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(PRONTEZZA)
9 marzo, 2000
Trasduttore
Analogico
Segnale
Digitale
Grandezza Taratura statica
LINEARE
Lettura
Grandezza
NON LINEARE
Lettura
x( t ) y( t)
k
Grandezza Lettura
Grandezza
Lettura
esempio di comportamento reale
x(t)
1,5
x(t),y(t)/k y(t)/k
1
0,5
0
0 1 2 3
-0,5
-1
-1,5
tempo
• idealmente:
idealmente: y(t) = k x(t)
s = segnale
r = risposta
s r
∑ ssemplici ∑ rsemplici
ssemplice rsemplice
Segnali semplici più comuni:
• sinusoide
• gradino
• impulso
• rampa
t t
t t
dn q o dn −1qo dq o
an + a n −1 + ... + a1 + a 0q 0 =
dt n dt n −1 dt
(1)
dmq i dm −1q i dq i
= bm + b m −1 + ... + b1 + b 0q i = f (t )
dt m dt m −1 dt
Ove:
qo = output
qi = input
t = tempo
a,b = coefficienti costanti
d
Definendo per semplicità D = si ha:
dt
IN OUT
TF
IN OUT
b m Dm + b m −1Dm −1 + ... + b1D + b 0
an Dn + an −1Dn −1 + ... + a1D + b 0
qi qo
Questo è un discorso di validità generale.
q i = A i sinωt ⇒ qo = A osin(ωt + ϕ )
ω=2πf
12
funzione di trasferimento in frequenza (armonica):
Im Im (iωt)+ϕ
Aoe(iωt)+ϕ
ϕ
Asinϕ Aieiωt
ϕ ωt
Acosϕ Re Re
dominio del tempo dominio delle frequenze,
stesso contenuto di informazioni, passaggio reversibile , avviene
avviene
attraverso gli algoritmi di Fourier.
Fourier.
Ciascuna sinusoide è un’armonica
un’armonica del segnale.
Segnale complesso e composto da un certo numero di armoniche:
la trasformazione nel dominio delle frequenze avviene per ciascuna
ciascuna
delle sinusoidi in ingresso, portando alla definizione dello “spettro
“spettro”
”
della funzione.
ω
Ao
φο
Ai
φι
x(t)
Amplificazione
Ritardo
Segnale originale
t
FOURIER: RISPOSTA AD UN SEGNALE PERIODICO
Passaggio tempo---
tempo---frequenza:
frequenza: algoritmo di Fourier
∞
q i (t ) = ∑ A ik sin(kΩt + α k )
k =0
E’ una serie con infiniti termini, tutti occorrenti per una
ricostruzione perfetta del segnale di partenza.
La serie non è definita per tutti i possibili valori di frequenza,
frequenza, ma
per una serie di valori discreti, ossia
Ω, pulsazione fondamentale, più tutti i suoi multipli, detti
armoniche superiori.
Il periodo dell’armonica fondamentale è pari alla durata
dell’osservazione del segnale T
La distanza tra le righe dello spettro, o “risoluzione in frequenza”,
frequenza”, è
pari alla frequenza dell’armonica fondamentale
Le fasi αk sono relative ad un riferimento arbitrario ma comune a
tutte le armoniche e ne descrivono i ritardi relativi.
RISPOSTA AD UN TRANSITORIO
Transitorio: qi(t)=0 identicamente per tutti i valori
di tempo maggiori di un valore finito t0.
Se qi è uno dei segnali semplici visti, si può
procedere secondo i metodi classici validi per quei
segnali semplici. Se qi è qualsiasi, occorre un
procedimento più generale, la trasformata di
Fourier. E’ un caso limite in cui si ha una funzione
periodica di periodo -∞ + ∞. La risoluzione in
frequenza, che è 1/T, tende a 0.
∞ ∞
Spettro Q i ( iω ) = ∫ q i ( t ) cos ωtdt − i ∫ q i ( t )sinωtdt
0 0
Con ω che assume tutti i valori da -∞ a + ∞
ESEMPIO
Questi
argomenti
saranno ripresi
in maggiore
dettaglio nel
seguito
PRONTEZZA, RIPRESA
qi
qo
Criterio di progetto:
la banda di interesse del fenomeno misurando
deve essere interamente contenuta nella
banda passante dello strumento:
Ao ϕ
Ai
f
f
OSSERVAZIONI
E’ emerso come uno strumento si possa dire pronto quando non
distorce il segnale di ingresso.
Un segnale non viene distorto quando tutte le armoniche in esso
presenti vengono moltiplicate per un fattore (modulo
(modulo della funzione
di trasferimento) costante e lo sfasamento delle armoniche in
uscita, rispetto a quelle del segnale di ingresso, è pari a:
- 0°
- 180°
- proporzionale all’ordine dell’armonica
ossia: OK
ϕn=0 ϕ
Ao
Ai n = cos t ϕn=π
f
ϕn=n ϕ1
ϕn=n ϕ1 =cost ωn
Si ha che ϕ1/2π=t1/T T periodo della 1a armonica
Dunque ϕn=n ϕ1 = n t12π/T= n t1ω con
ϕ1 = sfasamento della prima armonica (fondamentale)
Allora, se qo è composto da più armoniche:
q o = ∑ A on sin( nωt + ψn + nωt1) = ∑ A on sin[ nω( t + t1) + ψn]
n n
ϕn = nϕ
ϕ1 T=periodo prima armonica
ϕ1 t1 ϕn t n nt n
= = =
2π T 2π T T Periodo n volte più
piccolo
n
T nt n nt n t1
= = = t n = t1
2π ϕn nϕ1 ϕ1
-1
-2
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
[s]
Queste considerazioni devono applicarsi a tutte le
sinusoidi nelle quali si deve pensare scomposto il
segnale di partenza: la valutazione della prontezza
dipende infatti sia dalle frequenze del segnale di
ingresso sia dalle prestazioni dello strumento
Per fortuna in campo ingegneristico non è richiesta
una riproduzione perfetta del segnale di partenza.
ω ω ω
α = ∠Q i ( i ω ) q
ϕ = ∠ o ( iω ) α + ϕ = β = ∠Q o ( i ω )
qi
Risposta ad un segnale periodico
q i (t ) = A io + A i1sin(ω1t + α1 ) + A i 2sin(ω2t + α 2 ) + ...
Passando al dominio delle frequenze:
q o ( t ) = ± A o 0 + A o1sin( ω 1t + β 1 ) + A o 2 sin(ω 2 t + β 2 ) + . . .
Se lo strumento è pronto, qi(t) e qo(t) hanno all’incirca la
stessa forma.
Il fatto che i segnali reali siano di questo tipo giustifica i
discorsi sin qui fatti: se qi fosse composto da una sola
armonica basterebbe correggere le distorsioni su
quell’armonica senza necessità di uno strumento pronto.
Strumento di ordine 0
Se in (1) tutti gli ai e i bi esclusi a0 e b0 sono nulli, si
degenera in una equazione algebrica
aoqo=boqi
b
qo = o q i = kqi
ao
Poiché l’equazione è algebrica è chiaro che,
indipendentemente da come varia qi, qo lo seguirà
perfettamente senza distorsione o ritardo di fase. E’ lo
strumento con la risposta ideale.
Esempio: potenziometro che misura la posizione
s(t)
d 2q o dq o
a2 + a1 + aoq o = b oq i
dt 2 dt
Si arriva a:
a a a b
qo 2 D 2 + 1 D + o = o q i
a0 a0 ao a o
D2 2hD
+ + 1 q o = kqi
ω2 ωn
n
2° ordine
M
ESEMPI:
Ks
Bilancia
B
(MD2+BD+K
+BD+Ks)xo=fi
Strumenti del secondo ordine:
Galvanometro
INDICE SU
SCALA
MOLLE TORSIONALI GRADUATA
ANTAGONISTE
BOBINA MOBILE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO:
BOBINA PERCORSA DA I
I
F
F
I
BOBINA PERCORSA DA I S N
FORZA SU FILO F=BLI
COPPIA SU N SPIRE TN = N B L D I
COPPIA RESISTENTE TM = k θ
CASO STATICO
EQUILIBRIO MECCANICO
TN = TM
da cui θ = ( N B L D / k ) I = k’ I
SENSIBILITA’ k’ = N B L D / k
- N, L, D ↑BOBINA GRANDE
qi
qis
t
qo τ piccolo
kqis
τ grande
t
All’inizio: qi=qo=0. Istante t=0: qi cresce istantaneamente
di una quantità qis (il termometro viene posto in un
ambiente diverso da quallo in cui si trovava)
Condizioni iniziali: qo=0 per t=0+
t/τ
Integrale generale qog=Ce-t/τ
All’inizio: qi=qo=0. Istante t=0: qi cresce istantaneamente
di una quantità qis (il termometro viene posto in un
ambiente diverso da quello in cui si trovava)
Integrale particolare qop=k qis
t/τ+k q
qo= Ce-t/τ is
qo 1
kqis
0.8
0.6
t q
= 1 → o ≅ 0.66 0.4
τ kqis
0.2
0
0 1 2 3 4 5
t
em τ
1
kqis 0.8
0.6
0.4
em = scostamento 0.2
tra input e output 0
t
0 1 2 3 4 5
τ
1 2 3 4 5
STRUMENTO DEL PRIMO ORDINE RISPOSTA IN
FREQUENZA
La definizione di risposta in frequenza era:
m −1
(iω) = bm (iω) n + bm −1 (iωn) −1 + ... + b1 (iω) + b0
qo m
qi a (iω) + a
n (iω) + ... + a (iω) + b
n −1 1 0
L’equazione di strumento del primo ordine è:
dqo
τ
dt
+ qo = kqi (τD + 1)qo = kqi
Allora sarà, a regime e con qi armonica:
qo
( iω) = k = k
∠arc tan( −ωτ )
qi iωτ + 1 ω2τ 2 + 1
180 0
210 330
240 300
270
(ωτ ) 2
qo k
( iω) = ∠ − 76° = 0.24k∠ − 76°
qi ω = 20 16 + 1
qo=1(0.93k)sin(2t-
=1(0.93k)sin(2t-21.8°)+0.3(0.24k)sin(20t-
21.8°)+0.3(0.24k)sin(20t-76°)
qo/k=0.93 sin(2t-
sin(2t-21.8°)+0.072 sin(20t-
sin(20t-76°)
La situazione ideale sarebbe qo/k=q
/k=qi, dunque nel caso in
esame vi è una forte distorsione
TF Modulo qi
1 2
0.8 1
0.6 0
0.4 -1
0.2
ω -2
t
0 4 8 12 16 20 0 2 4 6 8 10
TF Fase qo/k
0 2
-20 1
-40 0
-60 -1
ω t
-80 -2
0 4 8 12 16 20 0 2 4 6 8 10
qo/k=1.00 sin(2t-
sin(2t-0.23°)+0.3 sin(20t-
sin(20t-2.3°)
TF Fase qo/k
0 2
-20 1
-40
0
-60
-1
-80
-2
0 10 20 30 40 50 0 2 4 6 8 10