sabato 13 settembre 2008
CRONACA DI NAPOLI
SANITÀ AMBULANZE TRASFERITE E PROMOZIONI DI MASSA. DICHIARATO LO STATO DI AGITAZIONE, LETTERA AL PREFETTO: «PRONTI ALLO SCIOPERO»
Asl Napoli 1, via alla riorganizzazione ma senza sindacati: è rivolta
Scatta il nuovo piano attuativo del-
l’Asl Napoli 1 e i sindacati insor-
gono. Ieri mattina manifestazione
di protesta davanti alla sede del-
l’azienda sanitaria al centro dire-
zionale. I lavoratori, che volevano
un incontro con il direttore gene-
rale Giovanni Di Minno, sono sta-
ti bloccati dalla polizia. Secondo
quanto affermato dai rappresentanti dei lavoratori il piano è stato ap-
provato senza che i sindacati fossero consultati. Tra le novità l’accor-
pamento di alcuni servizi, come quello delle ambulanze, che sono sta-
te trasferite tutte presso l’autoparco centrale. «Un piano - spiegano i
rappresentanti provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Fsi-Usae, Nursing-
up ed Rsu - non discusso con i sindacati sebbene la sua attuazione
RIONE SANITÀ CHIUSO DOPO UN BLITZ DEI CARABINIERI PERCHÉ NON ERA A NORMA, MA C’È CHI LO UTILIZZA COME PARCHEGGIO PERSONALE
Abusivi nel garage comunale
di Giuliana Covella
Fino a un anno fa, era ancora aperto al pubblico. Almeno in via “uffi-
ciosa”. Ma dopo un blitz dei carabinieri, non è più stato possibile par-
cheggiarvi le auto. Era metà settembre del 2007, quando il garage co-
munale di via Santi Giovanni e Paolo, gestito da abusivi, dovette chiu-
dere i battenti. Eppure, tuttora, qualcuno c’è a lasciare in sosta il pro-
prio veicolo. Un’autorimessa per “pochi intimi”, dove a chiunque aspi-
ri ad avere posto auto, viene risposto seccamente: “No, è chiuso”. Il ga-
rage fu costruito con i fondi della 219/81, la legge della “ricostruzio-
ne” del post terremoto. Box sotterranei destinati, almeno sulla carta,
agli inquilini delle palazzine costruite con i finanziamenti previsti dal-
la stessa normativa. Un parcheggio che si estende tra via Marco Au-
relio Severino (unico ingresso attualmente aperto), via Sant’Eframo
Vecchio e via Santi Giovanni e Paolo. La zona, per intenderci, di San
Giovanniello, quella “governata” fino a poco tempo fa dal clan di Edo-
ardo Contini, alias ’o romano, arrestato nel dicembre scorso dopo una
lunga latitanza. Un’area dove la carenza di parcheggi pubblici è sto-
ria vecchia. Come lo è quella di un garage che non è mai stato inau-
gurato né fatto oggetto di un collaudo da parte dei tecnici comunali.
“Inezie” che non hanno impedito ai soliti ignoti di turno di approfittarne
per circa 28 anni, occupando abusivamente la struttura e facendo
sborsare a residenti e non bei soldoni per un posto auto. Storia vecchia,
nota agli stessi uffici comunali preposti. «Abbiamo più volte provve-
duto allo sgombero da parte di abusivi - ammette un impiegato del
Servizio Assegnazione Immobili - ma non è servito a nulla. La struttura
non è mai stata data in consegna a privati dall’ufficio Demanio e Pa-
trimonio. Manca il sistema antincendio, le uscite di sicurezza non so-
no a norma e nemmeno il collaudo è mai stato fatto. Ecco perché c’è
chi ne ha approfittato». All’epoca il garage fu appaltato al Consorzio Edi-
na che, di fatto, non ha mai completato i lavori. Ora, a quasi 28 anni
di distanza, l’ennesima voce di protesta viene da Nicola Vetrano, pre-
sidente dell’Acu (Associazione consumatori utenti), che ha inviato
un’interrogazione alla Municipalità e al sindaco “per sapere se sono a
conoscenza della ripresa di utilizzazioni informali del garage comu-
nale di via Severino, chiuso in seguito ad un blitz delle forze dell’ordi-
ne’ un anno fa e cosa si aspetti per aprire integralmente, con collau-
do tecnico e nell’ambito della legalità l’intera struttura, che darebbe
uno sbocco immediato alla congestione del traffico che affligge il quar-
tiere. Una mancata risposta alla nostra richiesta - fa sapere Vetrano -
sarà da noi valutata per un’eventuale denuncia alle autorità compe-
tenti». Da anni tutti gli ingressi dell’autorimessa sono inaccessibili,
IL CASO TAVOLO TECNICO IN COMUNE: PIÙ SICUREZZA
Mercatino di Fuorigrotta,
proteste e traffico in tilt
Protesta dei mercatali di Fuorigrotta per la gestione degli spazi
all’interno della nuova struttura di via Canzanella. Questione che più
volte nei mesi scorsi ha tenuto banco. Non sono mancati momenti di
tensione, i commercianti chiedono la riassegnazione degli spazi e
maggiori controlli contro gli abusivi. I manifestanti hanno più volte
bloccato la circolazione stradale, provocando caos in via Leopardi e
nelle zone limitrofe. Intanto, un tavolo tecnico per il rilancio del
mercatino si è tenuto in Comune. Tra le prime decisioni c’è
l’organizzazione di una task-force per la sicurezza e contro gli abusivi
e interventi per garantire la pulizia della zona. Martedì c’è stata una
prima riunione convocata dall’assessore allo Sviluppo Mario Raffa. Al
tavolo hanno parteciapato l’assessore al Personale Luigi Scotti, i
capostaff dell’assessore Nasti e dell’assessore Agostino Nuzzolo, sette
servizi tecnici competenti, il presidente della X Municipalità, Giuseppe
Balzamo, e la consigliera municipale Maria Rosaria Russo. Scopo della
riunione è stato la programmazione di una serie di interventi per
migliorare e rilanciare il mercato, il parco e la centrale fotovoltaica
della Canzanella. Nel corso della riunione, i servizi hanno informato di
un intervento tecnico che è stato effettuato nel corso del mese di
agosto sia sul sistema fognario che sui servizi igienici, per il
miglioramento della loro funzionalità. Per quanto riguarda le azioni
che si possono attivare subito, si è programmato di intervenire sul
potenziamento dei servizi di pulizia del mercato e sulla riparazione
dell’ascensore, per il quale lo scorso mese di agosto è stata approvata
la delibera per lo stanziamento dei fondi che consentiranno di
provvedere all’intervento tecnico nel giro di una settimana. Per
quanto riguarda gli altri aspetti che sono stati discussi nel corso della
riunione, come il potenziamento del controllo sul mercato, l’apertura e
la gestione del parco, la viabilità e la mobilità intorno all’area della
Canzanella, l’assegnazione di alcuni locali a servizio del mercato, è
stato previsto, già a partire dalla settimana prossima, un calendario di
tavoli tecnici per affrontare le questioni specifiche nel dettaglio.
comporterà ripercussioni sui lavoratori e sull’organizzazione del lavo-
ro». Ma la rabbia dei rappresentanti dei lavoratori è sfociata soprat-
tutto stamane quando, dopo l’ennesima richiesta di incontro con il
manager, invece, dell’alto dirigente hanno trovato ad attenderli due
furgoni della polizia che hanno praticamente bloccato ogni accesso
agli uffici. «Un atto irresponsabile e provocatorio - replicano i sindacati
- le nostre richieste sono contemplate dal contratto di lavoro ma il ten-
tativo di delegittimarci non giova a nessuno se non alimentare la ten-
sione. Che la Sanità debba essere risanata - continuano - siamo d’ac-
cordo ma non con atti unilaterali che andranno a ricadere su tutto il
personale». Condanna per l’accaduto arriva anche dalla Ugl attraver-
so il segretario provinciale, Francesco Falco che si dice preoccupato
sulle ricadute che tale presa di posizione della direzione generale po-
trà avere sui servizi resi ai cittadini. Intanto, i sindacati hanno pro-
clamato lo stato di agitazione e richiesto un incontro al prefetto e, non
Il garage del Comune chiuso da un anno viene utilizzato da alcuni abitanti del quartiere
come si vede dai cancelli chiusi, al di là dei quali s’intravedono solo
rifiuti. Tutti, tranne uno, quello di via Severino, dove quei “pochi inti-
mi” continuano a parcheggiare l’auto, rispondendo seccamente a chi
aspira ad un box: “No, è chiuso”.
LA DENUNCIA IL 28 ARRIVERANNO ATLETI DA TUTTO IL MONDO, RIFIUTI E DANNI OVUNQUE
Gara di atletica nella villa del degrado
A due settimane da un’importan-
te gara podistica la villa comuna-
le di Ponticelli versa in condizioni
tutt’altro che invidiabili. Eppure,
quel “polmone verde” fiore all’oc-
chiello del quartiere, confuso tra
gli ex accampamenti rom e le ton-
nellate di cemento per i palazzoni
popolari, doveva rappresentare il
solo posto di ritrovo per giovani ed
anziani. Un obiettivo sfumato pre-
sto tra l’incuria e l’abbandono, che
come al solito hanno trasformato
il luogo in un vasto bidone per le cartacce e le bottigliette ormai mi-
schiate tra l’erba che continua a crescere altissima. Domenica 28, inol-
tre, il parco intitolato alla memoria del grande commediografo ed at-
IL SIT-IN SONO 170 GIOVANI MAI INTEGRATI NELL’ORGANICO DELLA REGIONE: «NOI, IGNORATI DALL’ASSESSORE»
Superano il concorso, mai assunti: scatta la protesta
Sit-in dei giovani che hanno superato il concorso per l’assunzione
alla Regione, ma che non sono mai stati integrati nell’organico
dell’ente di Palazzo Santa Lucia. «Nessun risultato significativo»,
commenta sfiduciato Antonio Borrelli, uno dei membri del Comitato
Idonei ai concorsi della Regione Campania. «Abbiamo fatto
pressioni per ottenere un incontro con Bassolino - spiega Borrelli -
visto che l’assessore regionale alle Risorse Umane, Antonio
Valiante, ci ha fino ad ora dato solo risposte evasive. Ci hanno
invece ricevuti tre esponenti della segreteria del Presidente, i quali
non ci hanno saputo o potuto dire nulla di diverso da quello che già
sapevamo». Sono due anni e mezzo ormai che i 170 giovani idonei
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escludono, di estendere la protesta a tutti e 9 presidi ospedalieri, i 10
distretti sanitari e ai 4 presidi intermedi.
Una vertenza che vedrebbe scendere in campo circa 8mila lavorato-
ri. A questa protesta si unisce quella dell’Rdb-Cub che evidenzia co-
me il nuovo piano sia stato attuato in concomitanza delle “promozio-
ni” per circa 400 dipendenti che avranno in busta paga una nuova in-
dennità: “posizione organizzativa”. L’incentivo varia dai 3 ai 9mila eu-
ro all’anno e viene finanziato con il fondo articolo 39. L’Rdb punta il
dito contro gli altri sindacati che «sono direttamente o indirettamen-
te coinvolti nell’individuazione dei soggetti beneficiari di questo isti-
tuto contrattuale», che «molti godono già dell’indennità di coordina-
mento (1.700 euro annui)»; che «la quasi totalità di loro percepiscono,
sotto forma di “gettone di presenza”, circa 400 euro al mese quali com-
ponenti della fantomatica commissione per la valutazione tecnica dei
progetti incentivazione».
I RETROSCENA DENUNCIA DI SCHIFONE (AN) AL PREFETTO
In Municipio sanno tutto
ma nessuno interviene
Tutti sanno. Non solo chi abita in quella zona da anni. Ma anche chi
occupa le poltrone che “contano” nei palazzi istituzionali.
L’occupazione abusiva del garage comunale di via Santi Giovanni e
Paolo è uno dei tanti casi di illegalità, in cui versa gran parte del
patrimonio immobiliare del Comune. Una gestione “privata” che si
consuma da un bel po’ di anni, quasi 28, sotto gli occhi indifferenti
degli amministratori locali. Una gestione denunciata, l’ultima volta, un
anno fa. In primis al sindaco Rosa Russo Iervolino, che demandò la
questione all’assessore al Patrimonio, Ferdinando Di Mezza.
Quest’ultimo, in barba alle ripetute denunce dei cittadini a mezzo
stampa, ha sempre mantenuto il silenzio assoluto sulla vicenda. L’unico
che tentò di smuovere le acque, di fronte alla “latitanza” e alla sordità
delle istituzioni, fu Luciano Schifone, capogruppo di An al consiglio
comunale, che inviò una lettera aperta al prefetto di Napoli, Alessandro
Pansa. «Questo garage - scriveva l’esponente di An - è stato
letteralmente requisito da soggetti terzi ed utilizzato quotidianamente
da anni senza alcuna autorizzazione. Di fronte a tutto ciò – si legge
ancora nella lettera di Schifone – assistiamo ad una colpevole quanto
imbarazzante assenza del Comune di Napoli, che non riesce ad
assumere un’iniziativa istituzionale per il ripristino della legalità. Il
fatto è di una gravità inaudita e rischia di essere emblematico della
resa delle istituzioni di fronte
all’abuso e all’illegalità». Solo
allora scattò l’intervento delle
forze dell’ordine. In seguito ad un
blitz di carabinieri e polizia il
garage fu posto sotto sequestro e
dietro le sbarre finirono 23
pregiudicati affiliati ai clan della
zona. Da allora è passato un anno.
Il garage ha riaperto, ma solo per
pochi, presumibilmente abusivi, in
via Severino, alle spalle di piazza
Carlo III. Nulla è cambiato. giucov
tore, Eduardo De Filippo, sarà punto di partenza e di arrivo di una com-
petizione di mezzofondo a cui prenderanno parte diverse stelle del pa-
norama italiano, europeo ed ospiti provenienti dal continente nero.
“Star” che rischiano dunque di essere accolte in uno scenario di pie-
no degrado, dove l’immondizia sbuca fuori da ogni angolo del com-
plesso ed in cui non c’è una sola porzione di pareti su cui i writers non
hanno lasciato il segno.
Fatiscenza ed inciviltà che raggiungono vette altissime osservando
la fontana circolare che avrebbe dovuto abbellire la visuale delle aiuo-
le e delle panchine. Di acqua corrente nella vasca, infatti, non se ne ve-
de neppure una goccia, anche se dal fondo annerito della costruzione
risalta immediatamente la “fragranza” di urina asciugata ai raggi del
feroce sole estivo. Ed intanto, a quindici giorni circa dalla data del pre-
mio internazionale di atletica, Ponticelli è lontana anni luce dall’offri-
re un palco all’altezza della situazione per i campioni invitati alla ker-
messe agonistica. Mariano Rotondo
aspettano di essere assunti dopo aver superato un concorso pubblico
con 230mila partecipanti. In questi anni il comitato da essi costituito
ha avuto diversi incontri con il precedente assessore Abbamonte, il
quale aveva più volte manifestato concreti segnali di apertura
dichiarando la volontà della Regione di procedere, nell’arco del
successivo triennio (2006-2008), allo scorrimento delle graduatorie
dei concorsi per assumere gli idonei, facendo riferimento tra le altre
cose alla necessità d’immettere forze nuove nella macchina
amministrativa regionale. La giunta regionale ha poi varato due atti
di programmazione triennale del personale nei quali era prevista
l’assunzione degli idonei fin dal 2007. Concetta Celotto