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Capitolo 5
Il bambino a bisogno di molta molta pratica per essere in grado di far fronte alle proprie necessità. Le società umane
hanno una cultura che si affonda nella storia, al di là dei codici che permettono di comunicare le abilità e conoscenze
sono distribuite in maniera disuguale dove ogni singolo individuo è chiamato a ricoprire un ruolo diverso a seconda di
sesso, età e capacità. Da qui derivano diverse architetture sociali.
E' possibile distinguere due tipi di relazioni:
quelle che si stabiliscono tra partner uguali (relazioni su piano orizzontale)
quelle che seguono un ordine gerarchico (sul piano verticale).
Il primo richiede reciproca fiducia e simmetria negli scambi, il secondo (relazioni gerarchiche) si impone per ragioni
funzionali.
L'individuo cucciolo si inserisce biologicamente nel punto di confluenza di due stirpi (padre e madre) il quale formano
la base della vita sociale.. la famiglia.
I sistemi di parentela implicano:
1 regole da rispettare
2 la scelta di privilegiare un certo tipo di filiazione
da padre (sistema patrilineare)
da madre (sistema matrilineare)
entrambi (sistema bilineare)
3 il luogo di residenza degli sposi
vicino ai genitori del marito (regime partrilocale)
vicino ai parenti del marito (regime virilocale)
vicino ai genitori della moglie (regime matrilocale)
vicino ai parenti della moglie (regime uxorilocale)
luoghi nuovi (neolocale)
4 definizione delle regole di eredità
Il divieto dell'incesto ha la finalità non tanto di proibire il rapporto fra persone dello stesso sangue quanto una regola
che obbliga a dare “via” la propria madre, sorella, figlia.. ecc.
I sistemi elementari di parentela indicano con precisione chi sposare:
quando l'appartenenza è regolata secondo il modo patrilineare e vietato sposare cugini che appartengono al clan
patrilineare ma non le cugine incrociate.
Quando è obbligatorio sposare cugini incrociati le stirpi si scambiano reciprocamente sposi di generazione in
generazione.
Le famiglie sono suddivisibili in 3 tipi:
1 famiglia patriarcale (tutti i figli sposati restano in casa paterna)
2 famiglia ceppo (tiene vicino ai genitori il figlio designato quale erede associato)
3 famiglia instabile (ridotta alla coppia e ai figli non emancipati).
LA COMUNITA'
Quando la vita sociale implica che i partner appartengono ad uno stesso insieme sotto forma affettiva si parla di
comunità. Diversamente la costruzione sociale ha basi razionali come interesse, efficienza, difesa, sicurezze
collettive.
Tornando al significato di comunità si intende un piccolo gruppo saldo i cui membri sono relazionati grazie alla mutua
fiducia. Può inglobare un numero elevato di persone legate da certi tratti culturali fondamentali. La comunità di base
può essere costruita a partire da legami di sangue e/o alleanze con membri di una stessa famiglia. Diversamente può
essere l'unione di membri uniti da uno stesso ideale, progetto comune o fede religiosa.
La comunità familiare svolge un ruolo centrale in tutte le società e può ingrandirsi alle dimensioni di un clan formato
da i discendenti di un avo comune. Il clan funziona bene quando i modi di vita e familiari sono simili.
La comunità di progetto non si impone come la precedente, gli individui possono farne parte o meno
facoltativamente. E' analizzabile in due livelli:
1 livello parziale, se si tratta di una associazione sportiva o simile i cui membri dedicano parte del tempo libero
2 livello globale se invece si tratta di un progetto di vita comune.
Per comunità religiosa e/o ideologica si fa riferimento alle comunità dove si condivide credenze religiose o
metafisiche interrogandoci sulla realtà del destino individuale.
Nelle comunità di luogo i matrimoni all'interno del gruppo sono frequenti e cuginanze una regola il tutto legato da un
vivo sentimento del luogo, Tutti sono stati battezzati nella stessa chiesa, hanno fatto la stessa scuola, ci si sente vicini
a gli abitanti della regione che hanno lo stesso dialetto ecc.
Per far funzionare una società è necessario organizzare la vita collettiva, ripartire compiti e responsabilità.
Le gerarchie semplici si stabiliscono in modo naturale nella vita familiare. I genitori, figli e anziani formano una
piramide la cui dimensione è biologica.
La forma della famiglia varia da cultura a cultura che prende forza dall'essere percepita come istituzione radicata nella
natura in cui ciascuno ha il proprio posto.
La piramide intesa come tale la si ritrova sotto forma diversa non solo in ambito familiare ma a scuola (maestri,
alunni), fabbrica (titolare, operaio).
Le gerarchie complesse ereditarie sono formate da ruoli e posizioni assegnati per nascita e trasmessi
successivamente ai figli (cioè se nasci contadino i tuoi figli saranno contadini, i nobili avranno una discendenza nobile e
gerarchia nobile, ecc)
Parallele alle gerarchie ereditarie si instaurano sistemi funzionali in cui ruoli e meriti e posizione sociale sono legati alla
competenza del singolo individuo. E' il caso delle gerarchie complesse dove mobilitare un grande numero di persone
al fine di realizzare un progetto implica:
1 una missione precisa definita da chi ha l'autorità di decidere
2 una organizzazione gerarchica molto forte.
Il posto di ogni membro è legato alle sue competenze, quest'ultimo è motivato da una remunerazione, possibilità di
promozione ecc.
Le grandi organizzazioni, gerarchie complesse e burocrazie compaiono con la scrittura.
L'esercito è la prima organizzazione strutturata gerarchicamente.
L'amministrazione combina una gerarchia delle funzioni di comando, assicura l'inquadramento delle popolazioni,
compie controlli, riscuote le tasse.
Successivamente le strutture burocratiche penetrano nelle banche e nella industria.
I clan potevano garantirsi attraverso la loro organizzazione la sopravvivenza. I problemi cambiano quando le società
diventano più numerose.
Ad obbligare ogni persona a svolgere il proprio ruolo ci sono:
1 le tecniche di organizzazione dello spazio
2 l'adesione di tutti a gli stessi valori collettivi, senso di solidarietà e responsabilità.
Con l'aumentare dell'importanza dei sistemi gerarchici la comunità piccola e grande perde il senso, il suo significato si
restringe, non scompare ma cambia.
Tutti coloro che occupano e hanno interessi comuni formano delle comunità omogenee.
Quando le persone sono inoltre in comunicazione fra loro le collettività diventano classi.
Grazie alle moderne comunicazioni l'idea di classe si è allargata a tutti i gruppi che occupano posizioni analoghe alla
piramide sociale; questo si ha molto nella nostra società per quanto riguarda donne, giovani e gruppi emarginali come
gli omosessuali. Utilizzando mezzi come manifestazioni in piazza ecc rendono note le loro posizioni ed esistenza.
Le classi non differiscono solo per l'attività ma anche per accesso alla cultura.
I contrasti non si stabiliscono tra cultura popolare e cultura d'élite, ma tra cultura di massa e cultura tecnica e dotta.
In tutte le società in cui i gruppi vogliono trasmettere dei valori si costituiscono delle classi, nella nostra società classi
intellettuali, in altre religiose ecc.
Una società può preservarsi solo se si arriva a fornire ai suoi membri cibo e beni materiali indispensabili all'esistenza.
La sopravvivenza del gruppo richiede una divisione dei compiti e delle responsabilità tra individui secondo età sesso e
capacità. Alla base di tutto c'è il lavoro il quale se non svolto onestamente può non far funzionare il sistema. La
personalità dell'individuo si trova abbozzata dalle posizioni occupate, i comportamenti in qualche modo
“standardizzati”.
Inoltre nella società la pressione collettiva ha la sua importanza in quanto sono previste sanzioni per punire i colpevoli.
I gruppi hanno fatto ricorso a strategie organizzative molto diverse, spetta alla famiglia o al gruppo elementare la
responsabilità di produrre il necessario assegnando al singolo quanto gli spetta.
Da un punto di vista più complesso i compiti di produzione sono accompagnati da una organizzazione gerarchica
globale fondata sull'importanza di compiti diversi. Ai produttori di beni vengono prelevate ed imposta destinate a chi
detiene il potere politico il quale distribuirà alla forza militare e autorità religiosa.
L'uso di denaro introduce maggiore elasticità di efficienza.
Il passaggio da una economia i cui prezzi sono fissati da una autorità ad una economia liberale di mercato il cui costo è
il risultato del rapporto tra offerta e domanda suscita dibattiti.
Gli interventi della politica nascono dalla responsabilità di assicurare l'autorità del governo sul territorio dello stato, la
pace e giustizia.
Per ottenere ciò gli organi della polizia devono poter circolare ovunque. Le risorse necessarie a finanziarla sono
prelevate dalla ricchezza prodotta dalla popolazione.
Nel mondo contemporaneo lo stato è sopra a tutto.
I poteri dittatoriali privi di controllo impongono imposte eccessive.
In generale i sistemi democratici garantiscono un controllo migliore sulle entrate e sulle spese.
Ogni sistema sociale diventa oppressivo quando è troppo perfetto, precetti morali inculcati fin dall'infanzia rinchiudono
gli individui in schemi rigidi da esser talvolta dolorosi.
Parlando di “privato”, il limite del privato isola la famiglia dal vicinato, le porte, le ringhiere, i rapporti freddi e limitati
col vicino; intimità e libertà sono salvaguardate a questa condizione (questo è solito nelle città francesi).
Negli stati uniti invece le comunità del vicinato è alimentata da relazioni calde e vive, nessuna recinzione o muro, le
porte sono aperte e le visite dei vicini gradite. Tutto è progettato e finalizzato in modo da disporre nello stesso
quartiere famiglie omogenee per reddito, religione e razza.
L'energia degli individui non è sempre impiegata con l'obiettivo di un qualcosa di utilitaristico. L'esistenza è
frammentata con momenti di riposo e svago.
Le possibilità di svago possono essere:
1 dedicarsi ad attività produttive liberamente scelte
2 attività sportive (a qualunque età)
2 lettura, intrattenimenti culturali, viaggiare.
La festa segna una rottura collettiva nello svolgimento ordinario dei giorni. Scandisce i momenti salienti della vita
familiare. Sono “organizzazioni” in date fisse che corrispondono a momenti salienti. Si svolgono con processioni,
danze, musiche, spettacoli.
Altre feste portano alla sospensione delle regole abituali come il carnevale e le maschere e il travestimento che
permettono a ogni persona di essere qualcun altro, parlare e comportarsi liberamente.
Il ruolo svolto da questo manifestazioni è così importante che alle volte vengono costruite strutture speciali come
ampie strade, enormi edifici ecc.
Ai margini della società gli obblighi si allentano, la trasgressione delle regole non ha le stesse sanzioni, stiamo
parlando del mondo marginale strutturato da gruppi criminali fuorilegge, briganti di strada o malavita, mafia delle
regioni urbane.
In altre situazioni gli spazi che sfuggono al controllo servono a moltiplicare le esperienze e predicare altri valori, la
marginalità diventa culturalmente produttiva.
La frontiera è stata il motore della società americana: l'amministrazione non era stabilita dal potere centrale ma era il
risultato di un popolamento che prendeva in mano il proprio destino.
Zone con bassa densità e paradossalmente zone con grandi ammassamenti di popolazioni avevano come risultato la
fatica di sviluppare forme di controllo sociale.
Quando il funzionamento normale di una società viene interrotto e i principi su cui si basa vengono messi in
discussione (catastrofe, terremoto.. ecc) le autorità non sempre si mostrano all'altezza della situazione. Le istituzioni
mostrano la loro inefficienza, sorgono quindi forze giovani ancora mal strutturate che parlano di nuove possibilità.
Un tempo la geografia si occupava ai periodi di prosperità, oggi invece le situazioni di crisi catturano molto più
l'attenzione rivelando le debolezze dei sistemi.
Il cambiamento può essere il risultato di una messa in discussione, il rinnovamento deriva da una crisi profonda di ciò
che costituisce il legame sociale:
-una ristrutturazione generale di vita economica
-una rivoluzione che capovolge le istituzioni politiche