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 I – 50-310-A-10

Generalità sui peeling


P. Evenou, P. André, N. Bachot

I peeling chimici sono atti di una grande utilità per il dermatologo, perché portano a una
vera e propria rigenerazione cutanea e alla riparazione di numerosi disturbi patologici
ed estetici. La varietà di prodotti disponibili permette una grande flessibilità di utilizzo,
ma ogni sostanza ha le sue caratteristiche, che devono essere ben note all’utente al fine
di evitare complicanze.
© 2019 Elsevier Masson SAS. Tutti i diritti riservati.

Parole chiave: Peeling; Eliodermia; Melasma

Struttura dell’articolo • che le aree ricche di ghiandole sebacee (viso) guariscono


meglio di quelle che ne sono povere (collo, dorso delle
■ Introduzione 1 mani, ecc.).
■ Definizione 1
■ Cenni storici 1  Cenni storici [1]

■ Indicazioni 1
■ Controindicazioni generali 1 Conosciuti fin dall’antichità, i peeling compaiono nella
letteratura medica nel 1882, quando il dermatologo tede-
■ Scelta del peeling 2 sco Unna descrive le proprietà dell’acido salicilico, della
A seconda dell’indicazione e del risultato atteso 2 resorcina, del fenolo e dell’acido tricloroacetico (TCA).
A seconda del paziente 2 Da allora, numerosi lavori scientifici hanno permesso di
A seconda della localizzazione delle lesioni 2 migliorare le condizioni d’uso di queste diverse sostanze
■ Profondità del peeling 2 e di specificare i loro effetti sulla pelle, grazie a molteplici
■ Regole generali 2 studi istologici.
■ Metodo 2
■ Complicanze 2
 Indicazioni
■ Conclusioni 2
• Eliodermia: lentigo e cheratosi attiniche, carnagione
giallastra, rughe e rughette e così via.
• Iperpigmentazioni tipo melasma o postinfiammatorie.
 Introduzione • Cicatrici depresse.
• Acne ritentiva.
Questo breve articolo intende presentare le regole di uti-
lizzo comuni ai diversi peeling chimici e indicare i criteri
per la scelta tra questi diversi peeling.  Controindicazioni generali
• Gravidanza.
 Definizione • Condizioni generali alterate: angina instabile, diabete
squilibrato, immunodepressione, malattia mentale e
Il peeling consiste nell’applicare una sostanza chimica così via.
sulla pelle, con l’obiettivo di provocare una distruzione • Trattamento con isotretinoina da meno di un anno
limitata dell’epidermide e degli strati superficiali del (rischio di scarsa guarigione a causa dell’atrofia delle
derma, al fine di migliorare alcuni disturbi patologici o ghiandole sebacee).
estetici. • Herpes facciale a picchi (valaciclovir preventivo in caso
La rigenerazione cutanea viene eseguita a partire da iso- di antecedenti).
lotti residui di cheratinociti per i peeling superficiali o a • Ferite aperte.
partire da annessi cutanei per i peeling più profondi [1] . • Attenzione in caso di fototipo scuro o di fotoprotezione
Questo spiega: inadeguata.
• che la cicatrizzazione è tanto più veloce quanto più il • I fototipi V e VI sono delle controindicazioni ai peeling
peeling è superficiale; profondi.

EMC - Cosmetologia medica e medicina degli inestetismi cutanei 1


Volume 16 > n◦ 1 > marzo 2019
http://dx.doi.org/10.1016/S1776-0313(19)41637-7
I – 50-310-A-10  Generalità sui peeling

 Scelta del peeling Più profondo è il peeling, più gravi sono gli esiti e i
rischi di complicanze.
A seconda dell’indicazione Anche un peeling superficiale può causare delle com-
plicanze. Nessuna sostanza è innocua, se usata in modo
e del risultato atteso errato.
È preferibile soprassedere piuttosto che trattare eccessi-
Si distinguono schematicamente tre livelli di peeling:
vamente, sapendo che i peeling medi ripetuti hanno un
• superficiale, che permette il trattamento delle lesioni
effetto cumulativo che, a volte, si avvicina all’effetto di
epidermiche (lentigo, cheratosi, melasma epidermico,
un peeling profondo, ma raramente lo raggiunge.
ecc.): acido glicolico, TCA del 10-25%, resorcina, solu-
zione di Jessner, criopeeling (ghiaccio secco, azoto
liquido);
• medio, che raggiunge il derma papillare (melasma der-  Metodo
mico, rughette, alcune cicatrici molli): TCA del 30-40%;
• profondo, che raggiunge il derma reticolare (rughe e Un peeling si divide in tre fasi: prepeeling, peeling
cicatrici profonde): TCA del 50%, fenolo. e postpeeling. Pre- e postpeeling sono di fondamentale
I peeling mantengono ancora un posto di scelta importanza per i risultati del peeling. Dalla qualità della
nell’arsenale terapeutico anti-invecchiamento, da soli o cura postoperatoria e dalla fotoprotezione dipende la qua-
associati a iniezioni di tossina botulinica e acido ialuro- lità della cicatrizzazione.
nico. Prepeeling: la preparazione cutanea con acido retinoico
Nell’eliodermia, tuttavia, il peeling superficiale è meno e idrochinone consente una penetrazione uniforme del
efficace della luce pulsata, in particolare per l’assenza peeling e una cicatrizzazione migliore e limita i rischi di
di miglioramento della couperose. D’altra parte, rimane iperpigmentazione [4] . L’acido glicolico può essere utiliz-
molto interessante in caso di eliodermia moderata, a causa zato anche nel prepeeling, per favorire la penetrazione del
della sua tolleranza e del suo basso costo. I peeling medi peeling stesso.
e profondi hanno sulle rughe un’efficacia equivalente a Al fine di prevenire l’infezione da herpes, il trattamento
quella dei laser ablativi (CO2 , erbio) e superiore a quella con valaciclovir viene iniziato il giorno prima del peeling
dei laser frazionali. medio o profondo, a una dose di 500 mg la mattina e la
sera fino all’epidermizzazione.
La tecnica di ciascun peeling è descritta nel capitolo
A seconda del paziente corrispondente.
Post-peeling: i metodi di cura divergono:
• Fototipo: rischio di iperpigmentazione reattiva in caso • alcuni raccomandano di applicare più volte al giorno
di pelle scura (fototipo uguale o superiore a IV). un emolliente grasso per prevenire la formazione di
• Disponibilità: i peeling medi e profondi causano croste, fonte di infezione e di cicatrici, e di accele-
eritema, edema e desquamazione di 10-15 giorni, rare la guarigione aumentando l’umidità locale (effetto
imponendo l’interruzione dell’attività professionale. semiocclusivo);
• altri sostengono una cicatrizzazione in un ambiente
secco.
A seconda della localizzazione In ogni caso, evitare il sole e non strappare le pelli
delle lesioni morte.
Dopo la cicatrizzazione, applicare uno schermo totale
Attenzione in caso di peeling del collo, del décolleté, per diversi mesi e riprendere il trattamento di manteni-
del dorso delle mani e così via. mento a seconda del caso (tretinoina, idrochinone, acido
glicolico, vitamina C, ecc.).

 Profondità del peeling


 Complicanze
La profondità di un peeling dipende non solo dal pro-
dotto scelto, ma anche: I rischi sono le infezioni batteriche o erpetiche,
• dalla concentrazione di questo prodotto; l’eritema persistente, l’iperpigmentazione, la depigmen-
• dall’eventuale tamponamento (acido glicolico libero o tazione e le cicatrici.
parzialmente neutralizzato); Per ridurre il rischio di complicanze:
• dal numero di applicazioni del prodotto (TCA); • qualsiasi lesione crostosa deve essere accuratamente
• dalla quantità di prodotto applicata; disinfettata per evitare il rischio di cicatrici;
• dall’attrito più o meno energico durante l’applicazione; • qualsiasi lesione dolorosa deve essere considerata come
• dal tempo di esposizione (acido glicolico); erpetica e trattata come tale;
• dalla possibile occlusione; • qualsiasi area infiammatoria e qualsiasi cicatrice iper-
• dalla regione anatomica (la palpebra è molto più sottile trofica devono essere trattate molto presto con un
del labbro superiore, ecc.); corticosteroide topico.
• dall’integrità della barriera epidermica (pretrattamento
con acido retinoico, applicazione di polvere di carbone,
ecc.);
• dalla sgrassatura della pelle (a seconda del prodotto uti-
 Conclusioni
lizzato e dell’attrito più o meno vigoroso).
L’esecuzione di un peeling richiede molto rigore, al fine
di ottenere risultati efficaci limitando i rischi di compli-
canze. L’essenziale è sapere come chiedere le indicazioni e
 Regole generali [2, 3]
padroneggiare bene la tecnica che viene utilizzata, avendo
cura del paziente prima della procedura durante e dopo.
Il peeling deve essere adattato a ciascuna persona e al
tipo di problema da trattare (è illusorio voler trattare le
rughe profonde con un peling superficiale, così come è  Riferimenti bibliografici
inutile usare un peeling profondo per trattare una lesione
epidermica). [1] Brody HJ. Chemical peeling. St Louis: CV Mosby; 1992.

2 EMC - Cosmetologia medica e medicina degli inestetismi cutanei


Generalità sui peeling  I – 50-310-A-10

[2] Drake LA, Dinehart SM, Goltz RW, Graham GF, Hor- [3] Rubin MG, Dover JS, Alam M. Peelings chimiques. Paris:
dinsky MK, Lewis CW, et al. Guidelines of care Elsevier Masson; 2006.
for chemical peeling. J Am Acad Dermatol 1995;33: [4] Coleman WP, Brody HJ. Advances in chemical peeling. Der-
497–503. matol Clin 1997;15:19.

P. Evenou, Ancien interne des Hôpitaux de Paris (philippe.evenou@orange.fr).


38 bis, avenue de la Grande-Armée, 75017 Paris, France.
P. André, Ancien chef de clinique-assistant.
157, rue de l’Université, 75007 Paris, France.
N. Bachot, Ancien chef de clinique-assistant des Hôpitaux de Paris.
38 bis, avenue de la Grande-Armée, 75017 Paris, France.

Ogni riferimento a questo articolo deve portare la menzione: Evenou P, André P, Bachot N. Generalità sui peeling. EMC - Cosmetologia
medica e medicina degli inestetismi cutanei 2019;16(1):1-3 [Articolo I – 50-310-A-10].

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