01 m
minuto min millimetro mm = 0,001 m
Velocità angolare radiante al micromètro mm = 0,000 001 m
giorno d
secondo rad/s
Angolo piano grado sessagesimale °
Densità kilogrammo al
metro cubo kg/m3 minuto di grado ' MISURE DI SUPERFICI

secondo di grado " kilometro quadrato km2 = 1 000 000 m2


Forza newton N
Area ettaro ha ettometro quadrato hm2 = 10 000 m2
Peso newton N 2
decametro quadrato dam = 100 m2
ara a
Pressione pascal Pa metro quadrato m2
centiara ca decimetro quadrato dm2 = 0,01 m2
Frequenza hertz Hz
centimetro quadrato cm2 = 0,0001 m2
Volume litro l
Lavoro joule J millimetro quadrato mm = 0,000 001 m2
2

Potenza watt W Velocità kilometro/ora km/h

Temperatura grado Celsius °C nodo kn


MISURE DI VOLUMI
Forza kilogrammo forza kgf
Carica elettrica coulomb C
metro cubo m3
Pressione atmosfera normale atm
Potenziale, decimetro cubo dm3 = 0,001 m3
differenza di atmosfera tecnica at centimetro cubo cm = 0,000 001 m3
3

potenziale, millimetro cubo mm3 = 0,000 000 001 m3


millimetro di
tensione volt V
mercurio mmHg
Forza
Lavoro kilowattora kWh MISURE DI CAPACITÀ
elettromotrice volt V
Quantità di calore grande caloria cal ettolitro hl = 100 l
Resistenza
elettrica ohm Ω Potenza cavallo vapore CV decalitro dal = 10 l
litro l
Capacità elettrica farad F Carica elettrica amperora Ah decilitro dl = 0,1 l
Flusso magnetico weber Wb
Flusso di centilitro cl = 0,01 l
Flusso luminoso lumen lm induzione
magnetica maxwell Mx
Illuminamento lux lx
MISURE DI PESO
Induzione
magnetica gauss G tonnellata t = 1000 kg
quintale q = 100 kg
kilogrammo kg
ettogrammo hg = 0,1 kg
decagrammo dag = 0,01 kg
grammo g = 0,001 kg
decigrammo dg = 0,0 001 kg
centigrammo cg = 0,00 001 kg
milligrammo mg = 0,000 001 kg

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FETTUCCIA METRICA. Ha portata 10-20 m CALIBRO DIGITALE. Ha caratteristiche


STRUMENTI DI MISURA e consente misure con risoluzione di analoghe a quelle dello strumento pre-
1 cm. cedente; in più è provvisto di un display
Mediante gli strumenti di misura siamo
su cui si legge il valore della misura.
in grado di esprimere il valore delle
grandezze. Questi dispositivi sono ca-
ratterizzati da alcune proprietà metro-
logiche rilevanti, quali:
• la portata, cioè il valore massimo che
lo strumento può rilevare;
• la risoluzione, cioè la minima misura
rilevabile dallo strumento;
• la sensibilità, cioè la capacità segnalare
piccole variazioni nella misurazione; ASTE GRADUATE.
• la precisione, cioè la scostamento ri- Hanno una por-
spetto a uno strumento campione. tata di 1-3 m e
consentono mi-
Di seguito esaminiamo solo i principali
sure con risolu-
strumenti usati nel disegno tecnico.
zione di 1 cm.

STRUMENTI PER MISURE LINEARI MICROMETRO.


Con portata
RIGHE E RIGHELLI GRADUATI. Hanno 25-100 mm,
comunemente portata 20-60 cm e con- consente misu-
sentono misure con la risoluzione di re con risolu-
1 mm. ASTE TELESCOPICHE. zionezione
In genere hanno por- compresa tra
tata 3-5 m e consen- 1/100 e 1/1000
tono misure con riso- di mm.
luzione di 1 cm.

CALIBRO A CORSOIO. Ha una portata di STRUMENTI PER MISURE ANGOLARI


130 - 500 mm e consente misure con
SQUADRE GRADUATE. Hanno comune- risoluzione di 1/10, 1/20, 1/50 di mm, GONIOMETRO. Normalmente ha una
mente portata 15-35 cm e consentono secondo il nonio in esso presente. portata di 180°-360° e consente misure
misure con la risoluzione di 1 mm. con risoluzione di 1°.
Esse consentono anche misurazioni di
angoli particolari (90°, 30°, 45° e 60°).

Goniometri da disegno
30
40

METRO AVVOLGIBILE O PIEGHEVOLE.


Con portata 1-2 m e risoluzione di
50

1 mm. Squadretta con goniometro

80 90 100
70 110
12
60 0
13
50 0
14
40

0
15
30

0
160
20

170
10

Goniometro da officina
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Non sempre le misure richiedono una precisione elevata;


INCERTEZZA DELLA MISURA d'altronde misurazioni di questo tipo comportano costi e tempi
Misurando più volte lo stesso oggetto con uno stesso o diversi che spesso entrano in conflitto con le esigenze economiche e
strumenti si registrano valori diversi; la misurazione è quindi pratiche. A seconda dei casi ci si può accontentare di misure
soggetta a una incertezza. approssimative, ma sufficienti; ciò dipende dalle caratteristiche
In pratica la misura è l'insieme di tre dati: dell'oggetto o del fenomeno da misurare. Per esempio se nella
meccanica di precisione ci si deve spingere a misure con la
risoluzione di 1/1000 di mm, nel definire la posizione di un
VALORE DELLA MISURA INCERTEZZA UNITÀ DI MISURA oggetto all'interno di una stanza può essere sufficiente una
misura con l'incertezza di 1 cm.
Si può pertanto dire che la misura deve fornire una qualità
di informazione funzionale agli scopi, alle esigenze e alle
Per esempio: (14,6 ± 0,1) km
disponibilità dell'operatore.

Anche usando gli strumenti più sofisticati è possibile ridurre


l'incertezza, ma non annullarla. Le incertezze si possono
classificare in due gruppi: incertezze sistematiche e incertezze METROLOGIA APPLICATA
accidentali.
Nei paragrafi precedenti sono stati presentati i concetti
INCERTEZZE SISTEMATICHE:
sono principalmente quelle dovute allo fondamentali della metrologia, quali quelli di misura, unità
strumento; strumenti di scarsa precisione, soggetti a usura, di misura, sistemi di unità di misura e incertezza della
realizzati con materiali deformabili, forniscono misure co- misura.
stantemente diverse da quelle di altri strumenti. Esempio Di seguito ci occuperemo della metrologia applicata, cioè
comune è quello di un orologio tarato male e che va avanti dei problemi della misurazione e degli strumenti per misurare
o indietro, rispetto a quelli più precisi. È da notare che gli particolari caratteristiche, in particolare le dimensioni lineari
strumenti di misura, soprattutto quelli di laboratorio, sono (lunghezze).
provvisti di certificato di taratura che assegna allo strumento
una particolare classe di precisione.
INCERTEZZE ACCIDENTALI: sono quelle dovute soprattutto all'ambiente
o all'operatore; non sono facilmente quantificabili, e pertanto
MISURAZIONE
obbligano a misurazioni ripetute, sulle quali si calcolano i La misurazione è il procedimento che si mette in atto per
valori medi. Su queste incertezze influiscono fattori quali quantificare una proprietà di un oggetto o di un fenomeno,
l'umidità, la temperatura e l'illuminazione dell'ambiente; cioè per ottenerne la misura.
ma elemento determinante è anche la perizia dell'operatore: La misura deve fornire una qualità di informazione funzionale
errori nella scelta del modello di misurazione o dello strumento agli scopi, alle esigenze o disponibilità dell'operatore. Non si
adatto, errori di manovra e posizionamento, errori di lettura. può mettere in atto una misurazione senza avere definito
Tra questi ultimi è da ricordare l'errore di parallasse, cioè scopi, mezzi e procedure per la misurazione.
quello in cui si incorre eseguendo una lettura da una visuale In tal senso bisogna compiere i seguenti processi logici e
non perpendicolare al piano della scala graduata. operativi:
1. Definire cosa si misura (il cosiddetto misurando) e le condizioni
in cui si trova. Di un pistone si può per esempio misurare
la durezza oppure il diametro; ma queste sue caratteristiche
sono influenzate da diversi fattori, quale per esempio la
1 2m
2 3 4 temperatura che condiziona le sue dimensioni.
1 2m
2 3 4 2. Stabilire lo scopo della misurazione e quindi i metodi e
l'incertezza della misura che si vuole ottenere. In ciò la
funzione dell'oggetto è determinante: se il diametro di un
pistone può essere misurato con una incertezza di
Una lettura corretta deve essere Se la lettura avviene secondo una ±0,01 mm, per il bilanciere di un orologio bisogna scendere
eseguita su una direzione direzione inclinata rispetto alla a livelli molto più ridotti di incertezza.
perpendicolare alla scala scala graduata, si ha un errore di 3. Scegliere l'unità di misura e il campione o strumento che la
graduata. parallasse.
concretizza. Se ci si può accontentare di una incertezza di
±1 mm, si potrà ricorrere ad un righello millimetrato,
senza bisogno di altri più costosi e complessi strumenti.
4. Programmare la sequenza corretta per attuare la misurazione
ACCETTABILITÀ DELLA MISURA e leggere la misura. Oltre alle indicazioni d'uso fornite dal
costruttore dello strumento, è importante controllare lo
Spingendo al massimo livello la precisione di una misura si scopre
stato dello stesso e attuarne una eventuale messa a punto.
che persistono margini, anche se ridottissimi, di incertezza. Si 5. Elaborare i dati, effettuando correzioni e calcoli che condu-
può quindi dire che non possiamo conoscere la «misura vera» cono alla misura vera e propria. Spesso si effettuano ripetute
che quindi non esiste; la metrologia, scienza della precisione per misurazioni nelle stesse condizioni, elaborandone poi
eccellenza, si rivela paradossalmente come la «scienza statisticamente le misure ottenute.
dell'imprecisione». Ciò non vuol dire che essa ci impedisca di
realizzare misurazioni utili allo scopo, ma che essa consente di Il risultato di una misurazione fornisce informazioni sia
conoscere i margini di incertezza e quindi di valutare l'accettabilità quantitative (il valore vero e proprio) sia qualitative (l'incertezza
della misura. della misura).
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Una misurazione di questo tipo è quella della velocità di un


QUALITÀ DELLA MISURA corpo, calcolata dalle misure dello spazio e del tempo, messe
in relazione da una legge della fisica.
Per qualificare una misura sono già determinanti:
• Metodo di misurazione a letture ripetute
• l'unità di misura; fornire le misure 8 m oppure 800 cm può
La misura viene assegnata come risultato di una analisi
sembrare equivalente, ma la prima misura mette in evidenza
che si è utilizzato uno strumento in grado di apprezzare statistica di valori ottenuti con ripetute misurazioni nelle
solo il metro, mentre nel secondo caso l'incertezza della stesse condizioni.
misura è ±1 cm; Il metodo statistico più semplice nella elaborazione di
• le cifre significative; se il valore presenta solo una parte misure ripetute consiste nell'estrapolare i valori che si disco-
intera oppure una parte intera e una decimale (cioè seguente stano molto dagli altri e di questi ultimi calcolare la media
la virgola), le cifre sono significative anche se fossero zero aritmetica.
e qualificano la misura. Per esempio 32 mm, 32,0 mm e Per esempio ottenute le seguenti misure
32,00 mm, dal punto di vista matematico sono equivalenti, 15,6 mm - 15,7 mm - 14,7 mm - 15,5 mm
ma non dal punto di vista metrologico. Mentre la prima si elimina il valore 14,7, che è evidentemente il risultato di
dichiara una incertezza di 1 mm, la seconda una incertezza
una errata lettura, e degli altri si calcola la media aritmetica:
di 0,1 mm e la terza di 0,01 mm.
15,6 + 15,7 + 15,5 mm = 15,6 mm
Molti altri dati concorrono a qualificare l'incertezza di una
misura, ma in generale si può dire che essa è ricavabile dalle 3
informazioni fornite dal costruttore dello strumento; queste si Questa elaborazione del valore medio consente di attutire
possono ricondurre a: l'influenza di fattori accidentali sulla singola misura.

• condizioni operative durante l'uso dello strumento;


• classe di precisione dello strumento, esplicitata attraverso
il certificato di taratura. STRUMENTI PER MISURE LINEARI

• Campioni materiali
Sono apparecchi che riproducono una grandezza di valore
noto con una data incertezza; essi non possiedono indici nè
32,0 CALIBRO DECIMALE parti mobili durante la misurazione.
Tra essi si possono citare:
32 RIGA MILLIMETRATA • blocchetti piano-paralleli, parallelepipedi con dimensioni
impresse sul pezzo, utilizzati per la taratura e l'azzeramento
di strumenti di misura;
• calibri fissi, di vari tipi e forme, per il controllo rapido di
dimensioni che rientrino entro un determinato campo di
32,00 MICROMETRO incertezza.
• Strumenti misuratori
Misure uguali di diversa qualità metrologica. Sono apparecchi che forniscono la misura per lettura diretta.
Tra essi si possono citare:
• righe millimetrate, di vari materiali e dimensioni;
• calibri a corsoio, di vari tipi e forme, con una parte fissa e
METODI DI MISURAZIONE una scorrevole, a cui è solidale una scala aggiuntiva detta
nonio;
• Metodo di misurazione diretta • micrometri, di vari tipi e forme, con parte fissa e parte
mobile, azionata da una vite micrometrica.
Consente di conoscere direttamente la misura senza ricorrere
a misure di altre grandezze (tranne eventuali grandezze che
influenzano la misurazione, come la temperatura).
Questo metodo comprende:
• Metodo di misura per deviazione o a lettura diretta.
La misura è fornita dallo spostamento dell'indice su una
scala graduata o da altro tipo di segnale d'uscita. Gli stru- Calibro a corsoio con nonio ventesimale
menti di misura più usuali sono di questo tipo.
• Metodo di misura per azzeramento o per confronto.
La misura è fornita dal confronto della grandezza da
misurare con un campione a essa omogeneo. Questo
metodo è utilizzato nelle bilance a due piatti oppure nei
calibri fissi.
• Metodo di misurazione indiretta
La misura è ricavata per calcolo da misure di altre grandezze
collegate a quella da misurare. Micrometro centesimale per esterni
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Al fine di facilitare e SERIE DI BLOCCHETTI (47 pezzi)


CAMPIONI MATERIALI allargare il loro uso,
N° DI
esistono accessori, BLOCCHETTI MISURA INCREMENTI
• Blocchetti piano paralleli (mm) (mm)
quali morsetti per
Hanno forma di parallepipedi con alto grado di precisione combinare diversi 1 1,005 –
nella dimensione nominale (distanza tra le facce di misura), blocchetti, punte per 9 1,01 ÷ 1,09 0,01
nella planarità e nel parallelismo tra le facce stesse. Sono tracciare, becchi di
9 1,1 ÷ 1,9 0,1
realizzati in materiali particolarmente resistenti all'usura e misura, ecc.
24 1 ÷ 24 1,0
alla corrosione, con garanzia di stabilità nel tempo. In generale
sono realizzati in acciai legati, talvolta in carburo o in quarzo. 4 25 ÷ 100 25
Le facce di misura, per le esigenze di precisione, sono
levigate con lavorazione di lappatura (Ra = 0,025 µm). • Calibri fissi
L'uso dei blocchetti piano paralleli è prevalentemente quello Sono dei campioni materiali di varia forma utilizzati per il
del controllo e della taratura degli strumenti di lavoro. controllo rapido di dimensioni che debbano rientrare entro
Esistono blocchetti di diverse classi di precisione a seconda precisi limiti dimensionali; essi pertanto portano impressa
della destinazione d'uso. La tabella UNI EN ISO 3650 ammette sia la dimensione nominale che la tolleranza.
quattro classi di precisione decrescente: Tra i più comuni sono i calibri fissi differenziali, che
• Classe 00, per laboratorio metrologico e come misura permettono di controllare la misura attraverso il controllo
campione; con due parti del campione, il lato passa e il lato non passa;
• Classe 0, per il controllo di blocchetti da lavoro e per la essi perciò sono anche chiamati calibri tipo passa-non passa.
messa a punto di apparecchi di alta precisione; Per riconoscere il lato passa da quello non passa, si usano
• Classe 1, per la taratura e il controllo di calibri, micrometri, diversi segnali:
ecc.; • indicazione dello scostamento su ciascun lato;
• Classe 2, per il controllo di calibri d'officina, per tracciature. • incisione delle scritte «passa» e «non passa», oppure «P»
Sono venduti in serie con assortimento di pezzi di diverse e «NP»;
dimensioni; ciò consente di combinarli fino a formare la • marcatura del lato non passa con bordo in rosso o con
dimensione desiderata. smusso sulle sue facce di controllo.
L'estrema levigatezza delle superfici consente una elevata
adesione spontanea tra le facce a contatto. Talvolta sono
realizzati con foro centrale passante per combinarli più
rapidamente mediante vite.

Calibri a tampone, a forcella e ad anello.

Blocchetti di riscontro piano-paralleli.


Tra i calibri differenziali sono molto diffusi:
• calibri a tampone e calibri a
barretta (per fori);
• calibri a forcella e calibri ad
passa
anello (per esterni).
Per l'esecuzione del controllo 0

si procede prima al controllo sul 45 h 5


lato passa, se è positivo si passa
al controllo sul lato non passa; se – 0,011

invece il pezzo ha dimensioni


Blocchetti muniti di foro per combinarli mediante vite maggiori, non è accettabile per non
passa
le condizioni di tolleranza pre-
Per conservare i requisiti certificati dal costruttore, bisogna scritte, ma può essere eventual-
usare i blocchetti con particolare cura: mente lavorato di nuovo. Se il
• pulirli e sgrassarli prima dell'uso; pezzo non può essere introdotto Il pezzo supera il controllo
• separarli, pulirli e ingrassarli dopo l'uso; nel lato non passa, ha superato il dimensionale solo se può essere
• riporli nella cassetta da conservare lontana da calore, polvere controllo; in caso contrario va introdotto nel lato passa ma
e umidità. scartato. non nel lato non passa.
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CALIBRO A CORSOIO
Senz'altro è il più diffuso strumento di misure lineari, sia nelle officine che in tutto
il mondo della tecnica. Presenta caratteristiche e impieghi diversi. • Controlli preliminari all'uso
• Lo scorrimento del corsoio deve
• Caratteristiche funzionali essere regolare e continuo per tutta
In generale esso è costituito da una parte fissa (corpo) e da una parte mobile la corsa.
(corsoio). • Il dispositivo di bloccaggio deve
Il corpo si compone di un'asta fissa (con graduazioni in millimetri e in pollici) funzionare in modo efficace.
e di uno o due becchi fissi. Il corsoio possiede uno o due becchi scorrevoli, una • I becchi sia per interni sia per
scala aggiuntiva (scala del nonio) ed è solidale a una astina per misurazioni di esterni devono possedere paralle-
profondità. lismi e planarità accettabili (verifi-
cabili anche con un controllo visivo
Corpo Becchi per interni in controluce).
Scala del nonio in pollici • Lo strumento totalmente chiuso
Graduazione in pollici Astina per profondità
deve fornire un perfetto azzera-
mento della scala fissa rispetto a
quella del nonio.

Graduazione in mm Asta fissa


• Uso del calibro
Scala del nonio in mm per misurazione di esterni
Corsoio
Dispositivo di blocco del corsoio 1

Becchi per esterni


• Caratteristiche costruttive
Si sblocca e si
In genere è realizzato in acciaio inox temprato, molto resistente alle deformazioni sposta il corsoio
e all'usura. fino ad avere una
Le superfici di contatto tra asta graduata e corsoio devono essere piane e levigate apertura maggiore
per garantire uno scorrimento fluido e in una sola direzione. di quella del pezzo
da misurare.
Il corsoio possiede un dispositivo di bloccaggio che funziona in qualunque 2
posizione di misura.
I tratti delle diverse graduazioni devono essere linee nitide con spessore tra 0,08
e 0,2 mm.
I becchi devono garantire parallelismo e planarità. Le loro estremità sono affilate,
Si inserisce il
talvolta raccordate o smussate. pezzo,
Sulla faccia posteriore dello strumento si trovano spesso stampate delle tabelle poggiandone una
di uso pratico in officina (peso di barre quadrate o tonde, diametro di fori per faccia sul becco
filettature). fisso.
3
Campo di misura: da un minimo di 0 ÷ 135 mm, ad un massimo di 0 ÷ 1000 mm.
Risoluzione: 0,1 - 0,05 - 0,02 mm (nei calibri a lettura digitale 0,01 mm).

• Impieghi Si sposta il corsoio


fino a far aderire
Il calibro è abbastanza versatile e può essere utilizzato: i becchi sulle
• per misure esterne; facce, si blocca il
• per misure interne; corsoio e si legge
la misura.
• per misure di profondità.
Misurazione di interni
memo

Misurazione di profondità Misure inglesi


Non più ammesse dal Sistema Internazionale,
ma ancora usate nei paesi anglosassoni e in
alcuni ambiti della meccanica, sono le seguenti
unità di misura lineari:
1 yarda = 3 piedi = 36 pollici
Misurazione di esterni
La corrispondenza con le unità del SI fornisce:
1 pollice = 25,4 mm
Il pollice si indica con il simbolo " (per
Calibri speciali sono destinati a una sola di queste misurazioni, oppure ad altre esempio 10").
Il pollice ha i seguenti sottomultipli espressi
(misurazioni di altezze e operazioni di tracciatura).
in frazioni:
Il valore della misura può essere visualizzato anche da un indice su quadrante
1/2 1/4 1/8 1/16 1/32 1/64 1/128
(nei calibri con comparatore) e da cifre su display (nei calibri digitali).
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NONIO • Lettura del calibro con nonio decimale


È una scala graduata accessoria che caratterizza il calibro a I valori delle misure fornite da un calibro di questo tipo
corsoio. Esso consente di misurare anche frazioni di milli- (comunente detto calibro decimale) sono composte da una
metro, quindi fornisce allo strumento una risoluzione infe- parte intera e una parte decimale.
riore a 1 mm. In generale il nonio è una scala graduata con La parte intera viene fornita dalla posizione del tratto 0 del
passo diverso dal millimetro, che invece caratterizza la scala nonio.
dell'asta fissa. La differenza tra il passo della scala fissa e quello Se esso si trova perfettamente
del nonio fornisce la risoluzione dello strumento. A seconda del Scala fissa
allineato con un trattino della 10 20 30
numero delle parti che formano la scala del nonio si hanno: scala fissa, da quest'ultimo si
• nonio decimale (risoluzione 1/10 mm) ricava il valore della misura
• nonio ventesimale (risoluzione 1/20 mm) (per esempio nella figura a Scala
• nonio cinquantesimale (risoluzione 1/50 mm) fianco si legge la misura 12,0 0 5 10 del nonio
mm). La certezza
NONIO DECIMALE dell'allineamento dello 0 del 12 mm + 0,0 mm = 12,0 mm
Esso consiste in una scala lunga 9 mm divisa in 10 parti nonio con il trattino della scala
uguali. Pertanto ogni parte della scala del nonio è lunga fissa è verificabile dall'allineamento anche del tratto 10 del
9/10 mm = 0,9 mm. Essendo la risoluzione dello strumen- nonio con uno della scala fissa.
to pari alla differenza tra il passo della scala fissa e quello Se invece il tratto 0 del nonio Scala
del nonio, si ha: non coincide con uno della fissa
40 50
1 mm – 0,9 mm = 0,1 mm scala fissa
• la parte intera del valore si
Scala
passo della passo della risoluzione ricava dal tratto della scala 0 5 10 del nonio
scala fissa scala del nonio fissa che si trova a sinistra
del tratto 0 del nonio (in fi- 38 mm + 0,7 mm = 38,7 mm
Vediamo in concreto cosa gura questo valore è 38 mm);
significa. Quando il corsoio
Scala fissa • la parte decimale viene in-
è in posizione di chiusura
0 10 20 dicata dal tratto del nonio allineato con uno della scala fissa
del calibro, lo zero del nonio (in figura è il tratto 7 e quindi il valore decimale è 0,7 mm).
coincide con lo zero della Quindi la misura fornita è 38,7 mm.
scala fissa, mentre il trattino 0 5 10 Scala del nonio
10 della scala del nonio è 9 mm
perfettamente allineato con NONIO DECIMALE DOPPIO
il tratto 9 della scala fissa; Questa variante del nonio de- 2 mm
nessun altro trattino della cimale è più pratica nella let-
scala del nonio è allineato tura, ma ha la stessa risolu- Scala
con quelli della scala fissa. zione (0,1 mm); la sua fissa
Scala
Se spostiamo il corsoio fi- fissa lunghezza complessiva è pari a
no a far allineare il trattino 1 19 mm. Anche in questo la Scala
della scala del nonio con il Scala scala del nonio è divisa in 10 del nonio
trattino 1 della scala fissa, si del nonio
parti uguali, che pertanto ri-
noterà che non vi è altro alli- sultano di 1,9 mm ciascuna (v.
1,9 mm 0,1 mm
neamento tra i trattini delle figura a fianco).
due scale. Lo spostamento
sarà pari alla differenza tra 0,9 mm 0,1 mm
passo della scala fissa e pas- • Lettura del calibro con nonio decimale
so della scala del nonio e La lettura dei valori interi e decimali delle misure è identica
quindi Scala fissa a quella del nonio decimale, ma si ha il vantaggio della
0 10 20 maggiore ampiezza del passo del nonio che aumenta la
1 mm – 0,9 mm = 0,1 mm
leggibilità.
Questo spostamento è la più
piccola misura che il calibro Scala del nonio
0 5 10 Scala fissa
con nonio decimale riesce ad 20 30 40 glossario
apprezzare. Ulteriori sposta- L'allineamento del trattino 2 Nonio deriva dal nome
menti fornirebbero allinea- indica una misura di 0,2 mm del portoghese Pedro
Scala Nuñes (1492 - 1577),
menti su altri trattini della 10 del nonio
nota bene 0 5 che inventò un
scala del nonio e pertanto
Alcuni costruttori realizzano dispositivo analogo a
fornirebbero le seguenti mi- calibri con scala fissa graduata 16 mm + 0,0 mm = 16,0 mm quello attuale.
sure: in mm, ma la numerazione riporta Nella sua forma
i valori in cm; nella figura, per definitiva esso è
• 0,2 mm con allineamento Scala stato messo a punto
esempio, l'ultimo trattino
sul trattino 2 corrisponde a una misura di 180
10 20 30 fissa
dal francese Pierre
• 0,3 mm con allineamento mm e non di 18 mm. Vernier (1580 -
sul trattino 3 Scala
1637), in memoria
• 0,4 mm con allineamento del quale il nonio è
0 5 10 del nonio
sul trattino 4 talvolta chiamato
verniero.
… e così via. 11 mm + 0,3 mm = 11,3 mm
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NONIO VENTESIMALE NONIO CINQUANTESIMALE


La scala di questo tipo di nonio è lunga complessivamente Questo nonio ha una scala di lunghezza complessiva
19 mm ed è divisa in 20 parti uguali. Quindi ogni parte 49 mm ed è diviso in 50 parti uguali. Quindi ogni parte
della scala del nonio è lunga 19/20 mm = 0,95 mm. La della scala del nonio è lunga 49/50 mm = 0,98 mm. La
differenza tra il passo della scala fissa e quello del nonio differenza tra il passo della scala fissa e quello del nonio
fornisce la risoluzione: fornisce la risoluzione:
1 mm – 0,95 mm = 0,05 mm 1 mm – 0,98 mm = 0,02 mm

passo della passo della risoluzione passo della passo della risoluzione
scala fissa scala del nonio scala fissa scala del nonio

In questo caso la scala Scala


La scala del nonio è Scala fissa
del nonio pur essen- 0 10 20 fissa divisa in 50 parti ma 0 10 20 30 40 50
do divisa in 20 parti è è numerata da 0 a 10
numerata da 0 a 10, per facilitare il calcolo 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
ma solo per facilitare decimale.
0 2 4 6 8 10 Scala Scala del nonio
il calcolo decimale. del nonio delle misure è analo-
Con questo nonio ga a quella degli altri 49 mm
19 mm
se è allineato il primo tipi di nonio. Se è alli-
trattino, alla parte in- neato il primo tratti-
tera della misura do- no, alla parte intera
vremo aggiungere un Scala
della misura dovremo
Scala fissa
valore decimale di 10 20 30 fissa aggiungere un valore
0,05 mm; così al se- decimale di 0,02 mm; 40 50 60 70 80 90

condo trattino la par- se è allineato il secon-


0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
te decimale è di 0,10, 0 2 4 6 8 10 Scala do trattino la parte
Scala del nonio
al terzo è 0,15 e così del nonio decimale è di 0,04,
via. per il terzo è 0,06 e 38 mm + 0,30 mm = 38,30 mm
9 mm + 0,20 mm = 9,20 mm così via.

Scala
20 30 40 fissa Scala fissa
30 40 50 60 70

0 2 4 6 8 10 Scala 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Esempi di lettura di del nonio Esempi di lettura di Scala del nonio
misurazioni con calibro misurazioni con calibro
ventesimale. 18 mm + 0,35 mm = 18,35 mm cinquantesimale. 26 mm + 0,54 mm = 26,54 mm

• Nonio ventesimale doppio • Caratteristiche costruttive del calibro cinquantesimale


Ha una scala divisa in 20 parti ma di lunghezza totale pari Per esigenze funzionali il calibro cinquantesimale è spesso
a 39 mm. La risoluzione dello strumento è 0,05 (cioè identica realizzato in modi particolari. È frequente che possieda una
a quella del nonio ventesimale), però la maggiore ampiezza sola coppia di becchi sia per interni che per esterni. Talvolta
delle singole parti del nonio facilita la leggibilità della parte c'è una doppia scala (inferiore e superiore) in mm, la prima
decimale della misura. riferita alle misure esterne, l'altra alle misure interne. È
spesso presente un doppio corsoio con vite micrometrica
Scala fissa per piccoli spostamenti .
20 30 40 50 60

Viti di bloccaggio
0 2 4 6 8 10 Scala
del nonio

12 mm + 0,85 mm = 12,85 mm

nota bene
Per individuare la risoluzione di un calibro basta controllare la divisione Vite di regolazione
della scala del nonio. micrometrica
Se questa è divisa in
• 10 parti → risoluzione = 0,1 mm (1/10 mm); Facce per
• 20 parti → risoluzione = 0,05 mm (1/20 mm); esterni
• 50 parti → risoluzione = 0,02 mm (1/50 mm).
La lunghezza totale della scala del nonio non influenza la risoluzione.
Spesso la risoluzione è anche stampata o incisa sullo strumento. Facce per interni

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LETTURA DI MISURE CON DIVERSI TIPI DI CALIBRO

• Calibro decimale

Scala fissa Scala fissa Scala fissa


0 10 20 110 120 130 70 80 90

0 5 10 Scala 0 5 10 Scala 0 5 10 Scala


del nonio del nonio del nonio

0 mm + 0,9 mm = 0,9 mm 106 mm + 0,6 mm = 106,6 mm 68 mm + 0,8 mm = 68,8 mm

Nel caso di sopra e in quello di sotto si può


notare un allineamento imperfetto e pertanto si
sceglie il trattino del nonio più vicino
all'allineamento, approssimando il valore per
• Calibro decimale doppio difetto o per eccesso.

Scala Scala fissa Scala


0 10 20 fissa 110 120 130 70 80 90 fissa

0 5 10 Scala 0 5 10 Scala 0 5 10 Scala


del nonio del nonio del nonio

0 mm + 0,9 mm = 0,9 mm 106 mm + 0,6 mm = 106,6 mm 68 mm + 0,8 mm = 68,8 mm

• Calibro ventesimale

Scala Scala fissa Scala


0 10 20 fissa 110 120 130 70 80 90 fissa

0 2 4 6 8 10 Scala 0 2 4 6 8 10 Scala 0 2 4 6 8 10 Scala


del nonio del nonio del nonio

0 mm + 0,90 mm = 0,90 mm 106 mm + 0,60 mm = 106,60 mm 68 mm + 0,85 mm = 68,85 mm

Con un calibro ventesimale (quindi con una


migliore risoluzione) la stessa misura di prima
può essere letta senza approssimazione per eccesso
o per difetto.
• Calibro ventesimale doppio

Scala fissa Scala fissa Scala fissa

0 10 20 30 40 50 110 120 130 140 150 16 70 80 90 100 110 120

0 2 4 6 8 10 0 2 4 6 8 10 0 2 4 6 8 10
Scala
del nonio Scala del nonio Scala del nonio

0 mm + 0,90 mm = 0,90 mm 106 mm + 0,60 mm = 106,60 mm 68 mm + 0,85 mm = 68,85 mm

nota bene
Quando uno strumento analogico, quindi con spostamento continuo del suo indice, fornisce un valore intermedio tra quelli riportati sulla scala graduata,
si opera una approssimazione per eccesso o per difetto; ciò significa che si sceglie il valore successivo o precedente alla posizione dell'indice, a
seconda che questo sia più vicino all’uno o all'altro tratto della scala.

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MICROMETRO
È uno strumento d'officina molto usato per misurazioni di notevole precisione,
la sua risoluzione infatti va da 0,01 mm a 0,001 mm. In generale lo strumento è • Controlli preliminari all’uso
composto da una parte fissa con bussola graduata e una parte mobile (un tamburo
che, grazie a una vite micrometrica, crea un movimento lineare continuo dello • Il movimento della vite microme-
stelo). I diversi tipi di micrometro (per esterni, per interni, per profondità) trica deve essere regolare, senza
differiscono nella forma delle superfici di contatto, ma il meccanismo è essenzial- sforzo né gioco per tutta la corsa.
mente lo stesso. • Il dispositivo di bloccaggio deve
funzionare in modo efficace.
MICROMETRO PER ESTERNI • Le facce di misura debbono essere
ben pulite.
La parte fissa è costituita da uno stativo (o arco) alle cui estremità sono solidali • Lo strumento totalmente chiuso
una incudine (appoggio fisso per una faccia del pezzo da misurare) e una bussola
deve fornire un perfetto azzera-
graduata con linea di fede. La parte mobile comprende un tamburo graduato che
mento.
è solidale con una vite micrometrica all'interno e che aziona uno stelo (o asta
• La temperatura ambientale deve
mobile) da poggiare sull'altra faccia del pezzo da misurare.
essere di circa 20 °C.
Stativo Incudine Stelo Linea di fede Tamburo graduato

• Uso del micrometro per esterni

Facce di misura Bussola graduata Frizione 1

Dispositivo di bloccaggio

Si sposta il tamburo
Placca isolante fino ad avere una
apertura maggiore di
quella del pezzo da
misurare.
• Caratteristiche costruttive 2
Lo stativo è realizzato in acciaio o ghisa malleabile, mentre la parte mobile (tamburo,
stelo e vite) sono in acciaio inox temprato, molto resistente alle deformazioni e all'usura.
Particolarmente dure e resistenti all'usura sono le facce di misura dell'incudine e dello
stelo. Queste devono essere piane e parallele, con spigoli smussati. Si inserisce il pezzo
poggiandone bene
Il tamburo graduato presenta 50 divisioni, se il passo della vite è 0,5 mm; in
una faccia
particolari tipi di micrometro le divisioni sono invece 100 quando il passo è 1 mm. sull'incudine.
I tratti delle diverse graduazioni debbono essere nitidi con spessore tra 0,08 e
0,2 mm. I micrometri devono possedere un dispositivo di azzeramento e per la 3
compensazione dell'usura della vite.
Campo di misura: è sempre di 25 mm anche se la portata cresce con incrementi
di 25 mm. Pertanto si hanno micrometri per misure da
0 ÷ 25 mm 25 ÷ 50 mm 50 ÷ 75 mm e così via. Si ruota la frizione
Risoluzione: 0,01 mm (in alcuni tipi arriva a 0,001 mm). fino a far aderire le
facce di misura, si
• Caratteristiche funzionali attiva il dispositivo di
bloccaggio e si legge
Mediante rotazione del tamburo lo stelo si sposta con movimento lineare; a ogni la misura.
giro completo del tamburo l'avanzamento è pari al passo della vite micrometrica
(normalmente, passo = 0,5 mm).
Per evitare che lo stelo crei una pressione eccessiva sul pezzo e che di conseguenza
deformi lo stativo e la vite micrometrica, il tamburo è provvisto di frizione (o
limitatore di coppia) che blocca lo spostamento quando la forza di compressione
supera il valore di 10 N. Pertanto la frizione viene utilizzata per gli spostamenti
in prossimità dell'appoggio alla faccia del pezzo, mentre per spostamenti più ampi
e rapidi si usa il tamburo.

nota bene
Passo di una filettatura è la distanza tra
due creste successive del filetto.
glossario
Calibro Palmer è il nome che in officina si Nelle foto si vede come si tiene il micrometro
usa ancora spesso per il micrometro, dal quando si hanno ambedue le mani libere (a
nome del suo inventore Jean Louis Palmer. sinistra) oppure come si blocca su supporto
quando una mano è impegnata (sopra).
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• Lettura di misure con il micrometro Per misurare invece giri incompleti del 20
10
Come già accennato il tamburo è soli- tamburo potremo leggere sulla scala 15
5
dale alla vite micrometrica e allo stelo; graduata quale trattino coincide con la 10
0
esso inoltre presenta sul lembo conico linea di fede; ognuno di essi indica la 45
5
una graduazione con 50 divisioni. misura da aggiungere per il giro incom- 0

pleto: il primo trattino corrisponde a Misura: 0,02 mm Misura: 0,10 mm


Dopo un giro completo del tamburo
lo stelo avrà compiuto uno spostamento 0,01 mm, il secondo a 0,02 mm e così Sulla graduazione del tamburo si leggono i centesimi
via fino a 0,49 mm. di mm.
pari al passo della vite; se il passo è
0,5 mm lo spostamento per un giro Pertanto per leggere una misura sul micrometro procederemo così:
completo è appunto di 0,5 mm e con- • leggere sulla scala fissa il valore in mm, con l'aggiunta di un eventuale mezzo
seguentemente a ogni trattino della millimetro se il trattino più vicino al lembo del tamburo è quello della scala dei
scala del tamburo corrisponderà un mezzi millimetri;
spostamento di 0,01 mm (0,5 mm : 50 • aggiungere i centesimi di mm rilevabili dalla scala graduata del tamburo.
= 0,01 mm). Questa è la più piccola
frazione di millimetro che lo strumento • Esempi di lettura
può misurare, quindi la sua risoluzione
è 0,01 mm.
Se il micrometro è chiuso il lembo del
10 15
tamburo coincide perfettamente con lo 6,5 mm + 9,0 mm +
5 10
0 della scala della bussola e lo 0 della
0 0,00 mm = 5 0,05 mm =
graduazione del tamburo coincide con 45 6,50 mm 0 9,05 mm
la linea di fede. 40 45
Ruotando il tamburo si scopre gradual-
mente la scala della bussola; questa
però è doppia. Sopra la linea di fede c'è
la graduazione in mm, mentre al di
sotto si trova una seconda graduazione 45 25
25 30 10 15 25 30 10 15
anch'essa in mm, ma sfalsata rispetto 40 34,0 mm + 20 29,5 mm +
alla precedente di 0,5 mm. La prima 35 0,35 mm = 15 0,15 mm =
segnala i millimetri interi, la seconda 30 34,35 mm 10 29,65 mm
i mezzi millimetri. 25 5

Linea di fede
Scala dei millimetri interi
10
5
5 75 80 10 15
35 82,0 mm + 90 95 100 105
99,5 mm +
0 30 0
0,28 mm = 45 0,46 mm =
45 25
40 20 82,28 mm 30 99,96 mm
Scala dei centesimi di mm
25

Scala dei mezzi millimetri

Dopo un giro il lembo del tamburo • Accorgimenti dopo l’uso


coincide con il primo trattino della scala
dei mezzi millimetri; l'avanzamento è • Dopo la lettura estrarre il pezzo dal
stato quindi di 0,5 micrometro solo dopo aver allontanato
Posizione iniziale
mm. Dopo due le facce di misura dalle facce del pezzo.
10
giri il lembo si • Ripetere la misurazione più volte per
5
trova sul primo attenuare l'incidenza negativa di errori
0 operativi o di lettura della misura,
45 trattino della scala
dei millimetri in- • Pulire lo strumento e metterlo nella
40
teri, quindi la mi- sua custodia, che va tenuta al riparo
Misura: 0,00 mm da calore, polveri e umidità.
sura è 1 mm. E
Dopo 1 giro intero così via per giri
10 completi del tam- • Controlli periodici sul micrometro
5 buro. • Azzeramento e taratura con blocchetti
0 pianoparalleli.
45 • Planarità (con dischi interferometrici)
40
e parallelismo delle facce di misura . Taratura di un micrometro con blocchetti
Misura: 0,50 mm • Pulizia e lubrificazione della vite. pianoparalleli.

Dopo 2 giri interi


10
nota bene
Scala dei 10
5 Alcuni costruttori realizzano micrometri con mezzi millimetri 5
0 una scala fissa simmetrica rispetto a quella
illustrata in queste pagine: sotto alla linea di 0
45 Sulla scala fissa si 45
fede c'è la scala dei millimetri interi, sopra c'è Scala dei
40 leggono i millimetri o 40
quella dei mezzi millimetri. millimetri interi
Misura: 1,00 mm i mezzi millimetri.
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Questo file è una estensione online di Scienze e tecnologie applicate di Sergio Sammarone.

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