PV2C,PV2P,PV3P,PV3F
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NORME PER LUTILIZZO DELLE MACCHINE 1 1.1 MANUALI DELLE ISTRUZIONI PER LUSO: CARATTERISTICHE, CONTENUTI E LIMITI 2 1.2 NORME PER LUSO DELLA MACCHINA MISURE DI SICUREZZA E DISPOSITIVI DAVVIAMENTO
1 2 2 3 3 3 3 2.1 2.2 2.2.1 2.3 2.4 2.5 2.6 AVVIAMENTO ED ARRESTO MISURE ANTINFORTUNISTICHE SIGNIFICATO SEGNALI DI PERICOLO LAMPADE DI SEGNALAZIONE LA RUMOROSITA ILLUMINAZIONE AVVISATORE ACUSTICO
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INSTALLAZIONE
1 1 2 2 3 4 4 4 6 8 3.1 3.2 3.3 3.3.1 3.3.2 3.3.3 3.4 3.4.1 3.4.2 3.5 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE DELLA MACCHINA COLLOCAZIONE DELLA MACCHINA L'INSTALLAZIONE MONTAGGIO DELLA STRUTTURA PORTA TENSIONI SBLOCCAGGIO DEI CARRI RIMOZIONE DELL'IMBALLO DEL PETTINE COLLEGAMENTO CONSOLLE E VERIFICA COLLEGAMENTO RACK COLLEGAMENTO CONSOLLE VERIFICA COLLEGAMENTO RACK COLLEGAMENTO DELLA MACCHINA ALLA LINEA ELETTRICA
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MANUTENZIONE
1 1 2 3 4 6 6 6 7 9 9 10 10 10 11 11 12 13 13 14 14 14 15 15 16 16 17 17 18 19 20 22 22 22 22 23 23 23 24 24 6.1 6.1.1 6.1.1.1 6.1.1.2 6.1.2 6.1.3 6.1.4 6.1.5 6.1.6 6.2 6.2.1 6.2.2 6.2.3 6.2.4 6.2.5 6.2.6 6.2.7 6.2.8 6.2.9 6.2.10 6.2.10.1 6.2.10.2 6.2.10.3 6.2.10.4 6.2.11 6.2.12 6.2.13 6.2.14 6.2.15 6.2.16 6.2.17 6.2.18 6.2.18.1 6.2.18.2 6.2.18.3 6.2.18.4 6.2.19 6.2.20 6.2.21 6.2.22 MANUTENZIONE ORDINARIA LUBRIFICAZIONE PROGRAMMA DI LUBRIFICAZIONE LUBRIFICAZIONE DEI TALLONI DELLE PLATINE INTERMEDIE PROGRAMMA DI PULIZIA VERIFICA DEGLI SPAZZOLINI REGOLAZIONE DEI GUIDAFILI VERIFICHE ELETTRICHE MANUTENZIONE ORDINARIA: RIEPILOGO MANUTENZIONE STRAORDINARIA RIMOZIONE DEL CARRO DALLA MACCHINA SMONTAGGIO DELLA PIASTRA PORTA CAMME SMONTAGGIO DEI GRUPPI DI SELEZIONE SMONTAGGIO DEI GRUPPI SLITTE DI SELEZIONE SMONTAGGIO DEI MOTORI PASSO-PASSO DELLE DIVISIONI SMONTAGGIO DEI TRIANGOLI DI DISCESA SMONTAGGIO DELLA TASTIERA GUIDAFILI SOSTITUZIONE DI AGHI E PLATINE SOSTITUZIONE DEI JACK SMONTAGGIO DELLE FRONTURE SMONTAGGIO DELLA FRONTURA ANTERIORE SMONTAGGIO DELLA FRONTURA POSTERIORE SMONTAGGIO DELLE FRONTURE SUPPLEMENTARI SMONTAGGIO FRONTURE PLATINETTE PRESSA PUNTO RIBALTAMENTO DELLA FRONTURA ANTERIORE. REGOLAZIONE DEL DISPOSITIVO ANTI-URTI REGOLAZIONE DEI CUSCINETTI DEL CARRO REGOLAZIONE DEL DISPOSITIVO PRESSA-PUNTO REGOLAZIONE DEL DISPOSITIVO ANTIACCUMULO SMONTAGGIO DEL RULLO TIRAPEZZA SMONTAGGIO DEL PETTINE TIRAPEZZA REGOLAZIONE DELLE CINGHIE CINGHIE DI TRASMISSIONE MOTORE-CARRO CINGHIE DELLO SPOSTAMENTO DELLE FRONTURA POSTERIORE CINGHIA DEL TIRAPEZZA SUPPLEMENTARE CINGHIA DELLO SPOSTAMENTO DELLA FRONTURA SUPPLEMENTARE SOSTITUZIONE DELLA CINGHIA DELLALIMENTATORE DI FILATO REGOLAZIONE DEI SENSORI INDUTTIVI SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE SOSTITUZIONE DELLE SCHEDE ELETTRONICHE.
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MANUALE OPERATIVO
VIDEATA INIZIALE DATI DI PARTENZA GUIDA CONTROLLO PRODUZIONE CONTROLLO PROGRAMMA GESTIONE PROGRAMMI MENU MISURATORE DI FILATO MODIFICA TABELLE
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Si raccomandano la lettura e la comprensione complete del manuale prima dellutilizzo della macchina. Le informazioni e i dati contenuti nel presente manuale relativi alluso ed alla manutenzione sono aggiornati alla data di stampa e non possono essere considerati inadeguati solo perch successivamente modificati. Testi, foto e disegni non corrispondono necessariamente alleffettiva macchina; in particolare disegni e grafici possono non essere in scala. La PROTTI S.p.A. si riserva di apportare migliorie tecniche alle proprie macchine, risultanti dalle costanti attivit di ricerca e sviluppo condotte; indicazioni sulle prestazioni fornite dalla macchina contenute nel presente manuale non possono costituire obblighi commerciali per il Costruttore. Le traduzioni del presente manuale dalla lingua italiana sono eseguite con la dovuta diligenza, ma con le riserve duso. Si declina ogni responsabilit per eventuali errori, anche se la traduzione stata effettuata, direttamente o indirettamente, dal Costruttore. Lunico testo che far fede sar quello in lingua originale italiana che sar possibile ottenere a richiesta direttamente alla PROTTI S.p.A. La riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. La trasmissione a terzi e/o la riproduzione della presente documentazione, effettuate con qualsiasi mezzo, anche se solo per estratto, non sono consentite senza esplicita autorizzazione scritta della PROTTI S.p.A. che si riserva comunque la facolt di esercitare i diritti di protezione industriale. In caso di danneggiamento del manuale fornito in dotazione con la macchina, possibile richiederne uno nuovo alla:
PROTTI S.p.A Largo D.Protti n2/4, 20010 CORNAREDO (MILANO ITALIA) Tel. (0039)02936141-FAX (0039)93614906-E-mail techservice@protti.it-URL http://www.protti.it
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La barra di comando (Fig.2) consente lavviamento e larresto della macchina. Imprimendo una prima rotazione alla barra di comando la macchina funziona a velocit lentissima, il che permette il controllo del lavoro da parte delloperatore. Con il secondo, terzo e quarto scatto si ottengono velocit crescenti.Se la barra viene lasciata in una di queste quattro posizioni, la macchina si arresta. Con il quinto scatto la velocit della macchina sar quella impostata da programma. Per arrestare la macchina basta premere la barra.
Fig.1
Fig.2
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La macchina dispone di un interruttore magneto termico che protegge dalle sovracorrenti. Due microinterruttori di sicurezza controllano che la corsa del carro non superi il massimo consentito in tal caso viene tolta immediatamente l'alimentazione ai circuiti di potenza della macchina. ATTENZIONE - Non venire in contatto con gli alimentatori di filato in funzione. Evitare di inserire oggetti o le mani nellapertura posta in corrispondenza dei tendifili laterali.
Temperatura elevata
Pericolo di schiacciamento
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2.4 RUMOROSIT
Il livello equivalente rilevato ad un metro di distanza dalla macchina, in condizione operative superiori al normale, di 75 dBA. (Rilevazione effettuata con fonometro integratore di precisione 2222 BRUEL & KYAER conforme alle norme IEC 651 classe 1.)
2.5 ILLUMINAZIONE
Lambiente dove si posiziona la macchina dovr essere sufficientemente illuminato per garantire una corretta manutenzione della stessa. Le lampade sono poste ad illuminare la zona di scorrimento del carro e la zona di discesa del telo. Premendo il tasto indicato si accede al men TASTI CALDI dove si pu selezionare la lampada, accenderla o spegnerla premendo il tasto corrispondente alla voce selezionata.
Capitolo 3 Installazione
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3 INSTALLAZIONE
3.1 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE DELLA MACCHINA
Tutte le operazioni di trasporto e sollevamento della macchina o della cassa contenente la macchina devono essere effettuate da personale specializzato. Nel caso la macchina sia contenuta nella cassa, utilizzare un carrello elevatore adeguato per consentirne il sollevamento o la movimentazione, facendo riferimento al centro della cassa. Oppure mediante funi o catene, posizionandoli nei punti contrassegnati sulla cassa. Il sollevamento e la movimentazione devono essere effettuate mediante l'uso di un carrello elevatore, facendo attenzione al centro della macchina.
Capitolo 3 Installazione
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3.3 l'INSTALLAZIONE
L'installazione della macchina deve essere effettuata esclusivamente da personale qualificato ed addestrato. La macchina stata dotata di piedini di regolazione nei punti dappoggio, che permettono di distribuire uniformemente il peso. Per effettuare correttamente loperazione procedere nel seguente modo; allentare il controdado B, agire sulle viti di regolazione A, bloccare la vite A serrando il controdado B. E importante che il piatto C appoggi su di una superficie solida e piana.Fig.1 Alcune parti mobili della macchina vengono bloccate mediante fermi meccanici o corde per prevenire eventuali rotture accidentali durante il trasporto, altre vengono smontate per facilitare il trasporto ed infine alcune vengono protette con speciali fogli protettivi per evitare fenomeni di ruggine.Seguire le operazioni descritte qui di seguito per rimuovere gli imballi della macchina e per rimontare le parti non assemblate.
Fig.1
A) Togliere la carta protettiva dalla struttura porta tensioni. Fig.2 Fig.2 B) Togliere le protezioni laterali A svitando completamente le viti B . Inserire i pali della struttura porta tensioni nelle rispettive guide della macchina fino alla battuta della stessa. Fig,3 Serrare le viti della struttura.
Fig,3
Capitolo 3 Installazione
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C) Collegare il morsetto del collegamento cavo lampada e il morsetto del collegamento cavo tensioni.
Fig.4
Aprire la protezione frontale e liberare il pettine dall'imballo che lo tiene fermo.Fig.3 ATTENZIONE - Il pettine una volta liberato tender a muoversi per gravit.
Fig.3
Capitolo 3 Installazione
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macchina
Per il trasporto in cassa la struttura porta consolle di programmazione viene precauzionalmente ripiegata e bloccata.
Per portarla in posizione bisogna: Toglere la protezione A dopo aver svitato le relative viti. fig.1 fig.1
In tal modo possibile accedere alle tre viti che fissano il braccio alla struttura della spalla. Durante questa operazione bisogna fare attenzione a non danneggiare i cavi elettrici di collegamento consolle presenti allinterno del braccio. Svitare completamente la vite esterna B ed allentare quella centrale C .fig.2
fig.2
fig.3
Capitolo 3 Installazione
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Il braccio porta consolle libero di compiere in lavoro la rotazione 0-90, ma il movimento ancora bloccato dalla vite D. Svitare completamente la vite D fig.3, ruotare il braccio fino a quando si presenta lo scarico in corrispondenza del foro; avvitare la vite D fig.4 assicurandosi che il serraggio sia effettuato fino in fondo.
fig.4
fig.3 Infine rimontare la protezione A (La protezione presenta due asole oltre ad i fori per le viti, permettono il serraggio del braccio nel caso in cui il movimento acquisti un gioco eccessivo) fig.5
Una volta che la struttura in posizione possibile fissare la consolle di programmazione avvitando le quattro viti sul lato posteriore, connettere il cavo di alimentazione da 9 poli, il cavo VGA da 15 poli e il connettore tastiera. fig.6 fig.5
fig.6
Capitolo 3 Installazione
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La macchina deve essere collegata, tramite la spina di cui fornita, ad un interruttore generale protetto con: magneto termico 16 A classe D oppure fusibile equivalente. Lalimentazione deve avvenire con una potenza non inferiore a quellindicata sulla targhetta posta sul lato destro della macchina Fig.1. LALIMENTAZIONE DELLA MACCHINA NON NECESSITA DI NEUTRO Ogni 6 mesi, verificare la messa a terra della macchina con attrezzatura certificata. se le condizioni precedenti sono soddisfatte si pu connettere la spina di alimentazione. In caso di alimentazione della macchina senza spina di separazione, collegare la linea trifase nei morsetti superiori dell'interruttore generale della macchina posto sulla parte posteriore della stessa, al posto del cavo sul quale e collegata la spina.
MACCHINA
POTENZAMASSIMA(KW)
2 2 2.5 2.5
Fig.1
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1 Consolle di programmazione. 2 Guidafili. 3 Carro. 4 Lampada di segnalazione. 5 Pulsante darresto demergenza. 6 Presa per aria compressa. 7 Apparato elettrico. 8 Barra di comando. 9 Floppy disk.
10 Programmatore elettronico. 11 Tendifilo laterale. 12 Tensioni superiori. 13 Pulsante di accensione. 14 Frontura anteriore e frontura posteriore.
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Divisioni Spostamento Pressa punto Lubrificazione e Pulizia fronture Pettine e tirapezza Guidafili Taglio dei fili Tensioni Tensioni laterali Trazione carro Velocit Arresti automatici
63 posizioni singolarmente programmabili su due livelli Max.100 mm (4) frontura posteriore - Spostamento in due tempi, velocit variabile, ogni posizione singolarmente modificabile. Anteriore e posteriore singolarmente comandabile per ogni sistema di lavoro anteriore e posteriore su due posizioni pi fuori lavoro. Dispositivi sul carro per la lubrificazione automatica dei talloni delle platine e per la rimozione ed aspirazione dei cascami di filato. Pettine inizio lavoro con uncini di nuova concezione - Rullo principale di tiraggio a settori con contro-rulli singolarmente regolabili - Rulli supplementari di tiraggio -Dispositivo ad aria compressa per facilitare lespulsione dei teli. guidafili che scorrono su 4 doppie barre. Dispositivo di bloccaggio e taglio dei fili a destra ed a sinistra delle fronture. Tensioni ad infilatura rapida con doppio controllo del nodo Tavola con porta rocche magnetici. 8 a destra. Con cinghia dentata - Motore principale a corrente continua senza spazzole (brushless). Max. 1,3 m/sec - 7 velocit programmabili.
Caduta od arrotolamento del telo, passaggio nodi, fine rocca, urti alla fronture, grovigli di filato, anomalie di funzionamento, ecc. Protezioni Progettata, costruita e marcata CE conformemente alla direttiva 89/392 CEE con opportune protezioni antinfortunistiche - Illuminazione interna. Programmatore elettronico Multiprocessore, memoria RAM 128 MB, tastiera alfanumerica, display L.C.D. 800X600 pixels con indicazioni in varie lingue, floppy-disk 3,5 1,44 MB , hard-disk 128 MB allo stato solido. Batterie tampone. Autodiagnosi per controllo del funzionamento di tutti i dispositivi. Programmazione Dati ricorrenti programmabili o modificabili - In dotazione gratuita software per la programmazione della maglia e del disegno in ambiente Windows da installare su un normale Personal Computer. Alimentazione A.C. 220/400 V, ecc. La macchina non perde la memoria in caso di mancanza di alimentazione A richiesta Guidafili vanis - Guidafilo tramatore. Porta rocche supplementari.
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________PV2P________
Fronture Finezze N Cadute N Carri Trasporto dei punti cm130 (52) E 4-5-6-7-8-10-12-14-16-18 E 4-8-14 2 1 Aghi ad annegamento - Jack intercambiabili Flex Completamente indipendenti con 3 vie tecniche di lavoro - 2 vie tecniche di fittezza di maglia. Dal davanti al dietro e viceversa indipendentemente dalla direzione del carro. Split incorporato.
Divisioni Spostamento Pressa punto Lubrificazione e Pulizia fronture Pettine e tirapezza Guidafili Taglio dei fili Tensioni Tensioni laterali Trazione carro Velocit Arresti automatici
63 posizioni singolarmente programmabili su due livelli Max.100 mm (4) frontura posteriore - Spostamento in due tempi, velocit variabile, ogni posizione singolarmente modificabile. Anteriore e posteriore singolarmente comandabile per ogni sistema di lavoro anteriore e posteriore su due posizioni pi fuori lavoro. Dispositivi sul carro per la lubrificazione automatica dei talloni delle platine e per la rimozione ed aspirazione dei cascami di filato. Pettine inizio lavoro con uncini di nuova concezione - Rullo principale di tiraggio a settori con contro-rulli singolarmente regolabili - Rulli supplementari di tiraggio -Dispositivo ad aria compressa per facilitare lespulsione dei teli. 10 guidafili che scorrono su 4 doppie barre (sino a 32). Dispositivo di bloccaggio e taglio dei fili a destra ed a sinistra delle fronture. 12 tensioni ad infilatura rapida con doppio controllo del nodo ( a richiesta sino a 36). Tavola con porta rocche magnetici. 8 a destra ed 8 a sinistra con rotelle a sfere - dispositivi alimentazione filato. Con cinghia dentata - Motore principale a corrente continua senza spazzole (brushless). Max. 1,3 m/sec - 7 velocit programmabili.
Caduta od arrotolamento del telo, passaggio nodi, fine rocca, urti alla fronture, grovigli di filato, anomalie di funzionamento, ecc. Protezioni Progettata, costruita e marcata CE conformemente alla direttiva 89/392 CEE con opportune protezioni antinfortunistiche - Illuminazione interna. Programmatore elettronico Multiprocessore, memoria RAM 64 MB, tastiera alfanumerica, display L.C.D. 800X600 pixels con indicazioni in varie lingue, floppy-disk 3,5 1,44 MB , hard-disk 64 MB allo stato solido. Batterie tampone. Autodiagnosi per controllo del funzionamento di tutti i dispositivi. Programmazione Dati ricorrenti programmabili o modificabili - In dotazione gratuita software per la programmazione della maglia e del disegno in ambiente Windows da installare su un normale Personal Computer. Alimentazione A.C. 220/400 V, ecc. La macchina non perde la memoria in caso di mancanza di alimentazione A richiesta Dispositivi elettronici per il controllo della lunghezza del filo assorbito. Guidafili speciali per lavorazioni ad intarsio - Guidafili vanis - Guidafilo tramatore. Porta rocche supplementari.
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________PV3P________
Fronture Finezze N Cadute N Carri Trasporto dei punti Divisioni Spostamento Pressa punto Lubrificazione e Pulizia fronture Pettine e tirapezza Guidafili Taglio dei fili Tensioni Tensioni laterali Trazione carro Velocit Arresti automatici cm130 (52) E.4-5-6-7-8-10-12 E.4-8 3 1 Aghi ad annegamento - Jack intercambiabili Flex Completamente indipendenti con 3 vie tecniche di lavoro - 2 vie tecniche di fittezza di maglia. Dal davanti al dietro e viceversa indipendentemente dalla direzione del carro. Split incorporato.
63 posizioni singolarmente programmabili su due livelli. Max.100 mm (4) frontura posteriore - Spostamento in due tempi, velocit variabile, ogni posizione singolarmente modificabile. Anteriore e posteriore singolarmente comandabile per ogni sistema di lavoro anteriore e posteriore su due posizioni pi fuori lavoro. Dispositivi sul carro per la lubrificazione automatica dei talloni delle platine e per la rimozione ed aspirazione dei cascami di filato. Pettine inizio lavoro con uncini di nuova concezione - Rullo principale di tiraggio a settori con contro-rulli singolarmente regolabili - Rulli supplementari di tiraggio -Dispositivo ad aria compressa per facilitare lespulsione dei teli. 10 guidafili che scorrono su 4 doppie barre (sino a 32). Dispositivo di bloccaggio e taglio dei fili a destra ed a sinistra delle fronture. 12 tensioni ad infilatura rapida con doppio controllo del nodo ( a richiesta sino a 36). Tavola con porta rocche magnetici. 8 a destra ed 8 a sinistra con rotelle a sfere - dispositivi alimentazione filato. Con cinghia dentata - Motore principale a corrente continua senza spazzole (brushless). Max. 1,3 m/sec - 7 velocit programmabili.
Caduta od arrotolamento del telo, passaggio nodi, fine rocca, urti alla fronture, grovigli di filato, anomalie di funzionamento, ecc. Protezioni Progettata, costruita e marcata CE conformemente alla direttiva 89/392 CEE con opportune protezioni antinfortunistiche - Illuminazione interna. Programmatore elettronico Multiprocessore, memoria RAM 64 MB, tastiera alfanumerica, display L.C.D. 800X600 pixels con indicazioni in varie lingue, floppy-disk 3,5 1,44 MB , hard-disk 64 MB allo stato solido. Batterie tampone. Autodiagnosi per controllo del funzionamento di tutti i dispositivi. Programmazione Dati ricorrenti programmabili o modificabili - In dotazione gratuita software per la programmazione della maglia e del disegno in ambiente Windows da installare su un normale Personal Computer. Alimentazione A.C. 220/400 V, ecc. La macchina non perde la memoria in caso di mancanza di alimentazione. A richiesta Dispositivi elettronici per il controllo della lunghezza del filo assorbito. Guidafili speciali per lavorazioni ad intarsio - Guidafili vanis - Guidafilo tramatore. Porta rocche supplementari.
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_______PV3F________
Fronture Finezze N Cadute N Carri Trasporto dei punti cm130 (52). E 7-8-10-12 3 1 Aghi ad annegamento - Jack intercambiabili. Completamente indipendenti con 3 vie tecniche di lavoro - 2 vie tecniche di fittezza di maglia. Dal davanti al dietro e viceversa indipendentemente dalla direzione del carro. Split incorporato. Punzoni singolarmente selezionabili 63 posizioni singolarmente programmabili su due livelli. Max.100 mm (4) frontura posteriore Max. 50 mm (2) frontura supplemetare Spostamento in due tempi, velocit variabile, ogni posizione singolarmente modificabile. Anteriore singolarmente comandabile per ogni caduta su due posizioni pi fuori lavoro. Dispositivi sul carro per la lubrificazione automatica dei talloni delle platine e per la rimozione ed aspirazione dei cascami di filato. Pettine inizio lavoro con uncini di nuova concezione - Rullo principale di tiraggio a settori con contro-rulli singolarmente regolabili - Rulli supplementari di tiraggio -Dispositivo ad aria compressa per facilitare lespulsione dei teli. 10 guidafili che scorrono su 4 doppie barre (sino a 32). Dispositivo di bloccaggio e taglio dei fili a destra ed a sinistra delle fronture. 12 tensioni ad infilatura rapida con doppio controllo del nodo (a richiesta sino a 36). Tavola con porta rocche magnetici. 8 a destra ed 8 a sinistra con rotelle a sfere - dispositivi alimentazione filato. Con cinghia dentata - Motore principale a corrente continua senza spazzole (brushless). Max. 1,3 m/sec - 7 velocit programmabili.
Trasporto laterale dei punti Divisioni Spostamento Pressa punto Lubrificazione e pulizia fronture Pettine e tirapezza Guidafili Taglio dei fili Tensioni Tensioni laterali Trazione carro Velocit Arresti automatici
Caduta od arrotolamento del telo, passaggio nodi, fine rocca, urti alla fronture, grovigli di filato, anomalie di funzionamento, ecc. . Protezioni Progettata, costruita e marcata CE conformemente alla direttiva 89/392 CEE con opportune protezioni antinfortunistiche - Illuminazione interna. Programmatore elettronico Multiprocessore, memoria RAM 64 MB, tastiera alfanumerica, display L.C.D. 800X600 pixels con indicazioni in varie lingue, floppy-disk 3,5 1,44 MB , hard-disk 64 MB allo stato solido. Batterie tampone. Autodiagnosi per controllo del funzionamento di tutti i dispositivi. Programmazione Dati ricorrenti programmabili o modificabili - In dotazione gratuita software per la programmazione della maglia e del disegno in ambiente Windows da installare su un normale Personal Computer. Alimentazione A.C. 220/400 V, ecc. La macchina non perde la memoria in caso di mancanza di alimentazione. A richiesta Dispositivi elettronici per il controllo della lunghezza del filo assorbito. Guidafili speciali per lavorazioni ad intarsio - Guidafili vanis - Guidafilo tramatore. Porta rocche supplementari.
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FRONTURA SUPPLEMENTARE
FRONTURA ANTERIORE
FRONTURA POSTERIORE
Sulle fronture sono montati: i jack riportati A gli aghi B le platine C agganciate agli aghi le platine intermedie D le platine di selezione E le platinette pressa-punto G (solo sulla frontura anteriore nella versione F) le fronturine F dove scorrono le platinette pressapunto G (solo sulla frontura anteriore nella versione F)
E D C G F B
A E D C B A G
I Jack riportati A, gli aghi B, le platine C agganciate agli aghi, le platine intermedie D e le platinette pressapunto G sono uguali fra loro e variano solo con la finezza della macchina.
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Le platine di selezione E sono invece di diversi tipi per una stessa finezza e precisamente se ne hanno: otto tipi nelle finezze 16-18 sei tipi nelle finezze 10-12-14 quattro tipi nelle finezze 6-7-8 tre tipi nelle finezze 4-5
E4-5 E6-7-8 E10-12-14 E16-18
1 2 3 4 5 6 7 8
ATTENZIONE - La sequenza delle platine di selezione E non deve mai essere modificata. Nelle macchine in cui presente la frontura supplementare (PV3F), sulla frontura posteriore, al posto delle platinette pressa-punto G e delle fronturine F dove scorrono le platinette pressapunto G, viene montato il fronturino e si hanno quindi: H I L E 7-8 E 10-12 punzoni sinistri H 1 punzoni destri I 2 platine di selezione dei punzoni L
3 4 5 6
I punzoni destri I e sinistri H sono uguali fra loro e variano solo con la finezza della macchina. Le platine di selezione L sono invece di diversi tipi per una stessa finezza e precisamente se ne hanno: sei tipi nelle finezze 10-12 quattro tipi nelle finezze 7-8
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I componenti montati sulle due fronture sono gli stessi; le uniche modifiche effettuate riguardano la presenza di alcuni listelli in pi per il bloccaggio dei settori, lutilizzo di un compensatore B per il montaggio dei jack A, in modo tale da permettere il passaggio della platinetta pressa-punto, ed il montaggio dei jack senza il filo di posizionamento (rimane quello darrotondamento normale e supplementare). I listelli nella frontura a canali riportati sono bloccati con una piastra fissata con le viti D.
D C A B
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D H
4.2.1.4 AVVERTENZA
Periodi di inattivit possono influire negativamente sulla mobilit degli aghi nei canaletti e sullefficienza del sistema di selezione a causa dellinevitabile amalgama di polvere di filato ed olio di lubrificazione che si genera durante la lavorazione. Pertanto per tutte le automatiche, ed in particolare per le macchine di finezza 18, dopo un periodo di inattivit si deve utilizzare per qualche tempo una velocit notevolmente inferiore alla massima per prevenire eventuali danneggiamenti dovuti alle maggiori resistenze incontrate dai meccanismi suddetti.
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4.2.2 SPOSTAMENTO
Lo spostamento della frontura posteriore attuato da un motore passo-passo A che a sua volta fa ruotare una vite B che muove una chiocciola a circolazione di sfere C la quale trascina la frontura. Il controllo della posizione della frontura effettuato da un encoder D e da due sensori induttivi. La posizione di zero della frontura determinata dalla piastrina E quando impegna contemporaneamente i due sensori induttivi e dalla posizione di zero dell encoder.
Lo spostamento massimo di 50 mm sia verso destra che verso sinistra. Lo spostamento della frontura pu avvenire in una sola volta o in due tempi. E possibile inoltre programmare 7 diverse velocit di spostamento delle fronture e modificare anche ogni singola posizione.Il numero massimo di aghi di spostamento verso destra o verso sinistra corrisponde a: E 4= E 5= E 6= E 7= E 8= E 10 E 12 E 14 E 16 E 18 8 10 12 14 16 = = = = =
50 max.
50 max. 0
20 24 28 32 36
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1)
Posizione di zero (0) Le testine degli aghi della frontura posteriore sono in perfetta mezzeria rispetto alle testine degli aghi della frontura anteriore e corrisponde alla normale posizione di lavoro.
2)
Posizione di spostamento effettivo (E) Le testine degli aghi della frontura posteriore sono contrapposte alle testine degli aghi della frontura anteriore. In questa posizione possibile ottenere lavorazioni perfette in costa 1x1 - 2x2 ecc., comunque in questa posizione non possibile lavorare con gli aghi contrapposti.
3)
Posizione di spostamento per trasporto (T) possibile trasportare, non possibile lavorare con gli aghi contrapposti.
4)
Posizione di spostamento per trasporto e lavoro in maglia doppia (TL) possibile trasportare e anche lavorare con gli aghi contrapposti. E consigliabile utilizzare questa posizione di spostamento solo in casi eccezionali, poich gli aghi sono sottoposti a notevoli deformazioni che nel tempo possono essere causa di unusura
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Lo spostamento della frontura supplementare attuato da un sistema analogo, il motore passo passo A aziona la vite B che mette in movimento la chiocciola a circolazione di sfere C, il controllo della posizione della frontura avviene tramite lencoder D e due sensori induttivi.
F B
A C
E
La posizione di zero della frontura determinata dalla piastrina quando impegna contemporaneamente i due sensori induttivi e dalla posizione di zero dell encoder.Lo zero meccanico della frontura supplementare (mobile) rispetto alla frontura anteriore (fissa) si ottiene quando lasse dei punzoni P allineato con lasse della testa dellago antistante U.La frontura supplementare pu spostarsi sia verso destra sia verso sinistra di 25 mm ed inoltre possibile effettuare delle correzioni sullo spostamento per ogni singola posizione.
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4.3 CARRO
Sul carro sono presenti: le piastre porta triangoli, le tastiere di comando dei guidafili, le schede di connessione per i cavi provenienti dal programmatore elettronico, il dispositivo pressa-punto, il dispositivo anti-accumulo, dispositivi salva-aghi, dispositivi per la lubrificazione automatica delle platine intermedie e i sensori per il conteggio aghi. Il carro scorre sulle barre ed vincolato alle stesse con cuscinetti a sfera.
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Lautomatica PV3F dispone inoltre della piastra di comando dei punzoni della frontura supplementare.Sono rappresentate rispettivamente le piastre che comandano gli aghi e la piastra di comando dei punzoni della frontura supplementare.
15 16 19 20 5 18 17 15
14
13
11
12
10
13
14
1-Triangolo fisso ds. 2-Triangolo fisso sn. 3-Triangolo fisso ds. 4-Triangolo fisso sn. 5-Triangolo fisso
6-Triangolo mobile ds. 7-Triangolo mobile sn. 8-Triangolo fisso ds. 9-Triangolo fisso sn. 10-Triangolo fisso ds.
11-Triangolo fisso sn. 12-Triangolo fisso 13-Triangolo fisso 14-Triangolo fisso 15-Slitta
16-Triangolo sn. platine aux. 17-Triangolo ds. platine aux. 18-Triangolo fisso ds. 19-Triangolo fisso sn. 20-Assieme slitta
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B E
Fig.1 In evidenza in Fig.2 come il triangolo di discesa principale B ed il triangolo di discesa supplementare A agiscono sugli aghi per ottenere la diversa fittezza di maglia.
A
Fig.2 AVVERTIMENTO SULLUSO DELLA DIVISIONE SUPPLEMENTARE NELLE MACCHINE DI FINEZZA 4G. Lutilizzo della divisione supplementare potrebbe causare unusura precoce dei talloni delle platine principali che, data la finezza della macchina, sono sottoposti a notevoli sforzi nella fase di immagliatura.Si consiglia pertanto di limitarne luso solo in casi particolari e solo con filati morbidi.
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4.3.2.1.1 TRIANGOLI DI DISCESA SPECIALI I triangoli di discesa montati di serie sulla macchina consentono di produrre la maggior parte di campioni. Per esigenze particolari possono essere forniti a richiesta triangoli di discesa con forme particolari denominati a punta e piatti.
Fig.1 I triangoli di discesa a punta sono particolarmente indicati per filati deboli quali cardati, cachemire, ed hanno la caratteristica di evitare rotture di filato. I triangoli di discesa piatti invece migliorano la qualit della maglia ma, data la loro conformazione, sollecitano molto il filato e non sono indicati per filati delicati. 4.3.2.1.2 TRIANGOLI ALLINEATORI INFERIORI La qualit della maglia pu essere migliorata con triangoli allineatori inferiori , Fig.1, alti perch il punto maglia appena formato pu distendersi ed uniformarsi ai punti maglia contigui. Per contro, triangoli allineatori inferiori eccessivamente alti, possono causare problemi di sboccolamento del punto. I triangoli allineatori inferiori montati di serie sulle macchine sono adeguati per la maggior parte delle situazioni maglieristiche che si possono verificare. A richiesta possono essere forniti triangoli allineatori inferiori pi alti rispetto a quelli montati di serie.
DI SERIE A PUNTA PIATTO
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6 5 4 3
2 1
6 5 4 3 2 1
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DIREZIONE CARRO
2) Imboccolo. Il gruppo di selettori A seleziona gli aghi che devono imboccolare. Il gruppo di selettori B non seleziona.
DIREZIONE CARRO
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Il gruppo di selettori A seleziona gli aghi che devono lavorare ed imboccolare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono lavorare.
DIREZIONE CARRO
4) Lavoro con divisione normale .Lavoro con divisione supplementare Il gruppo di selettori A seleziona tutti gli aghi che devono lavorare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono lavorare con divisione supplementare.
DIREZIONE CARRO
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5)Lavoro con divisione normale .Imboccolo con divisione supplementare Il gruppo di selettori A seleziona tutti gli aghi che devono lavorare e imboccolare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono imboccolare con divisione supplementare.
DIREZIONE CARRO
6) Lavoro con divisione supplementare .Imboccolo con divisione normale Il gruppo di selettori A seleziona gli aghi che devono lavorare e imboccolare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono lavorare con divisione supplementare.
DIREZIONE CARRO
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7) Imboccolo con divisione normale . Imboccolo con divisione supplementare Il gruppo di selettori A seleziona tutti gli aghi che devono imboccolare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono imboccolare con divisione supplementare.
DIREZIONE CARRO
8) Lavoro .Imboccolo senza divisione Il gruppo di selettori A seleziona gli aghi che devono lavorare ed imboccolare. Il gruppo di selettori B selezione gli aghi che devono imboccolare senza divisione.
DIREZIONE CARRO
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9) Imboccolo .Imboccolo senza divisione Il gruppo di selettori A seleziona tutti gli aghi che devono imboccolare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono imboccolare in doppia divisione.
DIREZIONE CARRO
10) Trasporto Il gruppo di selettori A seleziona gli aghi che devono trasportare. Il gruppo di selettori B non seleziona.
DIREZIONE CARRO
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NON E POSSIBILE PER LA CADUTA CENTRALE ANTERIORE DELLA PV3F Il gruppo di selettori A non seleziona. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono ricevere.
DIREZIONE CARRO
12 ) Ricevente NON E POSSIBILE PER LA CADUTA CENTRALE ANTERIORE DELLA PV3F Il gruppo di selettori A non seleziona. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono ricevere.
DIREZIONE CARRO
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13) Trasporto .Ricevente Il gruppo di selettori A selezione gli aghi che devono trasportare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono ricevere.
DIREZIONE CARRO
14) Split NON E POSSIBILE PER LA CADUTA CENTRALE ANTERIORE DELLA PV3F Il gruppo di selettori A non seleziona. Il gruppo di selezione B seleziona gli aghi che devono eseguire lo split.
DIREZIONE CARRO
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NON E POSSIBILE PER LA CADUTA CENTRALE ANTERIORE DELLA PV3F Il gruppo di selettori A selezionano gli aghi che devono lavorare. Il gruppo di selettori B seleziona gli aghi che devono eseguire lo split.
DIREZIONE CARRO
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Pag.30
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M A
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Pu accadere che seguendo il movimento del carro eventuali cascami di filato si impiglino nel pressa punto danneggiando le platinette senza che i sensori piezoelettrici montati sulle fronture avvertano linconveniente.Per questo motivo la macchina dotata del dispositivo salva filo che arresta immediatamente la corsa del carro se rileva la presenza di cascami di filato nel pressa punto.Il dispositivo formato da due gruppi montati alle estremit della piastra del carro anteriore.Quando lastina del salva filo incontra un ostacolo ruota e disimpegna un microinterruttore che interrompe la corsa del carro, sul video di programmazione appare inoltre il seguente messaggio errore antiaccumulo.Quando il dispositivo scattato si deve portare manualmente lastina nella posizione di zero. La regolazione del tastatore deve essere eseguita come descritto nel capitolo 4 Manutenzione.
Pag.34
4.3.6 SPAZZOLINI
Sul carro sono montati degli spazzolini che determinano lapertura delle linguette degli aghi, per poter caricare e scaricare il filo ed i punti maglia. Ne esistono due tipi diversi, uno montato sulla PV3F e uno sulle altre macchine.
PV3F
Quelli montati sul semicarro posteriore Fig.1 sono vincolati tra loro da una serie di leverismi azionati a loro volta da un motore passo-passo A. Gli spazzolini vengono inclinati secondo la direzione di marcia del carro ed il sensore B montato sulla piastra di fissaggio motore, controlla la posizione.
A B
Fig.1 Gli spazzolini montati sul semicarro anteriore Fig.2 sono comandati singolarmente dai motori passo passo del dispositivo pressa-punto. Linclinazione data dalla posizione della cremagliera del dispositivo pressa-punto ed controllata dai sensori C.Nel caso linclinazione degli spazzolini non sia quella corretta rispetto al senso di marcia del carro, il segnale trasmesso dai sensori arresta la macchina. C C C
Fig.2 PV2P, PV3P, PV4P In queste macchine gli spazzolini sono montati in posizione fissa sul carro; per questo motivo ne viene trattata solo la sostituzione in caso dusura.
4.4 GUIDAFILI
Oltre ai guidafili montati di serie, ne possono essere montati altri a richiesta.
8 7
6 5
4 3
2 1
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Fig.1
Pulire giornalmente le barre con un panno ed oliarle nelle zone indicate in Fig.3. Controllare che le barre non presentino ammaccature sulle superfici dove lavorano i freni, eventualmente lisciarle con tela abrasiva o con una limetta Fig.4. Le pastiglie A del pattino guidafilo intarsio sono soggette ad usura. All'occorrenza possibile girarle, svitando le viti, in modo da utilizzare la parte non ancora consumata Fig.5
Fig.2
Fig.3
Fig.4 Fig.5
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4.4.2.1 MONTAGGIO
Prima di montare il kit sulla macchina necessario togliere alcuni componenti per permettere il passaggio del guidafilo speciale: 1) Togliere gli spazzolini della frontura anteriore o posteriore. 2) Togliere il tastatore antiaccumulo del carro anteriore o posteriore. 3) Togliere il tubo di aspirazione del carro anteriore o posteriore. Il guidafilo per il filo di legatura, deve essere montato sulle barre esterne (1 o 8), normalmente viene montato sulla barra n1 affinch la boccola della spugna risulti sul davanti.Deve essere regolato in modo che il beccuccio sia dietro la rosa degli aghi della frontura anteriore, affinch il filo di legatura alimenti solo gli aghi della frontura posteriore; normalmente viene infilato con un filo sottile dello stesso colore del filo principale. Durante la lavorazione questo filo viene immagliato solo sulla frontura posteriore insieme al filo principale che per viene immagliato anche sulla frontura anteriore.Scaricando gli aghi della frontura anteriore si crea la boccola caratteristica della maglia spugna che rimane legata con i punti della frontura posteriore tramite il filo sottile immagliato solo sulla frontura posteriore. Il beccuccio regolato in modo da sfiorare i jack o le platine pressa-punto e posizionato il pi vicino possibile agli aghi anteriori. L'infilatura fatta da dietro per permettere al filo di scorrere sopra i jack della frontura.
BECCUCCIO DEL GUIDAFILO SPECIALE PER IL FILO DI LEGATURA
AGO ANTERIORE
JACK
Dovendo togliere gli spazzolini fissi dalla parte del carro dove scorre il guidafilo speciale necessario inserire il guidafili portaspazzolino ogni volta che gli aghi (di qualsiasi caduta) della frontura opposta al carro senza spazzolini vanno in lavoro; questo guidafilo devessere montato sulla barra opposta a quella del guidafilo speciale. Esempio:- guidafilo in posizione 1 Spazzolino in posizione 2, guidafilo in posizione 8 Spazzolino in posizione 7. Le piastrine di indirizzamento permettono l'entrata corretta tra le due fronture del filo inserito nel guidafilo speciale; queste piastrine sono posizionate alle estremit delle fronture e fissate sopra le piastrine di tenuta del filo di arrotondamento e tenuta jack.
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lavorano tutti gli aghi. lavorano tutti gli aghi oppure un colore del disegno a secondo se si vuole la spugna su tutti gli aghi oppure a disegno. or: H H <------------------------ G1-G2-G5 <----------------------- G1-G2-G5 H H H (scarico) H -------------------------> G1-G2-G5 H (scarico) Per campioni con due colori spugna: H <------------------- G1-G2-G5 2 H -------------------> G1-G2-G6 3 <-----------------H (scarico) H ------------------------> G1-G2-G5 H (scarico) H
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Pag.39
A) B) C) D) E) F) G) H) I) L)
Pomolo per regolazione tensione molla "H" per l'assorbimento filo all'inversione di corsa dei guidafili. Pomolo per regolazione frenatura filo. Pomolo per regolazione arresto macchina al passaggio dei nodi secondo la grossezza del filo. Lamella arresto macchina al passaggio dei nodi. Pomolo per regolazione rallentamento macchina al passaggio di piccoli nodi. Lamella rallentamento velocit macchina al passaggio dei nodi. Regolazione frenatura lamella (D). Leva regolazione per molla assorbimento filo. Molla assorbimento filato. Segnalazione arresto.
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Fig.1
Pag.41
Il tirapezza principale composto da un rullo a settori A alimentato da un moto-riduttore, dalla barra contro rulli B che consente un tiraggio uniforme del telo su tutta la lunghezza, una manopola C che permette di variare la pressione sul rullo e un dispositivo per lantiarrotolamento del telo D che ferma la macchina quando si arrotola del telo sul rullo A. La chiusura della barra contro-rulli avviene grazie allazionamento di una camma E collegata alla barra tramite un sistema leva-tirante; lapertura e la chiusura data da una molla di richiamo F ed il controllo della posizione aperto/chiuso indicato dallimpegno del sensore S1 o S2. Il un tubo G indirizza un getto di aria compressa verso il telo evitando larrotolamento sul rullo A. Durante l'esecuzione del telo si consiglia di controllare che i rulli A non slittino eccessivamente sulla maglia poich se ne avrebbe un'inutile usura senza alcun vantaggio maglieristico.
D
E
Pag.41 bis
Pag.42
Fig.1
NO
Fig.2
A G I
A B C
F D
I L H
DI
S1
H S2
Il sistema composto da due colonne portanti G dove scorrono i supporti H su cui montato il pettine; lo spostamento avviene grazie ad un motore elettrico ed trasmesso da un sistema a cinghia. Il peso del pettine e della struttura su cui montato controbilanciato da un contrappeso I fissato sulla cinghia di spostamento L. Fig.3 Fig.4 La posizione del pettine controllata dai sensori elettronici A, B, C, D, E, posizionati su una piastra, il riscontro per le posizioni dato dalla piastrina di consenso F montata sul supporto sinistro.I sensori hanno le seguenti funzioni: A controlla la posizione di massima salita del pettine, B da il consenso per la ripartenza del carro, C da il consenso per la chiusura dei rullini del tirapezza supplementare, D ordina lo sgancio del telo, E controlla la fase di discesa del pettine dopo lo sgancio (fine corsa).Tutti i sensori hanno una posizione fissa, perci la regolazione viene fatta sulla piastra (dotata per questo motivo di asole), basandosi solamente sulla posizione del sensore B.
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4.8.3.3 IMPETTINATURA
L'impettinatura la creazione di quei pochi ranghi necessari affinch il pettine si possa agganciare al telo in modo da potergli conferire il tiraggio necessario nella prima fase della lavorazione. Per limpettinatura si deve usare un filato elastico ed utilizzare una velocit ridotta del carro, indicativamente tra 21 e 31 durante le corse di lavoro dell'elastico (specialmente per la finezza 18).Il filo elastico da utilizzare varia a secondo della finezza della macchina, durante la lavorazione il filo deve scorrere senza intoppi o strappi bisogna quindi ridurre al minimo i passaggi del filo tra tensione superiore e guidafilo. FINEZZA 4-5-6-7-8 10-12-14 16-18 DESCRIZIONE Filo elastico Titolo 08 Filo elastico Titolo 07 Filo elastico Titolo 173 MATERIALE Gomma titolo 65 con doppia ricopertura nylon elasticizzato 6 DTEX 110/1 tors. s Gomma titolo 90 con doppia ricopertura nylon elasticizzato 6 DTEX 110/1 tors. s Gomma titolo 90 con doppia ricopertura nylon elasticizzato 6 DTEX 78/1 tors. s
Pag.44
FORBICE
Fig.1
Serie PV
Pag.1
5 IMPIANTO ELETTRICO/ELETTRONICO
5.1 GENERALIT
Limpianto elettrico/elettronico si pu scomporre in quattro blocchi: Quadro elettrico/elettronico Consolle PC/ Tastiera Carro I/O a bordo macchina Il quadro elettrico riceve in ingresso lalimentazione trifase di fabbrica e la distribuisce ai vari dispositivi tramite le opportune protezioni e trasformazioni di tensione. Le schede elettroniche si trovano nel rack posto in cassetta elettrica, il gruppo consolle montato sulla spalla sinistra della macchina con linterfaccia utente. Larchitettura elettrica/elettronica del carro modulare per sistema di lavoro (caduta). Tutti gli I/O a bordo macchina convergono sulla scheda SIO in via seriale.
Attenzione: per la sostituzione dei fusibili attenersi ai valori riportati sugli schemi elettrici in dotazione alla macchina. Il rack composto da schede di logica, comando e dallazionamento per il motore dello spostamento (nel caso di PV3F sono 2), inoltre allesterno del rack vi un alimentatore e due circuiti raddrizzatori.
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VERS B
Pag.2
Le schede di logica hanno un indirizzo da 0 a F da impostare tramite il commutatore rotativo posto sul frontalino, gli indirizzi devono rispecchiare quelli indicati negli schemi elettrici allegati a fine capitolo che riportano inoltre le configurazioni dei rack elettronici per i vari modelli di macchina. ELM (cod. 80506/1) Scheda pilotaggio elettromagneti. Comanda fino a 32 uscite. Abbiamo stabilito di chiamare ELM0 le schede ELM con indirizzi pari ed ELM1 le schede con indirizzi dispari pur trattandosi dello stesso tipo di scheda. Ogni caduta comandata da una coppia ELM0 ed ELM1, la scheda ELM0 comanda i selettori mentre ELM1 comanda: tastiere, slitte ed eventualmente lelettrovalvola dellolio.
NOME SCHEDA
E D C B A
F 0
2 3 4 5 6
INDIRIZZO SCHEDA
8 7
MPP (cod. 80505/1) Scheda controllo e pilotaggio motori passo-passo. Questa scheda pilota 3 motori passo-passo ed predisposta per la lettura dei sensori presenti sul carro. Sono montate due schede MPP per ogni caduta, per il controllo dei tre motori anteriori (2 divisioni e 1 pressapunto) e dei posteriori. Inoltre sulle macchine con pinze e forbici, la scheda MPP comanda un gruppo di pinze-forbici. TRP (cod. 80502) la scheda di controllo e pilotaggio motori tirapezza. La scheda pilota fino a 3 motori che, normalmente, sono quelli del tirapezza principale, supplementare e del pettine. SIO (cod. 80501/A) la scheda che gestisce tutto lI/O bordo macchina ( es: finecorsa, barra di comando, sensore tirapezza, cicalino, tensioni).Tale gestione realizzata via seriale attraverso i 4 canali di cui dispone. Uno di questi (canale D) utilizzato allinterno dellalimentatore PSU per gestire alcuni segnali e comandi relativi alle varie tensioni di alimentazione. I canali A e B sono usati per gestire il bordo macchina. MAX e MAX-1 (cod. 80504/A) Scheda controllo assi. Controlla in spazio due assi, uno pilotato da un azionamento brushless (motore principale) ed uno pilotato da azionamento passo-passo (spostamento frontura posteriore o supplementare). Tutte queste schede sono dotate di led: i led verdi (V) indicano la presenza delle alimentazioni e devono essere sempre accesi, altrimenti occorre sostituire gli eventuali fusibili interrotti e/o rimuovere la causa del guasto; i led rossi (R) indicano uno stato anomalo o un malfunzionamento della scheda e devono essere spenti; i led gialli (G) sono di segnalazione e possono essere indifferentemente spenti o accesi. Allaccensione, la maggior parte delle schede necessita di una configurazione che verr inviata loro dalla CPU. Fino a quando le schede non saranno configurate, segnaleranno con laccensione del led rosso il loro stato dattesa per la configurazione. Perci i led rossi sono significativi solo quando terminata la fase di accensione, ovvero quando compare sul display la schermata di esecuzione.Il significato dei led cambia da scheda a scheda come indicato nella tabella sottostante, i led sono numerati da destra verso sinistra (L1...L4). Scheda ELM MPP TRP MAX L4 V V V V +5VL +5VL +5VL +12VP L3 V V R R +36VP +36VP Fault Fault L2 V V V V +5VP +5VP +/-12VL -12VP L1 R R V V Fault Fault +36VP +5VL
Allinterno del rack sono presenti altre schede ausiliarie: PMA (cod. 80559): piastra madre in grado di accogliere fino a 10 schede di logica e 1 azionamento DRV. PMB (cod. 80500): piastra madre in grado di accogliere fino a 12 schede di logica. PMC (cod. 80570): piastra madre supplementare, pu accogliere fino a 4 schede di logica. Rev.A-NOV-05
VERS B
Serie PV
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5.2.2 SCHEDE DI ALIMENTAZIONE E DI POTENZA Lalimentazione del driver per il motore dello spostamento ottenuta tramite il raddrizzamento e il livellamento della tensione alternata 140 Volt. Lalimentatore genera il 5V/-12V/+12V. Il 36VP (comandi carro) ottenuto tramite raddrizzamento e livellamento della tensione alternata a 28 volt.
L interfaccia utente connessa direttamente al PC attraverso tre cavi: il cavo VGA che collega il display LCD, il cavo PS/2 per la connessione della tastiera; il cavo PWR che porta lalimentazione +12 VP al display. Sul retro del monitor presente un secondo connettore tipo PS/2 a cui possibile collegare una tastiera esterna. Il PC industriale posto sulla spalla sinistra della macchina composto di: -Box (M) in cui vi la piastra madre e che ha come codice protti (80574). -H la scheda PC (80575) -una scheda di conversone (I) IDE-Compact flash (80535). -un compact flash (8) su cui presente il sistema operativo (80572). -una scheda interfaccia da PC a rack denominata ADA (80558). La morsettiera 1 riceve le alimentazioni dal rack che sono utilizzate per il PC , linterfaccia utente e il floppy. Il PC connesso alla piastra madre del rack tramite un cavo flat connesso al connettore 9 della scheda ADA.
Fig.1
H Card PC, I Card conversione IDE-CF, L card ADA, M Box,1 Morsettiera, 2 Connetore floppy ,3 Porta parallela , 4 Connettore VGA display , 5 Connettore di rete , 6 Porta seriale, 7 connettore PS/2 tastiera, 8 Compact flash,9 Connettore bus.
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Non toccare con le mani il disco: sudore o sporco sulla superficie del disco causano malfunzionamento. Non appoggiare oggetti pesanti sul floppy disk: deformazioni del disco ne possono causare danneggiamenti della superficie. Non esporre il floppy a campi magnetici. Il magnetismo pu eliminare i dati salvati nel floppy disk, rendendolo inservibile. Esempi di sorgenti di campo magnetico sono lampadine, luci fluorescenti, copiatrici, calcolatori, televisioni, monitors cacciaviti elettrici, motori elettrici, ecc. Non riporre il floppy disk vicino a cibo, bevande o portacenere: se la superficie del disco viene macchiata, il disco pu risultare illeggibile, e quindi inservibile. Non lasciare il floppy disk in luoghi caldi o a diretto irraggiamento solare: temperature maggiori di 60 C possono causare perdita di dati ed inservibilit del floppy disk. Se il disco stato riposto in luoghi con temperature comprese tra i 10 e 50 C, buona norma lasciarlo a temperatura ambiente per circa 5 minuti, prima di utilizzarlo. Non toccare il floppy disk quando la spia verde in funzione.
5.4 CARRO
Con ladozione di schede di smistamento dedicate ad un singolo sistema di lavoro, il carro e modulare. Per la disposizione delle schede sui carri, consultare gli schemi elettrici alla fine del capitolo. 80515/A: scheda smistamento carro. Smista i comandi ed i segnali provenienti dalle schede ELM e MPP alle schede di raccolta montate sulle piastre. Ogni scheda 80515/A dedicata ad una sola caduta. La scheda 80515/A, oltre a smistare i segnali, ha anche una funzione attiva, comandando una parte della matrice delle slitte con i mosfet Q1, Q3, Q5, Q7. Inoltre amplifica i segnali dei sensori tramite gli amplificatori U1, U2, U3, U4, U5 e U8. Le cadute non sono perfettamente identiche tra loro poich una ha collegato i segnali del conteggio, laltra lantiaccumulo, unaltra ancora il sensore carri uniti e cos via. Per collegare i segnali di questi sensori agli ingressi delle schede MPP si devono posizionare correttamente dei ponticelli su ogni scheda 80515/A, (vedi schemi elettrici).
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5.5.1 ACCENSIONE E SPEGNIMENTO La macchina si accende e spegne tramite linterruttore QF1, lo spegnimento si esegue attraverso il comando a video. Premendo questo tasto viene chiesta la conferma del comando con la seguente frase : vuoi veramente spegnere la macchinaSi No
C4
C3 MTP
BORDO MACCHINA
IN5
SIO
80549
JP6
80512/1
0VL
0VP
La scheda SIO invia i comandi alla scheda TRP che pilota direttamente tutti i motori tirapezza. La scheda TRP parzializza una tensione alternata di 110Vac, proveniente dal trasformatore principale del quadro elettrico, che, viene poi applicata tra una fase (fase comandata) ed il comune del motore tirapezza . Laltra fase del motore opportunamente sfasata da un condensatore (C3/C4) del quadro elettrico. La scheda TRP pu, ovviamente, scambiare tra loro le due fasi, per invertire il senso di rotazione del motore. Sulla morsettiera J1 i morsetti sono raggruppati idealmente tre a tre. Partendo dallalto, i primi tre sono utilizzati per il pettine presente solo sulle macchine corte; i tre successivi sono per il tirapezza principale, quindi quello supplementare ed infine gli ultimi tre per lalimentazione (110Vac) e la terra. Per ogni motore i due fili pi in alto sono le fasi mentre quello pi in basso il comune del motore. La scheda tirapezza non responsabile della logica di comando del tirapezza supplementare poich questa decisa dalla scheda PBC, dopo aver letto lingresso relativo al sensore apertura tirapezza. Inoltre, sempre attraverso la scheda PBC, viene comandata anche la bobina dellantiritorno del tirapezza principale. Per tarare la scheda tirapezza entrare nel men Test e diagnostica e scegliere il men calibrazioni e quindi la voce calibrazione tirapezza.
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A questo punto si possono tarare i motori tirapezza; la procedura la stessa per tutti i tipi di motore, ed necessario disporre di un tester sul quale selezionare la misura di tensione alternata.Misurare la tensione Vac tra comune e fase comandata (vedi i punti indicati nel disegno dalle frecce) e variare, se necessario, mediante i tasti +/- il valore di TIRAPEZZA TESTER riferimento del minimo e del massimo, fino ad ottenere i valori richiesti. PRINCIPALE VAC Ad una frequenza di 50Hz con il riferimento del minimo a 1 il tester deve TIRAPEZZA TESTER SUPPLEMENTARE VAC visualizzare 16Vac altrimenti cambiare la calibrazione del minimo; con il riferimento del massimo a 45 il tester deve indicare 47Vac. Ad una frequenza di 60Hz con il riferimento del minimo a 1 il tester deve visualizzare 16Vac altrimenti cambiare la calibrazione del minimo; con il riferimento del massimo a 45 il tester deve indicare 53Vac. La taratura TRP dei tiraggi deve essere effettuata a rotore bloccato. Ripetere loperazione per laltro motore ed uscire dal men di calibrazione rispondendo Si alla domanda: Vuoi salvare le calibrazioni?.
D1
D2
D3
D4
IMPORTANTE: NON SPEGNERE LA MACCHINA SENZA AVER SALVATO PRIMA I VALORI DI CALIBRAZIONE !
La scheda SIO gestisce autonomamente tutto l I/O a bordo macchina occupandosi di segnalare alla CPU, il cambiamento di stato di uno dei suoi ingressi. Il collegamento tra scheda SIO e I/O (schede bordo macchina) avviene tramite comunicazione seriale (seriale sincrona) a 4 canali, uno per ogni connettore a 9 poli presente sul frontalino. I dispositivi antiurto (2 per la PV96, 3 per la FX e 6 per PV222) sono collegati, come indicato nella figura precedente, ai morsetti dingresso della scheda 80532. Il filo blu va collegato al meno del morsetto; il marrone si collega allingresso segnale. Per tarare la sensibilit dei dispositivi antiurto occorre entrare nel men principale e passare a quello di test e configurazione e scegliere la voce configurazione. A questo punto si pu accedere alla voce Calibrazione Sensitivi, con i tasti + e - si cambiano i valori delle sensibilit.
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Capitolo 6 - Manutenzione
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6 MANUTENZIONE
6.1 MANUTENZIONE ORDINARIA
Prima di procedere a qualsiasi operazione di lubrificazione e/o di manutenzione si deve assolutamente arrestare la macchina e togliere lalimentazione mediante l'interruttore generale; per maggior sicurezza possibile bloccare fisicamente linterruttore tramite un lucchetto. E' severamente vietato effettuare qualsiasi operazione con la macchina in movimento oppure con la macchina semplicemente alimentata.
6.1.1 LUBRIFICAZIONE
Per una totale efficienza della macchina importante che le operazioni di lubrificazione siano effettuate costantemente rispettando i tempi consigliati. Lubrificanti non idonei o la mancanza di lubrificazione aumentano il processo d usura. Utilizzare esclusivamente olio contenuto nei serbatoi blu, verde e giallo. ATTENZIONE - La PROTTI declina ogni responsabilit per eventuali usure se vengono utilizzati oli di altri tipi o marche e nel caso in cui non vengano osservate le norme descritte in questo manuale.
TIPO OLIO
CONTENITORE GIALLO IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIET/IMPRESA Denominazione commerciale: GEARBEL M 220 Tipo di prodotto ed utilizzo: Identificazione della societ: Olio per ingranaggi GULBELLS
Indirizzo e numero telefonico: Via Franceschini 14 40128 BOLOGNA - ITALIA 011 990 85 60 CONTENITORE BLU IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIET/IMPRESA Denominazione commerciale: CODIUM L46 Tipo di prodotto ed utilizzo: Identificazione della societ Olio lubrificante per macchinario industria tessile ITALIANA PETROLI
Indirizzo e numero telefonico: PIAZZA DELLA VITTORIA,1-16121 GENOVA-Italy-010-5771 CONTENITORE VERDE (solo per finezzeE14, E16, E18) IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIET/IMPRESA Denominazione commerciale: OILTEX 32 Tipo di prodotto ed utilizzo: Identificazione della societ Lubrificante speciale per industria tessile OIL S.A.
Capitolo 6 - Manutenzione
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RECIPIENTE Blu / Verde Giallo Blu / Verde Giallo Blu / Verde Blu / Verde Blu / Verde
24
RECIPIENTE Giallo
Fig.1
6 2 4 3 5 8
Ogni ore di funzionamento continuo della macchina lubrificare con: PARTE La vite a circolazione di sfere per lo spostamento della frontura posteriore.Fig.1 I tasselli della frontura posteriore.Fig.2
Fig.1
400
Eseguire le stesse operazioni per la vite a circolazione di sfere e per i tasselli della frontura supplementare.
Capitolo 6 - Manutenzione
Pag.3
La costante lubrificazione dei talloni delle platine intermedie sulla frontura anteriore e posteriore indispensabile per il buon funzionamento della macchina.
1
A
3
6mm
C
ATTENZIONE Precauzionalmente ogni ore di funzionamento della macchina lubrificare manualmente i talloni delle platine,Fig.4, utilizzando un pennello. Lolio da utilizzare per la lubrificazione delle platine intermedie quello fornito dalla PROTTI nel contenitore di colore giallo. raccolta olio anteriore e posteriore e se necessario svuotarle svitando i tappi: si eviter cosi che una fuoriuscita di olio possa macchiare i teli prodotti. Assicurarsi scrupolosamente che non esistano perdite di olio, poich possono causare cadute.
Capitolo 6 - Manutenzione
Pag.4
la pulizia della zona delle platinette pressa-punto. della zona dei jack delle fronture. della zona dei punzoni per il trasporto laterale dei punti, utilizzando un aspiratore al fine di rimuovere quella parte di cascami di filato che si depositano nonostante laspirazione automatica. Ogni
Fig.1
Pulizia della frontura anteriore, della frontura posteriore. Per eseguire questa operazione si deve togliere i listelli degli aghi e con un aspiratore rimuovere i cascami di filato che si sono depositati sotto i listelli fra un ago e laltro. Pulizia generale dellinterno della macchina con lutilizzo di aspiratore. Pulizia delle barre di scorrimento dei guidafili. Rimuovere con un panno tutto lo sporco depositato e lubrificare con olio blu/verde. Pulizia delle barre di scorrimento del carro. Rimuovere con un panno tutto lo sporco depositato e lubrificare con olio tipo blu o verde Procedere alla pulizia elettrico/elettronico.Fig.5 del filtro dellapparato
Fig.3
Fig.2
Fig.4
Fig.5
Capitolo 6 - Manutenzione
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Ogni macchina;
400
Verificare il contenuto del serbatoio di raccolta del dispositivo di aspirazione e se pieno di pulviscolo di filato svuotarlo.Fig.1 Pulizia di tutte le piastre porta camme.Togliere tutti i residui di pulviscolo possibilmente facendo uso di aria compressa o di un aspiratore. Per compiere questa operazione si deve prima smontare il carro (vedere il paragrafo pertinente) e la piastra porta camme. Prima di rimontare le piastre lubrificare con olio leggero, tipo blu \ verde.Fig.2 Pulizia dei gruppi di selezione. Per compiere questa operazione occorre smontare i gruppi di selezione fissati sulla piastra porta camme svitando le viti A. Togliere le protezioni laterali C ed il coperchio B dove sono fissati gli elettromagneti, soffiare con aria compressa e lubrificare con laiuto di un pennello. Rimuovere leventuale sporco depositato su i perni dove ruotano le camme e sulla parte mobile degli elettromagneti. Lubrificare i perni con olio tipo blu/verde. Prima di rimontare il tutto soffiarli con laria compressa per rimuovere lolio eccedente.Fig.3
A
Fig.1
Fig.2
C
1000
effettuare la pulizia dei dischetti frenafilo A e dei dischetti tenuta filo B, liberandoli da eventuali depositi di filato.Fig.4
Fig.4
Capitolo 6 - Manutenzione
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Ogni ore di funzionamento continuo della macchina effettuare; Pulizia totale della frontura. Per eseguire questa operazione togliere tutti gli aghi e le platine, pulire accuratamente le fronture e gli elementi facenti maglia. Prima di rimontare gli aghi e le platine lubrificare accuratamente le fronture con olio di tipo blu/verde e i talloni delle platine intermedie con olio tipo giallo. Pulire le schede elettroniche con aria compressa facendo attenzione a non danneggiarle. Pulizia vano cassetta elettrica Controllo visivo dello stato dei cavi nella catena portacavi.
2000
100
E D
Fig.1
D
200
Fig.2
3 mm
Fig.3
Capitolo 6 - Manutenzione
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OPERAZIONE
COMPONENTE
CONTROLLARE LIVELLO OLIO SERBATOIO LUBRIFICAZIONE, RABBOCCARE CON OLIO TIPO GIALLO LUBRIFICARE LE BARRE GUIDAFILI CON OLIO TIPO BLU O VERDE LUBRIFICARE BARRE SCORRIMENTO CARRO CON TIPO GIALLO... LUBRIFICARE LA ZONA AGHI E PLATINE LUBRIFICARE CON PENNELLO TALLONI PLATINE INTERMEDIE LUBRIFICARE TALLONI PLATINE DI SELEZIONE CON OLIO TIPO BLU O VERDE ASPIRARE ZONA PLATINETTE PRESSA PUNTO, ZONA JACK E PUNZONI BACINELLE RACCOLTA OLIO
MESE
ASPIRARE ZONA FRONTURE ANTERIORE E POSTERIORE,FRONTURA SUPPLEMENTARE BARRE DI SCORRIMENTO GUIDAFILI BARRE DI SCORRIMENTO DEL CARRO FILTRO PROGRAMMATORE ELETTRONICO
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OPERAZIONE
COMPONENTE
MESE
6
SPAZZOLINI
CENTRATURA BECCUCCI GUIDAFILI VITE A CIRCOLAZIONE DI SFERE SPOSTAMENTO FRONTURA POSTERIORE TASSELLI FRONTURA POSTERIORE CONTENITORE RACCOLTA DISPOSITIVO DI ASPIRAZIONE PIASTRA PORTA CAMME
GRUPPI DI SELEZIONE
SCHEDE ELETTRONICHE
CONTROLLO VISIVO CAVI CATENA PORTACAVI PULSANTE COMANDO EMERGENZA, DISPOSITIVI SICUREZZA PROTEZIONI ANTERIORI, SEZIONATORE CREMAGLIERA DI CONTEGGIO
Capitolo 6 - Manutenzione
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Fig.2
Fig.4
Capitolo 6 - Manutenzione
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Fig.1
C B
Fig.2
Fig.3
A B
A montaggio effettuato verificare la posizione delle slitte rispettando le misure indicate. Fig.4
0.1 0 +0.5
14.1 28
Fig.4
Capitolo 6 - Manutenzione
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Fig.1 Nel rimontare il motore occorre posizionarlo in modo che le squadrette di riferimento B e C aderiscano al supporto in caso contrario le divisioni sarebbero alterate.Fig.2
Fig.2
C A B
Capitolo 6 - Manutenzione
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45.2 2
Fig.1 Per scollegare l'elettromagnete dal connettore viene fornito un estrattore composto di due punte e quella color ottone, serve per disinserire i pin dal connettore. Dopo aver scollegato la bobina dal supporto elettromagneti e' sufficiente individuare i cavi dell'elettromagnete danneggiato. Inserire l'estrattore nel connettore spingere fino a quando si sente uno scatto, ruotare di circa 90 con il cavo inserito nell'intaglio ed estrarre. Fig.2
Fig.2
Capitolo 6 - Manutenzione
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O I H N P
Capitolo 6 - Manutenzione
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A D B
Fig.1
F (E5,6,7,8,10,12)
Fig.3
B A C
Fig.2
Capitolo 6 - Manutenzione
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D E A C C
A
D E
150 mm
NON ALLENTARE
Capitolo 6 - Manutenzione
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D E D
Capitolo 6 - Manutenzione
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E B F
G C G C D
A B
Capitolo 6 - Manutenzione
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Q B A B L C
PV3F 1) Agendo sulle viti A possibile alzare od abbassare in blocco tutto il dispositivo antiaccumulo. 2) Le viti esagonali B consentono di registrare la distanza dellelemento sensibile Q del sensore dal tallone L del tastatore, per regolare la sensibilit del dispositivo. 3) La vite C permette unulteriore regolazione in senso verticale del tastatore. Fig.1
TASTATORE
Fig.1
A E
PV2C, PV2P, PV3P 1) Svitare leggermente le viti E. 2) Far scivolare il gruppo verso lalto od il basso cos da posizionare il tastatore C ad una distanza di 0.5 mm circa dal jack sottostante (vedi figura). Per ottimizzare la funzione anti-accumulo importante posizionare il tastatore vicino al jack e non centralmente tra le fronture. 3) Serrare le viti E. Regolare la sensibilit del tastatore agendo sul sensore B come indicato: 1) Allentare le viti A con lapposita chiave. 2) Regolare il sensore B in modo da ottenere la distanza d'intervento ottimale ed in particolare quando si ottiene larresto della macchina con un innalzamento del tastatore di circa 1 mm sopra la posizione di lavoro.Serrare le viti A.Fig.2 NOTA - laltezza del tastatore non regolata tramite la vite D, utilizzata solo per il fissaggio, se si svitasse accidentalmente per rimontare posizionarlo con lasola di fissaggio a fondo corsa sulla vite.
C
Fig.2
POSIZIONE DI INTERVENTO
0.5
0.5
Capitolo 6 - Manutenzione
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Fig.1
Fig.2 SMONTAGGIO RULLO TIRAPEZZA. La procedura per lo smontaggio del rullo tirapezza analoga a quella descritta per lestrazione della barra dei contro-rulli, tenendo presente che il peso maggiore. Una volta che la barra porta scatole ed il rullo tirapezza sono smontati si pu procedere alla loro manutenzione.Per sostituire una scatola della barra porta contro-rulli allentare la vite A che la fissa allalbero e sfilarla. Nel rimontarle posizionare correttamente le scatole e serrare la vite di fissaggio.Fig.3 SOSTITUZIONE DEL SETTORE GOMMATO. Per sostituire un settore gommato usurato necessario allentare i grani A in modo tale da poter sfilare la barra C ed il tubo B; togliere quindi il distanziale D, disimpegnare la molla E .Fig.4 Fig.3
Fig.4
Capitolo 6 - Manutenzione
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Fig.1
ATTENZIONE - Lo smontaggio del pettine unoperazione che presenta un rischio residuo di schiacciamento degli arti superiori, come segnalato dallapposita marcatura L. Per evitare qualsiasi complicazione si consiglia lintervento di due persone e di attenersi alla procedura descritta nel seguito.
1) Togliere lalimentazione alla macchina. 2) Rimuovere la bacinella A, la protezione centrale B e laterali inferiori C. 3) Portare il pettine ad una altezza adatta allo smontaggio, bloccare la cinghia E inserendo tra questa e la puleggia degli spessori od utensili.Importante assicurarsi di aver bloccato la rotazione in ambi i sensi perch il pettine bilanciato da due contrappesi D i quali una volta sganciato tenderanno a cadere sollevando di conseguenza i supporti H. 4) Rimuovere le quattro viti di fissaggio I. 5) Togliere il pettine spingendolo verso linterno della macchina cos da sfilarlo dai perni di centraggio. ATTENZIONE - Ad operazioni ultimate ricordarsi di levare gli spessori di cartone o gli utensili usati per bloccare la cinghia E.
L
P I B
H D E F G
Capitolo 6 - Manutenzione
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Per la pulizia del pettine utilizzare esclusivamente aria compressa.Per la sostituzione degli elementi di presa danneggiati sfilare il listello A, posizionare il nuovo elemento in modo preciso nelle apposite cave presenti nella cremagliera movimento uncini.Fig.1 Lapertura delluncino dellelemento di presa si registra regolando la posizione del cuscinetto B che determina lo spostamento della cremagliera; allentare il dado C delleccentrico su cui montato il cuscinetto ed agire su questo tramite un cacciavite svitandolo o avvitandolo per aumentare o diminuire langolo di rotazione delluncino. Trovata la posizione bloccare leccentrico stringendo il dado.Fig.2 I sensori che controllano il pettine hanno una posizione fissa e sono montati su una piastra dotata per questo di asole di fissaggio.La regolazione viene fatta basandosi solamente sulla posizione del sensore D, Fig.3, di partenza del carro.Il sensore deve essere regolato in modo tale che la punta dellelemento di presa disti 0,5 mm dagli aghi delle due fronture.Fig.3
D E
Fig.1
Fig.2
0.5 0.5
F E F H
Fig.3 Per sostituire la piastra porta sensori si devono svitare le viti E senza allentare le viti F. Per regolare la tensione delle cinghie G, si deve allentare il dado che fissa le pulegge e agendo sulla vite H. Fig.4
Fig.4
Capitolo 6 - Manutenzione
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Fig.1
DEL
TIRAPEZZA
Fig.2
Per la regolazione della cinghia della motorizzazione del tirapezza supplementare smontare il carter di protezione ed allentare leggermente le viti B che fissano la piastra del sostegno motore al baty; quindi muovere linsieme piastramotore fino a raggiungere il valore di tensione voluto, quindi stringere le viti B.Fig.4
B
Fig.3
Fig.4
Capitolo 6 - Manutenzione
Pag.23
0.40.8
0.20.3
0.20.3
M5 M8
I sensori posti in corrispondenza dei triangoli di discesa controllano la posizione degli stessi triangoli quando si esegue il trasporto dei punti. Contrariamente agli altri sensori induttivi devono essere regolati rispettando la misura indicata 0,5 + o 0.1.
+0.1 -
0.5
Capitolo 6 - Manutenzione
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Fig.2
Fig.1
Fig.3
MANUALE OPERATIVO
7-1
7 MANUALE OPERATIVO
7.1 VIDEATA INIZIALE
-Tasto di spegnimento. -Alla pagina gestione programma.
-Alla pagina controllo programma. -Alla pagina gestione produzione. -Alla pagina modifica tabelle.
-Barra di stato
-Barra delle attivit in corso: scarico (scarico automatico), tiraggio (autoregolazione tirapezza), pinza (pinzatura automatica), olio (oliatura), pulizia (ciclo di pulizia), nodo (rallentamento per nodo nel filato).
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MANUALE OPERATIVO
7-2
-Sposta il cursore dalla tabella guidafili a quella dei limiti teli e viceversa
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MANUALE OPERATIVO
7-3
7.3 GUIDA
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MANUALE OPERATIVO
7-4
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MANUALE OPERATIVO
7-5
15-02- 2007
MANUALE OPERATIVO
7-6
DA GESTIONE PROGRAMMI
2 Trasferisce su dischetto il
programma lista. selezionato in
3 4
DA GESTIONE PROGRAMMI
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MANUALE OPERATIVO
7-7
10
DA CICLO DI PRODUZIONE
Avvia lesecuzione del programma selezionato in lista. Trasferisce in archivio il programma selezionato in lista.
11 12
DA PAGINA INIZIALE
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MANUALE OPERATIVO
7-8
7.7 MENU
La velocit del carro limitata, non possibile memorizzare la posizione della barra
Arresta la macchina al termine del lotto di teli corrente (per poi consentire la sospensione del ciclo di produzione).
a RIAVVIO TELO.
Ricarica da dischetto il programma maglia attualmente in uso e riprende lesecuzione dal punto in cui era stata interrotta. A TIRAGGI MANUALI.
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7-9
Il telo in esecuzione interrotto (la macchina viene smagliata automaticamente). I guidafili vengono riportati in posizione iniziale automaticamente (richiede smagliamento manuale).
DA INTERVENTI MANUALI
DA INTERVENTI MANUALI
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MANUALE OPERATIVO
7-10
DA PAGINA INIZIALE
DA PAGINA MISURATORE
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MANUALE OPERATIVO
7-11
DA CONTROLLO PROGRAMMA
MODIFICA
MODIFICA
TABELA
DA MODIFICA TABELLE
dalla
DA MODIFICA TABELLE
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MANUALE OPERATIVO
DA MODIFICA TABELLE
7-12
Sposta il cursore dalla tabella abbinamento guidafili/teli alla tabella posizioni arresto e viceversa. Mostra i nomi del filato per i colori successivi.
Colore visualizzato.
DA MODIFICA TABELLE
attualmente
DA MODIFICA TABELLE
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MANUALE OPERATIVO
7-13
7.10 MANUTENZIONE
DA STORICO ALLARMI
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MANUALE OPERATIVO
7-14
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MANUALE OPERATIVO
SI ACCEDE DA MANUTENZIONE F8
7-15
A) Valori di correzione per tirapezza principale.
A B C
SI ACCEDE DA MANUTENZIONE F9 A B C D E F
A) Correzione generale applicata a tutte le posizioni. B) Correzioni per le posizioni di trasporto quando lo spostamento minore del valore inserito nel campo C.
C) Limiti oltre i quali applicare la correzione del campo D. (solo trasporto) E) Azzeramento frontura ogni E teli.
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MANUALE OPERATIVO
SI ACCEDE DA MANUTENZIONE F10
7-16 Eventi temporizzati; praticamente la vecchia calibrazione( temporizzazioni) . La limitazione velocit carro p essere visualizzata, modificata o rimossa solo con la chiave inserita.
Pagina visualizzazione bordi e scollo.Si accede a questa pagina da quella di controllo programma con il tasto F11 (varie).
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MANUALE OPERATIVO
SI ACCEDE DA MISURATORE FILATO (F12)
7-17
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MANUALE OPERATIVO
7-18
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