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Forza peso

Evidenza sperimentale: un corpo che cade qualunque sia


la sua massa inerziale subisce una accelerazione detta di
gravità con modulo che in media vale g = 9.81 m/s2

Utilizzando la seconda legge di Newton

F = ma  P = m a = mg

1 kgpeso = forza peso di un chilogrammo massa = 1 kg*9.8 m/s2

1kgpeso = 9.8 N 1 N  1 hgpeso

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Dinamica
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Dinamica
L’ascensore

N=m(a–g)

uz g = – g uz

4 casi a seconda del verso e


modulo di a .

Studiamo N per ogni caso, al


fine di capire come varia la
nostra sensazione di peso.

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Dinamica
L’ascensore

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Dinamica
L’ascensore

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Dinamica
Esempio

ved. figura.

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Dinamica
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Dinamica
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Dinamica
Forze di attrito: Attrito radente statico
Quando un corpo scivola o scorre su una superficie scabra, oppure
quando si muove all'interno di un fluido, come l'aria o l'acqua, si verifica
una resistenza al suo spostamento dovuta proprio alle forze di attrito.

Consideriamo il semplice esempio di


un blocco poggiato su un piano
orizzontale a cui viene applicata una
forza parallela al piano, si nota che il
N blocco rimane fermo nel caso in cui la
F forza applicata non sia sufficientemente
elevata.
Fattrito Ciò, in base al primo principio della
dinamica, permette di dedurre che
mg insorge una interazione d'attrito fra
piano e corpo, la quale è uguale ed
opposta alla forza che tenderebbe a far
traslare il corpo.
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Dinamica
Forze di attrito: Attrito radente statico
L'intensità della forza d'attrito statico non è nota a priori: essa è esattamente quella
sufficiente a bilanciare (annullandone gli effetti) tutte le altre eventuali forze agenti sul
blocco in direzione parallela alle superfici a contatto.
Se immaginiamo di aumentare progressivamente F, anche la forza di attrito statico
aumenterà, e quando il blocco è sul punto di scorrere la forza di attrito statica avrà
raggiunto il suo massimo valore possibile.

Riassumendo, la forza di attrito statico fra due superfici è sempre opposta alla
componente parallela alla superficie della risultante delle altre forze applicate, ed essa
può assumere valori compresi fra zero e µsN.

Il coefficiente µs è detto coefficiente d'attrito statico, ed il suo valore dipende dalla


natura delle superfici in contatto, mentre N rappresenta la reazione vincolare fra le due
superfici. Per esempio, nel caso considerato sopra N è uguale ed opposta alla forza
peso mg.

Se la forza applicata diventa maggiore di µsN le superfici iniziano a scorrere e si parla


quindi di attrito dinamico.
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Dinamica
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Dinamica
Esempio

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Dinamica
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Dinamica
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Dinamica
Forze di attrito: Attrito radente statico
Esempio:
Una cassa di legno di massa m = 10 kg è posta su un piano inclinato
di 30° rispetto all'orizzontale. Tenendo conto del fatto che la cassa sta
ferma e considerando tutte le forze agenti sulla cassa, calcolare:

a. la forza risultante agente sulla


N cassa;

Fattrito b. la reazione normale "N" del


piano nei confronti della cassa;

c. la forza d'attrito statico;

P d. il valore minimo del


q
coefficiente d'attrito statico "ms"
affinché la cassa resti ferma.
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Dinamica
Forze di attrito: Attrito radente statico
Scegliamo due assi cartesiani di riferimento e scomponiamo la forza peso in
due componenti:

N P = mg = 10 kg x 9.8 m/s2 = 98 N
y
Px = 98 sin30° Py = 98 cos30°
Px considerando che il corpo è in
x q quiete:
Py N – Py = 0
P
q
N = Py = 98 cos30° N

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Dinamica
Forze di attrito: Attrito radente statico

Analogamente al punto precedente, la


N forza d'attrito si calcola facendo la
y Fas somma delle forze dirette lungo l'asse x
e ponendola = 0 considerando che
l'accelerazione è nulla (quiete):
Px
x q Px – Fas = 0
Py Fas = Px = 98 sin30° N
P
q ms ?

F ≤ ms N  98 sin30° ≤ ms 98 cos30°  ms ≥ tg30°

Il valore minimo di ms affinché la cassa resti ferma è: tg30°


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Dinamica
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Dinamica
Forze di attrito: Attrito radente dinamico

Generalmente l'attrito è una forza che si esercita al contatto tra corpi.


Le forze agenti tra due superfici in moto relativo sono dette forze di attrito
dinamico. La forza di attrito dinamico tra due superfici scabre e non
lubrificate segue le seguenti leggi empiriche:
1) entro grandi limiti è approssimativamente indipendente dall’estensione
delle superfici a contatto
2) é proporzionale alla forza normale (cioè alla forza con cui le due
superfici interagiscono in direzione perpendicolare ad esse e che ne
impedisce la compenetrazione).

La forza di attrito dinamico è anche praticamente indipendente dalla


velocità relativa tra le due superfici di contatto.

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Dinamica
Forze di attrito: Attrito radente dinamico

Il rapporto tra il modulo della forza di attrito dinamico e quello della forza
normale è chiamato coefficiente di attrito dinamico. Se Fd rappresenta il
modulo della forza di attrito dinamico, allora Fd = md N dove md è il
coefficiente di attrito dinamico.

Questo coefficiente dipende dalla natura delle superfici di contatto.

Riassumendo:

Fs = ms N
con md < ms
Fd = md N

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Dinamica
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Dinamica
Esempi
1) 2)

m1 = 3 kg m2 = 2 kg
m = 2 kg
F = 12 N
μs = 0.5 μd = 0.3
a) Liscio → F1 =? F2 =?
F = 20 N
b) μ1 = 0.3
θ = 60°
μ2 = ? / moto uniforme
Nx ; Ny ; |R| ? (2 casi a,b)
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Dinamica
1)

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Dinamica
1)

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Dinamica
1b)

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Dinamica
2)

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Dinamica
y Piano inclinato

x N Caso 1: senza attrito

Px P + N = ma
θ
Py
P θ

mg cos − N = 0  N = mg cos


 
 
mg sen  = ma a = g sen 
 

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Dinamica
y Piano inclinato

x N Caso 2: con attrito

mg sen   m s N = m s mg cos
Px
tan   m s
θ Condizione di equilibrio statico
Py
P θ

Per tan   m s :
mgsen − m d mg cos  = ma
N.B.: Se m d = tan   a = 0

a = g (sen − m d cos  )
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Dinamica
Piano inclinato

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Dinamica
Piano inclinato

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Dinamica
Esempi
1) Piano inclinato di altezza h e angolo θ
Punto materiale lanciato dal vertice con velocità iniziale v0
a) senza attrito
b) con attrito (μd)
v (base) = ?

h h

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Dinamica
1)

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Dinamica
1)

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Dinamica
Esempi

2) B 3)

P.m. lanciato con v0 da A.


θ = 40° m fermo, parete avanza:
μd = 0.4 a = 11.4 m/s2
In B il punto si distacca μs = ?
dal piano e atterra in C.
AB = BC = d = 1.43 m E se m scende lungo la
v0 = ? parete con moto rett. unif.?
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Dinamica
2)

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Dinamica
2)

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Dinamica
2)3)

moto uniforme

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Dinamica
Forza elastica
Gli oggetti che danno origine a forze elastiche
sono le molle. Esse hanno come caratteristica
una lunghezza a riposo l0, vale a dire la
lunghezza della molla quando la risultante
delle forze applicate su di essa è nulla, e k,
detta costante elastica della molla.

L'allungamento (o la compressione) di una


molla è proporzionale alla forza applicata
(legge di Hooke):

F = −kxu x x: deformazione della molla.

Tale legge vale solamente se la deformazione avviene entro un certo


limite: superato esso la molla perde la propria elasticità.
Si nota che la forza ha segno negativo poiché è sempre opposta allo
spostamento.
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Dinamica
Forza elastica

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Dinamica
Forza elastica
La forza che la molla esercita è diretta come la deformazione.
La scrittura in forma vettoriale fa emergere bene che si tratta di
una forza centrale.

Forze centrali: forze per le quali, in qualsiasi punto, la direzione


passa per un punto fisso (centro della forza) e il modulo è
funzione soltanto della distanza.

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Dinamica
Forza elastica
Vediamo ora qual è la legge oraria di una massa attaccata a una molla vincolata in
un estremo. Per fare ciò occorre scriverne la legge del moto:

−kx = ma
da cui

d 2x d 2x k
− kx = m  =− x
dt 2 dt 2 m

Per trovare la legge oraria basta risolvere questa equazione differenziale: si


cerca infatti una funzione la cui derivata seconda sia uguale alla funzione
stessa cambiata di segno, a meno del coefficiente di proporzionalità (k/m).

d 2x k k
2
= − x = − 2 x con =
dt m m
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Dinamica
Forza elastica

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Dinamica
Forza elastica
Tale funzione è del tipo

sen(t )
k
con =
m
La legge oraria sarà quindi:

x(t ) = A sen(t + f )

dove A è l'ampiezza di oscillazione e per dimensioni ha una lunghezza, e f è la fase.


Sia A che f dipendono dalle condizioni iniziali del moto.

Andando a studiare il moto, si osserva che:

→ nel punto di massimo allungamento e di massima compressione,


l'accelerazione è massima e la velocità è nulla (il corpo sta infatti invertendo il verso
del moto)

→ nel punto di equilibrio, l'accelerazione è nulla e la velocità massima (con


opportuno segno a seconda che la molla si stia allungando o comprimendo)
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Dinamica
Forza elastica
Ricavo ampiezza e fase dalle condizioni iniziali:

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Dinamica
Forza elastica
Ricavo ampiezza e fase con condizioni iniziali diverse:

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Dinamica

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