Libri storici I
- prof. Vladimir Peregrim -
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Hyksos = popoli stranieri che entrano in Egitto; prima del 1640 a.C. non
accettavano nessuno che entrasse in Egitto (era grande potenza); probabile che
Israele scenda in Egitto in quel tempo, come popolo libero. Quando dal 1552 a.C.
inizierà una nuova epoca d’oro dell’Egitto, Israele verrà messo in schiavitù.
Nel 587 cade Gerusalemme sotto il dominio Babilonese (con l’imperatore
Nabucodonosor II); proprio nell’esperienza dell’esilio farà rileggere a Israele la
sua storia.
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ANNI NELL’ANTICHITÀ: ci sono diverse ipotesi al riguardo:
- il conteggio degli anni era diverso dal nostro (avendo calendari differenti);
- interpretazione simbolica (non è mai semplicemente un numero): per
esempio i numeri nelle battaglie, così i numeri dell’età esprimono che dietro vi è
una benedizione di Dio (se vivo bene, Dio dà retribuzione in una vita lunga).
ESODO
- c’è una posizione che mette in dubbio l’esistenza di Mosè (troppo mitico e
idealista)
- c’è una posizione fondamentalista che non mette in discussione nulla e prende
letteralmente
- bene accettare i dati della Bibbia ma posso discutere: cogliere i tratti idealistici
e quelli realistici
DIVISIONE DEL MARE
Quando viene redatto l’Esodo, ciò che importa è trasmettere la verità teologica!
Qualcuno ipotizza che la stessa figura di Mosè non sia necessariamente esistito,
che sia solo un’invenzione per dare un leader storico. Ma c’è da tener conto,
piuttosto, che per l’uomo dell’Antico Testamento non era così semplice
“imbrogliare la storia”; al massimo, può essere che la descrizione di Mosè sia a
servizio dell’immagine teologica.
CANTO DI VITTORIA
Ci troviamo davanti ad un testo molto antico; secondo alcuni esegeti è difficile
parlare di “cavalieri” in quel periodo storico
MARCIA DALL’EGITTO AL SINAI
Mosè si prende cura del popolo
“Deserto del Sur”: in ebraico significa “muro” …probabilmente intende che è di
difficile passaggio
L’uscita dall’Egitto verso il Sinai può essere così suddivisa:
1. parte SINAITICA (19,1-24,11)
2. prescrizioni riguardo al SANTUARIO (24,12-31-18)
3. narrazione delle TAVOLE ROTTE e del VITELLO D’ORO (32-34)
4. ripresa della costruzione del SANTUARIO (35-40)