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COSA FA L’ARCHEOLGO

Il lavoro dell’archeologo si divide in due momenti:

PRIMA studia, indaga e si documenta sul territorio che dovrà


esplorare.
Come?

Osservazione Documentandosi
diretta recandosi O su libri, foto,
sul posto immagini.

DOPO aver individuato il luogo da esplorare (sito archeologico) passa


alla parte pratica con
IL METODO STRATIGRAFICO:

Si chiama metodo stratigrafico


perché il terreno su cui lavora
l’archeologo è fatto di tanti strati
accumulati e posati l’uno sull’altro.
Gli strati più in profondità sono i più
antichi (vecchi)quelli più in
superficie sono i più recenti (nuovi)

1. L’archeologo delimita il terreno su cui lavorare e lo suddivide


In tanti quadrati.
2. Scava il terreno con molta attenzione ed estrae i reperti trovati
3. Ripulisce i reperti molto delicatamente.
4. Cataloga (fa una lista) e fotografa i reperti trovati.
5. Questi reperti verranno studiati dagli archeologi e storici per
Ricostruire i fatti.
GLI STRUMENTI DELL’ARCHEOLOGO
QUALI SONO E A COSA SERVONO

PALA,
PALETTA,
PICCONE,
CAZZUOLA
per estrarre i
reperti dal
terreno

SETACCIO
Per isolare i
reperti più piccoli
mischiati nel
terreno

PENNELLI
Per ripulire
delicatamente i
reperti

MACCHINA
FOTOGRAFICA
Per fotografare i
reperti trovati

GEORADAR
Per vedere sottoterra
SONAR
Per esplorare i
fondali marini

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