2020/21
Laurea Triennale
ING. CIVILE E AMBIENTALE
DICATECh - Politecnico di Bari
Corso di
SISTEMI DI MOBILITA’ E AMBIENTE
Introduzione
Climate Change 2014: Mitigation of Climate Change. Contribution of Working Group III to the Fifth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change.
Climate Change 2014: Mitigation of Climate Change. Contribution of Working Group III to the Fifth Assessment Report of the
Intergovernmental Panel on Climate Change.
National emissions reported to the UNFCCC and to the EU Greenhouse Gas Monitoring
Mechanism provided by European Environment Agency (EEA)
OBJECTIVES:
▪ Meet the demand for mobility
Locational Mobility
Attractiveness
Substitutes to transportation
Telecommuting
work at home
Internet shopping
Land use
Density
Diversity
Job-housing balance
Urban Design
Design of public space
Education
Land Human
use behaviour
Transport
Infrastructure
Land Human
use behaviour
Centralized Decentralized
Decentralized production systems have the benefit of reducing energy transmission issues, but also
allow for the implementation of renewable energy systems, e.g., those that integrate wind and/or
solar with hydrogen as a storage mechanism in order to serve multiple purposes. Overlying the issues
is how to transition during the phased introduction of EVs.
• The ADV will deeply change people’s lives. On the one hand,
many benefits will be obtained from them, such as a reduction
in road accidents, pollution mitigation, and the practical
disappearance of traffic congestion. On the other hand, much
more detailed control will be operated on the transportation
systems, providing new forms of discrimination or segregation:
the access to some places could be restricted to certain types of
vehicles or with some kinds of characteristics. This situation
could be even worse in authoritarian societies.
Even taxis can be used to move freight along with passengers. This
type of cooperative action requires suitable coordination in the
operations performed by the public system, but the final results
are beneficial for people and freight.
• Pianificazione strategica
• Pianificazione tattica
✓ Interventi:
SISTEMA DI ANALISI => Elementi ritenuti rilevanti per il problema in esame con le loro relazioni
AMBIENTE ESTERNO => Se ne tiene conto unicamente attraverso le sue relazioni con il sistema di analisi
Sistema di AMBIENTE
S.P. ESTERNO
Analisi
Relazioni
1. le residenze (le famiglie residenti in ciascuna zona caratterizzate dalla fascia di reddito,
dal ciclo di vita, composizione ecc.;
2. le attività economiche localizzate in ciascuna zona articolate per settore e tipologia con i
relativi indicatori economici (ad es. valore aggiunto) e fisici (ad es. numero di addetti);
3. le superfici (o volumetrie) disponibili in ciascuna zona per tipologia e relativi prezzi di
mercato (stock immobiliare).
La individuaione del sistema di trasporto (di analisi), delle componenti e delle reciproche
relazioni che compongono il sistema complessivo del quale si intende analizzare e simulare il
funzionamento, avviene attraverso quattro fasi principali:
Le prime due fasi sono preliminari alla costruzione del modello complessivo di domanda e di
offerta, in quanto definiscono la delimitazione spaziale del sistema di studio ed il livello di
disaggregazione dei modelli.
Le due fasi successive sono relative alla identificazione del sistema di offerta e di domanda
rispettivamente.
area di piano
area di studio
Ambiente esterno: è quanto non ricompresso all’interno dell’ideale cordone e del quale
interessano esclusivamente le interconnessioni con il sistema di progetto.
Esistono comunque dei vincoli amministrativi legati al progetto in esame che individuano
l’area di studio (ad. Es. confini comunali per un Piano Urbano del Traffico)
Politecnico di Bari - Sistemi di mobilità e ambiente - Mario Binetti
ZONIZZAZIONE
Gli spostamenti in un’area sono caratterizzati da una distribuzione continua di origini
e destinazioni
CENTROIDE
punto del territorio rappresentativo del baricentro delle masse degli spostamenti di
origine e destinazione di una zona di traffico
La zonizzazione è strettamente legata alla fase successiva di estrazione degli elementi di offerta rilevanti;
un insieme più fitto di elementi di solito corrisponde ad un maggior numero di zone di traffico e viceversa.
Da un punto di vista applicativo, esistono alcune “regole” per l’individuazione delle zone di traffico:
✓ Le zone di traffico sono ottenute per aggregazione di unità territoriali amministrative (ad es. sezioni
ISTAT in ambito urbano) in modo da disporre ed associare a ciascuna zona i dati statistici necessari
alla descrizione del sistema delle attività (popolazione, attivi, addetti, ecc.).
✓ Si può adottare un diverso dettaglio di zonizzazione per diverse parti dell’area di studio
Nella definizione delle zone si tende ad aggregare porzioni di territorio “omogenee” sia rispetto alle attività
insediate che rispetto alla accessibilità, alle infrastrutture ed ai servizi di trasporto.
L’ambiente esterno all’area di studio viene di solito suddiviso in zone molto più ampie di quelle interne
Centroide di zona
Centroide esterno
Confine sezione cens.
Confine di zona
Rete stradale di base
Linea ferroviaria
La scelta degli elementi da considerare è strettamente collegata alle finalità per le quali si
costruisce il modello.
In generale vanno considerate le infrastrutture e/o i servizi relativi agli spostamenti tra le zone di
traffico considerate.
L’insieme degli elementi considerati viene talvolta denominato “rete di base” o “schema di base” ed
è di solito rappresentata graficamente evidenziando le infrastrutture sulle quali avvengono i servizi di
trasporto estratti e le principali caratteristiche funzionali necessarie per costruire il modello
matematico dell’offerta di trasporto.
Per i sistemi stradali si evidenzieranno quindi i tronchi stradali e le principali indicazioni sulla
circolazione ad essi relativa quali sensi unici, divieti di svolta, ecc.;
Per i sistemi che offrono servizi di linea saranno evidenziate le infrastrutture sulle quali si svolge il
servizio (assi stradali, ferroviari, ecc.), le principali fermate o stazioni, le linee che percorrono i vari
tratti, ecc.
Il flusso di domanda di trasporto o di mobilità può essere formalmente definito come il numero di
utenti con determinate caratteristiche che “consuma” il servizio offerto da un sistema di trasporto
in un periodo di tempo prefissato ovvero come un flusso di spostamenti.
Esempi
• Progettazione di una intersezione semaforizzata: ora di punta o sue frazioni.
• Valutazione economica e finanziaria di un intervento sul sistema di trasporto: vita tecnica
dell’intervento.
Ipotesi di base:
• la domanda di trasporto è costante per periodi di tempo sufficientemente ampi da consentire al
sistema di raggiungere un regime stazionario;
• durante ogni periodo le caratteristiche rilevanti siano costanti almeno in valore medio, ed
indipendenti dal particolare istante in cui vengono misurati:
❑ flussi di traffico;
❑ condizioni di funzionamento del sistema di offerta.
180 190
180
170
170
160 160
numero indice..
150
numero indice..
150
140
140 130
120
130
110
120
100
110 90
80
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
100
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
ANNO
ANNO
Andamento di lungo periodo della domanda passeggeri e merci: valori medi europei.
Fonte: Statistiche Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti (CEMT)
Ad. Es.: le variazioni della domanda giornaliera per diversi giorni della settimana (periodo di analisi)
o di variazioni della domanda oraria nel corso di un giorno.
9%
6%
DEGLI SPOSTAMENTI
DEGLI SPOSTAMENTI
8%
FLUSSO TOTALE DI
350
5%
SPOSTAMENTI
FLUSSO TOTALE DI
7% 300 200
SPOSTAMENTI
6% 4%
250
5% 150
200 3%
4%
150 100
3% 2%
2% 100 50
1%
1% 50
0% 0 0% 0
6.00
7.00
8.00
9.00
10.00
11.00
12.00
13.00
14.00
15.00
16.00
17.00
18.00
19.00
20.00
21.00
22.00
23.00
24.00
6.00
7.00
8.00
9.00
10.00
11.00
12.00
13.00
14.00
15.00
16.00
17.00
18.00
19.00
20.00
21.00
22.00
23.00
24.00
FASCIA ORARIA
FASCIA ORARIA
Casa-Lavoro Casa-Scuola Lavoro-Casa Scuola-Casa
Casa-Altri Motivi TOTALE Altri Motivi-Casa TOTALE
1300
1100
900
700
500
Giorno
Gio
Gio
Gio
Ven
Ven
Ven
Lun
Lun
Mar
Mer
Mar
Mer
Derivano dalla natura aleatoria del fenomeno e dai meccanismi di dipendenza dalle condizioni verificatesi
nei periodi analoghi precedenti. La domanda di trasporto, a parità di condizioni, dipende sia dagli elementi
imprevedibili connessi alle scelte, sia dalla influenza delle scelte effettuate nei periodi precedenti
Nella realtà i tre tipi di dinamica si sovrappongono in modo spesso non distinguibile e, spesso, ci si
limita a definire il valore medio sull’intervallo temporale rilevante per il problema in esame.
OFFERTA DI MODELLO DI
SISTEMI DELLE
INFRASTRUTTURE E LOCALIZZAZIONE E LIVELLO
ATTIVITA’
SERVIZI DI TRASPORTO DELLE ATTIVITA’
Impatti esterni
MODELLO DEL SISTEMA DI TRASPORTO
I MODELLI DI OFFERTA:
Rappresentano i servizi di trasporto offerti fra le diverse zone con delle reti, ovvero insiemi di
nodi, archi e funzioni di costo. Il modello di offerta consente di calcolare le prestazioni delle
infrastrutture e dei servizi di trasporto descritti per gli utenti, ovvero gli attributi di livello di
servizio quali tempi e costi che saranno variabili di ingresso per i modelli di domanda, nonché i
principali impatti esterni che il trasporto può causare (inquinamento, consumi, incidentalità).
I MODELLI DI DOMANDA
Simulano il numero medio di spostamenti nel periodo di riferimento (livello della domanda) e la
loro distribuzione fra le diverse zone dell’area di studio, le diverse modalità di trasporto e i
diversi itinerari in funzione delle caratteristiche del sistema delle attività e delle prestazioni del
sistema di offerta. I modelli di domanda consentono di calcolare, fra le altre cose, le matrici
Origine-Destinazione degli spostamenti con le diverse modalità di trasporto e la loro
distribuzione fra i possibili percorsi.
I MODELLI DI ASSEGNAZIONE
Simulano come la domanda O-D ed i flussi sui diversi percorsi impegnano i diversi elementi del
sistema di offerta; essi consentono di calcolare i flussi di traffico ovvero il numero di utenti che
in prefissati periodi di tempo utilizzano ciascun arco della rete rappresentativa dell’offerta di
trasporto (modelli di carico della rete).
STAZIONARIETÀ INTRAPERIODALE
Si assume che la domanda di trasporto con le sue caratteristiche rilevanti e l’offerta
di trasporto abbiano un valore medio costante per un periodo di tempo
sufficientemente ampio da consentire il raggiungimento di condizioni stazionarie.