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considerato che i Funzionari e/o Agenti, Amministratori, Trustees, et similia, di qualsivoglia
presunta e/o pretesa Istituzione in realtà operano in modalità “motu proprio”, assumendone ogni
responsabilità individuale, essendo in obbligo di servire primariamente il Popolo vivente su tutto il
Pianeta indicato come Terra, secondo Diritto connaturato all’uomo vivente così come è
inconfutabilmente soprastante tutte le giurisdizioni e/o qualsivoglia norma, canone, codice,
condotta, ordinanza, decreto, editto, Trust, contratto, bolla papale, consuetudine, et similia;
appurato che ogni e tutte le Istituzioni e ogni sua Struttura, Organo, et similia, in realtà operano a
mezzo di sedicenti Governi e Stati di Diritto autoproclamati quali raffigurazioni di Corporazioni
Private amministranti unicamente Soggetti commerciali privi di vita e/o Negozi Giuridici e/o Trusts
fraudolenti creati “ex nihilo, ens legis” in modo da mistificare e asservire in mala fede l’umana
esistenza in vita dell’uomo che, in tal modo, ne risulta scientemente negata e/o occultata;
considerato che alcuna Istituzione, Stato, Fondazione, Ente, Corporazione, et similia, mai può
pretendere alcuna proprietà e/o brevetto, trademark, copyright, et similia, su nomi, codici, marchi, et
similia, afferenti all’umana esistenza in vita dell’uomo, ivi compreso il codice naturale detto dna/
rna, e parimenti rispetto alla terra, alle acque, ai cieli e l’intero ecosistema del Pianeta indicato come
Terra;
considerato che alcuna Entità Spirituale e/o giuridica, scientifica, religiosa, et similia, umana e non,
operante attraverso Istituzioni, Fondazioni, Enti, Corporazioni, Culti, et similia, mai può
scientemente e/o arbitrariamente indurre, causare, premeditare, impiantare, pretendere, et similia,
alcuna modificazione del codice naturale detto dna/ rna operante attraverso i corpi umani viventi, in
alcun modo e per alcun fine avverso al Diritto connaturato all’uomo vivente;
considerato che alcuna presunta mediazione e/o amministrazione, sovranità, giurisdizione, et
similia, da chiunque e/o chicchessia pretesa nei confronti dell’umana manifestazione in vita
dell’uomo è mai stata annunciata e/o palesata, sancita, concordata, et similia, direttamente e
inconfutabilmente da alcun ipotetico creatore, mai manifesto e/o percepito oltre ogni ragionevole
dubbio;
stante la scelta definitiva di progredire in fiducia nell’esercizio delle sue proprie facoltà e funzioni
intrinseche, operando in completa armonia con il Creato,
la pluralità dell’umana manifestazione in vita dell’uomo,
consapevolmente organizzata quale Assemblea del Costituente Popolo vivente,
assume la piena Responsabilità di esercitare la sua propria Volontà Sovrana
e Dispone ogni Rimedio attraverso l’esercizio del proprio Potere Decisionale.
Infatti, la pluralità manifesta e consapevole dell’uomo vivente, costituente il Corpo unificato del
Popolo vivente, l’unico Popolo esistente e presente sul Pianeta indicato come Terra,
esercita la Sovranità, incondizionatamente,
in forza del Diritto e del Potere connaturati alla forma, struttura e ragion d’essere dell’uomo, al fine
di favorire la manifestazione di ogni Conoscenza a tutta l’umanità e altresì di ristabilire il Valore a
Credito e in Fiducia per tutto quanto incommensurabilmente creato e organizzato, testimonianza di
tutte le Facoltà, Abilità e Qualità umane.
Cosicché, alfine e definitivamente, l’uomo essente sul Pianeta indicato come Terra per mezzo e
attraverso la sua propria pluralità manifesta in corpi umani viventi, in qualità di Membri Costituenti
il Popolo vivente orientati verso la naturale coesistenza quale insieme di singolarità operanti in
complementarietà al fine di maturare la piena Consapevolezza di essere pluralità unificata, Noi,
Proclama, Dispone e Celebra
la fine di ogni pratica di schiavitù e di asservimento
avverso ogni sua propria singola unità manifesta,
ristabilendo lo stato di Libertà, Fraternità, Giustizia, Concordia e Armonia.
Pertanto, in accordo con l’unica Legge di Creazione e l’unico Diritto che ne consegue,
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Enuncia, Emana, Istituisce, Decreta e Sigilla
la Costituzione del Popolo vivente,
le cui vive parole, risuonando all’unisono con i Valori e l’Etica del Creato, espandono ogni
vibrazione di Armonia, Semplicità e Amore nei Cuori umani, unificandoli in Spirito di Fraternità,
così assumendone la forza e il Sommo Potere di attuazione integrale, in perpetuum.
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Articolo 1
L’uomo vivente è la fonte e il fondamento del Diritto.
1.1Quanto insito nella definizione e/o enunciazione del Diritto inerisce unicamente all’umana
esistenza in vita dell’uomo, in quanto connaturato alla sua propria forma, struttura e Ragion
d’Essere.
1.2 Il Diritto consta di ogni e tutti gli aspetti e/o attitudini, elementi, Principi connaturati all’umana
esperienza di ogni e ciascuna esistenza in vita dell’uomo.
1.2bis Ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente è e integra in sé ogni aspetto gratificante e
celebrativo di sé come la Libertà, l’Indipendenza, l’Autoreferenzialità, l’Autodeterminazione, la
Sovranità, la Giustizia, l’uso esclusivo e collettivo del Valore a Credito e in Fiducia, il benessere, la
prosperità, le pari opportunità, la libera espressione del pensiero, della parola, dell’azione, di ogni
forma d’arte, di sapienza e conoscenza, di usi e di costumi, di aggregazione, di partecipazione e di
ogni facoltà di scelta, altresì di cura e di spostamento.
1.2ter Ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente è e detiene in sé l’attitudine al reciproco
Rispetto in ogni ambito della sua propria pluralità manifesta e altresì l’intento di determinare
un’armoniosa e prosperosa coesistenza.
1.3 Il Diritto è innato, inalienabile, immutabile, inviolabile, incedibile, inconfutabile,
incomprimibile, irriducibile, inderogabile, inalterabile, incorruttibile, imprescrittibile,
incontestabile, et similia.
1.4 Il Diritto è uguale per ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente, incondizionatamente.
1.5 Il Diritto è connaturato in ogni singola manifestazione dell’uomo vivente, sin dall’attimo del
Concepimento da cui scaturisce la genesi naturale del proprio corpo umano vivente altresì intesa
quale Struttura PsicoBioFisica.
1.6 Il Diritto connaturato all’uomo vivente è soprastante ogni e tutte le forme giuridiche tanto
quanto ogni e tutte le norme e/o codici, canoni, condotte, decreti, editti, statuti, consuetudini,
ordinanze, bolle papali, Trusts, contratti, et similia, da chiunque e/o chicchessia enunciate e/o
organizzate e/o pretese.
Ciò è fondante il Principio di Sovranità.
1.7 Ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente è pregiuridica e prestatale, altresì in qualità di
Membro Costituente il Popolo vivente.
1.8 Alcuna Forma, alcuno Strumento, alcuna Funzione, et similia, mai può soprastare il suo proprio
creatore.
1.8bis Alcuna Forma e/o Strumento, Funzione, et similia, attribuita e/o afferente all’uomo vivente e
da chiunque e/o chicchessia supposta e/o normata, creata, et similia, mai può essere causa di
ritorsione, pregiudizio, prevaricazione, et similia, in quanto trattasi di artefatti creati per e con
l’unico fine di essere posti al suo proprio servizio, fatto salvo il Diritto connaturato all’uomo
vivente.
1.9 Chiunque e/o chicchessia mai può negare e/o abrogare, soggiogare, violare, subordinare,
frodare, usurpare, invadere, corrompere, requisire, arrestare, confiscare, et similia, alcun aspetto e/o
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attitudine, elemento, Principio, insito nella forma, struttura, natura e Ragion d’Essere dell’uomo
vivente.
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A tale scopo ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente beneficia d’ogni Bene e Risorsa e
agisce primariamente per soddisfare il proprio benessere, assumendo, al contempo, la
Responsabilità di rispettare il medesimo altrui Diritto.
3.3 L’esercizio dell’uso del Valore in modo esclusivo relativamente ai Beni e alle Risorse primarie
e/o vitali è garantito incondizionatamente ad ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente sin
dalla nascita del proprio corpo umano vivente.
3.3.bis Beni e Risorse primarie e/o vitali sono essenzialmente l’aria, l’acqua in tutte le forme e stadi
e ovunque contenuta, il mare, il cielo, la terra e il sottosuolo, tutte le sementi, la casa e tutte le fonti
di energia, tutti gli strumenti atti al trattamento e alla trasformazione e/o uso d’ogni risorsa, ogni e
tutte le risorse del regno animale, del regno vegetale e del regno minerale, da utilizzare eticamente,
con criteri di preservazione e nel pieno rispetto del medesimo altrui Diritto.
3.4 L’opera di ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente, qualora protesa al fine di soddisfare
ovvero di accrescere il benessere della sua propria collettività, crea il presupposto e definisce
l’esercizio dell’uso del Valore in modo collettivo.
A tal fine ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente beneficia in modo condiviso d’ogni Bene
e Risorsa e dell’opera della sua propria collettività in quanto è tesa alla realizzazione di Beni
materiali
ovvero immateriali ovvero intellettuali da disporre per ogni uso collettivo.
3.5 L’esercizio dell’uso del Valore in modo collettivo è funzionale alla realizzazione delle
aspirazioni e del benessere della pluralità manifesta dell’uomo vivente.
Esso consta dell’uso condiviso di ogni Bene e Risorsa primaria e/o vitale come descritto all’art.
3.3bis e altresì dei mezzi e delle strutture atte allo spostamento, alla formazione, alla Conoscenza,
alla salvaguardia della salute e dell’umana esistenza in vita, alla Crescita Armoniosa dell’uomo
nell’umana età di bambino, alle attività motorie e/o sportive, alle attività d’intrattenimento,
d’informazione e di ricerca di ogni Conoscenza, et similia, nei termini e secondo quanto assunto
sopra all’articolo 1.10.
3.6 L’esercizio dell’uso del Valore, tanto in modo esclusivo quanto collettivo, è garantito ad ogni
singola unità manifesta dell’uomo vivente, incondizionatamente, in perpetuum.
3.7 La creazione e l’uso del Valore sempre soddisfa e garantisce tutto quanto necessita per la
dignitosa, etica e prosperosa umana esistenza in vita di ogni singola unità manifesta dell’uomo,
altresì commisurata all’intero contesto della propria stessa collettività, che mai può
pregiudizievolmente escludere e/o prevaricare alcuna singola unità.
3.8 La creazione e l’uso del Valore è potenzialmente infinito, sebbene vincolato all’uso etico d’ogni
Bene, di ogni Risorsa e di ogni forma vivente e non, e altresì al Rispetto dei Principi assunti in tutti
gli articoli della presente Costituzione, preambolo incluso.
3.8.bis L’uomo vivente è e detiene in sé il Potere di creare il proprio modello econometrico e
qualsivoglia Sistema e/o Strumento economico e/o finanziario, unicamente a credito e in fiducia, al
fine di scambiare, misurare e utilizzare eticamente il Valore insito ad ogni sua propria creazione e/o
a tutto quanto in afferenza e/o in uso esclusivo e collettivo.
3.9 L’uso del Valore relativamente a Beni e Risorse primarie e/o vitali adibite tanto in modalità
esclusiva quanto collettiva è inalienabile e altresì come sancito all’articolo 1.3, in perpetuum.
3.10 È rigettata, in toto, in perpetuum, ogni e qualsivoglia forma di esproprio e/o confisca,
requisizione, sequestro, sottrazione, et similia, di qualsiasi Bene e Risorsa adibito ad uso esclusivo
e/o ad uso collettivo come qui enunciato, in quanto mai può essere preteso da chiunque e/o
chicchessia e tanto meno può essere imposto attraverso l’uso della forza e/o costrizioni di qualsiasi
genere e forma.
3.10.bis Unicamente in riferimento a Beni e Risorse differenti da quanto intese come primarie e/o
vitali è d’uopo esercitare l’unica facoltà di perseguire e/o addivenire all’eventuale congruo Rimedio
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attraverso Accordi bonari ovvero, quando impossibilitati, a mezzo degli Strumenti di Giustizia
definiti come Corti Popolari, Tribunali Popolari, et similia.
3.11 È aborrita e negata, in perpetuum, qualsiasi pretesa arbitraria e/o coercitiva di distribuire il
Valore afferente ad ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente e/o alla sua propria collettività
in modo difforme da quanto qui sancito, da parte di chiunque e/o chicchessia e altresì a mezzo di
qualsivoglia Istituzione e/o Organo, Strumento, Apparato di Funzione, sia “pubblico” che “privato”.
È fatta salva la ridistribuzione e/o risarcimento del Valore relativamente a quanto sottratto
attraverso l’uso della forza e/o di contratti fraudolenti e/o ingannevoli, quale Rimedio in riferimento
a crimini e privazioni coercitive perpetrate nel corso della storia ai danni dell’Umanità.
3.12 È rigettata e aborrita, in perpetuum, la cosiddetta “Proprietà”, tanto “privata” quanto
“pubblica”, così come concettualmente e/o pregiudizievolmente è definita giuridicamente dalle
norme dette “positive” emanate da chiunque e/o chicchessia per mezzo di qualsivoglia Strumento
giuridico e/o comunque difformi dalla Volontà del Popolo vivente rispetto all’enunciazione del
mero Diritto d’uso.
3.13 Il Diritto d’uso insito nelle norme relative alla cosiddetta “Proprietà”, tanto “privata” quanto
“pubblica”, si uniforma integralmente, sempre e comunque ai criteri e alle modalità di esercizio
dell’uso del Valore come è sancito nella presente Costituzione, ivi compreso il preambolo.
3.14 Qualsiasi Valore relativo a Beni e/o Risorse primarie e/o vitali come afferenti ad ogni singola
unità manifesta dell’uomo vivente è da considerarsi e/o da ricondurre a puro Valore inalienabile,
quantunque attribuito e/o intitolato e/o registrato utilizzando qualsiasi Veste giuridica e/o Funzione
e/o Finzione, marchio, nome legale, et similia.
3.15 La presente Costituzione tratta unicamente ogni Valore riconducibile a Beni e/o Risorse
primarie e/o vitali e, quindi, inalienabili, in quanto Valore afferente ad ogni singola unità manifesta
dell’uomo vivente e/o alla sua propria collettività.
3.16 Alcun Valore inalienabile così come garantito nella presente Costituzione, in uso esclusivo e/o
collettivo e altresì relativo a Beni e Risorse primarie e/o vitali, mai può essere ricondotto a
qualsivoglia norma, codice, consuetudine di tipo commerciale, et similia, in perpetuum.
3.17 Alcun Valore mai può essere pregiudizievolmente negato e/o ridotto, precluso, prevaricato, et
similia, ad alcuna singola unità manifesta dell’uomo vivente, in alcun modo, per alcun motivo, da
chiunque e/o chicchessia.
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4.4 Alcuna singola unità dell’uomo vivente nell’umana età di bambino può mai e per alcun motivo
essere allontanata dalla Cura e Protezione materna e/o paterna, tranne che per qualsiasi circostanza
di violenza e/o coercizione conclamata, di qualsiasi forma e tipo.
Articolo 6 – Esercizio della Sovranità del Popolo vivente. Organi e Strutture di Garanzia.
La pluralità manifesta e organizzata dell’uomo vivente detiene in sé il Potere di esercitare il
Principio di Sovranità, incondizionatamente, in perpetuum.
6.1 Il Principio di Sovranità è insito nella forma, natura e Ragion d’Essere dell’uomo vivente e
viene esercitato dalla sua propria pluralità manifesta intesa come Popolo vivente attraverso e a
mezzo del Diritto e di ogni Potere così come connaturati.
6.2 Il Popolo vivente può organizzarsi in qualsiasi forma giuridica ritenuta opportuna, fatto salvo il
Diritto insito nella presente Costituzione, ivi compreso il preambolo.
6.3 Il Popolo vivente detiene il Potere Decisionale, in quanto Unico Sovrano, incondizionatamente.
6.4 È qui istituito il primario Organismo del Popolo vivente, definito come “Assemblea del Popolo
vivente”, al fine di manifestare la Sovrana Volontà ed il Potere Decisionale.
6.5 Il Potere Decisionale è espresso a mezzo dell’Assemblea del Popolo vivente unicamente per
unanimità di votazione dei presenti.
La delega è ammessa eccezionalmente e discrezionalmente in casi di impedimento documentati e in
via transitoria, mai in modo continuativo e/o cumulativo e/o abitudinario e/o consuetudinario.
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6.6 Ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente detiene uguale valenza e Potere Decisionale
nella realizzazione e attuazione di ogni Organo, Struttura e/o infrastruttura e altresì nella
designazione di ogni Funzione e/o Rappresentanza del Popolo vivente.
6.7 Ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente incaricata di organizzare e/o svolgere il proprio
servizio in qualsivoglia Organo e/o Struttura, in qualsiasi Veste e/o Funzione, detiene il mero Potere
Esecutivo, al fine unico di realizzare la Sovrana Volontà.
6.8 Alcun Potere Esecutivo è mai attribuito e/o delegato, conferito, rilasciato, promulgato per
alcuna durata temporale prestabilita, a chiunque e/o chicchessia in qualsiasi Veste e/o Funzione e/o
quale Membro di qualsivoglia Organo Costituente e/o Rappresentativo del Potere Decisionale del
Popolo vivente.
6.8bis Il Potere Esecutivo è limitato al tempo necessario e sufficiente per ottemperare quanto
stabilito nell’Assemblea del Popolo vivente, che ha comunque e in qualunque momento facoltà di
revoca per giusta motivazione.
6.9 L’Assemblea del Popolo vivente conferisce ai suoi propri Membri incaricati le opportune e
adeguate concessioni e/o deleghe di “Potere” e di “Fiducia”, unicamente funzionali alla creazione e
organizzazione di ogni Organo e/o Struttura e/o Funzione e/o Incarico in accordo con la Sovrana
Volontà espressa dal Popolo vivente.
6.10 Nell’esercizio di qualsiasi Funzione di qualsivoglia Organo e/o Strumento, alcuna singola unità
manifesta dell’uomo vivente può mai offrire e/o garantire a chiunque e/o a chicchessia, alcun
privilegio altresì in qualsivoglia modalità di commercio ovvero sotto forma di affari e/o favori
ovvero attraverso l’uso arbitrario della Responsabilità assunta in termini di Potere e Fiducia, in
perpetuum.
6.11 Il Popolo vivente istruisce ogni forma di Protezione e Difesa, al fine di garantire l’adeguata
salvaguardia, preservazione e/o ripristino del Diritto connaturato all’uomo vivente.
Sono inclusi ogni e tutti gli Strumenti inerenti alla Giustizia definiti come Corti de iure e/o Corti
Popolari e/o Tribunali Popolari e/o di Legge Naturale e/o Comune, et similia, altresì preesistenti.
6.12 Qualsiasi credenza ideologica, sia essa religiosa, politica, scientifica, filosofica, et similia, di
un Umano Vivente ovvero di più Umani Viventi comunque costituiti e/o rappresentati, mai può in
alcun modo ledere e/o condizionare, annullare, invalidare, ridurre, comprimere, derogare, violare,
corrompere, modificare, negare, ignorare, estrapolare, usurpare, interpretare, et similia, l’esercizio
della Sovranità connaturata alla pluralità manifesta dell’uomo vivente intesa come Popolo vivente.
6.13 Al fine di ottenere una convivenza pacifica con tutte le manifestazioni dell’esistenza in vita e
di incentivare ogni tipo di relazione e/o scambio, il Popolo vivente esercita ogni facoltà di
interazione con qualsivoglia organizzazione giuridica creata dagli Umani Viventi, fatto salvo il
Diritto connaturato all’uomo vivente e altresì dichiarato nella presente Costituzione.
6.14 Sono aborrite, rigettate, negate e annullate, in toto, in perpetuum, ogni e tutte le norme dette
“positive” e/o canoni, bolle papali, codici, regolamenti, consuetudini, statuti, editti, condotte,
decreti, ordini amministrativi ed esecutivi, et similia, che negano, condizionano, restringono,
contraggono, limitano, et similia, il Diritto e altresì quanto sancito nella presente Costituzione,
preambolo incluso.
6.15 È altresì aborrito e rigettato, in perpetuum, quanto è definito come “diritti umani, diritti
indigeni, diritti e libertà fondamentali, diritti dei lavoratori, diritti dell’infanzia e/o del fanciullo e/o
dell’adolescenza, diritti delle donne, diritti dei cittadini, diritti degli animali”, et similia, fatto salvo
quanto in linea con il Diritto connaturato all’uomo vivente altresì dichiarato nella presente
Costituzione.
6.16 Sono aborrite e rigettate, in perpetuum, ogni e tutte le norme e/o canoni, codici, consuetudini,
condotte, et similia, così come tese a definire e/o circoscrivere, contrattualizzare, mediare, le
relazioni umane sentimentali e/o affettive e/o amicali e/o aventi tali presupposti e/o presunzioni,
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tanto di tipo eterosessuale quanto omosessuale, ivi includendo quanto consuetudinariamente
discendente da costrutti ideologici e/o religiosi.
6.17 È aborrito e rigettato, in perpetuum, quanto estraneo al Diritto come originato da costrutti
ideologici derivanti da presunti e/o pretesi orientamenti e/o comportamenti sessuali e non, così
come definiti “L.G.B.T.Q.I.A.P.P.+”, et similia, e altri eventuali analoghi a seguire.
6.18 È aborrito e rigettato, in toto, in perpetuum, qualsiasi tentativo ideologico e/o giuridico teso a
incoraggiare e/o legittimare qualsivoglia pratica sessuale e/o indottrinamento e/o rituale spirituale,
et similia, da chiunque e/o chicchessia sostenuto e/o preteso nei confronti di qualsiasi singola
manifestazione dell’uomo nell’umana età di bambino.
6.19 Sono definitivamente qui annullati, ab origine, ogni e tutti gli Atti e Documenti, in toto, così
come da chiunque e/o chicchessia consuetudinariamente creati ens legis e operanti de facto quale
frode effettiva e conclamata ai danni dell’uomo vivente.
6.20 È qui aborrita, negata e ripudiata, in perpetuum, qualsiasi forma di giurisdizione basata sul
pregiudizio e/o consuetudine ovvero basata sulla mercificazione e/o surroga dell’uomo vivente e
attuata a mezzo di costrutti giuridici enunciati come “Finzione, Funzione, Sembiante, Fantasma
giuridico, Fattispecie di persona, Artefatto giuridico, Soggetto giuridico, Persona fisica, Cittadino,
Persona umana, Persona naturale, Essere umano, Persona, Individuo”, et similia, altresì utilizzando
qualsiasi identificazione in un “marchio” e/o “codice” e/o “nome legale”, comunque e da chiunque
e/o chicchessia registrato e/o preteso.
6.21 È aborrita e rigettata, in perpetuum, in qualsiasi contesto, qualsivoglia decisione da chiunque
e/o chicchessia e/o comunque sia espressa e/o imposta prevaricando e/o condizionando il Diritto
anche di una singola unità manifesta dell’uomo vivente.
6.22 È aborrito, negato e ripudiato, in toto, in perpetuum, qualsiasi norma e/o codice, consuetudine,
et similia, e altresì ogni altro tentativo ideologico teso a incoraggiare e/o legittimare qualsiasi
pratica e/o esperimento ai danni di qualsivoglia organismo e/o forma vivente, ivi compresa la forma
umana, altresì realizzato al fine di mutarne l’esistenza e/o la struttura e/o la forma, quale mutazione
di tipo genetico e/o tecnologico e/o qualunque altro metodo indotto e/o scientemente causato, et
similia.
6.23 È aborrito, negato e ripudiato, in perpetuum, quanto concordato fra tutte le Forme di Stati,
Monarchie, Corporazioni, Repubbliche, Repvbbliche, Governi, Patti, Nazioni – Unite, Unione –
Europea, Nato, et similia, quali Convenzioni e/o Trattati e/o Patti detti internazionali, et similia, in
base al precetto “Res inter alios acta tertio neque nocet neque prodest”, fatto salvo quanto in linea
con il Diritto connaturato all’uomo vivente altresì dichiarato nella presente Costituzione.
6.24 È aborrita, negata e ripudiata, in toto, in perpetuum, qualsiasi norma e/o canone, consuetudine,
codice, et similia, tesa a legittimare qualsiasi pratica di modificazione artificiale della fase
atmosferica del ciclo naturale dell’acqua e/o qualsiasi altra modificazione artificiale dei cicli
naturali dell’intero ecosistema indicato come Pianeta Terra.
6.25 È aborrita, negata e ripudiata, in toto, in perpetuum, qualsiasi Forma, Strumento, Funzione, et
similia, di qualunque tipologia così come create, parimenti in modo occulto, per il mero fine di
sostituire la Volontà e il Potere Decisionale dell’uomo vivente tanto singolarmente quanto come
Popolo, l’unico Sovrano.
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7.1bis Ogni aspetto e/o elemento dell’applicazione del Diritto connaturato all’uomo vivente, altresì
sancito nella presente Costituzione, è garantito integralmente in virtù della piena assunzione di
Responsabilità individuale a maggior ragione nell’esercizio di ogni Funzione degli Organi e
Strumenti di Giustizia.
7.2 È qui istituito il primario Organismo di Giustizia definito come “Commissione di Giustizia”,
Forma di esercizio della Giustizia dei Membri Costituenti il Popolo vivente, operante a mezzo di
Organi, Funzioni e Strumenti.
7.3 L’esercizio della Giustizia è teso ad accordare ogni espressione e attuazione del Diritto
connaturato all’uomo vivente con l’etica insita nell’unica Legge di Creazione e avendo come unico
mezzo di persuasione il Rimedio al fine di ripristinare la Concordia e l’Armonia.
7.4 Ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente, nelle Vesti e Funzioni di Membro di Giustizia,
opera garantendo, sostenendo e contenendo la corretta formulazione e applicazione del Diritto,
altresì onorando le concessioni e gli incarichi assunti in termini di Poteri, Responsabilità e Fiducia,
come accordate da parte dell’Assemblea del Popolo vivente e di cui agli articoli 6.9 e 6.10 della
presente Costituzione.
7.5 La pluralità manifesta dell’uomo vivente, in qualità di Membri della “Commissione di
Giustizia”, detiene facoltà di istituire Sedi e Funzioni dislocate e altresì delocalizzate, denominate
“Commissioni Locali di Giustizia”.
7.6 Ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente si avvale della “Commissione di Giustizia”
allorché intenda tutelare il Diritto in ogni suo aspetto e/o elemento e/o Principio come sancito nella
presente Costituzione.
7.7 La “Commissione di Giustizia” si avvale di opportune sub-strutture quali “Commissioni
Attuative e/o Operative” onde potersi interfacciare con analoghe Strutture di differenti Istituzioni.
7.8 Ogni tentativo di alterazione cognitiva del Diritto e/o ogni uso improprio di parole e significati
contenuti nella presente Costituzione è recepito e inteso unicamente come sua violazione e, come
tale,
è definitivamente privo di Realtà e di alcun Valore.
7.9 L’azione in opposizione e/o rivalsa a qualsivoglia atto ostile è eticamente ammessa ed esercitata
da ogni singola unità manifesta dell’uomo vivente ovvero dalla sua propria collettività.
Ciò detto è altresì garantito tramite Organi, Strumenti e mezzi appropriati e adeguati alle singole
circostanze, al fine di esercitare il Diritto di Protezione e Difesa.
7.10 La forza di ritorsione quale azione limitante l’esercizio del Diritto alla Libertà è ammessa per
quanto è strettamente necessario e/o a salvaguardia dell’umana esistenza in vita e/o fino alla difesa
estrema, allo scopo di arrestare l’azione di qualsivoglia forza ostile e/o belligerante scatenata da
chiunque e/o chicchessia avverso l’uomo vivente e/o ogni sua creazione, afferenza e/o pertinenza.
7.11 Alcuna forza di ritorsione può mai essere esercitata in forma di vendetta, et similia, con
l’intento di violare, negare, sopprimere l’umana l’esistenza in vita, da chiunque e/o chicchessia, in
perpetuum.
7.12 Qualsiasi regola, norma, condotta, editto, consuetudine, et similia, è da considerarsi e/o da
ricondurre unicamente a Strumento di Giustizia, funzionale e conveniente all’uomo vivente, che
mai può essere usato come ritorsione arbitraria avverso alcuna sua propria singola unità manifesta.
7.13 Ogni Organo e Strumento di Giustizia è funzionale a definire, valutare, misurare, educare, et
similia, la complessità dei comportamenti dell’umana esistenza in vita dell’uomo, in riferimento
all’etica Universale e ad ogni umana attitudine all’Equanimità e alla Rettitudine.
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Ogni e tutte le attività dell’uomo vivente sono regolamentate a mezzo e attraverso specifiche norme
emanate da Commissioni competenti come incaricate dall’Assemblea del Popolo vivente.
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a) “Umano Vivente” indica l’umana esistenza in Spirito quando è parificata agli animali senzienti e/o
identificata come Entità Giuridiche e/o Fisiche, Corporative e/o a mezzo di credenze ideologiche e/o
politiche, religiose, sociali, filosofiche.
b) “Spirito” indica la pulsazione del campo vitale della Creazione.
c) “Entità Spirituale” indica la manifestazione in corpo e non del campo vitale e/o mentale.
d) “Popoli Umani” indica differenti insiemi di Umani Viventi.
Alcuna Notifica è dovuta ad alcun Ente e/o Stato, Corporazione, Istituzione, Persona, et similia,
pur esplicitando che per norma concernente il mero commercio
la Notifica al Principale è Notifica all'Agente
e parimenti che la Notifica all'Agente è Notifica al Principale;
pertanto, è definitivamente assolta in qualunque forma e modalità resa disponibile per la collettività
umana e per chiunque e/o chicchessia ritenuta necessaria per i suoi propri Uffici, Ruoli, Cariche,
Funzioni e/o per ogni presunzione d’Autorità, a maggior ragione ove priva di alcun Accordo e/o
Concordato con i Rappresentanti del Popolo vivente, altresì avvalendosi di qualsiasi strumento
audio, video, in carta, in formato digitale, in foto, et similia, e di qualsiasi mezzo tecnologico.
La presente Costituzione del Popolo vivente consta di n° 14 pagine, ivi comprese i sigilli umani dei padri
fondatori.
Sigilli umani dei padri fondatori in qualità di Membri Costituenti il Popolo vivente.
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