L' ipofisi e’la ghiandola piu’ importante di tutto il sistema, essa infatti "impartisce
ordini" alle altre ghiandole endocrine. A forma di guisantes e’ attaccata all'ipotalamo,
che regola la secrezione ipofisaria tramite l'impiego di neurormoni. Grazie a questa
retroazione (o feedback) il sistema nervoso e quello endocrino sono strettamente
collegati tra loro. Quando infatti parte un ordine dall' ipotalamo, l' ipofisi secerne
ormoni che a loro volta vanno a stimolare le altre ghiandole endocrine
affinche’riversino i loro ormoni nel circolo sanguigno.
L' epifisi o pineale si trova al centro del cervello: il suo ruolo all'
interno dell' organismo non e’stato ancora chiarito del tutto. Probabilmente la
sua attivita’ viene inibita da un lungo periodo di rilassamento. L' ormone secreto e’la
melatonina, che influisce sulla maturazione sessuale.
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Las glandulas serénales sono poste al di sopra dei reni.
Vediamo ora alcuni degli ormoni prodotti.
Il CORTISONE favorisce la formazione del glucosio partendo dai grassi e dalle
proteine : quando siamo sotto stress si occupano di far ridurre il consumo di glucosio da
parte dei tessuti, affinche’cuore e cervello possano disporne una maggior quantita’.
Adrenalina
Questo ormone, secreto sotto l'impulso diretto del sistema nervoso simpatico,e’ una
sostanza che nei momenti di paura , eccitamento o freddo, provoca l'innalzamento del
tasso di glucosio nel sangue con conseguenti reazioni di tachicardia e aumento della
pressione arteriosa. Ha inoltre il potere di ridurre i tempi di coagulazione del sangue.
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La tiroide e’situata nella parte frontale del collo, poco al di sotto della laringe. Una
sua disfunzione provoca inevitabli conseguenze. La produzione eccessiva dell'ormone
tiroideo provoca ipereccitabilita’, aumento della frequenza cardiaca e della pressione
arteriosa, diminuzione di peso, insonnia, insofferenza al caldo ed prominenza degli
occhi.
La sua scarsa produzione dell'ormone tiroideo causa un ritardo nello sviluppo che puo’
gravarsi sino al nanismo ed alla deficienza mentale, chiamata cretinismo. I sintomi sono
una persistente mancanza di energia, tendenza ad ingrassare, intolleranza al freddo.
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Ovvio che la tesi secondo la quale la ghiandola pineale possa essere considerata a tutti
gli effetti la sede corporea dell’anima affascina, richiama alla mente, infatti, una
localizzazione semidivina delle virtù , una localizzazione di leggenda che possiamo
paragonare alle ambientazioni mitologiche e fantastiche che sono state descritte dalla
letteratura di tutti i tempi.
Quando per la prima volta essa fu individuata da un medico francese, la medicina si
basava sulla lezione scientifica dei cadaveri e la medicina era ancora praticata più dai
barbieri che dai medici; in un tempo in cui le discipline si fondevano con la filosofia la
scoperta nella scatola cranica di una ghiandola unica e posta nell’asse mediano
dell’encefalo, per il quale tutto è invece perfettamente, o quasi, simmetrico, era un fatto
eccezionale di per sé; questo dava all’organello una valenza diversa. In più la sua
funzione non apparve subito chiara, la sua asportazione chirurgica praticata su animali ,
mostrava pochi risultati. René Decartes pose rimedio al dubbio e interpretò la funzione
della ghiandola come sede dell’anima. Egli risolse una duplice questione: prima di tutto
la soddisfazione scientifica della secolare ricerca dell’anima come manifestazione
fisiologica, in secondo luogo tolse ad alcuni la fatica di dover vivisezionare decine di
animali per avere soddisfazione di quel piccolo corpo bizzarro. Diciamo subito che oggi
non possiamo accettare nessuna delle sue deduzioni in argomento come accettabili; in
più occorre sottolineare la differenza di valore intellettuale delle due conseguenze sopra
indicate: la seconda è puramente contingente riguardando un problema scientifico in un
secolo in cui il progresso non aveva ancora dato gli strumenti tecnici e intellettuali
necessari alla soluzione del problema. La prima, al contrario, si rivolge ad un dibattito
tra pensatori che dura da millenni, la sede dell’anima, la manifestazione anatomica della
parte divina che ha sede nell’umano, nel materiale, nel corpo.
Penso que non ci resti che attendere qualche processo della psicometria o della scienza
medica in generale per avere informazioni meno confutabili pero’ allo stesso tempo e’
bene essere consapevoli che non conosciamo affatto le potenzialita’ del nostro corpo
intrappolati dal nostro stress quotidiano...Infatti da alcuni l’ipofisi e’ vista come la sede
dell’intuizione pero’ apprendere a dargli libero sfogo e’ qualcosa che non puo’
prescindere da alcune distinzioni fondamentali come tra mente e razionalita’..
Infatti come gia’ osservava immanuel kant nella Critica alla ragion pura la verita’ non e’
possible raggiungerla con il solo uso della ragione. Infatti molte sono le teorie ben
riuscite logicamente, e quello che sorprende di piu’ e’ che spesso anche l’ esatto
contrario puo’ essere ugualmente ben spiegato.E solo quando l’ uomo usera’ la sua
ragione in maniera da lasciare aperto lo spiraglio dell’ immaginazione che ghiandole
come l’ epifisi e l’ ipofisi potranno esprimere tutta la loro potenza.
Pero’ in accordo con Descartes nelle opere citate, si che la ragione deve essere
strumento di dominio delle infinite reazioni que fluiscono nel nostro corpo in modo da
modificarle e non da esserne modificata, apprendendo a gestire i pensieri e di
conseguenza le emozioni per raggiungere la verdadera libertad.