Sei sulla pagina 1di 7

Il rapporto con Luigi XVI

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Luigi XVI di


Francia.
Luigi XVI a vent'anni

Il matrimonio tra Luigi XVI e Maria Antonietta fu relativamente tranquillo e


accomodante, nonostante i due fossero estremamente diversi, sia per temperamento
fisico sia per interessi. Infatti, non era possibile che scaturissero tensioni,
poiché il re e la regina evitavano ogni attrito tra di loro, il primo per apatia,
la seconda per noncuranza.[151] L'unico pesante ostacolo alla felicità coniugale
dei sovrani di Francia fu rappresentato dalla mancata consumazione delle nozze nei
primi sette anni di matrimonio. Ciò che rendeva questa situazione ancora più
insopportabile per la giovane coppia era il fatto che, in quanto sovrani, la loro
vita era sotto gli occhi di tutta la corte di Versailles, che da dietro le quinte
malignava sui loro insuccessi.

L'umiliazione, derivante da questa peculiare circostanza, lasciò una macchia


indelebile sulla loro relazione coniugale.[152] Dal momento che non poteva
soddisfare fisicamente la moglie né metterla nella circostanza di procreare un
erede maschio per la Francia, Luigi XVI permise che la regina si desse a
divertimenti costosi e sciocchi, per sopperire alle sofferenze del matrimonio e per
dimenticare mortificazione e solitudine. Maria Antonietta, tranne che nelle
questioni politiche, riusciva a ottenere dal re tutto quello che desiderava,
nonostante questi non approvasse i suoi comportamenti, le sue considerevoli spese
né apprezzasse le persone di cui si era circondata. Tuttavia, il re cedeva sempre
dinanzi alle richieste di Maria Antonietta, come per scusarsi delle proprie colpe,
che segretamente facevano soffrire entrambi.[153]

L'arrendevolezza di Luigi XVI nei confronti della moglie faceva sentire


quest'ultima superiore al re. Tuttavia, da un punto di vista prettamente politico,
Maria Antonietta non riuscì ad avere particolare presa sul consorte, nonostante sia
l'imperatrice Maria Teresa sia l'ambasciatore Mercy l'avessero spesso esortata ad
acquistarsi le simpatie di Luigi XVI, al fine di influenzare la sua politica estera
in favore della Casa d'Austria. Pertanto, Maria Antonietta si sentiva autorizzata
dall'alto a pensare di essere superiore al re, un uomo che non amava e che l'aveva
per anni umiliata come donna, respingendola sentimentalmente e fisicamente.[154] In
un'occasione, poco dopo l'incoronazione di Luigi XVI, nel 1775, Maria Antonietta si
azzardò, con grande scandalo della madre, a definire il marito «quel pover'uomo».
[155]
La relazione con il conte Fersen
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Hans Axel von
Fersen.
Hans Axel von Fersen

Alla regina Maria Antonietta i libelli attribuirono innumerevoli amanti, sia uomini
sia donne. L'unica relazione plausibile, platonica o fisica che fosse, fu quella
con il conte svedese Hans Axel von Fersen, che non comparve nei famosi pamphlets
scandalistici.[156] Fersen, secondo figlio di un importante diplomatico svedese,
aveva diciotto anni quando conobbe a un ballo in maschera la delfina Maria
Antonietta, sua coetanea.[157] Da allora il conte Fersen tornò regolarmente a
Versailles, dove fu ricevuto con particolare cortesia, ma nel suo diario non citò
altre conversazioni con Maria Antonietta, impegnata con l'allestimento
dell'Ifigenia in Aulide di Gluck.[158] Il 12 maggio 1774, due giorni dopo la morte
di Luigi XV, Fersen partì per l'Inghilterra, interessato a contrarre matrimonio con
un'ereditiera. Sfumato questo possibile matrimonio, Fersen decise, nel 1778, di
dedicarsi alla vita militare e, dal momento che suo padre era stato a servizio
sotto Luigi XV, il conte tentò la fortuna con Luigi XVI.[159]

Il 25 agosto 1778 Maria Antonietta, tra la folla di gente che le veniva presentata,
riconobbe il conte che aveva incontrato quattro anni prima.[160] Fersen cominciò a
frequentare la corte e l'affetto tra lui e la regina, allora incinta di Madame
Royale, divenne evidente e a palazzo cominciarono a spargersi delle maldicenze
sull'inclinazione della sovrana per il conte. Quest'ultimo, che, nonostante il
favore di cui godeva, voleva perseguire le sue ambizioni militari,[161] decise di
imbarcarsi per l'America e combattere in nome della causa della rivoluzione
americana, appoggiata dal re di Francia. Il conte Fersen tornò a Versailles nel
1783, quattro anni dopo la sua partenza. I possibili matrimoni di convenienza che
stava perseguendo andarono a vuoto e alla propria sorella scrisse che non si
sarebbe mai sposato, perché non avrebbe mai potuto avere la sola donna che
realmente desiderava, Maria Antonietta.[162] La regina ottenne per lui la creazione
del reggimento francese dei Royal Suédois (gli svedesi reali) e, dal 1785, Fersen
si trasferì definitivamente in Francia. Fino alla rivoluzione rimase a fianco della
famiglia reale ed ebbe un ruolo fondamentale nella fuga a Varennes. Anche dopo
cercò invano di aiutare i reali negli anni più bui della rivoluzione.
Discendenza
Nome Nascita Morte Note
Maria Teresa Carlotta 19 dicembre 1778 19 ottobre 1851 Durante l'infanzia e
l'adolescenza ebbe il titolo di Madame Royale. Fu l'unica superstite della
rivoluzione e, nel 1799, sposò il suo primo cugino, Luigi Antonio, duca di
Angoulême. Quando il proprio zio paterno, il conte d'Artois, padre di suo marito,
salì al trono col nome di Carlo X, Maria Teresa divenne delfina di Francia. Il 2
agosto 1830, fu "regina di Francia e di Navarra" per venti minuti. Dopo la
definitiva caduta della monarchia borbonica, visse in esilio col titolo di “Sua
maestà la contessa di Marnes". Non ebbe discendenza.
Luigi Giuseppe 22 ottobre 1781 4 giugno 1789 Ebbe il titolo di delfino di
Francia. Si spense a sette anni per consunzione (tubercolosi).
Luigi XVII 27 marzo 1785 8 giugno 1795 Alla nascita ebbe il titolo di duca
di Normandia; alla morte del fratello maggiore ebbe il titolo di delfino di
Francia; alla morte del padre divenne re "Luigi XVII". Morì all'età di dieci anni,
per i maltrattamenti subiti e le malattie contratte durante la detenzione nella
Torre del Tempio.
Sofia Elena 9 luglio 1786 19 giugno 1787 Ebbe il titolo di Fille de
France. Morì di tubercolosi a nemmeno un anno di vita.

Non ci sono discendenti diretti di Maria Antonietta.


Ascendenza
Maria Antonietta d'Austria Padre:
Francesco I di Lorena Nonno paterno:
Leopoldo di Lorena Bisnonno paterno:
Carlo V di Lorena Trisnonno paterno:
Nicola II di Lorena
Trisnonna paterna:
Claudia Francesca di Lorena
Bisnonna paterna:
Eleonora Maria Giuseppina d'Austria Trisnonno paterno:
Ferdinando III d'Asburgo
Trisnonna paterna:
Eleonora Gonzaga-Nevers
Nonna paterna:
Elisabetta Carlotta d'Orléans Bisnonno paterno:
Filippo I, duca d'Orléans Trisnonno paterno:
Luigi XIII di Francia
Trisnonna paterna:
Anna d'Austria
Bisnonna paterna:
Elisabetta Carlotta del Palatinato Trisnonno paterno:
Carlo I Luigi del Palatinato
Trisnonna paterna:
Carlotta d'Assia-Kassel
Madre:
Maria Teresa d'Austria Nonno materno:
Carlo VI d'Asburgo Bisnonno materno:
Leopoldo I d'Asburgo Trisnonno materno:
Ferdinando III d'Asburgo
Trisnonna materna:
Maria Anna di Spagna
Bisnonna materna:
Eleonora del Palatinato-Neuburg Trisnonno materno:
Filippo Guglielmo del Palatinato
Trisnonna materna:
Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt
Nonna materna:
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel Bisnonno materno:
Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg Trisnonno materno:
Antonio Ulrico di Brunswick-Lüneburg
Trisnonna materna:
Elisabetta Giuliana di Schleswig-Holstein-Sonderborg-Noruorg
Bisnonna materna:
Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen Trisnonno materno:
Alberto Ernesto I di Oettingen-Oettingen
Trisnonna materna:
Cristina Federica di Württemberg
Onorificenze
Asburgo-Lorena
Sacro Romano Impero
(1745-1806)

Middle Coat of Arms of Leopold II and Francis II, Holy Roman Emperors.svg
Francesco I (1745-1765)
Figli
Giuseppe II (1765-1790)
Figli
Leopoldo II (1790-1792)
Figli
Francesco II (1792-1806),
poi imperatore d'Austria
Dama dell'Ordine della Croce Stellata - nastrino per uniforme ordinaria Dama
dell'Ordine della Croce Stellata

Maria Antonietta nella cultura di massa


Letteratura

Maria Antonietta (1816), tragedia incompiuta di Giacomo Leopardi.


Cinque romanzi di Alexandre Dumas padre:
Il cavaliere di Maison-Rouge (1846).
Giuseppe Balsamo (1848).
La collana della regina (1850).
Ange Pitou (1851).
La contessa di Charny (1855).
Addio mia regina (2002), romanzo di Chantal Thomas.
Il diario segreto di Maria Antonietta (2005), romanzo di Carolly Erickson.
Trilogia di Maria Antonietta (2011-'15), tre romanzi storici di Juliet Grey.
Il ricamo della regina (2012, post.), racconto di Carlo Del Teglio.
Svariati romanzi di autori contemporanei di varie nazionalità in cui si fa
riferimento alla regina, tra gli altri: Lo scandalo della collana, Il traditore di
Versailles, L'orologio di Maria Antonietta, Véronique e l'amante giacobino, Il
pozzo di solitudine, Chéri, L'ultima al patibolo, Piccole Donne, La Piccola
Principessa e The one thing more.
Senza contare le innumerevoli biografie, che dalla sua morte fino ad oggi,
continuano ad essere pubblicate. Ma tra queste possono esser considerate
letteratura le testimonianze biografiche lasciate, e pubblicate ancora oggi, da
inservienti della regina, quali: la prima cameriera Campan, il parrucchiere
Léonard, la modista e sarta Rose Bertin, il profumiere Fargeon e la domestica
Rosalie Larmorlière presso la Consiergerie.
Degnissima di nota è la pubblicazione integrale in Francia di tutta la
corrispondenza della regina curata dalla Lever, anche se in Italia troviamo solo
una ridottissima pubblicazione di lettere in Il mesterie di regina.
Interessante sapere che altri grandi personaggi della cultura hanno scritto
esplicitamente di lei descrizioni, riferimenti o lodi, tra i quali: la pittrice
Élisabeth Vigée Le Brun (Memorie), Lamartine (una piesia), Edmond Burke (un saggio
sulla Rivoluzione francese), René Guénon (saggi esoterici) e gli autori de Il Santo
Graal-Una catena di misteri lunga duemila anni, tra sorprendenti teorie.
Ancora una recente pubblicazione italiana da notare: La Parigi di Maria
Antonietta, una guida del tutto particolare che elenca e illustra i luoghi legati
alla regina a Parigi e dintorni.

Cinema
Anno Film Attrice Note
1912 L'affaire du collier de la reine Jeanne Provost Cortometraggio
1914 Le chevalier de Maison-Rouge Léa Piron Dal romanzo Il cavaliere di Maison-
Rouge di Alexandre Dumas
1915 DuBarry Miss Robinson
1916 My Lady's Slipper Julia Swayne Gordon
1920 Pagine dal libro di Satana (Blade af Satans bog) Tenna Kraft
1922 Marie Antoinette - Das Leben einer Königin Diana Karenne
1923 Scaramouche Clotilde Delano Dal romanzo omonimo di Rafael Sabatini
L'enfant roi Andrée Lionel
1924 L'ombra di Washington (Janice Meredith) Princess Marie De Bourbon
1925 Madame Sans-Gêne Vicherat / Y. Delaître Dalla commedia omonima di Émile
Moreau e Victorien Sardou
1927 Napoleone (Napoléon vu par Abel Gance) Suzanne Bianchetti
1929 Cagliostro - Liebe und Leben eines großen Abenteurers Suzanne Bianchetti

La collana della regina (Le collier de la reine) Diana Karenne


1930 La fanciulla di Saint Cloud (Captain of the Guard) Evelyn Hall
1934 Madame du Barry (Madame du Barry) Anita Louise
1935 Napoléon Bonaparte Suzanne Bianchetti
1937 The King Without a Crown Doris Lloyd Cortometraggio
1938 Il conte di Bréchard Tina Lattanzi
La marsigliese (La Marseillaise) Lise Delamare
Maria Antonietta (Marie Antoinette) Norma Shearer
Remontons les Champs-Élysées Anna Scott
1942 Musica sulle nuvole (I Married an Angel) Evelyn Atchinson Il personaggio
compare nel film, ma non si tratta di un film storico
1946 La collana della regina (L'affaire du collier de la reine) Marion Dorian
1949 Cagliostro (Black Magic) Nancy Guild
1951 Maria Theresia (Maria Theresia) Loni von Friedl
1952 Scaramouche (Scaramouche) Nina Foch Dal romanzo omonimo di Rafael
Sabatini
1954 Versailles (Si Versailles m'était conté) Lana Marconi
Il cavaliere di Maison Rouge Renée Saint-Cyr Dal romanzo omonimo di Alexandre
Dumas
Madame du Barry Isabelle Pia
1956 Si Paris nous était conté Lana Marconi
1956 Maria Antonietta regina di Francia (Marie-Antoinette reine de France)
Michèle Morgan
1957 L'inferno ci accusa (The Story of Mankind) Marie Wilson
BBC Sunday-Night Theatre, l'episodio "The Magnificent Egotist" Vera Fusek
1958 La caméra explore le temps, episodio "La mort de Marie-Antoinette" Annie
Ducaux
1959 Il grande capitano (John Paul Jones) Susana Canales
1960 La caméra explore le temps, episodio "La nuit de Varennes" Eléonore Hirt
1961 La Fayette - Una spada per due bandiere (La Fayette) Liselotte Pulver
1962 La caméra explore le temps, episodio "L'affaire du collier de la reine"
Giselle Pascal
Arme Bitos Do van Stek Film televisivo
1963 Le chevalier de Maison Rouge Annie Ducaux Miniserie televisiva tratta
dal romanzo Il cavaliere di Maison-Rouge di Alexandre Dumas (padre)
1965 La dame de pique Jacqueline Monsigny Dal racconto La dama di picche di
Aleksandr Puškin
1966 Kronos - Sfida al passato (The Time Tunnel), episodio "Il regno del terrore"
Monique LeMaire Il personaggio compare nella serie, ma non si tratta di una
serie storica
Strega per amore (I Dream of Jeannie), episodio "La ragazza che non ha mai avuto un
compleanno - 2ª parte" Siri Il personaggio compare nella serie, ma non si tratta
di una serie storica
1970 Fate la rivoluzione senza di noi (Start the Revolution Without Me) Billie
Whitelaw
Una coccarda per il re Anna Miserocchi Film TV
1973 Los miserables Norma Jiménez Pons Miniserie televisiva tratta dal
romanzo I miserabili di Victor Hugo
Il manichino assassino (Terror in the Wax Museum) Rickie Weir Il
personaggio compare nel film, ma non si tratta di un film storico
Joseph Balsamo, episodio "Audienz in Versailles" Eva Kinsky Miniserie
televisiva
Patricia Lesieur
1974 Joseph Balsamo, episodio "Die Intrige" Eva Kinsky
Patricia Lesieur
Un bon patriote Bernard Faget Film televisivo
1975 The Legendary Curse of the Hope Diamond Claudine Longet Film televisivo
Pourquoi la robe d'Anna ne veut pas redescendre Sandy Gilson Film
televisivo
Marie-Antoinette Geneviève Casile Pascale Christophe (da giovane) Miniserie
televisiva
1976 L'ombra degli angeli (Schatten der Engel) Debria Kalpataru
Novela, episodio "El collar de la reina" Amparo Pamplona
Waffen für Amerika Christine Böhm Film televisivo
1977 Meeting of Minds, episodio "Marie Antoinette/Sir Thomas More/Karl
Marx/Ulysses S. Grant: Part 1" Jayne Meadows
1978 Les grandes conjurations: L'attentat de la rue Nicaise Didou Kapour
Film televisivo
1979 Lady Oscar (Lady Oscar) Christine Böhm Dal manga omonimo di Riyoko
Ikeda
La nuit de l'été Marina Vlady Film televisivo
1980 Une maison, une histoire, episodio "Marie-Antoinette" Blanche Ravalec
Maria Theresia Ingar Schulmann Film televisivo
Femmine infernali Anna Maria Panaro
Lady Oscar (Berusaiyu no bara) Miyuki Ueda (voce) Anime tratto
dall'omonimo manga di Riyoko Ikeda
1981 Miss Morison's Ghosts Anna Korwin Film televisivo
Il personaggio compare nel film, ma non si tratta di un film storico
1982 Il mondo nuovo (La nuit de Varennes) Eléonore Hirt
1985 Liberté, égalité, choucroute Ursula Andress
1986 Dave Thomas: The Incredible Time Travels of Henry Osgood Catherine O'Hara
Film televisivo
1989 Il corpo di Marianna - Storie d'amore nella Rivoluzione Francese, episodio
"Maria Antonietta - Regina di un solo amore" Emmanuelle Béart
La rivoluzione francese (La révolution française) Jane Seymour Miniserie
televisiva
La comtesse de Charny Isabelle Guiard Serie televisiva
L'été de la révolution Brigitte Fossey Film televisivo
1990 L'Autrichienne Ute Lemper
1992 The Ghosts of Versailles Teresa Stratas Film televisivo
1994 Mesmer Beatie Edney
1995 Jefferson in Paris (Jefferson in Paris) Charlotte de Turckheim
1996 L'insolente (Beaumarchais l'insolent) Judith Godrèche
Ridicule (Ridicule) Mirabelle Kirkland
Marie Antoinette is niet dood Antje de Boeck
1998 Witness to Yesterday, episodio "Marie Antoinette" Cynthia Dale
1999 Let Them Eat Cake Elizabeth Berrington Serie televisiva
2001 L'intrigo della collana (The Affair of the Necklace) Joely Richardson
2005 Marie Antoinette Vahina Giocante Film televisivo
The French Revolution Rodica Lazar Film televisivo
2006 Marie Antoinette (Marie Antoinette) Kirsten Dunst Film molto
liberamente basato sulla vita della sovrana
La petite musique de Marie-Antoinette Carole Le Page Film televisivo
Maria Antonietta (Marie-Antoinette) Karine Vanasse Film televisivo
2008 The Rose of Versailles Ayako Kawasumi (voce) Film d'animazione tratto dal
manga Lady Oscar di Riyoko Ikeda
2009 Ce jour là, tout a changé, episodio "L'évasion de Louis XVI" Estelle
Skornik
2010 C'était Marie-Antoinette Natacha Régnier Film televisivo
2011 The Legendary Chevalier De Saint-George Marie Van Rhijn Film televisivo
De meisjes van Thijs, episodio "Marie-Antoinette" Leonoor Koster
Les procès de l'Histoire, episodio "L'affaire du collier de la reine" Lorraine de
Sagazan
Luigi XVI - L'uomo che non voleva essere re (Louis XVI, l'homme qui ne voulait pas
être roi) Raphaëlle Agogué Film televisivo
2012 Paoli et Lafayette, héros du nouveau monde Emma Delclaud Film
televisivo
Les Adieux à la Reine Diane Kruger Dal romanzo Addio mia regina di Chantal
Thomas
Party Like the Queen of France Jean Louise O'Sullivan Film televisivo
Billets pour Trianon Elise Maroquin
Des morceaux de moi Aurelie Lemanceau
2015 Nicolas Le Floch, episodio "Le noyé du Grand Canal" Claire Ganaye
Marie Antoinette Patricia Arthur
After Pigeons and Chineses Isabelle Ziental
The Breakthrough Molly Tomhave
2017 Un peuple et son roi Maëlia Gentil
Musica

Maria Antonietta stessa compose un'arietta chiamata C'est mon ami, dal classico
tema pastorale. Rimasta relativamente poco nota, è stata rievocata nel film di
Sofia Coppola ed è stata inserita nel CD Les Musiques De Marie-Antoinette, una
raccolta delle melodie preferite dalla regina.
Franz Joseph Haydn compose, nel 1785, sei sinfonie (n. 82-87), delle quali la
numero 85 è chiamata La Reine, poiché piacque molto a Maria Antonietta e volle
darle il suo nome.
Il compositore Jan Ladislav Dussek ha composto un'opera per pianoforte,
dedicata alle vicende di Maria Antonietta, il Tableau de Marie Antoinette op. 23.
Nel 1974, il gruppo rock Queen pubblica il singolo Killer Queen, canzone nella
quale viene citata la frase, falsamente attribuita a Maria Antonietta, "Let them
eat cake" (Che mangino brioches!).
Nel 1975 i Rush pubblicano l'album Caress of Steel che contiene il brano
Bastille Day: la frase d'apertura della canzone recita "There’s no bread, let them
eat cake", facendo riferimento alla frasse attribuita a Maria Antonietta.
Roger Waters, ex-leader dei Pink Floyd, ha composto nel 2005 un'opera lirica,
intitolata Ça ira, presentata in anteprima mondiale il 17 novembre 2005,
all'auditorium Parco della Musica di Roma. L'opera tratta della rivoluzione
francese e viene enfatizzato il personaggio di Maria Antonietta, dal suo arrivo in
Francia fino alla sua decapitazione.

Manga e anime

Maria Antonietta è la protagonista della serie manga Le rose di Versailles, più


noto in Italia col titolo di Lady Oscar, creato da Riyoko Ikeda a partire dal 1973,
e poi trasformato in anime nel 1979, con la regia di Osamu Dezaki. La Ikeda ha
deciso di creare una storia su di lei dopo aver letto, al liceo, la nota biografia
scritta dall'austriaco Stefan Zweig ed esserne rimasta molto affascinata. L'aveva
assunta inizialmente come personaggio principale del manga, per poi essere
eclissato nella seconda parte dell'opera da Oscar François de Jarjayes, che è
invece la vera protagonista della versione anime. Tuttavia, riprende il suo ruolo
di protagonista della serie dopo la morte di Oscar e di André. Nel seguito del
manga, Eroica - La gloria di Napoleone, viene solo citata alcune volte.
Maria Antonietta è la coprotagonista della serie anime La Stella della Senna,
prodotto nel 1975 dalla Sunrise, con la regia di Yoshiyuki Tomino, e in seguito
trasposto in manga da Asuka Morimura, interrotto prima della conclusione. Si tratta
però di un cartone animato per bambini, quindi con infiniti errori e inesattezze
storiche.
Nell'anime del 1977, Le nuove avventure di Lupin III, nell'episodio 101 Folle
amore a Versailles, il famoso ladro gentiluomo Arsenio Lupin III ruba la corona di
Maria Antonietta.
Maria Antonietta è la protagonista del sesto capitolo del manga Devilman - Time
Travellers, chiamato Il fascino sinistro della Regina di Versailles, creato da Go
Nagai nel 1981.
Maria Antonietta è la coprotagonista della serie manga Marie Antoinette no
Ryourinin, creato da Akira Shirakawa nel 2008. Il protagonista di questa storia è
Isobe Kozirō, uno chef giapponese rinomato in tutta Europa, ora arrivato alla corte
di Maria Antonietta per stupire i palati della nobiltà francese.
Maria Antonietta compare nella serie manga Innocent, creato da Shin'ichi
Sakamoto nel 2013 e tuttora in corso di pubblicazione. Si tratta di una versione
romanzata della biografia di Charles-Henri Sanson, il boia che decapitò Maria
Antonietta.

Potrebbero piacerti anche