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Gioco di ruolo a squadre

su memoria storica, identità e appartenenza


e sul potere ambiguo
delle invenzioni
Tradizioni
Gioco su memoria storica, identità e appartenenza
e sul potere ambiguo delle invenzioni

Gli obiettivi del gioco • Problematizzare alcune questioni che la storiografia attuale considera vitali,
ma che indubbiamente sono elidifficile accettazione da parte elitredici-quat-
tordicenni: l'identità, l'appartenenza, il loro rapporto con il potere ecc.
• Avvicinarsi a un problema, paradossale e al tempo stesso caratterizzante del-
la storia, eli "logica" storiografica: la storia, sicuramente, cerca la verità, ma
non sempre ciò significa scartare le "cose false".
• Affrontare temi eli educazione civica e eliformazione generale, finalmente ca-
lati dentro la storia e non aggilUlticome considerazioni morali, esterne alla
disciplina.
• Impostare, anche nella scuola elibase, il problema dell'uso pubblico della sto-
ria (anche questo è una conquista recente della storiografia: se ne veda il rea-
clingeelitoda Franco Angeli, Milano 1995, curato da Nicola Gallerano, uno dei
più vivaci e appassionati contemporaneisti, purtroppo scomparso elirecente).
• Promuovere la capacità eli argomenta:re e le abilità referenziali orali (come si
vedrà dalla descrizione del gioco).
• Infine, ma non certo la cosa meno importante, dare la possibilità dì conoscerle,
queste tradizioni. Ho notato che, presentando il gioco ad adulti e insegnanti, ot-
tenevo grandi effetti sorpresa, dal momento che i giocatori scoprivano in questo
modo l'invenzione elitante storielle apprese in gioventù. Al contrario, lavorando
con gli studenti e i ragazzi, questi rimanevano piuttosto indifferenti alla sorpre-
sa: neSS1UlO più racconta loro eliClelia, Ferruccio e Pier Capponi. Non c'entra il
rinnovamento del manuale: è 1Ulbene che - dopo gli anni settanta - essi siano
stati ripuliti da lilla massa soffocante elileggende. Ma perché neSSlU10 più rac-
conta ai ragazzi le vecchie storie?

- conoscere eventi storici legati ai periodi fondamentali della storia italiana: Unità, emigrazioni, prima e seconda guerra
mondiale, formazione di stati totalitari
- conoscere gli elementi costitutivi di uno stato federale e di uno unitario
- individuare relazioni tra situazioni politiche diverse
- stabilire nessi causali
- inferire elementi valoriali da informazioni
- leggere attentamente per ricavare informazioni
- classificare informazioni sulla base di categorie date
- memorizzare informazioni per operare scelte
- formulare ipotesi
- fornire spiegazioni motivate
- individuare documenti utili per sostenere una tesi
- argomentare in forma scritta e orale
- usare in modo estensivo le tradizioni
- comprendere il concetto di identità e di appartenenza
- rielaborare informazioni assumendo un punto di vista
- modificare il punto di vista rispetto a una situazione nuova
- confrontare modelli

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Premessa sul concetto di. tradizione

Leggerezza e ironia del gioco tualmente lavorando per scalzare il gli stati, l'ordine mondiale e le ideo-
gioco che potrete leggerefra poche ri- logie crollavano una dopo l'altra. Re-
Il gioco Tradizioni ha una storia ghe, e sostituirlo con un concorrente sisteva solo il nucleo tradizionale del-
particolare. L'ho ideato alcuni anni più valido. Naturalmente, se lo desi- le società umane, quello etnico. Dun-
fa, quando improvvisamente tutti derate, potete 'raccogliere anche voi il que, questo era il nucleo vero, il va'lo-
scoprimmo che, insieme alle guerre, guanto. Per consentirvi questa possi- re al quale tornare.
nell'Est europeo si riprendevano i li- bilità, espongo dapprima ilproblema Erano gli inizi di un periodo storico
bri di storia per le scuole e si l'iscrive- e lefonti che ho seguito, in modo che, che continua ancora oggi, e del qua-
vano le memorie nazionalistiche, che al principio della spiegazione del gio- le osserviamo alcuni sviluppi. Per
- con grande sollievo dobbiamo con- co, possiate sospendere la lettura, una volta, si deve ammettere, la ri-
fessare - in pochi ormai ricordauano. fantasticare e inventare un po '. Do- flessione storica giunse in tempo - e
Contemporaneamente, in Italia ac- potutto, quello delle invenzioni è pro- forse anche lo percorse. Infatti, dopo
quistavano una rapida popolarità prio il cuore del problema. il convegno di Hobsbawm, gli studi si
alcune vecchie storie, su Alberto da sono moltiplicati. Non c'è, quasi, tra-
Giussano e la Lega Lombarda, che i dizione - europea o mondiale - che
-~-'''--'' 'c'irrquantenni-- avevano studiato a Le tradizioni inventate non sia stata presa in considerazione
scuola, ma i ventenni no. E ci si chie- dagli storici. I risultati sono quasi
deva in quale modo tali storie (che Una ventina d'anni fa alcuni stori- ovunque unanimi, e sono contenuti
confusamente legavamo a poesie di ci, sollecitati da Eric Hobsbaiom, si nel termine emblematico di quel lon-
Carducci e all'epopea risorgimento- dettero contegno sulla questione se le tana convegno inglese: "l'invenzione"
le) riaffiorassero nell'immaginario tradizioni fossero genuine o no. Per (gli atti di quel convegno sono in
collettivo, dal momento che nessuno valutare l'importanza di questo pro- Aa. Vo., L'invenzione della traclizione,
- apparentemente - si era preso la blema, è opportuno riandare con la a c. di E. Hobsbaumi e T. Ranger, Ei-
briga di tramandarle. mente a quel periodo. Si era alla fine naudi, Torino 1987; si veda ancora il
Il gioco Tradizioni serviva a tematiz- degli anni settanta, La passione per dibattito relativo, apparso su "Pas-
zare storicamente questo problema, e la politica mostrava tutta la sua sato e Presente", 14-15, 1987). In-
riusciva a farlo in modo che scoprivo stanchezza, dopo un decennio buono venzione è un termine, che è stato ap-
d~vert~nt~,nei vari c?l:sie nelle varie di lotte e di speranze. Come accade plicato a quasi tutto, e quasi sempre
--sltuazLOnl"nelle"9.uallAec;statoopr:eselk- '',-solitamente in queste circostanze, co- con successo: all'Europa, all'Ameri-
tato. E ciò non guasta, dati il carat- minciaua a farsi largo un sentimento ca, alla Francia, alla donna, al Pur-
tere - come dire? .. delicato ~ di que- opposto: che la politica fosse un brut- gatorio e a ogni altro genere di og-
sto tema, le suscettibilità che può ur- to affare (una cosa falsa e artefatta) getto di indagine storica, tanto da di-
tare e qualche suo scottante risvolto e che, al suo esatto contrario, esistes- ventare - nel sintagma "l'invenzione
politico. Probabilmente questo è uno se un luogo (il quotidiano, il privato, di qualche cosa" - un autentico ''pIa-
dei motivi per cui, nonostante il tema il sentimentale ecc.) nel quale le cose stismo ", come direbbero i linguisti
delle tradizioni sia stato fra i più fossero semplici e vere. E tra questi più esigenti per significare un'espres-
analizzati nell'ultimo quindicennio, luoghi di verità c'era quello delle tra- sione così fortunata da diventare del
non se ne vedono apprezzabili tratta- dizioni risorgenti: antichissime usan- tutto scontata.
zioni nella manualistica corrente. ' ze, riti, sentimenti, simboli e racconti
Potenza del gioco, diremo allora. Il che avevano attraversato indenni il
fatto che l'argomento tradizioni sia tumultuoso periodo della moderniz- L'invenzione del kilt
risultato facile, accessibile e passibile zazione e della politicizzazione e, al-
di una trattazione piana, senza pro- lafine degli anni settanta, emergeva- Ma allora, vent'anni fa, Pimpres-
vocazioni, forse dipende esattamente no qua e là in Europa. Ecco il paese sione fu grande. Si prenda uno dei
dalla sua leggerezza, dall'ironia ine- dei baschi, ecco ilpaese dei celti - Ir- contributi, quello scritto da Trevor
oitabile del mezzo e dall'nnderstate- landa, Scozia, Bretagna, Galizia. La Roper. Riguarda le tradizioni scozze-
ment che genera. Linguadoca, l'Occitania e la Catalo- si, fra le più note al mondo: lo scoz-
Nel frattempo, ho adoperato il gio- gna, terre ben più antiche degli stati zese veste un gonnellino di lana, tes-
coper una sfida con i miei studenti di ottocenteschi e solo apparentemente suta a scacchi multicolori, peculiari
Didattica della storia di quest'anno annegate e disperse nello stato-na- del proprio clan, e suona la corna-
(1995-96). Ho consegnato loro il ma- zione, esibivano riaffiorando con la musa (fra l'altro beve whisky: ma lo
teriale sul quale mi basavo, ho spie- loro vitalità la verità che li contrasse- storico non si è occupato di questa
gato il problema storico e quello sto- gnava. Il tempo dava loro ragione, e tradizione, fortunatamente, come ve-
riografico, ma ho tenuta nascosta la riportava sotto i fari dell'osseroazio- dremo). Queste caratteristiche con-
dinamica del gioco. La sfida era pro- ne storica un soggetto che questa, notano l'immagine stessa della re-
prio quella che inoentassero un gioco dopo i disastri della seconda guerra gione, ormai in tutto il mondo e al di
più divertente del mio. E stata accet- mondiale, aveva in tutti i modi tenta- là di qualsiasi altra singolarità loca-
tata e un gruppo di studenti sta at- to difar eclissare: l'etnia. La politica, le (per esempio, che in Scozia vi sia-

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no importanti giacimenti di petrolio, bianca e il vestito rosso, bordato di ria sanguinosa della propria terra. E
che vi si producano l'angus e una la- pelliccia bianchissima: inventato jil così che l'abate Luigi Tosti, napo-
na ottima, o che il principe consorte dalla Coca Cola in una sua celebre letano, scrisse fra il 1846 e il 1848 la
sia duca di Edinburgo). La fortuna campagna pubblicitaria dei primi "vera" storia della Lega Lombarda,
della tradizione stabilisce con deci- decenni di questo secolo. con il suo corredo di carrocci, giura-
sione ciò che è accessorio e ciò che è Gli storicisti si sono occupati anche menti e Alberti da Giussano. Si dice
fondamentale e individua vivida- dell'Italia, ottenendo risultati analo- che il buon abate, una decina di an-
mente il nucleo originario dell'iden- gIri. Hanno "estromesso" dalla sto- ni dopo auer pubblicato la sua ope-
tità etnica. ria, dunque, i celebri "costumi regio- ra, se ne fosse già pentito. Egli aveva
Almeno, così tutti hanno pensato fi- nali", messi a punto anche loro nel lavorato in una prospettiva dichia-
no a che lo storico non si è occupato secolo scorso; le varie leggende che, ratamente guelfa (perciò i suoi lom-
della faccenda, e ha scoperto che il un tempo, farcivano i manuali di sto- bardi combattono accanitamente
tartari è un tipo di tessuto piuttosto ria. Scoprirono che Pier Capponi, i contro l'imperatore straniero e sono-
recente, dal momento che gli scozzesi Vespri, Balilla, Pietro Micca (e via così devoti al papa - ma questo oggi
antichi vestivano di un marroncino raccontando) erano episodi che eb- si ricorda meno) e scopriva che in
poco distintivo, e che lo strumento bero risonanze minime, al tempo in- -poehissimo-tempo-Ia --sua-creatura
tradizionale era la cetra, le cui sono- cui accaddero, e, perciò, non crearo- mitica era diventata filomonarchica,
rità sarebbero sicuramente destinate no una tradizione. Gli stessi episodi, laica e già la letteratura risorgimen-
all'insuccesso nei campi di battaglia, ripresi nel periodo dell'unificazione tale ne aceua fatto Wl inquieto sim-
a differenza di quelle della cornamu- italiana, furono ricostruiti, insegnati bolo irredentistai è facile aggiungere
sa, adottata dagli scozzesi solo nel e introiettati da generazioni di stu- che non avrebbe mai sospettato che,
secolo scorso. E ha ricostruito con denti come se.provenissero da una Wl secolo più tardi, la leggendaria
puntiglio la creazione del kilt, rive- tradizione, sofferta e nascosta, che Lega Lombarda avrebbe acquistato
landoci che si trattava di un indu- testimoniava l'indomito carattere de- riflessi antiunitari e antùneridionali.
mento di lavoro, che un capitalista gli italiani e la loro secolare volontà E tutti, inventori della tradizione e
inglese ideò nella prima metà del di identità nazionale. rielaboratori successivi, sarebbero
XJlIII secolo per ricoprire le nudità ancor più stupiti nel cenire a sapere
dei suoi operai scozzesi in modo sbri- La manipolazione delle tradizioni che, alla fine del secolo scorso, uno
gativo ed economico. Dunque, le fa- dei reintetpretatori del mito, Giosue
mose tradizioni originarie non sono Dentro questo contesto di inventiva Carducci, ebbe a scrivere che i di-
altro che costumi imposti dai domi- nazionale (questo sì vero, patriottico scendenti naturali di quegli antichi e
natori esterni, fatti propri in conse- ed esteso a tutta la penisola) si col- onesti cavalieri medievali erano i so-
guenza della subaltemità culturale loca il caso emblematico della Lega cialisti italiani: dove si appolesano
di un popolo: e, perciò, testimonian- Lombarda. Infatti - racconta Erne- gli intrecci inestricabili e di grande
za di sconfitte, più che di vittorie; eli sto Sestaii (Legnano, nella storiogra- ironia che la storia e le tradizioni co-
acculturazioni subite, più che di ca- fia romantica, in Pùito, a c. di, Sto- struiscono, richiamandosi a vicenda
ratteri originari. riografia dell'Otto e Novecento, IIl, nel corso degli ultimi centocin-
Le lettere, Firenze 1991, pp. 221- quant 'anni.
Babbo Natale e samurai 240) - mentre la maggior parte del- Ma tutto ciò è nella norma, qfler-
le regioni italiane si dotava, nella mano gli storici. Le tradizioni identi-
Sulla scia del kilt, si avviarono allo prima metà dell'Ottocento, di miti tarie attuali (nella maggior parte dei
stesso destino di smentita storica la unitari, Sii storici lombardi eoitara- casi) sono state inventate abbastan-
maggior parte delle tradizioni che 110 accuratamente di produrre tradi- za di recente e, per elipiù, SOIlO con-
oggi connotano l'originalità di un zioni che insegnassero ai loro corre- tinuam-ente rielaborate e destinate a
popolo: il samurai e il sole nascente gionari la loro antica fierezza identi- cambiare di significato, Cl seconda
del Giappone, inventati alla fine del taria. Il fatto è, spiega Sestan, che dei tempi e degli intendiinenti dei rie-
secolo scorso; Vercingetorige, inren- essi conoscevano assai bene il Me- laboratori. Dunque, concludono, non
tato addirittura da Wl imperatore, dioeco padano, con il suo carico di è possibile opporre al "[also" ambito
Napoleone III; l'opposizione fra po- sangue e di crudeltà fratricide (una della politica il "vero" luogo delle
poli pastori e agricoltori del Ruanda specie di Bosnia, per trovare unfaci- tradizioni.
(inventata dai dominatori belgi) e co- le e immediato paragone), al punto E fin qui la storiografia contempo-
sì oia. Con esse so/w andate in crisi da giudicarlo improponibile, COl/le ranea non ha [atto altro che ribadire
anche molte tradizioni, ormai entra- modello eli unificazione, nemmeno ilportato, classico e ineludibile, dello
te nei nostri affetti, perché divenute regionale. Tanto è l'ero che, a inuen- storicismo europeo: 11011 c'è nulla,
simboli più minuti della quotidia- tare il mito, l'enne in soccorso un nelle società umane, che non sia sta-
nità. Fra queste, l'esempio più evi- non-lombardo, uno storico che non to prodotto dagli stessi uomini. In
dente è costituito da Babbo Natale. era trattenuto da nessuna reticenza questo senso, anche le tradizioni so-
l'amoreuole vecchio con la barb~ nel manipolare e ritrascrirere la sto- no "inreutate ".

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Il successo delle tradizioni mitico antichissimo, nel quale gli in- zati nel Deserto dei tartari. Tutti stia-
oentori moderni pescano; i secondi ac- mo sugli spalti, scrutando l'arrivo dei
Il mistero più affascinante delle tra- centuano il peso dell'intervento delle barbari, i non-europei che ci incutono
dizioni, però, non è nella loro ùwen- istituzioni moderne nella formazione il terrore della distruzione della nostra
zione, ina nel loro successo. Osseroia- della mentalità collettiva.In questa se- civiltà. Ma i barbari nascono alle no-
mo ifatti. de non ci interessa esaminare accura- stre spalle, dentro la fortezza. Infatti,
Quando in Scozia comincia a diffon- tamente queste opzioni: è più fruttuoso poiché abbiamo interrotto le tradizio-
dersi l'uso del kilt, come costume iden- concentrarsi sul funzionamento e sugli ni, i nuovi europei sono "vergini" e,
titario, molti storici protestano. Sono effetti di questa macchina mitopoietica: potenzialmente, ne sono gli annuncia-
già andati a vedere lefonti e hanno già Prendiamo, un esempio, tratto da Guy ti distruttori.
scoperto Iafalsità di questa tradizione. Sarmati (En attendant les barhares,
Perciò scrivono nei loro libri come sono Fayard, Paris 1992). Questo_studioso- Necessità delle tradizioni
andate le cose ed esortano i loro com- giornalista si recò nei paesi comunisti,
patrioti a non cadere nel tranello. Fa- all'indomani della caduta del muro di Le metafore vanno tutteprese con iro-
tica sprecata: una volta adottata, la Berlino. Voleva osservate di persona i nia, lasciandole decantare del loro ca-
--- -rtradiaione-ha difronte a sé una strada mutamenti della società e del costume. rattere ultimatioo, specialmente quel-
felice, aperta e non più sbarrabile. In Registrò, fra l'altro, lo' spuntare im- le apocalittiche. A queste condizioni, ci
pochi decenni, gli scozzesi fanno pro- proooiso di movimenti neonazisti nella permettono di sintetizzare alcune con-
prio il nuovo costume, e lo considerano Germania orientale, e provò a spiega- clusioni: viviamo in una struttura di
talmente connotante, da retrodatarne re tale fenomeno. Non si trattava, ha convivenza, la società, in cui i miti, i
l'adozione nei tempi lontanissimi delle scritto, di tradizioni naziste sotterra- simboli, e le tradizioni che li oeicolano,
proprie origini etniche. nee, che il lungo regime comunista non hanno una funzione vitale e insostitui-
Il mistero del successo di tali tradi- era riuscito a estinguere. Al contrario, bile. Nella società contemporanea
zioni è destinato a infittirsi quando, questi gruppi erano la prova di un queste tradizioni pescano nel passato,
riflettendo sulla loro diffusione, sco- evento tragico e collettivo, che riguar- sia pure con preoccupazioni, scopi e
priamo come i meccanismi di produ- dava anche le società occidentali. Il strumenti diversi da quelli della storio-
zione e divulgazione siano molto tra- punto (PU, che lo, Gerrnania.orientale grafia. A esse, dunque, non va chiesta
sparenti. Gli autori delle tradizioni so- aveva costruito Calzalitr:adiq;ionalieffi- la "veridicità".A esse si chiede di ren-
"çgç(, ~.perVgsivi, tatua.che npq. ,ç 'era dere conto della loro efficacia e degli
, ,. ,HO ,conosciuti."A,120lte_,S_Q!l9~fJ1t§.lJ§1{lj.q;".,
li di prestigio, o come nel caso di Ver- nulla, nella vita degli 'ùzdiùidui"che effetti che producono. A cosa servono?
cingetorice, politici situati nel cuore nonfosse gestito dci.una tradizione, in- Le giudicheremo e prenderemo le no-
stesso delpotere. I mezzi di trasmissio- ventata dal regime; lo.nascita, la ere- stre decisioni, a seconda della risposta
ne sono quelli moderni: la stampa, i scita e l'adolescenza, lo studio, il ma- a questa domanda.
comizi, i monumenti, i nomi delle stra- trùnonio, il.laooro, la, pensione e la Nella società contemporanea ilpas-
de e delle piazze, e al giorno d'oggi le morte. D'un colpo queste. tradizioni sato è di tutti. Questo è uno dei prin-
televisioni o Internet. Non vi è in essi - spariscono e l'effet!o sl,.lgliindioidui è cipi della democrazia, dal quale di-
autori e mezzi - nulla di popolare, co- devastante. Si sentono sperduti; privi pende la conclusione, ovvia ma spesso
sì come avrebbero preteso gli storici di appigli, e non sanno dove andare ignorata, che il passato non è pro-
del romanticismo. Si tratta, invece, di perché non hanno più tutto ciò a cui prietà esclusiva degii storici. Ma que-
poderose macchine mitopoietiche o di provvede yna tradizione che funzioni. sto non vuoi dire che tutti possano di-
mitomotori, interamente moderne e Per sopraooioere,si aggrappmiò a ciò sporre del passato a proprio piaci-
ben inserite nella politica, ormai no- che hanno sottomano:' il territorio e il mento. Per analogia, altrimenti, do-
tissime alla storiografia e all'analisi gruppo. Il nazismo oiene dopo, a illu- vremmo ammettere che, dal momento
sociale recenti. strare culturalmente unapreso: dipo-: che l'ambiente è un bene collettivo,
sizione spontanea e naturale in celte tutti hanno il diritto di sfrutiarlo come
Tradizioni e identità collettiva circostanze. Le stesse, soggiunge, che meglio credono. Oggi, a differenza di
troviamo nelle cit(à americane, dove un secolofa, sappiamo che le tradizio-
Perché, allora, questa voglia popo- bande territoriali si. C6ntelzdqno..le ni sono inventate, che tutti possono in-
lare di farsi ingannare (vulgus decipi strade e i quartieri; L'è st~s~~;<clòiJreriz-ventar/e e che sono necessarie. Si trat-
vult - anche questo è un detto tradi- mo dire, rivelate da huriJ:é~'O.$~,ijcèr~lie ta ~i un l1~OVO potere, ?he possiamo.
zionale), e, inoltre: è giusto analizzare sui giovani italiani, clir! fifo#r.é:qìb.c,cjl~e decidere 'di detenere o di delegare. Di
questo fenomeno con il metro illumini- questi trovino nel gTupp6 ~ ~éZ,t~ftito~ COntrollareo di lasciare crescere in
stico dell"'inganno"? rio quei sostegni all'W,ltOli9òìzosciijlell'- modo selvaggio.
Su questo punto la storiografia è di- to e all'orientamento che 12012 òpt~iìg?t Iradlzlom nasce dalla convinzione
visa, grosso modo, in "perennisti" e no da altri (ma non solo i gi6:u(l;rl.iJ"ache esista, fra le molte che abbiamo,
"modernisti". I primi sostengono che la ben guardare). .." < >"'. ."" anche una responsabilità nell'uso clie
L'Occidente, concludr;l'au.toçe, asso: sifa delpassato, e che sia bene discu-
fortuna di queste tradizioni dipenda
fondamentalmente da un patrimonio miglia alla fortezza descritta, çJ~ Bui~ temè qualche' volta a scuola. '

205
Nel gioco si immagina che due partiti debbano conqui-
starsi il consenso popolare proponendosi come portatori di
Organizzazione della classe
determinati valori. A questo scopo, essi produrranno tra-
dizioni o distruggeranno quelle degli avversari: ma po-
tranno anche reinterpretarle, riutilizzarle in chiavi sempre Il master progetta per i gruppi la gerarchia più efficace.
diverse, a seconda delle circostanze. QlÙsi suggerisce:
Vince il partito che è riuscito a ottenere il maggior nu- • la presenza di un segretario di partito, con responsa-
mero di successi, nei diversi round che costituiscono il bilità di organizzazione del gTUppOe di disciplina
gioco. Per vincere ogni partito dovrà dimostrare di sce- (eventualmente si prevederanno penalità in caso di
gliere le tradizioni giuste, di strappare all'avversario confusioneo di chiasso);
quelle pericolose, di utilizzare al meglio le conoscenze
storiche (per confutare gli altri e per proteggere se • la nomina di tre oratori per partito, che avranno il
stessi), di perorare con maggiore credibilità la propria compito di redigere il brevissimo discorso di utilizza-
causa. zione della tradizione;
li professore svolge, durante il gioco, il ruolo di master
(con le funzioni tradizionali dell'animatore: ravvivare il • l'eventuale divisione di ciascun partito in tre sotto-
gioco, incoraggiare i partecipanti, regolare i flussi di deci- gruppi, ciascuno dei quali aiuta un oratore;
sione ecc.). Dopo il gioco, durante il debriefing, rivela ai
partecipanti i meccanismi della tradizione (basandosi sul- • la presenza di uno storico per partito, con il compito
l'esposizionefatta sopra, o sulle letture personali, a parti- di scrivere la storia della nazione: tale funzione sarà
re dalla bibliografia segnalata). Sollecita i partecipanti a fondamentale per il debriefing;
valutare la questione della tradizione.
o l'eventuale nomina di addetti con compiti diversi: riti-
La classe viene divisa in due gruppi eterogenei ed equili-
brati, che occuperanno l'aula in modo da ottimizzare due rare carte, lanciare dadi, effettuare registrazioni varie
ecc.; .....
--..-.----.-------------------.--- ....
funzioni: discutere al proprio interno e confrontarsi con gli
avversari. Ciascun gruppo rappresenterà un partito (i o l'eventuale nomina di due aiutanti del master.
bianchi e i neri, per esempio).

Descrizione del materiale per giocare


~~i2:i~(~~::iQ~~ZcliY(ili'J'~~1'~i~jfCm~J.1~11itl5{t~;:tf!§.'{JJ~:a~i5.i~~?A~j~~~(à:~~ H-~~~~ttrni#1§~~~~·~t.~~f~~i~&h?::~~~~_#~):iJ,::?r0~~.?:l.~1'gjf$l~~
Tre mappe generali Memoria storica, una per ciascun par- una tabella Situazioni storiche, custodita dal master; con-
tito e una, di controllo, per ilmaster. In questa mappa so- tiene il canovacciodi alcune situazioni storiche fra le qua-
no riportati tutti i nomi delle Tradizioni; accanto a ciascun li verrà scelta la situazione oggetto del gioco;
nome c'è uno spazio per segnare man mano i valori che
vengono assegnati alle Tradizioni, i valori reinterpretati e
il numero delle volte che la Tradizione è stata adoperata;
un dado;

tre tabelle Valori, una per ciascun partito e una, di con-


trollo, per ilmaster; contiene un elenco di valori, che può una tabella Consenso popolare; viene usata dal master e
essere ampliato, dal quale vengono scelti, tramite lilla car- contiene i punteggi da attribuire alla fine di ogni round,
ta di Reinterpretazione, eventuali nuovi valori da attribui-
re alle Tradizioni di cui ciascun gruppo è in possesso;

tU1 Promemoria round per il master; illustra sinteticamente


la sequenza delle fasi di un round per la consultazione ra-
un mazzo di carte Tradizione (da fotocopiare su cartoncino
pida durante il gioco;
e ritagliare) custodito dalmaster. Ogni carta ha un nome,
lilla descrizionedella tradizione e i valori che se ne posso-
no ricavare;
materiale individuale per scrivere, prendere appunti ecc.

un mazzo di carte Revisione (da fotocopiare su cartoncino


e ritagliare) custodito dalmaster. Il mazzo è composto da
un numero di carte di Revisione storica corrispondente a
quello delle Tradizioni: ogni carta Tradizione, cioè, ha la
corrispondente carta Revisione tramite la quale vengono
distrutti i valori positivi della Tradizione; nel mazzo di car-
te Revisionevi sono anche tre carte di Appropriazione, con
ognuna delle quali si può togliere agli avversari una carta
Tradizione e utilizzarla per sé, e sei carte di Reinterpreta-
zione, con ognuna delle quali si può reinterpretare lilla
carta Tradizione già utilizzata nei round precedenti;
206
Regolamento e svolgimento del gioco

1. Scopo del gioco è ottenere il punteggio maggiore di 8. Le calie Revisione comprendono:


Consenso popolare.
a. carte Revisione storica: impediscono l'utilizzazione
della Tradizione alla quale si riferiscono;
b. carte Reinterpretazione: permettono la riutilizzazione
2. OgIù rotUld si compone delle seguenti fasi: con significati nuovi di una Tradizione. Il nuovo signi-
ficato sostituisce il precedente;
a. il master illustra la nuova situazione storica, e pro- c. carte Appropriazione: permettono di sottrarre agli av-
pone le due soluzioni; versari una Tradizione a piacere.
b. i partiti, discutendo in segreto, decidono quale solu-
zione adottare; C::~::::=::=::-"::"-::7'::::::-~=::-'::2::.:::=:=::::-'::;::-.:2-:-:='::::-"::=;:::ZC"::'1C::;::;::===3
9. Le carte Tradizione servono per essere inserite in lU1 di-
c. i partiti, consultando la mappa della Memoria stori- scorso a sostegno della propria decisione. Nel corso di un
ca, scelgono tre Tradizioni che ritengono più adatte ad round una Tradizione può essereutilizzata lma sola volta. Le
avvalorare la propria decisione; carte Tradizione restano a disposizione del partito per tutto
d. mediante il lancio dei dadi stabiliscono l'ordine di il gioco, a meno che non vengano sottratte dagli avversari,
Ogni partito può utilizzare tutte le Tradizioni che detiene.
parola. Chi parla per primo ha diritto di scegliere tre
carte Tradizione; chi parla per secondo è obbligato ad
adottare la soluzione rimanente e a scegliere fra le Tra-
dizioni rimanenti; 10. Una Tradizione distrutta da una calia Revisione potrà
essere riutilizzata dal partito che la detiene a partire dal
e. ciascun partito pesca tre carte Revisione; round successivo.
f. i partiti decidono segretamente come adoperare le
Tradizioni scelte;
11. Le carte Revisione, a seconda del tipo, servono per tre
g. gli oratori, seguendo il sorteggio fatto in precedenza, scopi diversi:
perorano la causa del proprio partito;
a. la carta Revisione storica serve per distruggere una
h. ciascun partito, se lo ritiene opportuno e ne ha la Tradizione avversaria (la distruzione vale solo per il
possibilità, tenta di togliere valore alla Tradizione av- round in corso);
versaria;
b. la Calia Appropriazione serve per sottrarre una carta
i. il master, rivestendo il ruolo del popolo, assegna i Traclizione agli avversari, e diventarne i detentori an-
punteggi Consenso popolare. che per le fasi successive;
c. la carta Reinterpretazione serve per attribuire un
nuovo valore a una Tradizione già utilizzata con un de-
rr2\:"c,·=",,-:::z:.:::;;::'.~':';G:r""·'-==::;;,-:;mI2::;2?;=;Z:Z=='::;.'::=:",,:;",,27::=::",,28 terminato valore, da quel momento in poi la Tradizio-
3. Il numero dei round è a discrezione del master. ne conserva il nuovo valore.
Le carte Revisione, dopo la loro utilizzazione, vengono
restituite al master, che le reinserisce nel mazzo. Ciascun
~.,'.
c '-.':21:2,;.,:"D"fmii:]iù.ci:r~;3"'''''7'r';-:"''''''1''''';'8;~ partito può utilizzare tutte le carte Revisione che detiene.
4. Per ogni situazione storica si anunettono solo due scel-
te politiche opposte. [----,-,-:
,.:":\:';.;;;;;,.:;.:;.;.
·,:···,·:.2~s.;~~::;~--:Z~2:K:
..~~;;.:..::::'::;::.s.~·.::.;;~X::::"-:2';J2,~.I::::"::..:.::.;::::::J
12. Il plmteggio viene conteggiato sOlmnando:
a. i valori di tutte le Tradizioni (cinque punti per ognuna)
5. Ogni Tradizione utilizzata dà diritto a un punteggio, in che lUlpaluto ha adoperato nella proplia propaganda;
base alla tabella Consenso popolare. b. aggiungendo un punto per ogni Tradizione reinter-
pretata o riutilizzata;
c. sottraendo i valori delle Tradizioni distrutte o rubate
dagli avversari;
6. Una Tradizione può essere riutilizzata sempre con l'i-
dentico significato, oppure con significato nuovo giocando d. sottraendo un punto per ogili critica fatta dal grup-
la carta Reinterpretazione (vedi il pmlto 8b). po avversario e giudicata appropriata dal master.

13. A giudizio insindacahile del master (eventualmente coa-


7. Ogni Tradizione riutilizzata o reinterpretata aumenta il diuvato dagli aiutanti] si assegna un punteggio suppletivo,
punteggio secondo la tabella Consenso popolare. da IUlO a tre, per premiare le capacità oratorie cli1Ul partito.

207
Mappa della Mernoria storica
Arabi valori assegnati Colonialismo valori assegnati
italiano
valori reinterpretati valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata è stata utilizzata
~~~~:fJ~~)';""&~~ffP'&~g~sT~""iW.2l..~~~aw~m~7&~;~~ ~~~~~:·iJ!i;;,\"'"g;lf~~~~~~~";w~
Arnaldo valori assegnati Comuni valori assegnati

da Brescia
valori rei.nterpretati valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata è stata utilizzata

valori, assegnati assegnati


Balilla Cristoforo
Colombo
valori reinterpretati valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata è stata utilizzata
EimP~~.}~~~~~~~~~~~~:JIi
Canti valori assegnati Europei valori assegnati

valori reinterpretati valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata è stata utilizzata
valori assegnati valori assegnati
Celti Feste

valori reinterpretati valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata è stata utilizzata

valori assegnati valori assegnati


Clelia Fine del
millennio
valori reinterpretati valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata .. è stata utilizz ata

208
Di questa mappa si fanno tre copie: una per il master (per
controllo) e lilla per ciascuno dei due partiti.
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.. -,-:•.'...,.- ....._.._-~•._;,'.:,.:,.::'.. ,<~.,;:....
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valori assegnati
Francesco Patria! valori assegnati
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Ferrucci patriottismo , ,
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valori reinterprerati valori reìnterpreruri


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numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata ~ è stata utilizzata

Giulio Cesare valori assegnati

valori reinterpretati valori reinterpretati

numero delle,volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione


è stata utilizzata è stata utilizzata

Italiani e valori assegnati Pietro Micca valori assegnati


razzismo
valori reinterpretati valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione munero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata è stata utilizzata

valori assegnati
Monna Lisa

valori reinterpretati

numero delle volte che la tradizione


è stata utilizzata

valori assegnati
Nord e sud

valori reinterpretari

numero delle volte che la tradizione


è stata utilizzata

valori assegnati
Novecento Vestiti valori assegnati

valori reinterpretati valori reinterpretatì

numero delle volte che la tradizione numero delle volte che la tradizione
è stata utilizzata è stata utilizzata

209

':~
:'!."
la tabella Valori

Il gmppo consulta questa tabella per anche gli altri devono preservare la propria cultura, evitando di mescolarla con la nostra
cercare nuovi Valori da attribuire alle
Tradizioni, in modo da utilizzarle nel anche i nostri ragazzi non sopportano di essere dominati dagli stranieri
proprio discorso politico.
anche le donne, nel nostro paese, sono superiori
attenti, i nemici possono penetrare nei luoghi che riteniamo più sicuri
bisogna essere fedeli alle proprie origini
dobbiamo difendere il suolo patrio anche con il sangue
dobbiamo essere fieri delle virtù belliche dei nostri antenati
dobbiamo essere uniti per sconfiggere i nostri nemici
è importante essere aperti e disponibili verso gli altri
gli altri popoli ci amano, per le nostre buone qualità
gli altri sono sempre cattivi
i politici sono cattivi e disonesti
il modello del nord è quello da imitare
il modello del sud è quello da imitare
il nostro popolo è assolutamente differente da tutti gli altri popoli: è unico
il nostro popolo è naturalmente buono
il nostro popolo ha un'onestà innata
il nostro popolo produce idee che nessuno riesce a imitare
il popolo ama la verità
il popolo orgoglioso non sopporta di essere sottomesso
in guerra, il nostro popolo è irresistibile
la nostra è una terra di geni
le libertà locali vanno difese dal potere centrale
le scienze sono un bene di tutta l'umanità
nel nostro popolo, anche un ragazzo può scatenare la rivolta
nelle nostre vene scorre il sangue di antichissimi guerrieri stranieri, invincibili e coraggiosi
nessuno può invadere il suolo patrio
non ci perdiamo mai di coraggio, anche nelle situazioni più disperate
non ci si deve mescolare con gli altri
nel mondo d'oggi bisogna essere tutti fratelli
ogni regione ha una propria identità cu~urale che non va confusa con quella delle altre regioni
se perde la pazienza, il nostro popolo è capace di ogni eroismo e di prendere le armi
siamo tolleranti e non siamo razzisti
siamo un popolo di brava gente
siamo un popolo tenace, che riesce a ottenere ciò che vuole
tutti possiamo cambiare: diventare buoni o cattivi

210
Di queste tabelle si fanno due copie:una per ciascunodeipartiti.

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Aggilillgete eventuali nuovi Valori che


vi sembrano importanti.

Esempio di utilizzazione I Valori e le Tradizioni servono per avvalorare la vostra tesi, per favorire modelli di
imitazione o anche per confutare le tesi avverse.
dei Valori
e delle Tradizioni

Progettate ilvostro discorso, seguendo questo schema.

Tesi illustrate qual è il vostro progetto

Prove Il progetto è ottimo e da approvare, tanto è vero che ...


(Tradizione o Valore)

Dobbiamo approvare questo progetto, perché vogliamo imitare ...


che fece

Dobbiamo lottare contro chi ostacola questo progetto perché ...

211
~'. le carte Tradizione
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• o- ! Tradizioni ! Tradizioni !
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: A testimonianza della propria identità, ogni regione del nostro l
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O ,lc iò testimonia' ilf atto clle, nel corso die tempo, ogni regione l:
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e uozo. i'
Ò ! elaborato una propria cultura, diversa da quella degli altri ed è ! Ciò testimonia il fatto che, nel corso cleltempo, ogni regione ha !
~ i stata sempre fiera della propria diversità. !elaborato una propria cultura, diversa da quella degli altri, ed è i
I stata sempre fiera della propria diversità. :
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• ogni regione ha una propria identità culturale, che va preser- :I • ogni regione ha una propria identità culturale, che va preser- i
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i • anche gli alni. devono preservare la propria cultura, evitando : • anche gli altri devono preservare la propria cultura, evitando i
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i Per attribuire a questa Tradizione altri va- : Per attribuire a questa Tradizione altri va- i
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i scorso politico, o per reinterpretare la Tra- : scorso politico, o per reinterpretare la Tra- i
i dizione, se avete la carta Reinterpretazio- : dizione, se avete la carta Reinterpretazio- i
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Monna Lisa !I Patria/patriottismo i
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i li celebre quadro di Leonardo da Vinci simboleggia la bellezza : Fin dai tempi più antichi, gli uomini e le donne hanno considera- i
i delle donne del nostro paese, il fascino misterioso che esse pro- ! to la terra che abitavano come un luogo sacro, da amare e da di- !
li manano. Fu un rruadro
1~
così imporrante che Leonardo lo portò :t fendere a ogni costo. Non esiste civiltà che non abbia considerato
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i sempre con sé. Purtroppo, essendo morto in Francia, è conser- : sacra la sua patria. i
! vato in lilla nazione estera: 111aal Louvre, il museo eli Parigi, \ 1
i Monna Lisa è il quadro più visitato e amato dai turisti elitutto : i
i, il mondo. :I l
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i • nel nostro paese anche le donne sono superiori.
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: • nessuno può calpestare impunemente il 511010 patrio;
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212
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Vespri siciliani Pier Capponi
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,,
,, Nel XV secolo i francesi invasero ilnostro paese. Posero l'assedio
Nel 1282 alcuni soldati francesi, che occupavano la Sicilia, una ,,
regione del nostro paese, osarono mettere le mani addosso ad al- ,, a Fi.renzee intimarono alla città di arrendersi, altrimenti - elisse-
cune ragazze del luogo. Gli abitanti allora si ribellarono e caccia- ,, l'O- «avrebbero suonato le trombe», cioè avrebbero comandato
rono gli invasori. ,, l'assalto e avrebbero saccheggiato la città.
,, Allora Pier Capponi, rappresentante della città, rispose: «E noi
,,
,, suoneremo le nostre crullprule».Volevadire che avrebbe chiama-
,, to a raccolta tutti i cittadini per combattere fino alla morte.
,,
,,
Valori che si ricavano I Valori che si ricavano
• dobbiamo difendere le nostre donne e impedire che altri elia- • anche in situazioni disperate, non bisogna perdersi mai elico-
no loro fastidio; raggio.
• se perdiamo la pazienza, siamo capaci eliOgIUeroismo.

Per attribuire a questaTradizionealtri va- Per attribuire a questaTradizionealtri va-


lori, che giudicate più adatti al vostro di- lori, che giudicate più adatti al vostro di-
scorso politico, o per reinterpretarela Tra- scorso politico, o per relnterpretarela Tra-
dizione, se avete la carta Reinterpretazio- dizione, se avete la carta Reinterpretazio-
ne, consultate la tabellaValori ne, consultate la tabellaValori

_____________________________________________________________
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Tradizioni Tradizioni

Cristoforo Colombo Pietro Micca

Era lUI ammiraglio che nessuno voleva finanziare e che tutti gli Nel XVIII secolo i francesi invasero il nostro paese e posero l'as-
scienziati sbeffeggìavano per la sua idea di giungere in India na- sedio a Torino. Gli abitanti della città avevano scavato una galle-
, ,igruldo verso occidente. Ma, alla fine, ottenne dalla regina eli ria, attraverso la quale uscivano di nascosto dalla città e si prov-
Spagna e dì Catalogna le tre navi e i marinai ..e scoprì l'America. vedevano dei viveri necessari per resistere all'assedio. Ma i Iran-
Era un'idea semplice la sua, ma nessuno l'aveva mai m-uta. , cesi scoprirono ilnume! e stavano per entrare in città. Allora Pie-
tro Micca, che era cliguardia..fece saltare il nume! per impedire
l'invasione nemica e morì nello scoppio.

Valori che si ricavano Valori che si ricavano


• abbiamo una tenacia che ci permette cli ottenere quello che • siamo capaci cii sacrificare noi stessi per il nostro paese.
vogliamo:
• siamo capaci cliidee che nessun altro può imitare.

Per attribuire a questa Tradizionealtri va- Per attribuire a questaTradizionealtri va-


lori, che giudicate più adatti al vostro di- lori, che giudicate più adatti al vostro di-
scorso politico, o per reinterpretarela Tra- scorso politico, o per reinterpretarela Tra-
dizione, se avete la carta Reinterpretazio- dizione, se avete la carta Reinterpretazio-
ne, consultatela tabella Valori ne, consultate la tabellaValori

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~ le carte Tradizione
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O : Nel xvm secolo gli austriaci
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avevano invaso la nostra nazione. I
: Le città medievali erano indipendenti, perciò seppero sviluppare :
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: Mentre si trovavano a Genova, obbligarono i cittaelini a trainare l una "oTandericchezza e un grandissimo amore I)er la libertà, In- :
O !l
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vece, le città che accettarono il dominio centrale diventarono, nel
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' eliUll compito fatìcosìssimo. I corso della storia, le più povere. ,
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i Allora,un ragazzino eli nome Balilla scagliò un sasso contro gli in-
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i vasori: fu l'inizio eli una rivolta vittoriosa. l i
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i • anche i nostri ragazzi non sopportano eli essere dominati da- : • dobbiamo difendere le libertà locali, conh'o qualsiasi domi- i
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l Colonialismo italiano \ Giulio Cesare i


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i Al contrario dellealtre nazioni europee, che sfruttarono le loro co- : Fu un grande condottiero. Nessuno riuscì a resistere ai suoi eser- i
l lonìe africane e furono crudeli e inflessibili con i loro abitanti i citi. Fu clemente e generoso con il suo popolo. Costruì in breve l
il quando si ribellavano, noi siamo stati tolleranti e clementi con i :I tempo un impero vastissimo, Noi siamo i suoi eliscendenti. il
i rivoltosi delle colonie africane che ahbiamo conquistato. : i
! In queste colonie abbiamo costruito grandi opere, invece eli sfrut- i l
i tare le ricchezzelocali.: i
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l I :

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i Valori che si ricavano : Valori che si ricavano i
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i • siamo un popolo di brava gente; : • siamo un popolo irresistibile in guen-a; i
!i • siamo tolleranti e aperti verso gli altri. :: • siamo benvoluti dagli altri quando governiamo, \i

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Tradizioni ! Tradizioni '.
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Novecento !: Arabi ~
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È il nostro secolo, nel quale si sono verificati i più grandi progressi Sono nostri confinanti che, però, hanno lingua, religione, usi e co-
scientifici, la popolazione mondiale si è sestuplicata, tutti gli stati srumi opposti ai nostri. Essi guardano al mondo occidentale per
sono liberi e indipendenti e hanno i loro rappresentanti all'Onu, distruggerlo e sostituire alla nostra cultura la cultura islamica, Un
tempo, però (nel Medioevo), erano celebri per la loro tolleranza,
la loro scienza e la loro cultura, assai più sviluppata di quella eu-
ropea,

Valori che si ricavano Valori che si ricavano


• le scienze sono lUI bene per l'umanità, I • dobbiamo difendere la nostra cultura anche dai nostri vicini:
• nel mondo cl"oggi bisogna essere tutti fratelli; nemmeno in loro possiamo nutrire fiducia;
• oggi bisogna essere moderni, • tutti possono cambiare, e diventare da buoni a cattivi e vice-
versa,

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Per attribuire a questaTradizionealtri va- Per attribuire a questaTradizionealtri va-


lori, che giudicate più adatti al vostro dì- lori, che giudicate più adatti al vostro dl-
scorso politico, o per reinterpretarela Tra- scorso politico, o per reinterpretarela Tra-
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Europei Fine del millennio


Nel 732 a Poiriers, una piccola città francese, i franchi, insieme Mille anni fa, l'Europa fu percorsa da una grande pama, Tutti
ad altre popolazioni, sconfisseroi guerrieri musulmani e impedi- credevano che, poiché si stava avvicinando l'anno Mille, il mon-
rono loro di invadere l'Europa. Fu allora che per designare l'e- do sarebbe stato scosso da terremoti, g11en'e,pestilenze e altre
sercito vittorioso venne usata per la prima volta la parola "euro- sventure, Ciò è scritto nella Bibbia: non si avverò allora, ma po-
, pei", trebbe ripetersi alla fine del millennio. Queste sventure sono il
frutto delle novità che accadono ai gionll nostri,

Valori che si ricavano Valori che si ricavano


• la nostra cultura è nata dalla lotta nei confronti degli altri po- • il mondo moderno è cattivo e merita eliessere distrutto,
poli diversi; • dobbiamo aver timore elitutto ciò che è moderno,
• muti si vince;
• gli altri vogliono o possono distruggere la nostra cultura.

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01 Versola metà del XII secolo,ilmonaco Arnaldo venne ucciso per i
Grande popolo di guerrieri, hanno occupato una parte del nostro l
Ul ordine dell'imperatore e del papa. La sua colpa: non aveva volu- : paese: I discendenti 1131moconservato la stessa fierezza e lo stes- !
01 to rinnegare le proprie idee. i
,, so amore per illavoro che li contraddistingueva. ,
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• siamo capaci del martirio, pur di conservare le nostre idee. : • nelle nostre vene scorre sangue di antenati guerrieri;
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,, bisogna conservare i caratteri più antichi della nostra stirpe.
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Nord e sud
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: 'Al contrario dei tedeschi, il nostro popolo non ha mai credut6 al- l Una parte degli abitanti del nostro paese, quella che si trova a
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le teorie sulla superiorità razziale. Esso si è comportato Umana- nord, ha un carattere operativo, a differenza degli abitanti del
l mente con gli ebrei e non ha partecipato attivamente alloro ster- sud, che spesso non amano eccessivamente illavoro. i
I rninio. Ciò è dimostrato dalla storia e dipende sicuramente dal clima più
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! : fresco del nord.


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I, ,
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!: Valori che si ricavano l Valori che si ricavano


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! • gli italiani sono brava gente; : • ilmodello del nord è da imitare.
!! • gli italiani non sono razzisti. :
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! lori, che giudicate più adatti al vostro di- : lori, che giudicate più adatti al vostro di-
.! scorso politico, o per reinterpretare la Tra- : scorso politico, o per reinterpretare la Tra-
! dizione, se avete la carta Reinterpretazio- : dizione, se avete la carta Reinterpretazio-
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Nel XVI secolo il nostro paese fu invaso dagli spagnoli. Un tradi- I È il modello del soldato conquistatore. Adatto alle armi. Organiz- ! O
tore, di nome Maramaldo, combatteva contro i nostri compatrio- I zato e deciso. Sempre ligio al dovere. ! ~
, ti. Uno di questi, di nome Ferrucci, ferito, cadde per terra; Mara- III '
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maldo gli fu sopra e lo uccise. Prima di morire, Ferrucci pronun-
ciò la frase celebre: «Vile,tu uccidi un UOlllOmorto». I
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Valori che si ricavano Valori che si ricavano
• il coraggio del popolo si vede anche nelle situazioni disperate; • il tedesco è un modello da imitare;
• il ricordo dei vili rimane nella storia, • a differenza dei tedeschi, il nostro popolo è disorganizzato,
poco amante della guerra, pigro, magari tTOppOpoetico.

Per attribuire a questaTradizionealtri va- Per attribuire a questaTradizionealtri va-


lori, che giudicate più adatti al vostro di- lori, che giudicate più adatti al vostro di-
scorso politico, o per reinterpretarela Tra- scorso politico, o per reinterpretarela Tra-
dizione, se avete la carta Reinterpretazio- dizione, se avete la carta Reinterpretazio-
ne, consultate la tabellaValori ne, consultate la tabellaValori

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Tradizioni Tradizioni

Clelia Vestiti

Quando le u'uppe etrusche assediarono Roma, la capitale del- A testimonianza della propria identità, ogni regione del nostro
l'impero dal quale discendiamo, chiesero in ostaggio alcune ra- paese ha prodotto vestiti, che si usavano soprattutto nei giorni fe-
gazze, fra le quali lilla certa Clelia. Ma la ragazza, dal coraggio stivi, e che marcavano la diversità di un luogo dall'altro.
indomito, si gettò nel Tevere e lo attraversò a nuoto, a rischio del- Ciò testimonia il fatto che, nel corso del tempo, Ogl1Ìregione ha
la propria vita, pm ciitornare tra il suo popolo. elaborato lilla propria cultura, diversa da quella degli altri ed è
stata sempre fiera della propria diversità.

Valori che si ricavano Valori che si ricavano


• le donne del nostro popolo sono coraggiosissime. • ogni regione ha lilla propria identità culturale, che va preser-
vata;
• non ci si deve mescolare con gli altri;
• anche gli altri devono preservare la propria cultura ..evitando
,, di mescolarla con la nostra.
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lori, che giudicate più adatti al vostro di- lori, che giudicate più adatti al vostro di-
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ne, consultate la tabellaValori ne, consultate la tabellaValori

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Sono llll insieme di popoli che non hanno I Quando ilmonaco fu martirizzato, nel xn il cronista medievale che descrisse la bat-
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unità etnica. Si tratta di popoli diversi che I


secolo,non nacque nessuna tradizione per taglia di Poitiers era un visigoto cristiano. O
adottarono lilla cultura simile, I celti,
dunque, si trovano un po' OV\mqllein Eu-
celebrare il suo valore.
!
La tradizione del suo martirio fu inventa-
ropa: in Europa centrale, ìn Turchia, ÌlI l, ta dagli illuministi del XVII secolo, allo
Egli voleva esaltare la sconfitta degli ara-
bi, ma non la vittoria dei franchi, che:
odiava con tutto ilcuore; e per non nomi- i: ~
8
Grecia, ÌlI Spagna, in Italia settentrionale scopo di cercare nella storia eroi laici e ri- narli adoperò la parola "europei". Per '._I
e meridionale (la più ricca tomba celtica si
trova a Canosa, in Puglia).
belli. li' molti secoli la parola "europeo" non fu
più usata, divenne comune solo dal 1500,
I:, CE·
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i poco dopo la scoperta dell'America. i C'D
Questa carta serve per distruggere i va- , Questa carta serve per distruggere i valo- Questa carta serve per distruggere i valo- :
lori etnici della Tradizione corrispon- !
ri di libertà della Tradizione corrispon- ri bellicosi ed etnici della Tradizione i
dente. III, dente. corrispondente, i:::,

Dopo esserestata giocata va restituita al master. Dopo esserestata giocata va restituita al master. Dopo esserestata giocatava restituita al master.
LaTradizionecorrispondente potrà essereriutiliz- LaTradizionecorrispondentepotrà essereriutiliz- LaTradizionecorrispondentepotrà essereriutiliz-
, zatanel round successivo. , zata nel round successivo. , zata nel round successivo. ,
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!, Arabi !, Novecento i, Giulio Cesare
! : :
i Con la parola "arabi" si intende llll insie- I È vero che è il nostro secolo, ma è il pe- I Oltre agli aspetti positivi, ci sono molti
I me di popoli che sono molto cliHerentitra
i di loro, oggi come nel Medioevo.
iI dodo nel quale ci sono state le guerre più
sanguinose, con oltre cento milioni di
iI
aspetti negativi di questo gratlCleuomo:
la corruzione, la morale, l'uccisione di
i l morti, e nel quale milioni c~uomini e eli l
molti nemici, le razzie della Gallia e di al-
I donne muoiono di fame. E il secolo di I tre regioni, che vennero spogliate delle lo-
I Hitler, Stalin, PoI Pot e tanti altri tiranni I ro ricchezze.
I, crudeli. I,
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Questa carta serve per distruggere qual- 'Questa carta serve per distruggere qual- l
Questa carta serve per distruggere qual-
siasi valore della Tradizione corrispon- siasi valore della Tradizione corrispon- I siasi valore della Tradizione corrispon-
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zata nel round successivo.
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i La tradizione della sua diversità e della I Nel secolo scorso, con lo scopo di spinge- Nel secolo scorso, con lo scopo di spinge- i
i sua umanità è stata creata dal Ministero I re gli studenti all'orgoglio nazionale e al- re gli studenti all'orgoglio nazionale e al- i
!i degli affari esteri italiano, che ha nascosto II v
l'amore patrio, furono inseriti nei manua- l'amore patrio, furono inseriti nei manua- i!
per oltre cinquant' anni i documenti che I li scolastici eventi della storia italiana che li scolastici eventi della storia italiana che i
mostravano le crudeltà compiute dall'e- I in realtà erano stati a lungo dimenticati. in realtà erano stati a lungo dimenticati. i
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l'amore patrio, furono inseriti nei manua- l'amore patrio, furono inseriti nei manua- ! !
~ ! li scolastici eventi della storia italiana che ! li scolasticieventi della storia italiana che ! li scolastici eventi della storia italiana che !
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! Balilla ! Comuni i Patria/patriottismo !


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l Nel secolo scorso, con lo scopo di spin- : Gli storici del secolo scorso sostenevano : Si n'atta eliun valore inventato nel XVIII i
! gere gli studenti. all'orgoglio nazionale e ! che l'Italia era divisa in due parti: una con ! secolo, quando nacquero gli stati nazio- !
i all'amore patrio, furono inseriti nei ma- : città autonome, l'altra con regni cenrralìz- : nali. Dunque non è vero che si n'atta di l
l! nuali scolastici eventi della storia italia- :
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zati. Ma la loro idea era sbagliata.
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:1 un valore originario
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e antichissimo,. 1)1'0- !i
l na che UI realtà erano stati a lungo eli- : Oggi gli storici sostengono che le città au- : prio elitutti gli insediamenri umani. l
i menticati. : tonome erano spru'seper tutto ilterritorio : i
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:I italiano e anche al nord vi erano rezni .....
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i : centralizzati. Alcune di queste città diven- : l


l : tarono ricche e altre povere.: l
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l Questa carta serve per distruggere i valo- : Questa carta serve per distruggere i valo- : Questa carta serve per distruggere i valo- l
! rietnici e di esaltazione nazionale del- ! li della Tradizione corrispondente. ! ri della Traclizionecorrispondente. !
! la Tradizione con.1s1)onclente.:
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l1 !:
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l Dopo essere stata giocata va restituita al master. : Dopo essere stata giocata va restituita al master. : Dopo essere stata giocata va restituita al master. i
l La Tradizione corrispondente potrà essere riutiliz- : La Tradizione corrispondente potrà essere riutiliz- : La Tradizione corrispondente potrà essere rlutillz- l
i zata nel round successivo. : zata nel round successivo. : zata nel round successivo. i
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l La fama di Monna Lisa come modello eli : Versola fine del secoloscorso vennero de- : Versola fine del secoloscorso vennero de- l
! bellezza per le donne fu creata dalla ditta i finiti i cosiddetti costumi tradizionali, fra i finiti i cosiddetti. COStlUllÌ tradizionali, ha !
l americana Armond, che nel 1928 pro- : i quali i canti, le feste e i vestiti. : i quali i canti, le feste e i vestiti. l
l mosse una campagna pubblicitaria che : : i
l diffuse nel mondo il mito del fascino di : : l
! Monna Lisa.
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l Questa carra serve per distruggere i va I0-: : Questa carta serve per distruggere i valo-: : Questa carta serve per diisrruggere i va l 0- il
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l Dopo essere stata giocata va restituita al master. : Dopo essere stata giocata va restituita al master. : Dopo essere stata giocata va restituita al master. l
! La Tradizione corrispondente potrà essere riutiliz- ! La Tradizione corrispondente potrà essere riutiliz- ! La Tradizione corrispondente potrà essere riutillz- l
l zata nel round successivo. : zata nel round successivo. : zata nel round successivo. l
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220
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Revisione storica I Revisione storica ! Revisione storica ",'
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Vestiti Nord e sud !l Italiani e razzismo ~
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Verso la fine del secolo scorso vennero de- Fino al 1500 le regioni ricche e attive clel- I Le leggi razziali promulgate da Mussolini
I
finiti i cosiddetti costumi tradizionali, fra l'Europa erano quelle meridionali. Fu in I
I nel 1938 si inserivano in un clima che già
I
i quali i canti, le feste e i vestiti. queste regioni che si creò il mito del nord, I aveva accettato l'idea dell'antisemitismo,
I
abitato da popolazioni indolenti, che non I
I cioè dell'o elioe del disprezzo per gli ebrei. Il
I
volevano lavorare, a causa del clima fred- I
I
regime fascista promosse riviste antisemite,
do e umido. Successivamente, quando la I
I quali "La difesa della razza" e, durante la
I
situazione economica si invertì e le regio- I gllel1'a, gli italiani organizzarono campi eli
I
ni del nord diventarono ricche, il mito I
I
concentramento per gli ebrei e collaborare-
I
venne adattato alle popolazioni del sud. I no alla loro deportazione nei campi di ster-
I
I
I minio in Cennanìa e nell'Europa centrale.
Questa carta serve per distruggere i valo- Questa carta serve per distruggere i valo- I
I
ri etnici e di esaltazione nazionale del- ri della Tradizione corrispondente, I
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Questa carta serve per distruggere i valo-
la Tradizione corrispondente. I
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:: Revisione storica Revisione storica Revisione storica ::
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Tedesco Clelia Fine del millennio


Fino al secolo scorso il tedesco era consi- Questa leggenda romana, come molte al- Il miro dell'rumo Mille fu inventato dagli
derato il modello del giovane malinconico tre leggende dello stesso periodo, fu inrro- storici e dai poeti del secolo scorso, fr~ i
e pacifico, amante della poesia, biondo e dotta nei manuali italiani durante il fasci - I quali Carducci, per celebrare la morte del
desideroso di appartarsi in qualche luogo S1110, per inculcare nei giovani la virtù del- vecchio mondo e la nascita del nuovo, nel
romantico, l'eroismo, anche delle donne, e la fierezza quale viviamo. hl realtà, durante l'rumo
cii appartenere a un popolo guerriero. Mille non ci fu nessun terrore diffuso tra
la popolazione, perché a quel tempo nes-
SlUIO possedeva calendari e solo pochi
monaci sapevrulO in quale anno si fosse.
Questa carta serve per distruggere i valo- Questa carta serve per distruggere i valo- Questa carta serve per distruggere i valo-
ri della Traelizione corrispondente. ri della Tradizione corrispondente, ri della Tradizione corrispondente.
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Dopo esserestata giocata va restituita al master. Dopo essere stata giocata va restituita al master. I
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Dopo esserestata giocata va restituita al master.
LaTradizionecorrispondente potrà essere riutiliz- LaTradizionecorrispondente potrà essereriutiliz- I
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LaTradizionecorrispondente potrà essererlutlliz-
zata nel round successivo. zata nel round successivo. I
I zatanel round successivo.
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L .1 JI, ...1

Attenzione sia le carte Tradizioni sia le corrispondenti carte Revisione possono essere incre-
mentate dal master, sulla base di sue letture o del progrrumna di studi effettua-
to con la classe.

221
le Situeaioni storiche

Questo foglio serve al master come canovaccio, per presentare la nuova situazione all'inizio del round e proporre ai due
partiti l'alternativa politica. Dopo aver proposto la scelta, e dopo averla illustrata, il master invita i due partiti a discu-
tere in segreto e a prendere la propria decisione senza rivelarla.
Poi si estrae a sorte chi deve parlare per primo. Questi sceglie l'opzione, sceglie le carte Tradizione, pesca le carte Revi-
sione.
Il secondo partito è obbligato ad adottare e sostenere la scelta rimanente.

Prima situazione: la nascita Terza situazione: la guerra


della nazione unita
Il master tiene presente, come schema di riferimento, le vi- Il master fa riferuneg~?_~_S~~s_~~l~~_()_?-!l:::primao alla se-
cende dell'Unità d'Italia. Naturalmente non interessano i conda guerra mondiale, al solito, in termini di generaliz-
nomi dei protagonisti (potranno eventualmente essere in- zazione.
trodotti dalmaster i personaggi-mito della vicenda stori- Per la prima si porrà in evidenza il bisogno di acquisire
ca: Cavour, Garibaldi, Mazzìni, Pisacane, i re di Savoia l'unità territoriale di tutti gli appartenenti alla stessa na-
ecc.). zione e il bisogno, per il nostro stato, di farsi sentire al
Racconterà, in sintesi che esiste tul paese diviso in tante cospetto delle altre nazioni; per la seconda, si terranno
parti e dominato da popoli stranieri. Si discute sulle pro- presenti i progetti di dominio mondiale del nazifascismo.
spettive politiche.
Dunque le opzioni saranno:
Le due opzioni sono:
prima guerra mondiale
a. perseguire l'unificazione della nazione, combatten-
a. dobbiamo mostrare la nostra forza agli altri e unifi-
do contro tutti coloro che si opporramlo a questo pro-
care il popolo;
getto;
b. conservare la divisione del territorio nazionale, in
b. la pace è il modo migliore per mostrare agli altri il
nostro gTado di civiltà e la nostra potenza;
modo che ciascuna regione, con i rispettivi alleati-do-
minatori stranieri, possa cercare la propria fortuna po-
litica ed economica. seconda guerra mondiale
a. abbiamo il diritto eli dominare il mondo. Perciò è im-
portante allearci con chi sta progettando questo domi-
IUOe dichiarare guerra;
Seconda situazione: l'emigrazione b. vogliamo allearci con tutti gli amanti della libertà.
Quindi combatteremo contro chi vuole dominare il
Il master fa riferimento, sempre in termini di generalizza- mondo, anche se appartiene al nostro paese.
zione' alla vicenda italiana dell'emigrazione.
Il paese, dirà, per lungo tempo è stato una terra di emi- Eventuahnente questa situazione può dare origine a due
grazione. A causa della grande povertà del suolo e del gran round diversi.
numero di abitanti, un quarto di tutta la popolazione ha
dovuto cercare ospitalità in altre terre.
Tuttavia, il peggio è passato. Ora si vive abbastanza bene.
Sono gli abitanti di altri paesi che, spinti dal bisogno, cer-
cano i mezzi di sopravvivenza nella nostra terra. E si trat-
ta di emigranti che vengono dal sud. Quarta situazione: la forma dello stato
Le due opzioni sono: Il docente farà riferimento alla situazione attuale, sempre
in termini generali.
a. è utile aprirsi agli altri, in modo da accrescere le pos-
sibilità di produzione della nostra nazione;
Le OpZiOlU
sono ovvie:
b. dal momento che siamo Ìl1 crisi,sia pure passeggera co-
a. federalismo;
me si spera, non possiamo accoglierenesslffiO.Le due emi-
grazioni, quella degli altri e quella nostra, sono diverse. b. stato unitario e centrale.

222
la tabella Consenso popolare
e Promemoria round

La tabella Consenso popolare


Serve al master per calcolare i punteggi

+ 5 punti per ogni Tradizioneadoperata correttamente (secondo i valori riportati sulla carta, o
secondo altri valori che appaiono coerenti con la Tradizione)

+ 1 punto x n per ogni Tradizioneriutilizzata o reinterpretata (n = il numero delle riutilizzazioni)

+ 1, 2 o 3 punti per giudizio estetico insindacabile del master (e dei suoi eventuali aiutanti) sulla cor-
rettezzae la proprietà del discorso

-1 punto per ogni critica, fatta dal gruppo avversario e giudicata appropriata dal master (e dai
suoi aiutanti)

la Tradizione rubata comporta la perdita dei punti corrispondenti

Promemoria round

Introduzione del round Il master illustra la nuova situazione storica, e propone le due soluzioni.
I partiti, discutendo in segreto, decidono quale soluzione adottare e, consultando la
mappa Memoria storica, scelgono tre Tradizioni che ritengono più adatte ad avva-
lorare la propria decisione. Pescanotre carte Revisione.

Scelta delle Tradizioni Mediante il lancio dei dadi si stabilisce l'ordine di parola. Chi parla per primo ha di-
ritto di scegliere tre carte Tradizioni; chi parla per secondo è obbligato ad adottare
la soluzione rimanente e a scegliere fra le Tradizioni rimanenti. I partiti decidono se-
gretamente come adoperare le Tradizioni scelte.

Dibattito Gli oratori, seguendo il sorteggio fatto in precedenza,perorano la causa del proprio
partito. Ciascunpartito, se lo ritiene opportuno e ne ha la possibilità, tenta di toglie-
re valore allaTradizione avversaria.

Vincitori Il master, rivestendo il ruolo del popolo, assegnai punteggi di Consenso popolare.

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Dopo aver - possibilmente in uri giomo precedente - creato Introduce, quindi, la ~('{'onda situazione (si tenga presen-
i due gruppi secondo le nonne (equilibrio, gerarchie di com- te che non è necessario svolgere il gioco in un'unica sessio-
piti, disposizione nella classe), ilmaster introduce ilgioco. ne), Le operazioni si ripetono come nel primo round.
Invita tutti a immaginare di vivere in un paese (potrà es- Ilmaster invita a fare tesoro degli errori. Spiega la regola
sere l'Italia o un paese immaginario) caratterizzato da della riutilizzazione e l'uso delle carte Heinterpretazione,
questi fatti: che da questo momento in poi potranno essere usate.
• esistono due partiti, che pensano in modo sempre con- Ora le fasi dovrebbero succedersi con maggiore velocità. Si
trario; adottano tre nuove Tradizioni per partito; si pescrulo altre
tre carte Revisione.
• il paese è molto tradizionali sta e per prendere qualsia- I partiti stabiliscono ilturno di intervento. Preparano i di-
si decisione vuole sempre sapere che cosa la storia sug- scorsi. Da questo momento in poi, i partiti potrebbero ren-
gerisca a tale proposito. Perciò, più lilla proposta è fon- dersi conto che conviene insistere sulle Tradizioni delle
data storicamente, più il popolo è disposto a dare il suo quali posseggano anche le relative carte Revisione: in que-
consenso. sto modo si garantiscono dalla loro distruzione.
La fase successiva del dibattito può essere resa più anima-
Detto questo, il master consegna a ciascun gruppo il ta, permettendo agli avversari di intervenire subito dopo il
materiale di gioco: la mappa Memoria storica e la tabel- discorso. Il master è attento alle difficoltà che gli studenti
la Valori. Poi introduce subito la prima situazione. La incontrano nell'elaborare i loro discorsi; li aiuta a superar-
narra in breve e propone le due opzioni alternative. le con consigli opportuni,
Si assicura, infine, che gli storici dei partiti stiano pren-
, Invita i due partiti a discutere sulla loro scelta, e, te- dendo appunti per le loro cronache.
nendola assolutamente segreta, a scegliere sulla mappa Al termine del round assegna i punteggi; si farmo i conti
della Memoria storica quelle Tradizioni che potrebbero es- totali.
sere di aiuto per fare una buona propaganda. Farà un paio Terminato il-secondo-reund+il-rnaster-può- decidere se
di esempi per spiegare in che modo: se si prende una deci- chiudere il gioco, o se continuare fino all'utilizzazione eli
sione bellicosa, converrà scegliere quelle Tradizioni che tutte le carte Tradizioni.
parlano di glorie nazionali; le Tradizioni pacifiche, invece, Al termine del giococi sarà la proclamazione del vincitore.
potranno rafforzare una scelta di apertura agli altri. Sulla
mappa ci sono soltanto i nomi delle Tradizioni: perciò, al-
La fase del debriefing
meno al principio, si dovrà lavorare di fantasia.
Dopo un tempo determinato (che con il passare del tempo In un gioco didattico, la fase del debriefing (o dopogioco)
dovrà essere sempre più breve in modo da velocizzare il è essenziale e non può essere tralasciata o ridotta a poche
gioco) si stabilisce chi deve parlare per primo, con il considerazioni finali, Essa va dunque programmata accu-
lancio dei dadi. ratamente (su questo punto si veda p. Marcato et al., Gio-
Il partito che ha diritto, dunque, dichiara la sua scelta e co e dopogioco; La Meridiana, Molfetta 1996).
prende tre carte Tradizioni di suo gradimento. L'altro par- Essa può iniziare con uno svelamento: il master comuni-
tito sarà obbligato a prendere la decisione opposta e dovrà cherà che rutti gli elementi che hanno composto il gioco
scegliere tre Tradizioni, fra quelle'rimanenti. (Tradizioni e Revisioni) sono effettivamente avvenuti. Chie-
Ciascun partito, poi, pescherà dal mazzo Revisione tre car- derà di valutare il significato elialcune mosse: che cosa vuoI
te: le conserverà in segreto, per utilizzarle al momento de- dire il fatto che le tradizioni possono essere reinterpretate,
bito. Il master spiega il loro uso. rubate? Che cosa vuol dire il fatto che la critica storica può
Il master imita i partiti a preparare uno o due discor- annullare solo parzialmente una tradizione? Perché una
si, per descrivere la bontà della decisione presa, motivan- tradizione può avvalorare determinate scelte politiche? Che
dola con una o più Tradizioni. A.nchein questo caso stabi- cosa c'entrano, infine, i partiti con le tradizioni? (Le rispo-
lisce un tempo che andrà abbreviato, nel corso del gioco. ste a queste domande, naturalmente, sono contenute nella
presentazione di questo gioco, e possono essere approfondi-
La fase successiva è quella del dibattito: a turno gli ora- te a partire dagli elementi bibliografici presentati.)
tori, scelti dai partiti, declamano il proprio discorso, Il Attraverso una discussione collettiva, a partire da queste
master regola ilflusso degli oratori, eventualmente lo domande, si ricostruisce la macchina mitopoietica: chi fa
velocizza; incoraggia e loda come si conviene. Mentre cosa e perché.
ascoltano gli avversari, i partiti sono invitati ad affilare le Ora abbiamo tutti gli elementi per valutare la partita gio-
armi: essi potranno criticare i discorsi avversari, se a loro cata: ogni gruppo, al termine del gioco, è in possesso di
giudizio non utilizzano bene le Tradizioni (se cioè attribui- una memoria storica, costituita da lUI celio gruppo elitra-
scono a queste valori senza rispondenza alcuna conIa Tra- dizioni, ha inoltre vissuto una storia, che sarà ricordata,
dizione); pensano come giocare al meglio le carte Revisio- leggendo le cronache scritte dagli storici. Come giuclica il
ne, con le quali possono annullare le Tradizioni altrui, o gruppo-classe il comportamento dei due partiti? Come
impadronirsene. giudica la memoria storica complessiva che questi hanno
In alternativa al discorso, il master può suggerire di pre- creato? Quali mosse cambierebbe? Dopo aver riflettuto e
parare una Call1pagna pubblicitaria, indicando quali im- discusso, interpreterebbe le tradizioni allo stesso modo o
magini, quali slogan, quali spot legati alle carte Tradizio- cambierebbe opinione?
ni in possesso del gruppo, il partito commissionerebbe per In un secondo momento di debriefing, anche a distanza eli
sostenere la propria linea politica. tempo. si può ricorrere al manuale: leggere episoeli e chie-
Durante questa fase, il master - eventualmente coadiuva- dersi quali fatti e quali. personaggi potrebbero entrare in
to dagli aiutanti - prende nota dei punteggi. Li comuni- LUlatradizione, e per tramandare quali valori.
ca alla fine, proclamando il vincitore del round, e segna- Un'altra attività potrà essere lanciata da questa sollecita-
lando come si tratti di un partito che sa utilizzare le tradi- zione: "Siete i responsabili del governo mondiale. Inventa-
ZiOlÙe la storia per vincere le sue battaglie politiche. te le tradizioni per il secondo millennio".
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