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SCENEGGIATURA

“Manuale moderno di sceneggiatura”, Claudio Dedola


Prof. Simone SARASSO
Lezione 1- 13.10.2020

Siamo abituati a raccontare con le parole, ma il cinema racconta tramite immagini e un linguaggio
specifico.
 Uso di un solo tempo verbale (presente)
 Nessun tipo di esplorazione della vita interiore dei personaggi (“show, don’t tell”)
Per scrivere una sceneggiatura serve prendere alcune accortezze: il suo scopo principale è essere
venduta per diventare un film, non per essere letto. A differenza dei libri che vivono per loro stessi,
la sceneggiatura è incompleta senza una parte visuale, è quindi solo uno step verso la realizzazione
del film.
Deve essere codificata in un modo specifico per essere comprata dai produttori: in generale (a caso
per alcuni sceneggiatori di fama mondiale), sono molto legati alla tradizione e alla forma.
L’impaginazione, il format e il modo di scrivere devono seguire delle certe regole o non verranno
prese in considerazione.

IMPORTANZA DEL FORMAT


Bisogna scrivere quello che si vede: mentre si scrive si immagina già la scena, allora descrivi quello
che stai osservando in quel momento.
 Le sceneggiature sono sempre scritte al presente;
 Le sceneggiature devono contenere solo informazioni filmabili.
MOSTRA, NON RACCONTARE

LINGUAGGIO NON TECNICO


Il regista decide come girare la scena che lo sceneggiatore ha scritto, non si deve quindi scrivere a
proposito di riquadri, inquadratura o qualsiasi altro termine tecnico. Si può però “suggerire” al
registra scrivendo scene più dettagliate e precise.

COME SI SCRIVE UNA SCENEGGIATURA


TITLE PAGE:
 Titolo al centro della pagina, maiuscolo. Sotto “di… nome e cognome”;
 Niente sottotitolo;
 Basso sinistra: numero di registrazione a SIAE (società italiana autori ed editori);
 Basso destra: dati personali (CAP, città, email, numero di telefono).
CARATTTERE/FONT
Un solo carattere è accettato:
courier 12
si usa questo font perché è un carattere non comprimibile, perciò le lettere occupano lo stesso
spazio→ hanno le stesse battute→ una pagina ≈ un minuto di girato.
La sceneggiatura di un corto non può essere più lungo di 30 minuti/30 pagine.
SCENA
È un’unità drammatica caratterizzata da tre elementi:
 Posizionamento della camera;
 Location;
 Tempo/condizione luministica.
INIZIO
 Prima riga: 2 parole in maiuscolo, allineate a sinistra
FADE IN: (dal nero appare)
 Titolo di scena:
es. EXT. CENTRAL PARK – GIORNO.
 Posizionamento camera: INT. Internal / EXT. External
Non è il luogo della scena.
 Luogo da riprendere/Location: Londra, casa
 Condizione luministica: giorno, notte

Se anche uno solo di questi elementi cambia, cambia la scena.

 Di solito le scene delle sceneggiature non sono numerate, ma si può fare se si vuole e
bisogna scrivere il numero sia a destra che a sinistra.
Es. 4. EXT. CASA DI NOTTE – GIORNO 4.
 Se in una sceneggiatura c’è una scena dove cambia spesso il posizionamento della camera,
si da un solo titolo: es. INT./EXT. AUTOMOBILE – GIORNO.
Questo perché continuare a cambiare scena renderebbe lenta la lettura.

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