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CONTO FLUSSI

DEFINIZIONE
 terzo documento del conto annuale (BIL / CE)
 obbiettivo: analizzare le cause dell’evoluzione della liquidità aziendale nel corso di un periodo contabile
 cause della variazione dei ML  Incassi/Spese

LIQUIDITÀ AZIENDALE
 liquidità aziendale (ML) = cassa / posta / banca attiva
 CASH FLOW (CF) = variazione della liquidità generata dall’attività  Incassi attività – Spese attività
 CF positivo = Incassi > Spese  attività ha generato liquidità
 CF negativo = Incassi < Spese  attività ha consumato liquidità
 FREE CASH FLOW (FCF) = CF op. + CF inv.
 CF op. lordo = CF op.
 CF op. netto = CF op. – Dividendi

legami causali fra i movimenti di liqudità nei 4 settori:


 CF operativo = liquidità generata/consumata dall’az. con la sua att. op.
 CF investimento = liquidità generata/consumata dall’az con att. acquisto/vendita di AF/titoli
 CF finanziamento = liqudiità generata/consumata con att. ottenimento/rimborso di finanziamenti
da/verso l’esterno (creditori/proprietari)
 Variazione ML = aumento/diminuzione del fondo di ML disponibili in azienda

INTERPRETAZIONE CONTO FLUSSI


 risultato netto (RN) = reddito (U/P) generato dall’azienda (nel CE utile netto)
 CF op. = RN monetario  reddito (U/P) generato dall’azienda con attività op. sotto forma di liquidità
pura
in generale:
 CF op. positivo = azienda genera liquidità con l’attività op.
 ( se CF negativo = “cash loss” o “cash drain”  azienda consuma liqudità con attività op. )
 CF inv negativo = acquisto nuovo AF è superiore alla vendita di AF obsoleto
 Attività d’investimento fondamentale per crescita / soppravvivenza azienda

FINANZIAMENTI
finanziamento interno = CF op. = liquidità generata dall’azienda con la sua attività op usata per:
 finanziare investimenti  CF inv.
 rimborsare debiti / restituire cap prop ai proprietari / distribuire dividendi  CF fin.
 aumentare liquidità a disposizione  Variazione ML

finanziamento esterno = finanziamento tramite operazioni di bilancio = CF inv. (vendita AF/titoli) + CF fin.
(finanziamento da proprietari/creditori)

Le scelte fin. aziendali devono essere coerenti con la situazione economico-finanziaria dell’az:
- ci si aspetta un CF inv. di segno negativo  investimento finanziato in 3 modi:
 CF op. positivo: fin. interno, migliore fonte di fin. (costa zero / migliore indipendenza az)
 CF fin. positivo: fin. esterno (terzi/prop), costoso (da remunerare con interessi / dividendi), da
effettuare solo se ci si aspetta effetto leva positivo (rendimento attesso dall’inv > tasso di
remunerazione del finanziamento) e se l’indebitamento non è troppo elevato (indice grado ind)
 Variazione liquidità negativa: consumo della liquidità disponibili ad inizio anno, da effettuare solo se si
dispone di sufficiente liquidità (indici liquidità)
CF OPERATIVO
METODO INDIRETTO

METODO DIRETTO

CF INVESTIMENTO

Vendita Incasso (CF inv.) = Vendita Valore contabile +/- Risultato straordinario su vendita U+ / P- (CF op. ind.)

CF FINANZIAMENTO

RUOLO CONTO FLUSSI NELLA CONTABILITÀ FINANZIARIA


 bilancio: conto statico, misura situazione patrimonio posseduto dell’az in un certo istante (31 dicembre)
 conto eco: conto dinamico, misura movimenti che fanno variare cap. proprio tra bilancio iniziale / chiusura
(esclusi trasferimenti da/verso proprietari)
 misura i flussi di reddito (ricavi/costi) generati dall’azienda sull’arco del periodo contabile
 conto flussi: conto dinamico, misura movimenti che fanno variare i ML tra bilancio iniziale / bilancio chiusura
 misura flussi di liqudità (incassi/spese) generati dall’azienda sull’arco del periodo contabile

FALLIMENTO SA
Situazione fallimentare 1: eccesso di perdite = insolvenza
 eccesso di perdite: perdite accumulate dall’azienda nel tempo superano il capitale proprio investito
Perdite > Capitale azionario + Riserve
 insolvenza: valore totale attivi non basta più a coprire nemmeno il valore tot. dei debiti verso terzi
Totale attivo < Capitale terzi

Situazione fallimentare 2: crisi di illiquidità


 incapacità di far fronte ad un impegno di pagamento  creditore ricorre alle vie legali per recuperare
credito
 se debito riconosciuto avviate procedure d’esecuzione  dichiarazione fallimento (LEF)

CAPACITÀ DI FAR FRONTE ALLE PERDITE


condizioni per sopravvivere alle perdite (situazione fallimentare 1):
 Essere in grado di allontanare il rischio che le eventuali perdite superino il capitale proprio. In
quest’ottica le condizioni che favoriscono la solidità patrimoniale sono le seguenti:
➢ Avere un grado di indebitamento basso
➢ Disporre di molte riserve accumulate (= utili capitalizzati)
 Essere in grado di attrarre nuovi finanziamenti con CP nei momenti di difficoltà

Per evitare una crisi di illiquidità (situazione fallimentare 2):


 impegni di pagamento a breve termine (cap terz. a breve termine) devono essere coperti dalla
liquidità disponibile immediatamente (ML) e dalla liquidità disponibile a breve termine (crediti a
breve termine + scorte)

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