Benvenuto in Gran Bretagna

Un paese di instabilità politica, bassa crescita e subordinazione ai mercati obbligazionari

19 ottobre 2022

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n 2012 liz truss e Kwasi Kwarteng, due degli autori di un opuscolo intitolato “Britannia
Unchained”, hanno usato l'Italia come monito. Servizi pubblici gonfi, crescita bassa, scarsa
produttività: i problemi dell'Italia e di altri paesi dell'Europa meridionale erano presenti
anche in Gran Bretagna. Dieci anni dopo, nel loro fallito tentativo di forgiare un percorso diverso , la
signora Truss e il signor Kwarteng hanno contribuito a rendere il confronto inevitabile. La Gran
Bretagna è ancora segnata da una crescita deludente e dalla disuguaglianza regionale. Ma è anche
ostacolato dall'instabilità politica cronica e sotto il controllo dei mercati obbligazionari . Benvenuto in
Gran Bretagna.

Il confronto tra i due paesi è inesatto. Tra il 2009 e il 2019 il tasso di crescita della produttività della
Gran Bretagna è stato il secondo più lento del g7 , ma quello italiano è stato di gran lunga peggiore. La
Gran Bretagna è più giovane e ha un'economia più competitiva. I problemi dell'Italia derivano, in
parte, dall'essere all'interno del club europeo; La Gran Bretagna, in parte, dall'essere fuori. Confrontare
i rendimenti obbligazionari dei due paesi è fuorviante. La Gran Bretagna ha un debito più basso, una
propria valuta e una propria banca centrale; il mercato pensa di avere molte meno possibilità di
insolvenza rispetto all'Italia. Ma se la Gran Bretagna non è una verità statistica, cattura qualcosa di
reale. La Gran Bretagna si è avvicinata molto all'Italia negli ultimi anni in tre modi.

In primo luogo, e più ovviamente, l'instabilità politica che caratterizzava l'Italia ha completamente
infettato la Gran Bretagna. Dalla fine della coalizione di governo nel maggio 2015, la Gran Bretagna
ha avuto quattro primi ministri (David Cameron, Theresa May, Boris Johnson e Ms Truss), così come
l'Italia. È probabile che i paesi rimarranno al passo con i tempi nel prossimo futuro. Giorgia
Meloni dovrebbe prestare giuramento come nuovo presidente del Consiglio a Roma; Il futuro della
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signora Truss non potrebbe essere più precario . La longevità ministeriale è ormai contata in mesi: da
luglio la Gran Bretagna ha quattro cancellieri dello scacchiere ; il ministro degli interni ha rassegnato
le dimissioniquesta settimana dopo appena 43 giorni in carica. La fiducia nella politica è diminuita
con l'aumento del caos: il 50% dei britannici si fidava del governo nel 2010 e meno del 40% ora. Il gap
con l'Italia su questa misura si è ridotto da 17 punti percentuali a quattro.

In secondo luogo, proprio come l'Italia è diventata il giocattolo dei mercati obbligazionari durante la
crisi della zona euro, così ora sono visibilmente responsabili della Gran Bretagna. I conservatori hanno
passato gli ultimi sei anni a inseguire il sogno di una maggiore sovranità britannica; invece hanno
perso il controllo. Silvio Berlusconi è stato rimosso dal potere in Italia nel 2011 dopo essere caduto in
fallo di Bruxelles e Berlino; Il signor Kwarteng è stato espulso dal suo lavoro di cancelliere dello
scacchiere a causa della reazione del mercato al suo pacchetto di tagli fiscali non finanziati. I
commercianti di gilt sono al momento gli arbitri della politica del governo britannico. Jeremy Hunt, il
nuovo cancelliere, ha sventrato la maggior parte dei tagli alle tasse e giustamente ha deciso di
riprogettare il regime di garanzia del prezzo dell'energia del governo a partire da aprile 2023. Le
decisioni che dovrà prendere per colmare il vuoto residuo nelle finanze pubbliche sono state progettate
con mercati in mente.

Proprio come gli italiani si preoccupano dello spread tra i titoli di stato di riferimento e i Bund, così i
britannici hanno avuto un corso accelerato su come i rendimenti dei gilt influiscano su tutto, dal costo
del mutuo alla sicurezza delle loro pensioni. In Italia istituzioni come la Presidenza e la Banca
Centrale hanno agito da tempo come baluardi contro i politici. Così è ora in Gran
Bretagna. Terminando l'acquisto di obbligazioni di emergenza il 14 ottobre, la Banca d'Inghilterra ha
costretto il governo a invertire la rotta più rapidamente. Non c'è spazio per il signor Hunt per non
essere d'accordo con l'Ufficio per la responsabilità di bilancio, un cane da guardia fiscale. Queste
istituzioni prima erano vincoli per i parlamentari eletti , ma ora le catene si legano strettamente e
visibilmente.

Terzo, il problema della bassa crescita della Gran Bretagna è diventato più radicato. La stabilità
politica è una precondizione per la crescita, non un bene da avere. I governi italiani lottano per fare
qualsiasi cosa; lo stesso vale per le brevi amministrazioni in Gran Bretagna. Quando i cambiamenti di
leader e governo sono sempre dietro l'angolo, la pantomima e la personalità sostituiscono la politica. Il
signor Johnson è stato soprannominato da alcuni “Borisconi”; continuando a librarsi sulla scena
politica, potrebbe rendere questo confronto ancora più acuto.

E sebbene la disciplina fiscale dovrebbe calmare i mercati obbligazionari, di per sé non aumenterà la
crescita. Il signor Hunt sta correndo per bilanciare i conti come parte di un piano fiscale a medio
termine che sarà svelato il 31 ottobre. Risparmiare denaro spendendo meno per le infrastrutture
andrebbe bene per i rendimenti dei gilt, ma non aiuterà l'economia a crescere. C'è poco spazio per tagli
ai servizi pubblici. Meglio eliminare gradualmente la "tripla serratura", una formula generosa per
aumentare le pensioni statali, e raccogliere fondi in modi più sensati: abolire lo status fiscale "non-
dom" , ad esempio, o aumentare le tasse di successione. Meglio un aumento dell'imposta sul reddito
che ripristinare l'aumento dei contributi assicurativi nazionali, che ricadono esclusivamente sui
lavoratori.

Per ora le cose stanno cambiando sempre di più Britalian. I parlamentari conservatori sono allo
sbando - evidente in un voto caotico sul fracking e nelle voci di ulteriori dimissioni - e di nuovo
consumati da intrighi su quanto tempo può durare il loro primo ministro. La signora Truss è diventata
l'equivalente umano del gatto Larry, che vive a Downing Street ma non esercita alcun potere. Se (o
meglio, quando) i parlamentari conservatori decidono di cestinarla, devono trovare loro stessi un
sostituto piuttosto che esternalizzarlo ai membri del Partito conservatore. Le probabilità che le loro
fazioni in lotta si stabiliscano su una figura unificante sono basse.

Giunzione di spaghetti
Di conseguenza, le argomentazioni per elezioni generali anticipate stanno diventando più forti. È
improbabile che accada: perché i parlamentari conservatori dovrebbero votare per la propria
morte? L'argomento secondo cui la signora Truss o qualsiasi suo successore non ha un mandato è
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viziato in un sistema parlamentare. Ma se il Parlamento non è in grado di produrre un governo
funzionante, allora è tempo di andare agli elettori. Quel momento si avvicina.

Lo svolgimento delle elezioni non ha risolto i problemi dell'Italia. Ma c'è motivo di essere più fiduciosi
riguardo alla Gran Bretagna, dove l'instabilità politica è ora una malattia a partito unico. I Tory sono
diventati quasi ingovernabili, a causa della corrosione della Brexit e del semplice esaurimento di 12
anni al potere. La sig.ra Truss ha ragione nell'identificare la crescita come il problema più grande della
Gran Bretagna. Eppure la crescita non dipende da piani fantastici e big bang, ma da un governo
stabile, una politica ponderata e un'unità politica. Nella loro attuale incarnazione i Tory non possono
fornirlo. 
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