Sei sulla pagina 1di 4

TRAPASSATO PROSSIMO

[imperfetto indicativo dell’ausiliare + participio passato del verbo]

Il trapassato prossimo è utilizzato per esprimere un’azione avvenuta prima di


un’altra nel passato (espressa con imperfetto, passato prossimo o passato
remoto).
● Per fortuna anche io avevo comprato un bel vestito per l’occasione.
● Non avevo mai partecipato ad una festa così straordinaria!
(il fatto di comprare il vestito o di non partecipare è successo prima del momento
della festa!)
Questa forma verbale si coniuga combinando le forme dell’imperfetto indicativo
degli ausiliari avere o essere con il ➔participio passato del verbo da coniugare.

Il termine di riferimento nel passato a partire dal quale l’avvenimento viene osservato
è contenuto all’interno della frase stessa o in una frase dipendente. Può essere
costituito da un ➔imperfetto, un ➔passato prossimo, un ➔passato remoto o da un
➔presente storico

Avete dimenticato l’imperfetto? Ricordiamo!


L’imperfetto si usa:
– Per esprimere un’azione passata abituale – ripetuta
– Per esprimere un’azione in un momento preciso che non si è conclusa

Essere Avere

Io ero Io avevo

Tu eri Tu avevi

Lui/Lei era Lui/Lei aveva

Noi eravamo Noi avevamo

Voi eravate Voi avevate

Loro erano Loro avevano

E come si forma il participio passato?


Per formarlo è necessario aggiungere alcune desinenze alla radice del verbo
all'infinito:

1. -ato per la 1° coniugazione


2. -uto per la 2° coniugazione
3. -ito per la 3° coniugazione

Vediamo qualche esempio nella seguente tabella:

Verbo Participio passato

Cant-are Cant-ato

Mangiare Mangi-ato

Ten-ere Ten-uto

Av-ere Av-uto

Fin-ire Fin-ito

Serv-ire Serv-ito

Come abbiamo già visto in altre pagine, molti verbi presentano un participio passato
irregolare, nella tabella qui sotto ne trovi un elenco.

Verbo Participio passato

Fare Fatto

Chiedere Chiesto

Rispondere Risposto
Leggere Letto

Scrivere Scritto

Chiudere Chiuso

Vedere Visto

Vivere Vissuto

Aprire Aperto

Scoprire Scoperto
Il trapassato remoto
Il trapassato remoto è il tempo meno usato nella lingua italiana e si trova solo in frasi
subordinate. La sua unica funzione è descrivere un’azione passata che è accaduta
prima di un’altra azione espressa al passato remoto.

Vediamo come si forma il trapassato remoto


Il trapassato remoto è un tempo composto e si forma con il passato remoto di
“essere” o “avere” e il participio passato del verbo.

Avere + Visitare Essere + Partire

io ebbi visitato fui partito/ a

tu avesti visitato fosti partito/ a

lui / lei ebbe visitato fu partito/ a

noi avemmo visitato fummo partiti/ e

voi aveste visitato foste partiti/ e

loro ebbero visitato furono partiti/ e

Alcuni esempi d’uso del trapassato remoto


1. Dopo che si furono riposati, ripresero a lavorare. (= prima:
riposarono, poi: ripresero a lavorare).
2. Appena fu uscito di casa, si accorse di aver dimenticato le chiavi. (=
prima: uscì, poi: si accorse di aver dimenticato le chiavi).
3. Appena ebbe avuto questa informazione decise di partire. (= prima:
ebbe l’informazione, poi: decise di partire).

Trapassato remoto e concordanza dei tempi nella lingua italiana


Come avevo scritto sopra il trapassato remoto si usa solo nelle frasi subordinate
dove una parte della frase dipende dall’altra. E quando si parla delle frasi
subordinate inevitabilmente si parla anche di concordanza dei tempi.

Potrebbero piacerti anche