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Lineamenti di Giustizia costituzionale democratici sono fondati sul principio di sovranità popolare che si

traduce nella supremazia parlamentare e centralità degli atti dotati di


PARTE I forza di legge , nn si comprende come possa venir meno la
ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE supremazia della legge essendo questa subordinata al principio di
superiorità della Costituzione; e come possano gli organi di giustizia
1. La giustizia costituzionale nel quadro della teoria generale della costituzionale che nn hanno legittimazione democratica ( nn essendo
costituzione eletti dal popolo , al contrario del parlamento) contrapporsi alle
decisioni democratico-parlamentari nel momento in cui sanzionano
La previsione di una giustizia costituzionale implica un particolare l’illegittimità sostanziale di una lex parlamentare ( ordinaria ).
modo di essere della costituzione (rigido). Giustizia costituzionale e
costituzione quindi sono concetti strettamente connessi. Ma cosa contiene la costituzione?
Gli organi di giustizia costituzionale ( corti e tribunali) mirano infatti Schmitt sosteneva che “ solo colui a cui è riconosciuto il
a custodire la tavola di valori e le regole del gioco fondamentali potere di interpretazione ( auctoritas ) è in grado di enunciare ciò che
( quindi il sistema di limiti giuridici essenziali – quindi la veramente dice la costituzione, disponendo perciò stesso del vero
costituzione) di un ordinamento dato. potere sovrano”.
Tali organi hanno Oggi questa facoltà di interpretazione/integrazione dei
1) l’originaria funzione della difesa della rigidità della costituzione, significati normativi di leggi e atti con forza di legge è affidata alle
con riferimento al rispetto delle procedure di formazione di leggi Corti, che, nel contempo , creano anche norme di diritto costituzionale
ordinarie secondo il procedimento ordinario e costituzionali nel momento in cui sono chiamate a “colmare” lacune costituzionali.
secondo la procedura aggravata  quindi accertano la legittimità Quindi possiamo dire che il diritto costituzionale vivente è frutto
formale dell’attività ermeneutica delle corti costituzionali .
2) la funzione di difesa ( attraverso i limiti alla revisione Ora, ci si chiede se chi interpreta le regole e crea le norme, sia
costituzionale) dell’intangibilità del cd. “nucleo duro ” della effettivamente vincolato alle stesse, cioè se c’è pericolo di arbitrii.
costituzione che tende a coincidere con i principi supremi Per rispondere a tutti questi quesiti è necessario chiedersi
dell’ordinamento e i diritti fondamentali ed è intangibile nn solo principalmente qual è la legittimazione del regime democratico stesso.
perché caratterizza l’ordinamento (es. forma di stato) ma anche
xkè la sua eventuale modifica potrebbe causare il venir meno Risposte
dell’ordinamento stesso  giudicano quindi l’illegittimità
sostanziale delle leggi che nn devono essere in contrasto con i 1) una vera democrazia ha bisogno di un sistema di valori
principi della costituzione. metademocratici di riferimento a cui sottostare, tale sistema è la
Costituzione considerata così un “limite metademocratico” alla
Soprattutto quest’ultima facoltà (di difesa del nucleo duro) democrazia. Si accenna così al principio della “doppia
rappresenta una sfida al carattere democratico dell’ordinamento legittimazione” (costituzionale e popolare) della democrazia
giuridico nel senso che : posto che gli ordinamenti giuridici costituzionale e quindi del potere politico.

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Ora, se la democrazia ha bisogno di un sistema di valori costituzionali ke dovrebbero invece essere caratterizzati da ottimismo
metademocratici che ne limitino la forza, a maggior ragione le Corti, , fiducia e cooperazione.
custodi di tale sistema devono essere prive di legittimazione
democratica. 6) nn si devono sottovalutare ma neanke sopravvalutare i poteri della
La doppia legittimazione e l’esistenza di 2 poli cioè sovranità Corte che è in grado di svolgere in modo incisivo la sua originaria
popolare e valori costituzionalizzati , fa si che le Corti diventino funzione di sanzionare le violazioni della costituzione. Ogni altro
garanti dell’equilibrio fra questi pendendo però necessariamente verso potere infatti, potrebbe essere soggetto a contestazione nn essendo la
il secondo polo. corte né legislatore, né pubblica amministrazione né giudice comune.

2) nell’attuale stato costituzionale il popolo nn può nn difendersi dagli 7) il potere delle corti è subordinato all’effettività delle costituzioni (al
atti di supremazia parlamentare ( lex ) e lo fa in 2 modi : con gli consenso popolare). L’unico modo attraverso cui le corti possono
istituti di democrazia diretta e attraverso le funzioni della Corte che garantirne l’effettività è svolgere una funzione ke nn sia né
pur non essendo eletta dal popolo opera nel nome e nell’interesse del conservatrice né progressista, cioè una funzione stabilizzatrice ed
popolo. equilibratrice con l’aggiornamento dei valori originari in relazione ai
cambiamenti sociali dovuti al passare del tempo.
3) nello stato costituzionale odierno ,la Costituzione appartiene a tutti Le corti stesse concorrono alla determinazione e formazione
quindi la corte nn ha poteri ermeneutici esclusivi esistendo accanto dell’opinione pubblica. Si vede così un moto circolare: l’opinione
all’interpretazione ufficiale (della corte) 1interpretazione e di giuristi pubblica tende ad influenzare le decisioni delle corti che, con la loro
(colta) e di profani (diffusa). giurisprudenza, contribuiscono a formare l’opinione pubblica. È
In tale contesto, dove le funzioni di garanzia sono affidate anche ad quindi necessario x un corretto funzionamento del meccanismo che le
altri organi, è improponibile ke la Corte abusi dei suoi poteri. corti siano influenzate solo dal parametro della costituzionalità ( cioè
fungano da freno alle pressioni di opinioni pubbliche capaci di
4) posto che ness1 decisione dei tribunali costituzionali è in grado di condizionare, nonostante il divieto di mandato imperativo, il
resistere ai parlamentari nelle vesti di legislatori costituzionali, se le legislatore) né dall’opinione pubblica, né dalla coscienza sociale.
corti costituzionali nn riuscissero a contenere il potere degli organi In questo contesto la funzione del diritto è prescrittiva dovendo
elettivi ke rappresentano la sovranità popolare , quest’ultima sarebbe orientare i consociati verso un sistema di valori formali ( procedure
destinata a prevalere. Quindi finché funziona la Corte è garantito democratiche e separazione dei poteri ) e sostanziali ( diritti umani )
l’equilibrio costituzionale altrimenti si avrebbe un ordine che oggi viene chiamato Costituzione. Ed è solo in un sistema di
costituzionale nuovo. questo tipo ke si può parlare di giustizia costituzionale.

5) la domanda “ chi controlla le Corti” va ridimensionata sia xkè


esistono controlli da parte di giuristi e dell’opinione pubblica 2. Cenni di Giustizia costituzionale comparata
sull’operato delle corti ma anche xkè kiederselo produrrebbe un
circolo vizioso di sospetti ke nn è proprio degli ordinamenti

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Nell’arco di un secolo si è passati dallo stato legale ( caratterizzato Ancora in epoca romana si parlava di una lex naturalis a cui nn
dalla supremazia parlamentare legittimata dal popolo) allo stato di si può derogare né abrogare, da cui nn ci si può svincolare né x ordine
diritto ( caratterizzato dal potere del popolo di mettere in discussione del senato né x volontà del popolo ( Cicerone ) che porterà nel
l’illegalità degli atti della P.A.) ed infine allo stato costituzionale ( con medioevo alla tesi secondo cui una lex in contrasto col diritto naturale
la possibilità di far valere l’illegittimità dell’operato lesivo dei diritti “ injusta est” (S. Tommaso)….
costituzionalmente garantiti del legislatore stesso).La giustizia
Costituzionale, essendo una delle caratteristiche dell’attuale stato Abbiamo quindi parlato di precedenti storici del concetto di
costituzionale, appare un concetto moderno che nn dovrebbe trovare costituzione come sistema di valori fondamentali di riferimento,
precedenti storici. quindi di giustizia costituzionale come garante del rispetto delle leggi.
Nn si può negare però che l’idea di una norma superiore, il Ma noi sappiamo che la costituzione è anche un sistema di limiti
riferimento quindi ad un parametro superiore, che disciplini la vita del essenziali, un codice che stabilisce regole fra i vari organi, in
gruppo appare antica ( es. 10 comandamenti di mosè prevalenti sulla quest’ottica la giustizia costituzionale ha funzione arbitrale, volta a
legge ebraica ). risolvere i conflitti tra poteri.
Inoltre noi sappiamo che giustizia costituzionale e costituzione Esempio storico più antico ed importante di questa seconda funzione
appaiono come inscindibili, quindi esistendo precedenti storici di arbitrale della giustizia costituzionale è la:
costituzioni ( leggi superiori) , esistono precedenti storici anche di Supreme Court degli UsA (che dal 1787 garantisce le
organi volti a custodirle. prerogative della Federazione rispetto agli stati-membri) che ha
costituito il principale modello di riferimento x quasi tutti gli
In grecia antica esisteva 1istituto , graphè paranomon , con cui ordinamenti costituzionali, tanto da meritarsi l’appellativo di
si poteva accusare e processare un cittadino per aver fatto in “costituente stabile”.
assemblea una proposta contraria alla legge. La decisione e la Fino al 1803 nn aveva però competenza a giudicare la legittimità
sentenza veniva presa dal demos ( tramite una giuria estratta x costituzionale delle leggi federali.In quell’anno però ,nel risolvere una
sorteggio ). C’era quindi una sorta di garanzia di protezione delle controversia decisa con la sentenza Marbury contro Madison, essa
norme fondamentali. stessa si riconobbe definitivamente questo potere.
Ancora ad Atene la boulè, un consiglio di 400 cittadini estratti a sorte, [Infatti, Nel 1803 la corte suprema degli Stati Uniti D´America
era stata istituita x porre 1freno all’assemblea popolare, infatti quando si trova a giudicare sul caso più citato e famoso della storia della
qualke oratore attaccava una legge ne arrestavano il discorso e giurisprudenza americana: il caso Marbury vs. Madison, caso che
scioglievano l’assemblea popolare che nn poteva + votare sulla segnerá l´inizio del judicial review ( giudizio di costituzionalità di
questione. leggi statai e federali) esercitato dalle corti americane.
A Sparta esistevano gli efori della costituzione con il compito di Il presidente degli Usa, Adams prima di lasciare l’incarico, procedette
preservare le norme della città-stato. alla nomina di 42 giudici di pace però il segretario di stato
Quindi già nel mondo greco , l’assemblea popolare (ecclesìa) aveva si Marshall,nn riuscì a far pervenire a tutti i giudici i decreti di nomina.
il potere di redigere atti normativi ma nn dovevano essere in contrasto Inoltre, prima di essere sostituito da Thomas Jefferson, Adams
con le norme costituzionali ( nomoi )

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rinnovó molte cariche istituzionali, tra cui la presidenza della corte
suprema che fu affidata allo stesso Marshall. A) Il modello Americano di Giustizia costituzionale
Il neo segretario di stato, Madison, su mandato nel nuovo presidente
Jefferson , nn inoltrò i decreti di nomina residui… William Marbury, Il sistema di giustizia americano rivela una concezione alta di
che era uno dei giudici di pace designati, ma esclusi, si rivolse alla costituzione , consentendo che ciascun giudice , trovandosi di fronte
corte x ottenere un mandato che obbligasse il nuovo segretario di stato ad 1 legge da applicare nel corso di un giudizio , possa subito
Madison ad effettuare la consegna del decreto di nomina. disapplicarla ( nn annullarla) ove la consideri contro la costituzione,
Il problema fondamentale di questa causa era il seguente: La con effetti limitati al processo ( inter partes) e retroattivi ( ex tunc ).
costituzione degli Stati Uniti non riconosce alla corte suprema la Da un lato la legge nn può creare ulteriori danni dal momento in cui
competenza di giudicare in casi simili a questo, mentre esisteva una nn c’è l’attesa di una decisione del tribunale costituzionale, dall’altro
legge federale (che nella gerarchia delle fonti corrisponde alla nostra potrebbero verificarsi disparità di trattamenti anche se l’eventualità
legge ordinaria) la quale assegnava la competenza di emettere «"Writs appare marginale visto che i giudici di grado inferiore sn vincolati alle
of Mandamus" nei confronti di chi esercita potere in nome degli Stati decisioni di quelli di grado superiore ( quindi gli effetti sono
Uniti d´America». Sintetizzando, il presidente Marshall si trovava teoricamente inter partes ma in realtà valgono erga omnes).
davanti alla richiesta di emettere un Writ che avrebbe integrato Quindi caratteristiche principali di questo modello “puro” sono
Marbury nella carica istituzionale di cui era stato incaricato dal 1) sindacato diffuso
presidente: a favore della richiesta dell´attore vi era una legge federale 2) accesso in via incidentale
che assegnava la competenza giurisdizionale su tale controversia alla 3) sentenza dichiarativa ( disapplicazione)
corte suprema; contro tale richiesta, invece, era la stessa
COSTITUZIONE degli Stati Uniti. B) Il modello Europeo di Giustizia Costituzionale
La legge non può contravvenire a quanto disposto dalla Costituzione - L’Inghilterra sia di ieri che di oggi nn ha una costituzione
e, se questo accade, quindi la legge deve essere privata dei suoi effetti. codificata né una giustizia costituzionale essendo il diritto
Per usare le parole della sentenza: "o la Costituzione è una legge anglosassone consuetudinario
superiore prevalente, non modificabile con gli strumenti ordinari, - In Germania si accese un dibattito tra Kelsen ( scuola viennese ) e
oppure è posta sullo stesso livello della legislazione ordinaria e, come Schmitt su chi nell’ordinamento costituzionale dovesse essere il
le altre leggi, è alterabile quando il legislatore ha piacere di custode della costituzione
alterarle. Se la prima parte dell'alternativa è vera, allora una legge
contraria a Costituzione non è legge; se la seconda parte è vera, a) Kelsen considerava la Costituzione come un testo costituito da
allora le Costituzioni scritte sono un tentativo assurdo, da parte del norme sulla produzione di norme, destinato a ripartire le competenze
popolo, di limitare un potere per sua stessa natura illimitabile". tra gli organi dello stato, una “ legge superiore” solo xkè
In sintesi, Marbury non era stato accontentato dalla corte, in quanto gerarchicamente sovraordinata rispetto alle altre leggi. In questa
essa aveva deciso di DISAPPLICARE una legge federale (utilizzando concezione “procedimentale “ di costituzione, la giustizia
la quale Marbury avrebbe avuto senz´altro ricevuto una sentenza costituzionale deve essere affidata ad organi , tribunali costituzionali,
favorevole) poiché ILLEGITTIMA COSTITUZIONALMENTE.]

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tecnicamente capaci di individuare nell’ordinamento, in teoria puro e interessa chi e su cosa decide ma che abbia il potere di decidere 
privo di vizi se non procedurali, le leggi incostituzionali. decisionismo occasionalistico.
Quindi in tale ottica , secondo la teoria del calcolo dei vizi di Merkl, si
doveva accettare e tollerare l’esistenza di vizi delle leggi ke dovevano Né le tesi di Kelsen (scuola viennese) né Schmitt sembrano premesse
essere previsti e ratificati nell’ordinamento stesso. Ciò quindi idonee dell’attuale concezione di giustizia costituzionale xkè sia l’uno
significava privilegiare la legge sulla costituzione dovendosi accettare ke l’altro privilegiano i più o il più forte, mentre la giustizia
la coesistenza di atti incostituzionali e costituzione stessa. costituzionale ha come scopo quello di garantire la tutela dei diritti di
Entrambe le teorie sn sottoposte a critiche dottrinali, punto fermo però tutti, in particolare delle minoranze contro la maggioranza.
rimangono e ragioni che vedono affidata la giustizia costituzionale ad
organo giudiziari collegiali: tribunali costituzionali. - In Francia, dopo la rivoluzione del 1789 che esaltava la volontà
popolare, era inconcepibile un controllo di costituzionalità delle
b) Schmitt invece considerava la Costituzione come la Decisione di leggi xkè avrebbe messo in discussione l’autorità del parlamento
unità di un popolo, il vero sovrano è colui dotato di potestas ed quale organo detentore della supremazia popolare. La diminuzione
auctoritas, che nello stato d’eccezione quindi in casi di difficoltà è in dei poteri parlamentari si ebbe solo con il rafforzamento di quelli
grado di decidere : quindi è il sovrano il vero custode della del presidente della repubblica ed il sistema di giustizia
costituzione. La tesi quindi ke i tribunali nn possono essere i custodi costituzionale ha subito evoluzioni solo recentemente.
della costituzione ma che il legittimato fosse solo colui che decide e Caratteristica storica del modello francese è un controllo
quindi il capo di stato, era avvalorata dal fatto ke la Carta di Weimar preventivo delle leggi.
prevedeva che il Reich, eletto dal popolo con funzioni nn di indirizzo
ma esclusivamente di coordinamento, potesse in situazioni di C) Il modello Austriaco di Giustizia costituzionale
emergenza avere poteri decisionali; dall’impossibilità degli organi
costituzionali di contrapporsi alla legge essendone vincolati ; dalla Il tribunale Costituzionale esercitava accanto alla funzione di
collegialità dei tribunali che così erano strutturalmente incapaci di risoluzione dei conflitti esercitava un controllo sulle leggi sia in via
decidere x le tendenze che la collegialità stessa ha verso il preventiva sia successiva. La legge incostituzionale era considerata
compromesso. valida ed efficace fino alla pronuncia della corte austriaca che nn
La teoria ovviamente era colma di critiche: disapplica ma annulla le leggi incostituzionali con effetti ex nunc ed
1) Innanzi tutto nn è detto ke ki possegga auctoritas debba possedere erga omnes. Quindi è caratterizzato da :
anche potestas e viceversa 1) sindacato accentrato
2) Nn è detto ke il singolo sia + idoneo a prendere la decisione di un 2) accesso in via principale
organo collegiale, anzi le decisioni collegiali dovrebbero essere + 3) sentenza costitutiva ( annullamento )
ponderate ed equilibrate
3) Inoltre , quanto al fatto che il capo dello stato avrebbe potere di - I sistemi Misti ( Italia ) combinano le principali caratteristiche
decidere sulla costituzione , dobbiamo sottolineare che a Schmitt nn dei 2 modelli puri ( americano ed austriaco).

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Il risultato finale è un modello di giustizia costituzionale che, in risolto tutti i conflitti”) e la sinistra marxista preoccupata dalla
qualche modo, tenta una fusione tra elementi appartenenti ad entrambi eventuale perdita di importanza della supremazia parlamentare.
i modelli di riferimento. Così del modello “accentrato” (austriaco) Favorevoli alla corte erano altri costituenti ( Dovetti, A.Moro,
permane il principio di affidare ad un apposito organo costituzionale il LaPira).
compito di garantire il rispetto della rigidità della Costituzione; del Il 1 gennaio ’48 entrava in vigore la Costituzione ma mancava ancora
modello “diffuso” (americano) il principio dell’estensione del la Corte. Così, l’esercizio della giustizia costituzionale fu affidata
sindacato della Corte costituzionale anche ai profili di legittimità momentaneamente ai giudici comuni (per 8 anni) che giudicavano con
sostanziale della legge e del coinvolgimento nel processo di effetti solo inter partes e solo nel 1956 la Corte entrò in funzione.
costituzionalità dei giudici comuni, attraverso il cosiddetto
procedimento in via incidentale. Merita accenno anche l’Alta Corte x le regione Sicilia [che giudicava
La giustizia costituzionale oggi è talmente varia che le classificazioni sulla incostituzionalità di leggi regionale i statali, e sui reati di
tradizionali risultano inadeguate presidente e assessori regionali] la cui fine fu segnata da 3 episodi:
1) una sentenza della corte costituzionale ke dichiarava di aver
3. La genesi della Corte Costituzionale Italiana assorbito le funzioni di controllo delle leggi
2) la nomina di 3 dei suoi membri come giudici costituzionali che
In Italia, l’unico precedente storico di giustizia costituzionale è il inizialmente svolsero entrambi i compiti finche nn si videro
Senato regio come Alta corte di giustizia previsto nello Statuto costretti a dover giudicare la legittimità di una legge siciliana e
Albertino che giudicava : così si dimisero
1) sui crimini di alto tradimento e attentato alla sicurezza dello stato 3) una sentenza definitiva del Palazzo della Consulta ke dichiarava
da chiunque commessi ( tranne i re la cui persona è sacra ed illegittimo il residuo di foro penale siciliano.
inviolabile)
2) i reati ministeriali e i reati connessi 4. I problemi delle fonti “della” e “sulla” Corte
3) i reati commessi dagli stessi senatori, ad eccezione del caso di
flagranza La Giustizia Costituzionale è disciplinata in Italia da tante e diverse
Vi era anche un controllo dei vizi formali nel senso del rispetto delle fonti (norme della costituzione art 137,90,135,75, lex ordinarie, leggi
norme di procedura dello statuto, solo nel 1947 si può effettivamente costituzionali , norme regolamentari… etc etc )
parlare di vizi materiali. Una ricostruzione teorica del sistema vorrebbe ke :
Il problema di una vera giustizia costituzionale si pose 1) la legge ordinaria si occupasse solo della costituzione della corte
seriamente solo in Assemblea Costituente. 2) il funzionamento fosse affidato insieme a legge e regolamento
Due erano i gruppi contrari alla costituzione della corte interno
costituzionale: i vekki sostenitori del regime liberale ( es Nitti 3) il procedimento fosse disciplinato dalla corte stessa con norme
considerava la corte inutile e dannosa, propria dei paesi nn unitari, integrative dei regolamenti
federali) che esaltavano invece il ruolo della corte di cassazione Però nella realtà nn è così x continue e reciproche invasioni di campo.
( Bertone la considerava “ monumento di sapienza ke in 80anni ha Una razionalizzazione dell’argomento auspicherebbe che:

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1) la costituzione fosse affidata solo alla legge ordinaria della corte a volte il Pdr è intervenuto con minacce sanzionatorie (si
2) funzionamento e procedimento solo alle fonti interne della corte ricordano il messaggio al parlamento del pdr Sensi, e la minaccia di
stessa, senza distinzioni tra regolamenti e norme integrative ma scioglimento del parlamento di Cossiga)
parlando solo di regolamenti ke si distinguerebbero in
a) unico sulle funzioni e procedura 3) per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ad
b) amministrativo amministrative (di questi, tre dalla Cassazione; uno dal Consiglio
3) che tali atti fossero adeguatamente pubblicizzati di Stato; uno dalla Corte dei conti).
PARTE II
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE L’elezione da parte della magistratura avviene con una maggioranza
assoluta dei componenti del collegio e in mancanza, in seconda
1. La composizione della Corte votazione a maggioranza relativa con ballottaggio fra i candidati più
votati. I giudici sono scelti tra magistrati anche a riposo delle
L'art. 135 comma 1 della Costituzione afferma che «la Corte giurisdizioni superiori ordinarie ed amministrative, i professori
costituzionale è composta di quindici giudici nominati …. ordinari di università in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti
anni di esercizio. In relazione a questa componente elettiva si è posto
1) per un terzo dal Presidente della Repubblica. il problema di stabilire che cosa si debba intendere per suprema
magistratura: la tesi che ha prevalso è di ritenere che il soggetto debba
La nomina da parte del Capo dello Stato è sicuramente un atto possedere requisiti formali (cioè l’essere magistrato) che sostanziali
formalmente e sostanzialmente presidenziale per il quale è prevista la (cioè esercitare effettivamente le funzioni).
controfirma del Presidente del Consiglio dei ministri, ciò nn significa
quindi che il capo dello stato possa decidere arbitrariamente visto che In questo modo il costituente ha voluto creare un organo equilibrato;
la controfirma può essere negata nel caso di mancanza dei requisiti equilibrio che risiede nel carattere misto dell’organo con un’alta
nei candidati o per gravi ragioni di opportunità. qualità tecnico-giuridica ( x i requisiti dei suoi membri – magistrati)
ed una sensibilità politica (dovuta alle nomine parlamentari e
2) per un terzo dal Parlamento in seduta comune. presidenziali )

L’elezione ad opera del parlamento in seduta comune avviene a Accanto alla composizione ordinaria la Corte conosce una
scrutinio segreto e con la maggioranza dei due terzi dei componenti composizione integrata, che si ha ogni volta che la Corte è chiamata a
dell’Assemblea. Per gli scrutini successivi al terzo è sufficiente la giudicare dei reati presidenziali di alto tradimento e di attentato alla
maggioranza dei tre quinti. L’alto quorum , che si giustifica con costituzione, previa messa in stato di accusa del Capo dello Stato dal
l’intento di eleggere personalità qualificate, ha spesso determinato Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei suoi membri
ritardi nell’elezione dei giudici, pericolosi perché la Corte per (art 90. cost)
funzionare necessita di almeno 11 giudici. Per evitare che l’inerzia In tal caso la Corte è integrata con 16 membri tratti a sorte da un
parlamentare causi un ritardo quindi che impedisca il funzionamento elenco di cittadini eleggibili a senatore che il Parlamento compila ogni

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nove anni mediante l’elezione con le stesse modalità stabilite per la 2) ai giudici prorogati x il giudizio penale subentrano comunque
nomina dei giudici ordinari. L’elenco è costituito da 45 persone e nel nuovi giudici x le funzioni ordinarie , così aumenta il numero
caso in cui si riduca a 36 il parlamento in seduta comune da inizio ad complessivo dei giudici senza par condicio fra essi
elezioni suppletive. La Corte funziona con almeno 21 giudici e quelli
aggregati devono essere la maggioranza. La cessazione può essere
a) ordinaria  alla scadenza dei 9 anni
2. Lo status di giudice costituzionale b) straordinaria:
1) dimissioni presentate alla corte e nn all’organo di nomina
L’elezione necessita 2) rimozione o sospensione a maggioranza dei 2/3 della corte x
1) di convalida da parte della corte che accerta l’esistenza dei incapacità fisica o gravi mancanze
requisiti soggettivi dell’eletto 3) decadenza , astensione volontaria e ingiustificata protratta x
2) di presentazione del giuramento nelle mani del PdR alla presenza oltre 6 mesi dall’esercizio delle funzioni.
dei presidenti delle 2 camere
Incompatibilità funzionali:
Il giudice così nominato resta in carica nove anni (decorrenti dal L’ufficio di giudice costituzionale ( ordinario e aggregato ) è
giuramento , termine + lungo della durata degli organi elettori x incompatibile con la carica di parlamentare, di consigliere regionale;
evitare eventuali vincoli di nomina), alla scadenza dei quali “cessa con l’esercizio della professione di avvocato, o con ogni carica ed
dalla carica e dall'esercizio delle funzioni” art 135  Non è ammessa ufficio indicati dalla legge (art. 135 comma 5).
la prorogatio in attesa della nomina e dell'entrata nelle funzioni del Non possono assumere o conservare altri ufficio impieghi, non
nuovo giudice. possono avere funzioni di amministratori in società che abbiano fine
Ciò potrebbe comportare qualche problema, visto che non sempre il di lucro; se sono magistrati in servizio o professori non possono
termine di un mese per la nomina di un nuovo giudice viene rispettato continuare l’esercizio delle loro funzioni; non possono fare attività
( ricordiamo i ritardi x inerzia parlamentare). politica da quando assumono la carica di giudice cost., se iscritti ad un
Il divieto di prorogatio nn vale x i giudizi di accusa: tutti i giudici partito mantengono l’iscrizione ma non possono partecipare
continuano a far parte del collegio penale fino all’esaurimento del attivamente ( es. sottoscrizione di richieste di referendum, petizioni,
giudizio, anche se sia sopravvenuta la scadenza dell’incarico, per candidature.. etc) perché la partecipazione attiva costituirebbe
mantenere l’unità del processo penale e x garantire l’indipendenza un’esternazione del proprio punto di vista, ciò nn lega con la
della corte da manovre delle parti che potrebbero trarre vantaggi caratteristica delle decisioni della corte che devono essere “collegiali”
dall’espulsione di un giudice. e al di sopra delle parti.
Tale eccezione presenta dei difetti: Le incompatibilità prefunzionali sono quelle relative solo ai 45 giudici
1) il fatto ke la disposizione che è contenuta in una legge aggregati che coincidono con i requisiti x l’eleggibilità a senatore e
ordinaria resista alla norma costituzionale cioè sono sanabili tramite rinuncia all’attività, mentre le funzionali tramite
all’art135(divieto di prorogatio) astensione.

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Di frequente accade che gli exgiudici - emeriti – diventino 3. Il Presidente
ministri,parlamentari… etc etc ; sarebbe però auspicabile ke prima di
assumere qualsiasi altro incarico istituzionale ci fosse un periodo di A norma dell’art. 135 è eletto dalla corte fra i suoi componenti.
astensione obbligatoria. Rimane in carica per 3 anni ed è rieleggibile.
L’elezione avviene a maggioranza assoluta (scrutinio segreto con
I giudici cost. hanno una serie di garanzie inerenti alla carica: distruzione delle schede). Se nessuno riporti maggioranza, si procede
1) inamovibilità  non possono essere rimossi dal loro ufficio se non ad una nuova votazione e dopo questa si va al ballottaggio tra i due
per decisione della corte stessa per più votati. Viene eletto chi ha riportato più voti. In caso di parità è
sospensione,rimozione,decadenza…. eletto il più anziano in carica ed in mancanza il più anziano in età.
2) immunità penale  finché durano in carica godono dell’immunità Il criterio di scelta secondo “l’anzianità in carica” è stato adottato x
penale accordata dall’art. 68 comma 2 ai membri delle camere, con la consentire a tutti i giudici l’accesso alla carica.
differenza che l’autorizzazione a procedere veniva data dalla corte. Poteri :
Sappiamo però nel 93 l’immunità dei parlamentari fu ridimensionata . 1) rappresenta la corte ed esercita poteri di esternazione
[La riforma del 93 ha abolito l’autorizzazione per sottoporre il 2) sovrintende alle attività delle commissioni,fissa con decreto il
parlamentare a processo penale, che s’era prestato a notevoli abusi, (si giorno delle udienze pubbliche e convoca la corte se nessuno si
pensi alla truffa; all’emissione di assegni a vuoto; ecc.). Resta ferma costituisce, può convocare la corte in consiglio; regola la
l’autorizzazione per la libertà personale, salvo che siano in flagranza discussione e può determinare i punti sulla quale si deve svolgere
di reato.] 3) provvede ad indagini ed interrogazioni
La questione ancora irrisolta e da stabilire è se tali riduzioni valgano 4) Nomina nei giudizi di legittimità un giudice per l’istruzione e la
anche x i giudici costituzionali ( quindi se la loro immunità sia una relazione della causa tenendo conto delle competenze specifiche
fotocopia di quella parlamentare) o se mantengano l’immunità piena. del giudice e convoca la corte entro 20 giorni per la discussione
3) insindacabilità  non sono sindacabili per i giudizi ed i voti 5) preside le sedute, dirige gli uffici amministrativi e ha poteri di
espressi nell’esercizio delle funzioni, anche se la prerogativa appare polizia
superflua in assenza della possibilità di esporre opinioni dissenzienti 6) può con provvedimento motivato dimezzare i termini dei
rispetto alle decisioni collegiali ( dissent ) provvedimenti;
4) i giudici ordinari hanno una retribuzione mensile non inferiore a 7) nelle deliberazioni vota per ultimo perché il suo voto è prevalente.
quello del più alto magistrato della giurisdizione ordinaria ed è Nei giudizi di accusa in caso di voto in parità prevale quello più
determinata dalla legge favorevole all’imputato.
5) i poteri di polizia sn riservati alla corte, e la foza pubblica nn può 8) Sottoscrive le sentenze e le ordinanze
entrare nella sede se nn per ordine del presidente
6) autodichia “giustizia domestica”, ossia potere di decidere le Esistono poi:
controversie in materia di pubblico impiego relative ai suoi a) vicepresidente che sostituisce il presidente in caso di impedimento
dipendenti. b) il giudice anziano che è supplente del vicepresidente
7) autonomia contabile

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c) il giudice delegato, che rappresenta l’organo ed è scelto di vota in entro 20 giorni la corte x la discussione. La cancelleria trasmette tutti
volta dal presidente gli atti al relatore xkè decida se si possa saltare la pubblica udienza e
d) commissione x gli studi, regolamenti e biblioteca decidere direttamente in camera di consiglio; il relatore si avvale di 3
e) ufficio di presidenza con funzioni finanziarie collaboratori scelti. Tutti i documenti tranne quello contenente l’atto
introduttivo ( disponibile solo x il relatore) sn consegnati a tutti i
giudici. Nella pubblica udienza il relatore si limita a descrivere la
causa, nella successiva udienza in camera di consiglio esporrà anche i
4. Modalità di svolgimento dei lavori propri convincimenti cercando di influenzare il collegio. Vota x
primo. Solitamente il redattore x la stesura della motivazione è lo
Modalità di voto stesso del relatore che, insieme al presidente, sottoscrive la decisione.

Si deve distinguere tra :


1) quorum strutturale (qs  numero di presenti necessario x il Da notare alcuni elementi che consistono nell’applicazione
funzionamento della corte; nei giudizi d’illegittimità il numero dell’economia processuale ( x velocizzare i procedimenti) :
minimo è 11; nei giudizi d’accusa 21; negli altri casi nn 1) le ordinanze nn vengono lette collegialmente ma vengono
giurisdizionali ( es elezione del presidente etc etc qs minimo 9 ) consegnate ai giudici il cui silenzio nei 5 gg successivi equivale ad
2) quorum funzionale (qf  numero necessario x la validità della approvazione
deliberazione corrispondente alla metà + 1 del qs) 2) 2 cause possono venire discusse congiuntamente e decise con
Le deliberazioni sono “collegiali” quindi prese a maggioranza unica pronuncia
assoluta ( dei presenti ) e nn sn ammesse astensioni. 3) una causa può nn essere decisa in 2 tempi ( come solito prima
Il qs (se la composizione è minima) nei giudizi di illegittimità ha udienza pubblica e poi in camera di consiglio ) ma in unica sede
causato problemi infatti è sufficiente ke anche 1 solo giudice si assenti ( camera di consiglio) ad esempio quando:
o che scada la sua carica ( che nn ammette prorogatio come x i giudizi a) nel giudizio incidentale  nn si presentano le parti: o x
d’accusa) x rinviare o bloccare le decisioni che ricordiamo “devono manifesta infondatezza, improponibilità o inammissibilità
essere deliberate dai giudici presenti a tutte le udienze in cui si è b) conflitto tra enti  manifesta inammissibilità; manifesta non
svolto il giudizio” cioè la corte può funzionare tramite collegi diversi spettanza o spettanza; ordinanza di sospensione
purkè il collegio che ha iniziato una causa sia lo stesso che decide in c) ammissibilità del referendum
via definitiva. d) correzione di pronunzie… etc
4) altra caratteristica del processo costituzionale è la “gratuità”
Procedure ordinarie x arrivare alla decisione avendo un
interesse e obiettivi generali, quindi se nn fosse così il giudizio
Entro 20 giorni dalla notifica dell’ordinanza (nei giudizi incidentali) o finale potrebbe essere viziato da interessi pecuniari.
del ricorso ( in via principale o nei conflitti) il presidente della corte
nomina un giudice istruttore per l’istruzione e la relazione e convoca 5. I Poteri Istruttori Della Corte

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6. Il principio di collegialità delle decisioni e il divieto di opinioni
Le decisioni sn precedute da attività conoscitive dette “istruttorie”. dissenzienti
L’uso del temine “attività istruttorie” appare inappropriato xkè :
1) la corte nn è organo giurisdizionale ma ha solo funzioni di La collegialità che caratterizza tutte le decisioni della corte
controllo della costituzionalità costituzionale ha trovato il suo maggior ostacolo con la proposta di
2) è controverso se la corte possa accertare i fatti, essendo organo introduzione del dissent (già adottato in molti paesi) cioè della
con il compito di controllare le norme possibilità di manifestare i dissensi emersi in seno al collegio.
3) nn ci sn indicazioni normative sui poteri d’istruttoria della corte Secondo noi, l’introduzione del dissent nn intaccherebbe il principio
4) non c’è testimonianza di importante uso di tali attività di collegialità visto che comunque le decisioni sarebbero adottate a
5) nn c’è interesse sull’argomento da parte della dottrina maggioranza anzi sebbene si parli di svantaggi [quali ad es: i giudici
potrebbero essere esposti ad attentati alla loro indipendenza e
Tuttavia potrebbero essere spinti a dichiarare i oro dissensi x convenienze
1) anche se è vero che la corte nn è un giudice come gli altri, nn si varie; la corte potrebbe perdere l’autorevolezza agli occhi
può negare la natura processuale dei procedimenti e l’uso di dell’opinione pubblica ed aumenterebbe il carico del lavoro… etc ]
strumenti e formule giurisdizionali ( giudici, udienza, parti… etc) secondo noi produrrebbe vantaggi quali: maggiore trasparenza di
2) anche se è vero che la corte nn si occupa di fatti ma di norme, il giudizio, maggiore controllo sull’operato della corte che la indurrebbe
giudizio sulle norme è un giudizio su una situazione normativa a mettere maggior cura nella stesura della motivazione quindi se ne
connessa quindi a situazioni di fatto avvantaggerebbe la decisione stessa.
In ogni caso la corte deve conoscere i fatti ke hanno dato origine alla
qlc ed è x questo ke l’ordinamento le riconosce i poteri d’istruttoria
necessari x acquisire elementi utili al suo giudizio.
L’attività istruttoria della corte nn mira solo all’accertamento di
fatti/norme che hanno originato il giudizio, ma tende ad analizzare
anche l’impatto sociale ( politico, istituzionale, finanziario…etc) che
il giudizio finale avrebbe. PARTE III
Accanto alle istruttorie formali e dirette ( cd. Ordinanze istruttorie Sez.I
della corte) , nn si devono dimenticare quelle informali (es. i lavori GLI ELEMENTI DEL GIUDIZIO COSTITUZIONALE
silenziosi svolti dagli assistenti ) o quelle indirette ( quando la corte
restituisce gli atti al giudice a quo per approfondimenti). 1. Parametro
Il futuro dell’attività istruttoria presso la corte è destinato a crescere e
con esso anche l’uso di pareri di scienziati e giuristi esperti nei vari I parametri di controllo di costituzionalità della legge così come
settori in cui operare. indicati indicati dalla legge 87 sembrerebbero essere solo le norme
espressamente previste dalla Costituzione (norme costituzionali).

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Nn bisogna però dimenticare i parametri possono essere dati anche da
norme implicite (frutto di combinazioni di disposti o desunte da 3 & 4 . Norme parametro
principi) purchè collegate alle norme costituzionali indicate nell’atto Non sempre il parametro nei giudizi di costituzionalità è dato solo
introduttivo del giudizio. dalle norme costituzionali, a volte questo si allarga infatti alle norme
Stiamo parlando comunque di fonti-atto, mentre sorgono problemi interposte, altre volte su restringe ai soli principi fondamentali.
riguardo la l’idoneità a porsi come parametro delle fonti fatto:
1) come le consuetudini costituzionali ( con esclusione delle norme a) prescrizioni costituzionali e norme a queste assimilate
consuetudinarie nternazionali che sn rilevanti in funzione
dell’adattamento automatico infatti la loro violazione da parte del Sia x le leggi costituzionali che x quelle di revisione costituzionale,
legislatore nazionale si tradurrebbe in una violazione indiretta del essendo loro unico limite quello del rispetto dei principi fondamentali,
principio affermato dall’art. 10, il quale, come abbiamo visto, il parametro si riduce proprio ai principi suddetti.
consente una diretta operatività di tali norme nell’ambito Secondo la giurisprudenza anche altre fonti, nn costituzionali per
dell’ordinamento interno grazie all’adattamento automatico, con forma, hanno lo stesso trattamento ( che definiremo
conseguente obbligo di rispetto del loro contenuto da parte della legge paracostituzionale) .
nazionale) Stiamo parlando
2) Vengono utilizzate come parametro anche le norme “interposte”,
cioè quelle norme che si interpongono tra la norma costituzionale, di 1) delle norme concordatarie che danno esecuzione agli accordi con la
cui rappresentano una specifica attuazione, e la norma ordinaria chiesa, x la materia trattata
impugnata davanti alla Corte ( si parla di violazione indiretta della
costituzione) 2) delle norme della comunità/unione europea, in forza della loro
copertura costituzionale garantita dall’art della costituzione che da
2. Struttura interna del parametro e composizione mista modo alle norme comunitarie di disporre anche in contrasto con
normativa e fattuale norme costituzionali ( primato del diritto comunitario sul diritto
interno ), fatti comunque salvi i principi fondamentali
La struttura del parametro è costituita nn solo da elementi di natura dell’ordinamento e i diritti inalienabili della persona umana. Nel caso
normativa ma anche fattuale [nel caso in cui si deve verificare la in cui questi dovessero essere violati, nn ci sarebbe un sindacato
congruità della fonte (o norme) rispetto ad interessi o situazioni di diretto sulla fonte comunitaria ma uno indiretto sulla legge che da
fatto che ne giustificano la produzione.] che assumono talvolta esecuzione alla norma comunitaria stessa. Quindi l’unico effetto
addirittura carattere decisivo sul verdetto della corte, quindi possono sarebbe quello di precluderne l’ingresso nel ns ordinamento.
condizionale la validità di una legge. Se le norme comunitarie sn già immesse nel ns ordinamento e vi sn
Es. la possibilità data alla corte di accertare le condizioni fattuali di atti interni con esse contrastanti , nn sempre questi ultimi sarebbero
necessità ed urgenza dei decreti legge; o ancora di accertare la soggetti a sindacato della corte sebbene costituiscano una violazione
componente fattuale degli interessi nazionali o regionali nella dell’art 11, ma potrebbero venire semplicemente annullati e nn
legislazione rispettivamente statale e regionale. applicati. In entrambi i casi, il parametro cui la legislazione nazionale

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è tenuta a conformarsi è costituito dalle norme costituzionali e dalle violazione da parte della legge regionale dei principi fondamentali
norme di produzione europea. contenuti nella legge cornice è soggetta al sindacato della Corte, in
quanto violazione indiretta dell’art. 117 Cost.
b) Fonti interposte
3) Trattati internazionali che tuttavia nn hanno lo stesso
Ogni volta che si riscontri un collegamento funzionale tra fonti trattamento delle norme comunitarie ( nel senso che nn c’è immediata
costituzionalmente richiamate, lì si può fare applicazione della logica disapplicazione della legge interna contrastante accompagnata
della fonte interposta che porta all’allungamento del parametro. dall’applicazione dei trattati al posto delle leggi nazionali, nn possono
Abbiamo visto che tra le fonti interposte, alcune ( norme derogare a norme costituzionali… etc etc ) e sn rilevanti nel ns
concordatarie e comunitarie ) nn si pongono tra grado costituzionale e ordinamento solo in seguito ad una legge di ratifica del trattato stesso.
ordinario ma solo sul primo grazie alla copertura loro assicurata dai
principi fondamentali. 5. Gli atti impugnabili
Altre occupano si una posizione intermedia tra i 2 piani, ma nn in
assoluto, solo relativamente ai rapporti con alcune leggi, con alcune Problemi si sono avuti con riguardo alla determinazione degli
fonti: atti impugnabili.
L’ART 134 dispone che “la corte costituzionale giudica sulle
1) leggi di delega, le quali devono necessariamente contenere, controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi ed atti
secondo quanto disposto dall’art. 76 Cost., tutta una serie di limiti cui aventi forza di legge”.
il Governo deve attenersi nell’adottare i conseguenti decreti delegati: Il termine legge nn ha creato problemi xkè si è subito pensato
ove quest’ultimi non rispettino le indicazioni contenute nella legge di che si riferisse alle leggi in senso tecnico ( gli atti aventi il nomen
delegazione, possono essere impugnati davanti alla Corte e dichiarati iuris) , piuttosto si è inizialmente dubitato se potessero rientrarvi
incostituzionali per violazione della norma interposta, in quanto anche le leggi del passato ordinamento che, una volta dimostratesi in
violazione indiretta dei limiti alla delegazione legislativa; a loro volta, contrasto con la nuova costituzione avrebbero potuto ( 1° caso ) o
le leggi di delega possono essere sottoposte a sindacato della corte nel dovuto ( 2° caso ) considerarsi abrogate dalla costituzione stessa.
caso in cui nn rispettino le indicazioni sui contenuti necessari Nel 1° caso si segue la via che qualifica le leggi
( indicati dall’art76) precostituzionali come affette da illegittimità sopravvenuta
I regolamenti parlamentari, sebbene possano astrattamente porsi quali ( mutamento del parametro) e che richiede la competenza della corte a
fonti interposte, nn costituiscono parametro ma possono rilevare nei pronunziare l’invalidità delle leggi che , quindi , perderebbero
giudizi di costituzionalità se concorrano alla sua individuazione efficacia a seguito dell’annullamento in seguito a giudizio di
costituzionalità.
2)“legge cornice”, quelle destinate, secondo l’art. 117 Cost. a Nel 2° caso si parla di abrogazione automatica senza
dettare i principi fondamentali nelle materie affidate alla competenza l’intervento della corte, quindi essere sarebbero immediatamente
legislativa delle Regioni e nel rispetto dei quali tale competenza deve disapplicate dagli operatori giuridici in genere.
essere esercitata: anche in questa ipotesi, dunque, l’eventuale

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La questione si è riproposta recentemente con la riforma del su un diritto vivente ) e possono costituire oggetto di pronunzie della
titolo V. Da un lato la corte ha considerato alcune leggi anteriori alla corte emesse in sede di conflitti di attribuzione.
riforma come abrogate o non + applicabili in seguito all’abrogazione Stessa cosa vale x i contratti collettivi di lavoro dei pubblici impiegati.
delle disposizioni a cui erano collegate; dall’altro, la corte, ha distinto
tra ricorsi presentati dalle regioni prima della riforma e risolte Sono invece impugnabili ( tra le fonti governative ) decreti legislativi,
prendendo a parametro il vekkio quadro costituzionale e tra i ricorsi norme di attuazione degli statuti e decreti legge .
sopraggiunti dopo la riforma. Per questi ultimi ( decreti legge ) erano sorti dubbi x la breve durata
della loro vigenza ( 60 gg x la conversione in legge o x la decadenza ).
Sempre parlando della parola “leggi” A prima vista potrebbe Tuttavia hanno costituito oggetto di giudizio. Nn si dimentichi infatti
sembrare che siano sottratte al sindacato della corte le leggi che in passato il giudizio di costituzionalità poteva spostarsi dal
costituzionali e di revisione costituzionale. Ma non è così sia dal decreto impugnato ad altro decreto che lo riproduceva ( prassi che la
punto di vista formale dovendo il legislatore costituzionale seguire il corte però ha dichiarato incostituzionale ) o ancora dal decreto alla
procedimento prescritto dall’art. 138 Cost. sia dal punto di vista legge di conversione ( a condizione che nn abbia elementi
materiale, dovendo essere rispettati i limiti posti dall’art 139. sostanzialmente innovativi rispetto al decreto stesso ).

Con il termine invece “atti con forza di legge” cosa si intende? Le norme di auto-organizzazione degli organi costituzionali
Noi sappiamo che le fonti primarie costituiscono un numerus ( regolamenti camerali, interna corporis etc etc ) nn sono sindacabili x
clausus, essendo direttamente ed esclusivamente fondate in l’autonomia costituzionalmente garantita a tali organi. X giustificare
costituzione e xciò dotate di “valore di legge” quale attributo la loro insindacabilità ( in particolar modo a riguardo dei regolamenti
consistente nella loro esclusiva assoggettabilità al sindacato della camerali) la corte ha fatto leva su :
corte. a) mancata menzione dei regolamenti parlamentari nell’art 134
Questa ricostruzione teorica fa fatica a resistere oggi, in presenza di b) esigenza di salvaguardare l’indipendenza delle camere nei
fonti ( es gli statuti ) che da un lato prendono il posto della legge, confronti di ogni altro potere, quale espressione diretta della
dall’altro sn tenute ad osservarne i principi  sembra quindi che il sovranità popolare, ma possono essere assunti ad oggetto di
rapporto tra tali fonti e la legge sia misto ( sia gerarchico che di decisione in sede di conflitti d’attribuzione tra poteri ed enti.
separazione). Il referendum abrogativo, in quanto annoverato tra le fonti di 1°, può
essere fatto rientrare tra gli atti impugnabili.
La scelta che la corte fa è di individuare gli atti impugnabili in base a
criteri formali. 6. L’oggetto del giudizio
Così , nn sono impugnabili i regolamenti governativi x il loro essere
regolamenti ( qualunque sia la loro capacità innovativa ) ma possono La questione sull’oggetto del giudizio ha diviso la dottrina tra coloro
acquistare indiretto rilievo nei giudizi sulle leggi quali fonti idonee che lo identificavano con la disposizione e coloro che invece lo
alla interpretazione delle leggi stesse ( in tal caso la corte si pronuncia identificavano nella norma.
Va tenuto presente che :

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1) se si vuole identificare l’oggetto avendo attenzione alla Anche se i teoria tutti gli atti sn soggetti a sindacato di
natura ed effetti delle decisioni di costituzionalità si può notare una costituzionalità, noi ci soffermiamo in particolare sui vizi della
disarmonia infatti: “legge” x il suo ruolo di preminenza negli ordinamenti democratici
a) a seguito di sentenza di accoglimento nn si applicherà + nn solo la ( provenendo questa dagli organi rappresentanti la volontà popolare).
norma impugnata ma anche ogni altra norma desumibile dalla stessa
disposizione, quindi la disposizione stessa. Quindi l’oggetto teorico La legge può essere viziata di :
del giudizio è la norma, ma negli effetti è la disposizione  cioè, con 1) imperfezione = nn consta di tutti gli elementi
tali pronunzie cade la norma e cade il testo , anche se la corte si 2) nn vigenza = è incapace di spiegare i suoi effetti
pronuncia solo nei confronti della norma. 3) inefficacia = nn spiega gli effetti
b) se la sentenza è di rigetto la corte si pronuncia si sulla questione ma 4) inapplicabilità = nn è ancora dotata di tutti gli elementi giuridici
senza alcun effetto sulla norma oggetto, potendo questa essere oggetto che le consentono un pieno spiegamento degli effetti
di un successivo giudizio 5) ineffettività = manca l’osservanza media
2) se si vuole identificare l’oggetto in base alla concretezza
( incidenza ) del giudizio si può dire che ogni evento giuridicamente 6) Può inoltre essere nulla-inesistente in 2 casi:
significativo , pur avendo x oggetto disposizioni date, si propaga a) quoad formam  nn ha l’apparentia iuris ( cioè la forma della
all’ordinamento restante. Le pronunzie della corte quindi, anche se legge)
hanno come oggetto norme date, si propagano alle norme di contorno. b) quoad substantiam  ha le fattezze esteriori della legge ma il suo
contenuto è talmente difforme con l’ordinamento e con i suoi principi
Concludendo l’oggetto del sindacato della corte è la situazione (costituzionali) da giustificarne l’irriconoscibilità e inosservanza e da
normativa che comprende elementi normativi e fattuali connessi fra rendere intollerabile la coesistenza con le altre norme.
loro. Ogni norma è l’esito di un processo che comprende sia elementi Su questo vizio la dottrina è divisa fra quelli ke ritengono ke il vizio
risultanti dalla disposizione, sia “fatti”. debba essere sanzionato dalla corte con effetti erga omnes,quelli ke
Non lontano da questo orientamento è la ricostruzione degli studiosi ritengono sia un diritto-dovere di tutti gli operatori giuridici che
che assegnano un rilievo centrale ai fatti nei giudizi di costituzionalità disapplicano gli atti in questione, e quelli ke ipotizzano una sanzione
( diritto vivente ). Quindi, quale ke sia la norma su cui la corte si plurima e della corte con effetti erga omnes, e dei giudici con effetti
pronuncia, è necessario xmettere a fuoko e risolvere la questione, inter partes.
considerare tanto gli elementi positivi ( disposizioni ) quanto quelli Il caso a) è abbastanza semplice xkè in pratica l’atto è un “non atto” e
fattuali viene praticamente ignorato, l’intervento della corte appare quindi
superfluo poikè tutti concordano sull’inesistenza della legge
Nel caso b) si è parlato sia di una invalidità-illegittimità costituzionale
( rilevabile dalla corte ) sia di una invalidità-inesistenza ( rilevabile da
Sezione II tutti); secondo noi in questo caso l’atto (eversivo/sovversivo) è un
I Vizi qualcosa di + ke illegittimo e incostituzionale, tanto da poterlo
qualificare anticostituzionale perkè ripugna l’idem sentire diffuso,

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lede la morale costituzionale, è in antitesi col nucleo duro della - originaria ( quando la lex era viziata di incostituzionalità prima
costituzione e l’intervento della corte può a volte essere tardivo o ankora di essere promulgata)
inadeguato ( x la forza del fatto eversivo/sovversivo) e talvolta inutile - consequenziale ( quando la corte dichiara quali sono le altre
( xla reazione sociale immediata e diffusa). disposizioni la cui illegittimità è una conseguenza delle decisioni
adottate)
7)ulteriore vizio è quello dell’oscurità della legge cioè quando la - sopravvenuta ( quando muta il parametro e si determina una nuova
legge è redatta in modo così maldestro da rendere difficile illegittimità)
l’interpretazione. Nel caso di hp gravi è possibile l’oscurità produce - progressiva ( quando l’invalidità viene percepita solo
un vizio di nullità-inesistenza da tutti azionabile; negli altri casi, gradualmente nel tempo)
quando ad es. la legge è contraddittoria, l’oscurità è causa solo del - continuativa ( quando la corte ribadisce l’illegittimità di una
vizio di invalidità per irragionevolezza. norma ke ancora permane).

Secondol’art 28 l.n. 87/1953 Una norma in definitiva può dirsi invalida o illegittima quando è
“il controllo di legittimità della corte su una legge o atto con forza di incostituzionale, nel senso che la materia disciplinata dalla legge sia
legge esclude ogni valutazione di natura politica e ogni sindacato attinente col sistema di valori costituzionali.
sull’uso del potere discrezionale del parlamento” .
Poikè però, nella realtà, la corte ha + volte sanzionato le scelte I vizi di validità della legge si dividono in
discrezionali compiute dalle camere , poichè lo stesso vizio di eccesso
di potere legislativo di traduce in un controllo sul potere discrezionale 1) vizi formali attengono al procedimento di formazione della
del parlamento e poikè è innegabile l’attenzione della corte sugli legge e si hanno quando nn sn rispettate le norme costituzionali che
effetti politici istituzionali delle proprie decisioni, l’articolo suddetto disciplinano tale procedimento ( ovviamente potrebbero essere
può essere inteso nel senso che “ la corte si deve astenere violate, oltre le norme costituzionali anche le norme interposte, quindi
dall’esprimere giudizi di merito di tipo strettamente ed esclusivamente si avrebbe una violazione indiretta della costituzione). Nn sono vizi
politico”. formali quelli attinenti ai cd. Presupposti della legge essendo requisiti
precedenti al procedimento di formazione la cui mancanza determina
2. Vizi di invalidità una nullità-esistenza .

Il vizio+importante è l’invalidità . Il controllo della legge da parte 2) vizi sostanziali  incidono sul contenuto della legge e si riducono
della corte avviene successivamente alla sua entrata in vigore, quindi a pochi casi come:
se questa era illegittima ha già prodotto effetti secondo il cd. a) violazione testuale della costituzione : improbabile come vizio
“Privilegio del legislatore” secondo cui una legge, pur viziata, si perkè si configura quando il txt di legge è interamente opposto al
presume valida finkè nn venga dichiarata illegittima dalla corte. contenuto della norma costituzionale; l’accertamento è facile ed
L’invalidità può essere: immediato attraverso il metodo delle “colonne parallele”  si
accostano le disposizioni e se hanno identico oggetto ma contenuto

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opposto ( es. una pone un comando, l’altra un divieto) la legge è Il canone di ragionevolezza sembra corrispondere
illegittima. In questo caso l’incostituzionalità è talmente evidente che all’apparenza di nn arbitrarietà dei procedimenti adottati dai giudici
alcuni parlano addirittura di nullità-inesistenza. costituzionali e perché ciò accada sono necessari :
b) violazione di una norma costituzionale implicita , o norme nn 1) maggiore apertura del contraddittorio ( confronto esteso fra tesi ed
implicite ma riconducibili alla carta (es. deducibili al contrario, o antitesi )
norme consequenziali) 2) motivazioni adeguate a sostenere il dispositivo
3) uso di tecniche idonee nel tempo ad individuare l’irragionevolezza
3) V’è poi un terzo vizio che si genera dal connubio tra vizi formali e delle leggi.
sostanziali ed è il vizio di incompetenza della legge , quando cioè
nn viene rispettata la sfera di competenza legislativa assegnata dalla Diversamente dalle altre forme di accertamento di illegittimità che si
costituzione ad un organo o ente; caratterizzato da una parte materiale basano sul confronto vero/falso ( contrario ) , il giudizio di
( nn è costituzionalmente consentito alla fonte considerata la ragionevolezza predilige confronto vero/non vero (contraddizione ) il
disciplina di un dato oggetto) e una formale ( l’atto risulta comunque chè implica un ampio ventaglio di possibilità su cui basare il giudizio
adottato nel mancato rispetto della previsione costituzionale della della corte stessa poiché il “non vero” comprende tutti i valori
ripartizione delle competenze). compresi tra vero e falso ( quindi anche l’incerto, il probabile… etc).
Si comprende come il vero problema del controllo di legittimità nel
3. Vizio di “eccesso di potere legislativo” per incoerenza ed caso di giudizio di ragionevolezza è la determinazione dei criteri del
irragionevolezza controllo stesso.

Anche se i 2 termini vengono usati in modo caotico, quindi appare Problema: il giudizio di legittimità x il vizio di irragionevolezza è un
superfluo ciò che segue, è tuttavia necessario fare una distinzione tra giudizio sull’ “ingiustizia” della legge?
1) controllo sulla coerenza , volto a stabilire se fra le varie Letteralmente nn dovrebbe essere così perkè alla corte è precluso
manifestazioni normative nella stessa materia e quella denunciata l’accertamento dell’ingiustizia della legge, poikè si deve limitare a
esista una congruità o se vi siano contraddizioni insanabili, controllarne la validità. Tuttavia nel diritto costituzionale si nota il
2) controllo sulla la ragionevolezza della legge appunto che tentativo di giuridicizzare questa aspirazione.
prescinde da termini di paragone per esaminare la corrispondenza L’attuale stato costituzionale metabolizza infatti il problema della
degli interessi tutelati dalla legge ai valori della tavola legge ingiusta trasformandolo nel problema della legge illegittima.
costituzionale. In breve : una legge irragionevole è illegittima ( non tanto xkè è
incostituzionale ,ma) perkè è ingiusta.
Il controllo di ragionevolezza Siccome l’ordinamento costituzionale si caratterizza proprio x
Esiste e caratterizza molte procedure dello stato costituzionale l’aspirazione alla giustizia, una legge ingiusta non è tollerata e non
contemporaneo. Nel caso delle leggi esiste un organo deputato a potendosi giuridicamente dichiarare l’ingiustizia della legge se ne
questo controllo, che è la corte. Quindi sappiamo che esiste e chi lo dichiara allora l’illegittimità per irragionevolezza.
esercita, ciò ke nn sappiamo è kome viene esercitato.

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La corte cioè intuisce che la legge nn va bene, e sebbene nn vi sia Le Decisioni Della Corte
alcun contrasto diretto i indiretto con la costituzione, quest’ultima
viene comunque percepita come “lesa” violandone lo spirito. 1. La forma delle Pronunce

Molti hanno tentato di classificare i vizi di irragionevolezza Anche nel processo costituzionale si ripropone la trilogia degli atti
( corrispondenza tra lex e norma costituzionale nella determinazione processuali:
del contesto disciplinato ; giudizio sulle finalità della legge rispetto Decreto  atto individuale adottato dal presidente x fini organizzatori
allo scopo costituzionale ; pertinenza dei mezzi ai fini ; congruità dei interni alla corte, nn è motivato
mezzi ai fini… etc )senza però avere pretese di esaustività.
Sentenza  provvedimento decisiorio x eccellenza, approvata in
La corte, nell’utilizzare il canone della ragionevolezza , deve : camera consiglio e pronunciata nel nome del popolo italiano, motivata
1) valutare la razionalità della legge in relazione ai fini e della legge di fatto e di diritto,comunicata alla camera o ai consigli regionali,
stessa, e del settore legislativo dell’ordinamento disciplinato dalla datata nel giorno dell’approvazione, sottoscritta dal presidente e dal
legge  si avrà in questi casi un giudizio sulla coerenza logica giudice relatore-istruttore-redattore, depositata in cancelleria e
intrinseca secondo lo scopo. pubblicata nei 10gg successivi sulla G.U., è definitiva
2) Valutare la compatibilità delle legge rispetto ai valori espliciti
della costituzione e impliciti del sistema costituzionale  Ordinanza  approvata in camera di consiglio , motivata, datata nel
coerenza logica estrinseca secondi i valori giorno datata nel giorno dell’approvazione, sottoscritta dal presidente
3) Procedere ad un bilanciamento fini-valori protetti dai principi e dal giudice relatore-istruttore-redattore, depositata in cancelleria e
costituzionali ,facendo una valutazione costi/benefici  solo in pubblicata nei 10gg successivi sulla G.U., nn è definitiva
questo senso si può parlare di ragionevolezza.
La differenza tra sentenze o ordinanze sul piano sostanziale è
La sensazione che la corte faccia della ragionevolezza un passe principalmente la caratteristica di essere definitive o meno, però
partout generale è forte… tuttavia è giustificato col fatto che se è vero esistono casi di ordinanze (es. quelle di manifesta infondatezza) che
che la costituzione comprende ciò che dice e ciò che nn dice, quindi possono considerarsi come vere e proprie decisioni che concludono i
seè vero che c’è uno spirito nn ancorato alle norme scritte, allora un giudizio e casi di sentenze ( es. quelle di rigetto ) che nn sono
sindacato di ragionevolezza ha una funzione insostituibile. definitive ( xkè nn escludono ke in un secondo momento la corte
Perché quest’alta concezione del canone della ragionevolezza nn si riconosca l’illegittimità della legge ). Quindi l’associazione
trasformi in un diritto costituzionale libero, gli strumenti di controllo sentenza=definitiva ed ordinanza=nn definitiva va sostituita con la
disponibili contro il legislatore devono essere applicati anche nei divisione fra decisioni d’accoglimento (in cui la forma della sentenza
confronti della corte stessa ( x evitare abusi ). è indispensabile) e decisioni di rigetto (che si distinguono in
processuali o di merito, la cui forma può essere sia sentenza sia
ordinanza) .
Parte IV

18
2. Le decisioni processuali Se la norma di lex è ritenuta incostituzionale dalla corte, questa
dichiara fondata la qlc e illegittima la norma pronunciandosi con una
Sono fondate su ragioni che nn permetto di passare all’esame del sentenza d’accoglimento.
merito della questione ( sentenze di improcedibilità, improponibilità, Se ritiene che la norma sia nn incostituzionale, si limita a dichiarare
ordinanze di correzione…. Etc etc ) nn fondata la qlc e pronunciare una decisione ( sentenza o ordinanza )
Le + importanti sono: di rigetto.
1) le pronunce di inammissibilità ( sia sentenze che ordinanze )
con cui la corte giudica in via definitiva precludendo la Differenze:
possibilità di riproporre la qlc. 1) con l’accoglimento la corte si pronuncia sulla qlc e sulla legge,
2) le ordinanze di restituzione degli atti al giudice a qui con cui la col rigetto solo sulla qlc;
corte rileva un vizio del procedimento ( es. mancata 2) le sentenze d’accoglimento hanno efficacia (nello spazio) erga
notifica….) o un cambiamento legislativo che rimette in omnes xkè la dichiarata illegittimità della norma fa si che
discussione la rilevanza della qlc, comunque nn irreparabili, venga eliminata definitivamente dall’ordinamento, dal giorno
infatti la corte nn giudica in via definitiva. della pubblicazione sulla GU ( x la corte l’obbligatorietà parte
La distinzione tra inammissibilità come provvedimento definitivo e dal giorno della pronuncia, x il giudice a quo dal giorno della
restituzione come provvedimento nn definitivo però è del tutto teorica. trasmissione della decisione);
La corte spesso ha utilizzato pronunce di inammissibilità al posto di le decisioni di rigetto, limitandosi a definire l’infondatezza
ordinanze di restituzione e viceversa. della qlc hanno efficacia solo tra le parti del giudizio a quo
Altra stranezza : la corte, se deve confermare una ( anche se nn si può negare ke le decisioni di rigetto
dichiarazione di fondatezza usa la formula della “manifesta influenzino situazioni normative posteriori analoghe , sikkè
inammissibilità” , x confermare una dichiarazione di infondatezza tutti coloro si trovassero nella stessa situazione normativa,
dichiara la manifesta infondatezza , cioè ciò che è stano è l’uso di dovrebbero andare incontro alla stessa pronuncia, in tal senso
ordinanze di manifesta infondatezza su una questione già decisa in hanno anche efficacia erga omnes)
termini di fondatezza, sarebbe quindi sufficiente un’ordinanza di 3) le sentenze d’accoglimento hanno efficacia (nel tempo )
inammissibilità  a sua volta è strano anche che l’ordinanza di dichiarativa ed oltre ex nunc anche ex tunc ( con il limite dei
inammissibilità che conferma una manifesta fondatezza produca rapporti esauriti come prescrizione, decadenza, … e del
effetti definitivi, tipici della sentenza e nn dell’ordinanza… giudicato penale;
le decisioni di rigetto hanno efficacia costitutiva ( nel senso
che possono costituire esempi x altri giudici ) ex nunc.
3. Decisioni di Merito [ importante è il divieto di riproduzione delle norme
dichiarate illegittime che secondo la corte vale solo se ha
Sono quelle con cui la corte decide in via definitiva sulla qlc. efficacia ex tunc cioè x il passato poiché significherebbe
ignorare una sentenza costituzionale configurando la
“violazione del giudicato costituzionale”, mentre una

19
normativa riprodotta solo con effetti ex nunc, quindi per il questo tipo di pronuncia, maggiormente controversa è la questione
futuro, può essere dichiarata illegittima in qualsiasi momento riguardante le decisioni di rigetto, dovendosi distinguere tra le
nel futuro]. decisioni di rigetto in senso stretto che sembrano vincolanti , nelle
quali l'interpretazione fornita dalla Corte è individuabile sia nella
4. Le pronunce interpretative, di accoglimento e di rigetto motivazione che nel dispositivo, e le decisioni di rigetto interpretative
che sembrano solo persuasive , nelle quali invece l'interpretazione
Si hanno quando le Qlc sono complesse, quindi la corte si pronuncia fornita dalla Corte è presente nella sola motivazione. Si deve
sulla disposizione di legge non nel significato individuato dal giudice comunque notare come solitamente la giurisprudenza ordinaria si
a quo, ma su un diverso significato ke ritiene sia contenuto nella adegui alle interpretazioni operate dalla Corte, discostandosene
disposizioni. soltanto in caso di invincibile opposto convincimento ermeneutico.
La corte nn stabilisce “sua sponte” ed in qualsiasi momento il
significato delle disposizioni di legge perkè sarebbe una menomazione 5-6. Le decisioni manipolative della corte, effetti nello spazio e
del potere giudiziario, ma solo quando nn c’è interpretazione nel tempo.
uniforme del diritto (cd. Vivente quando tale interpretazione è diffusa
fra i giudici; alla formazione del diritto vivente partecipano tutti gli Si hanno quando la qlc è complessa quindi il semplice annullamento
operatori pratici del diritto, corte costituzionale compresa) . nn risolverebbe il problema posto dalla qlc.
si distinguono Infatti quando la qlc è semplice, e la corte la ritiene fondata , adotta
Le decisioni interpretative di rigetto correttive  posto che in una decisione caducatoria dichiarando illegittima la norma
presenza di una interpretazione costante e diffusa si dice che esiste un incostituzionale ed eliminandola dall’ordinamento.
“diritto vivente” e dunque una “certezza” sul significato normativo di Quando la qlc è complessa, la corte :
una disposizione considerata, la corte interviene laddove consideri - se ci sono divergenze sul significato normativo della disposizione,
sbagliata con certezza l’interpretazione del giudice a quo xkè si si pronuncia con una decisione interpretativa
discosta proprio dal diritto vivente - se la legge nn è ankora incostituzionale ma rischia di diventarlo,
Decisioni interpretative adeguatrici Se nn esiste un diritto emette una sentenza monito
vivente, la corte può offrire in alternativa alla interpretazione del - se mancano elementi x stabilirne con certezza l’illegittimità emette
giudice una propria interpretazione; le 2 interpretazioni si equivalgono una pronuncia condizionale caratterizzata dalla formula “ in
e solo il tempo dirà quale delle 2 era giusta quanto risulti che”…
Le decisioni interpretative d’accoglimento  quando i giudici
ignorano l’interpretativa di rigetto rifiutando di applicare la norma A volte però è necessario trasformare il significato della disposizione
così come individuata dalla corte che si trova quindi costretta ad x renderlo compatibile alla costituzione, in tali casi la corte usa
accogliere tecniche che possono essere chiamate manipolatorie in senso stresso.
In queste decisioni accanto ad una componente caducatoria ( elimina
Per ciò che concerne gli effetti delle decisioni interpretative, mentre le la parte incostituzionale della norma ) ce n’è una integrativa
sentenze di accoglimento hanno gli effetti ordinariamente collegati a caratterizzata dalla formula “ nella parte in cui..”

20
Le decisioni manipolatorie possono essere:
- gli effetti nel tempo
a) di revisione costituzionale ( o creative di norme costituzionali) 
provocano 1 alterazione del testo del testo costituzionale , che Teoricamente i concetti di validità ed efficacia andrebbero considerati
viene arricchito o integrato sincronicamente. Nella realtà però noi sappiamo come una legge ke è
illegittima da sempre possa cessare la produzione di effetti solo da un
b) di revisione del testo di legge: certo momento ( ex nunc ) , e ancora il riconoscimento della invalidità
1) accoglimento parziale o riduttive  la disposizione viene scissa di una legge potrebbe avere ripercussioni sugli effetti passati
in 2 parti e solo una dichiarata incostituzionale quindi annullano provocati dalla legge stessa.
solo una parte della legge Come garantire quindi tutti i soggetti danneggiati dalla legge
2) additive  la legge è dichiarata incostituzionale nella parte in illegittima senza ledere i diritti acquistati in passato dagli altri ? E
cui manca una norma che dovrebbe esserci ; sono di garanzia ancora, come limitare i danni che una dichiarazione di illegittimità
quando riconosce un diritto fondamentale negato dalla norma potrebbe provocare x il futuro posticipando gli effetti?
illegittima o di prestazione quando riconoscono una pretesa Proprio attraverso il suo potere di controllo sugli effetti provocati
patrimoniale tutelata dalla costituzione e negata dalla norma dalle sue decisioni, la corte cerca di risolvere il problema. Tale
illegittima ,in questi casi la soluzione normativa proposta dalla controllo equivale ad una manipolazione.
corte è costituzionalmente obbligata oppure additive di È bene distinguere tra :
principio, quando cioè la Corte si limita ad indicare un A) decisioni manipolative per il passato  quando conviene limitare
principio, il quale può orientare l'attività interpretativa del gli effetti retroattivi delle sentenze d’accoglimento, evitando una
giudice ovvero l'azione del legislatore ( possono anche essere a disapplicazione generalizzata x favorire il passaggio tra vecchio e
termine ). Proprio queste ultime hanno una funzione nuovo regime rispettandole situazioni soggettive createsi ( es quando
potenzialmente positiva poiché si limita ad aiutare il giudice a la corte interviene su leggi vecchie) si parla infatti di “
quo a risolvere il caso indicandogli solo l’interesse incostituzionalità sopravvenuta” [in senso stretto quando viene alla
costituzionalmente protetto, senza fornirgli in modo invasivo la luce un nuovo parametro ed è solo a partire da questo momento che si
soluzione. Il giudice risolve la qlc con effetti inter partes parla di incostituzionalità della legge che nn è ma diventa illegittima;
nell’attesa che il legislatore provveda con una disciplina in senso lato quando nn c’è un nuovo parametro ma il vizio della
legislativa erga omnes. legge comunque si determina in un momnto successivo all’entrata in
3) Sostitutive  quando la corte sostituisce ad una parte del testo vigore delle legge stessa ] e di “incostituzionalità differita” [ quando
un’altra parte, che essa stessa trae in via di interpretazione, la corte allontana nel tempo gli effetti della dichiarazione di
quindi contemporaneamente la norma è incostituzionale x quel incostituzionalità perkè il vizio della legge si determina in un
che dice e x quel che nn dice, quindi si espunge una norma e momento successivo alla sua entrata in vigore.. quindi il differimento
sene introduce 1altra degli effetti è successivo al vero momento in cui si ha lesione
4) Miste  combinano fra loro diverse tecniche costituzionale ]

21
B) decisioni manipolative per il futuro  quando la lacuna normativa 1) il giudice a quo, che valuta le iniziative successive da prendere
che la sentenza d’accoglimento può creare è + grave della proprio in base alla motivazione;
incostituzionalità, quindi la corte, pur riconoscendo l’illegittimità, 2) gli altri giudici che ad es. dovranno decidere in base alla
rinvia l’annullamento co un dispositivo di rigetto, in attesa motivazione se investire la corte di una questione già decisa;
dell’intervento del legislatore 3) il parlamento, essendo il legislatore l’unico in grado di porre in
[1-sentenze monitorie di rigetto, che lasciano moniti al legislatore e essere la ricostruzione del lesto normativo lacerato in seguito a
che si distinguono in decisioni di mero auspicio di revisione provvedimento della corte… infatti la motivazione contiene
legislativa e decisioni di costituzionalità provvisoria con monito informazioni sulla natura del seguito ( se di opportunità o
vincolante x il legislatore ; doveroso ) e la forma ( se commissiva o omissiva )
2-sentenze di incostituzionalità accertata ma non dichiarata, con cui il 4) tutti i consociati, x ottenerne il consenso
giudice riconosce l’incostituzionalità nella motivazione , nn annulla la 5) e la corte stessa che deve tener conto del senso complessivo delle
legge per il momento e si limita ad esortare l’intervento del sue decisioni anteriori nel momento in cui enuncia un nuovo
legislatore] verdetto quindi le pronunce della corte devono essere coerenti al
proprio interno ( il dispositivo è la conclusione di un iter logico
contenuto nella motivazione ) e all’esterno ( nei rapporti con le
7. La motivazione altre pronunce).

La legittimazione dell’obbligatorietà della motivazione delle pronunce Ci sono casi in cui l’atto presenta un vizio (carenza o assenza) della
nn va ricercato nella costituzione ( cha al riguardo è silente) ma dal motivazione ( ed. quando la corte si autocita, rinviando ad una
fatto che avendo gli atti emessi dalla corte natura giurisdizionale ( atti precedente motivazione senza aggiungere nulla di nuovo e
tipici della giurisdizione ordinaria ) è nella loro natura che siano significativo “motivazione apparente” ). Ora, essendo la motivazione
motivati. parte integrante della decisione,la sua insufficienza o assenza
Però sono stati sollevati dubbi sulla natura giurisdizionale di tali atti, e dovrebbe portare alla nullità-inesistenza o quantomeno all’invalidità
conseguentemente sulla giustificazione dell’obbligo della motivazione dell’intero atto, legittimandone la disapplicazione, cosa che nn
delle decisioni. Inoltre la motivazione dei provvedimenti giudiziari avviene in forza della copertura costituzionale ( art137) delle decisioni
ordinari ha come funzione quella di far si che il giudice della corte.
dell’impugnazione possa verificare l’iter del provvedimento seguito
dal giudice che ha emesso il provvedimento stesso, cosa che nn Con la motivazione si limita la resistenza o le reazioni degli operatori
avviene nella giustizia costituzionale visto il divieto di impugnazione giuridici nei confronti delle pronunce della corte stessa, al punto che si
delle decisioni della corte, sicchè la motivazione appare superflua. può supporre che sia la motivazione stessa il vero banco di prova della
Tuttavia, nn si può negare che senza motivazione, il dispositivo nn natura della corte e della sua posizione nel sistema.
esaurisce il senso della decisione, quindi la motivazione è elemento
necessario x la chiarezza e completezza del dispositivo.
Destinatari della motivazione sono:

22
custode della costituzione, il quadro di attribuzioni dovrebbe essere
ampliato.

SEZ. 1
IL GIUDIZIO SULLE LEGGI

L’art 137 fa rinvio ad una legge costituzionale ( 1/1948) x la


determinazione di condizioni forme e termini di proponibilità dei
giudizi di legittimità costituzionale e ad una legge ordinaria
( 87/1953 ) x le altre norme sulla costituzione e funzionamento della
corte.
La legge costituzionale citata predispone solo 2 vie d’accesso al
PARTE V
giudizio della corte:
Condizione preliminare della concretezza/incidentalità
1) via incidentale o di eccezione  quando la questione di
legittimità viene sollevata nel corso di un giudizio ed innanzi
Il quadro generale delle attribuzione della corte costituzionale è
ad 1 autorità giurisdizionale
fornito dall’art.134 secondo cui
2) via d’azione a principale  è data la facoltà di presentare
La corte giudica:
direttamente un ricorso di incostituzionalità di lex statali e
1) sulle controversie di leggi costituzionali,leggi e atti con forza
regionali rispettivamente allo stato e alle regioni.
di legge di stato e di regioni
2) sui conflitti d’attribuzione stato-regioni, regioni-regioni
I cittadini nn possono impugnare direttamente,davanti alla corte, leggi
3) sulle accuse contro il PdR ( reati presidenziali )
o atti che ritengano lesivi di loro diritti costituzionalmente protetti,né
e anche se nn menzionata dall’art stesso giudica sull’ammissibilità del
le minoranza parlamentari o enti diversi da stato e regioni xkè :
referendum abrogativo ex art 75.
1) nel primo caso (cittadini)
a) in via ordinaria potrebbe aver conseguenze negative sul
Le attribuzioni diverse fanno pensare a 2 diverse funzioni della
procedimento in via incidentale
corte:
b) in via preventiva, bloccando sul nascere la produzione di effetti
 garantista, cioè fa da garante dell’equilibrio costituzionale lesivi costituzionali, potrebbe aumentare il carattere astratto del
( nei giudizi in via incidentale sull’ammissibilità del sindacato di costituzionalità poiché le esigenze che inducono a
referendum e nei reati presidenziali ) vagliare l’incostituzionalità di 1 legge nn si sn presentate, quindi il
 arbitrale, cioè fa da arbitro fra i soggetti ( nei giudizi in via fatto nn ha ancora causato una lesione dei valori costituzionalità,
d’azione e sui conflitti d’attribuzione ). anche se potrebbe dare l’opportunità di sanzionare subito l’invalidità
La differenza tra le 2 funzioni nn sembra rilevante perkè quando la di una legge prima che provochi eventuali danni.
corte è arbitro fra i soggetti sempre garante dell’equilibrio
costituzionale e viceversa. Piuttosto se alla corte spetta la funzione di

23
2) nel 2 caso ( enti diversi da stato e regioni, es minoranze stessa può essere sollevata questione. Anche gli arbitri rituali, pur
parlamentari) potrebbe creare un aumento del tasso di politicità dei essendo estranei alla giurisdizione statale,possono sollevare
giudizi che potrebbero venire strumentalizzati, la corte potrebbe cioè questione.
prendere delle posizioni di parte tradendo la funzione di garante La corte costituzionale ha riconosciuto a se stessa il titolo di giudice a
imparziale di legalità costituzionale. quo sia nei giudizi ordinari che in quelli sulle accuse, mentre una
decisione nn è ancora stata presa x le autorità amministrative
A) PROCEDIMENTO IN VIA INCIDENTALE indipendenti.

Il giudice della causa è l’introduttore del giudizio di costituzionalità, - criterio soggettivo


xkè mette in rilievo gli elementi su cui si basa la questione di La giurisprudenza nega la legittimazione agli organi giudiziari i cui
legittimità costituzionale. provvedimenti mancano di definitività, cioè nn sono idonei a
L’iniziativa può essere: produrre la cosa giudicata es.il giudice che svolge attività
1) di parte - istanza di parte – solitamente a tutela di situazioni preparatorie o istruttorie in procedimenti amministrativi e non
giuridiche soggettive lese da atti legislativi incostituzionali “decisoria”.
2) d’ufficio , ad opera del giudice innanzi al quale ( giudice a quo) È ammessa invece la legittimazione in sede di attività di volontaria
pende la causa giurisdizione, al giudice di sorveglianza sull’esecuzione delle pene, al
giudice di pace… etc etc
Alla corte si può accedere tramite una autorità giurisdizionale e in
occasione o nel corso di un giudizio . Per complicare la situazione La corte distingue ancora tra:
Sembra quindi che debbano essere contemporaneamente presenti un 1) legittimazione in astratto ( che tiene conto della natura
dato soggettivo ( l’autorità giurisdizionale ossia il giudice a quo ) e dell’organogiudice ; e dell’attività  giurisdizionale )
uno oggettivo ( un giudizio). 2) legittimazione in concreto ( il giudice competente al caso che è
Secondo un Criterio oggettivo chiamato ad applicare la norma legge “indubbia”)
Si intende per autorità giurisdizionale ogni autorità che eserciti una
funzione qualificata come giurisdizionale ( sn esclusi quelli che In tal modo si potrebbero confondere i concetti di legittimazione
svolgono attività amministrative ) cioè organi che ,anche se estranei dell’autorità remittente ( cioè quella che solleva la qlc) e rilevanza
all’organizzazione della giurisdizione e con compiti diversi, sono della qlc che devono essere tenuti distinti.
investiti di funzioni giudicanti, ammettendo la proponibilità della La rilevanza ( ke presuppone la legittimazione) attiene al rapporto tra
questione alla sezione disciplinare del CSM; alla commissione di norma e processo; la legittimazione riguarda natura e/o attività
ricorsi in materia di brevetti; alle commissioni tributarie; alle sezioni dell’organo in relazione al processo.
di controllo della corte dei conti (che opera un controllo esterno Il difetto di legittimazione determina l’inammissibilità della qlc.
rigorosamente neutrale e disinteressato);innanzi al giudice di
sorveglianza per l’esecuzione della pena; giudice istruttore in sede 2. REQUISITI X L’EMANAZIONE DELL’ORDINANZA DI
civile; al giudice per l’esecuzione immobiliare; Anche innanzi a se RIMESSIONE DA PARTE DEL GIUDICE A QUO

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1) rigettarla integralmente , x manifesta irrilevanza o infondatezza
L’esistenza di 1 giudice (che sia anche competente a trattare il ( con ordinanza di rigetto motivata ) o x difetto della propria
giudizio) e 1 giudizio sono presupposti perché possa sorgere una qlc, legittimazione se nn è giudice competente nel giudizio. Non è
ciò però nn significa che il giudice possa emettere L’ordinanza di ammessa l’impugnabilità immediata dell’ordinanza di rigetto,
rimessione ( della questione alla corte costituzionale ) con cui tuttavia la qlc è riproponibile all’inizio di ogni grado di giudizio
sospende il processo principale e da vita al processo costituzionale in  è possibile riformulare l’istanza di fronte al giudice e la parte
via incidentale. può indicare ( nella qlc nn accolta nel grado precedente) uno dei
Infatti, perché si possa emettere l’ordinanza sono necessarie 3 motivi o il motivo dell’impugnazione della sentenza del giudice
condizioni fondamentali: considerata errata x l’omesso accoglimento della qlc ( quindi si
1) rilevanza della qlc può riconoscere un’impugnabilità indiretta dell’ordinanza di
2) non manifesta infondatezza della qlc rigetto). Oltretutto nn è neanche esclusa la revocabilità
3) il giudice, prima di emanare l’ordinanza, in assenza di diritto dell’ordinanza di rigetto ad es. nel momento in cui il giudice che
vivente , deve aver esperito ogni tentativo di applicare una aveva emesso l’ordinanza riconosca solo poco prima
“interpretazione adeguatrice”  considerata un dovere del dell’applicazione della legge dubbia la sua rilevanza
giudice, la cui mancanza viene sanzionata con una infondatezza o 2) Accoglierla integralmente
dichiarazione di inammissibilità 3) Non accoglierla integralmente ma riconoscerne parziale rilevanza
e fondatezza, sollevando ex-officio 1altra questione diversa

La Rilevanza Tornando al concetto di rilevanza , esso è legato al concetto di


Deve sussistere e deve essere motivata nell’ordinanza di remissione, incidentalità e concretezza del giudizio.
in modo che la parte eventualmente lesa dalla sospensione del Cioè la qlc ha un senso solo se la decisione della corte incide sul
giudizio, sappia che esistevano ragioni motivate x cui venisse processo principale; mentre quindi il processo incidentale deve
applicata al processo una norma di dubbia costituzionalità. incidere su quello principale ( necessità della rilevanza ) , i vizi di
quest’ultimo nn influiscono sul primo.
Piochè si è parlato di “parte” facciamo una breve parentesi sul ruolo Difetto assoluto di rilevanza  si ha quando manca del tutto
che questa ha nel processo in via incidentale l’incidentalità o quando la qlc nn è + attuale ( la norma è stata
Istanza di parte  si ha quando una delle parti (compreso il PM) o applicata al processo a quo)
il giudice ex officio solleva, nel corso di un giudizio innanzi al Difetto relativo  quando la decisione della corte nn è in grado di
giudice, la qlc. In quest’ultimo caso nn sorgono problemi perkè è lo incidere sul giudizio principale.
stesso magistrato che deve emettere l’ordinanza di rimessione a Non sono ammesse qlc nn attuali, slegate da concrete esigenze
sollevare la questione, quindi dovrebbe già aver valutato “rilevanza” applicative, quindi qlc teoriche,ipotetiche,scientifiche.
e “nn manifesta infondatezza”
Nell’altro caso invece Il giudice, di fronte all’istanza di parte può: Altra importante distinzione che si deve fare è tra rilevanza ed
interesse sostanziale della parte ( cioè vantaggio ) che nn vanno

25
confusi. L’interesse di parte infatti nn ha alcun rilievo ai fini del B) Rilevanza come applicabilità (della norma dubbia al processo
processo costituzionale in cui l’unico interesse da tutelare è quello principale)
generale di eliminare norme contrarie alla costituzione. Né si può Abbiamo detto che quando Le legge sebbene riconosciuta
supporre che l’interesse delle parti nel processo principale possa incostituzionale, deve essere applicata dal giudice la qlc nn è
coincidere con l’interesse del processo costituzionale, xkè altrimenti rilevante xkè la pronunzia costituzionale nn incide sul processo
nn ci sarebbe ragione parlare di 2 processi ( principale e principale (influenza) ma proprio questa rigida definizione di
costituzionale) , verrebbe meno il carattere dell’incidentalità, si rilevanza rende paradossale l’altra tesi della rilevanza come
parlerebbe di ricorso diretto o azione popolare e di giudizio applicabilità. Infatti secondo questo orientamento proprio queste qlc ,
preventivo, cose che il diritto positivo italiano nn prevede. che sono considerate irrilevanti xkè il giudizio di incostituzionalità nn
preclude la loro applicazione, dovrebbero invece essere considerate
Ci sono 2 modi di definire la rilevanza: rilevanti xkè le connesse leggi costituzionalmente dubbie andrebbero
sicuramente applicate nel processo. Così si prendono in esame 2
A) Rilevanza come influenza (della decisione sul giudizio a quo) aspetti, la rilevanza in senso stretto che coincide con l’influenza e
Il giudice potrà emettere l’ordinanza di rinvio solo qualora il giudizio l’applicabilità della legge, condizione dell’ordinanza di rinvio
nn possa essere definito indipendentemente dalla risoluzione della necessaria ma nn sufficiente : nn basta infatti che una legge sia
qlc. Questa tesi dell’influenza appare però troppo rigida, molte applicabile xkè la qlc sia rilevante xkè ciò significa solo che nn vi è
questioni nn potrebbero essere considerate rilevanti e un difetto assoluto di rilevanza , nn escludendo l’esistenza di un
conseguentemente molte leggi sarebbero sottratte al sindacato di difetto relativo che si potrà dimostrare solo con gli effetti provocati
costituzionalità e pur incostituzionali sarebbero applicabili al giudizio dall’incidenza della legge al processo principale.
a quo.
Ci sono vari casi di mancata influenza , ad es Anche se la rilevanza dovrebbe essere valutata dal giudice a quo, vi
Le norme penali di favore  se la qlc verte su norme che, abrogando sono casi in cui la corte dichiara l’ inammissibilità delle qlc per “fatti
o modificando preesistenti norme penali, dispongono un trattamento sopravvenuti”. Ciò vuol dire che l’irrilevanza che non sussisteva al
+ favorevole al reo, anche se fossero riconosciute incostituzionali momento dell’ordinanza di rinvio interviene solo successivamente
comunque nn potrebbero applicarsi quelle abrogate in virtù della tanto che la corte è costretta a restituire gli atti al giudice a quo.
irretroattività della legge penale, quindi nn ci sarebbe influenza sul Da qui sorgono i problema relativi ai tempi di valutazione
processo principale… etc etc della rilevanza da parte del giudice a quo, che abbiamo detto deve
o le norme esecutive del concordato che sono identiche a quelle effettuare un accertamento puntuale e tempestivo, cioè il giudice deve
contenute nel concordato stesso, quindi anche se dichiarate accertare se , in quel preciso momento, la pronuncia della corte è in
incostituzionali, qualora la qlc riguardasse loro e nn le norme grado di incidere sul processo principale.
concordatarie, permarrebbero e verrebbero comunque applicate le Secondo alcuni il giudice dovrebbe accertare in modo
seconde. approfondito col rischio di dare vita a qlc tardive; secondo altri
dovrebbe fare un accertamento sommario, col rischio di dare vita a qlc
premature.

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In conclusione , il giudice a quo, x una efficace valutazione Il giudice quindi fa da filtro lasciando passare quindi alla corte solo
della rilevanza deve: le questioni serie, con il potere di dichiarare la manifesta
1) appurare che sia “probabile” che la legge costituzionalmente infondatezza o la non manifesta infondatezza ma mai la manifesta
dubbia venga applicata al processo ( assenza del difetto assoluto) fondatezza.
2) deve accertare ke l’eventuale pronunzia della corte sia in La doppia negazione “non manifesta infondatezza” è indice di
grado di incidere sul processo principale ( assenza del difetto relativo) preferenza dello stato dubitativo ( amletico ) del giudice, che può
Solo dopo potrà ritenere la qlc rilevante. giustificarsi con l’esigenza di nn creare attriti tra giudici e corte nel
La corte , a sua volta, deve pronunziarsi dichiarando: caso di differenti valutazioni.
1) l’inammissibilità x difetto assoluto di rilevanza nel caso in cui la La maggior parte della dottrina, a riguardo, riteneva che i giudici
norma dubbia nn risulti neanche applicabile dovessero limitarsi ad un controllo superficiale della nn manifesta
2)l’inammissibilità per difetto relativo nel caso di ininfluenza della infondatezza, perkè l’esame approfondito della questione avrebbe
decisione costituzionale sul giudizio a quo. comportato una invasione della giurisdizione della corte. Contro
questo orientamento è stata sottolineata la capacità di valutazione
decisoria e discrezionale dei giudici in quanto possono
3. NON MANIFESTA INFONDATEZZA condeterminare con la corte l’oggetto del giudizio e essendo in grado
di giudicare la validità degli atti legislativi ogni volta che rigettano
Oltre la rilevanza il giudice a quo dovrà valutare anche l’esistenza di una qlc o si limitano ad applicare la legge confermandone la
questa ulteriore condizione e solo in seguito si sospenderà il giudizio legittimità. Quindi l giudice nn appare più amletico, nonostante la
in corso x emettere e trasmettere l’ordinanza di rimessione alla corte, formula dubitativa. Anzi, la corte sa perfettamente che il giudice è in
dando vita al giudizio costituzionale incidentale. grado di valutare la costituzionalità o meno di una legge, solo nn è in
Il giudice a quo ha 3 diverse possibilità: grado di accertarla formalmente con efficacia erga omes. Tant’è che
1) è pienamente convinto della nn illegittimità della norma, quindi la corte, sempre + spesso esige insieme all’ordinanza che esprime il
emette l’ordinanza di rigetto motivata (manifesta infondatezza) dubbio che il giudice manifesti il suo orientameno, pena
2) si limita a “dubitare” della legittimità, x questo la norma nn può l’inammissibilità della questione. Quindi , ormai la “non manifesta
essere né applicata né disapplicata  il giudice sospende il infondatezza” appare solo una clausola di rito.
processo in corso e si rivolge alla corte attraverso 1ordinanza che Importante  una volta accertata la competenza del giudice in
attesti lo stato di incertezza in cui si trova dichiarando la “non relazione al processo in corso e l’esistenza della rilevanza e non
manifesta infondatezza” della qlc manifesta infondatezza, si potrà emettere l’ordinanza di rimessione.
3) è assolutamente convinto dell’illegittimità ma nn è in grado di
attestarla, essendo un compito riservato alla corte quindi 4. IL CONTRADDITORIO NEL GIUDIZIO INCIDENTALE E
trasmette alla corte un’ordinanza in cui dichiara la “non IL RUOLO DELLE PARTI
manifesta infondatezza” della qlc
Entro 20 gg dalla notificazione dell’ordinanza , le parti possono
costituirsi in giudizio, esaminare gli atti e presentare le deduzioni.

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Possono, entro tale termine intervenire anche il presidente del degli effetti delle pronunzie, comporterebbe la necessaria revisione
consiglio dei ministri e il presidente della giunta regionale. dei criteri x la partecipazione al processo sulla base di individuazione
Discusso è il ruolo delle parti e il fondamento della loro degli interessi effettivamente meritevoli di tutela, cui la corte si
partecipazione al processo costituzionale. dovrebbe attenere. Questa “stabilizzazione normativa” nn è propria
Innanzi tutti dobbiamo sottolineare chi, secondo la corte ha la della Corte , visti i suoi mutevoli orientamenti in vista della
qualifica di parte. soluzione di volta in volta più adeguata al caso.
In un primo momento la corte escludeva l’intervento di soggetti
diversi da quelli cui veniva notificata l’ordinanza di rimessione,
quindi erano parti solo i soggetti costituitisi nel giudizio principale
per poi allargare la cerchia degli intervenienti anche a coloro che 5. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E IL
fossero portatori di un interesse personale e diretto, legato al PRESIDENTE DELLA GIUNTA.
processo principale e che nn avevano avuto la possibilità di
costituirsi in esso, sicchè la loro partecipazione a processo “Parte” nn sono né il presidente del consiglio dei ministri
costituzionale era l’unico modo di tutela del loro interesse… nn rappresentato dall’avvocatura di stato, né il presidente della giunta
dimentichiamo anche la legittimazione di quei soggetti il cui rappresentato dal libero foro. Innanzitutto perché il temine “parte” in
interesse fosse sopravvenuto ( dopo la sospensione del processo senso tecnico individua chi propone una domanda giudiziaria o colui
principale con l’ordinanza di rinvio ).. etc contro cui è proposta, secondo poi, neanche da un punto di vista
La questione però nn può essere risolta se nn analizzando la funzione sostanziale si possono qualificare come parti poiche nn intervengono
di parte nel processo costituzionale: al processo essendo sgravati dall’onere di dimostrare di avere un
a) se la funzione è di portatore di un interesse personale e concreto, interesse nella controversia.
allora è valida la restrizione della partecipazione solo ai soggetti Quindi, qual è l’interesse che sono chiamati a rappresentare col loro
presenti nel processo principale; intervento nn essendo istituzionalmente obbligati a partecipare al
b) se la parte si fa carico anche dell’interesse generale di processo?
“scioglimento del dubbio” e quindi del mantenimento in vigore delle Sapendo che, le presenze al processo di dislocano in :
sole leggi conformi alla costituzione, allora si ammette 1) parte privata che fornisce il punto di vista della società
l’allargamento. 2) parte politica che fornisce il punto di vista delle istituzioni (degli
organi di indirizzo politico)
Però noi sappiamo che la natura del processo costituzionale, che 3) parte giudiziaria che fornisce il punto di vista dell’ordinamento,
tutela quindi un interesse generale, fa si che esso si possa svolgere l’unico fondamentale .
anche se le parti nn si costituiscono “ processo senza parti Sia la parte privata che politica ( P. del cons e P.d giunta) sono
necessarie”, proprio x questa sua caratteristica molti nn vedono chiamate solo a concorrere ad arricchire la dinamica processuale
nulla di male nell’allargamento del contraddittorio. xciò sono incoraggiati ma nn obbligati a partecipare, essendo il
A sua volta però, questo allargamento “oltre le parti” a chi sia giudizio in grado di giungere a compimento solo con le indicazione
portatore di un interesse personale o a coloro che potrebbero risentire della parte giurisdizionale ( giudice a quo)

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Trova la sua giustificazione nella necessità di eliminare
dall’ordinamento il maggior numero di norme illegittime per una +
rapida tutela dei valori costituzionali.
6-7 PRINCIPIO DI CORRISPONDENZA TRA CHIESTO E Infatti La corte che esamina 1situazione normativa, dovrebbe sempre
PRONUNCIATO valutare anche l’intreccio con norme connesse , questa chiave di
lettura finisce così col favorire la tesi dell’obbligatorietà della
La corte, nel pronunciare la sentenza, si deve attenere a ciò che è dichiarazione di illegittimità consequenziale.
stato chiesto (petitum) ed al motivo della richiesta (causa petendi) In ogni norma vi è una parte descrittiva e 1 prescrittiva unite da una
individuati nell’ordinanza di rinvio ( thema decidendum ). ratio. Le norme sono connesse tra loro attraverso le rationes e il
Tale principio ( ke è la conferma implicita della rilevanza) sussiste giudizio di costituzionalità verte sul confronto tra rationes di norma di
sia nell’hp di istanza di parte sia se il giudizio è proposto ex-officio legge e norma costituzionale.
dal giudice. Ora , a parte il caso di norme rese inapplicabili da una precedente
I fondamenti di tale principio sono : dichiarazione di illegittimità, quindi nn si dovrebbe parlare di
1) limitare l’attivismo giudiziario illegittimità consequenziale ma di inapplicabilità sopravvenuta
2) garantire il contradditorio (essendo produttive di attivitàinutili, come ad es le norme che rinviano
ad una disciplina invalidata), è importante distinguere tra illegittimità
Spesso la corte giudica anche norme diverse da quelle indicate dal necessaria-automatica e illegittimità consequenziale e derivata.
giudice a quo, si parla di :  Il primo caso si ha quando esiste un nesso logico-giuridico tra le 2
a) estensione della qlc, quando la corte ritiene ke la norme , quindi l’ illegittimità dell’una è necessaria perché
questione investa l’intera legge e nn la/le singola/e automaticamente generata dall’altra. Anche se ciò è evidente a
norma/e tutti gli operatori giuridici e nn solo alla corte, nn può essere fatta
b) restrizione della qlc valere autonomamente ma solo dopo una prima dichiarazione di
illegittimità.
La qlc nn è fissata esclusivamente dal giudice remittente, ma è sempre
condeterminata dal giudice a quo e dalla corte.  Se il nesso è analogico-giuridico, la corte valuta se sussiste
l’effetto di una ulteriore illegittimità; si avrà illegittimità
Eccezioni al principio di corrispondenza sono: consequenziale se è “molto probabile” la conseguenza di
1) ampliamento/riduzione di argomenti e termini illegittimità della norma connessa che, in ogni caso, nn potrebbe
2) assunzione dei compiti del giudice a quo dalla corte essere dichiarata autonomamente invalida.
3) illegittimità consequenziale o derivata, che riguarda altre [questione di illegittimità conseguenziale. causata da sentenza
norme la cui illegittimità è una conseguenza delle decisioni di rigetto: in teoria potrebbe accadere quando la norma
adottate dalla corte. illegittima in esame si ispirasse ad una ratio opposta a quella di
una norma salvata dalla corte costituzionale. Ora, anche se
teoricamente è possibile che una decisione di rigetto su una

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norma produca l’incostituzionalità di un’altra, nella pratica, se - il governo della repubblica quando ritenga che una legge regionale
la corte si pronunciasse nello steso processo rigettando una qlc ecceda la competenza della regione può promuovere la questione di
ed accogliendone un’altra del tutto nuova, nn sembrerebbe legittimità cost. dinanzi alla corte entro 60 giorni dalla pubblicazione
razionale; semmai dovrebbe sollevare un’altra qlc. In ogni della legge medesima. [ Secondo il vecchio testo cost.,invece le leggi
caso, una sentenza di rigetto, x sua natura, nn potrebbe alterare approvate dal consiglio regionale dovevano essere trasmesse al
il quadro normativo esistente, quindi nn si vede come potrebbe commissario del governo il quale le inviava al governo per il visto,
creare un’illegittimità] quindi c’era un controllo preventivo. Il governo poteva rimandare la
legge alle regioni se vi riscontrava vizi e qualora avesse la regione
 L’illegittimità derivata si ha quando c’è la mera possibilità di approvato nuovamente la legge il governo la impugnava dinanzi alla
un’ulteriore illegittimità. Può essere dichiarata autonomamente corte per invasione di competenza e per i vizi costituzionali]
( ossia senza la prima pronuncia di accoglimento) ed è il caso di - la regione quando ritenga che una legge o atto avente forza di legge
nn identità di norme o rationes ma di semplice somiglianza di dello stato o di altra regione leda i suoi interessi può adire alla corte
rationes. entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge. Prima della nuova
legge cost. la regione poteva ricorrere alla corte cost. entro 30 giorni
Gli elementi di sindacato “diffuso” presenti nel sistema di per atti o leggi emanate dallo stato ed entro 60 giorni per quelle
giustizia costituzionale italiano ( es quando i giudici rigettano regionali, ma solo per invasione della sfera di competenza( c’era un
una qlc o applicano una legge ke ritengono legittima,effettuano controllo successivo).
valutazioni , anche se inter partes, sulla validità della legge stessa
senza dover necessariamente ricorrere alla corte…o quando i Con la nuova norma cost. dunque sia lo stato che la regione possono
giudici disapplicano sempre inter partes una legge nazionale in adire la corte in via d’azione successivamente alla pubblicazione.
contrasto con norme comunitarie senza ricorrere alla corte, etc etc
etc ) dimostrano che il sistema di giustizia costituzionale italiano Si è discusso molto sulla doppio regime di controllo ( prima della
nn è solo misto ma anche meno rigido di quanto sembri riforma  preventivo e successivo ) che faceva pensare ad una
disparità di trattamento dovuta ad una presunzione di probabile
B) PROCEDIMENTO IN VIA D’AZIONE incostituzionalità delle leggi regionali, e una probabile costituzionalità
di quelle statali.
Questo procedimento è detto in via d’azione o principale in quanto la Questa disparità si traduceva in una limitazione dell’autonomia
questione di legittimità viene proposta direttamente con una procedura regionale ed a questo proposito si può fare l’esempio dei cosiddetti
ad hoc e non nell’ambito e nel corso di un giudizio. rinvii plurimi :
Abilitati a ricorrere direttamente alla Corte sono unicamente Lo stato Secondo il vekkio art 127 abbiamo detto che le leggi
e la Regione , e x essi rispettivamente il Governo e la Giunta. approvate dal consiglio regionale dovevano essere trasmesse al
Prima della riforma del titolo V vi erano differenze sostanziali e commissario del governo il quale le inviava al governo per il visto,
procedurali a seconda che il ricorso fosse statale o regionale nello stesso termine il governo poteva fare opposizione al visto
Con la riforma infatti : e rinviare la legge al consiglio x un nuovo esame. Se fosse stata

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riapprovata tuttavia, poteva essere impugnata ulteriormente entro difficilmente avrebbero potuto ledere situazioni soggettive da
15gg dalla comunicazione della riapprovazione della stessa. Spesso provocare impugnazione col procedimento in via incidentale) se nn si
accedeva che il Consiglio apportasse modifiche al testo originario fosse ammessa l’impugnazione da parte del governo oltre il caso di
della legge, e davanti a queste il governo rivendicava il potere di un eccesso di competenza. Questa giustificazione tuttavia è poko
nuovo rinvio giustificandolo col fatto ke le modifiche avevano credibile visto ke ci sono stati parecchi casi di impugnazione x
trasformato le disposizioni in nuove disposizioni che gli erano iniziativa privata ( o dello stesso giudice ) e ancor di + dopo la riforma
sconosciute. La minaccia di molti rinvii sul txt di legge aveva che ha allargato gli spazi di autonomia regionale , idonea ora ad
trasformato il giudizio di contestazione sulla legge da parte del espandersi anche in ambiti tradizionalmente considerati ad essa
governo in una contrattazione vera e propria sulla legge, la stessa sottratti.
regione, preferendo le contrattazione all’ipotesi di impugnazione e di Dopo la riforma, in sostanza, si esklude che si possa riproporre
attesa del verdetto della corte, andava incontro alle “proposte” di l’antica asimmetria tra regioni e stato, ma si dichiara anche
correzione “consigliate” dal governo… inoltre, il fatto di considerare impossibile una totale equiparazione in ragione della posizione
“nuova” la disciplina legislativa modificata penalizzava ulteriormente peculiare dello stato stesso in seno all’ordinamento.
la posizione delle regioni così che , una volta investita la corte della Tra gli effetti della riforma, uno di particolare interesse è costituito da
questione ha cercato di porvi rimedio distinguendo tra modifiche nn una crescita del contenzioso, quindi delle impugnazioni dovuto alle
sostanziali ( davanti alle quali il governo poteva solo o impugnare o incertezze generate dalla riforma stessa che hanno indotto un aumento
far passare la legge ) e sostanziali ( idonee a legittimare la reiterazione della legiferazione e statale e regionale. Ulteriore spinta alla
del rinvio). Tuttavia il riconoscimento dell’uno o dell’altro caso moltiplicazione delle impugnazioni potrebbe essere dovuta alla
spettava sempre in primis al governo e solo dopo alla corte. possibilità che la corte si è data di decidere solo in parte un ricorso,
Passando al controllo successivo ( con la riforma ) si è cerkato rimandando x la definizione delle parti restanti ad una successiva
quindi di ripristinare la parità di armi tra stato e regione. occasione si potrebbe quindi avere la simultanea presentazione di +
ricorsi contro la stessa legge, ciascuno dei quali avente ad oggetto
Una piena parità però nn c’è stata x ciò che riguarda i vizi rilevabili parti distinte dell’atto.
innanzi alla corte ( ossia i motivi dell’impugnazione ). L’asimmetria Ci si kiede se la corte riuscirà a fronteggiare la crescente domanda di
tra stato e regione in questo senso rimane . giustizia costituzionale o se in questo quadro le antiche proposte di
Infatti L’impugnazione statale contro leggi regionali può articolare la corte in sezioni o di utilizzare tecniche decisorie e forme
essere promossa oltre che nel merito ( x violazione dell’interesse di selezione della cause possano aiutare a risolvere il problema.
nazionale e delle altre regioni ) anche x qualunque vizio di legittimità;
Al contrario il ricorso della regione nei confronti della legge
statale può fondarsi solo sull’invasione della sfera di competenza 2. Gestione del contenzioso
attribuita dalla costituzione.
Questa differenza di trattamento si giustifica col fatto che nn essendo La riforma ha sollevato parecchi problemi.
le leggi regionali in grado di incidere sui rapporti privati, avrebbero La corte ha stabilito che i ricorsi presentati dalle regioni nel vigore
facilmente potuto sottrarsi al sindacato della corte ( nel senso che delle vekkie regole costituzionali, debbano essere giudicati secondo il

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principio tempus regit actum ( in base quindi al parametro al loro a) coincide con il semplice rispetto della costituzione
tempo esistente) al contrario i ricorsi presentati dal governo mm sono b) coincide con l’ispirazione al modello organizzativo posto dalla
stati considerati retti dalla vecchia disciplina e sn stati dichiarati costituzione
improcedibili. Cioè i ricorsi delle regioni rimangono legati alle regole c) coincide con l’osservanza dei soli principi supremi
vigenti prima della riforma e non sono aggiornabili; quelli del governo dell’ordinamento
si. d) si identifica con il concetto di interesse nazionale
e) riguarda solo il sistema di valori sostanziali costituzionali
Una questione delicata riguarda l’estensione del controllo successivo riconducibili al principio supremo d’unità nazionale
anche alle regioni a statuto speciale, giustificato con la previsione
secondo cui “ in attesa dell’adeguamento degli statuti alla riforma, si
applicano alle regioni speciali le forme e condizioni + favorevoli di 4. L’impugnazione delle leggi Statali da parte della regione
autonomia introdotte dalla riforma stessa.
Giustificazione dei ricorsi regionali è la violazione di qualsiasi norma
costituzionale avente diretto effetto di comportare una effettiva ed
3. Controllo sugli statuti regionali attuale lesione dell’autonomia costituzionalmente garantita alle
regione.
Art. 123 il governo può impugnare lo statuto davanti alla corte entro L’iniziale termine di 30 gg si giustificava con l’esigenza di accelerare
30 gg dalla pubblicazione. lo scioglimento del dubbio di costituzionalità ma, realmente
Ci si è kiesto se la pubblicazione fosse a finalità notiziale ( anomala ) corrispondeva ad un vantaggio x lo stato, le cui leggi così venivano
che precede l’eventuale richiesta di referendum sull’atto ( si avrebbe minacciate di impugnazione x un periodo contenuto. Quindi appare
quindi un controllo preventivo ) o normale ( che sta alla base opportuna l’innovazione introdotta dalla riforma costituzionale che ha
dell’entrata in vigore - controllo successivo -al referendum- che alzato a 60gg il termine x qualunque rikorso.
sembra + coerente col sistema adottato x ogni tipo di legge ) Tuttavia nn si dimentichi ke il ricorso alla corte nn è il solo modo a
La corte si è dichiarata a favore della prima Hp, rimane tuttavia cui la regione può ricorrere x tutelare la propria autonomia, infatti la
incerto se la presentazione del ricorso interrompa il procedimento. Se giurisprudenza ha + volte spinto la regione a legiferare in contrasto
la risposta fosse si, potrebbe anche darsi ke il procedimento con atti statali considerati lesivi delle prerogative della regione stessa;
( nell’eventuale pronuncia di accoglimento ) nn riprenda +. Se invece dopo di che sarà il governo a ricorrere alla corte ed in sede di giudizio
si considerasse preferibile la seconda hp (controllo successivo) di costituzionalità ciascun ente farà valere le proprie ragioni..
potrebbe succede che sia la pronuncia popolare, se sfavorevole allo L’organo regionale competente al ricorso è la giunta.
statuto, a decidere sulle sorti dello statuto precludendo il ricorso alla
corte. X quanto riguarda gli atti impugnabili si deve aprire una parentesi sul
decreto legge , infatti anche se i decreti legge risultano inidonei ad
Riguardo al Concetto di “armonia con la costituzione”, si sn sostenute esprimere norme fondamentali limitative dell’autonomia regionale
diverse tesi : ( quindi la regione si può discostare da qualunque norma prodotta ) la

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corte ha + volte utilizzato le norme in questi ( confermati dalla legge competenze fosse tra lo stato e la regione impersonalmente
di conversione ) kome parametro nei giudizi sulle leggi regionale; considerata, sikkè nn si vedrebbe come l’eccesso di competenza di
quindi sono impugnabili se dalla loro adozione risulta 1incisione nella una lex regionale possa tradursi in lesione o menomazione di altra
competenza regionale. regione.
Tuttavia la dottrina ammette 1 eccezione: che la lex statale, idonea a
Problemi ha creato la possibilità di estensione del contraddittorio a limitare l’autonomia regionale possa porre precetti procedimentali, ad
regioni terze: es. obbligando le regioni alla cooperazione prima di legiferare in
essendo i conflitti stato-regioni, conflitti di parte ( a tutela della ordine a comuni interessi. Allora l’eventuale inosservanza delle
rispettiva competenza ) la giurisprudenza nn ha dato spazio x la procedure potrebbe essere fatta valere innanzi alla corte.
partecipazione di soggetti diversi dalle parti stesse ai giudizi in via Questa hp, trova riscontro nella legge di riforma costituzionale ( del
d’azione anche se è evidente come, riguardo ai casi in cui ad essere titolo V ), poikè ora si prevede espressamente il caso di intese
impugnate sn le leggi statali, l’esito del processo nn è indifferente x interregionali, concluse allo skopo del migliore esercizio delle
regioni diverse da quella ricorrente. funzioni spettanti alle regioni stesse, la cui violazione legittima il
Il conflitto così appare una sorta di questione personale tra governo e ricorso contro le leggi kon kui le intese stesse siano state ratificate.
regione interessata. Cmq una volta provata l’esistenza di un interesse (sia l’art 117 che l’art 118 fanno riferimento a forme di
immediato e concreto al giudizio da parte di regione terza, nn coordinamento)
dovrebbero esservi preclusioni riguardo al suo intervento ( stiamo
parlando sempre nel corso di un processo in via d’azione, xkè nn vi
sono dubbi sulla sua partecipazione nel processo in via principale) 6. I controlli sulle leggi secondo lo statuto siciliano

Importante poi appare il caso in cui ad essere lesa è la competenza di Lo statuti celiano prevedeva un sistema di ripartizione di competenze
enti minori e allora si distingue: tra stato e regione Sicilia che assicurava la perfetta parità fra i 2 enti
1) nel caso in cui la lesione sia provocata da 1atto statale, la legge La ( aspirando lo statuto siciliano al modello federale, essendo quindi la
Loggia da modo agli enti stessi di chiedere alla propria regione di Sicilia dotata di una specialissima autonomia).
attivarsi a loro difesa a condizione che ci sia un aggancio kon la Ai poli del sistema si collocavano il commissario dello stato ( con
sfera costituzionale delle competenze della regione stessa poteri di impugnazione di leggi e regionali – entro 5 gg dal loro
2) nel caso in cui la lesione sia provocata da 1atto regionale, gli enti ricevimento - e statali – entro 30 gg dalla pubblicazione) a l’Alta
si possono attivare tramite la conferenza unificata presso il Corte ( giudice delle controversie tra i 2 enti la cui imparzialità era
governo xkè si attivi a protezione della loro autonomia. assicurata dalla composizione stessa dei suoi membri eletti dalle
assemblee di stato e regione ).
5. Il ricorso di una Regione contro la legge di un’altra Regione La figura del commissario però è stata dichiarata decaduta dalla corte
a seguito dell’assorbimento delle competenze dell’alta corte dalla
Si è discusso sull’ammissibilità di questa hp di ricorso anche se stessa corte costituzionale, sebbene continuino ad essere applicate le
previsto, xkè si riteneva che la divisione costituzionale delle regole di procedura previste dallo statuto. Tra queste regole vi è quella

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secondo cui l’Alta corte ( oggi Corte costituzionale ) è tenuta a provinciale…. Etc] che fa sì che il governo possa ricorrere contro
pronunziarsi sul ricorso entro 30gg. Termine impossibile da rispettare legge regionale e provinciale; il consiglio provinciale contro legge
nella realtà tanto che si è affermata la prassi secondo cui, una volta regionale; i consiglio regionale contro legge provinciale.. etc etc.
decorso tale termine, il giudizio della corte può aversi ugualmente In seguito alla riforma , le norme di attuazione dello statuto hanno
solo che se il presidente della regione abbia nel frattempo promulgato, previsto un sistema di controllo successivo anche x le leggi regionali (
il controllo i trasformerà da preventivo , quale doveva essere , in e provinciali) che non siano adeguate entro 6 mesi ai nuovi principi
successivo. sull’autonomia regionale. Scaduto tale termine, nei 3 mesi successivi,
Nella prassi sempre, si è assistito al cd. Fenomeno della il governo può impugnare la legge regionale ( o provinciale ) x nn
promulgazione parziale della legge nelle disposizioni nn oggetto del essersi adeguata al nuovo quadro di riferimento.
ricorso. Fenomeno questo a cui la giurisprudenza si è opposta Questo iter si spiega col fatto che , secondo la logica della separazione
stabilendo che le disposizioni contenute in una stessa legge nn delle fonti statali e regionali, nn essendo le leggi-quadro statali idonee
possano entrare in vigore in tempi diversi. La regione così ha ad abrogare le leggi della regione stessa,si da possibilità allo stato di
escogitato un espediente : accompagnare la promulgazione parziale impugnare queste ultime successivamente al mutamento del
con l’abrogazione delle disposizioni impugnate riprodotte nel nuovo parametro a cui sn tenute a conformarsi.
testo di legge, in modo da indurre il commissario ad attaccare anche la
nuova legge che riproduce le disposizioni x intero, quindi la corte a Il nuovo sistema di via d’azione quindi dovrebbe applicarsi alle
pronunziarvisi sopra. regioni a statuto speciale e alle province autonome di trento e bolzano,
sino all’adeguamento degli statuti (quindi si applicano le nuove norme
Ciò che si discute oggi è l’eventuale adeguamento dello statuto in della legge cost.)
seguito alla revisione costituzionale, quindi un eventuale passaggio
dal controllo preventivo qual è ora in un controllo successivo. A tal
proposito la Corte costituzionale si è dichiarata x il mantenimento del
modello statutario , non perkè + o – favorevole al sistema “nuovo” ma
xkè “diverso” e non comparabile con quello ora fissato dall’art 127;
allo stesso tempo però nn ha nascosto la sua preferenza verso il
sistema di controllo successivo, alla cui adozione potrebbe orientarsi
la regione stessa nella progettazione di un nuovo statuto.

7. Controlli sulle leggi nel Trentino Alto Adige

E’ da segnalare in questa regione una fitta rete di controlli incrociati


[dovuta alla presenza di 2 province autonome ( trento e bolzano ) al
riconoscimento di gruppi linguistici presenti nel consiglio regionale e

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Sez2. L’organo deve avere 4 caratteristiche:
CONFLITTI D’ATTRIBUZIONE ( tra i poteri dello stato ) 1) menzionato nella costituzione o a rilevanza costituzionale
2) avere una sfera d’attribuzioni costituzionali
Il compito di dirimere le controversie sull’applicazione e 3) capacità di compiere atti in posizione di indipendenza e
interpretazione delle regole (quindi di delineare il sistema di limiti autonomia
giuridici che concorrono a conservare l’equilibrio costituzionale fra 4) porre in essere atti imputabili allo stato
gli organi dell’ordinamento) costituisce una delle classiche funzioni
della corte costituzionale. Quindi sn poteri dello stato i 3 tradizionali, gli organi costituzionali e
Il conflitto tra poteri dello stato , detto anche interorganico x a rilevanza costituzionale ma anche figure esterne allo stato apparato
distinguerlo da quello intersoggettivo tra stato e regioni, riguarda cui l’ordinamento conferisce la titolarità di funzioni pubbliche
organi appartenenti a poteri diversi, competenti a dichiarare la volontà costituzionalmente rilevanti e garantite. La corte cost. ha inteso con
del potere cui appartengono e con una sfera d’attribuzioni propria sentenza indicare alcuni principi:
costituzionalmente garantita. 1) l’art. 37 della legge 87/53 designa organi legittimati ad essere
parti in conflitto ciò che viene implicitamente dettato dall’art. 134
Potere dello stato  figura organizzatoria composta da 1 o + cost. alludendo ad organi che configurano atti di ultima ed
organi, funzionalmente collegati, con una sfera di attribuzioni immodificabile espressione, cioè all’interno di questi organi
costituzionalmente garantita nessuno può modificarli;
Oltre i 3 tradizionale ( potere legislativo, esecutivo, giudiziario ) la 2) che la cerchia di chi è competente a dichiarare definitivamente la
dottrina qualifica poteri tutti gli organi costituzionali o a rilevanza volontà del potere, sia più larga del previsto
costituzionale che concorrono alle decisioni nel ciclo funzionale
dello stato. Tipologia dei poteri dello stato
Possono essere interni, esterni allo stato apparato ( es i sottoscrittori
Attribuzione  è un concetto che attiene alla titolarità di una delle richieste di referendum, o i firmatari delle petizioni…etc),
funzione in capo ad 1 organo semplici o complessi, diffusi o gerarchicizzati ma Non è possibile
Competenza  è la misura dell’attribuzione, cioè la concreta indicare un elenco finito, nn costituiscono numerus clausus a causa
modalità d’esercizio del potere delle ampie frammentazioni delle attribuzioni costituzionali

Il conflitto di attribuzione quindi, è tecnicamente possibile solo se Soggetti del conflitto


esiste la titolarità di una funzione in capo ad 1 organo, ma
realisticamente sorge in relazione alla concreta modalità d’esercizio Potere giudiziario ( interno , semplice ) :secondo la corte, data la
del potere (competenza). Inoltre nn è necessario che i soggetti natura non gerarchica di tale potere, ciascun giudice , nell’esercizio
configgenti siano organi costituzionali ma che la questione oggetto delle sue funzioni, è legittimato ad essere considerato potere dello
della controversia sia di natura costituzionale. stato, questi però deve anche essere nell’esercizio delle sue funzioni
che devono essere di natura giurisdizionale ( quindi nn è potere il

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giudice di sorveglianza xkè la decisione sui reclami dei detenuti nn è Potere esecutivo ( complesso ): la sua struttura gerarchica fa sì che la
atto giurisdizionale… etc) legittimazione processuale è sempre e soltanto del vertice gerarchico,
[ es. di conflitto tra Autorità Giudiziaria e Camere  negli ultimi cioè il governo e + precisamente il consiglio dei ministri. Tuttavia il
tempi la causa di maggior attrito tra giudici a camere riguarda presidente del consiglio può, su delibera del consiglio stesso,
l’insindacabilità parlamentare sancita dall’art68; la corte nn solo ha rappresentare il governo in 1 conflitto.
ammesso i conflitti anche solo nei confronti di una delle camere, ma
ha sanzionato il cattivo uso dell’insindacabilità che nn deve In quanto titolari di attribuzioni costituzionalemte garantite sono
trasformarsi in un privilegio assoluto, quindi l’immunità nn deve poteri dello stato il CNEL e Consiglio di Stato
diventare impunità.]
Oggetto del giudizio
È potere la Corte dei Conti ; l’UCR per il carattere giurisdizionale
dell’organo ; Qualsiasi atto omissivo o commissivo, imputabile ad organi dello
il CSM a tutela delle proprie attribuzioni costituzionali stato; sia Atti (definitivi o modificabili) sia meri comportamenti che la
la Corte Costituzionale anche se x alcuni, ciò contraddice con il corte è chiamata a valutare e sanzionare.
principio secondo cui nemo index in causam propria, cioè ness1 può Attraverso i conflitti la Corte esercita in pratica un sindacato di
essere attore ed arbitro in un giudizio; legittimità illimitato ( es. i regolamenti parlamentari sn insindacabili
il PdR xkè pone in essere atti propri e a lui imputabili , dove la ma nn esenti da 1 controllo di costituzionalità nell’hp in cui ledano
controfirma ha funzione modesta, che lo caratterizzano come 1altro potere dello stato).
autonomo potere costituzionale. [es. “caso cossiga” (leggi se vuoi Inoltre il parametro utilizzato dalla corte dovrebbe essere quello delle
libro pagina 245)] mere attribuzioni costituzionali ( quindi risolvere il conflitto solo
utilizzando le norme costituzionali), ma la corte utilizza come
Potere legislativo ( interno, complesso ) : vi sn funzioni proprie ed parametro effettivo tutte le norme, consuetudini costituzionali, regole
esclusive di ciascuna camera x le quali ogn1 di esse può assumere la consuetudinarie… etc che hanno ad oggetto la competenza dei poteri
caratteristica di potere dello stato come anche il parlamento in seduta dello stato coinvolti nel conflitto, essendo la concreta competenza la
comune ; vera misura dell’attribuzione costituzionale, quindi si ha un’estensione
nn sn poteri dello stato la giunta x le elezioni e le commissioni di del parametro.
inchiesta xkè organi che dichiarano la volontà dell camere; in dubbio
è la posizione dei gruppi parlamentari che sn considerati potere dello
stato ( quindi legittimati a sollevare un conflitto) solo a garanzie delle Tipologia dei conflitti
minoranze nei rapporti con la maggioranza; allo stesso modo , cioè a
tutela del loro status, dovrebbero essere legittimati anche i singoli Il conflitto nn è da intendere come la rivendicazione statica di 1
parlamentari solo nei confronti della camera d’appartenenza ma la attribuzione di 1 potere contro 1altro, ma riguarda l’esercizio
corte li ha esclusi (nn sn poteri dello stato). dinamico dei compiti che spettano all’uno o all’altro potere.

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1) vindicatio potestas  rivendicazione di 1 potere usurpato da altri Si è dibattuto se l’oggetto del giudizio fosse l’atto o l’attribuzione x
poi arrivare alla conclusione che vi è un triplice giudizio che
2) menomazione  quando con l’ esercizio del potere si impedisce coinvolge nn solo questi 2 aspetti ma anche le competenze.
ad altri di esercitare il proprio Per l’atto annullato, gli effetti della decisione valgono solo inter
partes, mentre l’accertamento delle attribuzioni/competenze produce
3) omissione  assoluta o relativa , quando il potere dello stato si effetti erga omnes. Incerta ancora è però la posizione del potere cui è
rifiuti di compiere 1atto richiesto o ne compie solo 1parte stata riconosciuta la lesione nell’hp in cui si ripresenti la stessa
situazione, cioè in tal caso è incerto se il potere resista direttamente o
4) interferenza  quando competenze ed attribuzioni sono debba ancora rivolgersi alla corte.
intrecciate tra loro, la corte fa appello al principio di leale X i giudizi nascenti da atti omissivi, la decisione della corte potrebbe
collaborazione porre 1termine entro cui il potere condannato sia costretto ad agire,
trascorso il quale il soggetto leso può attivarsi direttamente come se
5) conflitti negativi  1potere dello stato lamenta di essere caricato l’atto richiesto fosse stato eseguito.
di competenze ad attribuzioni di altri

6) conflitti preventivi  si previene gli effetti di 1 atto di imminente Conflitti d’attribuzione tra stato e regioni ( e tra regioni)
emanazione
Tale conflitto può sorgere quando una regione invada con suo atto la
Il processo sfera di competenza assegnata dalla costituzione allo stato o viceversa
( allo stesso modo il conflitto può sorgere fra regioni).
La corte si esprime in 2 tempi: Perché sorga conflitto quindi si deve avere una invasione della sfera di
1) accerta l’ammissibilità del conflitto in camera di consiglio competenza ( definita da norme costituzionali) in seguito
2) giudica nel merito ( in caso di accertamento positivo ) all’emanazione di un atto ( non legislativo) , che deve essere
specificato nel ricorso.
Il ricorrente nn è vincolato da termini di scadenza; dalla notificazione
le parti hanno 20gg x costituirsi; la “rinuncia” accettata da tutte le Si nota però nella realtà che spesso:
parti estingue il processo. La Corte stabilisce le parti coinvolte e se è 1) il conflitto nn ha avuto origine dalla produzione di un atto,
necessario aumenta o riduce il n° di autorità. 2) che nn ha presentato invasione delle competenze
3) spesso si è di fronte ad una sostanziale decostituzionalizzazione del
Efficacia delle pronunzie parametro (nel senso che di rado il parametro è dato da norme
costituzionali dovendosi quindi, più correttamente, parlare di atti
La corte dichiara il potere cui spettano le attribuzioni contestate e , se illegittimi e non incostituzionali). Tale decostituzionalizzazione trova
è stato emanato 1atto viziato da incompetenza lo annulla. giustificazione nel carattere indeterminato delle formule costituzionali
con cui sono ripartite le competenze fra stato e regione, sikkè vengono

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prese come parametro anche norme di legge ed atti aventi forza di un errore in giudicando, ma può far valere un difetto assoluto di
legge, nonché norme introdotte dalla comunità europea. giurisdizione, cioè uno sconfinamento dalla giurisdizione
Ora, poikè l’atto illegittimo e incostituzionale può essere 2) sul piano processuale  si tratta di stabilire se il giudice ha la
impugnato tanto davanti alla corte quanto davanti al giudice facoltà di far valere le proprie ragione innanzi alla corte. Spesso
amministrativo, potrebbero aversi interferenze dell’uno sull’altro l’interesse del giudice è configgente con ki dovrebbe
giudizio. rappresentarlo ( il governo) tantè ke si è verificata l’eventualità
Risulta impugnabile qualsiasi atto, ad eccezione delle leggi e delle che il giudice si lamentasse di nn essere stato adeguatamente
altre fonti primarie, idoneo a determinare un conflitto di attribuzioni e difeso… etc
dunque in primo luogo atti amministrativi nonché atti giurisdizionali La lesione deve essere attuale, concreta e non meramente virtuale (la
( se adottati dallo stato). Corte costituzionale - ha infatti affermato in una sentenza – di non
La cerchia degli atti impugnabili si è allargata tanto da comprendere essere un consulente costituzionale).
anche gi atti interni ( circolari) non formali ( lettere o telegramma )
sempre che contengano una chiara manifestazione di volontà in ordine La tipologia del conflitto è estremamente simile a quella presentata in
all’affermazione di una competenza. ( la punta max dell’allargamento sede di analisi di conflitto tra poteri dello Stato: esso potrà quindi
si è avuta con1sentenza con cui si dichiarava idoneo a causare un consistere in una rivendicazione, ovvero in un conflitto da
conflitto un ordine del giorno del consiglio regionale xkè anke se nn menomazione, inteferenza od omissione
vincola la giunta a darvi seguito può menomare una competenza Il ricorso è proposto per lo stato dal presidente del consiglio o da un
statale) ministro da lui delegato e per la regione dal presidente della giunta in
Quindi Perché possa sorgere conflitto di attribuzione fra stato e seguito di deliberazione della giunta stessa.
regione la lesione non deve essere operata da una legge o da un atto Presidente del consiglio o della giunta sn gli unici soggetti in senso
avente forza di legge, perché rientrerebbe il conflitto di legittimità, ma processuale ( abilitati a partecipare al giudizio, parti del processo) .
da un atto che può essere un qualunque atto formalmente e L’allargamento del contraddittorio può essere ostacolati dal carattere
materialmente amministrativo (un regolamento). Rimangono esclusi i provvedimentale dell’atto impugnato, qualora esso ( se statale) si
regolamenti esecutivi , le vindicationes rerum ( cioè lagnanza a diriga alla sola regione ricorrente o abbia ( anche se regionale)
carattere patrimoniale). efficacia non generale.
Sono ammessi i ricorsi della regione contro gli atti statali di controllo, Il ricorso deve contenere l’indicazione dell’atto produttivo della
i ricorsi aventi ad oggetto la tutela delle funzioni delegate ( quindi lesione e l’indicazione della lesione stessa, va notificato al presidente
deleghe devolutive o traslative) dallo stato alle regioni; i ricorsi contro del consiglio , a meno che nn sia questo il ricorrente. Depositato
gli atti giurisdizionali statali ( es. provvedimenti a carico di consiglieri presso la cancelleria della corte entro 20gg dall’ultima notificazione,
regionali). termine entro cui ha luogo la costituzione in giudizio. La difesa è
Riguardo quest’ultimo tipo di ricorso sn sorti 2 problemi: affidata rispettivamente all’avvocatura di stato e al libero foro.
1) sul piano sostanziale  x evitare di far della corte una sorta di La decisione della corte (che può anche essere adottata in camera di
giudice d’appello contro le decisioni giudiziarie ( che x loro natura consiglio se il ricorso appare manifestamente inammissibile o nel caso
dovrebbero essere definitive). La regione perciò nn può lamentare di manifesta non spettanza dell’attribuzione) può essere preceduta da

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una sospensione dell’efficacia dell’atto impugnato, dietro richiesta
della parte e x gravi motivi. 1) Giudizio di costituzionalità  ha x oggetto la legittimità della
Poiché nn sono fissati termini né x la decisione né x la discussione si è richiesta referendaria, in relazione al rispetto del dettato
introdotta una forma forzosa di smaltimento dell’arretrato costituzionale.
prescrivendo l’obbligo x coloro che avessero presentato ricorsi Le richieste di referendum possono essere presentate all’ufficio
anteriormente alla riforma del titoloV di chiedere la trattazione del centrale x il referendum ( UCR ) presso la corte di cassazione
ricorso stesso nel termine di 4 mesi dal ricevimento della ogni anno dall’ 1ottobre al 30settembre ; l’URC entro il
comunicazione di pendenza, in mancanza il ricorso sarà dichiarato 31ottobre si pronuncia con ordinanza sulla sussistenza di
estinto. eventuali irregolarità delle richieste ed entro il 31dicembre
Può anche verificarsi il caso che La Corte costituzionale, d'altronde, decide definitivamente sulla legittimità. Spetta inoltra all’ucr
può sospenda il giudizio e rimetta di fronte a sé stessa questione di controllare la regolarità delle firme ( 500.000), che la richiesta
legittimità costituzionale della legge in base alla quale è stato adottato investa una legge , che nn sia avanzata nell’anno antecedente la
l'atto impugnato, il giudizio su quest’ultimo sarebbe sospeso in attesa scadenza della legislatura o nei 6mesi successivi alla
della soluzione della qlc. convocazione dei comizi elettorali, spetta di dichiarare cessate le
La decisione ha efficacia inter partes. operazioni referendarie una volta che la legge oggetto della
La sentenza dichiarerà a quale dei due enti spetti la competenza e domanda sia stata abrogata. Dubbi sorgono sulla natura
dichiara nulli gli atti creati dall’organo non competente. dell’attività dell’ucr, se giurisdizionale ( in questo caso potrebbe
Quindi Anche nel giudizio che risolve un conflitto di attribuzione tra essere sollevata innanzi all’ucr stesso una qlc relativa alle norme
Stato e Regioni, così come quello tra poteri dello Stato, oggetto del di legge che l’organo è chiamato ad applicare) o amministrativa,
giudizio è la competenza. in tal senso si è espresso lo stesso ucr negando la propria natura
giurisdizionale.
Le stesse osservazioni valgono per i conflitti tra regioni, e le province
autonome. 2) Giudizio di ammissibilità  ha x oggetto l’ammissibilità del
Particolare rilevanza presenta, nel giudizio di cui si sta trattando, il referendum.
problema del contraddittorio. Soprattutto dopo la riforma del titolo V Ricevuta comunicazione dell’ordinanza, il presidente della corte
della Costituzione, infatti, si è riconosciuta una sfera di competenze costituzionale stabilisce il giorno della deliberazione ( in camera
anche agli enti locali subregionali, i quali rimangono privi di di consiglio) sull’ammissibilità del referendum e designa il
strumenti di tutela attivabili presso la Corte costituzionale. giudice ( solitamente lo stesso relatore) che redige x iscritto,
dopo la votazione, la decisione motivata. Fino a 3 giorni prima
della deliberazione i delegato o i presentatoried il governo
possono depositare memorie sulla legittimità costituzionale delle
GIUDIZIO SULL’AMMISSIBILITà DEL REFERENDUM richieste referendarie, è stata in questo caso ammessa
l’estensione del contraddittorio ad ogni soggetto diverso dai
Il procedimento prevede 2 fasi: presentatori , cui è stata data la possibilità di depositare memorie

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senza che però ciò voglia dire assumere la qualità di parte
interveniente ed alla sola condizione che nn venga compromessa 1) inclusa nell’elenco dell’art 75
la scansione temporale del giudizio di ammissibilità. art 75. “ non è ammesso referendum x le leggi tributarie e di bilancio,
La sentenza della corte costituzionale viene comunicata al PdR,P di amnistia e indulto, di autorizzazione alla ratifica di trattati
di camera e senato, P del CSM e dell’UCR e ai delegati e internazionali…”
presentatori, dopo 5 giorni viene pubblicata (entro il
10febbraio). Esse compongono un numerus clausus, anche se secondo la corte,
dovrebbero essere sottratte al referendum anche le disposizioni
Le pronunzie di illegittimità e ammissibilità vanno tenute distinte produttive di effetti collegati all’ambito di operatività di tali leggi, col
avendo le prima a riguardo la conformità al dettato costituzionale e rischio però di sottrarre all’abrogazione popolare un numero
le seconde la possibilità di svolgimento del referendum stesso. imprevedibile di leggi nn espressamente richiamate dall’articolo
L’unico elemento in comune è la loro in impugnabilità. stesso.
[es. il limite alle leggi tributarie potrebbe estendersi a leggi
Con la decisione di ammissibilità il procedimento davanti alla corte fiscali e finanziarie; al contrario le leggi di amnistia ed indulto,
può dirsi concluso,mentre tocca al Pdr indire dietro delibera del cons x le loro caratteristiche formali e sostanziali, escludono che
dei min, con suo decreto il referendum in una domenica compresa tra provvedimenti privi di tali caratteristiche possano godere di
il15 aprile e il 15 giugno, ed è egli stesso che proclama ,a uguale protezione; le leggi di autorizzazione alla ratifica
referendum concluso,l’esito. Se l’esito è positivo proclama “godono” di tale divieto x nn esporre lo stato a responsabilità
l’abrogazione della legge, se è negativo “ne da notizia” e nn può internazionali in conseguenza di 1 effetto provocato dal
essere avanzata proposta referendaria sul medesimo oggetto prima di referendum stesso nei confronti di 1 impegno assunto con altri
5 anni a meno ne nn sia stato raggiunto il quorum. stati]

Inoltre in caso di modifica delle disposizioni legislative oggetto della 2) caratteristiche proprie della legge
richiesta, il referendum nn avrà + luogo a condizione che però le Ci si riferisce cioè a quelle leggi in suscettibili di abrogazione x
modifiche nn siano solo formali ma anche sostanziali , cioè proprietà formali e sostanziali:
investano contenuti normativi essenziali dei singoli precetti. a) leggi costituzionali  sia x la formulazione letterale dell’art
75, che assoggetta a referendum solo le leggi e gli atti con
forza di legge “ordinari”, sia x il fatto che se alcune leggi
CAUSE di INAMMISSIBILITà del referendum ordinarie si sottraggono al referendum, a maggior ragione,
devono sfuggirvi le leggi approvate con procedura aggravata
 Relative all’oggetto: b) leggi con forza passiva rinforzata (leggi atipiche e rinforzate)
c) leggi a contenuto costituzionalmente necessario, che
Si distinguono in espresse e tacite a seconda che la legge sfugga al rappresentano l’unica modalità di attuazione possibile della
referendum xkè: costituzione, quindi venendo meno resterebbero

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automaticamente prive di effetti le corrispettive disposizioni
costituzionali. Anzi, si può dire meglio che più che  Relative agli effetti che si produrrebbero
inammissibile è inutile dal momento che , anche a seguito
della eventuale abrogazione rimarrebbero comunque in vigore La corte quindi esclude quei referendum che sembrano contrari alla
le corrispondenti disposizioni costituzionali. Inoltre il giudizio costituzione. Questo limite però , a causa della sua flessibilità, è
di ammissibilità si trasformerebbe in un giudizio di stato oggetto di varie e discontinue applicazioni.
costituzionalità avente ad oggetto l’esito della decisione [es. confronto tra 2 pronunzie del 2000:
popolare - in materia di separazione delle carriere dei magistrati, la corte
avverte che dopo l’abrogazione referendaria, il legislatore dovrà
comunque intervenire per eliminare disarmonie o incongruità
 Relative alla domanda derivanti dalla parzialità dell’intervento abrogativo stesso,
( con limiti collegati quindi alla formulazione del quesito) : nonostante questo il referendum è dichiarato ammissibile;
- in materia di custodia cautelare, la corte evidenzia come la
Il referendum nn può avere luogo laddove il quesito consti di disciplina risultante dal referendum richiederebbe in ogni caso
una pluralità di domande eterogenee, carenti di matrice una riforma complessiva della giustizia penale, che nn potendo
unitaria,discostandosi dagli scopi in vista dei quali il referendum era essere fatta dal legislatore rivela l’inammissibilità della domanda
stato introdotto nella costituzione come strumento di genuina referendaria ]
manifestazione della volontà popolare.
In questo caso l’impedimento attiene alla struttura stessa della
domanda referendaria, cioè al modo con cui essa è formulata poiché
l’elettore deve essere messo in grado di far luogo ad una scelta secca
, un si o un no. GIUDIZIO NEI REATI PRESIDENZIALI
È saldo pertanto nelle mani della corte il potere di definire e
delimitare la fattispecie in cui la pronuncia popolare può avere Nozione di giustizia politica
luogo, avendo riguardo al modo complessivo di essere della materia Tra le funzioni della Corte (art 134) c’è quella mai attivata, di
regolata ,che deve essere uniforme ed omogenea, o della giudicare i reati di attentato alla costituzione ed alto tradimento
domanda ,che deve essere coerente nel senso di chiarezza, compiuto dal PdR dopo la sua messa in stato d’accusa dal parlamento
semplicità affinché il voto degli elettori nn sia solo libero ma anche in seduta comune a maggioranza assoluta dei suoi membri (art 90).
consapevole, e al nuovo requisito “teologico” consistente nella Nonostante regioni storiche giustifichino l’istituto, oggi sembra
simultanea presenza di un animus abrogandi ed un animus novandi , appartenere ad altri regimi diversi da quello italiano, regimi in cui il
cioè nn si sceglie solo di abrogare o mantenere una disposizione ma PdR partecipa attivamente alla determinazione di indirizzo politico e i
anche si sostituirla, sikkè il referendum si trasforma da strumento di cui poteri sono maggiori ( es. regime anglosassone dove il capo dello
legislazione negativa a positiva, di ricostruzione del sistema stato coincide col capo di governo; o repubblica francese dove il PdR
normativo lacerato dalla decisione popolare.

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è organo centrale nella determinazione dell’indirizzo politico 2) Il PdR può dar vita ad illeciti anche nell’esercizio delle sue
nazionale ). funzioni. Secondo la costituzione, il PdR sarebbe totalmente
irresponsabile sul piano politico (art 89 “ness1atto del pdr è
valido se nn è controfirmato dai ministri proponenti che ne
Responsabilità penale/costituzionale del PdR assumono la responsabilità) sul piano giuridico solo x reati di
attentato alla costituzione ed alto tradimento. La realtà è +
1) Il PdR può dar vita ad illeciti al di fuori delle sue funzioni complessa, infatti bisogna distinguere 4 diverse hp
- sul piano civile ( es. risarcimento danni x 1incidente stradale ) comportamentali a cui sono collegate 3 tipi di responsabilità del
pdr :
- sul piano penale: deve rispondere subito dei reati di cui è
accusato pena l’ammissione di un intollerante privilegio che a) Comportamenti discutibili o istituzionalmente inopportuni
comporterebbe la rottura costituzionale rispetto agli  azioni formalmente legittime che possono dare la sensazione
art3(uguaglianza)112(obbligatorietà dell’azione). di 1 tentativo di modificazione tacita della costituzione ( es.
La sola trasmissione di 1avviso di garanzia nn dovrebbe comportare introduzione della doppia fiducia – di pres e parlam- al governo
l’obbligo di dimissioni ( xkè è un semplice indagato ) che invece costituirebbe hp di passaggio dalla forma di governo
risulterebbero dovute se il PdR, nel corso del giudizio penale, fosse parlamentare a semipresidenziale) ; si parla di responsabilità
imputato. Tutt’al + si potrebbe ipotizzare una “supplenza” daparte del diffusa, idonea , in presenza di forti pressioni politiche, a portare
presidente del senato, x impedimento temporaneo del Pdr, che una il pdr alle dimissioni.
volta assolto riprenderebbe lo svolgimento delle sue funzioni.
b) Comportamenti penalmente rilevanti  azioni dolose a fini di
Bisogna anche ricordare la normativa (cd. Lodo Schifani) secondo lucro ed interesse personale realizzate tramite abuso di potere, si
cui: il Pdr ( e anche gli altri presidenti di camera, senato, corte ) nn parla di responsabilità giuridico-costituzionale con l’obbligo
poteva essere sottoposto a procedimenti penali per qualsiasi reato implicito di dimissioni. Rientra tra queste ipotesi anche la “culpa
anche riguardante fatti antecedenti l’assunzione della carica o della in vigilando” cioè quando l’atto incostituzionale è posto in
funzione fino alla cessazione del mandato. Quindi venivano sospesi i essere con colpa ( negligenza).
relativi processi penali in ogni fase, stato e grado. Tale normativa però
fu dichiarata illegittima xkè : era adottata con semplice legge ordinaria c) Comportamenti invasivi o menomativi  di 1 altro potere
e nn con procedura aggravata pur trattando di materia a rilevanza dello stato con responsabilità giuridico-costituzionale che può
costituzionale; l’immunità riguardava tutti i reati, nuovi e vecchi, essere risolta con 1 conflitto d’attribuzioni
funzionali e non; anche se le indagini potevano proseguire, i
magistrati nn potevano compiere gli atti urgenti e irripetibili d) Comportamenti gravi  caratterizzati da dolo specifico , per
( provocando danni all’azione penale). es. sovversione o eversione dell’ordine costituzionale ,
configurando il reato unitario di alto tradimento ed attentato alla
costituzione con responsabilità penale-costituzionale del pdr;

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segue il necessario giudizio d’accusa della corte con le relative provvedimenti restrittivi se debbano essere successivi ad una
sanzioni penali ( carcere ) costituzionali ( rimozione dalla sospensione che la corte può adottare solo dopo che il parlamento ha
carica ) amministrative e civili. messo in stato d’accusa il pdr, quindi quando il comitato ha già finito
i lavori]
L’intervento della corte si ha solo quando il comportamento nn
sia una semplice violazione della costituzione ( hp: a , b , c) ma se Il comitato entro 5 mesi dalle indagini può :
si riveli come violazione premeditata della costituzione ( hp: d ). 1) dichiararsi incompetente, nn trattandosi di reati dell’art 90
2) archiviare , ritenendo la notizia criminis manifestamente
I reati di alto tradimento ad attentato alla costituzione si infondata
manifestano quindi solo in presenza di atti anticostituzionali , e sono 3) presentare una relazione sfavorevole sull’accusato.
inscindibili l’uno dall’altro (per questo si parla di reato unitario e
unica figura criminis). Conclusosi il lavoro del comitato, il parlamento in seduta comune
elegge tra i suoi membri 1 o + commissari x sostenere la causa innanzi
la corte costituzionale;
La deliberazione della messa in stato d’accusa è del parlamento in Il collegio giudicante è costituito da almeno 21 giudici tra ordinari e
seduta comune ( diversamente dall’elezione però nn sono presenti i aggregati (che devono essere in maggioranza).
delegati delle regioni) ed è a maggioranza assoluta dei suoi membri e Nelle votazioni, in caso di parità prevale la votazione +favorevole
a scrutinio segreto. all’imputato.
Il parlamento in seduta comune prima di mettere in stato d’accusa il In quelle x deliberare la sentenza nn sn ammesse astensioni.
presidente si affida alle relazioni del comitato delle giunte ( un tempo La sentenza è irrevocabile, ma può essere sottoposta a revisione se
chiamato per le autorizzazioni a procedere). Il comitato acquisisce dopo la condanna si scoprono nuovi fatti o elementi di prova che
materiale probatorio e ad esso nn possono opporsi né segreto di stato rendono evidente che il fatto nn sussiste.
né d’ufficio, senza dimenticare che ha il potere di effettuare La pena nn può essere superiore a quella massima stabilita dalle leggi
intercettazioni, misure cautelari restrittive della libertà personale nei vigenti al momento del fatto e può essere accompagnata da sanzioni
confronti degli inquisiti (“altri inquisiti” x la difficoltà di immaginare costituzionali, amministrative e civili.
un pdr che compia i reati gravissimi di cui l’art 90 da solo
ipotizzando quindi possibili connessioni con altri soggetti e con altri
reati).

[paradosso : x la legge le misure restrittive possono essere adottate


dopo che la corte abbia disposto la sospensione della carica del pdr, a
sua volta la norma costituzionale prevede ke la sospensione dia
disposta dalla corte quando sia deliberata la messa in stato d’accusa
 insomma nn si capisce quando il comitato potrà prendere

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