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Massimo comune divisore

Il Massimo Comune Divisore (M.C.D.) è definito come il più grande fra i divisori comuni a
due o più numeri. Prendiamo ad esempio due numeri: 8 e 12. I divisori comuni sono 1, 2,
4 e il maggiore fra i divisori è 4. In pratica, per calcolare il M.C.D. è necessario prima
scomporre i numeri in fattori: 8=23 e 12=22⋅3 , e poi scegliere solo i fattori che hanno
in comune, presi una sola volta e col minimo esponente. In questo caso, in comune c'è solo
il 2 e va preso con l'esponente minore, cioè 2 2=4 .
Da notare che, essendo il Massimo Comune Divisore uno dei divisori (anche se il più
grande), è sempre minore od uguale a ciascuno dei numeri su cui si calcola. Quindi non
farti portare fuori strada dalla parola Massimo.
● M.C.D. tra monomi
Nel caso di monomi, il procedimento è lo stesso. Devi scomporre in fattori i coefficienti
numerici, e poi scegliere, prima tra i numeri e poi tra le lettere, i fattori comuni, presi una
sola volta e col minimo esponente. Di solito, il M.C.D. tra monomi serve per fare i
raccoglimenti: infatti tra più monomi il termine più grande che si può raccogliere è
proprio il M.C.D.
Esempio
Trovare il M.C.D. tra i monomi: 18 a 2 x3 y −30 a x 2 e 12 a 3 x 2 y
i coefficienti numerici scomposti in fattori sono:
18=2⋅32 30=2⋅3⋅5 12=22⋅3
e i fattori comuni presi col minimo esponente sono 2 e 3 (il fattore 5 non compare i tutti e
tre i numeri). Per quello che riguarda le lettere, quelle in comune col minimo esponente
sono: a e x 2 (il fattore y non compare nel secondo monomio). Il M.C.D. è dunque:
2⋅3⋅a⋅x 2 =6 a x 2
● M.C.D. tra polinomi
Come per i monomi, anche per i polinomi per calcolare il Massimo Comun Divisore devo
trovare tutti i fattori comuni, quindi prima dovrò scomporre i polinomi in fattori, poi
cercare cosa hanno di uguale fra loro e prenderlo con l'esponente più piccolo (ricorda che
se non hanno niente di uguale il Massimo Comun Divisore vale 1).

Esempio
Trovare il M.C.D. fra i seguenti polinomi:
3x2 - 12 ; 3(x+2)2 ; 6x + 12;
scompongo i tre polinomi:
3x2 - 12 = 3·(x2 - 4)= 3·(x - 2)·(x + 2)
3(x+2)2 = 3(x+2)2
6x + 12 = 2 ·3·(x + 2)
Ora, in comune abbiamo 3 e (x + 2) preso col minimo esponente, cioè 1, quindi il M.C.D. è
3·(x + 2)
Esempio

Proviamo qualcosa di più complicato. Trovare il M.C.D. fra i seguenti polinomi:


2x3-6x2 + 6x -2 ;
4x2 - 8x + 4 ;
2x3 -2x2 - 2x + 2 ;
Scompongo i tre polinomi
2x3-6x2 + 6x -2 = 2·(x - 1)3
4x2 - 8x + 4 = 22·(x - 1)2
2x3 -2x2 - 2x + 2 = 2·(x - 1)2·(x + 1)
Devo prendere i fattori che sono comuni cioè 2 e (x-1) e con l'esponente più basso, quindi
M.C.D. = 2·(x - 1)2

Minimo comune multiplo

Il minimo comune multiplo (m.c.m.) è definito come il più piccolo fra i multipli comuni di
due o più numeri, cioè devi trovare un numero tanto grande che possa essere diviso tra
tutti i numeri considerati. Ma di numeri così ce ne sono tanti e tu devi prendere il più
piccolo (il minimo). Prendiamo, ad esempio, ancora i due numeri 8 e 12. In pratica, per
calcolare il m.c.m. è necessario prima scomporli in fattori: 8=23 e 12=22⋅3 e poi
scegliere tutti i fattori, comuni e non comuni, presi una sola volta e col massimo
esponente. In questo caso il m.c.m. è 2 3⋅3=8⋅3=24 .
Da notare che, essendo il minimo comune multiplo un multiplo (anche se il più piccolo) è
sempre maggiore od uguale a ciascuno dei numeri su cui si calcola. Quindi non farti
portare fuori strada dalla parola minimo.
● m.c.m. tra monomi
Il m.c.m. tra monomi e tra polinomi è fondamentale per le operazioni con le frazioni
algebriche e, dunque, anche per la risoluzione di equazioni, perché è quello che serve per
mettere a denominatore comune. In pratica, per calcolarlo nel caso dei monomi, dovremo
di nuovo prima scomporre in fattori i coefficienti numerici e poi considerare tutti i fattori e
le lettere, comuni e non comuni, con l'esponente più alto.
Esempio
Trovare il m.c.m. tra:
6a²b³c e 4ab²
Coefficienti numerici in fattori: 6=2⋅3 e 4=2 2
Tra a² ed a sceglieremo a² , tra b³ e b² sceglieremo b³, nel primo c'è c e nel secondo non c'è,
quindi prendiamo c. Quindi il minimo comune multiplo è 2 2⋅3 a 2 b 3 c=12 a2 b3 c
● m.c.m. tra polinomi

Anche per i polinomi, per calcolare il minimo comune multiplo devo prendere tutti i
fattori comuni e non comuni con l'esponente più alto, quindi prima dovrò scomporre in
fattori i polinomi.

Esempio
Trovare il M.C.D. fra i seguenti polinomi:
x2 - 9 ; 2x2 + 12x + 18 ; 3x3 - 81;
Scompongo i tre polinomi
x2 - 9 = (x - 3)·(x + 3)
2x2 + 12x + 18 = 2·(x + 3)2
3x3 - 81 = 3·(x - 3)·(x2 + 3x + 9)
Ora per fare il m.c.m. devo prendere tutti i fattori che compaiono, che siano o meno in
comune, con l'esponente più alto:
m.c.m. = 2·3·(x - 3)·(x + 3)2 ·(x2 + 3x + 9)

Riassumendo:
il M.C.D. e il m.c.m. tra due o più termini si possono calcolare facilmente, a condizione di
scomporre prima i termini in fattori. Quindi, sia nel caso dei numeri che nel caso dei
monomi e polinomi, bisogna prima scomporre in fattori. Questo è semplice per numeri e
monomi. Un po' più complicata è, invece, la scomposizione in fattori dei polinomi, ma
purtroppo, è quella che servirà di più in seguito (equazioni, geometria analitica etc).
Ricorda anche che il M.C.D. serve più spesso per fare i raccoglimenti a fattor comune,
mentre l'uso più frequente che si fa del m.c.m. è quello di denominatore comune tra
frazioni algebriche.

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