MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022

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LE IDEE PACCHIA FINITA IN EUROPA

L’ANALISI

FORZA ALL’INFLAZIONE
L’INTERVENTO

SERVE UNA RIFORMA

MA PER L’ITALIA NON VA BENE CON TROPPI SUSSIDI PER LE RSA DEL VENETO
CORÒ / PAGINA 13 MISTRI / PAGINA 13 POSSAMAI / PAGINA 13

longarone, morto a due anni ospedale di lamon

Le immagini smentiscono
Un altro anno
per finire i lavori
L’impegno Ulss:

la testimonianza del papà

torneremo qui
Il Centro di riabilitazione trasloca
dall’ospedale di Lamon a quello di
Feltre. Lavori completati per set-
tembre 2023. MILANO / PAGINA 22
La tragedia del piccolo Nicolò, dalle telecamere nessuna traccia della mattinata di giochi al parco
Si sospetta l’intossicazione da droga, ma il medico legale chiede più tempo CONTENTO E SOSSO / PAGINA 25

l’inaugurazione

aperta la sede a verona

Feltre, la uil in aFFitto
Eataly in Veneto nei locali del segretario
porta il mercato «ma È tutto in regola»
CURTO / PAGINA 21
delle eccellenze
gastronomiche
sedico

Olis e Polaris:
arriva il premio
da 1.600 euro
per i lavoratori
Premi di produzione di oltre
1.600 euro per i 182 lavoratori de-
gli stabilimenti di Olis e Polaris di
ENRICO FERRO Sedico. DALL’ANESE / PAGINA 23

I l cuore della ghiacciaia dei

vecchi magazzini generali di
Verona ricomincia a battere turismo bianco
con la forza di un marchio che
parla al mondo. Apre Eataly
Verona e il Veneto si scopre,
Vuoti i bacini
ancora una volta, crocevia de- d’innevamento
La Provincia: «Una deroga al deflusso ecologico gli interessi economici italiani
e mondiali. «Questa era la re- Un’altra tegola
Le centraline devono funzionare a pieno regime» gione più povera d’Italia 70 an-
ni fa, ora è la più ricca anche
grazie ai veneti che si sono fat-
sugli impiantisti
Estendere la sperimentazione e le simulazioni in atto sul deflusso ecologico a tutti gli impianti idroelettrici, cioè anche alle ti in quattro», dice soddisfatto Non è piovuto abbastanza da rim-
centraline. È questa la richiesta che l’ente Provincia rivolge all’Autorità di bacino distrettuale, anche allo scopo di ottenere Oscar Farinetti, volto e anima pinguare le sorgenti, lo sci guarda
una deroga all’entrata in vigore della normativa che impone, appunto, il deflusso ecologico. ALIPRANDI / PAGINA 17 di Eataly. / PAGINA 12 con preoccupazione ai laghetti
per innevare. DAL MAS / PAGINA 19

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2 PRIMO PIANO
I nodi dell’economia
Cingolani-Meloni
asse sulle bollette
Tabarelli (Nomisma): le scorte di gas potrebbero esaurirsi a febbraio
I sindaci chiedono «un miliardo entro fine anno o le città resteranno al buio»
IL CASO
Luca Monticelli / ROMA
C
on gli stoccaggi già
al 91% e l’apporto
del gas algerino, l’I-
talia ce la farà a pas-
sare un inverno caldo? La ri-
sposta è «forse». Sia il mini-
stro della Transizione ecolo-
gica Roberto Cingolani, sia
l’amministratore delegato di
Eni Claudio Descalzi, non
possono assicurare che nei
primi mesi del 2023 il Paese
avrà abbastanza metano per
riscaldare le abitazioni e ga-
rantire la produzione indu-
striale senza dover ricorrere
al razionamento.
La questione energetica è
al centro dei pensieri della
premier in pectore Giorgia
Meloni, che ieri ha incontra-
to proprio Cingolani alla Ca-
mera. Sul tetto al prezzo del
gas, la leader di Fratelli d’Ita-
lia è in continuità con il go-
verno Draghi: «La crisi è euro-
pea e come tale deve essere
affrontata, azioni di singoli
Stati tese a sfruttare i propri
punti di forza rischiano di in-
terferire nella competitività
delle aziende e creare distor-
sioni nel mercato unico», di-
ce a proposito della Germa-
nia che ha stanziato 200 mi-
liardi contro i rincari. La prio-
rità è «contrastare la specula-
zione» ribadisce Meloni che
sta studiando un intervento
sulle bollette per arginare i
costi «nei prossimi tre mesi».
Per fronteggiare le difficili
sfide che l’Italia ha davanti,
sottolinea, «è necessario la-
vorare tutti insieme».
Intanto le bollette volano.
La crescita del 70% si tradu-
ce in «una maxi-stangata da
BOLLETTE, BOOM DI RICHIESTE D'AIUTO
Clienti titolari di bonus elettrico e gas
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
2016
BONUS ELETTRICO
per disagio economico
2.942 euro
la stangata annua
a famiglia
Fonte: Arera
2942 euro su base annua a fa-
miglia solo per il gas. Un rin-
caro del 117% rispetto all’ul-
timo trimestre del 2021», lan-
cia l’allarme Assoutenti. Il
price cap sul metano resta la
stella polare del governo
uscente, che propone a Bru-
xelles di definire un indice
europeo con l’obiettivo di ot-
tenere un prezzo che oscilli
tra un minimo e un massimo,
e che sia agganciato a listini
più stabili come l’Henry Hub
americano e il Jkm asiatico.
Per il fabbisogno quotidiano
continua però a giocare un
ruolo fondamentale quel
10% di gas russo che arriva a
singhiozzo. Se Putin chiudes-
se i rubinetti, l’Italia dovreb-
2017 2018
BONUS ELETTRICO
per titolari di carta acquisti
+59%
i rincari delle tariffe
elettriche a ottobre
GIORGIA MELONI
PRESIDENTE
DI FRATELLI D’ITALIA
Bisogna contrastare
la speculazione
e arginare i costi
nei prossimi tre mesi
Lavoriamo insieme
be sperare in un inverno mi-
te, e subirebbe comunque
uno choc economico, con un
drastico taglio della crescita
nel 2023.
Davide Tabarelli, presiden-
te di Nomisma energia, teme
Var. % 4.067.450
2020-2021
Luce: +208,9%
Gas: +182,7%
1.390.312
2019 2020 2021
BONUS ELETTRICO BONUS GAS
per disagio fisico per disagio economico
+177%
l’incremento
in un anno
un inverno tutt’altro che tran-
quillo: «Se ci fossero molti
giorni freddi e il consumo au-
menterà, a fine febbraio po-
tremmo essere costretti a ra-
zionare il gas». Secondo una
ricerca del fondo di investi-
mento Algebris, un completo
blocco del gas di Mosca sareb-
be «estremamente sfavorevo-
le», anche perché finora l’Ita-
lia non si è preoccupata di ri-
sparmiare metano. Nei primi
sei mesi del 2022 il consumo
è calato solo del 2% rispetto
allo stesso periodo del 2021
mentre è addirittura aumen-
tato dello 0,7% in confronto
al 2019.
L’Agenzia internazionale
dell’energia conferma che
Un’immagine della
manifestazione di USB
e della Federazione Sindacale
Mondiale contro il carovita e
aumento delle bollette
in piazza a Milano.
«senza una riduzione della
domanda di gas, qualora la
Russia interrompesse le for-
niture, gli stoccaggi arrive-
rebbero a meno del 20% a
febbraio».
Lo spettro del razionamen-
to torna perciò ad aleggiare
nel dibattito pubblico italia-
no. Se si osservano i dati del
2020 sui volumi di gas natu-
rale distribuiti nelle regioni,
emerge come sia il Nord del
Paese il maggior indiziato a
subire un razionamento con
effetti più pesanti. Tanto
per fare un esempio, la Lom-
bardia consuma quasi cin-
que volte il gas della Sicilia o
del Lazio e quasi quattro vol-
te quello della Puglia. Se si
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
sommano i numeri di Lom-
bardia, Emilia Romagna, Ve-
neto e Piemonte si ottiene
più della metà del gas natu-
rale che viene distribuito in
tutta Italia.
Ìntanto, i sindaci chiedono
al governo un altro miliardo
di euro da qui a fine anno per
aiutarli a pagare le loro bollet-
te dell’energia. Spiega il sinda-
co di Novara e delegato Anci
al fisco locale, Alessandro Ca-
nelli: «Si rischia di dover fer-
mare i tram, tenere parti delle
città al buio, spegnere le luci
sui monumenti e tagliare i ri-
scaldamenti. Vedremo che ri-
sposte ci arriveranno da Palaz-
zo Chigi». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
la misura
Torino, cura choc
il Comune
spegne la Mole
Torino spegne la Mole, il
suo simbolo resta al buio,
spento dal caro bollette
che pesa come un maci-
gno sulle casse già in ros-
so di uno dei Comuni più
indebitati d’Italia. Lunedì
il sindaco, Stefano Lo Rus-
so, era stato chiaro: «Se
non arriva un aiuto dal go-
verno con questi rincari
saremo costretti a ferma-
re il trasporto pubblico lo-
cale». Poi ha istituito una
task force che si è riunita
ieri per stabilire le azioni
da mettere in campo ne-
cessarie a ridurre i consu-
mi. Quindi il responso è
stato drastico, almeno
simbolicamente. Nulla è
considerato definitivo, si
tratterà soprattutto di
esperimenti che verran-
no fatti per gestire il con-
to invernale.
Innanzitutto si spegne-
ranno le illuminazioni
considerate non essenzia-
li di tutti i palazzi pubbli-
ci: i monumenti, quindi,
ma anche le fontane e le
arcate dei ponti centrali
che caratterizzano il pa-
norama serale del lungo
Po. Mole, Palazzo Civico,
Palazzo Reale. —
«Gli stoccaggi non basteranno
subito un piano di razionamenti»
Il presidente di Acciaierie d’Italia: il metano russo non tornerà, salviamo ospedali e servizi
Giuseppe Bottero / TORINO
«I
problemi stanno di-
ventando sempre
più seri, ma capire-
mo quanto soltan-
to tra gennaio e febbraio, il mo-
mento in cui il fabbisogno di
metano è massimo. Gli stoccag-
gi che abbiamo correttamente
riempito non basteranno e ci
vorrà un flusso continuo dall’e-
stero: però il gas russo non ci sa-
rà», dice Franco Bernabè, ex
amministratore delegato
dell’Eni e, dal 2021, presidente
di Acciaierie d’Italia. Temeva
la tempesta perfetta, e la tem-
pesta è arrivata. «Adesso - spie-
ga - stiamo godendo di un pe-
riodo di grazia eccezionale, fa
caldo e c’è un eccesso di gas ma
tutto questo è destinato a finire
appena cambierà la situazione
climatica».
Presidente, quanto sarà diffi-
cile l’inverno?
«Il problema vero è che non esi-
stono soluzioni nel breve perio-
do. Le difficoltà di cui oggi sof-
friamo sono il risultato di scel-
te che si sono accumulate nel
corso di due decenni. Possia-
mo solo ottimizzare le disponi-
bilità di metano nel corso
dell’inverno con una strategia
di razionamenti che minimizzi
i danni: ma serve un piano
estremamente dettagliato in
modo da tutelare i servizi es-
senziali».
A cosa si riferisce?
«Agli ospedali, alle residenze
per anziani. E poi alle imprese,
a partire da quelle energivore.
Andranno tutelate anche le fa-
miglie, in particolare al Nord,
dove fa più freddo».
E quindi chi potrebbe fermar-
si?
«Occorre immaginare un pia-
no per rimodulare la produzio-
ne delle industrie che hanno
catene interrompibili. Se poi
non sarà necessario attuarlo
tanto meglio, ma intanto ci sa-
remo preparati. Senza un pia-
no ci troveremo nelle stesse
condizioni in cui ci siamo tro-
vati all’inizio della pandemia:
impreparati a gestire l’emer-
genza».
Il dibattito sul prezzo del gas
a questo punto sembra supe-
rato...
«E’ così. E’ ridicolo pensare a
un tetto sul gas russo che ora-
mai non c’è quasi più. Occorre-
rebbe dare mandato all’Unio-
ne europea di negoziare il prez-
zo del gas per tutti, come si era
fatto per i vaccini, ma non ve-
do una grande voglia di anda-
re in questa direzione. La veri-
tà è che è stata proprio l’Ue a
smantellare il sistema dei gran-
di approvvigionatori che ave-
vano garantito per decenni di-
sponibilità e prezzi competiti-
Franco Bernabè
Il manager
Franco Bernabè,
ex amministratore
delegato dell’Eni
e di Telecom e, dal
2021, presidente di
Acciaierie d’Italia,
richiama l’attenzione
sull’emergenza
energia aperta dalla
guerra in Ucraina
vi del metano. Negli Anni Ot-
tanta e Novanta l’assetto del
mercato era molto più solido:
in Europa c’era una grande pro-
duzione interna di gas e le for-
niture dall’estero erano gestite
da tre o quattro grandi compra-
tori che erano in grado di nego-
ziare da posizioni di forza con
Gazprom o con l’Algeria».
Poi che è successo?
«L’Unione europea ha riforma-
to il mercato rendendolo com-
petitivo dal lato della domanda
senza poter influire su quello
dell’offerta. I grandi comprato-
ri sono stati smantellati, la strut-
tura si è indebolita. E questa si-
tuazione non è rimediabile: bi-
sognerebbe tornare indietro di
vent’anni rovesciando i tre pac-
chetti di direttive che hanno ri-
formato il mercato del gas».
Si parla di sganciare il prez-
zo dalla Borsa di Amster-
dam: basterà?
«Non mi sembra una soluzio-
ne capace di risolvere la crisi
che stiamo affrontando. Il mer-
cato è stato organizzato in que-
sto modo da tempo, occorre-
rebbe ricostruire l’integrazio-
ne verticale che aveva fatto la
forza dell’industria europea
ma non mi sembra una opzio-
ne percorribile».
Più Stato e meno mercato,
dunque?
«E’ più complesso. Negli Stati
Uniti da sempre c’è un merca-
to molto competitivo. Ma ne-
gli Usa c’erano tanti produtto-
ri di gas e tanti consumatori ed
era necessario avere un hub.
Quando ha trovato il gas nel
mare del Nord, l’Inghilterra ha
adottato la stessa struttura.
L’Unione europea guardando
L'INTERVISTA
a queste esperienze ha cercato
di creare un mercato competi-
tivo e smontato i monopoli in-
tegrati: Eni aveva le infrastrut-
ture con la Snam, la distribu-
zione con Italgas. A un certo
punto questo a Bruxelles non è
più andato bene. In più, ha
chiesto di smontare i contratti
a lungo termine, con cui l’Eni e
gli altri soggetti europei aveva-
no il pieno controllo. Quello in
cui ci muoviamo oggi è un mer-
cato con una molteplicità di
soggetti molto più deboli nei
un’opera sottomarina da 3,7 miliardi
Terna, via all’elettrodotto
tra Campania, Sicilia e Sardegna
Il piano per rafforzare la si-
curezza energetica dell’Ita-
lia e favorire la transizione
ecologica ha fatto ieri un
grande passo in avanti, gra-
zie alla firma del decreto
che autorizza il Tyrrhenian
Link - Ramo Est, cioè la trat-
ta dell’elettrodotto sotto-
marino di Terna che colle-
gherà Campania e Sicilia.
Si tratta di 480 chilometri
di cavi elettrici; il Ramo
Ovest, fra Sardegna e Sici-
lia, porterà il totale a 950
chilimetri. Lo rende noto
Terna, precisando che l’o-
pera «sarà a regime nella
sua interezza nel 2028, ma
il cavo del Ramo Est sarà
operativo già entro la fine
del 2025». La nuova infra-
I nodi dell’economia
“
SCELTE ERRATE
Il problema è che
non esistono
soluzioni a breve
termine, paghiamo
anni di scelte errate
COMPORTAMENTI VIRTUOSI
L’aumento dei
prezzi sarà così
violento che
imporrà azioni
virtuose a tutti
confronti dei grandi produtto-
ri di gas».
Che cosa deve fare ora l’Euro-
pa?
«Non bisogna pensare che esi-
stano soluzioni immediate e
che le rinnovabili siano l’unica
risposta da dare alla crisi: le
fonti fossili, che lo si voglia o
no continueranno ad avere un
ruolo per lungo tempo. Occor-
re allo stesso tempo evitare di
fare troppi passi indietro nel
processo di decarbonizzazio-
ne ed evitare di compromette-
struttura è un’opera strate-
gica per il sistema elettrico
italiano nell'ambito degli
obiettivi di transizione
energetici fissati dal Pniec.
Infatti, consentirà non solo
il miglioramento della ca-
pacità di scambio elettrico
tra Campania, Sicilia e Sar-
degna, ma anche un più effi-
cace utilizzo dei flussi di
energia proveniente da fon-
ti rinnovabili, che sono in
costante aumento. Avrà un
ruolo decisivo nel migliora-
mento dell'affidabilità della
rete e dell'intero sistema
elettrico. L'investimento da
parte di Terna, nei prossimi
anni è di circa 3,7 miliardi
di euro e coinvolgerà circa
250 imprese. L. GR. —
PRIMO PIANO 3
re la sicurezza degli approvvi-
gionamenti di energia. Non si
può dire “smettiamo di esplo-
rare e di costruire le infrastrut-
ture”. Una politica energetica
realistica richiede che si cerchi
la compatibilità tra costi, sicu-
rezza ed esigenze di tutela am-
bientale».
Dall’inizio della crisi i gover-
ni europei hanno destinato
230 miliardi di euro al soste-
gno di famiglie e imprese col-
pite dalla crisi, ora si aggiun-
ge il maxipiano di Berlino. I
sussidi sono l’unica strada?
«Fare interventi strutturali è
molto difficile, è chiaro che do-
vranno continuare ad essere
erogati interventi di sostegno
alle famiglie e alle imprese. Lo
ha fatto il governo Draghi e lo
dovranno continuare a fare an-
che i prossimi governi».
Ha detto che negli Anni Set-
tanta ancora più importanti
delle decisioni dei governi fu-
rono i comportamenti di im-
prese e famiglie in conse-
guenza degli aumenti di
prezzo: dopo i grandi sacrifi-
ci fatti in pandemia siamo
pronti all’austerità?
«Guardi, l’aumento dei prezzi è
così violento che imporrà dei
comportamenti virtuosi. Io pen-
so che famiglie e imprese si con-
centreranno con grandissimo
impegno sul risparmio energeti-
co perché i costi sono insosteni-
bili. Certo, negli Anni Settanta
la reazione politica alla crisi
energetica ha prodotto risultati
importanti, poi abbandonati. Il
piano di Donat-Cattin del 1975
puntava ad accelerare il pro-
gramma nucleare italiano e a ri-
durre i vincoli per l’insediamen-
to di nuovi impianti di energia.
Io credo che inevitabilmente la
situazione porterà a scelte poli-
tiche diverse rispetto a quelle
degli ultimi anni soprattutto in
termini di infrastrutture».
E dunque si tornerà al nu-
cleare?
«Questa crisi gli darà un nuovo
impulso. E dovrà essere dato
un impulso anche allo svilup-
po del gas. In Italia si dovrà ri-
prendere l’esplorazione e lo
sviluppo di idrocarburi, senza
compromettere la spinta ver-
so le rinnovabili. Tra due o tre
anni avremo una situazione
del mercato energetico molto
più favorevole e allora i prezzi
scenderanno. I russi avranno
metano che non sapranno a
chi vendere. Entreranno in
produzione nuovi sviluppi che
si stanno facendo in molti pae-
si, soprattutto in Qatar ma an-
che negli Stati Uniti».
Dunque, la situazione mi-
gliorerà?
«Sì, penso a partire dal 2025.
Ma bisogna arrivarci vivi».—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COMUNE DI
PADOVA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
La paura della guerra totale
Allarme
nucleare
La Nato avrebbe avvertito i suoi membri: Putin è pronto a testare l’atomica
Mistero sul treno russo che trasporterebbe ordigni verso l’Ucraina
IL CASO
Giuseppe Agliastro / MOSCA
a decisione del Cremli-
2 no di annettersi illegal-
mente le zone occupa-
te dell’Ucraina ha pro-
vocato un nuovo picco delle
tensioni internazionali. Ora il
Times lancia l’allarme e denun-
cia la possibilità di «un test nu-
cleare alla frontiera dell’Ucrai-
na»: un’eventualità inquietan-
te, che però Mosca respinge.
«Si ritiene - scrive il quotidia-
no britannico - che la Nato ab-
bia avvertito i suoi membri»
che Putin potrebbe essere «di-
sposto a dimostrare la sua
prontezza a usare armi di di-
struzione di massa con un test
nucleare ai confini dell’Ucrai-
na». Secondo il giornale ingle-
se, «una fonte di alto livello
della Difesa» pensa che una
«dimostrazione» di questo ti-
po «potrebbe avvenire nel
Mar Nero», ma «non è impossi-
bile» che il presidente russo
possa usare un’arma nucleare
tattica proprio in Ucraina, do-
Lorenzo Lamperti / TAIPEI
issili e fiamme.
8 Giornata di tensio-
ni in Asia orienta-
le, iniziata con gli
allarmi aerei in Giappone per
il sorvolo di un missile balisti-
co lanciato dalla Corea del
Nord e conclusa con il giallo di
una possibile esplosione in
una base militare in Corea del
Sud. E la parte peggiore è che
potrebbe essere solo l’antipa-
sto, con Pyongyang che si sta-
rebbe preparando al primo te-
st nucleare dopo 5 anni.
Secondo fonti di intelligen-
ce di Seul, il test potrebbe avve-
nire a cavallo tra il XX Congres-
so del Partito comunista cine-
se (al via il 16 ottobre) e il Mid-
term Usa dell’8 novembre.
Mossa che rischierebbe di de-
stabilizzare l’intera regione,
già in allarme per le tensioni
sullo Stretto di Taiwan. A pre-
occupare ulteriormente la nuo-
va dottrina nucleare approva-
ta da Kim Jong-un che consen-
te attacchi preventivi in caso
di minaccia alla sicurezza.
Ma andiamo con ordine. Al-
le 7,29 del mattino locali è suo-
nato il sistema di allarme missi-
listico J-Alert nelle prefetture
di Hokkaido e Aomori, così co-
me (per errore, causando di-
verse polemiche) alle isole Izu
e Ogasawara. Ai cittadini è sta-
to intimato di uscire dagli edifi-
ci e cercare un riparo sotterra-
neo, mentre sono stati tempo-
raneamente sospesi i servizi
Un video mostrerebbe un treno con equipaggiamenti nucleari
ve le sue truppe stanno per-
dendo terreno. Il Cremlino pe-
rò smentisce: dice di non ave-
re «alcun desiderio di parteci-
pare» alla «retorica nucleare»
di «media, politici e capi di Sta-
to occidentali». E anche fonti
occidentali invitano alla caute-
la. «Non abbiamo visto alcun
cambiamento nella posizione
nucleare della Russia, ma la
Nato e gli alleati rimangono vi-
La Nord Corea
Missile balistico sul Giappone
l’escalation di Kim Jong-un
La sfida di Pyongyang scatena la reazione Usa: esercitazioni con Seul
Giallo su una violenta esplosione in una base dell’aeronautica nel Sud
23
I minuti trascorsi
in cielo dal missile
prima che atterrasse
nell’Oceano Pacifico
ferroviari. I cieli giapponesi so-
no stati solcati da un missile ba-
listico a raggio intermedio del-
la Corea del Nord: lo Hwa-
song-12 ha percorso circa
4600 chilometri in 22 minuti,
raggiungendo una velocità
massima di Mach 17 prima di
inabissarsi nell’oceano Pacifi-
gili», ha detto all’agenzia Reu-
ters un funzionario dell’allean-
za, mentre la stessa Casa Bian-
ca afferma di non vedere se-
gnali di un imminente attacco
nucleare russo. I timori co-
munque restano, soprattutto
dopo le minacce di Putin dei
giorni scorsi di poter ricorrere
alle armi atomiche per «difen-
dere la Russia». «Gli esperti
concordano soltanto sul fatto
5
Gli anni trascorsi
dall’ultima volta
che Kim aveva lanciato
un missile sul Giappone
co al di là delle acque giappo-
nesi. La traiettoria è molto più
alta di quella percorsa dagli ae-
rei e la popolazione non ha cor-
so rischi ma l’episodio è rile-
vante. È il settimo missile nord-
coreano a sorvolare il Giappo-
ne, il primo dal settembre
2017. Si tratta del test missili-
90%
La percentuale delle
scorte mondiali di armi
nucleari nelle mani
di Washington e Mosca
500
La gittata in chilometri
dei sistemi russi
Iskander-M che
possono portare testate
che il rischio di impiego di ar-
mi nucleari oggi è basso, an-
che se non è pari a zero», scri-
ve la testata indipendente Me-
duza. Il Times riporta anche vo-
ci su «un treno gestito da una
divisione nucleare segreta»
che sarebbe «in movimento
verso l’Ucraina». L’analista
Konrad Muzyka sostiene che
l’unità, legata al 12° direttora-
to del ministero della Difesa
stico con la gittata più lunga di
sempre: segnale che Pyon-
gyang sta ammodernando l’ar-
senale: potenzialmente avreb-
be potuto colpire il territorio
statunitense di Guam. Soprat-
tutto è il 23esimo lancio del
2022 e il quinto negli ultimi 10
giorni. Un record da quando
Kim è al potere: nel 2020 e
2021 i test erano stati 4 e 8.
Se dopo i lanci precedenti la
risposta era stata piuttosto
blanda, stavolta Usa e Corea
del Sud hanno condotto «bom-
bardamenti di precisione» nel
Mar Giallo, mentre e jet da
combattimento americani e
giapponesi hanno svolto ma-
russo, «responsabile delle mu-
nizioni nucleari, del loro stoc-
caggio e della manutenzio-
ne», ma - secondo il Moscow Ti-
mes - l’esperto afferma che il vi-
deo online che riprenderebbe
il treno militare non mostri i se-
gni della preparazione di «un
lancio nucleare». Dati recenti
indicavano comunque il treno
nei pressi di Mosca, a centina-
ia di chilometri dall’Ucraina.
Al fronte le cose non stanno
andando bene per l’esercito
russo. I soldati ucraini sembra-
no avanzare a sud e a est ricon-
quistando alcuni dei territori
occupati da Mosca, gli stessi
che la Russia considera propri
dopo un referendum farsa e
l’ufficializzazione dell’annes-
sione illegale in una cerimo-
nia in pompa magna al Cremli-
no. Con l’annessione, Putin ha
cambiato le carte in tavola e si
è messo nella condizione di po-
ter dipingere le controffensi-
ve ucraine come attacchi al ter-
ritorio russo. La dottrina nu-
cleare russa prevede il ricorso
novre congiunte sul Mar del
Giappone. Joe Biden ha parla-
to col premier Fumio Kishida
preannunciando il coordina-
mento trilaterale con Seul per
«una risposta immediata e a
lungo termine». La Cina non
ha condannato il lancio, limi-
tandosi ad auspicare che le ten-
sioni si possano risolvere col
dialogo. Ma ieri il Nord ha chiu-
so la linea di dialogo col Sud,
che solitamente prevede brevi
contatti quotidiani.
La Corea del Nord aumenta
le provocazioni per lanciare se-
gnali in direzione di Seul, To-
kyo e Washington. Era già av-
venuto nel 2017. Allora i test
ATTUALITÀ 5
alle armi atomiche nel caso di
«un’aggressione» contro la
Russia «con armi convenzio-
nali quando è minacciata l’esi-
stenza stessa dello Stato».
Ma in questo contesto di ten-
sioni c’è chi teme che la situa-
zione sfugga di mano. Putin
«sta bluffando in questo mo-
mento», dice l’analista Yuri
Fyodorov alla Reuters. «Ma è
difficile dire cosa succederà
tra una settimana o tra un me-
se, quando capirà che la guer-
ra è persa». Il New York Times
afferma che gli esperti dubita-
no dell’utilità di usare armi nu-
cleari tattiche sul campo di bat-
taglia e sottolinea che una
mossa del genere potrebbe iso-
lare ancora di più Mosca a li-
vello internazionale. Anche se
meno potenti delle bombe ato-
miche più grandi, queste armi
sono comunque micidiali e de-
vastanti: dei mostri capaci di
uccidere migliaia di persone e
di rendere inabitabile un’area
per anni e anni. —
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nucleari avevano portato al
dialogo (poi naufragato) con
Donald Trump. Oggi la situa-
zione è completamente diver-
sa. Usa e Cina, attore fonda-
mentale per qualsiasi ipotesi
di distensione con Pyongyang,
sono ai ferri corti. In Corea del
Sud non c’è più il dialogante
Moon Jae-in ma Yoon
Suk-yeol, fautore di una linea
più dura col regime. In meno
di due mesi, sono state alla zo-
na demilitarizzata lungo il con-
fine sia Nancy Pelosi sia la vice-
presidente Kamala Harris.
Il 23 settembre una portae-
rei Usa ha fatto scalo in Corea
del Sud per la prima volta dal
2018. Dopo diversi anni si so-
no svolte esercitazioni con-
giunte Usa-Seul-Tokyo, a coro-
namento del disgelo tra i due
paesi asiatici in funzione anti
Pyongyang. Kim risponde alli-
neandosi sempre più alla Rus-
sia. Proprio ieri il ministero de-
gli Esteri nordcoreano ha
espresso sostegno all’annessio-
ne russa dei territori ucraini in
cui si sono svolti i referendum.
Quando a Seul era già la tar-
da notte tra martedì e mercole-
dì, si sono aggiunte nuove ten-
sioni col video circolato sui so-
cial di una presunta esplosio-
ne nell’area della base dell’ae-
ronautica di Gangneung, la
più vicina al confine. Secondo
le prime indiscrezioni si sareb-
be trattato di un incidente du-
rante un test militare dell’eser-
cito sudcoreano. —
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6 ATTUALITÀ
Draghi avvisa Meloni «Il Pnrr va attuato
Quei finanziamenti sono dell’Italia»
Il messaggio del premier ai partiti: «Il Recovery è di tutti, rispettare gli obiettivi per non perdere credibilità in Europa»
Alessandro Barbera / ROMA
«Il Piano nazionale delle ri-
forme non appartiene a un
governo ma all’Italia, ed ha
bisogno dell’impegno di tut-
ti per garantirne la riuscita
nei tempi e con gli obiettivi
previsti». Che l’impegno di
Mario Draghi fosse quello di
lasciare a Giorgia Meloni i ta-
voli di Palazzo Chigi in ordi-
ne è cosa nota. Il giorno in
cui – probabilmente a no-
vembre – consegnerà la cam-
panella del Consiglio dei mi-
nistri alla prima ministra
donna della storia repubbli-
cana dovrebbero essere sta-
ti raggiunti più della metà
degli obiettivi fissati con l’U-
nione europea per ottenere
il terzo finanziamento del
Recovery Plan.
Sulla carta il nuovo gover-
no ha due mesi di tempo per
completare il lavoro, ma qua-
si certamente otterrà da Bru-
xelles una proroga sulla sca-
denza del 31 dicembre. Fra
le misure ancora da approva-
re ci sono riforme come quel-
la delle concessioni balneari,
su cui la Lega promette batta-
glia. Ma senza quelle riforme
l’Italia perderà venti miliardi
di euro. L’alternativa sareb-
be nuovo deficit, e rischiare
di pagarlo carissimo con l’au-
Braccio di ferro
sul Viminale
I vertici Lega puntano sul mandato di Salvini all’Interno
Il segretario si è già arreso al veto e prova ad alzare la posta
IL RETROSCENA
Francesco Olivo / ROMA
l negoziato sul futuro go-
& verno di centrodestra avan-
za con due percorsi paralle-
li. Da una parte c’è Giorgia
Meloni che si muove con pru-
denza, non esce praticamente
mai dal suo ufficio di Monteci-
torio dove riceve persone, stu-
dia i dossier e tesse la tela per
una squadra che non è ancora
delineata. Dall’altra ci sono i
due partiti della coalizione, Le-
ga e Forza Italia, sempre più
agitati dai silenzi della futura
premier che nulla, nemmeno a
loro, lascia trapelare. Le rette
parallele non convergono e la
premier in pectore non vede
Matteo Salvini. Nella Lega si da-
va per scontato un incontro, an-
che perché per vedersi sarebbe
bastato salire tre piani di scale:
al terzo la Lega rivendicava i
Il premier Mario Draghi lascerà il suo incarico a Palazzo Chigi probabilmente a novembre
mento dei rendimenti sui ti-
toli di Stato.
Ciò che è rilevante nel di-
scorso di ieri di Draghi è la
scelta dei tempi. Nelle ore in
cui l’ex banchiere centrale
interveniva a Roma alla Dire-
zione nazionale antimafia,
da Berlino Olaf Scholz, sotto
accusa degli alleati europei
per il piano nazionale anti-
crisi da 200 miliardi di euro,
suoi ministeri, compreso il Vi-
minale, e al sesto Meloni co-
struiva il suo governo.
Nella nuova maggioranza
c’è un nome che circola con for-
za sempre maggiore: Roberto
Cingolani potrebbe restare an-
che nel prossimo esecutivo.
L’attuale ministro della Transi-
zione ecologica ieri ha fatto vi-
sita a Meloni per informarla
dello sviluppo dei negoziati
sul tetto al prezzo del gas, ma
in molti ci hanno visto qualco-
sa in più. L’interessato conti-
nua a negare la propria dispo-
nibilità, ma non è un mistero
che sia Meloni che Matteo Sal-
vini abbiano una buona opinio-
ne di lui, che ne sposino la li-
nea e che in molti ambienti si
spinga per questa soluzione.
Cingolani d’altronde gesti-
sce circa un terzo dei fondi del
Pnrr e su questa casella non si
possono fare avventure. Per su-
perare gli ostacoli ci sarebbe
una soluzione: nominare Cin-
VERSO IL GOVERNO
pronunciava parole che sem-
bravano una chiara risposta
alle critiche, anzitutto quel-
le italiane: «Il Recovery Plan
è un enorme programma da
750 miliardi di euro, la mag-
gior parte dei quali non sono
stati spesi e che adesso pos-
sono essere efficaci. Questo
va tenuto presente quando
discutiamo di cose concrete
fra di noi».
golani commissario all’emer-
genza energetica, scorporan-
do dal ministero dell’Ambien-
te le deleghe sui temi energeti-
ci, che tornerebbero allo Svi-
luppo economico. L’attuale mi-
nistro, spiegano fonti della
maggioranza, diventerebbe
quindi una sorta di Figliuolo
dell’esecutivo Meloni.
Davanti all’incertezza alla
quale l’ha condannati l’alleata,
la Lega decide di fare la prima
mossa: il consiglio federale
manda una lista di ministeri de-
siderati e poi insiste su un pun-
to: «Il governo deve essere poli-
tico». Non ci sono i nomi, ma le
caselle sì. Oltre a Infrastruttu-
re, Affari regionali, Agricoltu-
ra e la presidenza del Senato.
Nell’elenco c’è anche il Vimina-
le, un colle dove Matteo Salvi-
ni sa di non poter più salire, ma
che però formalmente conti-
nua a richiedere per il Carroc-
cio o addirittura per sé, con lo
scopo, lo riconoscono anche
talia – con quasi duecento mi-
liardi complessivi nell’arco
di sei anni – è il principale be-
neficiario di quel piano. Per
avere un termine di parago-
ne, basti dire che il Recovery
assegna a Berlino una frazio-
ne dell’Italia, circa trenta mi-
liardi di euro.
Dal giorno dopo le elezio-
ni, sebbene mai pubblicizza-
ti, i contatti fra Draghi e la
Meloni sono diventati quasi
quotidiani. Nelle conversa-
zioni fra i due – talvolta me-
diate dai rispettivi staff – il
banchiere centrale non fa
che insistere su un punto: la
credibilità dell’Italia in Euro-
pa dipende dalla capacità di
rispettare gli obiettivi del Re-
covery. Solo così il nuovo go-
verno potrà permettersi di
andare ai tavoli europei e
censurare iniziative come
quella presa da Berlino la
scorsa settimana. È quel che
La battuta del premier te- Draghi, con qualche perifra-
desco può essere liberamen- si, ha detto nel discorso letto
te tradotta così: se è vero che ieri: «Il Piano rappresenta
la Germania ha scelto la via una straordinaria opportuni-
nazionale per affrontare la tà per sostenere l’economia
crisi energetica – venendo co- in un momento di rallenta-
sì meno all’ipotesi di un fon- mento, per rilanciare il Paese
do europeo – non si può di- dopo due decenni di crescita
menticare che ha sostenuto lenta e diseguale, e per dimo-
un enorme piano anticrisi. E strare ai cittadini e ai nostri
benché non ci sia alcun riferi- partner europei che l’Italia sa
mento all’Italia, è noto che l’I- investire bene e con onestà».
Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni
fonti leghiste, di alzare il prez- mane nelle sue stanze, non ha
zo nella trattativa. La Lega è più voce e, forse per questo non
pronta a presentare i suoi can- risponde alla richiesta.
didati: alle Infrastrutture è Quando, in tarda serata, esce
pronto Edoardo Rixi, mentre il dalla Camera, evita di raccoglie-
segretario, Viminale a parte, re la sfida: «La Lega conferma
può finire, all’Ambiente o agli l’atteggiamento che tutto il cen-
Affari regionali, dove hanno trodestra sta avendo dall'inizio
delle ambizioni Gianmarco di questa avventura, con l'obiet-
Centinaio e Roberto Calderoli tivo di dare un governo che pos-
(fonti venete parlano anche di sa offrire le risposte migliori al
Lorenzo Fontana). Meloni ri- Paese». Chi ci parla però sa che il
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
C’è di più: se l’Italia non sa-
rà adempiente sul Recovery,
è difficile immaginare possa
avere la forza di negoziare al-
tri sussidi europei. Fra le ipo-
tesi avanzate in questi giorni
da due commissari europei –
l’italiano Paolo Gentiloni e il
francese Thierry Breton – c’è
quella di introdurre nuovi
prestiti sul modello dello «Su-
re», un secondo fondo da cen-
to miliardi introdotto per af-
frontare le conseguenze del-
la pandemia.
I fondi dovrebbero arriva-
re in gran parte dalla redistri-
buzione delle risorse del Re-
covery che alcuni Paesi non
utilizzeranno per gli obietti-
vi della transizione energeti-
ca. «Vedremo quante richie-
ste di prestiti ci saranno da
parte degli Stati membri pri-
ma di decidere», diceva ieri
un terzo commissario, il let-
tone Valdis Dombrovskis.
Anche in questo caso uno
dei candidati a ottenere
quelle risorse è l’Italia. Detta
in estrema sintesi: mai come
in questo momento, con la
guerra in Ucraina, la cresci-
ta in calo e i tassi in crescita,
il governo di Giorgia Meloni
dovrà fare i conti con il noto
vincolo esterno delle istitu-
zioni europee. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
problema, almeno a questo pun-
to, è di metodo e non di merito.
La leader di FdI non conferma le
notizie che le attribuiscono la vo-
lontà di dare una forte impronta
tecnica al governo (sospetta che
siano gli alleati ad averle messe
in giro per aumentare la pressio-
ne) e sottolinea come il proble-
ma sia la qualità dei nomi e an-
che, lo ha sottolineato di nuovo
in queste ore, la fretta, pur senza
voler entrare nei dettagli del ca-
lendario: «Per i tempi dovete
chiedere al Presidente della Re-
pubblica».
Il consiglio federale è l’occa-
sione per Salvini di restituire
un’immagine di compattezza,
fortemente messa in discussio-
ne dai risultati elettorali e dai
sommovimenti degli ultimi
giorni. Indicativo il fatto che il
segretario si sia fatto, in sostan-
za, investire dai suoi dirigenti,
«che lo vogliono al Viminale»,
fanno sapere fonti a lui vicine.
Il capogruppo alla Camera Ric-
cardo Molinari si espone: «Sal-
vini è la figura più idonea a ri-
coprire quell'incarico». Persi-
no Giancarlo Giorgetti, mini-
stro dello Sviluppo economi-
co, lo definisce, «il candidato
naturale». Le trattative sono
solo al primo giro di boa, Salvi-
ni, rivela l’"OTB, risponde agli
appelli dicendo: «Farò quello
che serve per il Paese». Parole
che sembrano una resa, che pe-
rò viene smentita da fonti uffi-
ciali del Carroccio: «Nessun
passo indietro sul Viminale».
La sfida va avanti. —
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MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
Zaia in pressing per i ministri
Per l’Autonomia c’è Fontana
Il presidente veneto chiede la conferma di Stefani e i dicasteri di Salute, Infrastrutture e Agricoltura
Laura Berlinghieri / VENEZIA
Lorenzo Fontana ministro
per gli Affari regionali – o per
l’Autonomia, come sarebbe ri-
nominato il dicastero. Il vice-
segretario della Lega, verone-
se, sembra in pole position
per ricoprire un ruolo chiave
per le aspirazioni del Veneto
autonomista.
E poi la conferma di Erika
Stefani alla Disabilità, Massi-
mo Garavaglia al Turismo e
Giancarlo Giorgetti allo Svi-
luppo economico. Superato il
nome di Fontana, fedelissi-
mo del Capitano, è questa la
mossa di Luca Zaia, nel primo
round della partita a scacchi,
giocato ieri a Roma, in sede di
Consiglio federale. «Hanno
fatto bene per un anno e mez-
zo, è giusto riconfermarli»
avrebbe suggerito, in collega-
mento con la Capitale, il presi-
dente veneto a Matteo Salvi-
ni.
Poi si è parlato del Ministe-
ro per gli Affari regionali, che
sempre Zaia ha chiesto sia gui-
dato da un uomo del Carroc-
cio veneto o lombardo, così
da centrare al più presto l’o-
biettivo autonomia. C’è già la
legge quadro, con il progetto
che era stato portato avanti
dall’ormai ex ministra Maria-
stella Gelmini. Adesso è tem-
po di concludere. E per il ruo-
lo, il nome più caldo è quello
del veronese Lorenzo Fonta-
Dopo l’ufficializzazione della nascita del Comitato del Nord si affilano le armi in vista dell’assise
Ecco i nomi: Zaia e fedelissimi, veterani e amministratori con il sindaco Conte ed Erika Stefani
I veneti della corrente Bossi si contano
e puntano su Marcato segretario Liga
IL RETROSCENA
Filippo Tosatto
C’
è la fantapolitica
che si ostina a
ventilare l’immi-
nente successio-
ne di Luca Zaia a Matteo Sal-
vini e c’è la realtà dei fatti
che documenta il nuovo ca-
pitolo del romanzo leghista.
Nel Veneto, terra promessa
dell’autonomia e della “pic-
cola patria serenissima”, si
sta consolidando una corda-
ta, alternativa alla linea del
Capitano in felpa, che non
persegue improbabili con-
giure di palazzo ma mira ad
un obiettivo concreto e rav-
vicinato: la vittoria nel con-
gresso regionale e la succes-
sione, in veste di segretario,
di Roberto “bulldog” Marca-
Sopra, il presidente Luca Zaia, a Pontida, con la bandiera di San Marco. Qui a destra, Erika Stefani
Nessun accenno
al Comitato del Nord
né a possibili sanzioni
per punire i leghisti
che avevano chiesto
congressi regionali
to all’attuale commissario,
Alberto Stefani.
Quest’ultimo, deputato e
sindaco padovano di Borgo-
ricco è un giovane apprezza-
to anche dagli avversari per
correttezza di comporta-
mento e impegno sul territo-
rio, ma agli occhi degli zaia-
ni sconta un peccato origina-
le: la benedizione del vicese-
gretario federale Lorenzo
Fontana e il sostegno di Mas-
simo Bitonci e Andrea Ostel-
lari.
Bando alle ciance. Si ap-
prende che al consiglio fede-
rale convocato in via Belle-
rio all’indomani della disfat-
ta del 25 settembre e protrat-
tosi per quasi quattro ore, il
governatore veneto abbia
proposto che ai congressi re-
gionali abbiano diritto di vo-
to non soltanto i delegati
eletti su base locale e provin-
VERSO IL GOVERNO
na, vicesegretario federale
della Lega e già ministro per
gli Affari regionali nel primo
Governo Conte.
E poi sempre il presidente
veneto ha espresso le sue pre-
ferenze per ulteriori ministe-
ri che, a suo dire, sarebbe op-
portuno venissero sigillati col
marchio Lega. C’è il ministero
della Sanità, dicastero chiave
ciale ma tutti i militanti, ov-
vero i tesserati aventi pieni
diritti grazie all’anno e mez-
zo di “apprendistato” svolto
in sezione. Silenzio tombale
nel quartier generale mila-
nese, fatta eccezione per il
cenno d’assenso di Massimi-
liano Fedriga, il presidente
del Friuli Venezia Giulia.
Omnia munda mundis.
Nel frattempo l’inesausto
“bulldog” Marcato recluta
ufficiali e truppe in vista del-
la resa dei conti. Vano pe-
stargli la coda, Marcato non
scuce nomi. Fortunatamen-
te, un uccellino padano (in-
tercettato a Palazzo Ferro Fi-
ni) è più loquace e ci snoccio-
la i pretoriani pronti ad ap-
poggiare il cambio al vertice
lighista.
La lista è nutrita e com-
prende anzitutto gli assesso-
ri di palazzo Balbi – il citato
nelle ultime legislature attra-
versate dall’emergenza sani-
taria. Il Veneto ha sempre fat-
to della sanità il suo fiore
all’occhiello. E il dramma sa-
nitario – in alcuni frangenti,
la sua gestione – ha portato
per oltre un anno la nostra Re-
gione alla ribalta nazionale.
C’è poi il ministero delle In-
frastrutture. Anche in questo
Marcato, Elisa De Berti, Ma-
nuela Lanzarin, Francesco
Calzavara, Federico Caner,
Cristiano Corazzari e last
but not least l’ “elettrico”
Gianpaolo Bottacin – e poi il
plotone dei consiglieri capi-
tanati dal presidente dell’as-
semblea Roberto Ciambetti
e dal capogruppo Alberto
Villanova.
Attivi e sonnolenti, svaga-
ti ed epuloni, tutti però fede-
li a Zaia: Fabrizio Boron, Lu-
ciano Sandonà, Sonia Bre-
scacin, Roberto Bet, Nazza-
reno Gerolimetto , Fabiano
Barbisan, Gabriele Michie-
letto, Francesca Scatto, Ste-
fano Valdeganberi, Alessan-
dra Sponda, Marzio Favero,
Giampiero Possamai, Mar-
co Dolfin, Roberta Vianello.
Sembra un elenco telefo-
nico? Non bastasse, ci ag-
giungiamo Luca Coletto –
LORENZO FONTANA
CANDIDATO A MINISTRO PER L’AUTONOMIA
caso, un posto per il quale Za-
ia ha chiesto un ministro vene-
to. Interesse “territoriale”, vi-
ste le tante opere-chiave che
animano il dibattito politico
in Veneto: dalla Pedemonta-
na (Zaia ha sempre accusato
il Governo di essersi disinte-
ressato della questione, co-
stringendo di fatto la Regione
a farsene carico con l’accordo
ROBERTO MARCATO
ASSESSORE ALLO SVILUPPO
ECONOMICO DEL VENETO
MARIO CONTE
SINDACO DI TREVISO
E GUIDA DI ANCI VENETO
ATTUALITÀ 7
di programma) all’alta veloci-
tà con le risorse del Pnrr, fino
alle infrastrutture legate a Mi-
lano-Cortina 2026.
Infine, il presidente veneto
avrebbe chiesto per la Lega
anche il Ministero dell’Agri-
coltura. E qui c’entrerebbero
questioni emotive – quel dica-
stero è stato guidato dallo
stesso Zaia tra il 2008 e il
2010 – ma anche convinzioni
politiche. Da tempo il presi-
dente propaganda l’idea di
un’autonomia alimentare.
Convinzione accresciuta con
la guerra in Ucraina, il blocco
del grano e l’aumento dei
prezzi di gas, energia e mate-
rie prime, che rallentano l’in-
tera macchina.
Queste, dunque, le richie-
ste che Zaia ha avanzato a Sal-
vini. Nel corso del Consiglio,
non si è fatto alcun accenno
all’operato di Paolo Grimol-
di, l’ex segretario lombardo
della Lega, designato da Um-
berto Bossi per guidare la nuo-
va “fronda intestina” del Co-
mitato del Nord. E, ugualmen-
te, Salvini non ha parlato di
eventuali provvedimenti di-
sciplinari con cui punire mili-
tanti e delegati che nei giorni
scorsi, in aperta sfida al loro
leader, avevano chiesto dei
congressi regionali, per ridefi-
nire il contenuto della Lega.
Un partito che si dice compat-
to, come vuole dimostrare
nella nota emessa al termine
del federale: «Nel corso della
riunione sono state approva-
te all’unanimità le priorità del
partito: stop al caro bollette,
estensione e rafforzamento
della flat tax, sicurezza da ri-
portare nelle città, via libera
ai cantieri, taglio della buro-
crazia, valorizzazione di set-
tori strategici come l’agricol-
tura, la pesca e il turismo».
Quello che non è scritto, la
squadra da girare a Giorgia
Meloni. Che peso potrà ave-
re, nel prossimo Governo, il
partito sceso sotto il 9%?. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vecchia volpe veronese che
ha retto la sanità prima
nell’amministrazione vene-
ta poi nel governo giallover-
de e ora alla Regione Um-
bria – e un drappello di am-
ministratori capitanati da
Mario Conte, il sindaco di
Treviso (figura emergente
nel Carroccio nostrano), il
ministro uscente Erika Stefa-
ni e un gruppo di veterani
che include Giampaolo Gob-
bo, Gianantonio “baffo” Da
Re, Dimitri Coin – a dispetto
degli screzi precedenti con
il governatore di Palazzo
Balbi - Gianpaolo Vallardi,
Angela Colmellere e i bellu-
nesi Mirco Badole e Franco
Gidoni, esponenti di una
provincia esclusa (sic) dalle
liste elettorali. Pronto a da-
re il proprio contributo an-
che il sindaco di Noventa Pa-
dovana, Marcello Bano.
Fin qui i malumori veneti,
destinati a combinarsi con i
mal di pancia lombardi se e
quando il lider maximo con-
vocherà il congresso federa-
le, forte dell’appoggio della
stragrande maggioranza
dei parlamentari, nominati
– salvo rare eccezioni – se-
condo criteri di fedeltà cor-
rentizia. Ma questa, è un’al-
tra storia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 ATTUALITÀ
L’italiana in carcere a Teheran
Alessia, tutti al lavoro per la libertà
La giovane è tra i prigionieri politici
Da una settimana la blogger è detenuta in Iran, Farnesina alla ricerca di una soluzione per scarcerarla
ROMA
Detenuta da una settimana
nel carcere di Teheran, tra i
dissidenti del governo irania-
no. Alessia Piperno è in una
cella dell’istituto penitenzia-
rio di Evin tra i prigionieri po-
litici, diventato il drammati-
co capolinea di un viaggio
che la travel blogger romana
non avrebbe mai immagina-
to potesse interrompersi co-
sì.
Negli ultimi giorni prima
dell’arresto però quelle sbar-
re erano diventate un presa-
gio che, nei suoi messaggi so-
cial, si avvicinava sempre di
più: post che non sono passa-
ti inosservati a chi dall’inizio
monitora le proteste scaturi-
te dall’uccisione di Mahsa
Amini. E proprio quelle paro-
le sui social potrebbero aver
rappresentato il pretesto per
chi a Teheran punta a politi-
cizzare la vicenda, a prescin-
dere dalle responsabilità e
dalle circostanze che hanno
determinato l’arresto. Di
Alessia come di altri stranie-
ri.
Ed è su queste ultime circo-
stanze che si sta cercando di
far luce, per aprire uno spira-
glio alla liberazione di Ales-
sia attraverso una soluzione
diplomatica a cui la Farnesi-
na sta lavorando: la più rapi-
da sembra l’espulsione dall’I-
ran. La giovane viaggiatrice,
che era entrata regolarmen-
te nel paese dove soggiorna-
va già da due mesi e mezzo,
era stata fermata a causa di
problemi con il visto? Oppu-
re perché nel suo ostello si
era rifugiato chi era tra le fila
delle proteste studentesche
di queste settimane? Si può
escludere che la sua presen-
za possa aver suscitato diffi-
denze in qualche agente a
caccia di “sobillatori” stranie-
ri?
Le uniche tracce, non suffi-
cienti a dare risposte, resta-
no nei suoi appunti di viag-
gio e nei suoi spostamenti. È
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
certo che Alessia abbia tra-
scorso un periodo anche nel
Kurdistan iraniano, una zo-
na che viene costantemente
monitorata per via delle
istanze anti regime e dove
una donna straniera non pas-
sa certo inosservata.
La situazione comincia a
complicarsi dal 14 settem-
bre, data di scadenza del vi-
sto di soggiorno della blog-
ger, come confermava lei
stessa in un post, intenziona-
ta a tornare in Pakistan ma
impossibilitata per il permes-
so non ancora arrivato: «Mi
sta dicendo malissimo in
Iran – scriveva – non c’è affini-
tà perché viaggiare qui per
una donna sola non è sempli-
ce anche se non ho mai avuto
paura. Me ne voglio andare,
anche se mi stanno caccian-
do loro. ..Sono andata a chie-
dere di rinnovare il visto,
non mi hanno nemmeno
guardata in faccia e mi han-
no detto solo rejected, richie-
sta respinta, quindi entro
mercoledì me ne devo anda-
re».
Il 28 settembre la situazio-
ne precipita. Scatta l’arresto
e il trasferimento ad Evin: un
carcere tristemente conosciu-
to per i suoi metodi partico-
larmente crudeli attraverso
le diverse testimonianze dei
fuoriusciti, che parlano di
esecuzioni – molte finte e
messe in atto per fare pressio-
ni psicologiche sui prigionie-
La giovane travel blogger romana Alessia Piperno è detenuta a Teheran da una settimana ri – pestaggi e torture.
10 REGIONE MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI

La mafia del Brenta

IL FATTO L’EX BOSS

Venerdì 30 settembre, Paolo L’ex boss Felice Maniero, do-

Pattarello, ex mafia del Bren- po un lungo silenzio, torna a
ta, aggredisce con un coltello parlare, e al nostro giornale
rudimentale Loris Trabujo in spiega: «Quello sfregio è sta-
aula bunker a Mestre. to un avvertimento».

Savina: «Quello sfregio

dimostra l’odio vero
verso chi collabora»
L’ex vicecapo della Polizia ha lavorato alla Mobile di Venezia negli anni di Maniero
«È passato molto tempo ma, nonostante tutto, hanno ancora tanta cattiveria»

Enrico Ferro / VENEZIA

LE PAROLE DI MANIERO

“
«Lo sfregio nell’aula bunker
dimostra una cosa: l’odio ve-
ro per chi se la canta. È un
modo per dire: io ti posso an- È stato un avvertimento, un monito
cora raggiungere. Si tratta per il futuro, indirizzato ad altre per-
di persone determinate, ban-
diti veneti cresciuti con Cosa sone imputate in questo procedi-
Nostra. Conoscono un solo mento
linguaggio, quello della vio-
lenza». Luigi Savina è un po-

liziotto che più di qua-
rant’anni fa, da giovane com-
missario, ha cominciato a fa-
re il mestiere a Venezia. È di-
ventato poi questore ed è ar-
rivato a ricoprire il ruolo di
vicecapo della Polizia di Sta-
to. Appartiene alla categoria
di investigatori che i vertici
hanno impiegato per gestire
“
FELICE MANIERO Luigi Savina ha avuto il primo
EX BOSS incarico dirigenziale a Venezia
DELLA MAFIA DEL BRENTA
È arrivato a ricoprire il ruolo
di vicecapo della Polizia di Stato
Ai miei tempi, se si voleva fare una
«Il 74enne era parte vendetta si agiva in maniera diver-
integrante del gruppo sa, non in modo così plateale nel luogo che si immagina che si stava strutturando in
forse più violento, più protetto di altri: la cella cosca mafiosa. Era un perio-
quello dei mestrini di sicurezza dalla quale i de- do di emergenza. Dopo l’as-
tenuti assistono alle udien- sassinio del collega Alfredo
Perfino Maniero

situazioni emergenziali in gi-
ro per l’Italia, da nord a sud.
E negli anni di Felice Manie-
ro e della Mala del Brenta,
era proprio lì, a Venezia. Da
qualche mese è in pensione
ma ricorda tutto della storia
criminale del Veneto di quel-
la stagione.
Ricorda anche Paolo Patta-
rello, l’uomo che ha avuto
l’ardire di sfregiare Loris Tra-
bujo in aula bunker a Mestre
durante un’udienza. Ma Sa-
vina non crede alla tesi del
messaggio mafioso inviato a
chi sta fuori. «Pattarello sem-
plicemente detesta i collabo-
ratori di giustizia. È l’ennesi-
mo che lo tira in ballo e lo ac-
cusa. A 74 anni è ancora in
carcere e non ha più nulla da
perdere. E comunque è sem-
pre stato un violento. Era
parte integrante del gruppo
forse più violento, quello dei
mestrini. Perfino Maniero
aveva paura di loro».
Luigi Savina, che ha tra-
“
aveva paura di loro»
Pattarello? Non so chi sia. Né lui, né
Trabujo. Non conosco queste perso-
ne
scorso gli ultimi anni della
carriera a ridisegnare la pa-
rametrazione delle questu-
re d’Italia, ricorda anche i so-
prannomi. «C’erano Lolli e il
Paja (Gilberto Boatto e Gio-
PAOLO PATTARELLO
È UNO DEI MEMBRI STORICI
vanni Paggiarin), abitavano
DELLA MAFIA DEL BRENTA a Carpenedo. Stavano insie-
me a Gino Causin. Erano de-
cisi, determinati. Erano rapi-
«Detesta chi decide natori. La mala veneziana,
dagli anni ’60 agli anni ’80,
di aiutare la giustizia evolve dai furti alle rapine».
Alla sua età Abili e spregiudicati, pron-
è ancora in carcere ti a tutto. Per questo il fatto
successo in aula bunker non
e non ha più ha stupito eccessivamente
nulla da perdere» Savina. Riconosce ovvia-
mente l’estrema gravità di
un fatto simile, specie in
un’aula del tribunale. Ma il
comportamento dell’aggres-
sore non sorprende.
Con un coltellino l’anzia-
no ex killer della Banda Ma-
niero ha colpito al volto e al
collo Loris Trabujo, l’uomo
che la Procura Antimafia ac-
cusa di essere stato “il nuo-
vo che avanza” sul fronte
della Mala del Tronchetto:
organizzazione di tipo ma-
fioso – è l’accusa – che vole-
va imporre il monopolio sui
ricchi traffici turistici a Vene-
zia, a suon di minacce, estor-
sioni, rapine.
L’aggressione è avvenuta
ze, l’aula bunker a Mestre.
Lì era in corso l’udienza di
rinvio a giudizio per 78 inda-
gati.
«Non dimentichiamoci
che Paolo Pattarello, con
Maniero, organizzò la trap-
pola per ammazzare i fratel-
li Rizzi» ricorda Savina. «Sal-
vo poi essere chiamato in
causa dallo stesso Maniero
che ha confessato tutto. Io
credo che la sua reazione sia
dovuta un po’ all’esaspera-
zione, un po’ alla volontà di
far vedere che a 74 anni è an-
cora un duro e puro».
Luigi Savina arriva a Vene-
zia a marzo 1981 e ci rimane
fino al 1989, quando poi vie-
ne destinato a prestare servi-
zio in Sicilia.
«Sono stato assegnato al-
la sezione Omicidi della Mo-
bile» ricorda. «In quel perio-
do da una parte c’erano le Br
che uccidevano poliziotti e
dirigenti d’azienda, dall’al-
tra c’era la banda Maniero
Albanese, i vertici della Poli-
zia inviarono a Venezia set-
te funzionari: grandi ispetto-
ri, vecchi poliziotti che mi
hanno insegnato il mestie-
re. Si esce dall’Università, si
fa il corso, ma non si può cer-
to essere addestrato a parla-
re con i delinquenti di quel
calibro. Stare ore e ore da-
vanti a un delinquente per
farlo parlare, lo impari lavo-
rando con veri investigatori
come quelli che ho incontra-
to a Venezia. È stato grazie a
questa esperienza che ho
compreso la caratura crimi-
nale della mala veneta: gen-
te violenta, dura. Ma sopra-
tutto gente che, nonostante
tutto, ha ancora tanta catti-
veria dentro. Sono provati
dalla vita ma non arretrano.
Penso a Silvano Maritan da
San Donà di Piave. Anche
lui, dopo tanti anni di gale-
ra, ha ucciso una persona ed
è tornato dentro». —
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MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
il dibattito
Addizionale Irpef
anche in Veneto
«Ma sia progressiva
e tuteli i più poveri»
I sindacati pronti a discutere dell’ipotesi ma fissano i paletti
Puppato: «Non sia per pagare il debito della Pedemontana»
VENEZIA
«Disponibili al confronto,
purché l’intervento sull’impo-
sta preveda un meccanismo
di progressività e di tutela dei
redditi più bassi nella fase di
prelievo, e purché il gettito
dell’imposta venga intera-
mente destinato ad interven-
ti sociali e di sostegno alle fa-
miglie». Così Tiziana Basso,
Gianfranco Refosco e Rober-
to Toigo, segretari generali ri-
spettivamente di Cgil, Cisl e
Uil Veneto.
La proposta avanzata dal
presidente veneto Luca Zaia,
al tavolo con sindacati e im-
prenditori, ha innescato un
prevedibile circolo di com-
menti. C’è l’opposizione in
La leghista, dopo due mandati, paga lo scontro con l’assessore De Berti
«L’ho saputo dai consiglieri, mi aspettavo una telefonata da Zaia»
Cav, alla presidenza arriva Manto
Serato: «Neanche una chiamata»
IL CASO
ambio della guardia
C al veleno ai vertici di
Concessioni auto-
stradali venete. Co-
me da attese, dopo due man-
dati consecutivi, la Giunta re-
gionale non ha rinnovato la fi-
ducia alla leghista padovana
Luisa Serato. Il Consiglio re-
gionale del Veneto, ieri, ha in-
fatti eletto presidente di Cav
morto in stage
Venerdì la scuola
sciopera e ricorda
Giuliano De Seta
Un’ora di sciopero – di Cgil, Ci-
sl e Uil – per riportare l’atten-
zione della politica sul tema
della sicurezza sul lavoro, do-
po la morte di Giuliano De Se-
ta. Il 18enne di Ceggia, iscrit-
to all’ultimo anno di scuola
superiore, morto in azienda
mentre svolgeva il percorso
di alternanza scuola-lavoro.
Gli insegnanti incroceranno
le braccia durante l’ultima
ora di lezione di venerdì.
Monica Manto, direttore ge-
nerale di Acquevenete e presi-
dente di Viveracqua, il consor-
zio di 12 società idriche pub-
bliche. Il nuovo presidente
della società per azioni costi-
tuita da Regione Veneto e
Anas per gestire il Passante di
Mestre, il tratto Padova-Me-
stre di A4, il raccordo Marco
Polo e la tangenziale ovest di
Mestre è stato scelto, con 35
preferenze su 47 votanti, tra i
tre membri del Cda designati
Consiglio regionale, che ri-
vendica la paternità della pro-
posta, in tempi non sospetti.
Sempre respinta da Zaia, for-
te del suo “Veneto tax free”.
Ci sono le categorie economi-
che, che hanno chiesto ulte-
riore documentazione, pri-
ma di esprimersi. Ci sono i tre
sindacati, che dicono: «Lo sce-
nario economico che abbia-
mo di fronte è caratterizzato
da forte incertezza e impreve-
dibilità. Le ricadute sociali di
questo scenario sono già chia-
re ed evidenti e ci inducono
una forte preoccupazione
per la tenuta della coesione
sociale nel nostro territorio».
Obiettivo dichiarato dalla
Giunta, tramite l’assessore al
Bilancio Francesco Calzava-
dall’assemblea di palazzo Fer-
ro Fini. La maggioranza – su
proposta del presidente
dell’intergruppo leghista Al-
berto Villanova - ha indicato
ed eletto, appunto, Manto, e
riconfermato Renzo Ceron,
già consigliere di amministra-
zione di Cav ed ex sindaco di
Nanto (rieletto con 33 prefe-
renze). In quota opposizione,
su proposta di Vanessa Cama-
ni vicepresidente del Pd, fa in-
gresso nel consiglio di ammi-
Una busta paga: in Veneto torna sul tavolo l’introduzione dell’addizionale regionale Irpef
ra, è mettere insieme 300 mi-
lioni di euro, da destinare pre-
valentemente al sociale. La
tassazione escluderebbe
quanti appartengono alla pri-
ma fascia di reddito, fino ai
15 mila euro.
Sulla proposta, che per ora
rimane nella forma dell’ipote-
si messa sul tavolo, è interve-
nuta anche l’ex senatrice
dem Laura Puppato, che ri-
flette: «L’incasso del bilancio
della Regione, applicando
l’attuale flat tax sull’Irpef pari
all’1,23% dei redditi, è di 850
milioni di euro. E il Veneto,
con la Basilicata, è l’unica Re-
nistrazione di Cav Lucio Tioz-
zo (10 preferenze), già consi-
gliere regionale, capogruppo
del Pd nella IX legislatura ed
ex sindaco di Chioggia.
Dopo due proroghe dell’av-
viso per il rinnovo dei vertici,
quindi, la “resa dei conti” tra
l’assessore regionale alle In-
frastrutture e vicepresidente
della Regione Elisa De Berti e
Serato si è consumata. «No
non sono sorpresa, nel senso
che la decisione era nell’aria»
sottolinea Serato a caldo. «Mi
ha sorpreso la modalità con
cui si è arrivati a questo avvi-
cendamento, che non com-
prendo. Se c’erano delle ra-
gioni nessuno me le ha chiari-
te e devo dire che dopo due
mandati come presidente e
per il lavoro fatto faccio fatica
a spiegarmelo. È forse la dura
legge della politica». Serato
non nasconde la sua amarez-
za. «Sono diventata antipati-
gione priva di aliquote diffe-
renziate. Quindi, ben venga
la logica variabile. Detto que-
sto, rimango più perplessa
sulle ragioni addotte, ed è be-
ne che la minoranza guardi
con moltissima attenzione al
bilancio che si creerà grazie
ai nuovi presunti introiti. Ac-
corgersi soltanto ora delle ne-
cessità del sociale, con il so-
stegno ai redditi e alla sanità,
è reale solo in parte vera. Di
fatto, quell’importo si sovrap-
pone, o quasi, al debito deter-
minato dalla superstrada Pe-
demontana Veneta, a causa
di scelte scellerate siglate nel
LUISA SERATO
PRESIDENTE USCENTE
CONCESSIONI AUTOSTRADALI VENETE
Il consiglio regionale
ha votato il cambio
con 35 voti favorevoli
su 47 votanti in aula
REGIONE 11
2007 e poi nel 2013, col nuo-
vo contratto a firma Zaia.
Scelte su cui gravano ancora i
13 quesiti della Corte dei Con-
ti, mai risolti. Prima di grava-
re le famiglie di nuove tasse,
sarebbe meglio vederci chia-
ro, facendosi mettere nero su
bianco come quelle risorse
davvero andranno utilizzate.
Il diavolo si annida si nei par-
ticolari, ma anche nelle favo-
revoli circostanze che contri-
buiscono a sanare incapacità
che hanno prodotto indebita-
menti oggi non più sostenibi-
li». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ca a qualcuno? Nessuno me
l’ha detto» prosegue. «Ho sa-
puto della nomina da amici
del consiglio regionale, e di
questo non posso che esserne
amareggiata. Mi aspettavo al-
meno una telefonata da parte
del presidente Zaia, ma non
solo ...». Quanto al rapporto
con l’assessore regionale De
Berti, Serato conclude. «Ne-
gli ultimi anni non ho mai avu-
to modo di parlare con lei, da
quell’episodio di tre anni fa
quando in trasparenza ho det-
to come stavano le cose sul
Grande raccordo anulare di
Padova, l’assessore ha chiuso
ogni comunicazione. Fino
all’ultimo non ho creduto che
questo potesse essere un ele-
mento decisivo per le nomi-
ne». Il prossimo Cda di Cav è
convocato per il 12 ottobre, al-
meno 8 giorni ci sarà l’assem-
blea che sancirà il cambio del-
la guardia. —

12 REGIONE
L’agroalimentare in Veneto
Uno degli spazi espositivi dedicato ai panettoni, di cui è stato riempito il soffitto; sopra, l’ingresso di Eataly Verona all’ex Stazione Frigorifera Specializzata, La Rotonda, in via Santa Teresa 12; a
destra, Nicola Farinetti, Oscar Farinetti, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, Cecilia Gasdia, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il soprintendente Vincenzo Tiné e Manuel Scalzotto
Oscar Farinetti: «Era la regione più povera d’Italia, ora è la più ricca grazie alla gente»
Il figlio Nicola: «Scelto questa città perché qui, con Unieuro, abbiamo fatto affari»
Eataly Verona tra cibo e arte
«Mercato delle eccellenze»
L’INAUGURAZIONE
Enrico Ferro
INVIATO A VERONA
I
l cuore della ghiacciaia
dei vecchi magazzini
generali di Verona rico-
mincia a battere con la
forza di un marchio che par-
la al mondo. Apre Eataly Ve-
rona e il Veneto si scopre,
ancora una volta, crocevia
degli interessi economici
italiani e mondiali. «Que-
sta era la regione più pove-
ra d’Italia 70 anni fa, ora è
la più ricca anche grazie ai
veneti che si sono fatti in
quattro», dice soddisfatto
Oscar Farinetti, volto e ani-
ma di Eataly.
Nasce Eataly Verona, il
nuovo mercato delle eccel-
lenze italiane unico in Ve-
neto. Accanto a Farinetti ci
sono il sindaco di Verona
Damiano Tommasi e il mi-
nistro alla Cultura Dario
Franceschini. «Il sindaco
nuovo e il ministro vec-
chio», scherza Oscar, che
passa il testimone al figlio
Nicola, amministratore de-
legato ancora per pochi
giorni. A breve sarà presi-
dente del gruppo.
Eataly Verona apre oggi
alle 11, dopo la presenta-
zione di ieri in anteprima
Le focacce, il pesce fresco e i tortellini di Valeggio sul Mincio
per la stampa: 11.200 me-
tri quadrati di estensione,
di cui 5 mila dedicati a spa-
zi espositivi in cui anche
l’arte potrà trovare casa.
A pochi passi dalla Fiera
di Verona e dal lago di Gar-
da, Eataly declina il suo
motto “mangiare, compra-
re, imparare” riunendo sot-
to un tetto storico per la cit-
tà questo nuovo spazio
commerciale, il quindicesi-
mo in Italia, il quarantacin-
quesimo nel mondo.
L’edificio industriale,
progettato dall’ingegner
Pio Beccherie, fu inaugura-
to nel 1930 e poi restaurato
dall’architetto Mario Botta
su commissione di Fonda-
zione Cariverona. Al piano
terra si sviluppa il mercato,
di circa 2.500 metri quadra-
ti, con una proposta di oltre
10.500 prodotti, di cui
1000 strettamente legati al
territorio di Verona.
Ci sono i salumi della Les-
sinia, la sopressa vicentina,
i tortellini di Valeggio sul
Mincio, gli oli del Garda. E
poi 2 mila etichette di vini,
di cui oltre 400 raccontano
il territorio. Il mercato Eata-
ly comprende la caffetteria
Illy ed è intervallato nei
suoi otto corridoi disposti a
raggiera da tre corsie dedi-
cate ai percorsi del proget-
to Art Market. Nel cuore
dell’edificio, sotto la mae-
stosa cupola, si trova il risto-
rante “Agricolo – Cucina
delle Stagioni”, dedicato al-
la cucina del territorio, che
può accogliere fino a 320
coperti. Sarde in saor, gnoc-
chi di patate al ragù d’ana-
tra, lasagna radicchio e ta-
leggio sono solo alcuni dei
piatti che si possono assapo-
rare in questo spazio comu-
ne per gli agricoltori di Ve-
rona e del Veneto.
Ma come mai proprio Ve-
rona? Perché non Venezia,
o Padova? La risposta è di
Nicola Farinetti, alla sua ul-
tima presentazione da am-
ministratore delegato del
gruppo e, a breve, presiden-
te: «Quando gestivamo
Unieuro, i negozi di Verona
erano quelli che andavano
meglio. Siamo scaramanti-
ci, abbiamo deciso di punta-
re ancora su questa zona.
Ma poi abbiamo sposato an-
che il progetto della stazio-
ne frigorifera: l’edificio, la
sua storia. Verona è una del-
le città più belle del mon-
do». Ma è il padre il gran ce-
rimoniere. «Circa una deci-
na di anni fa Franceschini
mi disse: Oscar, tu devi fare
Art Eataly», racconta Fari-
netti. «Il progetto Eataly Ve-
rona nasce proprio da quel-
la chiacchierata. Per que-
sto ci tenevo così tanto che
oggi lui ci fosse». Dario
Franceschini annuisce: «La
cultura è tante cose nel no-
stro Paese, non solo l’arte.
Valorizzare il cibo come
parte della bellezza italia-
na è assolutamente fare cul-
tura».
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
Soddisfatto anche il neo-
sindaco Damiano Tomma-
si: «Ereditiamo come am-
ministrazione questo pro-
getto. Le amministrazioni
precedenti avevano dato il
via (fu Flavio Tosi ad avvia-
re tutto, OES). A noi spetta il
compito di raccogliere l’ere-
dità e far viaggiare questa
esperienza. Colpisce l’idea
di mescolare cibo e arte. Ab-
biamo bisogno di spazi di
incontro che generino ener-
gia positiva». La sintesi per-
fetta la fa Vincenzo Tiné, di-
rigente della Soprintenden-
za di Verona: «La ghiaccia-
ia dei magazzini generali è
un luogo dove la cultura si
vive, si respira e si man-
gia». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la svolta
Cipolloni nuovo ad
dopo il cambio
di maggioranza
Eataly Verona rappresen-
ta una svolta anche dal
punto di vista societario.
Andrea Cipolloni, che po-
chi giorni fa ha lasciato
l'incarico di Ceo in Auto-
grill Italia e Autogrill Euro-
pa, è il nuovo amministra-
tore delegato. Nicola Fari-
netti diventa invece presi-
dente.
A scegliere il top mana-
ger come amministratore
delegato per guidare la ca-
tena della ristorazione
made in Italy è il nuovo so-
cio di maggioranza, Inve-
stindustrial di Andrea Bo-
nomi, che ha appena rile-
vato il 52% delle quote di
Eataly. Il marchio del
food italiano d'eccellenza
ha già investito a Nordest
puntando su Trieste nel
2017. —
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
LE IDEE
EUROPA, LA PACCHIA È FINITA
MA PER L’ITALIA NON VA BENE
L L’
a pacchia in Europa sembra dav-
vero finita. Ma si tratta di una pes-
sima notizia per l’Italia, come pa-
re aver subito capito anche Gior-
gia Meloni, che sulle rivendicazioni sovra-
niste contro l’Europa ha basato buona
parte della sua fortuna politica. È finita,
innanzitutto, la pacchia delle politiche
monetarie espansive della Banca Centra-
le Europea, che per dieci anni ha inonda-
to di liquidità le banche del continente,
portando sottozero i tassi di interesse e ab-
bassando di conseguenza il costo del debi-
to agli Stati nazionali: una pacchia, per-
ciò, per quelli con il debito più alto, come
l’Italia, che vedono ora restringersi i mar-
gini di bilancio. Se qualcuno poi si illude
che la soluzione sia abbandonare l’Euro,
può dare un’occhiata alla caduta della
sterlina per capire quali disastri possa cau-
sare l’isolamento in un modo così turbo-
lento. Pensiamo poi al Next Generation
EU, un piano di investimenti pubblici per
risollevare le economie europee dalla cri-
si pandemica e promuovere una crescita
più sostenibile e inclusiva.
Un piano, va ricordato, finanziato attra-
verso debito comune europeo, di cui l’Ita-
lia è stata la principale beneficiaria: una
pacchia da 198 miliardi di euro sul totale
di 750. Le conseguenze di una disintegra-
zione europea stanno poi diventando evi-
denti sul fronte dell’energia, dove i singo-
li paesi si trovano a dipendere dal potere
di un mercato speculativo che gioca sulla
frammentazione della domanda. Se, co-
me sta avvenendo, ogni paese cerca di ap-
provvigionarsi da nuovi fornitori per sup-
plire alla carenza del gas russo, i grandi
traders hanno buon gioco nell’alzare sul-
la borsa di Amsterdam il prezzo ben oltre
il valore atteso a causa della riduzione
contingente dell’offerta. Fissare un tetto
comune al prezzo globale del gas importa-
SUSSIDI E RIDUZIONE TASSE AI RICCHI
POTENZIANO LA FORZA DELL’INFLAZIONE
D
opo le recenti elezioni in Italia
continuerà il dibattito sulla
questione del reddito di citta-
dinanza, difeso dal M5S con
un taglio che richiama un meridionali-
smo assistenzialista, non adeguato ai bi-
sogni del Meridione. In un certo senso il
M5S riapre una ferita nel corpo della so-
cietà italiana.
Non so se il dibattito che in Italia c’è
stato finora su tale questione si sia tenu-
to ai piani alti della cultura economica o
se invece si sia tenuto ai piani bassi di ta-
le cultura. Quindi non so se gli opposti
schieramenti abbiano fatto ricorso a
considerazioni espresse in materia che
molto tempo addietro furono già tratta-
te da Keynes e dal rivale di Keynes, l’emi-
nente filosofo-economista Hayek. In Ita-
lia non sono mancati i sostenitori dello
scostamento di bilancio, come Matteo
Salvini e Giuseppe Conte, sostenitori de
facto, del deficit spending. Non so se Sal-
vini e Conte abbiano invocato, semmai
un po’ sbrigativamente, lo spirito di Key-
nes, da alcuni considerato, in modo po-
co appropriato, la musa del deficit spen-
ding. Sulla base di scritti keynesiani mi
sento di dire che Keynes non è stato un
GIANCARLO CORÒ
to in Europa sulla base di un equilibrio a
medio termine di domanda e offerta,
avrebbe un effetto immediato di calmie-
razione. Ma, evidentemente, questo ri-
chiede un accordo politico in Europa che
porti anche a una strategia energetica (e
geopolitica) comune sulla rete delle infra-
strutture, sulla ricerca di nuove fonti, sul-
la distribuzione degli impianti. Ciò signifi-
ca, in pratica, cessione di sovranità ener-
getica dei singoli Stati in cambio di prezzi
più bassi e maggiore sicurezza energetica
comune. L’alternativa è ognun per sé e
Dio per tutti. Ancora una volta, però, l’Ita-
lia è tra i paesi più penalizzati, sia a causa
di scelte energetiche del passato, sia di un
sistema di produzione e regolazione che
MAURIZIO MISTRI
tenace difensore di uno strutturale defi-
cit spending, ma un oculato difensore
di strategie monetarie di buon senso.
In un saggio del 1940, “Come pagare
il costo della guerra”, Keynes metteva
in guardia i sindacati dalla “futilità di ri-
chiedere un aumento dei tassi salariali
nominali per compensare ogni aumen-
to del costo della vita”. La strategia che
Keynes suggeriva si basava su una seria
prevenzione dell’inflazione assumendo
che “occorre trovare mezzi per togliere
dal mercato parte del potere d’acquisto
oppure i prezzi devono salire fino a
quando i beni disponibili sono venduti
a cifre che assorbono l’aumentata quan-
tità di spesa, in altri termini con l’infla-
zione”.
Keynes scrive che “accrescendo la mo-
neta in circolazione si rende più difficile
trovare un equilibrio fra il potere d’ac-
quisto che la gente ha in tasca e la quan-
tità di beni di consumo che può essere
messa a sua disposizione”. Insomma,
Keynes riteneva che occorre affrontare
l’inflazione puntando su un aumento
dell’offerta, che si traducesse in un au-
mento della occupazione. Sulla base di
queste considerazioni di Keynes, si capi-
già prima della crisi faceva pagare a fami-
glie e imprese bollette il 30% più care del-
la media europea.
La Germania (in foto Scholz, a destra,
con Macron) e altri paesi i cui Stati hanno
maggiore capacità fiscale, possono copri-
re i rincari energetici con nuovo debito,
ma alterando in questo modo la competi-
zione all’interno di un mercato integrato.
Come stiamo vedendo, distruggere la soli-
darietà europea è facile. Costruirla molto
più difficile. Tuttavia, essendo i nostri in-
teressi nazionali intrecciati a quelli euro-
pei, lavorare alla definizione di politiche
e istituzioni comuni rimane una scelta vi-
tale. —
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sce che il cosiddetto reddito di cittadi-
nanza, se può essere utile nel breve pe-
riodo, e certamente può essere utile nel
breve periodo, rischia di potenziare la
forza dell’inflazione se quella dei sussi-
di diventa una strategia strutturale. Il
problema sta nel fatto che i percettori di
reddito di cittadinanza debbono trasfor-
marsi in tempi non lunghi in produttori
di reddito reale. Tali redditi, percepiti
dai beneficiari dei redditi di cittadinan-
za, se non sostenuti da nuovi posti di la-
voro potrebbero trasformarsi in inflazio-
ne.
Semmai, a trarne vantaggio sarebbe-
ro i percettori di redditi alti. Attorno al
1950 si parlò di politica dei redditi, sot-
to la spinta di Ugo La Malfa ed anche di
settori del mondo sindacale. Forse sa-
rebbe il momento di riprendere il discor-
so della politica dei redditi alla luce di
un meridionalismo razionale e non assi-
stenzialista. Sempre sulla base di que-
ste considerazioni si evince un altro pro-
blema, e cioè che la riduzione delle tas-
se dei ceti più ricchi, come la vorrebbe
Salvini, aumenterebbe le spinte infla-
zionistiche. —
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REGIONE 13
L’INTERVENTO
IL VENETO ATTENDE
UN SERIA RIFORMA
PER AIUTARE LE RSA
GIACOMO POSSAMAI *
articolo di Laura Berlinghieri intitolato “An-
ziani dimenticati. Rincari di 400 euro” e pub-
blicato da questa testata lo scorso 28 settem-
bre, riporta in primo piano l’emergenza in cui
si trovano le case di riposo in Veneto.
Con un grido d’allarme, quello del presidente di Uri-
pa, Roberto Volpe, che denuncia l’esclusione dal Decre-
to Sostegni, delle strutture non appartenenti al Terzo
Settore. Tutto questo nel pieno di una tempesta perfet-
ta, segnata dal caro energia. Uno scenario molto pesan-
te e preoccupante, al quale, da forza di minoranza in
Consiglio regionale, non assistiamo tuttavia come fosse
un fulmine a ciel sereno. Perché se i nodi stanno arrivan-
do al pettine la causa principale non è da ricercare esclu-
sivamente nella congiuntura terribile che stiamo viven-
do. In Veneto, infatti, attendiamo da oltre vent’anni la ri-
forma delle Ipab: un provvedimento mancato sebbene,
ben prima della pandemia e della guerra in Ucraina, fos-
sero evidenti le crescenti difficoltà delle strutture per an-
ziani.
La giusta denuncia dell’Uripa e del presidente Volpe
che prevede, di fronte ai rincari delle bollette iniziati già
ad ottobre del 2021, una crescita esponenziale delle ret-
te fino a 400 euro mensili, si infila dunque, come coltel-
lo nel burro, nella sostanziale e lunga inerzia regionale.
Abbiamo nuovamente chiesto la convocazione urgente
di un tavolo tra le parti per avviare una volta per tutte l’i-
ter legislativo e approdare rapidamente all’approvazio-
ne della riforma, che per noi deve avere il territorio al
centro: le Ipab devono essere slegate dalla mera intru-
sione politica con personale dirigenziale, i patrimoni de-
vono restare nei territori d’origine, le Ipab vanno valuta-
te con giudizi di impatto (rating sociale) sul territorio co-
sì come avviene in qualsiasi impresa sociale del Terzo
Settore. Siamo convinti che si tratti dell’ultima chiama-
ta e che se si fosse messa mano per tempo alla riorganiz-
zazione del settore della non autosufficienza sarebbe
stato anche meno complesso fronteggiare questa emer-
genza. Ma se il sistema non regge è anche a causa dell’in-
sufficienza degli stanziamenti. È indiscutibile il ruolo es-
senziale dello Stato nella partita finanziaria. Ma questo
non deve essere un alibi per consentire a una Regione
importante, peraltro a vocazione autonomista, come il
Veneto, di continuare a ricoprire passivamente un ruo-
lo di secondo piano. Anche in questo caso bisogna anda-
re a ritroso. Dicendo, ad esempio, che la mancata rivalu-
tazione delle impegnative di residenzialità ha compor-
tato dal 2009 ad oggi un aumento medio di oltre 400 eu-
ro al mese delle rette alberghiere a carico delle famiglie
degli anziani ospiti delle case di riposo. Segno, anche in
questo caso, di un mancato riadeguamento alle esigen-
ze che, già ben prima delle pressanti emergenze attuali,
premevano alle porte. Le risposte, nell’immediato, de-
vono essere tempestive.
Abbiamo proposto, con una mozione a firma Zottis-Bi-
gon, che la Regione stanzi, a supporto dei non autosuffi-
cienti ospiti nelle case di riposo, un finanziamento
straordinario per i mesi di ottobre, novembre e dicem-
bre pari a 13 milioni di euro. E che riduca, fin da subito,
l’Irap a carico delle Ipab passando dall’8,5% al 3,5%,
per un valore complessivo annuale stimato in 12 milio-
ni di euro. Viviamo tra l’altro in una Regione con un bas-
so tasso di istituzionalizzazione degli anziani: in altre
parole, le famiglie venete fanno ampiamente la loro par-
te, cercando di tenere a casa i loro cari più a lungo possi-
bile. L’altra faccia della medaglia è che gli anziani entra-
no in struttura sempre più tardi e con bisogni sanitari e
infermieristici sempre più complessi. A maggior ragio-
ne deve essere sostenuto il sistema delle Rsa esistenti,
senza gravare ulteriormente sulle famiglie degli anzia-
ni ospitati. Mantenere l’anziano a casa propria, fino a
quando è possibile, è comunque la scelta migliore per la
persona, e ha costi inferiori per la collettività. Per queste
ragioni devono essere potenziati i servizi di assistenza
domiciliare integrata (Adi) e di telemedicina: con que-
sta modalità sono gestibili in sicurezza broncopneumo-
patie croniche, diabete mellito, terapia del dolore, che-
mioterapia, varie patologie cardiovascolari, ecc. La tele-
medicina non deve essere utilizzata per rinviare, quan-
do necessario, il ricovero ospedaliero o in Rsa, può però
essere utilizzata con importanti vantaggi nell’ambito
dell’assistenza primaria. Anticipando insomma i tempi
e non assistendovi passivamente. È questa l’attenzione
politica e istituzionale necessaria per garantire agli an-
ziani del Veneto un sistema di assistenza e cura degno di
questo nome. —
* Capogruppo Pd Consiglio regionale del Veneto
14 VENETO ECONOMIA
Fausto Pinarello: «Molti ordini e meno problemi sulle forniture»
Un gioiello da 60 mila euro per il tentativo di Ganna sabato sera
Pinarello a 70 milioni
in crescita del 30%
E ora la nuova Bolide
punta al record dell’ora
*//07";*0/&
Roberta Paolini / TREVISO
na bici che è come
U una lama. Taglia il
vento per agguanta-
re il record dell’ora.
Questa la nuova sfida di Pina-
rello, che ha chiuso l’ultimo an-
no (archiviano il bilancio al 30
giugno 2022) con ricavi conso-
lidati a 70 milioni e una cresci-
ta incredibile: un +30 per cen-
to della prima riga e un’ebitda
che starebbe sopra al 25 per
cento. «Da luglio ad oggi ve-
diamo ancora buoni numeri,
abbiamo molti ordini e il pro-
blema della componentistica
si è ridimensionato – spiega il
numero uno Fausto Pinarello
– alcuni concorrenti che aveva-
no fatto approvvigionamenti
esagerati si sono ridimensio-
proposti 23 euro per azione
Oggi il cda di Atlantia
per il via libera al prezzo
dell’Offerta pubblica
TREVISO
Accelera l’Opa su Atlantia do-
po il via libera della Consob,
con il Gruppo dei Benetton
che si prepara così a salutare
Piazza Affari. L’Autorità di vi-
gilanza della Borsa ha appro-
vato il documento di offerta
di Schema Alfa, la società vei-
colo partecipata al 65% da
Edizione e al 35% da Blacksto-
ne, che lancerà l’Opa sulla to-
talità delle azioni di Atlantia,
ossia il 66,90% del capitale ad
eccezione del pacchetto dete-
operazione tutta veneta
Zignago Vetro rileva Igm
produttore di stampi
VENEZIA
Un’operazione tutta veneta
lungo la filiera del vetro. Zi-
gnago Vetro, quotata al seg-
mento Euronext Star di Borsa
Italiana, ha perfezionato l’ac-
quisto dell’intero capitale so-
ciale di Italian Glass Moulds
(Igm), società con sede e stabi-
limento a Portogruaro, per un
controvalore totale centomi-
la euro. Igm è attiva dal 2020,
dopo aver rilevato Busellato
Glass Moulds Srl, storica so-
nati e noi abbiamo potuti rifor-
nirci. È stato importante per-
ché dai cambi Shimano fino al-
le materie prime c’è stato un
momento in cui non riusciva-
mo a consegnare».
MATERIALI E STAMPA 3D
Stampata in 3D in una lega di
scandio, alluminio e magne-
sio, materiali aerospaziali e
con una tecnologia aerodina-
mica progettata studiando an-
che le balene: è questa la bici
progettata e realizzata da Pi-
narello per Filippo Ganna, il ci-
clista oro olimpico nel quartet-
to e cinque volte iridato su pi-
sta, che andrà a caccia del re-
cord dell’ora, sabato sera a
Grenchen in Svizzera. Si chia-
ma Bolide F HR 3 D, la prima e
più veloce bicicletta ad alte
prestazioni stampata in 3D
mai costruita. «Vogliamo sem-
pre spingere il livello del desi-
nuto dalla controllata di Edi-
zione, cioè Sintonia, e pari al
33,10%. L’ok della Consob ar-
riva dopo quelli di Bankitalia
e della Banca di Spagna e com-
pleta l’iter autorizzativo per
lanciare l’Opa che ha come
obiettivo il delisting di Atlan-
tia dal listino milanese. Il pe-
riodo di offerta scatterà lune-
dì prossimo e durerà fino
all’11 novembre.
Entro domenica, ossia pri-
ma dell’inizio del periodo di
offerta, la Consob dovrà pub-
blicare il prospetto sul pro-
cietà produttrice di stampi, a
seguito dell’ingresso della
stessa in una procedura con-
corsuale. Impiega attualmen-
te circa 40 persone e nel 2021
ha registrato ricavi per circa
tre milioni di euro, di cui circa
il 20% realizzato all’estero.
Zignago Vetro ha chiuso il
primo semestre 2022 con rica-
vi a 299,6 milioni di euro, in
crescita del 28,6% sulla pri-
ma metà dello scorso anno.
L’utile netto è di 31,1 milioni
(+8,2%). —
gn del prodotto a nuovi livelli
per permettere ai nostri cam-
pioni di raggiungere i loro
obiettivi», spiega Pinarello.
«Innovazione costante e ricer-
ca sono le basi del successo se
vuoi assemblare la più veloce
bicicletta da crono per la pista.
Dal record dell’ora di Miguel
Indurain alle recenti meda-
glie d’oro nell’inseguimento a
squadre di Tokyo, Pinarello è
sempre stata il punto di riferi-
mento in questo settore. Il so-
gno ora è raggiungere il re-
cord dell’ora con un italiano
su una bici italiana», aggiun-
ge.
MISURE E ASSEMBLAGGIO
La Bolide F HR 3D è stata pro-
gettata sulle misure di Filippo
Ganna per essere conforme al-
la sua anatomia e massimiz-
zarne sia il comfort che la com-
plessiva performance aerodi-
prio sito. Intanto per oggi è
previsto un cda di Atlantia
che valuterà la congruità del
prezzo proposto, pari a 23 eu-
ro ad azione più 0,74 euro di
dividendo per una valutazio-
ne totale di 19 miliardi di eu-
ro. Il consiglio si esprimerà
sulla base dell’istruttoria fatto
dagli advisor finanziari di
Atlantia: Bnp Paribas e Mor-
gan Stanley.
Si tratta di un’Opa difensi-
va da parte dei Benetton in
coppia con Blackstone contro
il tentativo di scalata, nei mesi
scorsi, dei fondi Gip e Brook-
field che avevano messo a
punto un progetto che «con-
templava la dismissione delle
attività di Abertis e potenzial-
mente di altre attività auto-
stradali, conducendo di fatto
a un “break up” del gruppo
Atlantia», aveva spiegato Edi-
zione, respingendo l’approc-
cio dei due fondi. Una volta
soluzioni per l’acquisto
Finanziamenti in moto
intesa Fantic-Fca Bank
TREVISO
Fca Bank e Fantic Motor fir-
mano una nuova partner-
ship paneuropea per i servi-
zi finanziari dedicati alle
due ruote. In base all’accor-
do, FcaBank fornirà a clien-
ti e appassionati di Fantic,
marchio con sede a Dosson
di Casier e stabilimento pro-
duttivo a Santa Maria di Sa-
la, soluzioni finanziarie
pensate per rendere più ac-
cessibili i modelli del pluri-
Nella foto la Pinarello Bolide F HR 3D con cui Filippo Ganna tenterà il record dell’ora
namica. La comodità è spesso
sottovalutata, ma quando si
tratta di un tentativo di record
dell’ora, è essenziale perché
permette all’atleta di andare
più veloce per più tempo. Mol-
to spesso sottovalutata è an-
che l’importanza della rigidità
per biciclette da pista: ogni mi-
nima flessione dovuta alla po-
tenza della pedalata provoca
uno sfregamento delle ruote,
che fa perdere all’atleta centi-
metri cruciali ogni volta che
spinge sui pedali. «La stampa
in 3D ha permesso di introdur-
re nuove forme e caratteristi-
che che sarebbero state impos-
sibili da replicare con le altre
esistenti tecniche di lavorazio-
ne della fibra di carbonio. Con
questo nuovo metodo abbia-
mo creato una forma aerodi-
namica unica e raggiunto un
incredibile livello di rigidità»,
dice ancora Pinarello. Il telaio
concluso il delisting, Atlantia
punta a trasformarsi in un ope-
ratore di mobilità integrata,
continuando a investire nei
suoi settori storici come le con-
cessioni autostradali, tramite
Abertis, e quelle aeroportuali,
prevalentemente Fiumicino,
ma affiancando a ciò una
“esplorazione” sui nuovi
trend di mobilità. Ad esempio
Telepass, controllata al 51%,
si sta trasformando in un ope-
ratore a livello europeo.
Per quanto riguarda la futu-
ra guida del gruppo, dopo che
è stato chiuso il contratto con
l’amministratore delegato
Carlo Bertazzo, che ha dato
comunque disponibilità a ri-
manere fino a fine anno, è in
corso la ricerca di un nuovo
top manager. Pur restando
«molto radicata» in Italia,
Atlantia cerca di crescere in-
ternazionalizzandosi ulterior-
mente. —
premiato brand motocicli-
stico. La partnership, attiva
in Italia e presto in altri Pae-
si europei, comprenderà
tutti i modelli realizzati dal
marchio Fantic. Per la Ban-
ca, in particolare, sarà l’oc-
casione per ampliare la pro-
pria offerta di prodotti e ser-
vizi al mercato motociclisti-
co, portandovi un’expertise
sviluppata nel corso di un’e-
sperienza quasi centenaria
nel settore del finanziamen-
to auto. —
e la forcella della bici HR sono
stati pensati per sfruttare una
nuova lega chiamata Scalmal-
loy, una lega di scandio, allu-
minio e magnesio ad alta resi-
stenza, un materiale aerospa-
ziale specificamente progetta-
to per la stampa 3D. Il telaio
composto da soli cinque pezzi
è stato messo insieme incollan-
do queste componenti utiliz-
zando una resina epossidica.
Inoltre, il titanio è stato utiliz-
zato sulla testa della forcella e
sulle estensioni del manubrio,
che sono le aree di maggiore
sollecitazione.
STUIO AERODINAMICO
Un altro elemento fondamen-
tale è stato lo studio dell’aero-
dinamica. Le gambe del cicli-
sta si muovono su e giù tutto il
tempo, seguendo una traietto-
ria piuttosto complessa ma
molto ripetitiva. L’aria scorre
il gruppo del caffé
Il presidente Illy
«Il nuovo piano
pronto a fine anno»
TRIESTE
Andrea Illy sta partendo per
Bogotà per partecipare al pri-
mo convegno post-Covid
dell’International Coffee Or-
ganitation, l’organizzazione
dei produttori di caffè mon-
diali: «Il tema della sostenibi-
lità è diventato fondamenta-
le per il futuro delle nostre
economie. Il distretto del caf-
fè triestino è sempre più for-
te anche a livello internazio-
nale: il genoma della pianta
di caffè arabica è stato map-
pato proprio qui».
Oggi lo scenario dei merca-
ti, fra guerra recessione e cri-
si energetica, si è di nuovo
complicata. Ma Illycaffè si è
rafforzata ben prima dell’ar-
rivo dei Cigni Neri che oggi
turbano i mercati. «Abbiamo
avviato già nel 2016 un per-
corso sempre più struttura-
to, disciplinato e organizza-
to con la scelta di affiancare
un manager alla famiglia e
aprendo poi le porte nel
2021 a un partner di qualità
come Rhone Capital che con-
trolla il 20%» spiega Illy.
Un passaggio molto impor-
tante è stata la nomina di un
nuovo cda indipendente di
altissimo livello, che resterà
in carica tre anni, dove la fa-
miglia è rappresentata da An-
drea Illy e dalla sorella Anna
in rappresentanza della hol-
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
attorno a tubo verticale e reg-
gisella in modo mai lineare.
Questo flusso d’aria si allonta-
na costantemente dal tubo ver-
ticale, creando un’ampia zona
di bassa pressione. Quest’ulti-
ma genera a sua volta grandi
quantità di resistenza aerodi-
namica ed è il motivo per cui
la resistenza all’aria generata
da tubo verticale e reggisella
contano per quasi il 40% della
resistenza totale del telaio e
della forcella. Per migliorare
le prestazione di questo boli-
de, Pinarello ha utilizzato de-
gli studi realizzati dall’univer-
sità di Adelaide che hanno ana-
lizzato il modo in cui le megat-
tere riescono a compiere ma-
novre molto strette negli ocea-
ni. Spazio, natura e bellezza.
Una meraviglia questa bici
per Ganna che costa “solo” 60
mila euro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Andrea Illy, presidente illycaffé
ding. «Il nuovo board di gran-
de qualità professionale ga-
rantirà autonomia alle scelte
dell’azienda all’altezza delle
sfide che ci aspettano» spie-
ga.
Cristina Scocchia, mana-
ger con grande esperienza in-
ternazionale, è arrivata a
Trieste con l’obiettivo della
quotazione in Borsa. Su do-
ve e con che tempi Illy però
non si sbilancia: «Non posso
fare previsioni sui tempi.
Una scadenza ideale potreb-
be essere il 2026 ma non ci
sono certezze». L’approdo
potrebbe essere Wall Street?
«Non si può escludere – affer-
ma Illy - anche se la borsa
americana richiede capitaliz-
zazioni molto elevate rispet-
to all’Europa. Attendiamo a
fine dicembre il nuovo piano
industriale 2022-2026».
PCF
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
BELLUNO
SOCialE
Pnrr, due progetti
per 5,5 milioni
«Daremo autonomia
a disabili e anziani»
Appartamenti di comunità e telecontrollo per non essere soli
Previste anche iniziative per famiglie in crisi con bambini
Paola Dall’Anese / BELLUNO
Sei milioni di euro dal Pnrr per
finanziare progetti a favore
delle fasce più deboli della so-
cietà: anziani e disabili. È
quanto dovrà gestire soprattut-
to il Comune di Belluno, capo-
fila di cinque dei sei progetti
del valore complessivo di 5,7
milioni di euro (i restanti 210
mila euro saranno in capo a
Feltre). I tempi per dare corpo
alle proposte sono stretti: tut-
to dovrà essere realizzato en-
tro il 2026.
«Stiamo lavorando pancia a
terra», spiega l’assessore co-
munale al sociale, Marco Dal
Pont, «per concretizzare quan-
to abbiamo messo nero su
bianco in questi mesi. Si tratta
di progettualità che ereditia-
mo dalla giunta Massaro e che
abbiamo dovuto modificare
nei mesi scorsi in base alle nuo-
ve linee guida ministeriali».
GLI ANZIANI
Sei le linee di intervento che sa-
ranno sviluppate nei prossimi
quattro anni e che sono state
votate la settimana scorsa dal-
la Conferenza dei sindaci
dell’Ulss 1. Le più cospicue ri-
guardano gli anziani e i disabi-
li. «In ballo», precisa l’assesso-
re, «c’è un piano per l’autono-
mia degli anziani non autosuf-
ficienti del valore di
2.460.000 euro. Si tratta di un
l’iniziativa
Il Comune punta sui ragazzi
Nasce il “Gruppo Giovani”
Il sindaco De Pellegrin:
«Vogliamo farli sentire
parte attiva della comunità»
Avviati sondaggi sui social
e inviti a partecipare
BELLUNO
Ascoltare i giovani per co-
struire la città del futuro e
per dare una risposta concre-
ta alle loro necessità. Con
questi obiettivi l’amministra-
MARCO DAL PONT
È L’ASSESSORE AL SOCIALE
E ALLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA
«Non abbiamo scopi
assistenzialistici
ma lavoriamo
per garantire
una vita migliore
alle persone fragili»
zione comunale di Belluno
sta lavorando da settimane
alla costituzione di un grup-
po di giovani che si interfac-
cerà con il Comune e che la-
vorerà con la giunta su inizia-
tive e progetti a favore dei ra-
gazzi. Il primo passo, quello
di costituire il nucleo inizia-
le con cui confrontarsi, è sta-
to fatto, nelle scorse settima-
ne a Palazzo Rosso si sono te-
nuti due incontri, ne seguirà
un terzo entro la fine del me-
E mail belluno@corrierealpi.it
Belluno Piazza Martiri, 26/b
Centralino 0437/957.711
Fax 0437/957.750
Abbonamenti 800.860.356
Pubblicità 0437/942.967
piano di cui il Comune di Bellu-
no è capofila per l’intero terri-
torio bellunese». Il progetto
prevede che nelle abitazioni di
anziani selezionati vengano in-
stallate apparecchiature che
consentano il telecontrollo del-
la persona: «Tramite strumen-
ti di domotica si potranno aiu-
tare gli anziani a rimanere a ca-
sa loro il più possibile, rinvian-
do il momento dell’entrata in
casa di riposo».
I DISABILI
Un’altra linea di intervento,
del valore di 2.560.000 euro,
riguarda i disabili: «A questa
fascia debole vogliamo per-
mettere di raggiungere un li-
vello di autonomia tale da esse-
re in grado di trovare una occu-
pazione», continua ancora l’as-
sessore comunale Dal Pont,
che aggiunge: «Per questo cer-
cheremo in tutta la provincia
degli appartamenti in grado di
contenere almeno sei disabili.
I giovani con handicap che en-
treranno in questi alloggi sa-
ranno selezionati in base a dei
criteri precisi che dobbiamo
definire».
DOMICILIARITÀ
Vale 330 mila euro il piano per
rafforzare i servizi domiciliari
per chi viene dimesso dall’o-
spedale. «Si tratta di potenzia-
re il servizio di assistenza do-
miciliare, tramite il braccio
se. «Sono cinque i macro
obiettivi che ci siamo posti e
su cui stiamo lavorando, tra
questi c’è l’inclusione», spie-
ga il sindaco, Oscar De Pelle-
grin, «ovvero permettere a
tutti i cittadini di partecipa-
re, di esserci, far sentire cia-
scuno come parte attiva di
una comunità, garantire il ri-
spetto dei diritti e l’accesso
ai servizi e ai beni essenziali.
La vision è ampia e trasversa-
le all’azione degli assessora-
Comune di Belluno al lavoro su un progetto che, grazie alla tecnologia, renderà gli anziani più autonomi
operativo di Sersa, per garanti-
re la pulizia della casa, l’igiene
personale, la fornitura di pasti
a chi, dopo un ricovero, non è
in grado di gestirsi da solo».
HOUSING FIRST
Non mancheranno azioni an-
che a tutela di chi si troverà ad
un certo punto della sua vita
senza un lavoro e senza un po-
sto dove stare. Per loro, con cir-
ca 150 mila euro, partirà il pro-
getto “Housing first”. «Andre-
mo a individuare delle struttu-
re residenziali che possano es-
sere utilizzate per le emergen-
ze abitative. Lo scopo dei pro-
ti, include le progettualità
del sociale quanto delle poli-
tiche scolastiche e della cul-
tura, coinvolge anche l’asses-
sorato ai lavori pubblici e al
bilancio. Favorire la forma-
zione di un gruppo attivo di
giovani con cui interfacciar-
ci è parte di questo disegno.
Non solo, pensiamo anche
all’altro macro obiettivo,
quello della residenzialità.
Vogliamo lavorare per ripor-
tare le persone a vivere in
centro e per contrastare lo
spopolamento in tutto il ter-
ritorio comunale, coinvolge-
re le nuove generazioni nel-
la vita della città va in questa
direzione».
L’iniziativa è rivolta ai cit-
tadini bellunesi di età tra i
15 e i 30 anni, quindi studen-
ti che ancora frequentano le
getti che porteremo avanti»,
tiene a precisare Marco Dal
Pont, «non è assistenzialistico,
ma mira a dare strumenti ade-
guati alle persone per procede-
re con le loro gambe, in modo
autonomo».
FAMIGLIA
Va in questa direzione anche il
progetto che vuole sostenere
la capacità genitoriale e preve-
nire la vulnerabilità delle fami-
glie con bambini. «Su questo
tema», conclude Dal Pont, «so-
no stati investiti 211.500 eu-
ro. Si tratta di venire incontro
alle necessità di famiglie già in
superiori, universitari e an-
che giovani lavoratori.
Il coinvolgimento sta avve-
nendo attraverso sondaggi e
comunicazioni divulgate tra-
mite il profilo Instagram “Vi-
vere Belluno”, da dove Mar-
co Donno e Daniil Kopiev, ri-
spettivamente 22 e 21 anni,
raccolgono le idee degli
Olivotto: «Sono
pieni di entusiasmo
e desiderano
comunicare con noi»
utenti e invitano a entrare
nel gruppo. Il prossimo pas-
so è quello di organizzare un
incontro con chi è interessa-
to a far parte della communi-
15
situazioni critiche per tutelare
comunque il nucleo familiare
come fulcro per il benessere
del bambino. Non vogliamo in-
fatti ricorrere all’istituzionaliz-
zazione dei piccoli, cioè non
vogliamo che siano inseriti in
strutture esterne. Dobbiamo
accompagnare le famiglie nel
percorso di rafforzamento».
FELTRE
Il progetto che vede capofila il
comune di Feltre vale 210 mi-
la euro e mira a prevenire il
“burnout”, cioè lo stress degli
operatori sociali. —
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ty, quindi stendere una boz-
za di statuto e arrivare alla
sua approvazione entro la fi-
ne dell’anno.
«È un’idea ambiziosa, ci
vorrà del tempo per rendere
il tutto operativo», commen-
ta l’assessore comunale alle
politiche giovanili Roberta
Olivotto, che si sta occupan-
do di interfacciarsi con i ra-
gazzi, «ma crediamo ne val-
ga la pena. I ragazzi sono pie-
ni di entusiasmo, ci hanno
espresso a voce e attraverso
il sondaggio il loro desiderio
di comunicare con le istitu-
zioni. Per noi è un segnale
confortante, la dimostrazio-
ne che loro ci sono e voglio-
no impegnarsi insieme agli
adulti, se solo viene dato lo-
ro modo per farlo». —
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16 BELLUNO
sanità
Centro vaccinale di Salce
ieri le prime sedute
contro il Covid e la Tbe
BELLUNO
Prime sedute vaccinali, ieri
mattina, al centro di Salce. Ino-
culati oltre 200 vaccini tra anti
Covid e Tbe. «Lunedì Luxotti-
ca ci ha consegnato il centro ar-
redato», sono le parole del di-
rettore del dipartimento di Pre-
venzione dell’Ulss 1 Dolomiti,
Sandro Cinquetti, «e oggi (ieri
per chi legge, ndr) siamo parti-
ti. Abbiamo inoculato 124 do-
si di Tbe tra prime, seconde,
terze dosi e richiami successi-
vi, 13 dosi pediatriche sempre
di vaccino contro l’encefalite
da morso di zecca e una settan-
tina di dosi anti Covid».
A presiedere la giornata c’e-
ra il dottor Nahuel Fiorito del
dipartimento di Prevenzione,
supportato dall’infermiera
Francesca Cappezzano; ad ac-
cogliere i vaccinandi i volonta-
ri dell’associazione Cucchini.
Le somministrazioni si sono te-
nute dalle 9 alle 12. «I numeri
di vaccinazione di queste pri-
me giornate di lavoro rimango-
no ancora limitati per tarare al
meglio i flussi e il funziona-
mento della struttura, idonea,
a regime, a gestire fino a 7-800
vaccinazioni al giorno», preci-
sa Cinquetti.
Nei prossimi giorni il centro
vaccinale di Salce prevede va-
rie sedute anti Covid, prenota-
bili dal sito www.aulss1.vene-
to.it in affiancamento alle se-
dute attive a Feltre, in Cadore
e in Agordino: «A Feltre vedia-
mo un aumento di richieste, se
i dati rimarranno tali, dovre-
mo potenziare l’offerta», spie-
ga Cinquetti che aggiunge: «A
Salce, che si laurea a diventare
il principale centro vaccinale
di popolazione in provincia, so-
no previste ad ottobre diverse
sedute vaccinali, principal-
mente per il Covid».
Intanto il 24 ottobre partirà
la campagna antinfluenzale,
che coinvolgerà i medici di ba-
se e l’Ulss 1 Dolomiti. «Dobbia-
mo raggiungere il maggior nu-
mero di over 65, che rappre-
sentano la fascia più debole
della popolazione», riferisce il
capo della Prevenzione, che
conclude evidenziando: «Con
l’arrivo del nuovo vaccino biva-
lente anti Covid, stiamo di-
smettendo quelli vecchi mono-
valenti. Terremo ancora delle
fiale per quel 10-15% di popo-
lazione che ancora non si è vac-
cinato. Per le prime due dosi
servono, infatti, i sieri monova-
lenti». —
Sandro Cinquetti, direttore PDA
del dipartimento di Prevenzione © RIPRODUZIONE RISERVATA
coronavirus
Drive-in, code a Paludi
«Tamponi in aumento»
BELLUNO
Con l’aumento del nume-
ro di positivi, sono riparti-
te anche le code ai Covid
point. In particolare in
quello di Paludi, tra Ponte
nelle Alpi e l’Alpago, dove
anche ieri mattina si regi-
strava un cospicuo nume-
ro di automobilisti in co-
da.
«In due settimane abbia-
mo quasi raddoppiato il
numero di tamponi», spie-
ga Sandro Cinquetti
dell’Ulss 1 Dolomitii.
Ieri, ad esempio, secon-
do i numeri dell’azienda
sanitaria, sono stati ese-
guiti a Paludi 72 tamponi
molecolari e 154 test rapi-
di (72 quelli risultati posi-
tivi), ad Agordo sono stati
fatti 18 test molecolari e
scuola
Educazione motoria:
partito lo scuolabus
per le ore aggiuntive
BELLUNO
Partito il servizio di scuola-
bus aggiuntivo per le quinte
classi elementari che per leg-
ge da quest’anno dovranno
svolgere due ore a settima-
na di educazione motoria.
Mettere d’accordo l’obbli-
go normativo con le esigen-
ze delle scuole e quelle delle
famiglie non è stato sempli-
ce. Ci sono voluti un paio di
incontri tra l’assessore co-
munale Roberta Olivotto, i
funzionari comunali e le di-
rigenti scolastiche dei tre
istituti comprensivi cittadi-
ni per trovare la quadra. Al-
la fine Palazzo Rosso è riusci-
to a fare in modo che il servi-
zio venisse assicurato per gli
oltre 100 bambini che faran-
no un rientro in classe du-
rante la settimana per l’atti-
vità motoria.
Al Comprensivo 3 sono
circa una sessantina gli alun-
ni che dovranno tornare a
scuola: il sabato rientreran-
no le scuole Gabelli e quelle
l’allarme
Anziano in difficoltà:
scomparso e ritrovato
BELLUNO
Scomparso e ritrovato. Di-
savventura a lieto fine per
un anziano con delle diffi-
coltà, che ieri pomeriggio
era improvvisamente spa-
rito dalla sua abitazione
in zona stadio. L’hanno
cercato in tutta la città
non solo le volanti della
polizia e la gazzella dei ca-
rabinieri, ma anche la mo-
glie e alcuni amici.
Indossava degli abiti
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
36 rapidi (15 i positivi),
mentre a Tai di Cadore il
personale sanitario ha ese-
guito 11 tamponi moleco-
lari e 35 rapidi (7 i positi-
vi). Molti di più invece i te-
st somministrati a Feltre,
con 25 molecolari, 86 rapi-
di e 21 positività accerta-
te.
«Abbiamo visto», con-
clude il direttore della Pre-
venzione bellunese, «che
nei grossi Covid point l’at-
tività è come minimo rad-
doppiata, Basta vedere
quanto sta accadendo a
Paludi. Per questo motivo
stiamo valutando l’oppor-
tunità di tornare ad una at-
tività sette giorni su sette
anche in Alpago. La deci-
sione sarà presa nelle pros-
sime ore». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Castion, mentre allunghe-
ranno il rientro del martedì
quelli di Borgo Paive e Badi-
let. I bambini della Gabelli e
di Castion andranno a scuo-
la quasi tutti i sabati e non
più a sabati alternati come
precisato dalla preside Tere-
sa Scimonello. Per l’Ic 2 sa-
ranno i martedì e giovedì i
giorni del rientro a scuola
per l’educazione fisica.
«Siamo venuti incontro al-
le richieste dei dirigenti dei
nostri istituti comprensivi»,
precisa l’assessore Olivotto.
«I nostri uffici insieme alla
ditta che svolge il servizio di
scuolabus hanno lavorato
per cercare di incastrare i
turni normali con quelli ag-
giuntivi. Per fortuna non so-
no tanti quei viaggi che sa-
ranno svolti solo per l’educa-
zione fisica, perchè abbia-
mo cercato di conciliare le
esigenze delle scuole con i
tempi lunghi e con quelli
normali allungati per la gin-
nastica». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
scuri e ha i capelli bianchi
e una prima segnalazione
portava sul ponte Nuovo,
tra le vie Simon da Cusi-
ghe e Vittorio Veneto, ma
le ricerche si sono estese fi-
no a via Feltre, con una
giustificata preoccupazio-
ne. Verso le 18 finalmente
la buona notizia: l’uomo è
stato ritrovato e riportato
a casa. Era in buone condi-
zioni di salute. —
G.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
energia
Provincia: «Deroga per le centraline
Devono funzionare a pieno regime»
L’idea è di agganciare i piccoli impianti allo studio di Enel e Regione per rinviare il deflusso minimo
BELLUNO
Estendere la sperimentazione
e le simulazioni in atto sul de-
flusso ecologico a tutti gli im-
pianti idroelettrici, cioè anche
alle centraline. È questa la ri-
chiesta che l’ente Provincia ri-
volge all’Autorità di bacino di-
strettuale, anche allo scopo di
ottenere una deroga all’entra-
ta in vigore della normativa
che impone, appunto, il deflus-
so ecologico. A sollevare le pre-
occupazioni dei gestori delle
centraline era stata una lette-
ra degli uffici della Provincia,
spedita a luglio, con la quale si
ricordavano le scadenze e le
prescrizioni dettate dalla leg-
ge. Ma nelle intenzioni della
Provincia non c’è una sua ap-
plicazione tout court e anzi,
l’ente di Palazzo Piloni è con-
vinto che sia necessario inda-
gare più a fondo per compren-
dere cosa accadrà con i nuovi
parametri, in termini di produ-
zione di energia idroelettrica,
oltre che di benefici per i corpi
idrici e i laghi.
La sperimentazione è già
incontro in camera di commercio
Pozza e De Pellegrin:
«Lavoro di squadra
per salvare le imprese»
BELLUNO
I problemi energetici e le lo-
ro ricadute sulle imprese
bellunesi al centro del collo-
quio tra Mario Pozza e
Oscar De Pellegrin, rispetti-
vamente presidente della
Camera di Commercio e sin-
daco del capoluogo.
Sul piatto le criticità in
cui si trovano le 3mila im-
prese del comune di Bellu-
no, che contano 12.500 ad-
detti e un valore della pro-
duzione pari a 1,2 miliardi.
fino alla fine dell’anno
Palazzo Piloni sborserà
tre milioni di euro in più
per il trasporto pubblico
BELLUNO
Costerà altri 3,6 milioni di
euro alla Provincia di Bellu-
no il periodo transitorio pri-
ma dell’avvio del nuovo con-
tratto per il servizio di tra-
sporto pubblico locale ex-
traurbano.
Come spiegato dal consi-
gliere provincia con delega
al trasporto Dario Scopel «al-
la sottoscrizione del contrat-
Una delle proteste contro lo sfruttamento del Piave e dei suoi affluenti. A destra il consigliere provinciale delegato, Simone Deola
stata avviata a livello regiona-
le, con una convenzione volu-
ta dall’assessore Gianpaolo
Batticin, tra la Regione Vene-
to, l’Autorità di Bacino Distret-
tuale, l’Arpav, l’Associazione
Regionale dei Consorzi irrigui
e la Società Enel Green Power
e proprio questa convenzione
consente la gradualità e la de-
rogabilità nell’applicazione
Imprese che, dopo la pande-
mia, sono di fronte a una ve-
ra e propria emergenza
energetica. Pozza, dopo
aver prospettato lo stop del-
le attività per decine di im-
prese, in attesa di valutare
se la bolletta energetica con-
sentirà ancora margini per
poter lavorare, ha prean-
nunciato l’iniziativa che le
Camere di Commercio del
Veneto stanno mettendo as-
sieme per favorire gli inve-
stimenti sulle energie alter-
native al gas e rinnovabili:
Mezzi di Dolomitibus
della norma. Il timore della Re-
gione (e di Enel Green Power)
è che il deflusso ecologico por-
ti a un’eccessiva onerosità so-
cio economica rispetto a un li-
mitato beneficio ambientale
per i corsi d’acqua, oltre a un
danno evidente per i laghi che
si ritroverebbero svuotati.
L’Autorità di Bacino ha conces-
so di prolungare i tempi, pro-
«È un impegno», assicura
Pozza, «che sul medio perio-
do favorirà gli investimenti
energetici».
«Sono davvero lieto»,
commenta Pozza, «della
condivisa visione emersa,
nel corso dell’incontro, con
il sindaco Oscar de Pelle-
grin, di agire con soluzioni
immediate, per le criticità
che stanno vivendo, oggi,
cittadini e imprese, ma an-
che di guardare a degli
obiettivi in una pianificazio-
ne quinquennale in vista an-
che dell’opportunità che of-
friranno i Giochi Olimpici e
Paralimpici di Milano – Cor-
tina 2026. È assodato l’im-
portante ruolo della città di
Belluno di essere coordina-
trice di azioni programmati-
che assieme all’amministra-
zione provinciale, agli altri
comuni, a tutte le agenzie
di sviluppo a partire dai
to di servizio, a luglio, era
stato previsto che il servizio
sarebbe scattato solo dal pri-
mo gennaio 2023, questo
per allineare i tempi di bilan-
cio, che vanno da gennaio a
dicembre di ogni anno, e per
consentire a Dolomitibus di
avere il tempo necessario
per subentrare a Seam, la so-
cietà che fino a qualche tem-
po fa gestiva il trasporto pub-
blico a Cortina. Nel frattem-
po il servizio prosegue con
le caratteristiche attuali:
per i mesi mancanti la Pro-
vincia dovrà mettere le risor-
se necessarie per coprire
questo periodo». E le risorse
da sborsare ammontano a
3.660.598 euro.
Nel frattempo, la società
di trasporto, vista la carenza
di autisti, che ormai si trasci-
prio in virtù della sperimenta-
zione in corso, a patto però
che nel frattempo si mettano
anche in atto tutte le misure
necessarie ad evitare che l’ac-
qua venga sprecata, ad esem-
pio da parte dei Consorzi irri-
gui.
In virtù della sua autono-
mia in materia di demanio idri-
co, però, la Provincia di Bellu-
Gal, dal Bim, la fiera di Lon-
garone e alla Dmo. Solo nel-
la collaborazione tra i sog-
getti pubblici ed il mondo
associativo delle categorie
economiche sarà possibile
affrontare le difficoltà che
oggi ci sono ed usare in ma-
niera intelligente le risorse
che saranno a disposizione
della provincia bellunese».
«Dall’incontro», eviden-
zia Oscar De Pellegrin, «è
emersa la volontà di orga-
nizzare un tavolo con i rap-
presentanti delle associa-
zioni di categoria per affron-
tare il tema delle imprese e
della difficoltà del momen-
to e cercare insieme misure
a sostegno. Il momento ri-
chiede, oggi più che mai, un
lavoro di squadra, non pos-
siamo permetterci di perde-
re imprese e posti di lavo-
ro». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
na dal periodo successivo al
Covid e che non pare trova-
re una soluzione utile
nell’immediato, ha ottenuto
che venissero tolti dal per-
corso annuale oltre duemila
chilometri (da 5,712 a
5,710 milioni). Questo per-
metterà alla Provincia non
solo di ridurre i costi, ma di
garantire il servizio con il po-
co personale esistente at-
tualmente nella società.
Alla fine, per questi mesi
di transizione, Palazzo Ros-
so pagherà a Dolomitibus
11.200.089 euro: 10 milio-
ni arriveranno dalla Regio-
ne per i servizi minimi garan-
titi, mentre un milione sarà
tolto dal bilancio di Palazzo
Piloni. —
PDA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
no potrebbe decidere di impor-
re ugualmente il rispetto del
deflusso ecologico a partire
dal primo gennaio, passaggio
che invece punta a derogare,
agganciando la sperimenta-
zione anche ai piccoli produt-
tori di energia idroelettrica.
«La crisi energetica ha cata-
lizzato l’attenzione su un te-
ma che per il territorio bellune-
domenica
Incidenti sul lavoro:
torna la giornata Anmil
BELLUNO
Domenica 9 ottobre ricorre
la 72ª edizione della Giorna-
ta Anmil per le vittime degli
incidenti sul lavoro. La Sezio-
ne di Belluno le celebrerà
con una messa in Duomo alle
9 e con la successiva deposi-
zione e benedizione di una
corona di alloro presso il mo-
numento ai Caduti sul lavoro
in piazzale Cesare Battisti.
«Nonostante la grave recru-
descenza del fenomeno in-
fortunistico che grava sul
Paese, ad oggi la sicurezza
nei luoghi di lavoro non rice-
BELLUNO 17
se è quanto mai sentito», sotto-
linea il consigliere delegato,
Simone Deola. «Il fatto che il
deflusso ecologico possa com-
portare minore produzione
elettrica - cosa tutta da dimo-
strare, al momento - può pro-
vocare legittime preoccupa-
zioni. Proprio per questo la
Provincia ha chiesto di esten-
dere a tutte le derivazioni la
sperimentazione Enel in atto
con la temporanea sospensio-
ne degli obblighi, in attesa che
sia testato sul campo il meto-
do di calcolo del deflusso intro-
dotto dall’Autorità di distretto
idrografico. Sperimentazione
che consente di agire in dero-
ga sul termine del 1° gennaio
2023 e che oggi interessa solo
gli impianti Enel. L’allarga-
mento degli effetti della speri-
mentazione consentirebbe
una dilatazione temporale uti-
le soprattutto alle piccole cen-
traline di proprietà dei Comu-
ni, che sappiamo essere impor-
tanti per i bilanci municipali e
per i servizi alle comunità loca-
li».
«L’adeguamento al rilascio
del deflusso ecologico, che ci
vede favorevoli come ammini-
strazione per la tutela della
qualità dei nostri corpi idrici»,
aggiunge il presidente, Rober-
to Padrin, «è materia derivan-
te da normativa europea e sta-
tale. Legata a questa tematica,
è anche la necessità di maggio-
re attenzione da parte dei con-
sorzi irrigui, con investimenti
sulla rete, per limitare i prelie-
vi a monte e preservare la qua-
lità oltre che la quantità della
risorsa acqua». —
I.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ve la giusta considerazione,
che dovrebbe invece rappre-
sentare una priorità», dichia-
ra il presidente Anmil di Bel-
luno, Aldo Tollot. «Questa
manifestazione sarà l’occa-
sione per sensibilizzare sul te-
ma le forze politiche appena
elette a governare il paese,
stimolando riflessioni e as-
sunzioni di un impegno per il
futuro. L’obiettivo è attuare
un programma di governo
che tenga conto delle propo-
ste concrete per arginare
morti e infortuni sul lavoro e
malattie professionali». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
18 BELLUNO MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI

La pandemia prima e la situazione mondiale adesso stanno mettendo a dura prova anche il servizio di san Gervasio aumento di chi ricorre al den-
tista gratuito per farsi curare:
«Il medico ha 4-5 appunta-

Cercansi dentisti e prodotti per i bambini
Farmacia dell’Immacolata: allarme povertà
L’APPELLO
empi duri per il servi-
menti nuovi ogni mese e or-
mai la lista di attesa è così lun-
ga che si arriva già a dicembre
per una seduta. Se ci fosse
qualche altro odontoiatra di-
sponibile a darci una mano,
molte altre persone potrebbe-
ro evitare problemi dentali».
In aumento anche i bellune-
si che chiedono un supporto
richieste di prodotti per i bam- per l’acquisto delle lenti degli
bini, come omogeneizzati e occhiali: «Tramite una con-
pannolini, ma anche farmaci venzione con un ottico possia-
per agevolare il sonno e per al- mo garantire un aiuto», preci-

T zio della Farmacia

dell’Immacolata di
San Gervasio. Cerca-
re di dare una risposta alle tan-
te richieste di aiuto che arriva-
no dalle persone indigenti del-
la provincia, in questo perio-
do, non è facile. Lo sanno be-
ne Giorgio Corradini d’Elia e
sua moglie Serena che gesti-
scono da oltre otto anni il ser-
vizio per i poveri.
«Dopo la pandemia, stiamo
continuando a visitare le fami-
glie bisognose a domicilio»,
precisa il farmacista Corradi-
ni d’Elia, «durante la settima-
na ci arrivano le telefonate
con le richieste di farmaci ma
anche di prodotti per l’igiene
della casa e personale e il saba-
to i nostri volontari provvedo-
no a recapitare il dovuto. So-
no un centinaio le famiglie
che seguiamo ogni settimana,
a loro cerchiamo anche di por-
tare una parola di conforto, vi-
sto che il Covid ha contribuito
ad aumentare l’isolamento so-
ciale delle persone».
Corradini evidenzia come
nel tempo siano aumentate le
lontanare gli stati di ansia.
«Noi però distribuiamo farma-
ci da banco, quelli che non ne-
cessitano di ricetta medica,
quindi alcuni medicinali non
li abbiamo. Però dalle richie-
ste che ci arrivano», sottoli-
neano Giorgio e Serena, «regi-
striamo un aumento del disa-
gio non solo economico ma
anche interiore dei cittadini».
E con l’avanzare di una si-
tuazione generale sempre più
difficile e complicata, resa in-
certa da una guerra che non
dà segno di voler finire, il caro
bollette rischia di mettere in
ginocchio chi è già stato prova-
to dalla vita. «Temiamo un au-
mento di persone indigenti»,
precisa Corradini d’Elia «e
questo significa che molti do-
vranno tagliare alcune spese,
come quelle sanitarie. Tra
queste, le più costose sono
quelle odontoiatriche. Per
questo cerchiamo dentisti che
vogliano affiancare gratuita-
mente il professionista che da
tempo ci dà una mano».
La Farmacia dell’Immacola-
ta, infatti, sta registrando un
sa il farmacista. Che lancia un
appello ai tutti i bellunesi ge-
nerosi: «Abbiamo bisogno di
prodotti per l’igiene della ca-
sa e della persona, ma anche
di prodotti per l’infanzia, dai
pannolini agli omogeneizza-
ti, dalla pastina ai biscotti.
Con i farmaci, grazie al Banco
farmaceutico e alla raccolta
della fondazione Rava, per
ora ce la caviamo, ma non di-
ciamo mai di no a chi vuole
aiutarci».
Nelle settimane scorse la
parrocchia dei santi Gervasio
e Protasio ha donato una chi-
tarra: «Prima del Covid, quan-
do ancora ci si trovava il saba-
to nella nostra sede tutti insie-
me, si dava vita a momenti
conviviali allietati dalla musi-
ca. Ecco, questo dono credia-
mo sia di buon auspicio per-
ché si possa tornare ancora a
guardarsi in faccia, a stingersi
le mani e ad abbracciarci per
far sentire l’affetto a quelle
persone che stanno soffren-
do». —
PAOLA DALL’ANESE
Giorgio Corradini D'Elia con la moglie e una farmacista volontaria al Servizio di Farmacia dell'Immacolata © RIPRODUZIONE RISERVATA

TRIBUNALE DI BELLUNO l’iniziativa

Notifica per pubblici proclami - Estratto atto di ricorso per usucapione speciale
Con decreto del 25 luglio 2022, (R.G. 874/2022) il Presidente del Tribunale di Belluno, in accoglimento dell’istanza del sig. Daniele Mazzucco, nato a Erto
e Casso (PN) il 15.04.1958, residente a Erto e Casso (PN), in Via Pians n. 28 (C.F. MZZDNL58D15D426P), ha autorizzato la notificazione per pubblici
proclami oltre che nei modi e con le forme di cui all’ art. 150 c.p.c. per estratto del ricorso per l’usucapione speciale per la piccola proprietà rurale ex
Primi passi per SiAmo Belluno
art. 3 L. 346/1976 e art. 1159 bis c.c e la sua pubblicazione per una sola volta sul quotidiano “Corriere delle Alpi nonché sul sito internet del Ministero
di Giustizia e del Tribunale di Belluno. L’azione è promossa contro i formali intestatari a catasto sigg.ri: Adriano Mazzucco, nato a Tarzo (TV) il 03.03.1970
C.F. MZZDRN70C03L058Z; Leonardo Mazzucco, nato a Erto e Casso (PN) il 10.10.1956 C.F. MZZLRD56R10D426Q; Milena Mazzucco, nata a Erto e
Casso (PN) il 26.12.1954 C.F. MZZMLN54T66D426U; Renato Mazzucco, nato a Erto e Casso (PN) il 15.09.1948 C.F. MZZRNT48P15D426D; gli eredi di
un nuovo laboratorio politico
Costanza Mazzucco, nata a Erto e Casso (PN) il 27.07.1923 C.F. MZZCTN23L67D426D, con ultima residenza in vita in Vajont (PN), deceduta in data
27.02.2006 a Maniago (PN); Donatella Barzan, nata a Erto e Casso (PN) il 30.12.1951 C.F. BRZDTL51T70D426D; Giacomina Barzan, nata a Erto e
Casso (PN) il 27.05.1955 C.F. BRZGMN55E67D426A; Osvaldino Barzan nato a Erto e Casso (PN) il 24.02.1950 C.F. BRZSLD50B24D426O; gli eredi di A lanciare l’idea e il logo
Livia Mazzucco, nata a Erto e Casso (PN) il 10.10.1927 C.F. MZZLVI27R50D426U, con ultima residenza in vita in Cavasso Nuovo (PN), deceduta in data
è l’ex assessore Giannone
03.06.2008 a Cavasso Nuovo (PN); gli eredi di Maria Teresa Mazzucco, nata a Erto e Casso (PN) il 28.09.1907 C.F. MZZMTR07P68D426S, con ultima
residenza nota in Vittorio Veneto (TV), deceduta in data 10.05.1982 a Vittorio Veneto (TV); gli eredi del sig. Ottavio Mazzucco nato a Erto e Casso (PN) il «Vogliamo creare
04.09.1873 C.F. MZZTTV73P04D426Z, in vita residente nel medesimo comune in Via Cavour n. 51, deceduto a Erto e Casso il 25.12.1957, con il quale una rete civica provinciale
il ricorrente chiede al Tribunale di Belluno di accertare e dichiarare l’intervenuta usucapione relativamente a: gli immobili siti nel del Comune di Erto e con protagonisti i giovani»
Casso (PN), Via Pians n. 28, Catasto Fabbricati, Comune Erto e Casso, Foglio 16, Part. 288, Categoria A/3, Classe 2, Cons. 7 vani, Superficie 128 mq,
Rendita € 300,06; gli immobili a Catasto dei Terreni in Erto e Casso (PN): -Foglio 6, Part. 50, Incolt. Prod., Classe 2, mq 8940, Red. Dom. € 0,46, Red. Agr.
€ 0,46; -Foglio 6, Part. 52, Incolt. Prod., Classe 2, mq 1210, Red. Dom. € 0,06, Red. Agr. € 0,06; -Foglio 6, Part. 68, Seminativo, Classe 1, mq 2300, Red. BELLUNO
Dom. € 1,43, Red. Agr. € 1,43; -Foglio 6, Part. 151, Incolt. Prod., Classe 2, mq 340, Red. Dom. € 0,02, Red. Agr. € 0,02; -Foglio 6, Part. 173, Incolt. Prod.,
Classe 2, mq 6810, Red. Dom. € 0,35, Red. Agr. € 0,35; -Foglio 7, Part. 107, Bosco Ceduo, Classe 2, mq 2030, Red. Dom. € 0,63, Red. Agr. 0,10; -Foglio Un laboratorio politico su ba-
9, Part. 46, Bosco Ceduo, Classe 3, mq 1730, Red. Dom. € 0,27, Red. Agr. € 0,09; -Foglio 9, Part. 49, Bosco Ceduo, Classe 3, mq 15280, Red. Dom. € se provinciale, pensato so-
2,37, Red. Agr. € 0,79; -Foglio 9, Part. 64, Incolt. Prod., Classe 2, mq 2390, Red. Dom. € 0,12, Red. Agr. € 0,12; -Foglio 15, Part. 134, Prato, Classe 2, mq prattutto per i giovani. L’idea
420, Red. Dom. € 0,30, Red. Agr. € 0,24; -Foglio 15, Part. 210, Pascolo, Classe U, mq 1010, Red. Dom. € 0,37, Red. Agr. € 0,10; -Foglio 15, Part. 271, nasce dall’ex assessore del
Prato, Classe 2, mq 450, Red. Dom. € 0,33, Red. Agr. € 0,26; -Foglio 15, Part. 272, Incolt. Prod., Classe 2, mq 160, Red. Dom. € 0,01, Red. Agr. € 0,01;
-Foglio 15, Part. 343, Bosco Ceduo, Classe 3, mq 1710, Red. Dom. € 0,26, Red. Agr. € 0,09; -Foglio 15, Part. 368, Bosco Ceduo, Classe 3, mq 4450, Red.
Comune di Belluno, Biagio
Dom. € 0,69, Red. Agr. € 0,23; -Foglio 15, Part. 369, Bosco Ceduo, Classe 2, mq 550, Red. Dom. € 0,17, Red. Agr. € 0,03; -Foglio 16, Part. 286, Fabb. Giannone, che ha già forma-
Rurale, mq 40; -Foglio 16, Part. 302, Seminativo, Classe 1, mq 120, Red. Dom. € 0,07, Red. Agr. € 0,07; -Foglio 16, Part. 369, Seminativo, Classe 1, mq to un gruppo che conta una
150, Red. Dom. € 0,09, Red. Agr. € 0,09; -Foglio 16, Part. 399, Prato, Classe 2, mq 440, Red. Dom. € 0,32, Red. Agr. € 0,25; -Foglio 16, Part. 403, Semi- ventina di persone. Il labora-
nativo, Classe 2, mq 200, Red. Dom. € 0,07, Red. Agr. € 0,06; -Foglio 16, Part. 676, Seminativo, Classe 2, mq 240, Red. Dom. € 0,09, Red. Agr. € 0,07; torio si chiama SiAmo Bellu-
-Foglio 16, Part. 751, Seminativo, Classe 2, mq 250, Red. Dom. € 0,09, Red. Agr. € 0,08; -Foglio 16, Part. 755, Prato, Classe 2, mq 240, Red. Dom. € no e si propone come realtà
0,17, Red. Agr. € 0,14; -Foglio 17, Part. 238, Bosco Ceduo, Classe 3, mq 470, Red. Dom. € 0,07, Red. Agr. € 0,02; -Foglio 17, Part. 239, Prato, Classe 3, civica all’interno della quale
mq 630, Red. Dom. € 0,23, Red. Agr. € 0,23; -Foglio 17, Part. 373, Prato, Classe 3, mq 710, Red. Dom. € 0,26, Red. Agr. € 0,26; -Foglio 17, Part. 540,
sviluppare idee, proposte e
Prato, Classe 3, mq 170, Red. Dom. € 0,06, Red. Agr. € 0,06; -Foglio 17, Part. 541, Prato, Classe 3, mq 340, Red. Dom. € 0,12, Red. Agr. € 0,12; -Foglio
18, Part. 65, Area Fab. DM, mq 65; -Foglio 18, Part. 66, Prato, Classe 2, mq 1400, Red. Dom. € 1,01, Red. Agr. € 0,80; -Foglio 18, Part. 84, Prato, Classe collaborazioni non solo livel-
3, mq 1410, Red. Dom. € 0,51, Red. Agr. € 0,51; -Foglio 18, Part. 90, Prato, Classe 3, mq 1240, Red. Dom. € 0,45, Red. Agr. € 0,45; -Foglio 18, Part. 115, lo comunale, ma anche pro-
Prato, Classe 3, mq 150, Red. Dom. € 0,05, Red. Agr. € 0,05; -Foglio 18, Part. 175, Prato, Classe 3, mq 1410, Red. Dom. € 0,51, Red. Agr. € 0,51; -Foglio vinciale. Sergio Dalvit, Biagio Giannone e Giana Drao
18, Part. 203, Prato, Classe 3, mq 310, Red. Dom. € 0,11, Red. Agr. € 0,11; -Foglio 18, Part. 213, Prato, Classe 3, mq 220, Red. Dom. € 0,08, Red. Agr. € «La nostra intenzione»,
0,08; -Foglio 18, Part. 215, Prato, Classe 2, mq 90, Red. Dom. € 0,07, Red. Agr. € 0,05; -Foglio 18, Part. 219, Prato, Classe 2, mq 180, Red. Dom. € 0,13, spiega Giannone, «è quella to. Io metto a disposizione la po si apra a livello provincia-
Red. Agr. € 0,10; -Foglio 26, Part. 7, Incolt. Prod., Classe 1, mq 2810, Red. Dom. € 0,15, Red. Agr. € 0,15; -Foglio 26, Part. 8, Incolt..Ster., mq 700;, di coinvolgere le civiche pre- mia esperienza da assessore, le», aggiunge Sergio Dalvit,
-Foglio 26, Part. 61, Incolt. Ster., mq 1200; -Foglio 27, Part. 204, Prato, Classe 2, mq 1500, Red. Dom. € 1,08, Red. Agr. € 0,85; -Foglio 27, Part. 358, senti sul territorio bellunese, ma questo gruppo nasce per i «ma soprattutto ai giovani,
Prato, Classe 2, mq 190, Red. Dom. € 0,14, Red. Agr. € 0,11; -Foglio 29, Part. 143, Prato, Classe 3, mq 2000, Red. Dom. € 0,72, Red. Agr. € 0,72; -Foglio
29, Part. 286, Prato, Classe 3, mq 420, Red. Dom. € 0,15, Red. Agr. € 0,15; -Foglio 38, Part. 32, Incolt. Prod., Classe 1, mq 64, Red. Dom. € 0,01, Red.
in modo da creare una rete giovani, per la classe dirigen- perché il futuro è loro e posso
Agr. € 0,01; -Foglio 38, Part. 33, Prato, Classe 3, mq 1110, Red. Dom. € 0,40, Red. Agr. € 0,40; -Foglio 38, Part. 37, Prato, Classe 3, mq 890, Red. Dom. capace di accendere l’atten- te del futuro, quelli di cui si portare un contributo impor-
€ 0,32, Red. Agr. € 0,32; -Foglio 38, Part. 68, Prato, Classe 3, mq 9060, Red. Dom. € 3,28, Red. Agr. € 3,28; -Foglio 38, Part. 115, Bosco Misto, Classe zione sui temi più importanti parla tanto in campagna elet- tante».
2, mq 11690, Red. Dom. € 6,64, Red. Agr. € 1,21; -Foglio 39, Part. 120, Area Rurale, mq 16; -Foglio 39, Part. 127, Prato, Classe 2, mq 88, Red. Dom. € per il territorio. Partiamo da torale, ma poi non si ascolta- SiAmo Belluno si riunisce
0,06, Red. Agr. € 0,05; -Foglio 39, Part. 128, Area Fab. DM, mq 45; -Foglio 39, Part. 159, Prato, Classe 2, mq 61, Red. Dom. € 0,04, Red. Agr. € 0,03; trasporti e sanità. L’obiettivo no davvero». ogni secondo mercoledì del
-Foglio 39, Part. 160, Fabb. Area Fab. DM, mq 34; -Foglio 39, Part. 172, Prato, Classe 2, mq 340, Red. Dom. € 0,25, Red. Agr. € 0,19; -Foglio 39, Part. è quello di elaborare propo- Di SiAmo fa parte, ad esem- mese alle 19 al Distretto
173, Prato, Classe 2, mq 1780, Red. Dom. € 1,29, Red. Agr. € 1,01; -Foglio 39, Part. 274, Prato, Classe 3, mq 2290, Red. Dom. € 0,83, Red. Agr. € 0,83; ste e soluzioni da sottoporre pio Giana Drao, che sta per Creativo, lo spazio di cowor-
-Foglio 39, Part. 356, Prato, Classe 2, mq 420, Red. Dom. € 0,30, Red. Agr. € 0,24; -Foglio 39, Part. 357, Prato, Classe 2, mq 450, Red. Dom. € 0.33, Red.
Agr. € 0,26; -Foglio 40, Part. 263, Bosco Misto, Classe 2, mq 6780, Red. Dom. € 3,85, Red. Agr. € 0,70; -Foglio 40, Part. 264, Bosco Misto, Classe 2, mq
al Comune e alla Provincia». iniziare gli studi di medicina king di via Mezzaterra, 83.
500, Red. Dom. € 0,28, Red. Agr. € 0,05; -Foglio 15, Part. 455, Seminativo, Classe 1, mq 81, Red. Dom. € 0,05, Red. Agr. € 0,05; gli immobili a Catasto Gli aderenti a SiAmo Bellu- all’Università La Sapienza di L’iniziativa vuole essere il
dei Terreni siti nel Comune di Longarone sezione di Castellavazzo (BL): Catasto Terreni, Comune di Longarone, sezione di Castellavazzo, -Foglio 16, Part. no, dunque, vorrebbero crea- Roma: «In questo gruppo tut- più possibile aperta, quindi
73, Prato, Classe 4, mq 980, Reddito Domenicale € 1,01, Red. Agr. € 1,01; -Foglio 16, Part. 74, Bosco Ceduo, Classe 3, mq 700, Reddito Domenicale € re una sorta di confederazio- ti sono sullo stesso piano. È tutti sono invitati a partecipa-
0,47, Red. Agr. € 0,18. Con decreto del 25 luglio 2022, (R.G. 658/22) il Giudice del Tribunale di Belluno disponeva la notifica del ricorso, del decreto e ne delle liste civiche bellune- un luogo di condivisione do- re. Basta avvisare scrivendo
del provvedimento che dispone la videoconferenza ai controinteressati di cui all’art. 3 comma 2 della legge 346/76 e l’affissione per 90 giorni del si: «Serve una regia comples- ve ognuno si sente a suo agio a siamobelluno@gmail.com
provvedimento all’albo del comune di Erto e Casso (PN), del comune di Longarone (BL), all’albo del Tribunale di Belluno e sul sito Tribunale di Belluno siva per chiedere risposte a nel discutere e proporre o sulla omonima pagina Fa-
avvertendo che può essere proposta opposizione entro 90 giorni dalla scadenza del termine di affissione o dalla data di notifica ai controinteressati. favore del territorio agli enti idee». cebook. —
Fissa l’udienza del 17.01.2023 ore 10,50 per la comparizione delle parti. avv. Flaviano Fantin
superiori, cioè Regione e Sta- «Ci auguriamo che il grup- © RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI BELLUNO 19

la montagna verso l’inverno Da lunedì 10 venti buyers internazionali

incontreranno gli operatori bellunesi
Vuoti i bacini di innevamento Turismo in vetrina
il mondo dello sci è in allarme a Longarone Fiere
È piovuto ma non abbastanza e a due mesi dalla stagione i dati non sono belli con Dolomiti Show
«Noi impiantisti restiamo fiduciosi», dice il presidente veneto Grigoletto

LA FIERA 2026, con il coinvolgimento

BELLUNO
Come non bastassero il caro
bollette e l’incertezza sull’ar-
rivo della neve, ecco un altro
motivo di allarme per il mon-
do dello sci: i bacini d’acqua
per innevare artificialmente
le piste sono mezzi vuoti.
E il rapporto diffuso ieri se-
ra dall’Arpav certifica che è si
piovuto, ma non a sufficien-
za per rimpinguare le sorgen-
ti. «Noi siamo fiduciosi», met-
te subito le mani avanti Mar-
co Grigoletto, presidente
dell’Anef Veneto. «Abbiamo
detto che si apre e lo faremo,
ancorché», sorride, «non si
debba rifornire i bacini con
l’elicottero». Assicura l’asses-
sore regionale Gianpaolo
Bottacin: «Mancano due me-
si all’inizio della stagione e,
come si sa, le precipitazioni
(di neve e di pioggia) arrive-
ranno, fors’anche abbondan-
ti; vedrete…».
I bacini per la neve artificia-
le sono una dozzina in provin-
cia e all’inizio dell’autunno
non sono mai stati così scarsi
d’acqua. “Pescano” diretta-
mente dalle sorgenti, che per
tutta l’estate sono rimaste
quasi al secco. «Siamo fidu-
ciosi», afferma a sua volta
Renzo Minella, presidente
emerito dell’Anef, «anche
perché le prenotazioni ci so-
no, d’intensità pari a quella
del 2019, e provengono – ab-
bondanti – anche dall’estero,
dalla Polonia in misura del
tutto particolare».
Nel mese di settembre,
stando ai dati dell’Arpav, è
piovuto a sufficienza: 103
mm in Veneto, la media del
periodo 1994-2021 è di 107
mm. Le massime precipita-
zioni del mese sono state regi-
strate dalle stazioni di Ronca-
din (Chies d’Alpago) con 304
mm, San Martino d’Alpago
(Chies d’Alpago).
Ma, attenzione. Nei dodici
mesi dell’anno idrologico (1
ottobre – 30 settembre) sono
caduti in Veneto mediamen-
te 769 mm; la media del pe-
Cannoni per l’innevamento artificiale delle piste
riodo 1994-2021 è di 1126
mm. Gli apporti del periodo
sono dunque molto inferiori
(-32%) e sono stimabili in cir-
ca 14.159 milioni di m3 di ac-
qua. Tali apporti costituisco-
no il minimo assoluto dal
1994/1995: erano stati regi-
strati 858 mm nel periodo Ot-
tobre-Settembre del
2002-03, 874 mm nel
2011-12 e 883 mm nel
2006-07. Le massime precipi-
tazioni del periodo sono sta-
te registrate dalle stazioni di
Valpore-M.Grappa (Seren)
con 1659 mm. Il Bacino del
Piave ha ricevuto un quarto
di acqua in meno: specie dal-
le montagne di riferimento.
Sulle Dolomiti la terza de-
cade del mese è stata la secon-
da più fredda dal 1990 e la ne-
ve, dopo una prima ricompar-
sa la mattina del giorno 10
settembre (10 cm oltre i
2900 m di quota), è ritornata
oltre i 1700-1800 m di quota
nei giorni 16 e 17, con appor-
ti di 20-25 cm a 2500 m
sull’Altopiano delle Pale, 15
cm nell’area del Piz Boè, 10
cm nel gruppo del Civetta e
pochi cm nelle zone più set-
tentrionali.
Dal 25 settembre a fine me-
se si sono susseguiti una se-
rie di episodi nevosi e burra-
scosi di neve ma gli apporti
sono stati in generale deboli.
Così si spiega la preoccupa-
zione degli operatori dello
sci. Dalla metà di settembre,
inoltre, le norme di attuazio-
ne del Piano di Gestione del
rischio alluvioni indicano la
necessità di mantenere pre-
fissati livelli di salvaguardia
nei principali invasi (Pieve di
Cadore, Santa Croce, Corlo)
allo scopo di consentire una
opportuna laminazione del-
le piene. Ed il risultato si ve-
de. Nei principali serbatoi
del Piave è infatti proseguito
il calo del volume complessi-
vamente invasato: di 69.3 mi-
lioni di metri cubi (-16.8
Mm3 dalla fine di agosto), pa-
ri al 41% di riempimento, va-
lore sotto la media del perio-
do (-25%, pari a –23.1
Mm3). In particolare a fine
settembre il grado di riempi-
mento varia da quasi metà a
Santa Croce (47%) a circa
1/3 sul Mis (non soggetto a
laminazione, 32%). Sul ser-
batoio del Corlo (Brenta) il
volume è stato in deciso calo
nella prima decade e piutto-
sto altalenante nel resto del
mese, con un valore al 30 set-
tembre di 9.6 Mm3 (-3.0
Mm3 dalla fine di agosto), pa-
ri ad un riempimento del
25%.
Al 30 settembre di acqua
Le precipitazioni
sull’anno sono inferiori
e gli apporti di neve
sono ancora scarsi
ne defluiva nei torrenti, ma
non a sufficienza: il Piave a
Ponte della Lasta +10%, Fio-
rentina a Sottorovei –4%,
Boite a Podestagno – 10%.
Ma per tutto l’anno idrologi-
co, quindi dall’ottobre scorso
questa è stata la situazione:
–21% sul Piave (Ponte della
Lasta) e sul Padola, –33% sul
Boite (Cancia e Podesta-
gno), –45% sul Cordevole
(Saviner), –40% sul Fiorenti-
na, –46% sul Sonna, –61%
sull’Astico. Il che certifica la
problematica delle sorgenti
e delle riserve di neve, quindi
anche dei bacini delle
ski-area. E senza acqua, se
non dovesse nevicare, le pi-
ste rischiano di rimanere
all’asciutto. Ma – concludo-
no Grigoletto e Minella – ri-
maniamo fiduciosi. —
FRANCESCO DAL MAS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
occherà ai campioni
T dello sport Paola
Pezzo e Kristian Ghe-
dina, tagliare il na-
stro dell’edizione 2022 di
Horeca e Dolomiti Show: ap-
puntamento lunedì alle 11
al palazzo delle fiere di Lon-
garone con la manifestazio-
ne dedicata all’ospitalità tu-
ristica nelle Dolomiti.
Il momento è sicuramen-
te complicato e lo ha sottoli-
neato l’assessore provincia-
le Simone Deola nella pre-
sentazione a Palazzo Piloni:
«I rincari energetici rischia-
no di provocare conseguen-
ze peggiori di quelle causate
dalla pandemia. È quindi im-
portantissimo riuscire ad or-
ganizzare un momento di
confronto tra i portatori di
interesse nel settore del turi-
smo. La scorsa settimana la
Provincia ha varato un ordi-
ne del giorno sui rincari
energetici, chiedendo una
presa di posizione da parte
della politica nazionale: l’o-
biettivo è tutelare il compar-
to ricettivo e produttivo».
A Longarone, dal 10 al 12
ottobre, per Dolomiti Show
è attesa la presenza di venti
buyer internazionali che in-
contreranno gli operatori tu-
ristici bellunesi. Spiega
Mauro Topinelli, direttore
di Dolomiti Show: «Questo
è un evento fortemente volu-
to dalla Regione e in conco-
mitanza con il Buy Veneto:
è un’opportunità unica per
presentare agli operatori in-
ternazionali cosa offre il no-
stro territorio. Si parlerà an-
che di turismo accessibile
(lunedì alle 14), presentan-
do le azioni realizzate
nell’ultimo anno».
In fiera a Longarone c’è
ampio spazio per convegni
e incontri, tutti curati da Do-
lomiti Show. Uno dei temi
di quest’anno è quello dello
sport e della montagna per
capire a che punto siamo
nell’organizzazione di Olim-
piadi e Paralimpiadi del
diretto della Fondazione
Cortina, confronto in pro-
gramma martedì 11 alle 14.
«Abbiamo anche organizza-
to un evento dedicato al te-
ma della connettività per
martedì alle 10», spiega an-
cora Topinelli, «pensato per
gli enti locali e gli operatori
del turismo, per capire co-
me migliorare e agevolare
la crescita del territorio gra-
zie alla connessione inter-
net».
Dolomiti Show non si è
mai fermata in questi due
anni di Covid, pur senza la
presenza del pubblico ma so-
lo con gli operatori del turi-
smo. Quest’anno si torna fi-
nalmente con il programma
completo che prevede Dolo-
miti Horeca, cioè la fiera del
settore del catering, della ri-
storazione, degli hotel. «Da-
Catering, ospitalità
e ristorazione:
a Horeca 170 stand
con tutte le novità
remo la possibilità», spiega
il presidente di Longarone
Fiere Gian Angelo Bellati, «a
tutti gli operatori del settore
dell’ospitalità di incontrarsi
con i fornitori di prodotti e
di servizi».
Saranno presenti oltre
170 espositori provenienti
da 11 Regioni e 13 Paesi
esteri. Con il meglio delle
aziende che riforniscono di
beni e servizi alberghi, risto-
ranti e pubblici esercizi,
quindi attrezzature, impian-
ti, forniture alberghiere,
grandi cucine, prodotti ali-
mentari per il catering, be-
vande e arredo, software,
tecnologie e servizi. Accan-
to a tutto questo c’è una mo-
stra fotografica della Fonda-
zione Unesco, “Straordina-
ria Bellezza”, un percorso
per valorizzare i 9 sistemi
che compongono il sito. —
MARCELLA CORRÀ
© RIPRODUZIONE RISERVATA

MARIA RITA DE PASQUAL ✝

Si annuncia la scomparsa di
Cari amici, il mio viaggio finisce qui. La malattia ha avuto la meglio; ma
ho combattuto con vigore fino alla fine. Vi lascio un abbraccio.
Ricordatemi con il sorriso. LUIGI D’INCÀ
Mio marito Maurizio, con i mie cari, venerdì 7 ottobre alle ore di anni 86
10.30 mi accompagnerà nella chiesa di Cadola per l’ultimo
Le esequie avranno luogo mercoledì 5 ottobre alle ore 15 nella
saluto. Al termine della celebrazione proseguiremo per il chiesa arcipretale di Castion e proseguiranno per il cimitero di
cimitero dove le mie ceneri riposeranno con la mia mamma Castion.
Delia.
Un particolare ringraziamento al personale tutto della casa di
Non inviatemi fiori, ma offerte da devolvere all’Associazione Italiana contro le Leucemie sez. di soggiorno per anziani di Cavarzano e a quanti vorranno
onorarne la memoria.
Belluno.
Belluno - Castion via I° maggio n. 18, 5 ottobre 2022
Casan di Ponte nelle Alpi, 5 ottobre 2022
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20
FELTRE
viabilità
Centro a senso unico
Una ciclopedonale
garantirà il transito
in sicurezza alle bici
Oggi il sopralluogo per definire modalità e tempi dei lavori
Ieri riaperta la circolazione in via Tezze per il cantiere Italgas
Roberto Curto / FELTRE
Con il sopralluogo in pro-
gramma oggi pomeriggio si
gettano le basi per l’immi-
nente intervento che riporte-
rà le auto in centro con il sen-
so unico in direzione da via
XXXI Ottobre verso largo Ca-
staldi. Intanto ieri è stato ri-
pristinato il doppio senso di
marcia in via Tezze complice
il cantiere aperto per conto
di Italgas Italgas che sta met-
tendo mano alle tubature
del metano in via Tofana,
che dunque viene chiusa al
traffico fino a metà dicem-
bre.
Oggi in centro saranno pre-
senti i referenti della ditta in-
caricata di posizionare la se-
gnaletica orizzontale e verti-
cale, tracciare gli spazi da
adibire a parcheggi a sosta
breve e quelli a pagamento
nonché disegnare la pista ci-
clopedonale che permetterà
a chi va in bicicletta di poter
attraversare in centro in sicu-
rezza in direzione ponte del-
le Tezze. Con loro l’assesso-
re Alberto Curto che ha cura-
to il piano insieme agli uffici
e al comandante della poli-
zia locale Filiberto Facchin.
La corsia dedicata a chi pe-
dala e a chi eventualmente
non volesse servirsi dei mar-
ciapiedi su ambo i lati delle
vie interessate è stata ricava-
oggi alle 11
Cerimonia in ricordo
di morti e deportati
FELTRE
Vengono ricordati oggi i morti
e i deportati feltrini per i tragi-
ci fatti avvenuti tra il 3 il 5 otto-
bre 1944. Il Comune, in colla-
borazione con l’Associazione
nazionale ex deportati e l’An-
pi, organizza una cerimonia al-
le 11 accanto alla lapide collo-
cata a Porta Imperiale in me-
moria delle tre vittime, i giova-
ni della Resistenza Giordano
Schenal, Virginio Castellan e
Luigi Vendrame, che furono
E mail belluno@corrierealpi.it
Belluno Piazza Martiri, 26/b
Centralino 0437/957.711
Fax 0437/957.750
Abbonamenti 800.860.356
Pubblicità 0437/942.967
ta grazie a un aggiustamen-
to del progetto presentato in
conferenza stampa il mese
scorso.
In pratica viene sfruttata
l’attuale ciclabile contrasse-
gnata da vernice rossa che
entra in largo Castaldi a fian-
co della Torrefazione e pro-
segue ricavandosi uno spa-
zio a fianco dei parcheggi a
pagamento che saranno dise-
gnato davanti al Cooofe bar.
Per permettere di dare conti-
nuità al tracciato, i parcheg-
gi a sosta breve previsti da-
Dalla Palma: «I pareri
dei cittadini già raccolti
in campagna elettorale
Ora avanti con le scelte»
vanti all’Ottica Frescura, ven-
gono spostati sull’altro lato
davanti alla Sparkasse. La ci-
clopedonale prosegue poi in
via XXXI Ottobre arrivando
fino alla mini rotatoria di
ponte Tezze.
TEMPI E MODALITÀ
Il sopralluogo odierno dà in
pratica il via alle operazioni
che ridisegnano la viabilità
del centro cittadino, e in par-
te del centro storico, per il
quale sono previsti alcuni ac-
corgimenti, soprattutto stal-
impiccati in largo Castaldi. Al-
tri 114 feltrini furono deporta-
ti nel lager di Bolzano e in altri
più tristemente famosi, come
Flossenburg e Mauthausen.
Dopo il saluto delle ammini-
strazioni di Feltre, Cesio e La-
mon, interverrà Giovanni Pe-
renzin dell’ Anpi di Feltre e ver-
ranno lette alcune testimo-
nianze. Concluderanno la ceri-
monia un momento di preghie-
ra e il coro Vece voci. —
SCO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
li a sosta breve per permette-
re di accedere con facilità al-
le poche attività commercia-
li presenti nella parte inizia-
le di via Mezzaterra e piazzet-
ta Trento e Trieste. È probabi-
le che i lavori possano già co-
minciare questa settimana
per rispettare, o addirittura
anticipare di qualche giorno
l’entrata a regime della nuo-
va viabilità. L’intervento non
dovrebbe richiedere più di
quale giorno. Saranno rica-
vati alcuni posti a sosta bre-
ve lungo via XXXI Ottobre, al-
tri a pagamento in largo Ca-
staldi. Nella parte terminale
di via Mezzaterra ci saranno
altri posti auto per chi deve
accedere agli sportelli del Co-
mune o all’Ufficio commer-
cio.
IL DIBATTITO
In consiglio è andata male. Il
documento dell’opposizio-
ne di centrosinistra che pun-
tava a inserire una discussio-
ne sulla viabilità durante la
seduta di lunedì sera non è
stato accolto. Regolamento
alla mano, la maggioranza
ha chiesto di seguire la proce-
dura, ovvero che il documen-
to passi prima in commissio-
ne.
Da parte sua il vicesinda-
co, Claudio Dalla Palma, si
stupisce di tutto questo fer-
mento sul tema: «Forse è be-
privati generosi
Donati quadri e volumi
per musei e biblioteca
FELTRE
I musei civici continuano a ri-
cevere donazioni di opere
d’arte da parte dei cittadini.
L’ultima riguarda alcuni di-
pinti di artisti prevalente-
mente feltrini destinati alla
galleria Rizzarda e tre volu-
mi per la biblioteca speciali-
stica di storia dell’arte. I qua-
dri sono sette, quattro dei
quali firmati dall’artista Bru-
no Milano, un’opera è di
Gianpiero Facchin, una di To-
Via Tezze riaperta al traffico con il divieto di sosta, sopra la ciclabile che proseguirà poi in largo Castaldi
ne ribadire il concetto. La
condivisione con la cittadi-
nanza è avvenuta in campa-
gna elettorale. Un periodo
lungo due mesi nel corso dei
quali abbiamo incontrato
praticamente chiunque. In
questi due mesi abbiamo rac-
colto richieste, suggerimen-
ti, aspettative di chi vive in
centro, di chi opera in centro
e di chi frequenta il centro cit-
tadino come frequentatore.
Siamo arrivati al voto con le
idee già chiare su cosa avrem-
ni Zancanaro e un’opera è di
un autore sconosciuto. «C’è
tanta attenzione da parte del-
la cittadinanza, che vede nei
musei civici una ricchezza da
continuare ad implementa-
re. Uno scrigno, un luogo del-
la memoria cittadina», com-
menta in merito la conserva-
trice dei musei Tiziana Casa-
grande. «C’è la fiducia di affi-
dare dei beni, consci che ver-
ranno valorizzati». —
SCO
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mo fatto se avessimo vinto e
non facciamo altro che met-
tere in pratica quanto ci è sta-
to chiesto. Gli incontri pub-
blici ci sono già stati. Basta
chiacchiere, si va avanti».
VIA TEZZE
Intanto ieri mattina via Tez-
ze è stata riaperta al traffico
in entrambi i sensi di marcia,
istituendo il divieto di sosta
sugli stalli provvisori istituiti
ancora dall’amministrazio-
ne Perenzin. Un’ordinanza
gruppo speleo cai
Incontro ed escursione
sul tema dell’acqua
FELTRE
L’acqua bene prezioso, oggi
più che mai. Lo sa bene il Cai
e in particolare il Gruppo spe-
leologico che nelle sue escur-
sioni visita i luoghi del sotto-
suolo dove l’acqua è presen-
te. Così, venerdì alle 20,30
viene organizzato a Palazzo
Bianco in via Ligont l’incon-
tro “Acqua che scorre” con re-
latore Lucio D’Alberto. La sa-
la conferenze di Confindu-
stria Belluno sarà il prologo
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
prevista in quanto il cantiere
si è spostato nella parte ini-
ziale di via Tofana – quella
che da via Tezze arriva all’in-
crocio con via Monte Cima –
rendendo dunque obbligato
il ripristino del doppio sen-
so. I lavori sonno affidati
all’impresa Tonello di Oder-
zo (Treviso) e dureranno fi-
no a venerdì 16 dicembre. I
lavori alla rete del metano so-
no commissionati da Italgas.
—
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all’uscita in programma la
mattina di domenica 9, con
obiettivo Salgarda. Un’escur-
sione gratuita per i tesserati
Cai mentre i non tesserati do-
vranno pagare 12 euro ai soli
fini assicurativi. L’escursione
avverrà tra centrali dismesse
e antichi manufatti con uno
sguardo all’ambiente. Il ritro-
vo sarà alle 8,30 a Villabru-
na. Per adesioni chiamare il
328/0260442. —
SCO
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MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
il caso
Affitto della sede Uil
pagato alla società
del segretario veneto
Lui: è tutto regolare
Roberto Toigo respinge i dubbi sollevati sull’operazione
«Soluzione adottata per superare il dissesto finanziario»
Roberto Curto / FELTRE
La sede di Feltre del sindacato
Uil che paga l’affitto a una so-
cietà il cui unico socio è il segre-
tario regionale Uil, Roberto
Toigo. Un caso singolare e stra-
no, con il sindacato che da una
parte paga e dall’altra il suo se-
gretario veneto che incassa.
Abbastanza per sollevare dub-
bi sulla gestione di entrate e
uscite da parte della Uil, ma
che non colgono impreparato
il diretto interessato, ovvero
Roberto Toigo, che non ha
dubbi: «Chi pensa di ricattare
questo gruppo dirigente ha
sbagliato bersaglio. Nessuno
ci impedirà di lavorare per fa-
re crescere la Uil nel nostro ter-
ritorio. Tutti i documenti sono
ospedale
Segnaletto in alluminio
per la chirurgia
Un omaggio da Hydro
FELTRE
Un omaggio per dimostrare la
solidità e l’appartenenza alla
comunità feltrina da parte di
un’azienda industriale a un’al-
tra azienda altrettanto solida,
l’Ulss Dolomiti, che produce
beni, servizi e salute. La Hydro
Extrusion Italy srl ha espresso
la volontà di donare 100 gad-
get, del valore di 10 euro cia-
scuno, che consistono in segna-
letto in alluminio estruso ossi-
dato da destinare alle degenze
di Chirurgia generale dell’o-
feltre
Manca un’eredità certa:
sospesa la demolizione
di un immobile abusivo
FELTRE
Su una casa gravata da abusi
edilizi non può essere imposta
e ordinata alcuna demolizio-
ne fino a quando non c’è la defi-
nizione certa dell’eredità. L’ul-
timo caso che fa parlare la giu-
risprudenza in tal senso, è
quello di un’abitazione delle
frazioni alte di Feltre la cui tito-
lare è morta un anno fa circa la-
sciando l’immobile ai due figli.
ROBERTO TOIGO
È IL SEGRETARIO REGIONALE
DEL SINDACATO UIL
Oggetti prodotti alla Hydro
Una dei due già aveva rinuncia-
to all’eredità un anno prima
del decesso della madre e
quando la dirigente del setto-
re pianificazione del territo-
rio, nel marzo di quest’anno,
ha emesso ordinanza di demo-
lizione di manufatti risultati
abusivi, la figlia ha esibito
all’ufficio copia di rinuncia ere-
dità disposta un anno prima a
rogito di notaio, includendo
nell’atto anche la figlia, cioè la
alla luce del sole e regolari».
L’ANTEFATTO
Il 23 febbraio 2021 la Uil inau-
gura la nuova sede cittadina
che si sposta di una cinquanti-
na di metri dalla precedente,
restando sempre in via Monte
Cima, ma in un locale più am-
pio e moderno, privo di barrie-
re architettoniche, con pavi-
mento antistatico e tutte le pre-
scrizioni del caso legate al Co-
vid che a marzo 2021 condizio-
navano ancora pesantemente
la vita quotidiana. Al taglio del
nastro sono presenti alcuni di-
rigenti Uil, compreso lo stesso
Toigo, che è pure feltrino.
I DOCUMENTI
Tra visure camerali, copia del
spedale di Feltre. Sugli oggetti
sarà stampigliato il marchio
della Hydro.
Dall’ospedale c’è stato il pa-
rere favorevole all’accettazio-
ne di questa donazione. Oltre
ai lasciti e alle donazioni libera-
li che provengono da cittadini
pazienti o familiari di ex pa-
zienti , e agli investimenti tec-
nologici importanti per i quali
si sono impegnati, negli anni,
alcuni “mecenati” dell’indu-
stria a favore dell’ospedale fel-
trino, per non parlare di tutti i
contributi delle associazioni lo-
cali in periodo pandemico Co-
vid, non è mancato mai il sup-
porto che serve a potenziare la
diagnostica del Santa Maria
del Prato. Adesso questo omag-
gio singolare da parte di Hy-
dros a conferma dell’affezione
nei confronti dell’ospedale fel-
trino. —
L.M.
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nipote della defunta. L’altro
erede, invece, in giugno ha
chiesto al Comune la conces-
sione di una proroga in quanto
non ancora deciso se accettare
o meno l’eredità.
La dirigente di allora ha
quindi concesso 120 giorni di
tempo, spostando il provvedi-
mento di demolizione degli in-
terventi abusivi dal 7 giugno al
alla giornata odierna. Nel frat-
tempo Enrica De Paulis ha ras-
segnato le dimissioni volonta-
rie dall’ufficio e le è subentrata
ad interim il segretario comu-
nale Manuela Bassani. Que-
st’ultima ha di recente determi-
nato, sulla base della giurispru-
denza intervenuta su analo-
ghe questioni, che con un
“semplice chiamato all’eredità
non ci sono elementi sufficien-
La sede di Feltre della Uil in via Monte Cima
contratto di affitto si certifica
che la sede feltrina _ e pure
quella di Verona _ della Uil pa-
gano l’affitto a una società, la
MT 2000 Srl il cui socio unico è
il segretario Toigo, mentre
l’amministratore è Riccardo
Modiano. Il contratto d’affitto
viene firmato da Modiano co-
me locatore e da Toigo come
segretario della Uil Veneto ed
è valido fino all’ottobre 2026.
LA RISPOSTA
Sollecitato a un chiarimento,
Toigo risponde: «Confermo,
la sede di Feltre, come una di
supporto a Verona, sono acqui-
IN BREVE
Quero Vas
Senso unico alternato
con semaforo a Caorera
Nuova fase dei lavori di
consolidamento del ver-
sante montagnoso che a
Caorera, lungo la Sp1 Ma-
donna del Piave, a più ri-
prese, ha scaricato mate-
riale franoso sulla carreg-
giata bloccando la strada e
mettendo a repentaglio la
sicurezza degli automobili-
sti. Per consentire all’im-
presa Grandi Lavori di
Trento di eseguire in sicu-
rezza questa nuova fase
dell’intervento, da questa
mattina fino al 21 ottobre,
inclusi, sabati e domeni-
che, viene istituito un sen-
so unico alternato regola-
to da semaforo. L.M.
ti a fondare un’ordinanza di de-
molizione”. La dirigente ad in-
terim ha dunque disposto la so-
spensione dell’ordinanza fino
alla definizione certa dell’ere-
dità.
Nella determina si eviden-
zia inoltre che “l’atto dell’accet-
tazione di eredità può compier-
si entro dieci anni dall’apertu-
ra della successione o dall’av-
veramento della condizione,
se posta”. C’è dunque tempo
per demolire gli abusi edilizi.
A meno che qualcuno per acce-
lerare le pratiche non ricorra
al Tar entro 60 giorni dalla so-
spensione dell’ordinanza che
blocca la demolizione, oppure
al Capo dello Stato entro il ter-
mine di 120 giorni. —
L. M.
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state da una società in cui ho
conferito anche il mio Tfr per-
sonale a garanzia del capitale.
Questo perché quando sono ar-
rivato due anni fa, ho trovato
una situazione economica e
strutturale disastrosa. Debiti,
buchi di bilancio e banche che
non volevano più sentire parla-
re di Uil Veneto, concederci
mutui o finanziamenti. In ac-
cordo con gli organi e le catego-
rie regionali, abbiamo cercato
di aggirare l’ostacolo in questo
modo. Sono tutti atti pubblici
e registrati dal notaio, non c’è
nulla da nascondere».
Toigo aggiunge: «In due an-
Fonzaso
Festa per i quarant’anni
della Pizzeria di Agana
Un fine settimana speciale
quello che si appresta a vi-
vere la Pizzeria di Agana,
una vera istituzione per gli
amanti feltrini (e non solo
della pizza) della pizza. Il
locale, riferimento della
frazione fonzasina compie
40 anni e per le serate di ve-
nerdì, sabato edomenica
abbinerà il classico servi-
zio di pizzeria a una “Festa
della birra e del panino on-
to” il cui ricavato sarà in
parte devoluto alla Fonda-
zione Città della Speranza.
Oltre ad aiutare, chi ordine-
rà un panino parteciperà
all’estrazione di tre cofanet-
ti di vacanza/relax. L.M.
domenica
“Diversi ma uguali”
sfide al museo Rizzarda
FELTRE
Nuova iniziativa culturale in
galleria Rizzarda, in occasio-
ne della giornata delle fami-
glie ai musei. Domenica, l’ar-
te diventa un gioco per la fa-
miglia. Un viaggio visuale ed
esperienziale per esplorare
come due materiali, ferro e
vetro, entrano in stretto con-
tatto dando vita a opere uni-
che. Titolo è “Diversi ma
uguali”, tema che parte dal
presupposto che la valorizza-
21
FELTRE
ni abbiamo messo in ordine
quasi la metà delle nostre 50
sedi, le abbiamo rese più sicu-
re, a norma, dignitose per chi
ci lavora e per chi si rivolge ai
nostri servizi. Contempora-
neamente abbiamo messo i
conti sotto controllo e risolto
gran parte delle criticità. Co-
me da nostre delibere interne,
condivise con tutte le catego-
rie e dal congresso che si è svol-
to in luglio, quando Uil Veneto
avrà la liquidità sufficiente, po-
trà acquistare gli immobili allo
stesso prezzo indicato negli at-
ti notarili». —
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Santa Giustina
Il grazie della comunità
alla Protezione civile
Grazie alla Protezione Civi-
le per la sorveglianza effet-
tuata nel corso della Mo-
stra Mercato. L’amministra-
zione comunale di Santa
Giustina e tutta la cittadi-
nanza ringraziano di cuore
il gruppo comunale di Pro-
tezione Civile per il servizio
di sorveglianza effettuato
durante la mostra mercato.
In totale sono state ben 300
le ore di volontariato messe
a disposizione della comu-
nità da parte del sodalizio
sempre impegnato in diver-
se attività legate al territo-
rio. Stavolta , per fortuna,
per una festa che ha coinvol-
to tutto il paese. Dapo
zione della diversità (cultura-
le, fisica, cognitiva) sia stru-
mento indispensabile di in-
clusione sociale. Rizzarda
propone l’iniziativa “il mu-
seo con un click”. Due visite
guidate, alle 11 e alle 16 e sfi-
da tra partecipanti in una cac-
cia al tesoro fotografica a col-
pi di selfie. Quota: 5 euro;
prenotazione: 327 2562682
o museifeltre@ aqua-natu-
raecultura.com. —
SCO
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22 FELTRE
lamon
Il cantiere in corso all’ospedale di Lamon: ieri c’è stato un sopralluogo del direttore generale dell’Ulss Dolomiti Maria Grazia Carraro nel quale si è spiegata la necessità di trasferire a Feltre il Centro riabilitazione
per limitare i ritardi sul cronoprogramma dei lavori. A fianco il sindaco di Lamon Loris Maccagnan con la dirente dell’Ulss e sotto i cartelli “Lamon = riabilitazione” affissi sulle vetrine di tutto il paese
Ospedale, la fine dei lavori
slitta a settembre 2023
L’Ulss rassicura: «L’ospedale riabilitativo tornerà a funzionare a pieno regime»
Il sindaco Maccagnan: «L’attenzione resta alta, vigileremo sulle tempistiche»
Laura Milano / FELTRE
Un ritardo di dieci mesi nei la-
vori di ristrutturazione e am-
pliamento del Centro di riabili-
tazione di Lamon che va com-
pensato con una corsa contro
il tempo per la riconsegna dei
lavori entro la fine del prossi-
mo anno. Questo implica il tra-
sferimento delle degenze e di
tutto il personale all’ospedale
di Feltre, per agevolare l’im-
presa aggiudicataria. Di que-
sto si è parlato ieri a Lamon,
quando il direttore generale
Maria Grazia Carraro con la
collega Ds Caterina De Marco,
ha spiegato i motivi del traslo-
co, condizione per “recupera-
re i dieci mesi di ritardo di can-
tiere” e per restituire l’opera fi-
nita, con 70 posti letto com-
plessivi (20 in più rispetto a
ora), oltre ai 7 dell’Unità riabi-
litativa territoriale del quarto
piano, entro il 2023. Anzi, il
sindaco Loris Maccagnan, pre-
sente al summit, ha fissato il
termine a settembre del prossi-
mo anno oltre a prospettare
un’azione di monitoraggio e di
vigilanza sul cantiere. Azione
sostenuta anche dal capogrup-
po di “SiAmo Lamon”, Gino
Pante.
L’incontro di ieri è stato l’oc-
casione pubblica per siglare
un patto fra le parti, la promes-
sa che a lavori finiti, o anche
prima dato che la ristruttura-
zione dell’ala est è meno impe-
gnativa, il reparto torni a La-
mon con tutte le specialità ria-
bilitative e l’attività a pieno re-
gime. La dg Maria Grazia Car-
raro ha dato le più ampie rassi-
curazioni sul mantenimento a
Lamon di “ospedale riabilitati-
vo multispecialistico a valenza
provinciale”.
I LAVORI
Il cantiere è partito poco più di
un anno fa con la demolizione
di una parte dell’edificio, ha
premesso Carraro. Con i fondi
dei Comuni di confine (4 milio-
ni di euro) e con 1 milione del-
la Regione, incrementato
seren del grappa
La giunta sul territorio
incontra i cittadini
SEREN DEL GRAPPA
Parte domani da Porcen il tour
frazionale dell’amministrazio-
ne, che torna a incontrare la
popolazione dopo tre anni di
sospensione per fare il punto
della situazione sulla propria
attività e raccogliere spunti e
proposte. L’appuntamento è
alle 20.30 al casel. Il sindaco
Dario Scopel e i suoi faranno
poi tappa a Rasai, venerdì sera
sempre alle 20.30 al casel del
paese. Altri tre incontri la setti-
dall’Ulss di altri 500 mila euro,
si dà corso a un imponente la-
voro di ristrutturazione che in-
siste sulle fondazioni e mette a
norma l’edificio rispetto all’an-
tisismica. Ed è questo l’inter-
vento che più impatta nella
parte a ovest - al punto da ren-
dere incompatibile l’attività sa-
nitaria con visite e degenze - e i
lavori di cantiere.
«Per tutte le vicende note e
la crisi nel reperimento di ma-
terie prime», ha detto Carraro,
«siamo in ritardo di circa dieci
mesi. Se mantenessimo que-
sta linea di marcia, il termine
per la consegna dell’opera si al-
lungherebbe a giugno 2024.
Così di comune accordo con il
mana prossima.
Lunedì 10 toccherà quindi a
Caupo, con la popolazione in-
vitata a partecipare al centro
civico della frazione alle
20.30, mentre mercoledì 12
sarà la volta del capoluogo,
sempre alle 20.30 in sala consi-
liare. L’ultimo appuntamento
del tour frazione del 2022 si
terrà in Valle, sabato 15 alle
17.30 nella sede degli alpini a
Pian della Chiesa. —
SCO
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sindaco di Lamon, abbiamo de-
ciso di trasferire solo le degen-
ze mantenendo in ospedale
tutti gli altri servizi a favore
della popolazione locale, dal
centro prelievi alla radiologia
e ai medici di medicina genera-
le. È interesse anche nostro ria-
prire al più presto il centro per
le ortopedie e neurologie che
necessitano di accompagnare
il paziente dopo la fase acuta
nella fase riabilitativa. Già si
sono dovuti chiudere posti let-
to, oggi siamo una trentina ri-
spetto ai cinquanta previsti, si
lavora a ranghi ridotti, dando
la precedenza ai pazienti loca-
li. Questo è un ospedale che ha
risposto ai bisogni del territo-
rio, ma è anche attrattivo per
la qualità delle cure, cosa che
rappresenta un indice favore-
vole per i nostri bilanci. Sono
stati fatti incontri con il perso-
nale e le organizzazioni sinda-
cali. Una volta terminata la pa-
rentesi di cantiere, tutti i pro-
fessionisti rientreranno in que-
sta struttura».
LA POLITICA VIGILA
Il trasferimento temporaneo è
una scelta difficile ma necessa-
ria. Questo ha ribadito anche il
sindaco Loris Maccagnan. Che
ha però aggiunto: «Già non sia-
venerdì a pedavena
Gestione dei rifiuti
in consiglio comunale
PEDAVENA
Si riunirà venerdì alle
18.30 il consiglio comuna-
le di Pedavena, per l’appro-
vazione di un’integrazione
al contratto per l’esecuzio-
ne del servizio di gestione
dei rifiuti. All’ordine del
giorno che sarà esaminato
dai consiglieri di Pedavena
Democratica ci sono altri
due punti: uno vede la ratifi-
ca di una delibera di giunta
in merito a una variazione
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
mo al pieno dell’attività, ma
considerato che la struttura è
fortemente attrattiva e acco-
glie pazienti della Regione e
anche extraregionali, l’atten-
zione deve rimanere alta. Da
parte nostra l’impegno è quel-
lo di tornare a essere il canale
importante per il finanziamen-
to di tutta la sanità feltrina, a
partire dall’ospedale civile,
con i Fcc. Ma non tutto andrà
caricato su questa opportuni-
tà, la Regione da Lamon gua-
dagna ed è opportuno che in-
crementi i finanziamenti per
questo territorio».
GLI ADDETTI AI LAVORI
Ha cercato di ritardare il più
possibile il trasferimento, il pri-
mario Massimo Ballotta. Ma si
è scontrato, su ammissione
propria, sulla realtà dei fatti.
«Stiamo lavorando in condi-
zioni difficili e non andiamo a
stare meglio, trasferendoci
all’ospedale di Feltre», ha am-
messo il direttore. «Ma sappia-
mo che torneremo a Lamon.
La preoccupazione di un non
ritorno, manifestato non solo
dai miei collaboratori ma an-
che dal paese per l’indotto che
l’ospedale crea, non ha davve-
ro ragione di esistere». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
al bilancio di previsione
(competenza e cassa
2022), l’altro riguarda il rin-
novo della convenzione per
lo svolgimento del lavoro
di pubblica utilità.
La seduta si terrà in moda-
lità telematica e i lavori del
consiglio saranno aperti al
pubblico solamente in diret-
ta streaming accedendo al
canale istituzionale del Co-
mune su Youtube. —
SCO
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MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
sedico
Premio da 1.600 euro in arrivo
ai 182 dipendenti Olis e Polaris
Una prima tranche è stata pagata ad aprile, il resto entro questo mese
Sindacati soddisfatti: «Questi soldi sono un aiuto per le famiglie in difficoltà»
Paola Dall’Anese / SEDICO
Premi di produzione di oltre
1.600 euro per i 182 lavorato-
ri degli stabilimenti di Olis e
Polaris Hpo di Sedico, entram-
bi facenti parte della società
Ali Group srl. Si tratta delle
somme più alte ricevute negli
ultimi tre-quattro anni per
queste imprese. E questo gra-
zie alla contrattazione di se-
condo livello stipulata dai sin-
dacati nel corso degli anni con
il gruppo aziendale, contratta-
zione che ora diventa impor-
tante per aiutare le famiglie
dei lavoratori a far fronte al ca-
ro bollette e all’aumento dei
prezzi dei generi alimentari
che rischiano di mettere in gi-
nocchio cittadini e imprese.
POLARIS HPO
Alla Polaris, dove si produce
attrezzatura per la refrigera-
zione professionale, il premio
di produzione erogato que-
st’anno sarà pari a 1.678 euro.
Ad averne diritto saranno 92
lavoratori. «A dire il vero il
limana
I risparmi non bastano:
nuovi “tagli” ai lampioni
e Sampoi rimarrà al buio
LIMANA
Lo spegnimento parziale dei
lampioni non è bastato: la bol-
letta della corrente, invece di
calare, è aumentata di tremila
euro. E di fronte a questa corsa
drammatica, Limana ha deci-
so un ulteriore giro di vite: sa-
ranno spenti altri lampioni e a
Sampoi, dove l’impianto è vec-
chio e disperde energia bru-
ciando lampadine a raffica, l’il-
luminazione pubblica verrà
spenta del tutto.
L’annuncio del giro di vite ar-
riva dalla stessa amministra-
zione comuale di Limana: le
previsioni di maggior spesa
per energia elettrica e riscalda-
mento ammontano a oltre 170
mila euro per l’ultimo quadri-
mestre. Somme che non ci so-
no. Per le scuole elementare e
media la spesa attesa per luce
e gas è di 76.500 euro; oltre 14
mila euro di spesa sono previ-
sti per illuminare e scaldare la
biblioteca, mentre il Palima-
na, nel solo mese di dicembre,
potrebbe costare 30 mila euro.
Se nel 2021, infine, sono basta-
ti 5.700 euro per scaldare il
municipio, quest’anno, secon-
do le previsioni, non ne baste-
ranno 24 mila.
«Dunque bisogna correre ai
ripari», dicono dall’ammini-
strazione guidata da Milena
De Zanet. «Dalla prossima set-
Un operaio al lavoro
A Limana nuovo giro di vite sull’illuminazione pubblica
timana sarà necessario limita-
re ulteriormente l’illuminazio-
ne pubblica. Pur avendo quasi
dimezzato i consumi (da 98
mila kWh a 54 mila kWh) nel
periodo aprile-agosto con lo
spegnimento di circa metà dei
punti luce presenti sul territo-
rio, tuttavia la bolletta è cre-
sciuta da 23.700 a 26.700 eu-
ro: un aumento di 3 mila euro
concentrato quasi interamen-
te su agosto».
«Perciò verranno spenti an-
cora dei lampioni e installati
ove possibile dei temporizzato-
ri perché le lampade che rimar-
ranno accese si spengano dal-
le 23 in poi», dicono dal Comu-
ne. «Verranno riaccese al mat-
tino solo quelle sulle vie di ac-
cesso alle zone industriali e
quelle della principale via del
centro».
A Sampoi la situazione è an-
cora più critica: «cavidotti ve-
tusti e lampade obsolete di-
sperdono già ora oltre 1.000
kWh di energia al mese e conti-
nui guasti, sui quali per tutta
montante massimo previsto
del premio era pari a 1.850 eu-
ro», precisa Matteo Caregnato
della Fim Cisl, «ma in base agli
obiettivi prefissati, si è rag-
giunta la quota dei 1.678 eu-
ro. Un acconto del premio pari
a 400 euro è stato pagato già
ad aprile, mentre nelle prossi-
me settimane sarà erogato il
saldo. Si tratta di una somma,
comunque, che gode della tas-
sazione agevolata del 10%».
«La contrattazione di secon-
do livello porta a realizzare
due obiettivi contemporanea-
mente», precisa anche Stefa-
no Bona della Fiom Cgil, «da
un lato garantisce livelli eleva-
ti di produttività ed efficienza
all’azienda e dall’altro un sala-
rio aggiuntivo per i lavoratori
che in questo momento di crisi
aiuta sicuramente a sostenere
le famiglie». Il prossimo anno
il montante complessivo del
premio salirà a 1.900 euro e
l’anno dopo a 1.950 euro.
OLIS
Alla Olis, che produce attrez-
l’estate sono intervenuti inva-
no operai comunali e ditte
esterne, hanno bruciato in po-
che settimane decine di lampa-
de lasciandone attive soltanto
una manciata. Il minimo bene-
ficio che ne deriva non giustifi-
ca un simile spreco».
«Ci scusiamo con i cittadini
per i disagi che subiranno», di-
ce il sindaco De Zanet, «ma
non riuscendo a risolvere i gua-
sti non c’è altra scelta che disat-
tivare tutte le linee e spegnere
così tutti i lampioni».
La gara per l’affidamento
della gestione della rete di illu-
minazione pubblica ad una dit-
ta esterna è comunque alle bat-
tute finali e questo consentirà
di ammodernare gli impianti e
risolvere le problematiche fi-
nora riscontrate. Saranno inol-
tre eseguiti a breve sugli im-
pianti di riscaldamento degli
interventi di risparmio energe-
tico per ottenere risparmi fino
al 25%. Ciò, prima dell’impen-
nata dei prezzi, avrebbero con-
sentito al comune di ridurre la
spesa media annua da 81 mila
euro a circa 61 mila. Tuttavia il
caro-bollette azzererà i rispar-
mi. Il Comune prevede che sa-
rà necessario contenere il più
possibile anche i consumi del-
le strutture sportive, in collabo-
razione con le società che sono
state informate dall’ammini-
strazione delle difficoltà.
«Dovremo adottare misure
tanto drastiche quanto neces-
sarie», chiosa De Zanet. «L’o-
biettivo primario è salvaguar-
dare il benessere dei ragazzi
nelle scuole, quindi tagliere-
mo prima altrove. Ci rendia-
mo conto che ci attendono un
autunno ed un inverno com-
plessi, perciò chiediamo la
comprensione e la collabora-
zione dei cittadini». —
D.D.
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VALBELLUNA
zature per la ristorazione pro-
fessionale, il premio di produ-
zione, legato a obiettivi «di ef-
ficienza, disponibilità alla fles-
sibilità, allo straordinario e al-
la produttività», prosegue Ca-
regnato, «aveva un montante
massimo pari a 1.900 euro,
ma ne saranno pagati 1.691
euro ai 90 dipendenti. Anche
in questo caso importante è
stato il lavoro delle rsu e dei la-
voratori che hanno permesso
questi risultati», conclude il
sindacalista della Fim, «siamo
soddisfatti del risultato otte-
nuto, ma in questi momenti di
crisi abbiamo chiesto e stiamo
chiedendo alle imprese sia
quelle che hanno già un pre-
mio di produzione che quelle
che non hanno nulla di imple-
mentare il welfare dando così
un reale aiuto alle famiglie,
ma anche alle imprese che in
questo modo comunque sono
avvantaggiate».
Il Decreto Aiuti bis, infatti,
prevede, per le imprese, di al-
largare di altri 600 euro (oltre
ai 256 già previsti) i contributi
tradotti in buoni benzina, buo-
ni acquisti o anche in servizi.
«Si tratta di soldi non tassa-
ti», sottolinea anche Bona,
«che come sindacati stiamo
chiedendo ai vertici di tutte le
imprese bellunesi di utilizzare
per agevolare i lavoratori aiu-
tandoli a pagare bollette sala-
tissime». Su questa possibilità
aperta dal governo, i sindacati
stanno cercando di sollecitare
tutte le aziende del territorio.
I tempi, infatti, sono molto
stretti: questo bonus potrà es-
sere richiesto entro la fine di
quest’anno». —
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borgo valbelluna
Ex scuole destinate
ad alloggi Ater:
progetto approvato
BORGO VALBELLUNA
Approvato il progetto defi-
nitivo dei lavori di trasfor-
mazione delle ex scuole di
Villapiana e Pellegai in al-
loggi di edilizia residenzia-
le pubblica. Entrambi gli
edifici diverranno un do-
mani delle case popolari,
dotate di sei alloggi pronti
all’uso (due a Pellegai e
quattro a Villapiana).
Per consentire tale ope-
razione, l’amministrazio-
ne comunale si avvarrà di
un contributo di 935 mila
euro, grazie al quale ver-
ranno presentati due pro-
getti distinti.
«L’iter per la trasforma-
zione dei due vecchi edifi-
ci, ormai in là con gli anni,
sta andando avanti a rit-
mo spedito» dice il sinda-
co Stefano Cesa, «il che ci
fa sperare di riuscire a met-
tere in atto le relative pro-
gettualità in tempi relati-
vamente normali. In Re-
gione erano stati finanzia-
ti complessivamente 63
progetti presentati dai Co-
muni e dalle Ater. E sicura-
mente il fatto che il Comu-
ne di Borgo Valbelluna si
rientrato in graduatoria è
per noi un motivo di soddi-
sfazione: si tratta di risor-
se economiche significati-
ve derivanti dal Pnrr. Il fi-
23
borgo valbelluna
Operai ex Acc
Donazzan:
«Nessuno
starà indietro»
BORGO VALBELLUNA
«Nel ricollocare gli ex lavo-
ratori dell’Acc di Mel, l’im-
pegno della Regione conti-
nua: le aziende apprezza-
no i profili ricollocati. Co-
me abbiamo sempre detto
nessuno verrà lasciato in-
dietro». A dirlo è l’assessore
veneto al Lavoro, Elena Do-
nazzan, evidenziando che
«il sistema pubblico regio-
nale ha inviato oltre 100
candidature per l’ambito
metalmeccanico, industria
e servizi e tutti i lavoratori
disponibili sono stati candi-
dati ad una o più offerte».
« Per i lavoratori con disa-
bilità stiamo interagendo
con le aziende in obbligo»,
dice Donazzan, evidenzian-
do che «rispetto alle prime
41 assunzioni in Sest, abbia-
mo avuto riscontro positivo
in merito all’alto livello di
competenze professionali
espresso dai lavoratori ex
Acc». «Si tratta di parole im-
portanti che denotano l’al-
ta professionalità dei dipen-
denti Acc, su cui tanti nutri-
vano poca fiducia», dicono
Stefano Bona della Fiom e
Michele Ferraro della
Uilm. —
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nanziamento ci consenti-
rà inoltre di riqualificare
entrambi gli stabili dismes-
si, con adeguamenti sia
dal punto di vista statico,
che sismico e dell’efficien-
tamento energetico, per
destinarli all’edilizia resi-
denziale pubblica». Ad oc-
cuparsi del progetto di ri-
qualificazione delle ex
scuole di Villapiana sarà
l’architetto Franco Frison
di Sedico; per Pellegai l’in-
carico spetterà invece a
Matteo Toigo, di Feltre.
«Sicuramente la pande-
mia e la successiva crisi so-
cio economica hanno por-
tato ad aumenti significati-
vi dei nuclei famigliari che
necessitano sempre più di
un alloggio residenziale
pubblico» prosegue Cesa,
«e proprio per questo la no-
stra amministrazione in-
tende fornire il proprio aiu-
to con i mezzi a disposizio-
ne. Considerato il conte-
sto frazionale in cui gli im-
mobili si collocano, quan-
do sarà il momento dell’as-
segnazione, cercheremo
di adoperare dei criteri
che favoriscano la loro de-
stinazione alle giovani fa-
miglie, affinché possano
mantenere vivo il tessuto
sociale locale». —
DANTE DAMIN
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24 PONTE NELLE ALPI - LONGARONE - ALPAGO
longarone
Le rassicurazioni di Metalba
non placano comitati e Comune
Resta il no alla richiesta di ampliamento produttivo nella fabbrica metallurgica
La Provincia valuta di modificare l’autorizzazione ambientale integrata
Francesco Dal Mas
LONGARONE
No, non ci sono i presupposti
per consentire l’ampliamen-
to della produzione alla fon-
deria Metalba di Fortogna,
passando da 90 tonnellate di
lavorazione al giorno a 120,
come ha ri-precisato l’azien-
da.
Il no porta la firma del co-
mitato di Fortogna, supporta-
to dal comitato Respira Fel-
tre, ma soprattutto del Comu-
ne di Longarone, espresso
con fermezza dall’assessore
Elena De Bona. Non soddi-
sfatti, né gli uni né l’altra, del-
le assicurazioni date dall’a-
zienda.
Ieri pomeriggio, infatti, si
è tenuta online l’inchiesta
pubblica per discutere le os-
servazioni presentate da al-
cuni cittadini di Feltre e di
Fortogna e dal Comune di
Longarone, in riferimento al-
la richiesta di ampliamento
della capacità produttiva
(«Non dello stabilimento»,
ha puntualizzato Sergio San-
nicolò, il ceo di Metalba). Ha
coordinato Antonella Borto-
luzzi, il capo del Dipartimen-
to ambiente della Provincia,
che coordina la commissione
tecnica provinciale per la Va-
lutazione di impatto ambien-
tale (Via), a cui è deputata
adesso la valutazione della
compatibilità dell’interven-
to.
È stata proprio la dirigente
Bortoluzzi a sottolineare che
nei giorni prossimi continue-
rà il lavoro d’indagine per de-
cidere in merito all’autorizza-
zione all’ampliamento, ma
anche ad ipotizzare – ad una
domanda del comitato di For-
alpago
Rincari dell’energia:
la minoranza sprona
a ridurre l’illuminazione
ALPAGO
L’amministrazione comuna-
le prenda di petto il proble-
ma delle bollette energeti-
che alle stelle, iniziando a ri-
durre l’illuminazione pubbli-
ca.
Lo chiede la minoranza di
“Alpago, insieme per il futu-
ro” con una interrogazione.
«Il nostro gruppo», affer-
mano i consiglieri Vanessa
De Francesch e Federico Co-
sta, «ha trasmesso al sindaco
di Alpago una interrogazio-
ne con una richiesta di ag-
giornamento sulle spese e la
situazione generale relativa
all’aumento dei costi dell’e-
nergia e delle bollette, ed al-
cune iniziative da promuove-
re per contenere i costi».
Rappresentanti dei comitati e cittadini riuniti in municipio per partecipare all’incontro online
togna – che l’autorizzazione
integrata ambientale in sca-
denza il prossimo novembre
possa essere modificata.
Nel senso che la commis-
sione potrebbe impartire a
Metalba ulteriori prescrizio-
ni: per contenere le polveri
ed i rumori, effettuare con-
trolli nei pressi del cimitero
monumentale di Fortogna,
oggi scoperto, ed incremen-
tare il monitoraggio comples-
sivo delle emissioni.
Il confronto, sviluppatosi
per un’ora e mezza, è stato
franco ma al tempo stesso di-
stensivo. Davide De Martini
Bonan, del comitato Respira
Feltre, scusando per i toni ac-
«In questo momento stori-
co difficile e delicato, con gli
aggravi di costi che stanno
colpendo sia i privati cittadi-
ni che le pubbliche ammini-
strazioni», dice la minoran-
za, «abbiamo voluto sensibi-
lizzare il sindaco e la giunta
al tema e sapere cosa stanno
concretamente facendo, vi-
sto che altri comuni della pro-
vincia hanno già posto in es-
sere azioni concrete per con-
tenere i costi dell’energia.
Nel contempo, con lo spirito
costruttivo che anima la no-
stra presenza in consiglio co-
munale, abbiamo dettaglia-
to una serie di proposte ed
azioni nell’interesse del no-
stro Comune e dei suoi citta-
dini».
Tra le iniziative proposte,
cesi, ha alzato la voce quan-
do ha contestato, nella fase
conclusiva del dibattito, le
presunte contraddizioni fra i
dati del controlli discontinui
delle emissioni e quelli del
controlli continui portati
dall’azienda. Risulta, infatti,
che le polveri emesse siano
sette volte più basse tra una
forma di controllo e l’altra.
«Questa alterazione non ci
può essere», ha detto.
Carla Feltrin, del comitato
di Fortogna, ha illustrato le
osservazioni presentate, ri-
cordando i «ripetuti sfora-
menti» dei limiti per le polve-
ri ed i rumori. Ha detto che
questi svegliano la gente an-
c’è quella di diminuire gli ora-
ri di accensione dei lampioni
dalle 23 alle 6 o di attivarne il
funzionamento alternato.
Ma si propone anche di sen-
sibilizzare chi usa impianti o
sale del Comune a usare con
accortezza illuminazione e ri-
scaldamento.
«Ci rendiamo conto che
non è facile fare scelte diffici-
li e creare disagi ai cittadini»,
spiegano De Francesch e Co-
sta, «ma occorre adottare del-
le azioni che possano preve-
nire situazioni di maggiori
difficoltà tra qualche mese».
L’uso parsimonioso dell’e-
nergia, secondo il gruppo, è
la via da imboccare per dare
ossigeno alle casse comuna-
li, diminuendo così le spese
correnti. «Nel contempo è ne-
cessario avere una visione
più ecologica, con scelte tem-
pestive e idee chiare per av-
viare un processo di moder-
nizzazione del patrimonio
comunale, come peraltro
proposto in uno dei punti
qualificanti del programma
della nostra lista». —
EF
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che di notte. E che sempre di
notti si moltiplicano i fumi.
Ha chiesto se i forni, «ormai
obsoleti», siano stati cambia-
ti. Ha posto il problema
dell’acqua potabile utilizza-
ta in grande misura nelle ope-
razioni industriali. Ha posto
il tema del «rispetto dei mor-
ti del Vajont», perché polveri
e rumori raggiungono anche
il cimitero monumentale. Ha
richiamato il problema del
viavai dei camion.
Anche l’assessore De Bona
si è soffermata su tanti di que-
sti temi, sintetizzando co-
munque che l’ampliamento
richiesto della capacità pro-
duttiva della Metalba non è
ponte nelle alpi
La Lega nord è critica
sui lavori alla ciclabile:
«Piave troppo vicino»
PONTE NELLE ALPI
«Ci risiamo, opere che lascia-
no perplessità progettuali e
sperpero di denaro. Il nuovo
tratto di ciclabile, alla prima
piena, sarà portato via dal
Piave». Lo dicono i consiglie-
ri comunali della Lega di Pon-
te nelle Alpi Paolo De Vettor
e Angelo Levis, commentan-
do l’ultimo intervento
dell’amministrazione Ven-
dramini al tratto di pista ver-
so Soverzene.
Secondo i due esponenti
della minoranza il percorso,
realizzato in sostituzione di
quello precedente ritenuto
pericoloso per la caduta di
sassi all’altezza della parete
dei Falchi, è troppo a ridosso
del corso d’acqua e rischia di
ritenuto compatibile dal Co-
mune con lo sviluppo futuro
di Fortogna e di San Martino.
De Bona ha aggiunto, fa-
cendo eco alle richieste del
comitato, che il Comune è
ben disponibile a sedersi ad
un tavolo con l’azienda «per
studiare soluzioni alternati-
ve» anche ai problemi che già
oggi comportano forti disa-
gi. I trasporti di materiali,
senz’altro, ma anche la preoc-
cupazione relativa a quali ri-
fiuti metallici vengano tratta-
ti dalla fonderia e, quindi, le
relative emissioni con i relati-
vi controlli.
Metalba ha risposto con
Sannicolò, ma anche con
Giampietro Malvasi ed altri
suoi dirigenti e tecnici. Sanni-
colò, dopo aver confermato
che l’aumento della capacità
produttiva comporterebbe il
passaggio da 90 a 120 tonnel-
late, nonostante una poten-
zialità di lavorazione intorno
alle 300, ha assicurato che
«tutto è in regola». Ha garan-
tito che «tutto è nella legge»
per quanto riguarda sia le
emissioni ed i controlli che il
tipo di rifiuti lavorati, come
pure le protezioni. Il rischio
di sforamenti, se c’è stato, ha
visto comunque la fabbrica
sospendere l’attività prima
del limite. Quanto all’impat-
to dei trasporti, si è precisato
che i camion saranno tre in
più al giorno che viaggiano,
se sarà autorizzata la nuova
attività. I controlli, quindi le
misurazioni al cimitero di
Fortogna, saranno fatti se ar-
riverà la prescrizione dell’Ar-
pav, è stato detto inoltre.
Il comitato ha voluto saper-
ne di più sulla prospettiva
del ricambio dei forni, Sanni-
colò ha risposto che la loro ca-
pacità è già adeguata anche
per ricevere nuova produzio-
ne. Il camino non è stato rial-
zato di tre metri – ha riferito
rispetto ad un’altra obiezio-
ne – perché la situazione sa-
rebbe peggiorata.
In ogni caso – hanno ribadi-
to i comitati – «resta la nostra
contrarietà all’ampliamento
della fonderia perché rad-
doppierà la produzione pas-
sando dall’attuale di 21.521,
20 tonnellate/anno (dato
2021) alle previste 39.600
(+84%)». —
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venire travolto e spazzato
via. Già ora, dopo qualche
pioggia, risulta inutilizzabile
perché il fondo in ghiaia è co-
perto da pozzanghere.
«L’opera sostituisce il pre-
cedente tratto che tuttavia,
nonostante la sua pericolosi-
tà, non è mai stato chiuso»,
spiegano i due consiglieri. «È
giusto pensare ad un percor-
so alternativo, ma non così vi-
cino al Piave. Se viene rovina-
to significa aver speso soldi
pubblici per niente. Le opere
vanno pensate e progettate
bene».
In quel punto, annota la Le-
ga, il tracciato era stato com-
pletamente eroso dal fiume
ed è stato necessario un inter-
vento per ripristinarlo. —
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MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
il lutto
Ponte piange
Maria Rita
una vita spesa
nell’impegno
Maria Rita De Pasqual
PONTE NELLE ALPI
Cordoglio nella comunità
di Ponte nelle Alpi per la
scomparsa di Maria Rita De
Pasqual, volontaria cono-
sciutissima per il suo impe-
gno nell’ambito sociale e
per essere una delle colon-
ne della festa provinciale
dell’Unità a Pus. «Il mio
viaggio finisce qui, la malat-
tia ha avuto la meglio. Ri-
cordatemi con il sorriso», è
il messaggio di commiato
affidato alle epigrafi con
cui ha invitato anche a so-
stenere l’Ail, l’associazione
italiana contro le leucemie.
«Una persona sempre vi-
cina a chi aveva bisogno»,
la ricorda il sindaco Paolo
Vendramini, «dal comitato
di Paiane alla festa dell’Uni-
tà, era ovunque ci fosse da
dare una mano».
«Maria Rita era una per-
sona assolutamente dispo-
nibile, sempre pronta a col-
laborare con la festa dell’U-
nità e con la comunità di
Ponte», la ricorda Monica
Lotto, segretaria provincia-
le del Pd, «le interessava
molto il bene comune, ave-
va a cuore i più deboli e tut-
te le persone che si trovava-
no in difficoltà».
L’ultimo saluto sarà cele-
brato venerdì alle 10,30 nel-
la chiesa di Cadola. —
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longarone
Anziana cade
facendo legna
e si frattura
una gamba
LONGARONE
Va a fare legna e scivola in
una scarpata. Dopo aver ri-
schiato di finire nel torren-
te dietro casa, E.D., 82 an-
ni, di Castellavazzo ha avu-
to la prontezza di chiama-
re personalmente il 118. È
stata velocemente raggiun-
ta da una squadra del Soc-
corso alpino di Longarone,
che ha provveduto alle pri-
me cure, prima del traspor-
to in ambulanza all’ospeda-
le di Belluno. Aveva soffer-
to delle escoriazioni nella
caduta, ma c’era bisogno
di accertamenti. Al Pronto
soccorso i medici le hanno
riscontrato la frattura di
una gamba. —
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MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
la tragedia di longarone
Nicolò quella mattina non era al parco
Nelle riprese non si vedono lui e il papà
La circostanza ha indirizzato le indagini nell’abitazione dove si ritiene che il bimbo abbia ingerito la droga fatale
Cristina Contento / LONGARONE
Nicolò Feltrin, il bimbo di due
anni morto per sospetta over-
dose e in circostanze non anco-
ra chiarite, non è mai stato al
parco Sidney quella mattina
del 28 luglio scorso, giorno
che ne ha segnato il decesso.
Non ha giocato tra l’altalena
e lo scivolo o la piccola giostra,
non ha messo in bocca oggetti
non identificati raccolti da ter-
ra. Non c’è riscontro della sua
presenza e di quella del papà
Diego nell’area giochi di Codis-
sago: almeno secondo le inda-
gini dei carabinieri e della pro-
cura non c’è mai stato quel 28
luglio. Non risulta neanche
dalle telecamere che pure so-
no posizionate nella zona, la
presenza di papà e figlio. I cara-
binieri del nucleo investigati-
vo di Belluno hanno svolto ac-
certamenti anche in questa di-
rezione, scoprendo versioni
che non coincidevano.
Piuttosto il bimbo ha ingeri-
to qualcosa in casa che gli è sta-
to fatale. Hashish che avrebbe
trovato nella sua disponibilità,
tanto casuale quanto tragica,
nella sua tazza: lì pare venisse
tenuta la sostanza.
Le indagini dei carabinieri
del nucleo investigativo, anco-
ra coordinato all’epoca dal te-
nente colonnello Marco Stabi-
le, si erano dirette subito verso
l’ipotesi che Nicolò avesse in-
gerito qualche forma di stupe-
facente: del resto anche la dia-
gnosi dei medici del pronto
soccorso di Pieve di Cadore
(dove il piccolo era stato porta-
to dal papò Diego intorno alle
14 di quel tragico giovedì), era
stata chiara. Si parlava già da
subito di arresto cardiaco per
intossicazione: tanto è vero
che a Nicolò era stato sommini-
strato del Naloxone, un farma-
co che agisce invertendo gli ef-
fetti di altri narcotici. E, duran-
te i primi accertamenti, anche
i carabinieri di Longarone non
avevano trovato testimoni che
confermassero di aver visto i
due al parco giochi e, nello stes-
so giardino, non avevano tro-
vato alcuna droga.
La perquisizione in casa ave-
longarone
Padrin preoccupato per i conti:
incognite sul 2023 della Fiera
LONGARONE
L’ente fiera è in forte ripre-
sa dopo le difficoltà del pe-
riodo pandemico ma ci so-
no incognite economiche
per il futuro.
Durante l’approvazione
del bilancio consolidato in
consiglio comunale infatti
il sindaco Roberto Padrin
ha fatto il punto della situa-
zione della società parteci-
pata Longarone Fiere, non
va invece permesso di scoprire
traccia di droga leggera, poi il
vaglio delle registrazioni delle
telecamere al parco pubblico
ha fatto il resto.
Non ci sono riprese che ri-
guardino Diego e Nicolò, quel
giorno. Non ci sarebbe rispon-
denza tra le verifiche e il rac-
conto “ufficiale” dei fatti. L’ipo-
tesi è che sia accaduto tutto in
casa Feltrin. E cioè che il bim-
bo abbia ingerito per caso la so-
stanza, nella quantità tale per
cui il suo piccolo fisico non
avrebbe retto e sarebbe anda-
to in overdose. Il piccolo si sa-
rebbe addormentato e sareb-
Omicidio colposo
in relazione alla
omessa vigilanza
è l’ipotesi di reato
be stato lasciato dormire un
po’, e questa è stata la situazio-
ne peggiore per lui: se fosse sta-
to tenuto sveglio, se si fosse in-
tervenuti subito, probabilmen-
te la sostanza stupefacente
non sarebbe entrata in circolo
o lo sarebbe stato in maniera
tale da poter essere trattata.
L’indagine per omicidio col-
poso vede indagato il papà Die-
go Feltrin che a questo punto
dovrà spiegare anche altro
agli inquirenti, alla luce di que-
gli aspetti contraddittori con
la versione ufficiale. Perché so-
stenere la teoria di un inciden-
te al parco davanti alla morte
di un bambino... Perché il di-
niego a sottoporsi agli esami
tossicologici da parte di en-
trambi i genitori.
Non aveva incertezze l’ana-
tomopatologo Antonello Cir-
nelli quando sosteneva che il
parco non c’entrava, non aven-
do trovato alcuna sostanza
compatibile con un’area all’a-
perto nel corpicino del bambi-
no. “Dev’essere accaduto tutto
in casa”. Si attende solo il ri-
scontro degli esami tossicolo-
gici per capire se quanto emer-
so con l’autopsia sia compatibi-
le con i sequestri. —
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La Fiera di Longarone
Il piccolo Nicolò Feltrin aveva due anni e mezzo
Il medico legale ha chiesto e ottenuto dalla magistratura una proroga
Papà e mamma hanno rifiutato di sottoporsi all’esame tossicologico
Altri due mesi per l’autopsia
Test droghe, i genitori svicolano
LE INDAGINI
Gigi Sosso
apà e mamma di Ni-
P colò non fanno l’esa-
me tossicologico.
Nell’inchiesta aperta
per omicidio colposo sulla
morte del bambino di due an-
ni di Codissago, sia Diego Fel-
trin che Serena Doff erano
stati convocati in un labora-
torio di Padova, ma per quel
giorno «si sono resi irreperi-
nascondendo alcune preoc-
cupazioni.
«Longarone Fiere ha subi-
to molto il contraccolpo del-
lo stop delle attività duran-
te gli anni di maggior crisi
del Covid», ha ricordato il
primo cittadino longarone-
se. «Per fortuna, grazie an-
che a numerosi aiuti e soste-
gni da vari enti che hanno
permesso investimenti an-
che strutturali, si è potuti ri-
partire alla grande. La fine
PONTE NELLE ALPI - LONGARONE - ALPAGO
bili» e non ci sono andati. In-
tanto il medico legale Anto-
nello Cirnelli ha chiesto al so-
stituto procuratore Simone
Marcon una proroga per la
consegna dei risultati dell’au-
topsia eseguita lo scorso 3
agosto all’ospedale San Mar-
tino di Belluno.
Il termine dei 90 giorni pre-
ventivati non sarebbe anco-
ra scaduto, ma lo specialista
incaricato dalla magistratu-
ra ha anticipato la domanda
e ottenuto un mese in più di
analisi: si passa dai primi di
del 2021 e soprattutto il
2022 hanno segnato ottimi
numeri e il ritorno di fatto
ad una situazione pre pan-
demia. Anche il calendario
autunnale dei prossimi me-
si si preannuncia intenso
con entusiasmo sia per la
fiera del turismo Horeca al
via tra pochi giorni che i
grandi appuntamenti di Ar-
redamont e Mig, la Mostra
internazionale del gelato».
«Il problema sorgerà pe-
rò il prossimo anno», ha ag-
giunto Roberto Padrin, fa-
cendo il quadro dello scena-
rio che si sta configurando:
«non tutti gli aiuti finanzia-
ri erogati in questi ultimi an-
ni sono a fondo perduto e
quindi la fiera dovrà resti-
tuire a rate parte di questi
sostegni. Dal prossimo poi
novembre allo stesso perio-
do di dicembre.
Era stato lo stesso Cirnelli
a trovare nello stomaco del
bambino un certo quantitati-
vo di una sostanza che anda-
va confrontata con l’hashish
rinvenuto e sequestrato
nell’abitazione della fami-
glia Feltrin, durante una per-
quisizione domiciliare. L’ipo-
tesi sulla quale sta lavorando
la Procura di Belluno è che la
mattina del 28 luglio il picco-
lo abbia ingoiato della droga
trovata in casa e sia decedu-
scade l’esenzione straordi-
naria del pagamento per i
padiglioni».
Come fare fronte a questa
situazione impegnativa che
si sta prospettando?
«Al momento è in atto
una politica di risparmio
tanto che l’ente fiera non ha
una figura di direttore per-
ché non è sostenibile e c’è
sempre un grande suppor-
to della Regione ma tutto
questo potrebbe non basta-
re», ha rimarcato il sindaco
di Longarone. «È necessa-
rio un rinnovo degli spazi
che siano più funzionali e
adatti alle esigenze fieristi-
che di scala nazionale ed in-
ternazionale soprattutto la
Mig che ha un forte stan-
dard per le aziende esposi-
trici che sono sempre più se-
25
to per arresto cardiaco da in-
tossicazione, al Pronto soc-
corso dell’ospedale Giovan-
ni Paolo II di Pieve di Cadore.
Ecco perché i reperti sotto se-
questro sono stati inviati al la-
boratorio di Padova: per esse-
re analizzati dalla dottoressa
Donata Favretto.
Nelle ultime ore si è parla-
to anche di eroina e cocaina,
ma l’avvocato difensore di
Diego Feltrin (l’unico indaga-
to), Massimiliano Xaiz,
smentisce con forza questa
ipotesi: «Si è sempre discus-
so al massimo di hashish.
Non ho mai sentito di altre so-
stanze e sia io che il mio con-
sulente Michele Cottin aspet-
tiamo i primi atti. Non abbia-
mo ancora nulla in mano e
non siamo in grado di aggiun-
gere altro».
Non ci sono misure a cari-
co di Feltrin, che è libero di
muoversi come meglio crede
e di fare le proprie scelte.
Non ci sono precedenti pena-
li e il pubblico ministero non
ha chiesto alcuna restrizione
nei suoi confronti al giudice
per le indagini preliminari.
«E non mi risulta che sia un
reato rifiutare di sottoporsi
al test antidroga», rincara
Xaiz, «quanto alla presunta
irreperibilità del mio assisti-
to, sono il difensore di fidu-
cia e nessuno mi ha cercato:
né i carabinieri né la Procura
della Repubblica. Rimango a
disposizione».
Il bambino è deceduto do-
po che i medici dell’ospedale
cadorino gli avevano sommi-
nistrato del Naloxone, un far-
maco meglio conosciuto co-
me Narcan, che viene usato
per bloccare gli effetti degli
oppioidi, in particolare in ca-
so di difficoltà respiratorie.
Tutto inutile, purtroppo.
Non ci sono sanitari iscritti
nel registro degli indagati, se-
gno che hanno lavorato al
meglio delle loro possibilità,
facendo quello che poteva-
no. L’unica posizione sotto in-
chiesta è quella di Diego Fel-
trin. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
lettive e una forte concor-
renza di altre rassegne».
Intanto, il 21 ottobre, ci
sarà la nuova assemblea dei
soci dell’ente fieristico e il
rinnovo delle cariche tra
cui la presidenza che in que-
sto mandato era nelle mani
del veneziano Gian Angelo
Bellati: come di consueto
entrerà in gioco il peso de-
gli equilibri politici locali e
regionali.
Sia la Provincia che il Co-
mune di Longarone hanno
emanato un bando per la ri-
cerca di una persona da in-
serire come rappresentante
nel consiglio di amministra-
zione della fiera: c’è tempo
per candidarsi fino al 14 ot-
tobre a mezzogiorno. —
ENRICO DE COL
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26 AGORDINO - VAL DI ZOLDO
Falcade punta su Alpine Pearls
nel segno della mobilità “dolce”
Il sindaco a Cogne per entrare nel gruppo di località turistiche con Moena e San Martino di Castrozza
Gianni Santomaso / FALCADE
Il Comune di Falcade vuole
entrare in Alpine Pearls. Per
questo motivo questa setti-
mana il sindaco Mauro Sal-
vaterra e il consigliere Ful-
vio Valt andranno in missio-
ne a Cogne, in Valle d’Aosta,
per presenziare a un incon-
tro che vedrà presenti le di-
ciannove località turistiche
dell’arco alpino (Italia, Au-
stria, Germania e Slovenia)
che attualmente si fregiano
del marchio di “Perle delle
Alpi”, assegnato a chi aderi-
sce al progetto di un turismo
all’insegna della mobilità
dolce.
Lo ha annunciato in consi-
glio comunale il sindaco Sal-
vaterra, motivando lo stan-
ziamento di altri mille euro
per rimpinguare la voce rim-
borso spese per missioni de-
gli amministratori.
«Io e Valt andremo a Co-
gne», ha detto il sindaco,
«per candidare Falcade a en-
trare nel circuito Alpine
Pearsl che comprende sva-
riati comuni dell’arco alpi-
no, convinti possa essere
una grande opportunità di
agordo
Assemblea
per avviare
il presidio
di Libera
AGORDO
Domani alle 20.30 in sala
don Tamis ad Agordo si
svolgerà l’assemblea costi-
tutiva del presidio agordi-
no di “Libera. Associazio-
ni, nomi e numeri contro
le mafie”, la realtà fonda-
ta da don Luigi Ciotti nel
1995. L’evento è promos-
so da un gruppo di cittadi-
ni che la scorsa primavera
hanno raccolto la propo-
sta di Piermario Fop, co-re-
ferente regionale di Libe-
ra Veneto e fra i fondatori
del presidio del Cadore.
Decidendo di dare conti-
nuità e struttura al percor-
so avviato negli anni scor-
si sul tema della memoria
e dell’impegno contro le
mafie e per la legalità in
particolare dall’Istituto
comprensivo di Cenceni-
ghe.
Dopo l’illustrazione de-
gli obiettivi del presidio e
la presentazione della vit-
tima innocente di mafia a
cui esso verrà intitolato, al
termine della serata tutti i
presenti potranno firma-
re il patto di presidio. Tut-
ta la cittadinanza è invita-
ta. La costituzione del pre-
sidio agordino di Libera se-
gue quella dei presidi del-
la Valbelluna e del Bellu-
nese Orientale avvenuta
la scorsa settimana. —
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Falcade. Far parte del circui-
to costa 8 mila euro l’anno».
Tale circuito è impegnato
«a promuovere vacanze eco-
compatibili e soluzioni di
mobilità innovative a tutela
dell’ambiente» guardando
in particolare a dei gruppi
specifici di turisti «con sensi-
bilità ambientale e a fami-
glie senza auto nelle grandi
città».
Le località che fanno par-
te di Alpine Pearls pensano
infatti che tali persone sensi-
bili all’assunzione di com-
portamenti ecocompatibili,
«che apprezzano particolar-
mente la qualità e si distin-
guono pertanto dalla mas-
sa, hanno in genere un eleva-
to livello di istruzione e di
conseguenza un buon reddi-
to», siano molto interessate
al trekking, alla bici, alla
Mtb, alla mobilità elettrica.
Una “perla” candidata ha
due anni di tempo per poter
soddisfare i criteri previsti;
quindi altri cinque per rag-
giungere dei traguardi di mi-
glioramento. Se Falcade ve-
nisse ammessa nel circuito
sarebbe la prima località tu-
ristica non solo della provin-
Riccardo Russo da qualche tempo sale ogni giorno a Zoppè a rifornire l’unica bottega del paese
Ha lasciato un posto sicuro in fabbrica per abbracciare una missione
«La prima volta che sono arrivato mi sono sentito come una star»
Riccardo, l’uomo “dei viveri”
Ogni giorno sale fino a Zoppè
a rifornire la bottega di paese
IL PERSONAGGIO
a su per i sette chilo-
V metri che dividono
Forno di Zoldo da
Zoppè, ogni giorno al
mattino presto quando tutti
ancora dormono, dal lunedì al
sabato, per garantire ai poco
più di mille residenti pane, lat-
Turisti in quota per un concerto all’alba al passo San Pellegrino in una foto scattata da Danya Viel
cia di Belluno, ma dell’inte-
ro Veneto e sarebbe in com-
pagnia delle vicine Moena e
San Martino di Castrozza.
Falcade ritiene di avere le
carte in regola per poter sod-
disfare quelli che sono i crite-
ri base richiesti dal circuito:
una media negli ultimi tre
anni dei pernottamenti di tu-
te e pochi altri generi alimenta-
ri, soprattutto di prima necessi-
tà. È questa la “missione” di
Riccardo Russo, 42enne di For-
no, da due settimane assunto
dalla cooperativa di Zoppé per
garantire l’apertura settimana-
le dell’unica bottega del paese.
Russo ha risposto “presente”
alla proposta di lavoro avanza-
ta a fine estate dalla cooperati-
risti nel comune superiore
ai 200 mila; un rapporto per-
nottamenti/abitanti supe-
riore a 50; un rapporto posti
letto/abitanti superiore a
0,5.
«Intendiamo anche attiva-
re una zona Ztl nel centro
storico di Col de Rif», dice il
sindaco, «incrementare il
va. Il tempo di espletare le pra-
tiche di assunzione e per lui si
sono aperte le porte non solo
di un nuovo lavoro ma anche
di una nuova vita.
«Ho lavorato per anni in fab-
brica», racconta, «sono di For-
no, da dove mi spostavo tutti i
giorni per raggiungere prima
Longarone e poi Belluno. Il la-
voro in fabbrica è faticoso, for-
trasporto pubblico durante
le stagioni estive e invernali
mediante minibus e trenini
turistici e skibus e imple-
mentare i noleggi e-bike in
varie zone del paese. La
maggior parte delle nostre
strutture ricettive sono lon-
tane dalla strada principale,
abbiamo aree pedonali, par-
se noioso ma di certo sicuro
dal punto di vista economico e
di questi tempi non è poco».
Poi cos’è successo?
«Ho avvertito l’esigenza di
cambiare qualcosa nella mia
vita. Quando ho letto su Face-
book l’annuncio della coopera-
tiva di Zoppè che cercava per-
sonale non ci ho pensato su
due volte e ho chiamato».
Il resto è storia recentissi-
ma, giusto?
«Sono felicissimo della scel-
ta fatta. La vita in fabbrica non
faceva più per me. Mi piace l’i-
dea di sentirmi importante, in
un piccolo paese di montagna
difficile anche da raggiunge-
re. Quando ho messo piede
per la prima volta a Zoppè so-
no stato accolto da un piccolo
gruppo di residenti che non ve-
deva l’ora di conoscermi. Mi
hanno addirittura ringraziato,
mi sono sentito un po’ come
una star; eppure il mio compi-
to è semplicemente quello di
gestire il negozio di generi ali-
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
cheggi e aree per passeggia-
re vicino al centro. Infine
non sono presenti azien-
de/industrie che produco-
no rumore o emissioni».
A Cogne, Salvaterra illu-
strerà quale sia il sistema at-
tuale di mobilità sostenibile
con cui i turisti possono rag-
giungere Falcade. «Inoltre»,
dice, «spiegheremo che il
Comune ha già fissato una
propria “road map” pensan-
do in prospettiva ai prossimi
cinque anni, attraverso il
piano degli interventi che
prevede tra l’altro un consu-
mo di suolo pari a zero favo-
rendo il recupero e l’ammo-
dernamento dei volumi già
esistenti. Per quanto riguar-
da la viabilità e conseguente
mobilità stiamo verificando
la fattibilità di alcuni signifi-
cativi interventi: nuova zo-
na centro-pedonale, varian-
te dell’abitato di Falcade Al-
to e realizzazione di par-
cheggi interrati nelle frazio-
ni con più necessità».
Al circuito Alpine Pearls
verrà inoltre spiegato che il
Comune di Falcade sta già la-
vorando sull’efficientamen-
to energetico degli edifici co-
munali e dell’illuminazione
pubblica e sull’installazione
di colonnine per la ricarica e
ha in animo la progettazio-
ne e successiva realizzazio-
ne (sfruttando la disponibili-
tà legnosa disponibile) di
un impianto a biomassa mo-
dulare per l’alimentazione
termica ed elettrica innanzi-
tutto delle strutture pubbli-
che, ma eventualmente an-
che di quelle private. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mentari, l’unico del paese, in
attesa della riapertura del bar
che avverrà quando gli altri
due dipendenti della coopera-
tiva torneranno dalle ferie».
Riccardo Russo è stato as-
sunto per coprire un posto va-
cante, pensato dalla cooperati-
va di Zoppè per garantire agli
altri due dipendenti una mi-
gliore rotazione dei turni, com-
prendente anche ferie e riposi.
Per quel posto, la cooperativa
aveva promesso anche un affit-
to al futuro dipendente. Cosa
che non è servita a Riccardo
che abita, con la moglie Rossel-
la, nella vicina Forno.
«Faccio su e giù tutti i giorni
al mattino presto. Sette chilo-
metri di curve che sembrano
un’infinità. Ma quando arrivo
a Zoppé mi sento rinascere. La
prima volta che è arrivato qui
il camion a scaricare i prodotti
mi sono ritrovato mezzo paese
a darmi una mano per portare
tutto all’interno del locale. La
nostra è una clientela soprat-
tutto anziana, per la quale il ne-
gozio aperto è sinonimo di pae-
se vivo. In attesa della riapertu-
ra del bar, quando posso mi de-
dico io alla preparazione di pic-
coli aperitivi».
A Riccardo Russo è stato sot-
toposto un contratto a tempo
indeterminato per quanto
part time. Orario di lavoro?
Tutti i giorni dal lunedì al saba-
to fino alle 13.
«Quando stacco e torno a
Forno ho un altro impegno la-
vorativo che vanta un aspetto
sociale importante per la co-
munità», rivela, «gestisco l’uni-
co negozio che fornisce bom-
bole del gas. Anche lì c’era una
cronica mancanza di persona-
le, ed allora ho avanzato la
mia candidatura quando anco-
ra lavoravo in fabbrica». —
GIANLUCA DE ROSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
CORTINA
Il costante aumento delle presenze conforta ma è anche un limite
«Hanno tutti fretta, difficile scambiare due parole come un tempo»
Festa al rifugio Averau
una storia di famiglia
Sandrone Siorpaes:
non possiamo fermarci
L’INTERVISTA
uarant’anni e non sen-
Q
tirli. Quella appena
trascorsa è stata una
domenica di grande
festa per il rifugio Averau. San-
drone Siorpaes, al fianco dei fi-
gli Margot e Matteo, ha saluta-
to con orgoglio e soddisfazio-
ne il traguardo dei quarant’an-
ni di gestione del rifugio, inau-
gurato nel 1982. Una torta in
versione “maxi” alla frutta,
bottiglie stappate in un clima
di allegria dilagante e, soprat-
tutto, la presenza di tanti ami-
ci del rifugio, di ieri e di oggi.
Cosa volere di più dalla vita?
«Ci piace festeggiare le ricor-
renze del rifugio», racconta
Sandro Siorpaes, conosciuto
da tutti (e non solo a Cortina)
come Sandrone, «lo avevamo
già fatto ai venticinque anni,
poi ai trenta. Quest’anno ci sia-
mo ripetuti, felici e soddisfatti
del lavoro fin qui portato avan-
ti. Se mi volto indietro vedo
un rifugio costantemente rin-
novato, non solo nelle sue mu-
ra. Nel 2010 il rifugio è stato in-
teramente rifatto, molto diver-
so rispetto a quello originale
inaugurato nel 1972. È un mo-
misurina
Pio XII, lo stallo permane
Arduini: «Tante telefonate
ma tutte di solidarietà»
AURONZO
Istituto Pio XII di Misurina,
una settimana dopo. Calma
piatta all’ombra delle Tre Ci-
me nonostante la mobilitazio-
ne generale allargatasi a mac-
chia d’olio fino a Parma dove
Roberto Arduini, presidente
dell’opera diocesana San Ber-
nardo degli Uberti, proprieta-
ria del centro di eccellenza
per la cura delle malattie
asmatiche infantili, è ancora
in attesa della telefonata giu-
sta.
«Le telefonate finora non so-
no mancate», spiega, «ma so-
no state di solidarietà: fanno
sicuramente piacere ma non
risolvono il problema».
Proprio così. L’opera dioce-
sana di Parma resta nell’atte-
do per andare avanti al passo
con le motivazioni che, per la
vita di un rifugista, non devo-
no mai mancare».
Cosa hanno rappresenta-
to questi primi quarant’anni
per la famiglia Siorpaes?
«La passione per la vita di
montagna è sempre la stessa.
Sono molto contento che i
miei figli abbiano deciso di
proseguire l’attività di rifugi-
sta. Non era scontato, perché
il lavoro è tutt’altro che agevo-
le. Non c’é spazio per staccare
la spina, anche per un paio d’o-
re. In passato ho lavorato co-
me ristoratore, si tratta di un
lavoro completamente diver-
so dal rifugista. Pregi e difetti
per ognuno, ma una cosa è cer-
ta: non tornerei mai indietro».
Cosa differenzia la vita del
rifugista da quella degli altri
ristoratori?
«Il legame, forte, che si in-
staura col cliente. Cliente che,
una volta varcata la soglia del
rifugio, diventa un amico. Chi
arriva in rifugio ha fatto un
percorso, il più delle volte fati-
coso. Questo è già un motivo
di legame. Il legame è dettato
principalmente dalla passio-
ne condivisa per la montagna.
Il resto viene da sè».
sa che si faccia avanti un inter-
locutore concreto in grado di
affiancare alle idee un valido
business plan in grado di sal-
vare l’istituto.
«Quell’interlocutore ad og-
gi manca», aggiunge il presi-
dente dell’opera diocesana di
Parma, «la nostra convenzio-
ne consiste nell’offrire un ser-
vizio a pagamento. Se nessu-
no intende usufruire dei no-
stri servizi non c’è molto da fa-
re se non chiudere. I numeri li
abbiamo resi pubblici nel no-
me della massima trasparen-
za. Se nessuno si assume l’in-
carico di portare bambini alle
prese con malattie asmatiche
a Misurina noi non lavoria-
mo, ed allora per non conti-
nuare a prosciugare le nostre
casse con il rischio di compro-
E mail belluno@corrierealpi.it
Belluno Piazza Martiri, 26/b
Centralino 0437/957.711
Fax 0437/957.750
Abbonamenti 800.860.356
Pubblicità 0437/942.967
Com’é cambiata l’attività
del rifugista in questi qua-
rant’anni?
«È cambiata tantissimo, sul-
la base di una fruizione diver-
sa della montagna. Oggi sono
tantissimi coloro che scelgono
la montagna per le proprie va-
canze, una volta erano in po-
chi ad arrivare quassù. Dietro
questa scelta si celano situa-
zioni positive ma anche negati-
ve. Un tempo lavoravamo un
mese e mezzo d’estate e tre
d’inverno. Oggi lavoriamo no-
ve mesi l’anno ma potremmo
anche fare di più perché le pre-
senze quassù sono costanti.
Dietro il notevole aumento di
presenze si celano però gran-
dissime difficoltà per il rifugi-
sta. Ci sono giornate, soprat-
tutto in agosto, in cui non sia-
mo più in grado di gestire i flus-
si come vorremmo, seguendo
quella che è la tradizione del ri-
fugista. Arriva gente che ha
fretta», dice Sandrone, «impa-
ziente di essere servita, con
cui è diventato difficile anche
scambiare anche un semplice
saluto. Poi le richieste, sempre
più pressanti. Ci siamo sem-
pre preoccupati di offrire il me-
glio ai nostri clienti. Prodotti
genuini e di qualità. Ma siamo
mettere l’intera attività
dell’ente, al 31 dicembre chiu-
diamo».
Più chiaro di così...
«Se poi mi viene chiesto», in-
siste Arduini, «chi è che deve
portare i bambini a Misurina,
questo non lo so. Quello che
manca è un progetto concre-
to, consapevole del ruolo
dell’istituto Pio XII nell’ambi-
to sanitario nazionale. L’inter-
locutore giusto è colui che
comprende l’importanza del
servizio che offriamo. E può
essere chiunque. Siamo dispo-
sti a sederci ad un tavolo con
chi ha la consapevolezza che
Misurina vanta un ruolo chia-
ve per la cura dei bambini alle
prese con le malattie asmati-
che. Non bastano buone idee,
quelle le abbiamo già. Serve
concretezza, servono soldi».
Arduini ha confermato, al-
lo stato attuale, la chiusura al
31 dicembre. Nel frattempo
qualche ipotesi si fa largo. Tra
queste la trasformazione
dell’istituto in un campus ma
anche l’apertura della struttu-
ra nei soli mesi estivi. —
DIERRE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FESTA DI COMPLEANNO
UNA MAXI TORTA ALLA FRUTTA
E BOTTIGLIE STAPPATE IN ALLEGRIA
«I turisti stranieri
sono più consapevoli
che non troveranno
ristoranti stellati
È bello che i miei figli
seguano le mie orme»
un rifugio, non un ristorante
stellato. I turisti stranieri sono
più consapevoli di quelle che
sono le prerogative della vita
cortina; l’elicottero sulla tomaselli
La ferrata è danneggiata
e l’alpinista chiama il 118
«Mancava un chiodo»
CORTINA
Problemi sulla ferrata: una
escursionista chiama il
118. L’elicottero è interve-
nuto ieri pomeriggio, verso
le 14.30, sulla Tomaselli al-
la Punta Sud di Fanes. Una
29enne di nazionalità fran-
cese, che non aveva soffer-
to alcun contrattempo in fa-
se di salita in solitaria, si
era invece fermata al ritor-
no, perché aveva trovato il
cavo staccato dalla roccia,
con il fittone appoggiato
sulla neve. Non se l’è senti-
ta di proseguire nella disce-
sa e ha preferito allertare i
soccorsi con il telefonino.
Individuata dall'equipag-
gio dell’elicottero del
Suem di Pieve di Cadore, a
di montagna rispetto agli ita-
liani».
Un momento da ricordare
di questi quarant’anni?
«La grande festa di domeni-
ca quando ci siamo ritrovati so-
praffatti dall’affetto degli ami-
ci. Quelli di sempre, quelli con
cui abbiamo condiviso ogni pa-
gina di questo rifugio. È venu-
ta tanta gente che qui, in que-
sti anni, ci ha lavorato, anche
solo per qualche giorno. Sono
loro la nostra forza ed è da lo-
ro che ripartiremo, verso un
nuovo traguardo da raggiun-
gere e festeggiare». —
GIANLUCA DE ROSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tratto della ferrata Tomaselli
2.960 metri di quota, la ra-
gazza è stata recuperata
con l’aiuto di un verricello
da 30 metri dal tecnico di
elisoccorso, per essere poi
trasportata al passo Falza-
rego, dove aveva parcheg-
giato la macchina. Il Soc-
corso alpino ampezzano
27
il futuro
«La grande sfida
sarà sopravvivere
a tutti gli aumenti»
«La sfida più grande per un ri-
fugista, oggi, è riuscire a so-
pravvivere agli aumenti di lu-
ce e gas garantendo lo stesso
servizio di sempre ai suoi
clienti». Parola di Sandrone
Siorpaes; che ora teme l’arri-
vo dell’inverno: «Serve equi-
librio. Non possiamo snatu-
rarci ma al tempo stesso non
possiamo neanche pretende-
re che il cliente copra l’au-
mento dei costi di gestione di
un rifugio divenuti oggettiva-
mente difficili da sostenere.
Qui è tutto più difficile. I ma-
teriali non arrivano col ca-
mion, non ci vengono scari-
cati davanti alla porta d’in-
gresso o direttamente in can-
tina come avviene giù in pae-
se. Quassù gli approvvigiona-
menti dobbiamo portarceli
noi, con le nostre forze ed i
nostri mezzi e questo inevita-
bilmente incide sui costi. Chi
arriva in rifugio si aspetta
un’accoglienza familiare e
solidale. Se poi il costo di un
caffé, di un panino o di un
qualsiasi piatto aumenta in
proporzione ai rincari di lu-
ce e gas, il sentimento di fami-
liarità e solidarietà viene ine-
vitabilmente meno. Aumen-
tare tutto senza controllo
rappresenterebbe una scon-
fitta per tutti. Stiamo ragio-
nando da tempo sul da farsi
in vista della stagione inver-
nale nella speranza che l’aiu-
to delle istituzioni possa to-
gliere, a tutti, le castagne dal
fuoco». Chiusura dedicata ai
tanti vip che hanno frequen-
tato e frequentano ancora og-
gi il rifugio Averau: «Sono
troppo anziano per stare die-
tro ai personaggi famosi cele-
brati dalla tv...».
ha immediatamete avverti-
to le Guide alpine, le sole a
occuparsi della manuten-
zione delle ferrate ampez-
zane: «Eravamo stati lassù,
solo pochi giorni fa e non
avevamo riscontrato gua-
sti», spiega la guida Andrea
Piccoliori, «in definitiva, si
è staccato un chiodo che
provvederemo a rimpiazza-
re già nelle prossime ore.
Purtroppo può capitare in
zone di montagna: non co-
nosciamo il motivo del di-
stacco, ma può essere stato
anche soltanto un sasso. È
successo di peggio, in occa-
sione di un violento tempo-
rale, l’importante è che l’in-
tervento sia il più possibile
tempestivo».
Non c’era alcuna possibi-
lità di scendere a piedi, a
sentire i soccorritori? «L’im-
pressione è che il guaio sia
stato soprattutto la neve,
che a quella altitudine è già
presente», ipotizza Picco-
liori, «al di là di questo, ri-
mediamo nel più breve tem-
po possibile». —
GIGI SOSSO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
28 CORTINA - CADORE
lozzo: ieri l’inaugurazione
Un percorso pedonale
per spingere i cittadini
a prendersi cura di sè
L’assessora Daloiso: «Due passi al giorno intorno casa
su sentieri preparati con tappe e cartelli identificativi»
LOZZO
L’Amministrazione Zanella
compie un anno e, per l’occa-
sione, inaugura il progetto “1
km al giorno per la salute”: un
percorso pedonale, immerso
nella natura e nel centro abita-
to, volto a promuovere l’attivi-
tà motoria quotidiana, un pic-
colo-grande gesto per avere cu-
ra della propria salute. «Si trat-
cortina
Pista da bob, Lorenzi
dice stop alle polemiche
Tuona anche il consigliere d’opposizione Pompanin Bortel
«Su dove farla si può discutere, il resto sono chiacchiere»
CORTINA
«Basta polemiche sulla pista
di bob». L’invito arriva dal sin-
daco Gianluca Lorenzi e dal
consigliere di minoranza Ro-
berto Pompanin Bortel.
«La pista da bob era e deve
tornare ad essere uno dei sim-
boli dell’eccellenza di Cortina
a livello mondiale», dichiara
Lorenzi, «non c’è nessuna vo-
lontà di cementificare nè di al-
terare gli equilibri ambientali
del nostro territorio. Si conti-
nua a voler insistere su di un
granello di sabbia senza osser-
vare e comprendere il dise-
gno più ampio: Cortina ha nei
Giochi del 2026 l’occasione di
riaffermarsi come una delle
capitali degli sport invernali,
senza impattare nè sul territo-
rio e nè sulla comunità, gene-
rando un indotto economico
senza precedenti negli ultimi
decenni, riqualificando un’a-
rea che sfortunatamente ver-
sa in situazioni molto gravi e
garantendo alla Conca un’im-
mensa visibilità ed una straor-
dinaria promozione verso gli
amanti delle discipline inver-
nali. Inoltre la pista da bob
avrà anche una valenza di na-
tura turistica, al termine delle
Olimpiadi del 2026. Questa
Amministrazione, come pro-
messo, pensa prima di tutto al
bene della nostra comunità
ed è per questo che, insieme al-
la Regione, sta vigilando co-
stantemente sulla corretta e
sostenibile realizzazione del-
le opere necessarie. Non è con
i “no a prescindere” che si crea
sviluppo territoriale», rimar-
ca il sindaco, «non è con il ri-
manere fermi che salviamo la
montagna come ambiente an-
tropizzato e comunità cultura-
ta di un’iniziativa della Regio-
ne, denominata “Comuni atti-
vi”, cui la giunta di Lozzo ha de-
ciso di aderire, segnando un
tracciato un po’ più lungo di
un chilometro, ovvero 1250
metri. Un itinerario tra strade
asfaltate e sterrate da percorre-
re ogni giorno, in un’oretta,
per valorizzare e promuovere
la nostra salute proprio fuori
dalla porta di casa, senza pen-
Il sindaco Lorenzi a (a destra) Roberto Pompanin Bortel
le. Ma lo si fa con un’attenta
analisi e una progettualità
che garantisca una crescita
consapevole della fragilità
del nostro ecosistema garan-
tendogli da un lato la dovero-
sa salvaguardia e dall’altro rin-
novati servizi per lo sport e il
turismo, non scordandoci del-
le eccellenze e delle tradizio-
ni che hanno reso Cortina fa-
mosa in tutto il mondo».
Invita a smorzare i toni an-
che Pompanin Bortel.
«Il dibattito di questi ultimi
giorni sul rifacimento della pi-
sta da bob sta assumendo toni
surreali e anacronistici», di-
chiara il capogruppo di #Cor-
tinaNostra, «ormai siamo alle
chiacchiere da bar, passiamo
da chi ritiene il bob uno sport
poco interessante e di nicchia
a chi vorrebbe destinare que-
sti fondi per realizzare altre
opere. Si sta facendo una gran-
de e quanto mai inutile confu-
sione. Mi dispiace moltissimo
che un giusto confronto su un
dossier così importante, che è
stato l’asse portante per l’asse-
gnazione delle Olimpiadi a
sare di dover andare distanti o
di dover fare trekking o corsa
in montagna», spiega Lucia Da-
loiso, l’assessore lucense che
ha seguito la questione, « inau-
guriamo dunque questo per-
corso, accuratamente segnala-
to con tappe e cartelli identifi-
cativi, per esortare la cittadi-
nanza a fare due passi al gior-
no, godendo della bellezza
che la natura ci offre».
Cortina, venga affrontato con
tanta superficialità. Le ricadu-
te economiche date dalla rea-
lizzazione della pista sono sta-
te valutate e stimate anche in
termini di incremento del Pil
a livello locale, così come la so-
stenibilità ambientale. Oggi
l’unico aspetto da prendere in
considerazione, per ridurre i
giusti timori di chi è preoccu-
pato per l’impatto ambientale
dell’opera, potrebbe essere
una seria riflessione sul trac-
ciato della pista da realizzare.
Un confronto aperto e traspa-
rente dovrebbe farci prende-
re in considerazione la possi-
bilità di spostare più in alto la
partenza della pista e realizza-
re l’impianto con una maggio-
re esposizione a nord in modo
da ridurre anche i costi per la
refrigerazione. Ragionare sul
tracciato perché l’impatto am-
bientale sia ridotto al mini-
mo», conclude, « è forse l’uni-
ca cosa seria da proporre og-
gi, il resto sono chiacchiere in
libertà». —
ALESSANDRA SEGAFREDDO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tracciato pedonale inaugurato ieri a Lozzo
Partendo dal parco giochi in
località “Le Astre” , le tappe
del percorso, che si allunga sul-
la via Loreto e sul viale dei Mis-
sionari, offrono consigli, moni-
ti e spunti di riflessione sul be-
nessere e sulla salute indivi-
duale nonché sulle abitudini
quotidiane.
«Questa iniziativa serve an-
che a guardare con occhio di-
verso, con una insolita sempli-
pieve di cadore: in sala consiliare alle 18
Cava di Damos, scatta l’ora X
Il progetto diventa pubblico
PIEVE
Appuntamento in sala consi-
liare, alle 18 a Pieve, per la
presentazione pubblica del
progetto di ampliamento del-
la cava di Damos. L’iter firma-
to dalla società proprietaria
del sito Cool Gessi di San Ven-
demiano è già in movimento
e, tra i passaggi previsti dalla
legge, prevede anche un in-
contro pubblico convocato
con la collaborazione delle
istituzioni locali. Presto spie-
gata la sede scelta per l’incon-
tro, al quale parteciperà una
delegazione della Cool Gessi
capitanata dal socio Federi-
co Tonet e composta da una
serie di professionisti a parti-
re dall’ingegner Germana Bo-
di che parlerà espressamen-
te delle valutazioni sull’im-
patto ambientale.
«Saranno presenti al no-
stro fianco altri professioni-
sti ed ognuno risponderà al-
le domande sugli specifici
ambiti che seguono in manie-
ra più diretta», spiega Tonet,
«Marta Villa ad esempio si oc-
Chiude domani la stagione della pastorizia
Processione a Ospitale:
si rinnova la tradizione
L’EVENTO
orna la processione
T ad Ospitale. Dopo le
restrizioni imposte
dalla pandemia di
Coronavirus, domani orne-
rà a svolgersi come da con-
suetudine la processione di
ringraziamento alla chiesa
di San Nicolò di Ospitale. Le
Regole d’Ampezzo la orga-
nizzano ogni giovedì dopo
la ricorrenza di San France-
cità, quello che già abbiamo,
quei posti che già molti fre-
quentano ogni giorno», con-
clude l’assessore, « “every mo-
ve counts”, dice l’Organizza-
zione mondiale della sanità.
Con piccole modifiche alle no-
stre abitudini quotidiane, pos-
siamo portare un grande im-
patto al nostro benessere fisi-
co e mentale, migliorando la
qualità di vita e allungandone
cupa della parte paesaggisti-
ca, Fabio Mascherin per
quanto riguarda invece la
parte acustica mentre per la
parte geologica interverrà Fi-
lippo Zago. Il moderatore
dell’incontro sarà il responsa-
bile dell’ufficio tecnico del
Comune di Pieve (Giulio Im-
peratore, OES). Il program-
ma è già delineato: ci prende-
I cittadini potranno fare
ogni tipo di domanda
anche se presenti
solo in teleconferenza
remo una mezz’ora per pre-
sentare il progetto in manie-
ra dettagliata. La parte re-
stante dell’incontro, senza
un tempo limite, la dediche-
remo alle domande dei pre-
senti ma anche di coloro che
vorranno farne pur stando al
computer perché l’incontro
sarà trasmesso in diretta on
line attraverso il sito del Co-
mune di Pieve seguendo, an-
sco lungo le stradine fore-
stali e sulla ex ferrovia, dal-
la rocca di Botestagno, do-
ve sorgeva il castello, sino
ad Ospitale, alla chiesa di
San Nicolò, San Biagio e
Sant’Antonio abate, l’edifi-
cio sacro più antico d’Am-
pezzo, consacrato nel
1226, dove viene celebrata
la messa a chiusura della
stagione della pastorizia,
dell’agricoltura e dei lavori
boschivi.
Regolieri, rappresentanti
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
l’aspettativa. Camminare ha
anche altri effetti benefici, con-
trasta l’eccessivo incremento
del peso, migliora il rendimen-
to scolastico per i ragazzi e ri-
duce il rischio di ammalarsi di
alcuni tumori. È un piccolo pas-
so per l’Amministrazione, ma
un enorme passo per la salute
e il benessere dei cittadini» . —
VALENTINO SUANI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che in questo caso, quanto ri-
chiesto dall’iter burocrati-
co».
All’annuncio del progetto
di ampliamento della cava di
Damos, che consiste nella
realizzazione ex novo di un’a-
rea di stoccaggio di terra e
rocce provenienti principal-
mente dai lavori di realizza-
zione delle varianti Anas in
ottica Milano-Cortina 2026,
non ha fatto seguito finora al-
cuna rimostranza, sia da par-
te della popolazione, sempre
molto attenta all’ambiente, e
sia da parte dei proprietari
dell’azienda agricola, unica
attività di Damos confinante
con la cava.
«Abbiamo già avuto un col-
loquio con i proprietari dell’a-
zienda agricola», ha aggiun-
to Tonet, «abbiamo spiegato
loro che la nuova cava si al-
lontanerà dall’azienda rispet-
to a quella attuale. Il clima at-
torno al progetto ci sembra
collaborativo, ne siamo feli-
ci». —
GIANLUCA DE ROSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
delle istituzioni e fedeli po-
tranno partecipare all’even-
to che si chiuderà con un rin-
fresco preparato davanti al-
la chiesa. L’appuntamento,
predisposto dai marighe
delle due Regole alte di Am-
brizola e Lareto, precede il
“desmonteà”, ossia il rien-
tro a valle del bestiame da-
gli alpeggi di alta quota, in
programma per sabato 22
ottobre. I fedeli domani po-
tranno partire in autobus
da piazza Roma, davanti al-
la Basilica; in alternativa,
per quanto faranno il tragit-
to a piedi, il ritrovo è fissato
alla casa cantoniera di Ca-
stel (Son Col) intorno alle
9.15, da dove partirà la pro-
cessione. —
A.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022 29
CORRIERE DELLE ALPI

CULTURA&SOCIETÀ
Arte salvata
Enrico Tantucci
L’Assunta ritrova la luce di Ti-
ziano. Ci sono voluti circa quat-
tro anni – il doppio del tempo
che il pittore poco più che ven-
tenne impiegò, tra il 1516 e il
1518 per dipingerla per l’absi-
de della Basilica dei Frari, su in-
carico del priore del convento
francescano, padre Germano
– per concludere il restauro di
questo straordinario capolavo-
ro. Restauro presentato uffi-
cialmente ieri a Venezia e be-
nedetto dal patriarca France-
sco Moraglia.
TENACIA E PERIZIA
Ma questo certosino lavoro,
condotto con tenacia pari a pe-
rizia, dalla squadra dei restau-
ratori diretti da Giulio Manieri
Elia, direttore delle Gallerie
dell’Accademia, ha “prodotto”
la restituzione della cromìa ori-
ginaria, del monumentale di-
pinto su tavola di quasi sette
metri d’altezza per oltre tre e
mezzo di larghezza. Il rosa in-
tenso – e non tendente al rosso
– del manto della Vergine. L’az-
zurro carico e plumbeo, e non
più tenue, della porzione di cie-
lo e nuvole che separano la Ver-
gine dagli Apostoli sottostan-
ti, nel primo dei tre piani visivi
su cui è costruita la pala d’alta-
re. E l’aura luminosa, sopran-
naturale, dove il bianco e il
giallo si fondono mirabilmen-
te, che irradia da Dio sopra il
capo della Madonna in levita-
zione, al posto della compatta
e uniforme patina giallastra
che tempo e interventi prece- PRIMA. L’Assunta come si presentava quattro anni fa prima del restauro DOPO. L’Assunta oggi ha recuperato il suo aspetto originario
denti avevano depositato sul
dipinto.
LA SCOPERTA
Altra novità di rilievo emersa
dal restauro, la scoperta di due
putti nei “pennacchi” ai lati del-
La bellezza ritrovata dell’Assunta
la cornice lapidea, nella parte
superiore della pala, ora piena-
mente visibili dove prima c’era
solo una massa pittorica scura
e informe. Opera, con ogni pro-
riecco i colori dipinti da Tiziano
babilità, anch’essi, di Tiziano. Ultimato dopo quattro anni di lavoro il restauro della pala monumentale della Basilica dei Frari
A finanziare l’intero interven-
to, con una spesa di circa 670
mila euro, Save Venice, il comi-
tato statunitense per la salva-
guardia di Venezia diventato dal 1817 al 1919 – alle Galle- della Vergine, sulla folgorante
ormai il principale sostenitore rie dell’Accademia, in seguito apparizione divina e sullo
dei restauri sul patrimonio arti- al decreto napoleonico del sconcerto creato tra gli Aposto-
stico e architettonico delle 1810 che aveva disposto l’al- li dalla visione.
chiese e dei musei veneziani. A lontanamento dei frati dal con- I tre registri sovrapposti (gli
curare l’importante interven- vento dei Frari, da allora l’As- Apostoli in basso, Maria tra-
to, sotto la guida di Manieri sunta è tornata alla sua colloca- sportata su una nube spinta da
Elia, in particolare il restaura- zione originaria dell’altare angeli al centro e Dio Padre tra
tore Giulio Bono per la parte maggiore della Basilica, per angeli in alto) sono collegati
pittorica, Egidio Arlango per cui Tiziano stesso l’aveva con- da un continuo rimando di
quanto riguarda la cornice cepita, tenendo conto del suo sguardi, gesti e linee di forza.
marmorea e Roberto Saccu- contesto. Creando un’opera La figura del Creatore appare
man per la parte lignea di sup- talmente innovativa per la pit- in controluce, per garantire
porto del dipinto. Con la piena tura sacra del tempo da scon- una fonte di luce autonoma al
collaborazione della Soprin- certare parte dei contempora- dipinto e donare a Dio l’aspet-
tendenza veneziana, del Pa- nei per il suo dinamismo. Com- to di una visione soprannatura-
triarcato e dei Francescani del- presi gli stessi frati dei Frari le dai contorni indefiniti, nella
la chiesa con il parroco padre Il restauratore Giulio Bono sui ponteggi durante il delicato intervento sulla pala di Tiziano che stavano per rifiutarla, se sua immobilità. Questa genia-
Lino Pellanda. non fosse stato per l’ambascia- le trama compositiva dell’As-
vecento, che aveva provocato dell’organo. Che è stato perciò 28 metri quadrati di superficie tore austriaco, emissario sunta è ora pienamente esalta-
L’ALLARME TARLI un’invasione di tarli che ri- smontato restaurato, ricompo- pittorica – ha tolto ora patine e dell’imperatore Carlo V, che si ta dal restauro, che consente
Si è scelto di effettuare il re- schiavano di corrodere gli stes- sto e donato alla Chiesa di San- sporcizia presenti fino ad arri- offrì di acquistarla, riconoscen- di “leggerla” pienamente in
stauro – preceduto anche da si elementi lignei della pala ta Maria Ausiliatrice di Jesolo. vare all’aspetto attuale, che of- done e facendone riconoscere tutta la sua forza. Una serie di
una fase conoscitiva e di stu- d’altare. E che, ancorato com’e- L’Assunta aveva già subìto un fre un capolavoro ritrovato e il valore. iniziative, concerti, visite gui-
dio – sul posto, senza sottopor- ra al dipinto, ne metteva ulte- importante restauro nel 1816 ancora più vicino alla mano di date e giornate di studio ac-
re a stress il dipinto. Liberando- riormente a rischio l’integrità e poi ancora nel 1974. Ma la pa- Tiziano sotto il piano della lu- L’OPERA compagneranno da ottobre a
lo dai molto pericoli, a comin- con le sue vibrazioni. Impossi- tina – rimossa con 9 mila ore di minosità pittorica. Scomparso il tradizionale sar- dicembre la restituzione alla
ciare da quello della presenza bile inoltre spostare celermen- lavoro di pulitura con cotton cofago di Maria, e quindi i rife- visione del capolavoro di Tizia-
davanti a esso dell’imponente te l’Assunta in caso di emergen- fioc imbevuti di leggerissimi LA COLLOCAZIONE rimenti alla morte, tutto si con- no. —
organo Mascioni di inizio No- za, proprio per la presenza solventi, ripetuta più volte sui Conservata per oltre secolo – centra sul moto ascensionale © RIPRODUZIONE RISERVATA
30 CULTURA & SOCIETÀ MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI

OLTRE LE VETTE 7/16 OTTOBRE

oggi e domani Oggi e domani i primi due
appuntamenti: a Sedico
Letture alle ore 20.30 nella Biblio-
teca civica, per il centena-
di Meneghello rio della nascita dello
scrittore Luigi Meneghel-
e memoria lo (nella foto), lettura ad
dell’emigrazione alta voce di alcuni brani
del libro “Libera nos a Ma-
lo”, a cura de La compa-
gnia del moccolo. Doma-
ni alle 18 al museo di Sera-
vella, inaugurazione del-
la mostra fotografica
“Emigrazione dalle Dolo-
miti nel Novecento” e pre-
sentazione dell’omoni-
mo libro di Luciana Palla.
sabato Sabato 8 alle 9.30, il Fai gio-
vani organizza una passeg-
Alla Vena d’Oro giata “silvatica” alla scoper-
ta della Vena d’Oro intitola-
alla scoperta ta “Le sorgenti del bosco”.
In compagnia dello scritto-
delle sorgenti re-poeta Tiziano Fratus e
luogo del cuore della guida naturalistica
Anacleto Boranga (nella fo-
to), i partecipanti visiteran-
no uno dei “luoghi del cuo-
re” dei bellunesi. Si consi-
gliano calzature adeguate
ai tratti fangosi, l’appunta-
mento è al cancello del par-
co. Evento a numero limita-
to, consigliata la prenotazio-
ne su www.oltrelevette.it.
martedì 11 Cammino e unità. L’11 otto-
bre alle 21 al Comunale ver-
Lungo i sentieri rà presentato “Va’ Sentie-
ro” il racconto di un gruppo
del Cai di giovani che hanno intra-
preso la “spedizione più lun-
alla scoperta ga del mondo” alla scoperta
dell’Italia del Sentiero Italia. I ragazzi
hanno percorso tutta l’Ita-
lia lungo sentieri famosi e al-
tri dimenticati, ogni volta
coinvolgendo giovani locali
e nuovi camminatori. Non è
solo un viaggio, ma un nuo-
vo approccio alla monta-
gna, condividendo l’espe-
rienza del camminare con
gli abitanti dei luoghi.

il cartellone

Terre alte declinate al futuro:

una bussola per il territorio
L’edizione numero 26 della rassegna bellunese spazia dall’alpinismo al cinema
Sullo schermo la storia di un’ambulante di bombole, invisa al regime iraniano

Denis Urubko, uno dei più forti alpinisti di sempre, sarà protagonista sabato al Comunale
Fabrizio Ruffini / BELLUNO
Una rosa molto variegata di
eventi con un unico filo con-
duttore: la montagna come vi-
ta e come futuro. Dal 7 al 16 ot-
tobre torna a Belluno e non so-
lo l’amata rassegna Oltre le vet-
te che, per la sua 26esima edi-
zione, propone una serie di ap-
puntamenti tutti da scoprire,
tra classici e novità.
«Abbiamo cercato di mette-
re in cartellone eventi per tar-
get molto diversi, anche se
sempre accomunati dall’amo-
re per la montagna», spiega Va-
leria Benni, direttrice della ras-
segna, «si parte dai classici
dell’alpinismo, nati già con la
prima edizione di Olv, che que-
st’anno godranno di una bella
collaborazione con il Cai di Bel-
luno, per arrivare al cinema im-
pegnato o al meglio della lette-
ratura fresca di stampa».
PARLARE DI MONTAGNA OGGI
Importante da sempre per Olv
è il tema del vivere in monta-
gna, argomento che negli anni
ha assunto un significato deci-
samente vasto: «Penso che par-
lare di montagna alla gente sia
diventato sempre più impor-
tante negli anni, perché c’è
un’attenzione verso questo te-
ma che è cambiata molto col
tempo», sottolinea Benni,
«quando è nata, Oltre le vette
aveva due soli nuclei: alpini-
smo e filosofia; negli anni, pe-
rò, ci siamo resi conto che le esi-
genze delle persone erano di-
verse, cresceva il bisogno di
confrontarsi con il territorio e
con chi viene dall’esterno, ma
anche i territori avevano biso-
gno di raccontarsi in modo
comprensibile a chi non li co-
nosce e non li vive. Fornire i
giusti strumenti di compren-
sione è quindi fondamentale
per crescere e per dare un futu-
ro alla montagna».
Un futuro che, come ripetu-
to spesso, si basa anche sulla ri-
cerca di un bilanciamento non
facile tra la montagna “luna
park” per turisti e lo spopola-
VALERIA BENNI
DIRETTRICE DELLA RASSEGNA
OLTRE LE VETTE
«Abbiamo messo
in cartellone
eventi pensati
per target diversi»
mento: «Sono equilibri diffici-
li da proporre e anche da otte-
nere», conclude Benni, «per
questo è importante che il di-
battito resti vivo e soprattutto
produttivo».
DA NON PERDERE
Tra gli appuntamenti imperdi-
bili ci sono la prima nazionale
dello spettacolo “Come si fan-
no le cose”, in scena al Comu-
nale il 15 ottobre alle 21, ma
anche la serata organizzata
dal Cai di Belluno (sempre al
Comunale alle 21, ma sabato
8) e dedicata all’alpinista De-
nis Urubko, uno dei più forti hi-
malaisti di sempre. Importan-
te, poi, la proiezione del film
“Zari”, prevista al Comunale il
12 ottobre alle 21: «L’abbiamo
scelto in contrasto al tema del-
la vita in montagna intesa co-
me scalate e alpinismo», spie-
ga Benni, «è la storia di una
donna che per vivere porta in
giro con il suo scassatissimo
furgone le bombole del gas nei
villaggi più alti dell’Iran. Il regi-
sta Dashtaki ha grossi proble-
mi con il regime iraniano e
quando ha scoperto che aveva-
mo il suo film all’interno della
rassegna ci ha contattati, chie-
dendoci di far sentire la loro vo-
ce in un momento così tremen-
do nel suo Paese». Va infine se-
gnalato il convegno di sabato
15 alle 9.30 al comunale coor-
dinato da Diego Cason, dedica-
to al senso stesso che si è volu-
to dare a questa edizione: «Sa-
CONVEGNI
rà un momento importante di
riflessione al quale speriamo Sabato 8 Giovedì 13
partecipino molte scuole». Esperti a confronto I rifugisti raccontano
sull’equilibrio del Piave la propria quotidianità
IL TEMA
Il tema di quest’anno sarà “La Qual è il punti di equilibrio Al Trento film festival è sta-
montagna: limite e libertà”: tra lo sfruttamento delle ri- ta lanciata la campagna
«Limite inteso come fisico, in- sorse del Piave e la tutela #Vivereinrifugio, per rac-
nanzitutto, ma anche geografi- ambientale del fiume? contare agli escursionisti le
co e antropologico. Oggi diven- Quali applicazioni avrà la peculiarità del lavoro e del-
ta necessario non trasformarli direttiva europea sul de- la vita di chi li accoglie. Gio-
anche in vincoli sociali, econo- flusso ecologico? Che pro- vedì 13, alle 17, a palazzo
mici, culturali, ma consentire, blemi comporta un’ecces- Bembo, primo bilancio
a chi vive in montagna per na- siva irregimentazione de- dell’iniziativa. Tra un video
scita o per scelta, di trovare in gli alvei? Sono gli interro- e l’altro i rifugisti metteran-
essi un’occasione di sviluppo»,
conclude Benni, «altrettanto
gativi da cui muove il con-
vegno di sabato 8, alle
no in luce gli aspetti più du-
ri e quelli più appaganti del
forte è il legame con l’idea di li- 9.30 in sala Bianchi. Inter- loro lavoro e racconteran-
bertà, quasi un sinonimo degli verranno Padrin (Provin- no come #vivereinrifugio
spazi alti, aperti, senza confini cia), D’Alpaos (UniPd), rappresenti uno strumento
apparenti». — Bottacin (Regione) e To- di avvicinamento lento alla
© RIPRODUZIONE RISERVATA miato (Arpav). montagna.
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
domenica 16
Concerto
omaggio
a Tormen
La rassegna si chiuderà do-
menica 16 alle 21 al Comuna-
le con il concerto “Suonando
a Loris...”, tributo a Loris Tor-
men (nella foto) a 10 anni dal-
la sua scomparsa, proposto
dal gruppo musicale Al Tei.
mostra fotografica
Riti e feste
antichissime:
lo spirito
delle Alpi
Uno dei fiori all’occhiello di
questa 26esima edizione
sarà la mostra AlpiMagia,
dedicata a riti, leggende e
misteri dei popoli alpini, im-
mortalati nelle fotografie di
Stefano Torrione. Sarà ospi-
tata a palazzo Bembo dal 7
ottobre al 2 novembre e al
pubblico verrà proposta una
selezione delle 30.000 foto-
grafie scattate da Torrione
nei cinque anni impiegati
per percorrere 100mila chi-
lometri tra valli e paesi di tut-
to l’arco alpino.
Le Alpi celano ancora la
magia di riti e feste antichis-
simi e uno dei grandi meriti
della mostra è proprio quel-
lo di far intendere l’universo
alpino come un’area che, al
di là delle divisioni linguisti-
che e dei confini, presenta
una sorprendente unità di
retaggio culturale, antropo-
logico, mitologico.
Le immagini, di grande
formato e spesso scattate
di notte o in luoghi impervi
saranno esposte in un alle-
stimento realizzato con ori-
ginali strutture in legno pro-
dotte da un’azienda bellune-
se. Ad accompagnarle sa-
ranno i testi di Paolo Cognet-
ti. La mostra sarà a ingresso
libero con offerta consape-
vole.
Lo scrittore conduce eventi letterari e passeggiate nella natura
Mercoledì 12 spazio a Melchiorre: reading del Duca con musica dal vivo
Lessico di montagna
Fratus fa gli onori di casa
negli incontri quotidiani
nel salotto del Bembo
-&55&3"563"
P
agine e pagine di rac-
conti, avventure, espe-
rienze ed emozioni
riempiranno le serate
della rassegna. «Oltre le vette
ha sempre dedicato ampio spa-
zio ai libri, ma quest’anno ab-
biamo alcune novità molto si-
gnificative», sottolinea Flavio
Faoro, membro del comitato
tecnico di Olv, «dato il numero
importante di appuntamenti
dedicati, infatti, abbiamo isti-
tuito una rassegna nella rasse-
gna chiamata “Parole di carta
e di montagna”, che restituirà
un caleidoscopio di autori e
opere capace di raccontare la
montagna a 360 gradi».
La novità più particolare, pe-
rò, è la presenza di un ospite in
residenza, lo scrittore Tiziano
Fratus. «Fratus resterà a Bellu-
no per più giorni e durante que-
sto periodo terrà incontri con
altri scrittori, ma guiderà an-
che passeggiate nella natura,
sedute di meditazione e terrà
una serie di appuntamenti in
varie location cittadine, tra le
quali anche la casa di riposo
con un incontro pensato ad
hoc per i suoi anziani ospiti».
Fratus, che gode di fama na-
zionale ed è spesso ospite in
trasmissioni televisive dedica-
te alla cultura e alla natura, fa-
rà da filo conduttore agli incon-
tri letterari che andranno in
scena quasi tutti i giorni a pa-
lazzo Bembo alle 18 e nei quali
non mancheranno contropar-
ti di alto livello: «Sabato 8 sarà
nostro ospite Franco Faggiani,
autore di molti fortunati libri
di narrativa e saggistica am-
bientati in montagna, titoli co-
nosciuti e apprezzati dal pub-
blico», annuncia Faoro, «men-
tre domenica 9 avremo con
noi Matteo Righetto, molto co-
nosciuto anche per le sue ope-
re legate a Vaia».
La serie di appuntamenti let-
terari proseguirà martedì 11
CULTURA & SOCIETÀ 31
venerdì 14 Dal carcere alle vette. Ve-
nerdì 14 alle 21 al Comuna-
Lascia il carcere le si potrà ascoltare la sto-
ria di Nick Bullock, ex guar-
per l’arrampicata dia carceraria che, a segui-
to di problemi fisici, ha pro-
La storia vato l’arrampicata, discipli-
di Nick Bullock na di cui si è innamorato,
tanto da lasciare il lavoro
per girare il mondo in fur-
gone dedicandosi total-
mente alla montagna. Fi-
glio della working class in-
glese, Bullock è oggi uno
dei più forti alpinisti britan-
nici della sua generazione
e a Belluno presenta il suo
libro “Arrampicare libera”.
quale hanno partecipato diver-
si studiosi che hanno disegna-
to una mappa con gli aspetti
più significativi della monta-
gna veneta, dall’alpinismo al
turismo, dai boschi all’acqua».
Mercoledì 12 verrà presenta-
to “Il Duca” di Matteo Mel-
chiorre: «Non sarà una sempli-
ce presentazione, ma un rea-
ding dell’autore accompagna-
to da musiche dal vivo di Tom-
maso Sogne al violino e Nelso
Salton al contrabbasso, che ac-
compagneranno gli spettatori
nelle suggestive ambientazio-
ni di media montagna raccon-
tate da Melchiorre in un volu-
me che sta avendo un grande
successo».
Venerdì 14, invece, spazio
ai fumetti dell’apprezzatissi-
mo illustratore bellunese Ro-
berto Totaro “Tot”, che presen-
terà il sesto volume della serie
Nirvana. Il giorno successivo,
a palazzo Bembo arriverà il fre-
sco vincitore del premio Rigo-
ni Stern per la letteratura mul-
tilingue delle Alpi, Paolo Mala-
guti: «Malaguti ci presenterà
“Il moro della Cina”, un roman-
zo ambientato sul monte Grap-
pa», racconta Faoro, «trovo
che sia un autore bravissimo
capace di scrivere romanzi
dall’attenta ricerca storica, tra-
ROBERTO TOTARO
ILLUSTRATORE BELLUNESE
dotta però in opere godibilissi-
AUTORE DEL MANIFESTO DELLA RASSEGNA me da tutto il pubblico».
Per concludere, domenica
17 (questa volta alle 19), Oltre
Venerdì 14 “Tot” le vette ospiterà Dierdre Wolo-
wnick: è la madre dell’alpini-
presenta al pubblico sta scalatore Alex Honnold,
il sesto volume protagonista del documenta-
della serie Nirvana rio vincitore di Oscar “Free so-
lo”. Nel suo libro si scopre la
con la presentazione di “Lessi- sua vita straordinaria, piena di
co delle montagne venete in esperienze forti, anche in età
età contemporanea”: «Si trat- non più giovane». —
ta di un volume molto impor- F.R.
tante», fa sapere Faoro, «al © RIPRODUZIONE RISERVATA
32 SPETTACOLI
il circo in veneto
Acrobazie e messaggi di pace nel mondo di Alice e Spielberg
Michele Bugliari / CONEGLIANO
Le Cirque World’s Top Perfor-
mers porteranno la magia
del circo con “Alis”, alla Zop-
pas Arena di Conegliano l’11
(alle 21.15), il 12 (alle
21.15) e il 13 novembre (alle
17) e con “Tilt” al Gran Tea-
tro Geox di Padova il 16 (alle
21.15), il 17 (alle 17 e alle
21.15) e il 18 dicembre (alle
17). La compagnia di livello
internazionale è nata otto an-
ni fa e dal suo debutto vanta
la collaborazione con più di
110 artisti di altissimo livello
da tutto il mondo.
Dopo aver ideato e prodot-
to lo spettacolo “Alis” nel
2016, ottenendo un succes-
so immediato, i Top Perfor-
mers nel 2019 hanno cosr-
truito il loro secondo spetta-
colo “Tilt” e nel 2021 hanno
ideato e debuttato con “La
belle vie”.
il premio
Il Nobel per la fisica
al team “quantistico”
Alain Aspect
Il premio Nobel per la Fisica
2022 è stato assegnato ieri
ad Alain Aspect, John F. Clau-
ser e Anton Zeilinger «per gli
esperimenti con fotoni entan-
gled, che hanno stabilito la vio-
lazione delle disuguaglianze
di Bell e hanno aperto la stra-
da alla scienza dell’informazio-
ne quantistica». Utilizzando
esperimenti rivoluzionari,
Alain Aspect, professore all’U-
niversitè Paris-Saclay e all’Èc-
ole Polytechnique in Francia e
socio straniero dell’Accade-
mia dei Lincei, John Clauser, ri-
cercatore JF Clauser & Assoc.
negli Stati Uniti, e Anton Zeilin-
ger, prof all’Università di Vien-
na in Austria, hanno dimostra-
to il potenziale per indagare e
controllare le particelle che si
trovano in stati entangled.
Un’esibizione dei Cirque World’s Top Performers
il FeStival
L’astronauta Paolo Nespoli apre il Festival della Scienza a Padova
Da Nespoli a Parisi
viaggio nella scienza
e nell’innovazione
PADOVA
Si comincia con l’astronauta
Paolo Nespoli venerdì 14 otto-
bre alle 17.30 e dopo una tren-
tina di eventi si chiude dome-
nica 16 ottobre alle 10 con il
premio Nobel Giorgio Parisi.
La decima edizione del Gali-
leo Festival della Scienza e
dell’Innovazione è quella del-
la maturità, sia per il soste-
gno di molte realtà economi-
che, sia per un programma ric-
co di ospiti tra cui l’ex Mini-
stro della ricerca scientifica
Francesco Profumo, il massi-
mo teorico della centralità
della intelligenza artificiale
Luciano Floridi, il fisico Gui-
do Tonelli, ma anche un pro-
tagonista della divulgazione
delle nuove frontiere del nu-
trizionismo come Marco Bian-
chi. Al centro del festival tre
temi fondamentali non solo
per la scienza, ma anche per
l’economia. Un primo focus,
voluto da Giovanni Caprara
direttore del Festival, oltre
Oggi rappresentano la più
grande compagnia europea
nel suo genere e hanno una
storia tutta italiana grazie a
Gianpiero Garelli, fondatore
di Le Cirque, imprenditore
dalla lunga esperienza inter-
nazionale che lavora con il fi-
glio Alessandro.
«“Alis”», racconta Inofrio
Colucci, direttore artistico e
maestro di cerimonia, «è uno
spettacolo che evoca le atmo-
sfere e i personaggi di “Alice
nel Paese delle Meraviglie”
ma non ha la pretesa di rac-
contare la trama del roman-
zo in modo didascalico. Non
c’è un inizio e una fine, ma
un’esperienza densa di emo-
zioni e performance indimen-
ticabili perché “Alis” è un
viaggio alla scoperta di ciò
che non t’aspetti, per impara-
re di nuovo a meravigliarsi».
Dopo i due anni di stop for-
zato per la compagnia a cau-
che uno dei padri del giornali-
smo scientifico italiano, è
quello sull’aerospaziale, che,
ricorda Filiberto Zovico, fon-
datore di Italypost che pro-
muove il festival, «ha anche
in Veneto alcune punte di dia-
mante» da sostenere. Il festi-
val padovano, che sarà ospita-
to prevalentemente all’Audi-
torium San Gaetano, non ha
solo come obiettivo la divul-
gazione di quanto avviene
nel mondo della scienza e del-
la innovazione, ma anche
quello di mettere in contatto
realtà diverse (Industrie, Cen-
tri di ricerca, Università, Labo-
ratori) che possono interagi-
re. Oltre che di aerospaziale
si parlerà di biotech applicata
alla medicina con presenza di
scienziati e imprenditori, e di
robotica e intelligenza artifi-
ciale: due frontiere fonda-
mentali per il posizionamen-
to culturale e industriale
dell’Italia nel prossimo futu-
ro. «Biotech, robotica e aero-
spaziale sono tre temi», ricor-
da Caprara, «che non vanno
considerati come separati».
Un appuntamento da ricorda-
re venerdì alle 19.15 sul cibo
del futuro cui parteciperà an-
che Justin Kolbeck, cofonda-
tore di “Wyldetype”, azienda
che sta lavorando per realiz-
zare un tipo di salmone artifi-
ciale già in vendita in alcune
parti del mondo. —
N.M.I.
sa del Covid, “Alis” avrà un si-
gnificato ancora diverso e no-
nostante la cupezza del perio-
do dovuta alla guerra in
Ucraina, i Top Performers
manderanno il loro messag-
gio di pace, grazie a diversi ar-
tisti d’eccellenza che sono
proprio ucraini.
”Alis” sinora è stato applau-
dito da oltre 200 mila spetta-
tori e nella nuova edizione sa-
rà portato in scena da un col-
lettivo di caratura mondiale,
formato da 25 artisti selezio-
nati tra i migliori del circo
contemporaneo, molti dei
quali hanno collaborato con
Le Cirque du Soleil.
Equilibristi, acrobati, clo-
wn, cantanti e musicisti por-
teranno sul palco 14 numeri
eccezionali per più di un’ora
e mezzo di spettacolo senza
interruzioni e senza l’uso di
animali. Poi, sarà la volta di
“Tilt” a Padova, show applau-
il tour mondiale
Il ritorno dei Depeche Mode
tre date in Italia nel 2023
Nuovi annunci in casa Depe-
che Mode. La band di Dave
Gahan e Martin Gore torna
sulle scene dopo cinque anni
di assenza con il nuovo al-
bum e omonimo tour nel
2023, “Memento Mori”. Par-
tenza da Sacramento negli
Estrazione del
4/10/2022
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
dito al debutto, in sole 5 setti-
mane nel 2019, da oltre 20
mila spettatori e lodato dalla
critica.Un cast internaziona-
le di 25 artisti provenienti
dal Nouveau Cirque e dal Cir-
que du Soleil porterà in sce-
na numeri aerei e a terra che
terranno il pubblico con il fia-
to sospeso per 90 minuti. Lo
spettacolo è liberamente ispi-
rato al film “Ready Player
One” di Steven Spielberg che
fa capire l’importanza del
mondo reale, contrapposto
alla realtà virtuale Il diretto-
re artistico dello show Anato-
liy Zalevskyy, ucraino di fa-
ma internazionale prove-
niente del Nouveau Cirque e
del Cirque du Soleil che, ha
vinto il Clown d’Oro al Festi-
val di Monte-Carlo.
Prevendite e informazioni
su alisticket.it e lecirc-
quewpt.it. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stati Uniti a fine marzo e chiu-
sura in agosto in Norvegia, a
Oslo, con un passaggio esti-
vo in Italia e tre date già mol-
to attese: 12 luglio allo Sta-
dio Olimpico di Roma, 14 lu-
glio a Milano (San Siro) e 16
luglio al Dall’Ara di Bologna.
4 - 9 - 55 - 68 - 80 - 84
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55
JACKPOT 283.700.000 ¤
QUOTE SUPERENALOTTO
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Nessun 6+ - ¤
Nessun 5+1 - ¤
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Ai 5 4 30.668,00 ¤
Ai 400 3 2.289,00 ¤
Ai 3.958 2 100,00 ¤
Ai 20.537 1 10,00 ¤
Ai 37.098 0 5,00 ¤
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
Ricco il programma predisposto dalla Pro loco Zumellese da venerdì a domenica: attivi gli stand gastronomici
Lirica, combattimenti medievali e mestieri
Non solo prodotti agricoli a “Mele a Mel”
LA RASSEGNA
orna l’appuntamento
T con Mele a Mel, la ras-
segna nel cuore del
paese dedicata ai frut-
ti autunnali della terra e ai sa-
pori del territorio.
Ricco il programma messo a
punto dalla Pro loco zumelle-
se per l’edizione 2022. Si parte
venerdì alle 16 con l’apertura
nel cortile di palazzo Guarnie-
ri della esposizione di prodotti
agricoli. Alle 19 apriranno
quindi i cortili e gli stand ga-
stronomici locali, mentre alle
20,30 l’ex chiesa di San Pietro
ospiterà la rassegna di canti
della Corale zumellese.
Con sabato Mele a Mel entre-
rà nel vivo fin dal mattino. Alle
9 aprirà infatti la mostra mer-
cato nelle vie del paese, con la
rassegna dei vecchi mestieri
nei cortili e l’intrattenimento
folkloristico fino alla chiusura.
A mezzogiorno e mezzo toc-
cherà alle cucine dello stand
della Pro loco zumellese, che
proporranno piatti della tradi-
zione in collaborazione con le
associazioni del territorio. Cu-
cine anche nei cortili, allestite
dai gruppi frazionali e dalle as-
venerdì la presentazione a feltre
La storia di Carlo e Zita
ultimi imperatori d’Austria
FELTRE
Un luogo suggestivo per pre-
sentare un libro. Venerdì alle
18.15, la suggestiva cornice
della sala della Confraternita
del Ss. Sacramento, all’inter-
no della cattedrale di Feltre,
per la prima volta ospita un
evento pubblico, la presenta-
zione del libro “Carlo e Zita” di
Flavio e AnnamariaVizzuti.
Dell’ultimo imperatore
d’Austria-Ungheria, Carlo d’A-
sburgo, e di sua moglie, l’impe-
ratrice Zita, si conosce davve-
ro poco. Molto meno dei più ce-
lebri Francesco Giuseppe e Sis-
FARMACIE
ORARIO FERIALE
Matt. 8.45-12.30, pom 16-19.30
(Cortina 9 - 12.45 e 16 - 19.30)
TURNO 24 ORE SU 24
BELLUNO, Veneggia, via degli Agricoltori
7, tel. 0437 381325
ZOLDO ALTO via Talinera 11 0439 396162
PUOS D'ALPAGO via Verdi 15, tel. 0437
451189;
SEDICO (Bribano) via Feltre 179, tel. 0437
455178;
CORTINA Internazionale corso Italia 151
tel. 0436 2223;
PIEVE DI CADORE piazza Tiziano, tel.
0435 32235;
AURONZO DI CADORE via Roma 17, 0435
400632;
CENCENIGHE via XX Settembre, tel. 0437
591143;
GOSALDO piazza San Giacomo 9, tel.
sociazioni, con il consueto am-
pio ventaglio di proposte ga-
stronomiche. Una mostra mer-
cato da “orario continuato” fi-
no alle 20.
Domenica, giornata clou di
Mele a Mel, si partirà alle 9 con
la mostra mercato, la rassegna
dei vecchi mestieri nei cortili e
l’intrattenimento della Gnuc-
co alpen band; resta alle 12,30
anche l’appuntamento con
l’avvio delle cucine al capanno-
ne centrale e nei cortili.
Non solo cucina nel pro-
gramma: il cortile Pivetta Ste-
fani ora Cavarzan ospiterà un
ensamble lirico e un ensamble
di violini. Il cortile dell’orato-
rio del Cral farrese ospiterà sa-
bato la musica egli Applhouse
acoustic sound e laboratori di
tricot, maglia, ceramica ed al-
tro ancora; domenica ci saran-
no l’associazione Mama Tanza-
nia, la scuola dell’infanzia di
Carve e il gruppo Ki de na ota,
assieme agli scalpellini di Ca-
stellavazzo. Nel cortile Loren-
zet Busana ci sarà l’Asd Gemel-
le con lavori antichi e di pittu-
ra, nel cortile Tonon l’Asd Bor-
govalbelluna proporrà caba-
ret, impagliatura di sedie e la-
vorazione del legno, un labora-
torio di pittura e una mostra fo-
si. Eppure questi due personag-
gi vissero, e dovettero gestire,
un passaggio storico non co-
mune e neanche facile. La fine
dell’antichissima casa regnan-
te asburgica e quella dell’altret-
tanto arcaico impero d’Au-
stria-Ungheria. In un contesto
così turbolento e sapendo co-
me si combinavano i matrimo-
ni tra le corti europee ci si
aspetterebbe che la loro unio-
ne fosse stata solo di facciata e
dettata dalla ragion di stato. In-
vece, la coppia fu molto più du-
ratura del breve regno di Car-
lo, ultimo imperatore, beatifi-
cato da Giovanni Paolo II nel
0437 68143;
FELTRE Pez via Borgo Ruga, tel. 0439
83486;
LAMON via Roma 8/10, tel. 0439 9004;
ALANO DI PIAVE via Moirans 9, tel. 0439
779202.
GUARDIE MEDICHE
Cortina d’Ampezzo Codivilla (Valle del
Boite, Centro Cadore); Val di Zoldo -
Centro Servizi (Longaronese, Zoldo);
Belluno, Ospedale (Ponte nelle Alpi,
Belluno, Limana e Alpago); Santo Stefano
di Cadore Via Dante (Comelico e Cadore).
Canale d’Agordo via Roma (basso
Agordino, valle del Biois); Alleghe Caprile
Via Dogliani. 118. Per Mel, Lentiai Sedico,
Trichiana: 0439 883783-883784. Per
Alano di Piave , Cesiomaggiore, Feltre,
Seren del Grappa, Pedavena, Sospirolo,
Quero Vas, San Gregorio nelle Alpi, Santa
Giustina: 0439 883287-883785.
Sempre un successo la rassegna Mele a Mel
2004, di cui quest’anno ricorre
il centenario della morte
(1922-2022).
Il volume scritto da Flavio e
Anna Maria Vizzutti, anche lo-
ro marito e moglie, dà luce a
queste figure storiche tutto
sommato poco conosciute. Il
testo (pubblicato da Antiche
Porte editrice di Reggio Emi-
lia, pag. 112, €14) analizza la
vita e l’opera dei due sovrani
anche dopo l’abdicazione e
lontano dalla Corte di Vienna.
Ci sarà l’opportunità di acce-
dere a questo ambiente atti-
guo alla chiesa e adorno di ope-
re d’arte, solitamente chiuso e
non accessibile, passando at-
traverso le sacrestie, in quella
che un tempo era la sede di al-
cune scuole devozionali e pro-
fessionali della città, come la
più antica di S. Vittore cui su-
bentrò nel Settecento quella
del SS. Sacramento. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CINEMA
BELLUNO
ITALIA
Via Garibaldi, 8 0437-943164
Anna Frank e il diario segreto 17.20
Dante 19.10
Tiziano. L'impero del colore 21.00
LA PETITE LUMIERE
Via degli Agricoltori, 9 0437-937105
Avatar 20.40
Tutti a bordo 18.20
Don't worry darling 21.20
Siccita' 18.30
Dragon Ball Super: Super Hero
18.50-21.30
FELTRE
OFFICINEMA
Piazza Cambruzzi, 4 0439-81789
Dante 18.30
da domani
Tornano dopo due anni
i corsi di tango argentino
BELLUNO
È il momento di lucidare le
scarpe: dopo due anni di pau-
sa forzata riparte una nuova
stagione di corsi con Tango
Argentino Belluno.
Domani alle 20.30, nella
palestra di Bloom Academy,
in via Vittorio Veneto 293 (so-
pra il supermercato Mega), si
terrà una lezione introdutti-
va di prova con Alberto Bogo
e Michela Fregona; l’appunta-
mento, gratuito (consigliabi-
le la prenotazione), è aperto
a chiunque voglia muovere i
primi passi; dall’inizio delle
Siccita'
CORTINA D'AMPEZZO
EDEN ALEXANDER GIRARDI HALL
Via Marangoi, 1 0436-881812
Top Gun: Maverick
BASSANO DEL GRAPPA
METROPOLIS CINEMAS
Via Cristoforo Colombo, 84 0424-56631
Don't worry darling 20.00-22.30
Dante 17.40-19.40
In viaggio 17.50-19.50
Minions 2 - Come Gru diventa
Cattivissimo
Top Gun: Maverick
Omicidio nel West End
Siccita' 17.30-19.30
Dragon Ball Super: Super Hero
17.30-20.10-22.20
Tiziano. L'impero del colore
GIORNO&NOTTE 33
tografica.
Nel cortile Bonesso, con Val-
maor Negrisia ci saranno musi-
ca dal vivo, impagliatura, pro-
duzione del burro con la “pi-
gna”, vecchi attrezzi. Al cortile
Francescon, l’Asd Laghet pro-
porrà “Il fascino del treno” e
“Miniature dal passato”, con
la preparazione dei tradiziona-
li “buzolà”, “pan de Pasqua”e
“pan col zuc” e una raccolta be-
nefica. E ancora, nel parco del-
la casa di soggiorno Villa Favil-
la sabato e domenica ci sarà
una simulazione di combatti-
mento medievale e teatro dia-
lettale. A palazzo delle Contes-
se i frazionisti di Gus e Puner
proporranno impagliatura del-
le sedie, creazione dei coltelli
tipici bellunesi e, domenica
dalle 15, uno spettacolo per
grandi e piccini.
Al cortile “In Cao Mel”, Car-
ve Viva proporrà sabato e do-
menica una degustazione del
“caffè del calierin”, ma ci sa-
ranno anche una mostra mico-
logica del gruppo Bresadola e
un angolo delle crezioni in pie-
tra. Nel cortile Tonon saranno
i frazionisti di Marcador a pro-
porre musica con fisarmonica
e, domenica, una dimostrazio-
ne di arte casearia e produzio-
ne di uva fritta. Il coro Sass
Maor di Fiera di Primiero sarà
invece ospitato dall’ex chiesa
di San Pietro.
Mele a Mel avrà un prologo
già oggi: alle 20,30, nell’ex
chiesa di San Pietro, si terrà in-
vatti il convegno su: “Donne e
agricoltura, l’impegno femmi-
nile ieri, oggi e domani”, orga-
nizzato con il Lions club Feltre
castello di Alboino. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
lezioni regolari saranno attivi
anche classi di livello superio-
re e stage. Michela Fregona e
Alberto Bogo organizzano da
oltre vent’anni corsi, stage,
conferenze, mostre e concer-
ti legati al tango argentino in
tutta la provincia.
Fino al 2019 Tango Argen-
tino Belluno ha gestito per an-
ni la stagione di tango della re-
sidenza storica Ca’ Zanardi, a
Venezia e nei mesi estivi ha
avuto l’onore, in collaborazio-
ne con altre realtà veneziane,
di far rivivere il tango nella
prestigiosa terrazza del
Grand’Hotel Ausonia e Hun-
garia, al Lido di Venezia.
Info (scarpe, abbigliamen-
to, curiosità, prenotazioni) ai
numeri 3403405703 e
3479152274. Il calendario
nella pagina Facebook Tango
Argentino Belluno, mail: tan-
gomalia@gmail.com. —
Michela Fregona e Alberto Bogo © RIPRODUZIONE RISERVATA
16.30 Tutti a bordo 21.35 Minions 2 - Come Gru diventa Catti-
vissimo 14.15-14.20-16.00-17.40
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Anna Frank e il diario segreto
Anna Frank e il diario segreto
16.30-19.00-21.30
17.40-19.45
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Royal Opera House: Mayerling 20.15
Don't worry darling
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Tutti a bordo 21.15 Dragon Ball Super: Super Hero
Dragon Ball Super: Super Hero 17.00 14.45-18.20-21.00
17.45
Tiziano. L'impero del colore 17.00-19.30 Siccita' 15.20-16.45-21.55
21.30 Smile 14.45-17.45-22.30
In viaggio 17.00-19.30
21.35 Tutti a bordo 17.20-19.40
Siccita' 21.05
In viaggio 18.20
SILEA Mayerling - Royal Opera House 20.15
THE SPACE CINEMA CINECITY The Retaliators 21.30
18.00 Via Sile, 8 Tiziano. L'impero del colore 19.50
34
ZSGVb
Serie D. Le parole autocritiche del centrocampista. «Il cambio di allenatore ha fatto aumentare la paura di sbagliare»
Artioli e i mali della Dolomiti Bellunesi
«A Mestre dobbiamo dare una scossa»
Filippo Artioli in azione contro il Cartigliano (Foto Beppe De Zanet)
L’INTERVISTA
Gianluca Da Poian
erve maggiore auto-
S
critica. Ma non solo.
Filippo Artioli am-
mette che forse la Do-
lomiti Bellunesi sino alla
partita di Bolzano ha pecca-
to di quel fatale difetto di
sentirsi più forte di quanto
in realtà non lo sia davvero.
O meglio, magari tra un
po’i risultati daranno ragio-
ne alle interessanti aspetta-
tive estive. Ora però la squa-
Eccellenza. L’ex Dolomiti Francesco Posocco (ora al Treviso) sulle due formazioni bellunesi
«Masoch e Mosca sono da serie D
LimaCava? Normale fatichi con noi»
L’INTERVISTA
a fatica del Limana Ca-
L varzano c’è stata. Ma
in questo momento il
Treviso va a ritmi dav-
vero sostenuti. A dirlo è Fran-
cesco Posocco, osservatore
esterno domenica al “Tenni”
causa squalifica rimediata
qualche giorno prima, in se-
guito al rosso contro il Vitto-
rio Veneto.
L’attaccante classe 1996 è
uno dei diversi volti noti del
gruppo biancoceleste, dove è
approdato in estate a conclu-
sione della stagione alla Dolo-
miti Bellunesi. Lì condivide lo
spogliatoio con gli agordini
>E. mail sport@corrierealpi.it
dra deve ritrovare una men-
talità operaia fatta di ancor
più sacrificio, lavoro, impe-
gno e presa di coscienza dei
problemi.
Al tempo stesso, senza vi-
vere il tutto con eccessiva
ansia e paura. Perché con-
tro il Cartigliano la sensazio-
ne è stata proprio quella di
un gruppo morso dalla pre-
occupazione dovuta ad una
classifica già brutta, ma che
resta comunque rimediabi-
le. Domenica c’è una sfida
chiave, anche se non l’ulti-
ma spiaggia. In fondo, sia-
mo pur sempre ancora ad
Stefano Mosca e Yari Maso-
ch, oltre che molti ex delle
squadre provinciali come
Agostino Marcolin, Dario Sot-
tovia e Lorenzo Lombardi.
Non c’è stata pietà da parte
della capolista di Eccellenza
l’altro giorno, vincente con
un 5-0 imperioso. Adesso pe-
rò nessuno sembra in grado
di fermare il cammino dei tre-
vigiani. Mentre il LimaCava si
focalizza sulla sfida ben più al-
la portata di sabato pomerig-
gio contro il Giorgione a Sedi-
co.
Francesco, innanzitutto
sei uno dei tanti giocatori
da serie D sceso in Eccellen-
za con l’obiettivo di portare
su di categoria la compagi-
so avanti, inutile girarci at-
torno».
Fino alla trasferta di Bol-
zano l’idea è che vi siate
sentiti eccessivamente si-
curi di voi stessi.
«Un po’ ci siamo specchia-
ti, è vero. Probabilmente ab-
biamo ritenuto, a torto, di
essere più forti delle altre
compagini. Invece disputia-
mo un campionato nel qua-
le pure le nostre avversarie
sono attrezzate. Ora serve
mettere una marcia aggiun-
tiva nell’atteggiamento».
Con il Cartigliano erava-
te impauriti.
«Io credo l’improvviso
cambio di allenatore abbia
«La squadra c’è
e ritengo che tutti
i nostri limiti
siano mentali»
inizio ottobre. A Mestre ser-
virà dare segnali di crescita,
senza pensare troppo alla influito. Nel senso, la scos-
condivisione proprio con sa ci ha influenzato in mo-
gli arancioneri dell’ultimo do negativo, facendo au-
posto in graduatoria. mentare il timore di sbaglia-
Filippo: quali sono sta- re».
te le tue riflessioni nel do- L’avvicendamento in
po Cartigliano? panchina come lo hai vis-
«Mi viene da dire che se i suto?
risultati non ci stanno dan- «La Dolomiti aveva intra-
do ragione, occorre maggio- preso un percorso con un
re autocritica da parte no- gruppo quasi tutto nuovo.
stra. Da affiancare ad una Non era facile né per noi e
mentalità vincente più for- né per mister Brando entra-
te, accompagnata dal pieno re subito nell’ottica di un in-
desiderio di fare nostre le sieme di novità. Forse stava-
partite. Adesso serve un pas- mo cominciando a capire le
Francesco Posocco con la maglia della Dolomiti Bellunesi
sue richieste, però adesso
in panchina siede mister Za-
nin e quindi occorre com-
prendere i suoi principi di
gioco. Senza per questo can-
cellare i valori trasmessi dal
precedente tecnico».
Adesso si va a Mestre
con quale spirito?
«Giocare tranquilli non è
semplice quando provieni
quattro sconfitte in cinque
gare. Il pallone scotta di
più, ad ogni modo bisogna
giocare spensierati e al tem-
po stesso concentrati. Co-
munque in ogni caso la te-
sta va tenuta alta, perché ab-
battersi adesso significhe-
rebbe non uscirne più».
I limiti della Dolomiti
adesso quali sono?
«Ritengo sia tutta una
questione mentale. L’impe-
gno non è mai mancato, pe-
rò ci siamo creati dei proble-
mi da soli. E adesso ne dob-
biamo uscire assieme».
Anche perché non vi
manca nulla.
«Infatti. Non ho cambiato
idea rispetto alle mie prece-
denti dichiarazioni. È diffi-
cile trovare in D una realtà
organizzata come questa.
Hanno tutti il desiderio di
portare questo club in alto e
noi giocatori disponiamo di
tutto il necessario per com-
petere nel miglior modo
possibile. Lo stesso diretto-
re Piazzi è una persona mol-
to capace e competente».
— passiva gli eventi del campo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ne trevigiana.
«In realtà in estate mi han-
no cercato diverse compagini
di D. Però poi ho ricevuto la
chiamata dal Treviso e in fon-
do qui sei in Eccellenza, ma
avverti un’importanza da pia-
no superiore. La società è mol-
to organizzata, ha costruito
una rosa di assoluto spessore
e si sapeva benissimo quali
fossero i suoi obiettivi. Dopo
averci parlato assieme, non
ho avuto dubbi nel momento
in cui c’era da indossare la ma-
glia biancoceleste».
Avete cominciato alla
grande e il pur volenteroso
Limana Cavarzano di inizio
anno si è dovuto arrendere.
«Loro sono andati un po’ in
difficoltà però era normale,
soprattutto trovandosi co-
stretti ad inseguire dopo po-
chi minuti sulla rete di Sotto-
via. Giocare contro di noi
adesso è complicato, perché
stiamo bene e cerchiamo sem-
pre di imporre il nostro cal-
cio. Il raddoppio di Masoch
ha di fatto mandato in archi-
vio l’incontro. Penso comun-
que abbiano le potenzialità di
fare bene e lo dimostrano i set-
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
coppa italia
Il Cjarlins di Tiozzo
nei trentaduesimi
mercoledì 2
BELLUNO. C’è il Cjarlins Mu-
zane di mister Luca Tiozzo in
Coppa Italia. Ai 32esimi di fi-
nale della manifestazione, la
Dolomiti Bellunesi viaggerà
in Friuli. La gara è in program-
ma mercoledì 2 novembre ed
anticiperà di qualche settima-
na l’impegno di campionato
sempre in casa del Cjarlins fis-
sato il 27 novembre. Per chi
vince la gara secca, ai 16esimi
(7 dicembre) è previsto l’in-
crocio con chi si impone in
Union Clodiense - Legnago.
Agli ottavi (11 gennaio), una
delle quattro formazioni af-
fronterà una tra Caldiero -
Montebelluna ed Este - Adrie-
se. Quindi, eventuali incroci
con squadre di altri raggrup-
pamenti si disputeranno solo
dai quarti (22 febbraio) in
avanti.
ZANIN IN TIVÙ
Nel frattempo il tecnico Die-
go Zanin è intervenuto nel
corso della trasmissione tv
“Speciale dilettanti” sul cana-
le padovano Telecittà. Que-
sta la sua risposta quando gli
è stato domandato se sia prio-
ritario ora lavorare dal punto
di vista tecnico - tattico o sot-
to l’aspetto psicologico. «Sul
campo senza dubbio la squa-
dra aveva in precedenza un
metodo di lavoro ben preci-
so, che però non ha portato
dei grandi risultati. Un siste-
ma di gioco diverso rispetto a
quello che intendo io e rispet-
to al quale andranno apporta-
te delle correzioni. Ma altret-
tanto importante è l’aspetto
mentale, in quanto siamo
una squadra giovane trovata-
si inaspettatamente ultima e
chiamata ora a non attendere
(Dapo)
te punti conquistati sin qui. Io
poi conosco alcuni loro gioca-
tori, vedi ad esempio Trevi-
san e Canova miei compagni
lo scorso anno, oppure Fiaba-
ne e Band che erano con me al
Belluno».
Mosca e Masoch sono
due giocatori niente male
per la categoria.
«Sono da serie D entrambi.
Quando condividi il campo
con loro, diventa tutto più fa-
cile».
Potevate avere pure Cor-
banese davanti.
«Ha sempre dimostrato il
suo valore, anche se ho nota-
to fosse sempre in panchina
dal primo minuto sino a do-
menica scorsa. Comunque an-
che Sottovia sta tenendo un
ritmo realizzativo impressio-
nante».
A proposito, la Dolomiti
non va…
«Li ho visti solo in amiche-
vole ad agosto, quando abbia-
mo giocato contro. Non so co-
sa stia succedendo, però
quando cambi molto ci sta do-
ver trovare la necessaria coe-
sione sul terreno di gioco». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI SPORT 35

Calcio a 5 serie B. Parla l’autore della doppietta nell’ultimo minuto volleY

Anche se in realtà nell’interval-
«Ho sempre fame sportiva, altrimenti avrei già smesso di giocare» lo, sullo 0-0, ce lo siamo detti:
qualsiasi cosa accada, provia-
mo a prenderci il bottino pie-
no. Sentivamo di potercela fa-
re e così è stato».
Anche perché affrontava-
te chi non nega auspici di
promozione.
«Il Grangiorgione ha parla-
to chiaro in merito alle ambi-
zioni di A2. Lo dimostrano gli
investimenti riguardanti il ro-
ster e il loro nuovo palazzet-
to».
Negli ultimi anni siete di-
ventati una squadra più pro-
pensa a segnare, rispetto a
diverse stagioni fa in cui la
vostra forza era il non subire
reti.
«Ma l’essere rognosi difensi-
vamente parlando deve rima-
Gabriele Savi sotto gli occhi di mister Alessio Bortolini. Sabato si giocherà a Sedico e non a Belluno nere la nostra caratteristica
principale. Poi certo, forse in
passata mancava qualcuno o
Da Rold Belluno, al via
la campagna abbonamenti
Tessere da 80 euro
BELLUNO
Abbonamenti ad 80 euro.
Mentre il costo del singolo ta-
gliando per assistere alle sfi-
de casalinghe della Da Rold
Logistics Belluno sale a 10 eu-
ro, rispetto agli 8 dello scorso
anno, restano bloccati i prez-
zi delle tessere stagionali. Un
ulteriore invito ad abbonarsi
per i tifosi, che diventa pure
un modo attraverso il quale
sostenere l’impegno della so-
cietà in un campionato di li-
vello come la serie A3 nazio-

La Canottieri mette qualcosa con cui aumentare la

produzione di gol. Non è detto
sia la presenza di un singolo in-
fatti ad incrementare il dato,
bensì può derivare da una pro-
nale.
Entrando nel dettaglio
quindi, l’abbonamento inte-
ro ammonta quindi ad 80 eu-
ro, quello ridotto a 40. E non
Il coach Gian Luca Colussi

sempre in casa con il Monseli-

ce. Questa domenica invece

il mirino sul Padova duzione corale. Al momento il

trend è stato invertito».
Siccome, però, i compli-
menti non devono esagera-
mancherà la tessera del soste-
nitore, a 200 euro con tutti i
benefit del caso. Il biglietto le-
gato alla singola partita, inve-
debutto in trasferta a San Do-
nà.
SPES POKE A PUÀ STASERA

Savi: «Sabato è stata re, c’è da cancellare in fretta

questa brutta abitudine a su-
bire un paio di reti nel giro di
un minuto.
ce, costerà appunto 10 euro
(5 euro il ridotto). Inoltre, so-
no previste condizioni agevo-
late per i nuclei familiari.
Domani intanto c’è il turno in-
frasettimanale di Coppa Ve-
neto femminile di serie C e D,
comprensivo dei derby Sedi-

una vittoria voluta» «È successo a Prata in Cop-

L’INTERVISTA verrà reintrodotto il biglietto
di ingresso, al costo di 5 euro.
coppa veneto serie d
pa Divisione ed anche l’altro
giorno a Tombolo. Una costan-
te da far sparire attraverso il la-
voro, perché dobbiamo au-
mentare il nostro livello fisico
e pure la concentrazione. Non
rappresenta la normalità del-
le cose subire una rete e anda-
Per richieste e informazio-
ni, è possibile contattare il
347 8144305 o inviare una
mail a segreteria@drlvolley-
team.it. L’esordio casalingo
della Da Rold avverrà dome-
nica 16 ottobre contro Bru-
gherio, seguito poi dall’infra-
settimanale di mercoledì 19
co - Feltre e Limana - Bellu-
no. Nel frattempo stasera in
anticipo gioca la Poke a Puà
Spes Belluno, impegnata in
trasferta contro l’Azzurra Vit-
torio Veneto. Appuntamen-
to alle ore 21. —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ingresso rimarrà gratuito si- re in tilt completa. Gli allena-

no ai 19 anni compresi, ed inol- Sorteggiato il triangolare menti ci serviranno a cresce-
Gianluca Da Poian
tre è in vendita l’abbonamen- Gemelle e Sedico re».
i è guadagnato la scena to al prezzo di 50 euro. Senza di fronte il 5 novembre

S
al debutto, realizzan-
do una doppietta
nell’ultimo minuto.
Per la precisione, il tempo tra
una rete e l’altra è stato di 39
secondi. Soprattutto, Gabrie-
le Savi ha consentito alla Ca-
nottieri Belluno di ribaltare
una sconfitta ormai quasi asso-
data, trasformandola in una
di quelle vittorie in grado di
cambiarti umore, morale ed
entusiasmo.
Il 3-2 inflitto in trasferta al
Grangiorgione ha rappresen-
tato il miglior modo di comin-
ciare il nuovo campionato, at-
torno al quale le aspettative
del club del capoluogo sono
piuttosto elevate. Ora il focus
si concentra sulla gara di saba-
to contro il Padova, in pro-
gramma sabato alle ore 16 al
Palaricolt di Sedico (Spes Are-
na di Belluno occupata). Picco-
la parentesi, nell’occasione
dubbio, l’avvio notevole di sta-
gione può essere un richiamo
niente male per il pubblico.
C’è una squadra da osserva-
re sia un po’ nuova, sia un po’
giovane e sia un po’composta
da chi indossa la medesima
maglia da quasi un decennio.
Come ad esempio proprio Sa-
vi, alla Canottieri dal
2013-2014, ultimo anno di
A2. Dove magari quest’anno
c’è qualche sogno di approda-
re, attraverso una promozio-
ne diretta o magari i playoff.
Intanto,
Gabriele, meglio di così
non potevate cominciare.
«Abbiamo ottenuto un’affer-
mazione significativa. Quan-
do vinci così, dopo un mese di
preparazione, ottieni ulterio-
re serenità con la quale lavora-
re. Il modo poi nel quale è giun-
to il bottino pieno ha assunto
quasi connotati sorprendenti.
BELLUNO. Derby sabato 5 no-
vembre. In attesa di quello di cam-
pionato, Gemelle e Sedico si tro-
veranno di fronte tra un mese
esatto nella Coppa Veneto di se-
rie D. Le due bellunesi fanno par-
te del medesimo triangolare,
comprendente anche il Mittici. So-
lo la vincente passerà il turno, ap-
prodando agli ottavi di finale in
programma a gennaio con formu-
la di andata e ritorno. La prima ga-
ra è Mittici - Gemelle venerdì 14
ottobre a Miane. Poi ecco il derby
di sabato 5 a Limana ed infine
prevista Sedico - Mittici nella se-
rata di venerdì 9 dicembre. Intan-
to in questo fine settimana c’è la
seconda giornata di campionato.
Venerdì sera il Sedico riceverà lo
Sporting Possagno (ore 21.30),
mentre sabato pomeriggio il Ge-
melle ospiterà il Vedelago (ore
16). Sia Sedico e sia Gemelle han-
no vinto nel primo turno. (Dapo)
I vostri obiettivi profuma-
no di ambizione.
«Io però ritengo sia presto
guardare ad una posizione di
classifica precisa. Piuttosto, di-
venta prioritario ragionare
una gara alla volta. Come quel-
la di sabato con il Padova,
squadra i cui nomi parlano da
soli: Manzali, Gastaldello…».
Quanto a fame sportiva
non sei secondo a nessuno
nel roster della Canottieri.
«Se non la avessi, penso a
quest’ora avrei già appeso gli
scarpini al chiodo. Io do tutto
quello che posso. Reolon è l’e-
sempio perfetto di cosa serve
a questi livelli: giochiamo as-
sieme da dieci anni e raramen-
te gli ho visto saltare un allena-
mento. Occorrono abnegazio-
ne, sacrificio, impegno. Solo
così hai modo di toglierti delle
soddisfazioni assieme ai com-
pagni di squadra». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
atletica - marcia e corsa su strada
18 bellunesi convocati
al regionale di Borgoricco
BELLUNO
Sono diciotto gli atleti bellu-
nesi delle categorie Ragaz-
zi e Cadetti convocati per la
rappresentativa di marcia e
corsa su strada in program-
ma domenica a Borgoricco,
nel Padovano.
È la terza prova del trofeo
regionale promozionale. Li
accompagneranno Stefano
Corte ed Ornella Fregona.
Marcia - Ragazze: Gaia
Argenta, Margherita Bres-
san, Ilaria Radamondo (La
Piave). Marcia - Cadette:
Angelica Balest, Linda Ci-
ma, Sofia Zanivan (La Pia-
ve).
Strada - Ragazzi e Ra-
gazze: Devid Colussi, Lu-
cia Turrin (Ana Feltre), Da-
vide Ghedina (Firex), Ma-
rio Burigo, Vanessa Manci-
ni (La Piave), Alice De Pa-
squal (Quantin). Strada -
Cadetti e Cadette: Silvia
Menegazzo (Ana Feltre),
Riccardo Serafini, Luca
Stocchero (Firex), Mirta Ge-
rardini, Tommaso Gerardi-
ni (Quantin), Sofia Cala-
bretto (Trichiana). —
DAPO
© RIPRODUZIONE RISERVATA

BasKet d - domenica supersFida alla luZZo alle 18
Feltre carico per il derby con il Valbe
Dalla Rosa: «Stiamo crescendo»
La vittoria sul campo
del quotato Roncade ha dato
morale ai ragazzi feltrini
«Campionato impegnativo
ma abbiamo grandi stimoli»
FELTRE
Bene così. Ed ora sotto con il
derby. Alla J&W Feltre non è
parso vero di andare a prender-
si due punti e una valanga di
morale alla prima giornata di
serie C, espugnando il campo
di un Roncade che sembrava
essere avversario proibitivo.
Tra l’altro, all’intervallo lungo
il punteggio diceva 34-25 a fa-
vore dei trevigiani, salvo poi re-
citare 65-59 feltrino alla sire-
na conclusiva. Per una squa-
dra giovane e discesa in D vo-
lontariamente dopo le due an-
nate in C Silver, niente male.
Solo che adesso il calenda-
rio propone subito il derby (do-
menica alle 18 alla Luzzo) con
il Veneta 21 Valbelluna, an-
ch’esso vincente l’altro giorno.
Daniele Dalla Rosa è risul-
tato essere il secondo top sco-
rer dei suoi con 12 punti. Inar-
rivabile Gobbo a quota 24, ma
senza dubbio la ritrovata confi-
denza con il canestro di uno
dei fedelissimi del Feltre è for-
se la principale notizia fornita
da questo avvio di campiona-
to. Mancato quasi tutta la scor-
sa stagione causa infortunio al
piede, Dalla Rosa rappresenta
uno di quei cestisti di maggior
conoscenza del basket senior
attorno a cui far crescere il fol-
to gruppo di giovanotti di belle
speranze.
«A Roncade ce la siamo gio-
cata anche forse oltre le nostre
aspettative, prendendoci una
vittoria niente male», spiega il
classe 1994. «Penso abbiamo
tra l’altro dimostrato che nes-
suno di noi vuole vivere questa
stagione senza stimoli. In esta-
te la società ha preso una deci-
sione peraltro condivisibile, os-
sia quella di rinunciare alla C
Silver. D’altronde verrà a crear-
si un campionato molto impe-
gnativo al piano superiore e
qui in D c’è modo di dare mag-
giore spazio a chi proviene dal
vivaio. Ciò non significa anda-
re in campo privi di una menta-
lità vincente. Intendiamo di-
mostrare il nostro valore».
Ora si avvicina il derby, con
la comune consapevolezza da
parte di Feltre e Valbelluna
che vincere significherebbe
proseguire il percorso a pun-
teggio pieno. Ci riuscirà solo
una, giocoforza.
«Ma adesso la classifica con-
ta poco», evidenzia Dalla Ro-
sa. «Bisogna ancora compren-
dere il valore delle avversarie
ed inoltre la formula del tor-
neo è parecchio complessa.
Pensiamo solo ad andare in
campo con il desiderio di fare
nostra una gara in cui affronte-
remo parecchi amici ed ex
compagni di squadra. Il Valbel-
luna è attrezzato ed ha più
esperienza di noi, però si vede
che stiamo crescendo…». —
DAPO
Daniele Dalla Rosa © RIPRODUZIONE RISERVATA

36 SPORT
Il bellunese è tornato con un ottimo risultato dalla rassegna continentale di roller freestyle
«Speriamo di vedere il nostro sport anche alle Olimpiadi, dopo il debutto dello skateboard»
Peterle, dalla rampa di Pellegai
al nono posto agli Europei
IL PERSONAGGIO
Ivan Ferigo
U
n buon 9° posto per
Giovanni Peterle ai
campionati euro-
pei di roller freesty-
le. Tra il 27 settembre e il 2 ot-
tobre, al Veso di Valencia, il
22enne di Pellegai (tessera-
to per l’Asd Linea R di Feltre)
ha rappresentato l’Italia nel-
la sezione senior maschile
nelle competizioni Park e
Street. La gara è stata vinta
dal francese Julien Cudot, al
secondo posto il connaziona-
le Diako Diaby, al terzo l’in-
glese Joe Atkinson.
Al rientro dalla Spagna,
Giovanni riferisce così dell’e-
sperienza.
«Era il mio primo europeo.
C’erano discipline con mono-
pattino, skateboard e patti-
ni», esordisce. Entrando più
nel dettaglio delle caratteri-
stiche della disciplina – esplo-
sa negli anni ’90 dapprima in
California e poi nel resto del
mondo, con un gran fiorire
di skatepark – il ragazzo rac-
hockey - under 17
Alleghe Cortina, il saluto
al De Toni è vincente
Zoldo Padova ko ad Asiago
ALLEGHE
Nell’ultima allo stadio “De
Toni”, sperando presto si
riaprano le porte dell’im-
pianto di Alleghe, l’Alleghe
Cortina under 17 infligge
un 4-1 alle Foxes di Bolza-
no. Diventano quindi sei i
punti in classifica, dopo il
successo ottenuto per 5-2
ad Asiago. I ragazzi guidati
da coach Paolo De Biasio se-
gnano tre reti nel primo drit-
tel con Rosario Tolomelli,
Tommaso Levis e Giacomo
corsa su strada
Cassol e Da Rin in evidenza
alla decima StrArzignano
ARZIGNANO
Buone prove degli atleti bellu-
nesi domenica scorsa, ai Cam-
pioni regionali assoluti dei 10
km di corsa su strada, svoltisi
nel Vicentino in occasione del-
la decima edizione della StrAr-
zignano – Trofeo Autovega, ga-
ra organizzata dall’Atletica
Ovest Vicentino e valida come
campionato veneto assoluto,
Promesse, Juniores e Master.
Nella gara assoluta, nella
quale si è imposto Riccardo
Un’evoluzione di Giovanni Peterle
Sudiro.
Nell’ultimo periodo, ac-
corcia le distanze la compa-
gine bolzanina prima del
definitivo poker siglato da
Alessandro Zandegiacomo
Caneva.
Troppo Asiago invece per
lo Zoldo Padova, che cede
10-3. Se non altro sta au-
mentando la confidenza
realizzativa dei giovani alle-
nati da Karel Dvorak, a se-
gno con Victor Meneghetti,
Daniele Villano e Pietro Al-
banello.
Roberto Cassol
conta delle prove e poi delle
evoluzioni che ha messo in
campo nel contest.
«Nei primi tre giorni abbia-
mo provato il percorso che l’a-
tleta deve svolgere sulle strut-
ture per poi inserirci i trick,
ovvero quelle manovre che
ognuno prepara da sé. Vince
chi fa le linee più insolite,
creative e difficili da esegui-
re, in un tempo massimo di
50 secondi. Io», illustra, «so-
no partito su un jumpbox con
«Ora spero nella
convocazione per
i Mondiali di novembre
a Buenos Aires»
un frontflip, per poi spostar-
mi su una struttura e, saltan-
do da una rampa ad un’altra,
ho fatto un flair. Quindi, ap-
poggiandomi su un’altra
struttura per arrivare su un
rail (un tubo da cui scivola-
re), per poi fare una spina, af-
frontare un altro rail a forma
di arcobaleno, svolgere altre
capriole e finire la linea con
Alleghe Cortina: Calva- podismo - a fonzaso
ni (Lacedelli); Tolomelli,
Da Tos, Viel, Zandegiaco-
mo Caneva, Sudiro; Tor-
La Staffetta tra le lanterne
men, Levis, Rimoldi, Tala-
mini, Constantini; Vigilan-
te, Fontanive, Bassot, Fat-
tor, Fontanive; Zallot, So-
gnè, Rosson, Apollonio.
premia Battistel e Pauletti
Allenatore Paolo De Bia-
sio.
Zoldo Padova: Salmaso
Buon successo per la gara
(La Sala); De Rocco, Simio-
organizzata dai Draghi Rugby
nato, Villano, Forato, Alba-
Fra le donne il successo
nello; Agnoli, Iori, Cam-
è andato alla coppia
bruzzi, Meneghetti, Martel-
formata da Fantinel e De Simoi
lo, Da Ros, Schiavon, Bertol-
di, Pancot; Ferro, Barbiero FONZASO
Torres, Luisetto.
Allenatore Karel Dvorak. Buon successo per la secon-
Classifica Under 17: Ao- da edizione della staffetta
sta 12, Appiano 9, Bolzano tra le lanterne, evento podi-
7, Alleghe Cortina, Asiago stico organizzato in occasio-
6, Valpellice, Trento 3, Me- ne della festa dell’uva di Fon-
rano 2, Zoldo Padova 0. — zaso dall’Asd Draghi Rugby.
DAPO Quarantatré erano le cop-
© RIPRODUZIONE RISERVATA pie iscritte, tra la gara non
competitiva e le varie compe-
tizioni (Under 14, U16, U18
e Senior, tutte divise nelle ca-
Martellato (Assindustria tegorie maschili e femmini-
Sport Padova) in 31’19”, si so- li). La formula prevedeva
no registrati due piazzamenti
nella top ten: il sesto posto di
che due atleti per ognuno dei
team si alternassero comple-
Roberto Cassol (La Recastello, tando due giri ciascuno. In to-
32’23”, quinto Seniores) e il
settimo di Lorenzo Da Rin De
tale, la corsa prevedeva quat-
tro tornate da un chilometro.
Monego (Cus Padova, 32’35”, Tra i grandi, vittorie per la
secondo della categoria Pro- coppia formata da Samuele
messe). Battistel e Michele Pauletti
Quattordicesimo Diego in campo maschile e per quel-
Viel, del Gs Quantin Alpenplus la composta da Giulia Fanti-
(34’20” il riscontro cronome- nel e Genny De Simoi nel
trico). femminile. Quanto alle cate-
Sempre per quanto riguar- gorie giovanili, i successi so-
da il Gs Quantin, sono da se- no andati a Devid Colussi e
gnalare anche il decimo posto Giorgio Menegazzo tra gli
Sm 35 di Dino De Martin, il pri- Under 14, Riccardo Bellus e
mo di Nadia De Colle nella ca- Leonardo Petitto tra gli Un-
tegoria Sf72, il secondo di Lui- der 16, Hisham Boudalia e
gina Salvagno tra le Sf65 e il Davide Fantinel tra gli Un-
terzo di Nadia Tormen tra le der 18, Caterina Moino e Lu-
Sf60. — cia Turrin tra le Under 14.
I.T. La serata si è conclusa con
altri slides. Il livello era mol-
to alto», aggiunge l’atleta; «i
francesi hanno dominato su
tutto, in quanto loro hanno
più strutture per allenarsi, ri-
spetto che in Italia».
Peterle non era l’unico az-
zurro a Valencia. Della spedi-
zione facevano parte anche
due ragazze: le junior Veroni-
ca Bonaiti e Anelim Aroste-
gui. La seconda, informa Gio-
vanni, «ha portato a casa due
medaglie, le prime del roller
freestyle italiano a livello eu-
ropeo, con due terzi posti nel-
le categorie Park e Street».
Al di là dei risultati, per lo
zumellese è stata «un’espe-
rienza che mi è servita per
confrontarmi con altri atleti,
vedere il livello estero, capi-
re quanto velocemente si sta
alzando la qualità del patti-
naggio negli ultimi anni, per
motivarmi a migliorarmi an-
cora di più».
Ora il periodo dei contest
prosegue: a metà novembre
sono in calendario i mondiali
in Argentina, di preciso a Bue-
nos Aires, ma «per quelli biso-
gna aspettare la convocazio-
ne».
Nel frattempo, Giovanni
continua a sviluppare – e a
trasmettere ad altri, attraver-
so corsi e camp – la sua passio-
ne nella Megaramp costruita
sopra la sua casa di Pellegai.
Per ora, la settimana culmi-
nata con il 9° posto europeo,
rimane «un’esperienza a li-
vello top. Speriamo di vede-
re il roller freestyle presto an-
che alle Olimpiadi, dopo il de-
butto nel 2021 dello skate-
board». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Un momento delle premiazioni
la tradizionale staffetta delle
botti che ha coinvolto anche
il pubblico, chiamato forma-
re delle squadre dimostrati-
ve. A dare il via è stata la bot-
te spinta dal vicesindaco Se-
lene Toigo e dal presidente
dei Draghi Matteo Toigo.
«Asd Draghi Rugby ci tie-
ne a ringraziare tutta la co-
munità», sottolinea Daniel
Vedana, «il Comune, la Pro
Loco Fonzaso e tutti gli spon-
sor che hanno reso possibile
il perfetto sviluppo di tale
evento, dando così anche vi-
sibilità ad una squadra ama-
toriale che vuole essere inclu-
siva e diventare riferimento
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
atletica
Stefano Burlon
al quarto posto
alla Sei ore
di Monselice
Stefano Burlon
MONSELICE (PADOVA)
Prosegue a ritmo intenso la
stagione di Stefano Marcel-
lo Burlon. L’ultramaratone-
ta feltrino della pordenone-
se Atletica Aviano, a Maren-
dole di Monselice si è ci-
mentato nella quinta edi-
zione della 6 Ore del Dra-
go, manifestazione organiz-
zata dall’Ultra Team Atlan-
te e valida quale prova del
20.mo Grand Prix Iuta
2022 di Ultramaratona e
dei Criterium Regionali Fa-
scia Nord. Burlon si è classi-
ficato in quarta posizione,
mettendo insieme 63,72
chilometri. La vittoria è an-
data a Marco Mazzanti, di
Bergamo Stars, con 70,2
chilometri. Tra le donne
successo di Maria Ilaria Fos-
sati, con 62,64 km. —
I.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
per la comunità».
Maschili. U14: 1. Devid
Colussi e Giorgio Menegaz-
zo; 2. Riccardo Strapazzon e
Andreas Meneghel. U16: 1.
Riccardo Bellus e Leonardo
Petitto. U18: 1. Hisham Bou-
dalia e Davide Fantinel. Se-
nior: 1. Samuele Battistel e
Michele Pauletti; 2. Pablo
Luis Cappelletto e Lorenzo
Corso; 3. Emanuele Scopel e
Marco Gobbo.
Femminili. U14: 1. Cateri-
na Moino e Lucia Turrin; 2.
Eva Zortea e Veronica Cecco.
Senior: 1. Giulia Fantinel e
Genny De Simoi. —
N. P.
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
champions league: gruppo c
Barça ko, l’Inter è ancora in corsa
A San Siro decide Calhanoglu
I nerazzurri soffrono fino alla fine (8 minuti di recupero) ma conquistano i 3 punti
Inzaghi si riscatta. Il secondo posto nel girone riaccende più di una speranza
INTER 1 Baas), Timber (35' st Grillitsch), Bassey,
BARCELLONA 0 Taylor (26' st Klaassen), Tadic, Kudus,
INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij
(31' st Acerbi), A.Bastoni; Darmian (31'
st Dumfries), Barella, Calhanoglu (40' st
Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (31' st Go-
sens); Lautaro, Correa (11' st Dzeko). All.
S. Inzaghi.
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Ser-
gi Roberto, Christensen (13' st Piqué),
Eric Garcia, Marcos Alonso (18' st Bal-
de); Gavi (39' st Kessie), Busquets, Pe-
dri; Dembélé, Lewandowski, Raphinha
(18' st Fati). All. Xavi.
Arbitro: Vincic (Slovenia).
Marcatore: nel pt 47' Calhanoglu.
Note: ammoniti Onana, Gavi, Lautaro,
Barella, Inzaghi, Xavi, Bastoni, Busquets
e Calhanoglu. Spettatori 71.368.
Michele Di Branco
Il grande cuore dell’Inter,
molto attenta in difesa, capa-
ce di soffrire su ogni pallone
e abile a sfruttare al meglio
quel poco concesso dal Bar-
cellona in fase di attacco,
consente ai nerazzurri di
guadagnare una vittoria fon-
damentale in chiave qualifi-
cazione. Subito più blaugra-
na in campo all’inizio ma l’In-
ter al 6’ spaventa i catalani
con un destro di Calhanoglu
da fuori area, alzato in ango-
lo da Ter Stegen.
Quadro tattico chiaro: Bar-
cellona che governa la gara
con il palleggio di Pedro e Ga-
vi in mediana e nerazzurri
chiusi a caccia di ripartenze.
È Dembelè, tra gli ospiti, l’uo-
mo più insidioso con la sua ve-
locità sulla fascia destra. In-
ter sulla difensiva ma al 20’
due iniziative del frizzante Di-
Allegri: «Vincere senza ansie». Pioli: «Partita non decisiva»
Juve, servono tre punti con l’Haifa
Milan pronto al test con il Chelsea
LE SFIDE
TORINO – MILANO
S
palle al muro e senza
possibilità di sbaglia-
re, la Juventus ha l’ob-
bligo di vincere se vuo-
le sperare di tornare in corsa
per la qualificazione. «Abbia-
mo fatto zero punti in due
partite, ora bisogna vincere
ma senza avere fretta o an-
sie» il messaggio di Massimi-
liano Allegri ai suoi ragazzi,
attesi questa sera (ore 21)
dalla sfida contro il Maccabi
Haifa all’Allianz Stadium.
«Dobbiamo giocare come
contro il Bologna, senza stra-
fare e mettendo il primo mat-
Il gol di Calhanoglu che ha regalato una vittoria importante e sofferta all’Inter
marco mettono in apprensio-
ne il Barcellona. Al 24’ un ri-
gore netto per i nerazzurri
(mani di Garcia) viene vanifi-
cato da un fuorigioco prece-
dente di Lautaro.
Stessa sorte negativa per
Correa al 28’: gol cancellato
per posizione irregolare. L’In-
ter, nella quale spiccano il di-
namismo di Barella e l’atten-
zione della difesa, si batte
con coraggio. Pericolo per i
padroni di casa al 36’: lo scate-
nato Dembelè calcia a lato da
buona posizione.
Finale di frazione intra-
prendente per gli uomini di
Inzaghi, premiati al 45’: Ca-
lhanoglu, servito a limite
dell’area dall’ottimo Dimar-
co, fulmina Ter Stegen con
un rasoterra angolato. Il van-
taggio galvanizza l’Inter che
cerca di controllare il gioco
ma il Barcellona, un po’ lento
nel palleggio, al 60’ si rende
toncino – aggiunge il tecnico
bianconero – e finché la mate-
matica non ci condanna lavo-
reremo e proseguiremo nel
nostro percorso». Gli israelia-
ni sembrano una squadra
modesta, almeno sulla carta.
«Ma sono ben organizzati e
pressano a tutto campo – di-
ce Allegri sulla formazione di
Bakhar, ultima nel girone in-
sieme alla Juve – quindi servi-
rà una prestazione di ottimo
livello e di squadra: non pen-
so che lo Yom Kippur (la ri-
correnza ebraica nella quale
viene praticato il digiuno,
ndr) influenzerà la gara, han-
no comunque una rosa di va-
lore e lo hanno dimostrato
contro il Psg, infatti stavano
pareggiando fino al 70’». La
gli altri risultati
Rangers ko
contro il Liverpool
E il Bayern dilaga
Nel Gruppo A, Liver-
pool-Rangers è terminata
2-0. Rangers a zero punti,
mentre il Liverpool è a quo-
ta sei, secondo dopo il Na-
poli che guida il gruppo
con nove punti.
Nel Gruppo C, vittoria di-
lagante del Bayern Mona-
co contro il Viktoria Plzen:
5-0 (3-0) nella gara dispu-
tata sul terreno dell’Al-
lianz Arena di Monaco di
Baviera. I gol: nel primo
tempo Sané al 7’, Gnabry al
13’e Mané al 21’; nel secon-
do tempo Mané al 5’e Chou-
po Moting al 14’.
Juve si è rinvigorita con il suc-
cesso ottenuto domenica
contro il Bologna, ma soprat-
tutto sta recuperando i pez-
zi: «Di Maria sta molto me-
glio, si è allenato di più e pen-
so che farà un’ottima parti-
ta» il pensiero del tecnico sul
Fideo, candidato a una ma-
glia da titolare anche perché
in campionato dovrà sconta-
re la seconda giornata di
squalifica contro il Milan.
Chi, invece, si ritrova acciac-
cato è Milik: «Ha un leggero
affaticamento, verrà in pan-
china ma spero di non dover-
lo utilizzare».
Il Milan, che affronterà il
Chelsea (ore 21) si trova in
una situazione diversa. Ste-
fano Pioli, infatti, ieri non ha
pericolosissimo: sinistro rav-
vicinato e palo di Dembelè.
Al 66’ il Var salva l’Inter: Pe-
dro punisce un’uscita sventu-
rata di Onana, ma la tecnolo-
gia pesca un mani preceden-
te di Ansu Fati spingendo l’ar-
bitro ad annullare il gol. Bar-
cellona furioso e Inter un po’
stanca: al 75’ Inzaghi inseri-
sce Acerbi, Gosens e Dum-
fries. Proprio l’olandese al
79’, in alleggerimento, cerca
Dzeko in area, ma Piquè sal-
va. Finale in sofferenza per
l’Inter: all’88’ Busquets devia
di testa ma la palla finisce a la-
to. Al 92’ gelo a San Siro: lun-
go controllo Var per un pre-
sunto mani di Dumfries in
area, ma l’episodio non è chia-
ro e l’Inter si salva. È l’ultimo
rischio: il forcing catalano, in-
sistente ma disordinato, sbat-
te contro il muro difensivo de-
gli uomini di Inzaghi. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stefano Pioli (Milan)
voluto amplificare eccessiva-
mente le attese del pre-parti-
ta. «È chiaro che ci siamo pre-
parati bene, sappiamo
dell’importanza della parti-
ta, non credo che per il giro-
ne sarà una partita decisiva,
perché saranno decisive le
ultime due gare del girone.
Però è una partita importan-
te, contro una squadra im-
portante e in un bellissimo
ambiente. Vogliamo comin-
ciare a scrivere la nostra sto-
ria in queste competizioni
gruppo a
Napoli, show in casa Ajax
con vista sugli ottavi
Raspadori fa sognare i tifosi
AJAX 1
NAPOLI 6
AJAX (4-3-3): Pasveer, Rensch (39' st
Blind, Berghuis (26' st Brobbey), Alvarez,
Bergwijn . All. Schreuder.
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo (39'
st Zanoli), Rrahmani, Kim, Olivera, Anguis-
sa, Lobotka (35' st Gaetano), Zielinski (1'
st Ndombele), Lozano, Raspadori (19' st
Simeone), Kvartskhelia (19' st Elmas).
All. Spalletti.
Arbitro: Letexier (Francia).
Marcatori: nel pt 8' Kudus, 17' Raspadori,
33' Di Lorenzo, 44' Zielinski; nel st 1' Ra-
spadori, 17' Kvaratskhelia, 35' Simeone.
Note: espulsi Tadic; ammoniti Raspadori,
Timber, Kudus e Spalletti.
Carmelo Prestisimone
Forte in Italia e dominante in
Europa. Tredici gol fatti in
tre gare e primo posto nel gi-
rone con percorso netto. Il
Napoli demolisce 6 ad 1 l’A-
jax alla Johan Cruijff Arena.
Dopo i Reds di Klopp e i Ran-
gers ridotti a carcasse anche i
lancieri di Schreuder.
Sei i giocatori olandesi
nell’11 titolare provenienti
dal vivaio, Lucca resta in pan-
ca. Spalletti lancia due novi-
tà rispetto al successo col To-
rino: Raspadori al centro
dell’attacco e Olivera a sini-
stra. Scelte azzeccate con la
rete dell’1-1 realizzata in
combinazione dall’emiliano
che di testa piazza la palla in
porta su assist dell’uruguaia-
no. I tulipani però passano
per primi.
Minuto 12: azione convul-
sa in area con Kudus che man-
da il pallone in rete dopo uno
shoot di Taylor. È l’unica
fiammata, perché il Napoli
trova energia dal gol preso e
prende il governo del cam-
po. Break di Kvaratskhelia su
rilancio sbagliato di Pasveer,
Massimiliano Allegri (Juventus)
così importanti» dice il tecni-
co a Milan Tv . «A livello tec-
nico, tattico, di gestione del-
la palla ci sono due situazio-
ni molto semplici: o riuscia-
mo a dominare la partita o
gli avversari ci domineran-
no. È chiaro – assicura Pioli –
che abbiamo la volontà di fa-
re noi la partita pur sapendo
che giochiamo contro un av-
versario di grande qualità,
che ha un reparto offensivo
veloce, tecnico». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPORT 37
La gioia di Giacomo Raspadori
tiro a giro fuori dallo spec-
chio della porta. Gli azzurri
pareggiano subito lo score
(18’) e poi allungano disin-
volti. L’acrobazia sarà un ele-
mento decisivo per i campa-
ni. Di Lorenzo incorna (33’)
da angolo su assist di Kvara
per il 2-1.
Il Napoli alza ancora l’in-
tensità e riesce a triplicare
con una ripartenza sul gong
del primo tempo: Anguissa
per Zielinski e nuovo gol. Se-
condo tempo e subito quarto
gol griffato ancora da Raspa-
dori lanciato in porta da An-
guissa (47’). Ghiacciati i
50mila sostenitori (5mila i
napoletani) dei biancorossi,
molti lasciano lo stadio anzi-
tempo. Non Rudy Krol, il libe-
ro di Ajax e Napoli, tra anni
70 e 80, col cuore diviso a me-
tà. Il quinto gol (63’) è di Kva-
ratskhelia dopo uno scambio
con Raspadori.
In campo vanno Ndombe-
le (traversa all’86’), Elmas
(palo all’84’) e Simeone, suo
il sesto gol (80’). Un’autenti-
ca lezione impartita dal team
di Spalletti con i fuochi d’arti-
ficio che esplodono sul lungo-
mare napoletano per celebra-
re l’exploit europeo.
Mercoledì prossimo gli
olandesi saranno al “Marado-
na”. Potrebbero essere i 90’
che sancirebbero il passag-
gio agli ottavi di Champions
dei napoletani. —
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pallavolo femminile
Mondiali, l’Italia
sconfitta dal Brasile
Oggi c’è il Giappone
L’Italia della pallavolo fem-
minile ha conosciuto la sua
prima sconfitta al Campio-
nato mondiale che si sta
svolgendo in Olanda e Polo-
nia. Ieri pomeriggio, a Rot-
terdam, le azzurre sono sta-
te battute 2-3 dal Brasile, ar-
gento olimpico in carica,
nella prima partita della
pool E, seconda fase del
mondiale. Le italiane di mi-
ster Davide Mazzanti han-
no disputato comunque
una buona partita dopo un
avvio di partita difficile so-
prattutto in attacco. Sontuo-
sa Egonu che ha messo a ta-
bellino 37 punti (33 in attac-
co). Tredici punti per Anna
Danesi ed Elena Pietrini. Og-
gi, alle ore 14.15, sempre a
Rotterdam, le azzurre af-
fronteranno il Giappone nel-
la seconda partita della se-
conda fase.

38 RADIO E TELEVISIONE
Il commissario Montalbano
RaI 1, 21.25
L`anziano capomafia Tanu U Greco rivela al com-
missario Montalbano (Luca Zingaretti) l`esistenza
di un deposito di armi in una grotta. Lì viene scoper-
ta anche una camera segreta dove sono sepolti due
giovani assassinati intorno ai primi anni `40.
Attualità
6.30 Tgunomattina - in
collaborazione con
daytime Attualità
8.55 Unomattina Attualità
9.40 Linea Verde Meteo Verde
Attualità
9.50 Storie italiane Attualità
11.55 È Sempre Mezzogiorno
Lifestyle
13.30 Telegiornale Attualità
14.05 Oggi è un altro giorno
Attualità
16.05 Il paradiso delle signore
- Daily (1ª Tv) Soap
16.55 TG1 Attualità
17.05 La vita in diretta
Attualità
18.45 Reazione a catena
Spettacolo
20.00 Telegiornale Attualità
20.30 Soliti Ignoti - Il Ritorno
Spettacolo
21.25 Il commissario
Montalbano Serie Tv
23.30 Porta a Porta Attualità
23.45 Tg 1 Sera Attualità
14.05 Person of Interest Serie
Tv
15.40 Lucifer Serie Tv
17.30 Dc’s Legends of
Tomorrow Serie Tv
19.20 Chicago Fire Serie Tv
20.15 The Big Bang Theory
Serie Tv
21.05 La Mummia - La
tomba dell’imperatore
dragone Film
Avventura (‘08)
23.30 Troy Film Storico (‘04)
2.20 Gotham Serie Tv
18.00 Rosario da Lourdes
Attualità
18.30 TG 2000 Attualità
19.00 Santa Messa Attualità
20.00 Santo Rosario Attualità
20.30 TG 2000 Attualità
20.45 Meteo Attualità
20.50 Italia in preghiera -
Rosario Attualità
21.40 Serata speciale Concilio
Vaticano II Attualità
23.20 La compieta preghiera
della sera Attualità
23.40 Santo Rosario Attualità
RaDIO 1
RaDIO 1
15.05 La nota del giorno
15.32 Menabò
18.05 Italia sotto inchiesta
19.30 Zapping
20.53 Ascolta si fa sera
20.55 Zona Cesarini
RaDIO 2
14.00 La Versione delle Due
16.00 Numeri Uni
18.00 Caterpillar
20.00 Ti Sento
21.00 Back2Back
22.35 Soggetti Smarriti
RaDIO 3
18.00 Sei gradi. Una musica
dopo l’altra
19.00 Hollywood Party
19.50 Radio3 Suite -
Panorama
20.00 Il Cartellone
8.45 Radio2 Social Club
Spettacolo
10.00 Tg2 Italia Attualità
10.55 Tg2 - Flash Attualità
11.00 Tg Sport Attualità
11.10 I Fatti Vostri Spettacolo
13.00 Tg2 - Giorno Attualità
13.30 Tg2 - Costume e Società
Attualità
13.50 Tg2 - Medicina 33
Attualità
14.00 Seconda fase: Italia –
Giappone Pallavolo
16.15 BellaMà Spettacolo
17.25 Castle Serie Tv
18.10 Tg2 - L.I.S. Attualità
18.15 Tg 2 Attualità
18.35 TG Sport Sera Attualità
18.55 Hawaii Five-0 Serie Tv
19.35 Blue Bloods Serie Tv
20.25 Il Collegio - Le selezioni
Spettacolo
20.30 Tg2 - 20.30 Attualità
21.00 Tg2 Post Attualità
21.20 Delitti in Paradiso (1ª
Tv) Serie Tv
22.30 Bull (1ª Tv) Serie Tv
14.15 The Good Fight Serie Tv
16.00 Burden of Truth Serie Tv
16.45 Private Eyes Serie Tv
18.20 MacGyver Serie Tv
19.50 Criminal Minds Serie Tv
21.20 Z: vuole giocare Film
Thriller (‘19)
22.50 Vivarium Film
Drammatico (‘19)
0.25 Narcos Serie Tv
2.15 Senza traccia Serie Tv
3.35 The Good Fight Serie Tv
4.15 The dark side
Documentari
14.35 Grey’s Anatomy
Serie Tv
15.30 The Good Wife Serie Tv
18.10 Tg La7 Attualità
18.15 Ghost Whisperer Serie
Tv
20.00 La cucina di Sonia
Lifestyle
20.30 Lingo. Parole in Gioco
Spettacolo
21.30 I miserabili Film
Drammatico (‘98)
24.00 Il matrimonio che vorrei
Film Commedia (‘12)
DeeJaY
14.00 Ciao Belli
15.00 Summer Camp
17.00 Pinocchio
19.00 Buonasera Deejay
20.00 Say Waaad?
22.00 Dee Notte
CaPItal
12.00 Il mezzogiornale
14.00 Capital Records
18.00 Tg Zero
20.00 Vibe
22.00 B-Side
24.00 Extra
M20
9.00 Davide Rizzi
12.00 Marlen
14.00 Ilario
17.00 Albertino EveryDay
19.00 Andrea Mattei
22.00 Deejay Time in the Mix
Delitti in Paradiso
RaI 2, 21.20
Si indaga sulla morte
di un giovane rapper di
successo avvenuta du-
rante una prova al buio.
Come ha potuto l`assas-
sino centrare con preci-
sione la vittima se le luci
del teatro in quel mo-
mento erano spente?
11.55 Meteo 3 Attualità
12.00 TG3 Attualità
12.25 TG3 - Fuori TG Attualità
12.45 Quante storie Attualità
13.15 Passato e Presente
Documentari
14.00 TG Regione Attualità
14.20 TG3 Attualità
14.50 Leonardo Attualità
15.05 Piazza Affari Attualità
15.15 TG3 - L.I.S. Attualità
15.20 TGR Prix Italia Attualità
15.40 #Maestri Attualità
16.30 Aspettando Geo
Attualità
17.00 Geo Documentari
19.00 TG3 Attualità
19.30 TG Regione Attualità
20.00 Blob Attualità
20.15 Via Dei Matti n. 0
Spettacolo
20.40 Il Cavallo e la Torre
Attualità
20.50 Un posto al sole Soap
21.25 Chi l’ha visto? Attualità
24.00 Tg3 - Linea Notte
Attualità
12.30 Mai con uno sconosciuto
Film Thriller (‘95)
14.20 La conquista del West
Film Western (‘62)
17.20 Ballistic Film Azione (‘02)
19.15 CHIPs Serie Tv
20.05 Walker Texas Ranger
Serie Tv
21.00 Deep Impact Film
Fantascienza (‘98)
23.30 Scuola Di Cult
Spettacolo
23.35 Le crociate Film Storico
(‘05)
14.15 Amici di Maria Spett
14.45 Una mamma per amica
Serie Tv
16.45 Le tre rose di Eva Fiction
18.45 Grande Fratello Vip
Spettacolo
19.10 Amici di Maria
Spettacolo
19.40 Uomini e donne
Spettacolo
21.10 C’è post@ per te Film
Commedia (‘98)
23.25 Uomini e donne
Spettacolo
SKY-PReMIUM
SKY CIneMa
17.05 Arma letale 3 Film Sky
Cinema Collection
17.15 A-Team Film Sky
Cinema Action
17.15 L’ultimo volo Film Sky
Cinema Drama
17.35 Bla Bla Baby Film Sky
Cinema Uno
17.55 Asterix e il regno degli
dei Film Sky Cinema
Family
18.35 Across the Line: The
Exodus of Charlie
Wright Film Sky Cinema
Suspense
18.50 Questione di tempo Film
Sky Cinema Romance
18.55 Lansky Film Sky Cinema
Drama
19.00 Tutti lo sanno Film Sky
Cinema Due
19.05 Arma letale 4 Film Sky
Cinema Collection
Chi l’ha visto?
RaI 3, 21.25
I “Dove sei?” di Francesca
Carli aiutano le persone a
cercare le origini e i pezzi
mancanti della propria
vita. Federica Sciarelli
affronta i casi di cronaca
recenti e lancia appelli
alla ricerca delle persone
scomparse.
6.25 Tg4 Telegiornale Att
6.45 Stasera Italia Attualità
7.35 Kojak Serie Tv
8.35 Miami Vice Serie Tv
9.40 Rizzoli & Isles Serie Tv
10.40 Detective Monk Serie Tv
11.55 Tg4 Telegiornale
Attualità
12.25 Il Segreto Telenovela
13.00 La signora in giallo Serie
Tv
14.00 Lo sportello di Forum
Attualità
15.30 Tg4 Diario Del Giorno
Attualità
16.40 Arabesque Film
Commedia (‘66)
19.00 Tg4 Telegiornale Att
19.50 Tempesta d’amore (1ª
Tv) Soap
20.30 Stasera Italia Attualità
21.20 Controcorrente Prima
Serata Attualità
0.50 Dalla Parte Degli Animali
Attualità
2.15 Tg4 L’Ultima Ora - Notte
Attualità
15.50 La visita della vecchia
signora Spettacolo
18.00 Con le note sbagliate
Documentari
19.10 Rai News - Giorno
Attualità
19.15 Art Night Documentari
20.15 Isole Documentari
21.15 Essere Maxxi
Attualità
21.45 Essere James Bond
Documentari
23.20 Queen: Rock the World
Documentari
14.50 Catfish: False Identità
Serie Tv
15.50 Abito da sposa cercasi
Documentari
18.20 Cortesie per gli ospiti
Lifestyle
20.20 Cortesie per gli ospiti (1ª
Tv) Lifestyle
21.20 Tailor Made: chi ha
la stoffa? (1ª Tv)
Spettacolo
22.50 Piedi al limite (1ª Tv)
Lifestyle
23.40 Piedi al limite Lifestyle
19.15 La scuola più bella del
mondo Film Sky Cinema
Comedy
19.15 Operazione U.N.C.L.E.
Film Sky Cinema Uno
19.20 R.I.P.D. - Poliziotti
dall’aldilà Film Sky
Cinema Action
19.25 Ballerina Film Sky
Cinema Family
20.15 Occhiali neri Film Sky
Cinema Suspense
21.00 Redemption Day Film
Sky Cinema Action
21.00 Arrivano i Prof Film Sky
Cinema Comedy
21.00 Dolor y gloria Film Sky
Cinema Drama
21.00 Genitori vs Influencer
Film Sky Cinema Family
21.00 I perfetti innamorati Film
Sky Cinema Romance
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI
Controcorrente Prima... emigratis Security Una Giornata particolare
Rete 4, 21.20 Canale 5, 21.20 ItalIa 1, 21.20 la 7, 21.15
Appuntamento in Pio e Amedeo, i due L’ex agente Eddie (An- Margherita Granbassi
prima serata, con il scrocconi che viaggiano tonio Banderas) trova ci conduce in un viaggio
programma di infor- per il mondo a spese dei lavoro come guardia nel mondo dello sport
mazione, targato Vide- vip. Un unico denomina- giurata nel centro com- e nell`avventura delle
onews, che si occupa tore comune: lo “scroc- merciale di un quartie- Olimpiadi. La Granbassi è
di politica e dei prin- co”, un modo di vivere re malfamato. Qui si una schermitrice italiana,
cipali casi di cronaca le esperienze contando trova a dover protegge- specialista del fioretto che
e attualità. Conduce esclusivamente sulle for- re una bambina che sta vanta due bronzi olimpici
Veronica Gentili. ze economiche altrui. per testimoniare... vinti ai Giochi del 2008.
8.45 Mattino cinque Attualità 8.10 Anna dai capelli rossi 7.00 Omnibus news Attualità 15.45 Un mondo nuovo (1ª Tv)
10.55 Tg5 - Mattina Attualità Cartoni Animati 7.30 Tg La7 Attualità Film Commedia (‘22)
11.00 Forum Attualità 8.40 Chicago Med Serie Tv 7.55 Omnibus Meteo Attualità 17.30 Scelta d’amore Film
13.00 Tg5 Attualità 10.30 C.S.I. New York Serie Tv 8.00 Omnibus - Dibattito Commedia (‘14)
13.45 Beautiful (1ª Tv) Soap 12.25 Studio Aperto Attualità Attualità 19.15 Alessandro Borghese
14.10 Una vita (1ª Tv) 13.00 Grande Fratello Vip 9.40 Coffee Break Attualità - Celebrity Chef (1ª Tv)
Telenovela Spettacolo 11.00 L’aria che tira Attualità Lifestyle
14.45 Uomini e donne 13.15 Sport Mediaset - 13.30 Tg La7 Attualità 20.30 100% Italia (1ª Tv)
Spettacolo Anticipazioni Attualità 14.15 Tagadà - Tutto quanto fa Spettacolo
16.10 Amici di Maria 13.20 Sport Mediaset Attualità Politica Attualità 21.30 X Factor Spettacolo
Spettacolo 14.05 The Simpson Cartoni 16.40 Taga Focus Attualità
23.45 Pechino Express - La
16.40 Grande Fratello Vip Animati 17.00 Padre Brown Serie
rotta dei sultani
Spettacolo 15.05 The Simpson (1ª Tv) Tv. Durante la gara
Spettacolo
16.50 Un altro domani (1ª Tv) Cartoni Animati inaugurale del nuovo
Soap 15.35 N.C.I.S. Los Angeles campo da golf aperto
17.25 Pomeriggio cinque Serie Tv da Raylan Reeve, un
Attualità 17.25 The mentalist Serie Tv ricco americano, viene 18.15 Sulle orme
18.45 Caduta libera Spettacolo 18.20 Meteo Attualità ritrovato un cadavere. dell’assassino Serie Tv
19.55 Tg5 Prima Pagina 18.30 Studio Aperto Attualità 18.50 Lingo. Parole in Gioco 19.15 Cash or Trash - Chi offre
Attualità 19.00 Studio Aperto Mag Spettacolo di più? Spettacolo
20.00 Tg5 Attualità Attualità 20.00 Tg La7 Attualità 20.20 Don’t Forget the Lyrics
20.40 Striscia La Notizia 19.30 N.C.I.S. Serie Tv 20.35 Otto e mezzo Attualità - Stai sul pezzo (1ª Tv)
Spettacolo 20.25 N.C.I.S. New Orleans 21.15 Una Giornata Spettacolo
21.20 Emigratis Lifestyle Serie Tv particolare 21.25 La rapina perfetta Film
0.35 Tg5 Notte Attualità 21.20 Security Film Azione (‘17) Documentari Thriller (‘08)
1.10 Striscia La Notizia 23.10 Drive Angry Film Thriller 23.45 La fiera della vanità Film 23.35 Nemico pubblico Film
Spettacolo (‘11) Drammatico (‘04) Giallo (‘98)
12.10 Perdono Film Commedia 15.45 Anica - Appuntamento al 17.45 Buying & Selling 14.55 Hazzard Serie Tv
(‘66) cinema Attualità Spettacolo 15.45 La casa nella prateria
14.10 Torna a casa, Lassie! 15.50 Heartland Serie Tv 18.45 Love it or List it - Serie Tv
Film Commedia (‘43) 17.30 Don Matteo Fiction Prendere o lasciare 19.00 Detective in corsia Serie
15.50 Passione ribelle Film 19.30 Il Maresciallo Rocca Spettacolo Tv
Drammatico (‘00) Serie Tv 19.45 Affari al buio 20.00 A-Team Serie Tv
17.50 Mani di pistolero Film 21.20 Tale e quale show Documentari 21.10 Una spia e mezzo Film
Western (‘65) Spettacolo 20.15 Affari di famiglia Commedia (‘16)
19.15 Il medico della mutua Spettacolo
24.00 La nuova squadra Fiction 23.10 Danko Film Poliziesco
Film Commedia (‘68) 21.15 Le ultime ore
1.50 Mood To Attualità (‘88)
21.10 Lettere da Berlino Film 2.10 Un ciclone in convento della Terra Film 1.05 Shameless Serie Tv
Drammatico (‘16) Serie Tv Fantascienza (‘11) 3.10 Hazzard Serie Tv
23.00 Movie Mag 3.35 Heartland Serie Tv 23.15 La lupa Film Drammatico 5.00 Celebrated: le grandi
Attualità 5.00 Intramontabili Attualità (‘96) biografie Documentari
11.15 Rosewood Serie Tv 14.00 The mentalist Serie Tv 14.45 A caccia di tesori 17.05 Cina - Portorico.
13.15 L’Ispettore Barnaby 15.50 Rizzoli & Isles Serie Tv Lifestyle Femminile: Campionati
Serie Tv 17.35 Hamburg distretto 21 15.45 Lupi di mare Lifestyle Mondiali Pallavolo
17.10 Rosewood Serie Tv 17.40 I pionieri dell’oro 19.45 Mythos Primiero
Serie Tv 19.20 The mentalist Serie Tv Documentari Dolomiti. Mythos
19.10 L’Ispettore Barnaby 21.10 Law & Order: Organized 19.30 Nudi e crudi Spettacolo Primiero Dolomiti
Serie Tv Crime (1ª Tv) Serie Tv 21.25 Una famiglia fuori dal Mountain bike
21.10 Astrid et Raphaelle (1ª mondo Documentari 20.20 Usa - Polonia.
22.05 Law & Order: Organized
Tv) Serie Tv Femminile: Campionati
Crime (1ª Tv) Serie Tv 22.20 Una famiglia fuori
Mondiali Pallavolo
22.15 Astrid et Raphaelle (1ª 23.00 Law & Order: Unità dal mondo (1ª Tv)
Tv) Serie Tv Speciale Serie Tv Documentari 23.00 Rally Mondiale. Rally
23.20 Tandem Serie Tv 0.45 The Thing About Pam 23.15 72 animali pericolosi Mondiale Automobilismo
1.25 I misteri di Murdoch Fiction con Barbascura X 23.30 TG Sport Notte
Serie Tv 2.35 Chicago P.D. Serie Tv Documentari Attualità
SKY atlantIC SKY UnO COMeDY CentRal
21.15 I Goonies Film Sky 6.00 Munich Games (1ª Tv) 6.00 Ospitalità insolita 14.00 Tutto in famiglia Serie Tv
Cinema Collection Fiction Lifestyle 14.30 Ridiculousness:
21.15 Steve Jobs Film Sky 6.50 Munich Games (1ª Tv) 6.30 Cucine da incubo Italia Very American Idiots
Cinema Due Fiction Spettacolo Spettacolo
22.45 La prova Film Sky 7.40 We Own This City - 8.15 MasterChef Australia 15.10 CC Zap Spettacolo
Cinema Action Potere e corruzione Spettacolo 16.30 Battistology Spettacolo
22.45 Il Professore matto Film Fiction 11.30 X Factor Spettacolo 17.30 Tutto in famiglia Serie Tv
Sky Cinema Comedy 8.40 I Soprano Serie Tv 13.40 Quattro matrimoni 19.10 Most Ridiculous
22.45 Sheeba Film Sky Cinema 10.45 Hawaii Five-0 Serie Tv Spettacolo Spettacolo
Family 12.20 Babylon Berlin Serie Tv 15.50 Cucine da incubo Italia 20.00 Ridiculousness:
22.50 Espiazione Film Sky 14.15 We Own This City - Spettacolo Very American Idiots
Potere e corruzione 17.50 MasterChef Australia Spettacolo
Cinema Romance Fiction Spettacolo
21.15 Ridiculousness:
23.00 Brothers Film Sky 16.20 I Soprano Serie Tv 19.15 MasterChef Australia (1ª
Cinema Drama Very American Idiots
18.25 Hawaii Five-0 Serie Tv Tv) Spettacolo Spettacolo
23.15 Solo 2 ore Film Sky 20.05 House of the Dragon 20.15 Alessandro Borghese - 4
Cinema Collection Serie Tv ristoranti Lifestyle
22.00 Comedy Central
presenta... Spettacolo
23.20 Full Time - Al cento per 21.15 Munich Games (1ª Tv) 21.15 X Factor Spettacolo
cento Film Sky Cinema 23.15 Most Ridiculous
Fiction 23.30 Quattro matrimoni Spettacolo
Due
22.05 Munich Games (1ª Tv) Spettacolo 0.15 S.C.Q.R. Sono comici
23.25 Mistero a Crooked
Fiction 0.35 Cucine da incubo Italia questi romani
House Film Sky Cinema 23.00 This England Serie Tv Spettacolo Spettacolo
Suspense
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE 2022
CORRIERE DELLE ALPI IL METEO OGGI 39

Il Meteo

OGGI IN VENETO OGGI IN ITALIA DOMANI IN ITALIA

OGGI
Cielo sereno o in alcuni momenti
mom Nord: cielo parzialmente nuvolo-
poco nuvoloso; probabili foschiefo o so, con maggiori addensamenti
possibili locali nebbie in pianura
pia e su Prealpi, Piemonte e ovest Lom-
bardia; foschie e nebbie al matti-
nelle valli durante le ore più fred- no lungo il Po.
de. Centro: cielo sereno o poco nuvo-
loso con velature; foschie nei fon-
Precipitazioni. Assenti dovalle all'alba.
Venti. In quota dai quadranti occi- Sud: nubi in aumento sulle due
dentali, moderati nel pomerig
pomerig- Isole Maggiori e sulla bassa Cala-
bria con locali piovaschi sulla Sici-
gio e per il resto deboli; altro- lia interna; ben soleggiato altrove.
ve deboli, con direzione DOMANI
perlopiù variabile, salvo Nord: cielo poco nuvoloso, ma
con residui annuvolamenti su Pre-
nelle ore diurne una prove- alpi, aree pedemontane e alte pia-
nienza dai quadranti oriental
orientali nure; locali foschie o nebbie.
su bassa pianura e costa. Centro: cielo sereno o poco nuvo-
loso.
Mare. Quasi calmo, od al più poco Sud: cielo nuvoloso.
mosso a sud nelle prime ore.
IL CRUCIVERBA Le soluzioni si riferiscono al cruciverba odierno
www.studiogiochi.com
1 2 3 4 5 6 7 8 9 ORIZZONTALI: 1 Ortaggi tondi - 6 I settori delle assicurazioni - 10
Peso - 11 Il perno nel basket - 12 Gabbia per pollame - 13 Sui-
Temperatu Contenuto aumento in quota; nelle valli, le minime subiranno
Temperature. 10 11 de americano - 14 Devoto - 15 Bianco di capelli - 16 Il simbolo
contenute variazioni
v di carattere locale e le massime saranno un po' in au- dell’argento - 17 Incantati - 19 Seducenti... come certi sguardi - 20
mento; altrove,
altr minime in diminuzione lieve e massime un po' in aumento. 12 13 Articolo determinativo - 21 Sigla di Sassari - 22 Per essi i nonni
stravedono - 23 Vani... ma non inutili - 24 Teramo per l’Aci - 25
14 15 Imbarcazione scavata in un tronco d’albero - 26 La “top...” con i dieci
dischi più venduti - 27 Il Mainardi compianto etologo - 28 Frutto
16 17 18 di forma oblunga - 29 Profugo - 30 Punto della sfera celeste op-
DOMANI IN VENETO posto allo zenit - 31 È grande in Sicilia - 32 Pentola a sponde basse.
19 20
VERTICALI: 1 Disseminati - 2 Maschera usata dai militari - 3 Città
Cielo sulle Dolomitisereno
Cielosulle Dolomiti sereno o poco 21 22 etrusca conquistata da Furio Camillo - 4 L’impaziente non la vede - 5
nuvoloso, altrove dapprima poco p o Nel letto e nel guanciale - 6 Riaggiustati con ago e filo - 7 Pupi, regi-
parzialmente nuvoloso per nubi nu basse 23 24 sta - 8 La sua “testa” è una tonalità del marrone - 9 Andati - 11 Quella
eepoi
poi poco
poconuvoloso
nuvoloso con spazi
spaz di sere- iberica comprende Portogallo e Spagna - 13 E M T E G A E S S E
25 26 Famosa località turistica delle Samoa Ameri-
no viavia
via via più ampi; probabili alcune
R I N A D E E S U L

cane - 15 I periodi più torridi - 17 Relativo

A R O
P E L D A N I

parzialiriduzioni
parziali riduzioni della visibilità
visibili in
N E A G T O P I R
27 28
agli “under 18” - 18 Cedere un bene - 20 E T L I
A C I L O

pianura eenelle
nelle valli durante le
l ore più
I N O T I
P I S S N
Assunzione di incarico in attesa del titolare - L I S I
O N R A P I
29 30
fredde. 23 Un amico di Charlie Brown - 25 Permette A I C I
G A A G M

l’accesso in certe aree - 26 Antica fiaccola

O N U T
A C P I O

Precipitazioni. Assenti
R I E C A
P S T I A
31 32
nuziale - 27 Colleghe di Venere - 28 Abbre- O T E P I V O N E R

Venti. In quota a tratti deboli viazione per pagina - 30 La coda del pitone.
M I L I R A C A V O

e a tratti moderati, dai qua-

dranti sud-occidentali; altro-
ve in prevalenza deboli con
direzione variabile,
variabile,salvo
salvo occasio-
occas
Oroscopo
nalimoderati
nali moderati rinforzi dai quadranti
quadr ARIETE LEONE SAGITTARIO
nord-orientaliin
nord-orientali in pianura al mattino.
mat 21/3 - 20/4 23/7 - 23/8 23/11 - 21/12
Mare. Generalmente quasi calmo.calm Grazie all'influsso benevolo delle stelle, sa- La situazione nella quale vi trovate non è Controllate la vostra esuberanza e riflettete
rete portati verso tutte quelle attività che ri- delle più semplici. Evitate per il momento prima di parlare. Potreste involontariamen-
chiedono fantasia e doti creative. Vivacizza- di prendere decisioni e aspettate che le co- te turbare la suscettibilità di qualcuno. Per
te un po' il vostro rapporto sentimentale. se si chiariscano un po'. Comprensione. la sera scegliete un programma diverso.

TORO VERGINE CAPRICORNO

Tempera
Temperature. Sulle zone pianeggianti, minime stazionarie o in leggero 21/4 - 20/5 24/8 - 22/9 22/12 - 20/1
calo e massime in lieve aumento; in montagna, prevarrà un contenuto Il vostro intuito e la vostra esperienza vi indi- Vi dovete dare da fare per trovare una solu- Controllate il vostro stato d'animo e cercate
aumento. Fonte: cheranno la strada più giusta da seguire. Ac- zione ad un problema che non può essere di essere meno apprensivi. L'ansia potreb-
cettate i consigli che un amico sincero e di- rinviato. Chiedete consiglio ad una persona be farvi vedere ostacoli che in realtà non esi-
sinteressato vi darà in serata. di vostra fiducia. Un po' di svago. stono. Accettate un invito.

TEMPERATURE IN REGIONE IERI IL MARE DOMANI ITALIA

GEMELLI BILANCIA ACQUARIO
CITTÀ MIN MAX
CITTÀ MIN MAX UMIDITÀ bassa 0.35 (+18)/alta 7.50 (+80)/ Aosta 11 24 21/5 - 21/6 23/9 - 22/10 21/1 - 19/2
Venezia poco mosso Bari 14 21
Belluno 15 18 62% bassa 13.35 (+44)/alta 18.55 (+70) Non ostinatevi in una questione importan- Piccole contrarietà vi accompagneranno per Vi sentirete animati da un grande spirito di
alta 6.25 (+86)/bassa 12.15 (+39) Bologna 12 23
Padova 16 22 54% Trieste mosso Bolzano 11 20 te, mantenete un tono diplomatico. Sono qualche giorno. Dosate le energie per non tro- iniziativa. Organizzate una giornata di sva-
alta 17.30 (+75)/bassa 23.55 (+6) possibili dei cambiamenti, che risolveran- varvi con il fiato corto. Momenti rilassanti in go con familiari ed amici. Incontri interes-
Rovigo 15 24 55% Cagliari 18 26
Firenze 12 25 no certi problemi. Disponibilità. amore. santi in serata.
Treviso 17 22 48%
EUROPA Genova 17 23
Venezia 18 22 65% L’Aquila 7,0 21
CITTÀ MIN MAX CITTÀ MIN MAX CITTÀ MIN MAX
Milano 14 23
CANCRO SCORPIONE PESCI
Verona 16 23 60% Amsterdam 10 18 Copenaghen Mosca 8 12
Vicenza 17 22 64% Atene 17 23 Ginevra
10 18
10 21 Parigi 11 22 Napoli 16 25 22/6 - 22/7 23/10 - 22/11 20/2 - 20/3
Belgrado Praga Palermo 18 26 Organizzatevi in modo da trascorrere la Non sperate di dare nuovo impulso alla vo- Non concentratevi solo sul passato, avete
Asiago 11 16 61% 9 18 Lisbona 17 29 9 18
R. Calabria 16 26 la possibilità di avviare anche dei nuovi pro-
Berlino 11 18 Londra 14 19 Varsavia 9 15 Roma 14 26 maggior parte della giornata fra persone al- stra giornata fin dal primo tentativo che fa-
Agordo 13 17 61% Bruxelles 9 19 Lubiana Vienna 11 18 legre e ben disposte nei vostri confronti. rete. Occorre pazienza e perseveranza ed grammi. Gli affetti richiedono una maggio-
8 19 Torino 14 23
Cortina 5 19 44% Budapest 11 18 Madrid 19 29 Zagabria 10 19 Venezia 14 21 Non rinunciate per pigrizia ad un invito. un arco di tempo molto più lungo. re attenzione. E' il momento degli amici.

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