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PERCHÈ L’EMAIL MARKETING?

La crescita dell'email marketing evidenziata dall'edizione 2022

dell’Osservatorio Statistico sull’Email Marketing di MailUp non può certo
rappresentare una sorpresa per gli esperti di settore.

Chi ha creduto che la «vecchia» mail sarebbe stata superata

dalla messaggistica immediata su mobile ha dovuto ricredersi:
la newsletter rappresenta ancora uno strumento di grande potenza
e la sua flessibilità ne rende l'inserimento in un piano di marketing
un passo imprescindibile per qualunque tipo di progettazione.

Nel rapporto risulta un aumento dei volumi di invio dell’8,7% nel 2021
rispetto al 2020:
l'anno successivo al lockdown abbiamo inviato un miliardo di email in più.

Nello stesso periodo anche il tasso di aperture uniche ha registrato

un aumento dell'1,2% che sale ulteriormente all'1,8% nel segmento B2C.
Irreversibilità
scenario
post - Covid

<CONTENT IS THE KING> SEMPRE.

La prima valutazione importante che possiamo trarre

Digitalizzazione da questi dati è la conferma dell’irreversibilità dello scenario
per le aziende post-Covid: la digitalizzazione rimane l'unica strada possibile
Italiane per le aziende italiane.
Per trovare tuttavia l'elemento capace di fare davvero la differenza
dobbiamo, come spesso succede, rivolgere la nostra attenzione
al dato negativo: cala l'interazione degli utenti che,
se pur leggermente, hanno effettuato meno clic unici, per lo 0,1%. 

CHE COSA SIGNIFICA?

Email marketing, L'email marketing è uno strumento molto potente,
uno strumento a patto di saperlo usare.
potente L'analisi di queste metriche delinea i contorni di un'attività
delle aziende italiane più focalizzata sulla quantità di email inviate
che sulla qualità dei contenuti proposti.
Il risultato è dimostrato dall'indagine citata.
IL DATABASE, UN VERO TESORO

Su una cosa siamo completamente d'accordo con le aziende italiane:

i numeri vanno aumentati ma solo a partire dall'attenta profilazione del database di destinatari.
Gli imprenditori tendono troppo spesso a sottovalutare la ricchezza rappresentata da questo patrimonio
ai fini di un'efficace strategia di marketing; la lista e-mail dovrebbe invece essere manutenuta
con grande attenzione, segmentandola sulla base delle comunicazioni oggetto di invio
e costantemente ampliata attraverso campagne opportune. 

Ogni database subisce, infatti, una degradazione successiva nel corso del tempo:
gli indirizzi vengono abbandonati oppure gli utenti si disiscrivono dalla newsletter.
È un ciclo naturale che porta alla conseguente riduzione del numero di invii andati a buon fine,
per questo la lead generation dovrebbe essere un obiettivo immancabile all'interno di una strategia di marketing,
prioritario rispetto alle conversioni.
 INVIO COME PUNTO DI PARTENZA,
Non solo
“Invio” NON DI ARRIVO
L'attività di email marketing non si esaurisce premendo
il tasto 'Invio'.
Le metriche relative alle aperture e all'interazione degli utenti
con i contenuti proposti devono essere esaminate
con grande attenzione.
Stimolare Al crescere dei destinatari crescono anche i costi dei software
l’iscrizione di gestione, rischiando di rendere l'investimento improduttivo
degli utenti rispetto a una lista di utenti completamente inattivi.

Si tratta di ottenere indirizzi consistenti. COME?

Il primo consiglio è: non acquistateli.
Stimolate l'iscrizione di vostri utenti attraverso pop up,
promozioni (misurate) e messaggi sul sito: sarà più facile
conservare l'attenzione di chi è già interessato ai vostri contenuti
Il tempismo al punto da manifestare la volontà di iscriversi, piuttosto che
è tutto acquisire indirizzi avendo come unico criterio la legge dei grandi
numeri, per poi cercare di conquistare gli utenti nel tempo. 

Nel marketing, come nella vita, il tempismo è tutto:

per questo proporre l'iscrizione alla newsletter al momento
dell'acquisto significa 'agganciare' gli utenti nel momento in cui
la loro attenzione verso il brand è allo zenit:
le azioni successive dovranno essere del tutto indirizzate
alla trasmissione di contenuti di qualità e offerte mirate
per trasformarli in acquirenti abituali.
PULIRE LA LISTA INDIRIZZI:
UNA TERAPIA PER IL NOSTRO BUDGET
Per quanto duramente sia stata costruita, non dovete temere di sforbiciare
dalla lista gli abbonati non coinvolti.
Dodici mesi senza aperture rappresentano una soglia decisiva per derubricare i contatti,
per quanto sia fondamentale valutare con grande attenzione questa operazione,
analizzando i tassi di riacquisto e la natura stagionale dei prodotti
per stabilire un grado di engagement soddisfacente, variabile di azienda in azienda. 

In un funnel ben strutturato, la newsletter risulta uno strumento di grande efficacia

per produrre conversioni e, soprattutto, conversioni regolari.
La fidelizzazione è una Kpi ambiziosa, certo, ma nel lungo periodo si rivela
anche la scelta più conveniente per l'ottimizzazione del budget:
il CPA, infatti, rimane il costo più alto di ogni attività di marketing e, soprattutto,
un investimento di cui non si conosce il buon esito.

In quest'ottica, l’Email marketing resta uno strumento fondamentale

per le aziende che intendono stabilire un legame forte con i propri clienti,
ma solo a patto di essere accompagnata da una strategia
mirata a livello di contenuti e obiettivi.

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