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Istruttore di Mindfulness
ID: 198229
Tesi di progetto:
Mindfulness in Organizzazione
Un progetto d’intervento in una piccola azienda
Premessa
Introduzione
Obiettivi
Le utenti target sono operatrici ASA-OSS impiegate presso un centro residenziale per
l’assistenza di suore anziane e semi-sufficienti. Tali operatrici sono in numero di 10,
di nazionalità differenziata (primariamente africane e sud-americane) e con una lunga
esperienza di lavoro nel settore di riferimento – l’utente con minor anzianità di
servizio asserisce di avere 10 anni di esperienza in questo contesto. Il lavoro si
distribuisce su turni h 24, 7 giorni su 7, a ciclo continuo. L’esperienza di Team
Building ha fatto emergere che il gruppo di lavoro è, nonostante alcuni naturali attriti
relazionali, molto solido, affiatato e compatto.
Si è scelto di proporre un intervento Mindfulness-Based a questo target perché le
impiegate si sono mostrate interessate e disponibili all’apprendimento di uno
strumento che possa essere utile per loro tanto nella vita lavorativa quanto quella
privata; inoltre, avendo dato prova, negli incontri di Team Building, di lavorare
adeguatamente in gruppo, è possibile presupporre che possano lavorare altrettanto
bene in un contesto di gruppo quale quello delle sedute di meditazione Mindfulness,
soprattutto in termini di apertura nei confronti della pratica e di condivisione tra
membri.
Infine, si è pensato di preparare delle semplici slide (da stampare e lasciare alle
operatrici) sul tema dello stress e sugli effetti della meditazione consapevole, con lo
scopo di fornire una formazione basilare su questi argomenti ed abbattere eventuali
pensieri pregiudizievoli sulla Mindfulness.
Metodologia
La struttura del progetto, invece, è quella presentata nella tabella 1. Senza entrare nel
dettaglio di ogni singola pratica, questa struttura – liberamente ispirata al MBSR – ha
lo scopo di far acquisire alle utenti una progressiva conoscenza teorico/pratica
riguardante la Mindfulness. Ogni settimana, oltre a prevedere un tema principale da
affrontare e degli obiettivi da raggiungere, necessita di una costante pratica di
meditazione. È doveroso sottolineare che tale struttura è arbitraria e non deve essere
obbligatoriamente esplicitata agli utenti; in questo modo non solo sarà possibile
adattarla in itinere (qual ora si rendesse necessario), ma anche evitare che si creino
aspettative di sorta nell’utenza.
Per ciò che concerne il costo, si è pensato di fissarlo a 40€ all’ora per utente, per un
totale di 8 ore di pratica in organizzazione per 10 utenti. Il totale sarebbe dunque di
3200€ più eventuali spese (stando al codice deontologico degli psicologi, per questo
tipo di interventi in organizzazione, è possibile stipulare un accordo tra le parti che
non preveda necessariamente un minimale e un massimale nella tariffa).
Personalmente, fisserei a 3500€ il costo totale dell’intervento
Passerei dunque alla fase di warm up che, come anticipato, non voglio che sia
eccessivamente attivante. Perciò, dopo aver chiesto loro di prendere la posizione
faraonica insegnata nelle sessioni precedenti e di chiudere gli occhi, condurrei, con
voce tranquilla, lenta e calma, come segue:
«partendo con le mani sulle cosce, vorrei che alzaste le spalle, lentamente, seguendo
il ritmo della vostra inspirazione; successivamente, seguendo l’espirazione, vorrei
che lasciaste cadere le spalle dolcemente, come se scaricaste un peso via dal corpo…
e ancora, inspira portando le spalle verso le orecchie… ed espira lasciandole
cadere…non sforzarti in alcun modo: il movimento non deve essere faticoso o
doloroso… inspira… ed espira…».
Prima sottofase: «tenendo gli occhi chiusi e la posizione con la schiena dritta, vorrei
che ora vi concentraste esclusivamente sul vostro respiro… l’aria che entra dalle
narici inspirando… e l’aria che esce, espirando… inspira… ed espira…(dopo
qualche minuto) quando inspiri, prova a visualizzare l’aria che, entrando, scende
verso la pancia… immagina come se nella pancia ci sia un palloncino che, ogni volta
che inspiri si gonfia e, ogni volta che espiri si sgonfia, facendo risalire l’aria e
facendola uscire ancora una volta dal naso… inspirando, il palloncino si gonfia… ed
espirando, il palloncino si sgonfia… se un pensiero dovesse arrivare, qualsiasi esso
sia, osservalo, gentilmente… e, continuando ad inspirare ed espirare, lascialo
andare… in questo momento, quel pensiero non è importante, perciò, lascialo
andare… ora, quel pensiero, è semplicemente un pensiero, non sei tu… e questo
pensiero, ormai, è lontano… inspira… ed espira…»
Terza sottofase: «(ricollegandomi alla fine della seconda sottofase) ora, concentrati
sui tuoi piedi, appoggiati bene a terra… percepisci poi le tue caviglie e, risalendo, i
tuoi polpacci…senti le tue ginocchia, piegate, e poi le tue cosce, appoggiate alla
sedia… senti il peso delle gambe ben ancorate a terra… percepisci poi i fianchi,
l’addome che si alza e che si abbassa durante il respiro… la schiena, forte e dritta
per sorreggerti… il petto, anche lui che segue i movimenti del respiro… le mani,
appoggiate alle cosce, delicatamente … e poi gli avambracci, i gomiti, le braccia e le
spalle, tutte rilassate… poi senti il collo, morbido… inizi a percepire il tuo viso, la
forma delle mascelle, degli zigomi, delle orecchie… senti la forma delle labbra, del
naso e delle sopracciglia… senti la fronte, senti che tutto il viso è rilassato… quasi
quasi, stai anche per sorridere… senti i tuoi capelli, che cadono verso il basso, e
l’apice della tua testa, quasi come se si alzasse verso il cielo, portandosi dietro tutto
il corpo… infine, senti i tuoi occhi, sotto le palpebre chiuse… ora, inspira ed espira
profondamente… quando te la senti, inizia a muovere delicatamente le dita, le mani,
il collo… il tuo corpo, che hai appena osservato dolcemente, si sta risvegliando…
piano piano, col tuo tempo, apri gli occhi…».
Dopo questa breve fase, chiederei loro di sedersi come sono più comode, e di
riflettere in silenzio su come è andata questa sessione, cosa hanno provato o pensato,
se sono riuscite a seguire tutta la pratica, se hanno avuto difficoltà (durata di 5
minuti).
1. Rompo o faccio cadere delle cose per trascuratezza, in quanto non presto
attenzione o penso ad altro.
5. Dimentico il nome di una persona quasi subito dopo che mi è stato detto.
8. Sono così concentrato sull’obiettivo che voglio raggiungere che non penso più
a ciò che sto realmente facendo.
14. Faccio degli spuntini senza rendermi conto che sto mangiando