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05/07/10

Manuale Tecnico

Prima di collegare questo prodotto leggere attentamente le istruzioni.

23900 LECCO - Via Caduti Lecchesi a Fossoli, 17


Tel. 0341 36.46.17 - Fax 0341 28.51.62

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INDICE:
1 MODELLI .................................................................................................................. 4
2 SIMBOLOGIA........................................................................................................... 4
3 IDENTIFICAZIONE ................................................................................................ 4
4 CLASSIFICAZIONE. ............................................................................................... 5
5 PRECAUZIONI PER L'USO................................................................................... 6
5.1 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ. ............................................... 6
5.2 CONFORMITÀ E INDIRIZZO DI RIFERIMENTO. ................................ 7
5.3 SICUREZZE ELETTRICHE......................................................................... 7
5.4 RISCHI RESIDUI............................................................................................ 8
5.5 TRASPORTO E IMMAGAZZINAMENTO ................................................ 8
6 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIATURA................................................... 9
6.1 STRUTTURA SOFTWARE......................................................................... 10
6.2 CARATTERISTICHE TECNICHE. ........................................................... 11
7 ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE. .................................................................. 12
7.1 DISIMBALLO................................................................................................ 14
7.2 COLLEGAMENTI ELETTRICI................................................................. 15
7.2.1 Collegamenti esterni VARIAN ..............................................................15
7.2.2 Collegamenti esterni CARESTREAM...................................................17
7.2.3 Segnali di ingresso .................................................................................19
7.2.4 Segnali di uscita .....................................................................................20
8 IMPOSTAZIONI DI WINDOWSXP® ................................................................. 22
8.1 Password. ........................................................................................................ 22
8.2 Configurazione di rete per WINDOWSXP®. ............................................. 23
9 IMPOSTAZIONI APPLICATIVO DICOM SPOOLER. ................................... 29
9.1 DICOM Spooler / Rete .................................................................................. 31
9.2 Dicom Spooler / Opzioni................................................................................ 36
10 IMPOSTAZIONI DELL’APPLICATIVO MOBILRAD.................................... 38
10.1 Menu File ..................................................................................................... 39
10.2 Menu Studio................................................................................................. 40
10.3 Menu Opzioni .............................................................................................. 41
10.3.1 Impostazioni Schede Tecniche...............................................................42
10.3.2 Impostazioni Procedure..........................................................................49
10.3.3 Impostazioni Generali (Selezionabile solo ad archivio chiuso).............52
10.3.4 Impostazioni Stringhe Fisse ...................................................................56
10.3.5 Impostazioni DICOM.............................................................................57
10.3.6 Verifica DICOM ....................................................................................76
10.4 Menu Help.................................................................................................... 77
11 TEST DEL SISTEMA............................................................................................. 78
11.1 Controllo di cavi e connettori..................................................................... 78
11.2 Verifiche elettriche e funzionali................................................................. 78
11.3 Compilazione report. .................................................................................. 78
11.4 Pulizia della memoria. ................................................................................ 78
12 MANUTENZIONE.................................................................................................. 81

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12.1 MANUTENZIONE ORDINARIA ............................................................ 81


12.2 PULIZIA E DISINFEZIONE. ................................................................... 81
12.3 RIPRISTINO DEL SISTEMA CON ACRONIS TRUE IMAGE.......... 82
12.4 CONFIGURAZIONE DI BASE DEL BIOS ............................................ 96
13 TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DELLE APPARECC. ELETTRICHE ED
ELETTRONICHE....................................................................................................... 112

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1 MODELLI
Il sistema MOBILRAD è disponibile nei seguenti modelli:

VARIAN PAXSCAN 4336.

CARESTREAM DRX1

2 SIMBOLOGIA

In presenza di questo simbolo riferirsi sempre e leggere scrupolosamente le


avvertenze del manuale fornito con l'apparecchio.

La presenza di questo simbolo indica informazioni utili per il corretto uso del
sistema.

3 IDENTIFICAZIONE
L’apparecchiatura è identificata con etichetta sulla quale compaiono:

nome del costruttore digitec S.r.l.

indirizzo del costruttore: Via Caduti Lecchesi a Fossoli, 17


23900 Lecco (Italy)

anno di fabbricazione ANNO: 2010

numero di serie SN. 001

caratteristiche di alimentazione 230V~ 50Hz 80VA


115 V~ 60Hz 80VA

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4 CLASSIFICAZIONE.

Questo apparecchio è di classe I senza la possibilità di connessione al paziente


secondo la norma EN60601-1. Rispettare scrupolosamente le istruzioni di
installazione.

Tipo di protezione contro i contatti elettrici: classe I


Grado di protezione contro i contatti elettrici: tipo B
Grado di protezione contro la penetrazione di acqua: apparecchio
comune
Grado di sicurezza in presenza di miscele infiammabili: apparecchio non
adatto all'uso
Condizioni di impiego: servizio continuo

Questa unità è destinata ad applicazioni di trasferimento di immagini da sistemi


radiologici generici verso archivi di rete.

Questo apparecchio deve essere NECESSARIAMENTE installato all'interno di un


sistema che ne garantisca la protezione contro contatti diretti e/o indiretti con parti
attive.
Deve inoltre avere uno spazio di installazione sufficientemente ampio che permetta
una facile introduzione e connessione della presa di alimentazione, di un coperchio
eventuale che non danneggi i cavi e che consenta di verificare il corretto
posizionamento e la connessione una volta rimosso. Questo spazio deve garantire una
buona ventilazione in grado di soddisfare i limiti ambientali dell'apparecchio,
specificati nella descrizione tecnica.

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5 PRECAUZIONI PER L'USO.

L’apparecchiatura digitale MOBILRAD deve essere utilizzata esclusivamente in


accordo con le istruzioni di sicurezza contenute in questo manuale e non deve essere
utilizzata per scopi diversi da quelli previsti.
Deve essere usata esclusivamente da personale con le necessarie conoscenze nel
campo informatico e con il necessario addestramento all'uso di questo tipo di
apparecchiature

L'apparecchiatura non deve essere utilizzata in presenza di guasti elettrici, meccanici.


Ugualmente non deve essere utilizzata in caso di malfunzionamento di qualche
dispositivo di segnalazione o di allarme. Qualsiasi modifica all'apparecchiatura od al
suo sistema di sicurezza deve essere preventivamente autorizzata da Digitec.
Volendo utilizzare l'apparecchiatura in combinazione con altri apparati, componenti o
moduli dei quali non è certa la compatibilità d'uso, ci si deve accertare che non esista
alcun pericolo. Allo scopo consultare il produttore dell'apparato in questione oppure
un esperto. Come qualsiasi apparato tecnico, questa apparecchiatura digitale deve
essere utilizzata in modo appropriato e ricevere controlli periodici secondo quanto
specificato in questo manuale nella parte "Manutenzione".

5.1 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ.

• DIGITEC è responsabile della sicurezza dei propri prodotti solamente nel caso che
la loro manutenzione, riparazione o modifica sia effettuata da DIGITEC o da
personale espressamente autorizzato.
• DIGITEC non si assume alcuna responsabilità per mal funzionamenti, danni o
pericoli derivati da un uso improprio dell'apparecchiatura o dal non rispetto delle
norme di manutenzione.
• Il proprietario dell'apparecchiatura ha la responsabilità di accertarsi che
l'apparecchiatura stessa venga utilizzata esclusivamente da personale debitamente
addestrato e qualificato.

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5.2 CONFORMITÀ E INDIRIZZO DI RIFERIMENTO.


Questa apparecchiatura digitale è prodotta da:

Digitec S.r.l., Via Caduti Lecchesi a Fossoli,17


23900 Lecco (LC) Tel. 0341/364617
Fax 0341/285162

L'apparecchiatura è conforme alla normativa CE. Le norme armonizzate applicabili


sono:

EN 60 601-1 (1990) + [A1 + A11 + A12 (1994)] + A2 (1997) + A13 (1997)


EN 60 601-1-2 (1993).
EN 60 601-1-4 (1996).

5.3 SICUREZZE ELETTRICHE.

Prima di effettuare qualsiasi tipo di manutenzione, disconnettere l'apparecchio


dall'alimentazione di rete.
La messa in servizio dell'apparecchio deve essere eseguito da personale specializzato
e approvato dal costruttore. La protezione contro shock elettrici è realizzata attraverso
il collegamento a terra delle parti metalliche di copertura dell'apparecchiatura. E'
pertanto necessario verificare periodicamente la corretta funzionalità dell'intero
circuito di messa a terra (sia la parte interna che quella esterna all'apparecchiatura).

• L'impianto a Raggi X in cui è inserita l’apparecchiatura non deve essere utilizzata


in ambienti dove esiste pericolo di esplosioni.
• Scollegare l'impianto dalla rete di alimentazione prima di procedere alle
operazioni di pulizia, disinfezione e sterilizzazione.
• I prodotti di pulizia e di disinfezione dell'impianto possono formare miscele
gassose esplosive. Di conseguenza utilizzare esclusivamente quei prodotti che
rispettano le corrispondenti norme vigenti.
• Porre attenzione a non rovesciare sui componenti del sistema liquidi conduttivi
che potrebbero filtrare all'interno compromettendo funzionalità e sicurezza.

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5.4 RISCHI RESIDUI.


L’apparecchiatura è stata progettata e costruita attenendosi a principi di rispetto della
sicurezza. Esistono tuttavia rischi residui dovuti sia all'uso improprio
dell'apparecchiatura che a qualsiasi difetto delle misure di protezione adottate.
Per i rischi dovuti all'uso improprio dell'apparecchiatura si rimanda alle prescrizioni
ed alle raccomandazioni fornite nei precedenti punti di questo paragrafo.

In presenza di fumo, e/o odore di bruciato disconnettere immediatamente


l'apparecchio e chiamare il personale di assistenza, autorizzato dal costruttore.

5.5 TRASPORTO E IMMAGAZZINAMENTO

Il trasporto e l'immagazzinamento di questo prodotto deve avvenire nell'imballaggio


del costruttore rispettando le condizioni indicate sotto.

valori limite valore consigliato


temperatura da 0 °C a +50 °C da +10 °C a +40 °C
umidità relativa da 20 % a 90 % da 30 % a 80 %

Materiale fornito di serie:


N.1 Rack MOBILRAD.
N.1 Chiave di protezione programmi.
N. 1 Software Windows XP Professional inglese.
N.1 Licenza Acronis True Image.
N.1 CD-Rom immagine disco C e relative istruzioni.
N.1 Adattatore Mouse/Tastiera PS/2.
N.1 Cavo di alimentazione rete.
N.1 Masterizzatore Esterno USB.

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6 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIATURA.
MOBILRAD (nel seguito semplicemente “il sistema”) è un sistema di acquisizione
immagini digitali di grandi dimensioni (fino a 43 x 43 cm) in modalità di grafia da
detettore allo stato solido di grandi dimensioni.
Le immagini acquisite vengono salvate nella unità disco del sistema, visualizzate su
un monitor ad alta risoluzione ed eventualmente inviate ad una workstation
diagnostica (o ad un archivio generale) tramite rete DICOM.
Il sistema permette quindi di sostituire il normale film analogico in tutti gli esami
radiografici lenti convenzionali, ad eccezione degli esami di mammografia.

Il sistema prevede la specializzazione dei parametri di acquisizione, processo e


visualizzazione delle immagini in funzione sia della parte anatomica selezionata che
della taglia del paziente. Questo permette immediatamente la corretta acquisizione e
visualizzazione dell’immagine, evitando successive operazioni di miglioramento.
Sono inoltre disponibili funzioni di post-processing che permettono sia modifiche
dell’aspetto delle immagini che la loro gestione.

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6.1 STRUTTURA SOFTWARE.


Il software installato a bordo del PC, supportato dal sistema operativo WINDOWS
XP®, è diviso in due moduli:

MOBILRAD: si occupa di acquisire, visualizzare ed elaborare immagini


radiologiche.

DICOM SPOOLER: si occupa di prelevare le immagini da HD e di trasmetterle al


dispositivo DICOM remoto (impostato durante l’installazione) tramite la rete.

Opzioni:
• MASTERIZZAZIONE DICOM
Masterizzazione delle immagini presenti nell’Archivio DICOM su CD-ROM (per
maggiori dettagli vedere relativo paragrafo).

• FILM EDITOR
Composizione del film di stampa (per maggiori dettagli vedere relativo paragrafo).

• WORKLIST
Gestione della lista dei pazienti giornaliera (per maggiori dettagli vedere relativo
paragrafo).

• QUERY/RETRIEVE SCU:
Non disponibile.

• MPPS:
Informazioni sulle immagini che vengono trasferite al Server (per maggiori dettagli
vedere relativo paragrafo).

• STORAGE COMMITMENT:
Archiviazione definitiva delle immagini su un altro dispositivo (per maggiori dettagli
vedere relativo paragrafo).

• STITCHING:
Composizione della lastra ottenuta unendo due o più immagini (per maggiori dettagli
vedere relativo paragrafo).

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6.2 CARATTERISTICHE TECNICHE.

ALIMENTAZIONE 230V~ 50Hz 80VA


115 V~ 60Hz 80VA

CAVO ALIMENTAZIONE 10A - 250V certificato


Lunghezza mt. 2 (tipo: H05VV-F)
Sezione: 3x 0,75 mm2

LIMITI AMBIENTE Temperatura da +5C a +40C


Umidità da 10% a 90%.

DIMENSIONI W = 90 mm.
L = 250 mm.
H = 250 m.

PESO 5 Kg

VIDEO OUTPUT per monitor XVGA

CONNESSIONE DI RETE
Velocità 10/100/1000 Mbit/s (auto)
Protocollo TCP/IP
Indirizzo (IP ADDRESS) Personalizzabile in 4 byte
IP mask Personalizzabile in 4 byte

CONNESSIONE DI RETE
Funzioni eseguite:
Verify Supportata da MOBILRAD
Print Supportata da MOBILRAD
Store Supportata da MOBILRAD
Worklist Supportata da MOBILRAD
Dicom port address Impostabile

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7 ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE.

Questo apparecchio deve essere


obbligatoriamente alimentato tramite un
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO di
potenza di almeno 100VA, in modo da limitare
le correnti di dispersione a valori inferiori ai
limiti prescritti dalla norma EN60601-1. Il
trasformatore di isolamento deve soddisfare i
requisiti relativi ai trasformatori di
alimentazione prescritti dalla norma
EN 60601-1.
Chi installa l’MOBILRAD deve assicurarsi
che i dispositivi ad esso collegabili soddisfino le
prescrizioni della norma EN60601-1-1 in
relazione alle correnti di dispersione.
Dopo l’installazione deve essere eseguita
obbligatoriamente una verifica strumentale
delle correnti di dispersione.

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Le operazioni descritte nei paragrafi "ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE" devono


essere eseguite da personale tecnico specializzato e approvato dal costruttore.

Questo apparecchio deve necessariamente essere provvisto di un adeguato


interruttore bipolare esterno, sul quale le posizioni di ON e OFF siano ben definite
ed indicate (requisiti minimi: 4A - 250V). Tale interruttore dovrà essere conforme
alla IEC 1058-58.

Utilizzare esclusivamente il cavo di alimentazione rete fornito dal costruttore in


quanto conforme alla normativa vigente. Nel caso si voglia sostituirlo accertarsi della
sua conformità.

La macchina non necessariamente deve trovarsi a distanza di sicurezza da altri


apparati perché non è soggetta a disturbi e a sua volta non genera disturbi verso altre
apparecchiature.

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La procedura di installazione è indicata nel flow chart seguente:

START L'installazione inizia con il disimballo e termina con la


compilazione del "Test del sistema".
Le singole operazioni sono descritte nei capitoli che
seguono.
Disimballo
Nota: Il modulo MOBILRAD viene normalmente
installato in fabbrica.
Collegamenti elettrici Sarà poi cura del tecnico eseguire tutte le impostazioni
necessarie ad interfacciare correttamente il modulo
MOBILRAD con la rete DICOM.
Config. del sistema

Test del sistema

7.1 DISIMBALLO.
Verificare l’integrità del contenitore nel quale e’ posto il sistema MOBILRAD e la
presenza del materiale fornito di serie (vedi paragrafo TRASPORTO E
IMMAGAZZINAMENTO), successivamente estrarre la macchina dalla scatola.

Nota: Nel caso sia necessario imballare nuovamente il sistema, riutilizzare la stessa
scatola.

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7.2 COLLEGAMENTI ELETTRICI


7.2.1 Collegamenti esterni VARIAN

Gli apparecchi connessi al sistema.

B1 – C1 Monitor di Lavoro XVGA


B1 – C2 USB
B1 – C3 Rete Ethernet Up
B1 – C4 Rete Ethernet Down
B1 – C5 Adattatore Mouse/Tastiera
B2 – C1 COM2 porta seriale 2 – Comandi detettore
B2 – C2 Ingresso comandi generatore
B3 – C1 Ingresso detettore

• Collegamento alla rete DICOM:


Il collegamento alla rete avviene tramite il connettore (tipo RJ45) NETWORK
(DICOM). Se il collegamento alla rete avviene tramite HUB allora dovrà essere usato
un cavo normale. Se invece il collegamento alla rete è “punto a punto” (rete
composta da due soli dispositivi), dovrà essere usato un cavo crossover.

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• Alimentazione:
collegare l’alimentazione 230 VAC, 50/60 Hz, alla presa di alimentazione.

Utilizzare esclusivamente il cavo di alimentazione rete fornito dal costruttore in


quanto conforme alla normativa CE vigente. Nel caso si voglia sostituirlo accertarsi
della sua conformità.

Il collegamento con il tavolo di comando avviene sul connettore esterno B2 – C2


montato sul pannello posteriore.

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7.2.2 Collegamenti esterni CARESTREAM

Gli apparecchi connessi al sistema.

B1 – C1 Monitor di Lavoro XVGA


B1 – C2 USB
B1 – C3 Rete Ethernet Up
B1 – C4 Rete Ethernet Down
B1 – C5 Adattatore Mouse/Tastiera
B2 – C1 COM2 porta seriale 2
B2 – C2 Ingresso comandi generatore

• Collegamento alla rete DICOM:


Il collegamento alla rete avviene tramite il connettore (tipo RJ45) NETWORK
(DICOM). Se il collegamento alla rete avviene tramite HUB allora dovrà essere usato
un cavo normale. Se invece il collegamento alla rete è “punto a punto” (rete
composta da due soli dispositivi), dovrà essere usato un cavo crossover.

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• Alimentazione:
collegare l’alimentazione 230 VAC, 50/60 Hz, alla presa di alimentazione.

Utilizzare esclusivamente il cavo di alimentazione rete fornito dal costruttore in


quanto conforme alla normativa CE vigente. Nel caso si voglia sostituirlo accertarsi
della sua conformità.

Il collegamento con il tavolo di comando avviene sul connettore esterno B2 – C2


montato sul pannello posteriore.

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7.2.3 Segnali di ingresso

Segnali di ingresso da GENERATORE RX a MOBILRAD

DESCRIZIONE NOME PIN 25 POLI FEMMINA


Preparazione GRAFIA PREP_PID 1
Comando GRAFIA CRAD_PID 2

Segnali di ingresso da VARIAN a MOBILRAD

VARIAN
NOME PIN 25 POLI FEMMINA
9 PIN maschio
7 EXPOSEOK_P 12
6 EXPOSEOK_N 13

Segnali di ingresso da INTERFACE BOX a CPU

Descrizione segnale ingresso NOME D_I/O CPU


PREP_IN DIN0 10
RAD_IN DIN1 9

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7.2.4 Segnali di uscita

Segnali di uscita da MOBILRAD a GENERATORE RX

DESCRIZIONE NOME PIN 25 POLI FEMMINA


5Volt 0_5V 7
12Volt 0_12V 8
Applicazione attiva APPOPEN 14
PID pronto per acquisizione PID READY 15
Ordine GRAFIA RX (1 secondo) EXP_RX 16
GND GND 20

Segnali di uscita da MOBILRAD a VARIAN

PIN 25 POLI VARIAN


NOME
FEMMINA 9 PIN maschio
22 PREPARE_P 1
23 PREPARE_N 2
24 EXPOSEREQ_P 3
25 EXPOSEREQ_N 4

Segnali di uscita da CPU da HIC-05

D_I/O CPU NOME Descrizione segnale uscita


3 DOUT_3 REQEXP
4 DOUT_2 PREPDET
5 DOUT_1 READY
6 DOUT_0 APPOPEN

N.B
Su scheda HIC-05 JP1 chiuso per CARESTREAM DRX1

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8 IMPOSTAZIONI DI WINDOWSXP®
8.1 Password.
La configurazione del sistema richiede la conoscenza di determinate password per
accedere alle varie impostazioni, vedi tabella sotto:

WINDOWSXP Password
Utente: administrator dgt_IIE.17
Utente: operator operator

Applicazione MOBILRAD Password


Technical Service Mode TechService

Applicazione DicomSpooler Password


Rete TechService
Opzioni TechService

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8.2 Configurazione di rete per WINDOWSXP®.


Nota: Per procedere alla configurazione della rete per WINDOWSXP® occorre
accedere al sistema come Administrator.
Allo scopo: dalla barra degli strumenti selezionare Start / ShutDown, scegliere
l’opzione Log Off:
nel campo User name: inserire: Administrator
e premere TAB
nel campo Password: inserire: dgt_IIE.17
e premere ENTER.

Windows terminerà la fase di start-up e mostrerà il normale desktop.


Col mouse selezionare il menu Start / Control Panel. La finestra che appare è la
seguente:

Posizionarsi sull’icona Network and Internet Connections e aprire la relativa


finestra.

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La schermata che appare è la seguente:

Posizionarsi su Network Connections e aprire la relativa finestra.

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La schermata che appare è la seguente:

Selezionare il campo Properties della prima voce che si trova in elenco.


La schermata che appare è la seguente:

Selezionare Internet Protocol (TCP/IP) e premere il pulsante Properties

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La schermata che appare è la seguente:

Inserire l’IP Address e la Subnet Mask della postazione DTU.

Note: Normalmente l’IP Address e la Subnet Mask vengono assegnati


dall’amministratore di rete: l’IP Address deve essere compatibile con il resto delle
postazioni e dispositivi in rete.
Tipicamente i primi tre numeri che compongono l’IP Address sono identici su tutte le
postazioni in rete; il quarto distingue un dispositivo dall’altro.
In Subnet Mask vengono normalmente inseriti i valori 255 . 255 . 255 . 0
E’ buona regola annotare l’IP address di ogni postazione in rete.

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TEST DELLA CONNESSIONE ALLA RETE

Ultimata la configurazione della rete, si procede con il test del collegamento di rete.
Allo scopo: attivare il Command Prompt selezionando (dalla barra della applicazioni,
nella parte bassa del monitor): Start / All Programs / Accessories / Command Prompt.
Al prompt digitare il comando PING seguito dall’IP Address di un altro dispositivo in
rete e premere ENTER, vedi figura:

Se la schermata che compare e’ la seguente le impostazioni di rete sono corrette.


In questo caso è consigliabile proseguire con comandi di PING verso altri dispositivi
di rete per verificare che tutta la rete risulti correttamente connessa alla postazione.

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Se invece compare la seguente schermata significa che qualche impostazione non e’


corretta e quindi sarà necessario controllare sia il cavo che le impostazioni di rete.

Ultimata la verifica, chiudere il Command Prompt (digitare Exit).

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9 IMPOSTAZIONI APPLICATIVO DICOM SPOOLER.


DICOM Spooler è un buffer di memoria (su HD) dove vengono messe in coda tutte le
immagini che devono essere trasmesse in rete.
Per procedere alla configurazione di DICOM Spooler occorre accedere al sistema da
Operator.
Allo scopo: dalla barra degli strumenti selezionare Start / ShutDown, scegliere
l’opzione Log Off:
nel campo User name: inserire: operator
e premere TAB
nel campo Password: inserire: operator
e premere ENTER.

Dopo qualche secondo si presenterà il normale quadro dell’applicativo MOBILRAD.

Per poter accedere al quadro DicomSpooler è necessario aprire un esame e cliccare


con il tasto destro sull’immagine. Selezionare: Dicom→Visualizza Spooler

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Modificare i campi Rete e Opzioni del quadro Impostazioni:

Rete: permette di inserire i dati del dispositivo DICOM con cui


comunicare.

Opzioni: permette di impostare i parametri del buffer di DICOM


SPOOLER.

Abilita/Disabilita
Coda: abilita o disabilita l’uscita dei frame dalla coda di SPOOLER
(Disabilita Coda = Valore di default).

Abilita/Disabilita
Spooler: abilita o disabilita lo SPOOLER
(Disabilita SPOOLER = Valore di default).

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9.1 DICOM Spooler / Rete


Selezionando DicomSpooler/Rete (Password: TechService) si apre il menu DICOM
Setup, che presenta le cartelle Local, Rem 1, Rem 2, Rem3 e Rem4.

Protocollo UL: non modificare mai questi dati.


Periferica di store predefinita: se il sistema verrà connesso ad un dispositivo
di archiviazione delle immagini (Image
Server) inserire qui il nome del dispositivo
DICOM.
Periferica di stampa predefinita: se il sistema verrà connesso ad un dispositivo
di stampa delle immagini (Print Server)
inserire qui il nome del dispositivo DICOM.
Server Worklist predefinito: inserire qui il nome del dispositivo remoto dal
quale e’ possibile acquisire la lista pazienti.
Server MPPS predefinito: se il sistema verrà connesso ad un dispositivo
di controllo di MPPS inserire qui il nome
del dispositivo.
Stg. Commit Server
predefinito: se il sistema verrà connesso ad un dispositivo
di archiviazione delle immagini del tipo
Storage Commitment inserire qui il nome del
dispositivo
AE Title locale per verifica
veloce: inserire qui il nome del dispositivo per
effettuare la verifica della connessione
DICOM.
Add remote: aggiunge dispositivo remoto.
Ok: applica le modifiche effettuate e chiude la finestra.
Cancel: chiude la finestra senza applicare le modifiche
effettuate.
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Nella cartella Rem 1 sono inseriti i parametri del dispositivo SERVER connesso
all’apparecchio:

Nome utente: nome del dispositivo DICOM (scelto dall’utente)


AE Title: nome del dispositivo DICOM (fornito dall’amministratore
di rete).
Indirizzo IP: indirizzo IP del dispositivo DICOM
(fornito dall’amministratore di rete).
Port: porta del dispositivo DICOM
(fornito dall’amministratore di rete).
Modello stampante: selezionare dall’elenco il modello della stampante DICOM
collegata al sistema. Selezionare la voce Generic nel
caso in cui non sia presente il modello di stampante a
vostra disposizione.
Character Set: impostazione dei caratteri associati alle immagini inviate
in DICOM.

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05/07/10

Operazioni: operazioni possibili sul dispositivo remoto.


Verifica: verifica funzionamento del dispositivo DICOM collegato al
sistema.
Store: selezionare se il dispositivo DICOM collegato al sistema è
abilitato al funzionamento in modalità Store (archiviazione di
immagini).
Stampa: selezionare se il dispositivo DICOM collegato al sistema è
abilitato al funzionamento in modalità Print (stampa di
immagini).
Q/R: selezionare se il dispositivo DICOM collegato al sistema è
abilitato al funzionamento in modalità Q/R (consultazione esami
trasferiti al server).
Worklist: selezionare se il dispositivo DICOM collegato al sistema è
abilitato al funzionamento in modalità Worklist (lista pazienti
giornaliera).
MPPS: la funzione MPPS non è supportata dal sistema.
St.Cmt.: la funzione Storage Commitment non è supportata dal sistema
RTP.
St.Cmt. AE Title: da non utilizzare.
Jpeg Unsupported: selezionare se il dispositivo remoto non è in grado di
acquisire immagine multi frame compresse.

Stampa predefinita: impostazioni base di stampa.

Usa la modalità
“Radice paziente”: modalità di funzionamento delle Query sul server, a livello
di paziente.
Usa la modalità
“Radice studio”: modalità di funzionamento delle Query sul server, a livello
di studio.

Aggiungi remoto: aggiunge dispositivo remoto.


Remuovi remoto: rimuove il dispositivo remoto selezionato.
Verifica: effettua la verifica del collegamento con il dispositivo remoto
selezionato.

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05/07/10

Stampa predefinita: da impostare in caso sia stata selezionata Stampa.


Parametri del dispositivo di stampa (da impostare
in accordo con il fornitore della stampante).
Nel caso premere il pulsante Impostazioni predefinite:

La schermata che compare è la seguente:

GENERALE
Priorità: priorità di stampa (Alta, Media, Bassa).

Copie: numero di copie da stampare.

Tipo carta: supporto sul quale stampare la lastra.

Destinazione Film: destinazione finale della lastra.

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FILM
Dimensione film: dimensioni in pollici della lastra di stampa.

Orientamento: orientamento dell’immagine stampata su lastra (Verticale,


Orizzontale).

Abilita orientamento
libero su STANDARD\1,1 abilita l’orientamento libero dell’immagine in
modalità visualizzazione intera
(Righe=1, Colonne=1).

Formato: composizione della lastra di Stampa in righe e colonne.

Colonne: numero di colonne impostabili.

Righe: numero di righe impostabili.

PROCESSO IMMAGINE
Ingrandimento: seleziona il tipo di interpolazione da applicare
all’immagine nel box di stampa.

Densità bordo: colore del bordo esterno del box di stampa.

Densità Imm. Vuota: colore della zona del box di stampa non occupata
dall’immagine.

Bordo immagine: applica il bordo all’interno del box di stampa.

Impostare i parametri desiderati e premere Salva.

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05/07/10

9.2 Dicom Spooler / Opzioni.


Selezionando DicomSpooler/Setup/Options (Password: TechService) si apre il menu
Spooler Settings:

Il menu Impostazioni Spooler permette di impostare le caratteristiche del buffer di


DICOM SPOOLER:

Cartella spool
Percorso: directory in cui deve risiedere la coda di trasmissione dei dati.
Tipicamente:
C:\Program Files\Digitec\Dicom\DicomSpooler\SpoolDir\
È sempre buona norma verificare la presenza della directory
di spool nel disco fisso.
Dimensione: dimensione in MB della coda di trasmissione (200MB).

Ritenta
Dopo: specifica il tempo che deve trascorrere dall’ultimo tentativo di
trasmissione prima di eseguirne uno nuovo.

Items falliti
Mantieni fino alla mantiene gli esami nella coda di trasmissione finché non
Cancellazione manuale: vengono cancellati manualmente.
Mantieni per ….. giorni: mantiene gli esami nella coda di trasmissione per i giorni
impostati e poi li cancella automaticamente.

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05/07/10

Impostazioni avvisi
Controlla lo stato degli all’accensione dell’applicazione effettua un controllo
avvisi all’accensione: sugli errori dello Spooler

Mostra lo Spooler visualizza lo Spooler ad ogni avviso di errore.


sull’attivazione degli avvisi

Avvisa quando lo spooler il riempimento dello spooler supera il limite


è pieno…..%: impostato in % riferito alla dimensione totale.

Avvisa se la coda è lo spooler è disabilitato.


disabilitata:

Avvisa se non c’è spazio a non c’è spazio disponibile per lo spooler su disco.
sufficienza nello Spooler:

Avvisa se c’è un errore c’è stato un errore di inserzione dell’immagine


nell’inserzione dell’item: nello spooler.

Avvisa se è fallito il processo il processo in uscita dallo spooler è fallito.


dell’item:

Avvisa se in lista ci sono item nello spooler ci sono immagini da…..giorni e


più vecchi di….giorni: non sono ancora state ancora inviate.

Avvisa se ci sono in lista più avvisa quando nello spooler ci sono più di….
di….items: immagini non inviate.

Avvisa se ci sono in lista più avvisa quando nello spooler ci sono più
di….items falliti: di….tentativi di spedizione falliti.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 37 di 112


05/07/10

10 IMPOSTAZIONI DELL’APPLICATIVO MOBILRAD

BARRA DEI MENU

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05/07/10

10.1 Menu File


Il Menu File riguarda le operazioni eseguibili sugli archivi di esami.

Nuovo Archivio: creazione di un nuovo archivio.


Apri Archivio: apertura di un archivio già presente su disco
Chiudi: chiusura dell’archivio corrente.
Salva: salvataggio delle impostazioni correnti dell’archivio aperto.
Gestioni immagini CD: gestione masterizzazione CD/DVD-ROM in modalità
DICOM.
Esci: uscita dall’applicazione.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 39 di 112


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10.2 Menu Studio


Il Menu Studio riguarda le operazioni eseguibili sugli studi.

Worklist: apre la finestra Worklist.


Nuovo Studio: creazione di un nuovo studio.
Apri Studio: apertura di uno studio già presente sul disco.
Modifica Studio: modifica dei dati di uno studio già presente sul disco.
Copia Studi: copia lo studio o gli studi selezionati da un archivio ad un altro.
Copia Studi su CD: crea un CD/DVD-ROM che contiene uno o più studi.
Elimina Studi: cancellazione di uno o più studi selezionati.
Trova: ricerca studi presenti nell’archivio seguendo un parametro impostato
dall’utente (Es. Cognome, Data di nascita ecc.).
Trova successivo: ricerca di uno studio successivo a quello trovato che risponde ai
parametri scelti.
Trova Precedente: ricerca di uno studio Precedente a quello trovato che risponde ai
parametri scelti.
Seleziona tutto: seleziona tutti gli studi presente nell’archivio.
Seleziona Vuoti: seleziona gli studi che non contengono frames presenti
nell’archivio.
Inverti selezione: inverte la selezione corrente.

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05/07/10

10.3 Menu Opzioni

Caratteri Lista Pazienti: modifica la dimensione dei caratteri relativi agli studi.
Impostazioni: parametri utili al funzionamento del sistema.
Funzioni diagnostiche: apre la finestra Mobil-RAD Diagnostic.

Premendo il pulsante Pattern Test Exam viene creato uno studio chiamato MobilRad
Test per verificare il corretto funzionamento del sistema.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 41 di 112


05/07/10

10.3.1 Impostazioni Schede Tecniche

Vai a…: scelta delle tecniche anatomiche disponibili.


Gestione: organizzazione delle tecniche anatomiche.

Utilizzare i pulsanti Su e Giù


per posizionare le anatomiche
nell’ordine desiderato.

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05/07/10

Duplica: genera una nuova cartella, identica alla attuale, ma con nuovi ID.
In questa nuova cartella sarà possibile cambiare il nome ed i
parametri liberi (parametri radiologici, orientamento immagine,
zoom …).
Il pulsante Schede Esistenti offre una serie di anatomiche già
salvate.

I dati della cartella creata vengono visualizzati in alto a destra della schermata

Premendo il pulsante Cambia Nomi è possibile modificare i dati dell’anatomica


creata ed è associare un’immagine bitmap.

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05/07/10

PARAMETRI DI ESPOSIZIONE
In questa sezione del menù sono raccolti tutti i parametri di esposizione relativi alla
cartella d’esame selezionata. È prevista la personalizzazione dei parametri secondo 4
tipologie (taglie) di paziente: PEDIATRIC, SMALL, MEDIUM, LARGE.

Abilita taglia: abilitazione delle tipologie di paziente.


Se una taglia non viene abilitata (senza check) tutta la relativa
colonna di parametri risulta disabilitata e non sarà selezionabile
dall’operatore in fase di selezione esame (in figura sono abilitate
tutte le taglie).

Dose raggi: impostazione della Dose RX di esposizione.


Sono ammessi valori da 0.5 a 10 µGy.
Valore max consigliato: 5 µGy.

kV *: valore ottimale dei kV per l’esposizione (40 ÷ 150 kV).

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05/07/10

Camere Ion.: abilitazione del controllo automatico dell’esposizione, tramite


l’abilitazione delle aree della camera di ionizzazione:
(L = sinistra; C = centrale; R = destra).
Se non si abilita nessuna area, il sistema eseguirà un’esposizione
di durata controllata dal generatore Rx.
mA: valore ottimale di mA per l’esposizione (1÷1000 mA).
Il campo è attivo solo se è selezionata la modalità AEC.
mAs: valore ottimale dei mAs per l’esposizione (1÷1000 mAs).
Il campo è attivo solo per esposizione manuale, cioè in assenza
di selezione della modalità Camere Ion.
Fuoco: fuoco del tubo RX consigliato per l’esposizione:
(S = fuoco piccolo; L = fuoco grande).
Distanza focale: distanza focale consigliata per l’esposizione (80 ÷ 250 cm).
Griglia: griglia antidiffusione da utilizzare.
È previsto l’uso di 2 griglie.
No Grid = non utilizzare nessuna griglia,
Grid 1 = utilizzare la griglia 1,
Grid 2 = utilizzare la griglia 2.
Guadagno: selezione del guadagno che sarà applicato all’immagine
dell’esame.
È possibile scegliere tra 4 guadagni, che sono definiti in
funzione del tipo di impianto presente. Gain0 ÷ Gain3.
Il parametro Gain è funzione delle caratteristiche del detettore;
i detettori VARIAN 4336 e CARESTREAM DRX1 non hanno
la possibilità della gestione di guadagni multipli.
Screen selector X: dimensione orizzontale consigliata di apertura del collimatore
RX (1÷ 43 cm).
Screen selector Y: dimensione verticale consigliata di apertura del collimatore
RX (1÷ 43 cm).
Filtro raggi: selezione del filtro di indurimento del fascio RX nel collimatore.
Sono previsti i valori:0 ÷3.
Ad esempio questi possono essere associati alle condizioni:
0 = “nessun filtro”
1 = “filtro 1”
2 = “filtro 2”
3 = “filtro 1+2”.

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05/07/10

Fattore di calibrazione: definisce il fattore d’ingrandimento dell’immagine


(rapporto tra dimensione dell’immagine e la dimensione
reale).
Il rapporto viene utilizzato dal sistema per effettuare
misure sull’immagine.
Sono ammessi valori da 1.00 a 1.50.

Stand Technique: Impostazione della posizione di lavoro dell’eventuale stativo poli


funzionale integrato (non usato su sistemi radiografici mobili)
Sono previste 8 posizioni (1÷ 8). Vedi anche precedenti par. 4.3.

NB: In presenza di generatore RX integrato si ha l’invio automatico al


generatore stesso dei parametri kV, mA, mAs e Fuoco. I valori dei parametri
mA, mAs qui impostati devono corrispondere a quelli previsti dalle scale del
generatore RX.

Anche se il generatore non è integrato, è importante impostare correttamente questi


parametri, perché costituiscono una guida per l’operatore, che può visualizzarli dal
quadro operativo attraverso l’apposita icona.

PARAMETRI DI VISUALIZZAZIONE
In questa sezione del menù Exam Setup sono raccolti tutti i parametri relativi alla
presentazione dell’immagine acquisita.

Negativo: scelta visualizzazione dell’immagine in positivo o in negativo.


La presentazione tipica è quella negativa.

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05/07/10

Codice
Inversione/Rotazione: si imposta il codice Flip/Rotation Code (0÷7) in modo da
ottenere il corretto orientamento dell’immagine sul
monitor. Il valore è tipicamente dipendente
dall’orientamento del detettore rispetto al paziente.

Codice 0 1 2 3 4 5 6 7
Vista

Shutters X/
Y Inversion: inversione X/Y della rappresentazione dei collimatori
elettronici sull’immagine. Si seleziona quando (a seguito
delle posizioni relative del detettore e del collimatore) le
rappresentazioni dei collimatori elettronici H e V, derivata
dalla posizione del collimatore RX, risultassero invertite.

Ingrandimento: impostazione del valore di default di ingrandimento


dell’immagine.
Sono ammessi valori da 1 a 3.031.
Zoom = 1 corrisponde alla visualizzazione dell’intera area detettore (43x43 cm)
Zoom = 3.031 corrisponde alla visualizzazione di un’area di circa 14x14 cm (1 pixel
del monitor rappresenta 1 pixel del detettore).

Adatta dimensioni: Esegue un ingrandimento automatico delle immagini


collimate in modo da visualizzarle alla massima
dimensione permessa dal monitor.

Tipo elaborazione: identifica i diversi parametri di trattamento dell’immagine


previsti dall’esame. Questi parametri sono predefiniti in
fabbrica e sono accessibili solamente mediante chiave HW
per integratore del sistema.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 47 di 112


05/07/10

PARAMETRI DI IDENTIFICAZIONE DICOM


In questa sezione sono raccolti tutti i parametri di identificazione del tipo di esame
previsti dallo standard DICOM. Questi parametri saranno abbinati all’immagine ed ai
dati paziente ogni volta che l’esame sarà archiviato o stampato in formato DICOM.

Nome: codice identificativo dell’esame, eventualmente da impostare in


funzione del protocollo previsto dalla rete ospedaliera.

Descrizione: descrizione dell’esame, eventualmente da impostare in funzione


del protocollo previsto dalla rete ospedaliera..

Parte del corpo: parte del corpo a cui si riferisce l’esame.


Il parametro è già impostato in fabbrica in funzione dell’esame.

Vista: proiezione prevista. Selezionare uno dei campi predefiniti.

Lateralità lato di proiezione (assente / destra / sinistra).


Selezionare uno dei campi predefiniti.

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05/07/10

10.3.2 Impostazioni Procedure


La procedura (procedure / step), inviata dal RIS tramite la funzione Worklist, è un
codice che definisce i singoli esami (le proiezioni RX) necessari per lo studio sul
paziente in oggetto.
Attraverso l’interpretazione di tale codice, il sistema guida l’operatore nel
completamento dello studio, predisponendo automaticamente i parametri di lavoro
previsti in funzione degli esami correlati.
La procedura potrà richiedere da 1 a più esami (tipicamente non più di 4÷5).
Al momento, i sistemi RIS non definiscono le procedure con una codifica
normalizzata, e quindi il sistema di acquisizione dovrà essere adattato a tale codifica
in fase di installazione, come riportato di seguito.

La cartella Impostazioni Procedure permette di legare, in fase di installazione, le


procedure previste dall’ospedale con gli esami (proiezioni) programmati nella
macchina.
La procedura viene definita:
- introducendo nella casella il codice relativo (tipicamente il nome in chiaro della
procedura), concordato con il cliente,
- associando a tale procedura una o più proiezioni in precedenza costruite con Exam
Setup
- impostando il formato di stampa dell’eventuale Film Editor.

Si accede alla gestione delle procedure selezionando option/setup/procedure setup


ed inserendo la password tecnica. Il menù si presenta come indicato in figura:

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 49 di 112


05/07/10

Nella tabella di sinistra viene inserita la lista delle procedure previste nell’ospedale
per il sistema, per ogni procedura si aggiungono i codici relativi alle diverse tecniche
anatomiche e il formato predefinito di stampa.
Ad una procedura può avere associata:
- un solo esame (proiezione), (ad esempio: Torace Std con la sola proiezione PA
del torace),
- o più esami (proiezioni), (ad esempio: Torace Completo con le due proiezioni
PA e LAT).

Selezionando il pulsante Add Exam Code vengono visualizzati i 2 riquadri per la


scelta della tecnica anatomica e della singola proiezione, come in figura:

Dopo aver effettuato la scelta i dati corrispondenti vengono visualizzati nei campi
Exam protocol e code
Per aggiungere altri esami alla procedura, si ripete l’operazione tramite Add Exam
Code.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 50 di 112


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Tipicamente gli esami di una procedura vengono stampati in un unico film (tramite
composizione con Film Editor) . E’ quindi possibile programmare in fase di
costruzione della procedura anche i parametri di tale composizione.
Premendo il Pulsante Setup per il viene visualizzato il menu di Impostazioni di
stampa del Film Editor dove si scelgono la stampante da utilizzare, il formato,
l’orientamento e la divisione del film:

Alcuni dati significativi verranno riportati nel campo Printer Format della procedura
selezionata.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 51 di 112


05/07/10

10.3.3 Impostazioni Generali (Selezionabile solo ad archivio chiuso)


Questo menù permette di impostare i parametri di carattere generale.

Impostazioni Hardware: per le impostazioni hardware del sistema.


Questi parametri sono già impostati in fabbrica.

Detector Sel: selezionare il modello del detettore collegato


al sistema.

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Impostazioni Calcolo Dose: definizione range di accettabilità della


dose (% di quella stabilita nella cartella esame):
Inf. Tra 50 e 80%. Sup. Tra 120 e 200%

Fattore di riduzione definizione fattore di riduzione della dimensione della


ROI.

Abilita Indicazione Dose : spuntare per abilitare la visualizzazione dell’indice


di esposizione nell’area comandi.

Nascondi se compressa
nell’intervallo: spuntare per abilitare la visualizzazione dell’indice di
esposizione solo nel caso di dose fuori range.

Abilita Allarmi Detettore: selezionare per abilitare la segnalazione allarmi


interni del detettore.

Modalità Workstation: selezionare solo per uso dimostrativo del sistema


(senza collegamento a Main Controller e detettore).

Abilita Quadro Generatore: da impostare in funzione della presenza di


componenti/funzioni integrabili del sistema:
generatore Rx.

Impostazioni Acquisizione: permette di impostare il codice DICOM di


identificazione del tipo di dispositivo utilizzato,
al momento della creazione manuale di uno studio
(non definito, CR = Computed Radiography,
DX = Digital Xray). Valore consigliato = DX.

Lingua: per la selezione della lingua operatore.

Impostazioni di Default
Apri/Salva/Copia: per la definizione delle directory di default degli
archivi immagine.
Questi parametri sono già impostati in fabbrica.

Cartella Apertura impostare: D:\Archives.


Cartella Salvataggio impostare: D:\Archives.
Cartella Temporanea per copie: impostare: D:\Temp.

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05/07/10

Impostazioni Display
Hospital Name: impostare il nome ospedale.
La scritta non compare a monitor ma solo sulle stampe.

Diaframmi Automatici: consiste in una collimazione digitale che si


sovrappone a quella del collimatore reale.
La funzione è selezionabile se l’impianto radiologico
dispone di un collimatore RX integrato, in grado di fornire
al sistema il valore della sua apertura.
Il valore di apertura del collimatore integrato può essere
variato rispetto all’apertura reale attraverso l’impostazione
dei parametri di offset orizzontale e verticale:
valori negativi allargano i bordi della collimazione
digitale, mentre valori positivi li restringono.

Diaframmi Automatici: spuntare per attivare la funzione

Spostamento
Diaframmi Orizz.: sono accettati valori da -500 a +500 (pixel del detettore).
Impostando valori >500 la funzione si disattiva.

Spostamento
Diaframmi Orizz.: sono accettati valori da -500 a +500 (pixel del detettore).
Impostando valori >500 la funzione si disattiva.
Nota: 10 pixel corrispondono a circa 1.5 mm di apertura reale.

PDF Document Reader: percorso del programma Acrobat Reader per aprire
il file PDF relativo alla documentazione.

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05/07/10

IMPOSTAZIONI DETETTORI
Permette di definire i parametri utilizzati dal sistema per l’acquisizione dell’offset,
gain, defect map e canale di collegamento
I parametri di taratura sono disponibili nel menù Detectors Parameters Setup:
Questi parametri sono già impostati in fabbrica ai valori indicati in figura.

MANCA IMMAGINE

Path Setup File Specifica nome e percorso del file in cui sono stati salvati i
parametri di taratura del detettore (offset, flat-field, pixel difettosi) durante l’ultima
operazione di taratura (vedi successivo capitolo 5); non cambiare!

Sensibility Sensibilità del detettore: l’indicazione deve coincidere con


quella riportata sulla documentazione di fornitura del detettore.
Non modificare.

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05/07/10

10.3.4 Impostazioni Stringhe Fisse


Questo menù permette di impostare le scritte applicabili alle immagini.

Le scritte che compaiono


all’interno del riquadro sono
quelle impostate in fabbrica, per
inserire una scritta nuova è
necessario premere il pulsante
Appendi e digitare nella box che
si è creata la scritta desiderata.
Dopo aver digitato premere
Enter.

Inserisci: per aggiungere la scritta digitata a quelle già presenti nella lista.

Rimuovi: per cancellare dalla lista la scritta selezionata.

Modifica: per modificare la scritta selezionata.

Dimensione Carattere: per modificare la dimensione del carattere delle scritte.


Selezionare la scritta e la dimensione desiderata dal menu
a tendina. Vedi figura:

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 56 di 112


05/07/10

10.3.5 Impostazioni DICOM


Il Setup prevede le operazioni di configurazione delle singole modalità operative
DICOM:
- Store
- CD-Image
- Print and Film Editor
- Worklist / MPPS

AE Title locale: nome DICOM del dispositivo.


TCP Port Server: indirizzo dell’applicativo all’interno della rete

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05/07/10

STORE
Writings on image: selezionare per ottenere il trasferimento
dell’immagine completa delle sue indicazioni (nome
paziente, numero immagine …), cosi come
visualizzata sul monitor.
Se la funzione non è selezionata l’immagine inviata
sarà priva delle indicazioni.
In ogni caso tali indicazioni verranno comunque
inviate al server tramite i relativi campi DICOM.

Graphics on image selezionare per ottenere il trasferimento


dell’immagine completa delle scritte e della grafica
eventualmente inserite.

Send image number selezionare per avere il trasferimento del parametro


DICOM “image number”.

Presentation LUT (DX) solo per dispositivi codice DICOM “DX“:


selezionare per avere il trasferimento dell’immagine
“lineare” e, separatamente, dei parametri di
correzione della LUT.

Lut expansion 0-30% per espandere, da 0 a 30% sia verso il nero (B) che
verso il bianco (W), la dimensione della LUT
inviata alla workstation: in questo modo è possibile
includere nell’immagine eventuali parti esterne ai
livelli visibili sul monitor.

Bits per pixel selezione del numero di bits/pixel dell’immagine


trasferita in funzione delle caratteristiche del server
di store (da 8 a 16 bits/pixel).

CR / DX codice DICOM di identificazione della modalità di


trasferimento immagini a server:
CR = Computed Radiography, DX = Digital X-ray.

Selezione consigliata: DX.


Attenzione: la selezione viene attivata solo se viene selezionata anche l’opzione Override study
modality (in caso contrario le immagini mantengono il codice di default impostato nel menù di
General Setup con l’opzione Acquisition Settings / New exam default modality oppure quello
importato dalla worklist).

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05/07/10

If Patient ID is empty: opzioni di trasferimento nel caso non sia stato


compilato il campo ID di “Patient Data”:
Send nothing: l’esame sarà trasmesso lasciando vuoto il
campo ID.
Use patient name : l’esame sarà trasmesso inserendo nel campo ID
il nome del paziente
Use “PATIENT ID”: l’esame sarà trasmesso inserendo nel campo ID
la dicitura “PATIENT ID”.

If Study ID is empty: opzioni di trasferimento nel caso non sia stato


compilato il campo ID di “Study Data”:
Send nothing: l’esame sarà trasmesso lasciando vuoto il campo ID.
Use study UID: l’esame sarà trasmesso inserendo nel campo ID il
contenuto del campo Dicom UID.
Use “STUDY ID”: l’esame sarà trasmesso inserendo nel campo ID la
dicitura “STUDY ID”.

Auto Store selezionare per abilitare, alla chiusura di uno studio, l’invio
automatico delle relative immagini al dispositivo di
archiviazione DICOM di default.

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05/07/10

CD-IMAGE
CD-Images root : stabilisce la directory del disco in cui viene
creato l’archivio di immagini che verrà poi masterizzato
(tipicamente “C:\CDImages”).
Writings on image: spuntare se si desidera che le
immagini DICOM dell’archivio su CD contengano tutte le
scritte presenti nell’immagine.
Graphics on image: spuntare se si desidera che le immagini DICOM
dell’archivio su CD contengano tutta la grafica presente
sull’immagine.
Bits per pixel: selezione del numero di bits/pixel (da 8 a 16 bits/pixel);
tipicamente 16.
Presentation LUT (DX): solo per modalità “DX“: selezionare per avere il
trasferimento dell’immagine “grezza” e, separatamente,
dei parametri di correzione (LUT).
Tipicamente non selezionare.
CR / DX: codice DICOM delle modalità di organizzazione delle
immagini sul CD:
CR = Computer Radiography, DX = Digital Xray.
Selezione consigliata: DX.

N.B.: la selezione viene attivata solo se viene selezionata anche l’opzione


Override study modality (in caso contrario le immagini mantengono il codice di
default impostato nel menù di General Setup con l’opzione Acquisition Settings /
New exam default modality oppure quello importato dalla worklist).

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05/07/10

PRINT/FILM EDITOR
Use max bit/pixel selezionare per ottenere automaticamente
la trasmissione dell’immagine verso la stampante
col numero max di bits/pixel (sicuramente maggiore di 8)
accettabile dalla stampante.
In caso contrario la trasmissione verrà effettuata a 8
bits/pixel.

Use calibration in
true size print: selezionare per ottenere la stampa delle immagini in
modalità true size con misure corrette attraverso il fattore
d’ingrandimento Calibration Factor definito nella cartella
d’esame.
Tipicamente la funzione non viene selezionata.

Start FE in true size: selezionare per ottenere l’apertura del menù di


Film Editor con l’opzione di stampa
True size automaticamente attivata.

Fast Print Settings attiva il quadro Fast Print Setup che permette di
associare stampante e formato ad ognuna delle quattro
icone di stampa rapida di immagine singola presenti nel
quadro operativo.
Permette anche di selezionare, per ciascuna stampante,
la opzione True size.

MANCA IMMAGINE

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05/07/10

Single Image Settings: attiva il quadro di impostazione del layout di stampa


delle scritte da inserire sul film di stampa di singola
immagine.
Il menu (vedi figura seguente) definisce il testo,
la posizione e le dimensioni delle scritte da inserire
sul film.

Si impostano i campi:

Hospital/Dept.: testo (tipicamente nome ospedale / reparto) da inserire nel


campo Hospital.

Model modello apparecchiatura da inserire nella 1° linea del


campo Device.

Manufacturer nome del Costruttore da inserire nella 3° linea del campo


Device.

Serial nu. numero di serie dell’apparecchiatura da inserire nella


1° linea del campo Device.

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05/07/10

Si definisce la posizione e la dimensione di tutte le scritte previste sul film. Queste


scritte sono suddivise in gruppi definiti da Select field:

Gruppi
Ospedale Nome ospedale come inserito nel presente menu (se
nel menu il relativo box è lasciato vuoto, verrà
utilizzato quello inserito come Hospital Name nel
menu Impostazioni Generali MobilRad

Esposizione 1° linea: Area•Dose


2° linea: kV / mA / ms (oppure kV / mAs)

Esposizione senza dose kV / mA / ms (oppure kV / mAs)

Nota: I due precedenti campi sono in alternativa (non possono essere abilitati
entrambi).

Elaborazione 1° linea: Calibration Factor (K=n.nnn)


2° linea: L / W / E / H cioè:
Level (L=nnnnn)
Window (W=nnnnn)
Edge (E=n-Nxx) *
Harmonization (H=n)

Nome Paziente Nome e cognome del paziente

Dati Paziente Data di nascita / sesso

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05/07/10

ID Paziente Codice di identificazione del paziente

Medico Nome del tecnico / medico / fisico responsabile


dell’esame

Data Esame Data e ora dell’esposizione (formato: gg-mm-aaaa


hh:mm)

Dispositivo 1° linea: Model / Serial nu.


2° linea: SW rel.
3° linea: Manufacturer.

Indicazione Dim. reali Testo/icona riportato nel campo Indicazione Dim.


reali

Indicazione Stitching Testo/icona riportato nel campo Indicazione


Stitching

ID Detettore Testo/icona riportato nel campo ID Detettore

Il significato delle indicazioni contenute nel campo Edge è illustrato in tabella:

E=n-Nxx
(filtro Edge)
n N xx
(kernel) (weight) (filter)
indicazione significato indicazione significato indicazione significato
3 3x3 0 0 SH sharp
5 5x5 1 1 SM smooth
7 7x7 2 2
9 9x9 3 3
11 11x11 4 4
5 5

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05/07/10

Per ogni gruppo è possibile definire:

Enable: Abilitazione del campo (spuntare per la stampa del relativo campo
sul film)
Box: Definizione dello spazio riservato al campo:
- Top / Bottom: in alto / in basso
- Left / Center / Right: a sinistra / al centro / a destra
- External to image: interno / esterno all’immagine
- Minimize width: di altezza minima rispetto alla scritta inserita
- Minimize height: di larghezza minima rispetto alla scritta
inserita
- Dimensions H / V: altezza e larghezza
- Offsets H / V: stacco dai bordi di riferimento
Text: Definizione del testo all’interno del campo:
- H Alignment Left / Center / Right: allineato a sinistra / al
centro / a destra
- V Alignment Top / Center / Bottom: allineato in alto / al
centro / in basso
- font
- Border: con contorno nero sul bordo del campo
- Interline: interlinea per il testo su più linee
- Line X: altezza linea; con altezza 0 si disabilita la linea

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La figura e la tabella che seguono presentano una impostazione tipica.

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Allineamento testo orizzontale (mm)

Allineamento testo verticale (mm)


Dimensione orizzontale (mm)

Dimensione verticale (mm)

Offset orizzontale (mm)

Offset verticale (mm)


Esterno all’immagine

Minimizza larghezza

Linea 1/2/3/4 (mm)


Minimizza altezza

Interlinea (mm)
Bordo (mm)
Carattere
Abilitato

Box

OSPEDALE Si Alto a Sinistra Si Si Si 200 10 0 0 Sinistra Alto Arial 0 0 6


ESPOSIZIONE No
ESPOSIZIONE SENZA
Si Basso a Destra Si Si Si 60 6 0 6 Destra Centro Arial 0 0 4
DOSE
ELABORAZIONE Si Basso a Destra Si Si Si 60 10 0 10 Destra Centro Arial 0,5 0 2/4
NOME paziente Si Basso al Centro Si Si Si 200 12 0 0 Centro Centro Arial 0 0 10
DATA paziente Si Basso al Centro Si Si Si 50 6 0 10 Centro Centro Arial 0 0 5
ID paziente Si Basso al Centro Si Si Si 50 6 0 15 Centro Centro Arial 0 0 6
DATA ESAME Si Basso a Destra Si Si Si 50 8 0 0 Destra Centro Arial 0 0 6
Basso a
DISPOSITIVO Si Si Si Si 70 15 0 0 Sinistra Sotto Arial 0 0 4/4/4
Sinistra

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05/07/10

WORKLIST SETTINGS
Il comando Worklist Settings apre il menu Dicom Worklist Setup che definisce le
opzioni disponibili:

Dicom Get List: definisce la modalità di ricezione della worklist:

L’opzione Modality Filter permette di applicare un eventuale filtro di importazione


alla worklist:

spuntando CR: la lista visualizza solo gli studi con codice CR


spuntando DX: la lista visualizza solo gli studi con codice DX

On Get List ordina l’elenco degli studi ricevuti in funzione della data
presente nel campo Date-Time (dal più recente al più vecchio).
Se l’opzione non è scelta, l’ordine sarà quello di ricezione.

Clear list before


“Get List” execution: permette la cancellazione della lista presente prima
dell’esecuzione del comando di richiesta lista.
Se l’opzione non è scelta, la nuova lista si integra a
quella già presente.

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05/07/10

Study Create definisce modalità di gestione della worklist (opzioni riservate


alla modalità MPPS):
Build description
from procedure text: permette di riportare nella voce Description dell’esame da
creare il contenuto del campo DICOM Procedure
Build description
from step text: permette di riportare nella voce Description il contenuto
del campo DICOM step.
Insert Pr. And
St. in description: permette di riportare nella voce Description dell’esame i
due prefissi Pr. e St. (rispettivamente prima del contenuto
del campo Procedure e del campo Step).
Create all patient’s
studies: qualora la lista presenti più di 1 esame per lo stesso
paziente, permette di crearli tutti con un solo comando
(il comando Create exam riporterà nella lista pazienti tutti
gli esami del paziente in oggetto).
Clear item on
create study: permette di togliere i pazienti dalla worklist a mano a
mano che ne vengono creati i relativi esami.
Se l’opzione non viene selezionata, l’esame creato viene
comunque identificato con un ceck.

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05/07/10

MPPS SETTINGS

GENERAL SETTINGS
Enable Server
Notification: abilita le comunicazioni verso il server. Altrimenti gli
oggetti MPPS vengono creati, modificati e serializzati,
ma non vengono mai mandati messaggi al server di MPPS.

Enable MPPS On
New Studies: abilita la gestione MPPS al momento della creazione di un
nuovo studio.

DICOM Direct Print


Is DICOM Transfer: se selezionato, un servizio di Stampa Dicom di
un’immagine si comporta come se fosse un trasferimento
DICOM.
DICOM Media Write
Is DICOM Transfer: se selezionato, un servizio di creazione CD si comporta
come se fosse un trasferimento DICOM.

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05/07/10

SERVER NOTIFICATION CONDITIONS

In questa sezione vengono selezionati gli eventi che producono l’invio di un


messaggio al server. L’invio è comunque subordinato all’abilitazione generale
(Abilita notifiche dal Server) e alla presenza di una MPPS attiva.
Le check box sono divise su due colonne: N-CREATE e N-SET. Per le check box
della colonna N-CREATE, se selezionate, viene inviato un comando di N-CREATE
della MPPS in corrispondenza del verificarsi dell’evento descritto. Per le check box
della colonna N-SET, se selezionate, viene inviato un comando di N-SET della
MPPS in corrispondenza del verificarsi dell’evento descritto; deve però prima essere
stato inviato con successo il comando di N-CREATE, in conseguenza ad un evento
che lo preveda.

On open study if
MPPS already exists: evento di apertura studio, con la condizione
aggiuntiva che l’oggetto MPPS attivo deve essere
stato creato durante una apertura precedente dello
studio.

On new image acquisition: termine acquisizione di una nuova immagine

Before Image DICOM


Transfer: istante immediatamente precedente ad uno
Store Dicom.

After Image DICOM


Transfer: termine di uno Store Dicom. Da notare che Dicom
Print e Dicom CD Write, benchè possano marcare
come “trasferite Dicom” le immagini, non sono mai
seguite da messaggi di MPPS verso il server.

After Image SC: termine dello SC di una immagine (predisposizione


per implementazione futura).

On Image modification: modifica di una immagine già trasferita Dicom.

On Close Study
(N-CREATE + N-SET: in questo caso specifico la condizione verificata fa
partire anche il messaggio di N-CREATE se questo
non è stato fatto.
La check box inoltre ha il valore di abilitazione
generale.

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05/07/10

ON CLOSE STUDY N-SET NOTIFICATION

In questa sezione vengono configurati i dettagli di invio del messaggio di N-SET


(eventualmente preceduto da N-CREATE) al momento della chiusura di uno studio,
sempre che la check box relativa della sezione precedente sia selezionata.
Alla chiusura studio il comando di N-SET può essere trasmesso in maniera
automatica oppure su conferma dell’operatore.

Auto always: N-SET viene sempre inviato automaticamente.

Auto if New Aquired


Images: invio automatico se la MPPS attiva contiene links a
immagini non cancellate e il cui UID è quello creato
al momento dell’acquisizione (quindi non rigenerato
dopo trasferimento Dicom e successiva modifica
dell’immagine).

Auto if DICOM
Transferred Images: invio automatico se la MPPS attiva contiene
immagini marcate come “trasferite Dicom”.

Auto if MPPS Already


Created On Server: se la MPPS attiva è già stata creata sul server
(invio di N-CREATE), viene automaticamente
completata.

Ask Operator if No
Auto Conditions: nel caso non sia avvenuto un invio automatico di
N-SET, esista una MPPS attiva e questa contenga
link a immagini, il check di questa condizione attiva
una richiesta di conferma all’operatore di invio di
N-SET.

MPPS CONTENTS

Performed Procedure Step ID


If empty enable copy
from Study ID: inserisce il valore Study ID nel campo PPS ID nel
caso in quest’ultimo sia vuoto.

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05/07/10

STORAGE COMMITMENT SETTINGS

Il servizio Dicom di Storage Commitment (da ora in poi abbreviato in SC) permette
ad una periferica Dicom che ha trasferito ad un’altra periferica (normalmente una
workstation o un archivio) delle immagini, di affidare a quest’ultima in modo
definitivo la custodia delle immagini stesse. Una volta ottenuta la notifica della presa
in carico, la prima periferica ha la libertà di disporre delle immagini come vuole, in
particolare di cancellarle.
Lo SC avviene tra due periferiche che hanno i ruoli di SCU e SCP.

SCU è la periferica che ha inviato le immagini e che ne chiede il commitment.


SCU effettua una N-ACTION cioè una richiesta di servizio SC.

SCP è il server di SC, che ha ricevuto le immagini e che ne accetta il commitment.


SCP rilascia un N-EVENT-REPORT cioè una conferma di esecuzione del comando
SC.

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05/07/10

GENERAL
Enable Storage Commit.
on new Studies: abilita la gestione dello SC al momento della
creazione dello studio. Se risulta non selezionato
al momento di effettuare lo SC su un esame abilitato
allo SC, le immagini vengono auto-committed.

SPOOLER NOTIFICATIONS

Enable Spooler Notifications


on Stg. Cmt. Disabled
Studies: le notifiche da spooler sono obbligatorie nel caso si
stia utilizzando lo SC.Nel caso invece gli esami non
siano abilitati allo SC, il checking della box abilita
comunque il meccanismo di notifica.
In questo modo l’operatore tramite il marchietto di
store verifica, direttamente il termine e il risultato
dello store effettivo da parte dello spooler.

Spooler Notifications
Expiration Time(1-7 giorni): durata massima di una notifica in giorni.

Spooler Notifications Queue


Max Lenght (10-200): lunghezza massima della coda delle notifiche dello
Spooler.

STORAGE COMMITMENT TRANSACTIONS – SCT

SCT N-EVENT_REPORT
Wait T.O. (3-60 sec): time out dell’attesa della risposta N-EVENT-
REPORT dopo aver mandato N-ACTION.

SCT Expiration Time (1-7 giorni): durata massima di una SCT.

SCT Max Retry Count (1-5): numero massimo di tentativi di SC (invio di


N-ACTION e ricezione N-EVENT-REPORT).

SCT Retry Delay (5-300 sec): tempo di attesa tra un tentativo di SC e il


successivo (tempo minimo tra 2 invii di
N-ACTION).

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05/07/10

CANCELLAZIONE IMMAGINI

Non Stored Images: cancellazione di immagini non DicomStored


(non ancora inviate allo spooler).
Always Enable: cancellazione sempre permessa.
Never Enable: cancellazione mai permessa.
Warn & Ask Operator: cancellazione permessa dopo richiesta di conferma.

Store Pending / Stg Cmt


Pending Images: cancellazione di immagini inviate allo spooler per le
quali la SCT è ancora in SCT list.
Never Enable: cancellazione mai permessa.
Warn & Ask Operator: cancellazione permessa dopo richiesta di conferma.

Stg Cmt Failed Images: cancellazione di immagini per le quali lo SC è


fallito.
Never Enable: cancellazione mai permessa.
Warn & Ask Operator: cancellazione permessa dopo richiesta di conferma.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 75 di 112


05/07/10

10.3.6 Verifica DICOM


E’ lo strumento per verificare la funzionalità della rete DICOM.
La schermata che compare è la seguente:

Selezionare il dispositivo DICOM su cui effettuare la verifica e premere OK.

Messaggio di verifica OK. Messaggio di verifica fallita

Nel caso in cui la verifica sia fallita sarà


necessario rivedere le impostazioni di
rete DICOM nella sezione Rete dello
Spooler.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 76 di 112


05/07/10

10.4 Menu Help

INFORMAZIONI
Tramite questa voce del menu e’ possibile verificare la versione software, i dati del
costruttore e accedere al Manuale Tecnico. Premendo il tasto S/W Info anche la
configurazione prevista dalla Chiave Software
Vedi figure sotto:

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 77 di 112


05/07/10

11 TEST DEL SISTEMA.


Il test del sistema prevede tutte le operazioni di controllo / verifica del sistema a
livello hardware. Le singole operazioni di controllo/verifica sono di seguito descritte
raggruppate in:
Controllo di cavi e connettori, verifiche elettriche e funzionali, compilazione report.
11.1 Controllo di cavi e connettori.
Verificare visivamente ogni cavo ed ogni connettore ricercando eventuali rotture o
schiacciamenti:
A.1 Cavo e connettore di alimentazione.
A.3 Connessione Ethernet dal sistema a rete DICOM.
11.2 Verifiche elettriche e funzionali.
Verificare la funzionalità del sistema, controllando i1 corretto invio di un frame su
rete DICOM.

Nota: l’esecuzione periodica di tutte queste operazioni garantisce una maggior


affidabilità e durata del sistema nel tempo.

11.3 Compilazione report.


Il Report va compilato a cura dell'utilizzatore:
- durante le operazioni di manutenzione ordinaria,
- dopo ogni intervento di manutenzione straordinaria.

Le singole operazioni di controllo/verifica sono identificate da un codice


alfanumerico che fa riferimento ai paragrafi precedenti, in cui le singole operazioni
sono state elencate e succintamente descritte.

codice operazione Risultato Note


A.1 Cavo e connettore di alimentazione
A.3 Connessione Ethernet dal sistema a rete DICOM

B.1 Invio di un frame su rete DICOM


11.4 Pulizia della memoria.
Può capitare che esami già caricati dal sistema non vengono trasmessi al dispositivo
DICOM remoto per problemi di connessione o dei dispositivi in rete.
In questo caso gli esami rimangono parcheggiati sul hard disk del sistema, occupando
dello spazio di memoria. Questo problema si evidenza solo se il set up dello spooler
non prevede la cancellazione automatica delle immagini in caso di mancata
trasmissione.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 78 di 112


05/07/10

In caso contrario è necessario verificare periodicamente la presenza di esami non


trasmessi. Per eseguire la cancellazione manuale degli esami non trasmessi
selezionare il DICOM SPOOLER dalla barra delle applicazioni:

Disabilitare il riempimento del buffer (coda) e della trasmissione immagini


(spooler), cliccando sui pulsanti Disabilita Coda e Disabilita Spooler che
diventeranno Abilita Coda e Abilita Spooler mentre si renderà attivo il pulsante
Elimina .

Selezionare gli esami da cancellare.

Eseguire la cancellazione degli esami cliccando su Elimina e confermando la


cancellazione.

Riabilitare il riempimento del buffer e della trasmissione immagini, cliccando sui


pulsanti Abilita Coda e Abilita Spooler che diventeranno Disabilita Coda e
Disabilita Spooler.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 79 di 112


05/07/10

DICOM SPOOLER / Abilita/Disabilita


Permette di abilitare/disabilitare il riempimento del buffer (Coda) e la trasmissione
delle immagini (Spooler) attraverso i pulsanti:

Abilita/Disabilita Coda: per abilitare/disabilitare il riempimento della coda di


trasmissione
Abilita/Disabilita Spooler: per abilitare/disabilitare la trasmissione delle
immagini in coda.

Nota: la condizione dello spooler viene rappresentato dal quadro Status che
mostra in ogni istante lo “status” del buffer (Abilita / Disabilita) e della
trasmissione delle immagini (Abilita / Disabilita).

Il quadro Status indica inoltre:

In attesa: numero immagini in coda di trasmissione


Fallito: numero immagini non trasmesse per malfunzionamenti
In esecuzione: rimanenti immagini da trasmettere.

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05/07/10

12 MANUTENZIONE.
In questo manuale si fa riferimento esclusivamente alla manutenzione ordinaria.
Su richiesta di personale specializzato e dopo previa valutazione da parte di
DIGITEC S.r.l. il costruttore si impegna a fornire informazioni, schemi e procedure
di taratura per le risoluzioni di eventuali inconvenienti tecnici.
Per la manutenzione straordinaria, (aggiornamenti, guasti o sostituzione di
componenti) occorre richiedere l'intervento del servizio tecnico autorizzato dal
costruttore.
12.1 MANUTENZIONE ORDINARIA
La manutenzione ordinaria consiste nelle operazioni elencate nel TEST DEL
SISTEMA.
Deve essere effettuata secondo la normativa locale vigente ogni 6 mesi, i risultati
ottenuti devono essere annotati e conservati (vedi INSTALLAZIONE) assieme agli
eventuali interventi effettuati.

Se si riscontrano problemi ricorrere al servizio tecnico autorizzato dal costruttore!

12.2 PULIZIA E DISINFEZIONE.


Per la pulizia dell'apparecchiatura non utilizzare prodotti ad alto contenuto di alcool,
solventi o detergenti abrasivi o corrosivi.

Prima di eseguire le operazione di pulizia e disinfezione osservare scrupolosamente le


seguenti precauzioni:

Spegnere l'apparecchiatura e scollegare il cavo di alimentazione di rete.


Assicurarsi che nell'apparecchiatura non entri alcun liquido, in modo di prevenire
cortocircuiti o corrosione di componenti elettrici o elettromeccanici.
L'apparecchiatura non è adatta all'utilizzo in presenza di anestetici e/o prodotti di
pulizia infiammabili.
Nel caso si utilizzino prodotti che formano miscele gassose esplosive, prima di
riaccendere l'apparecchiatura assicurarsi che i gas si siano dispersi.

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05/07/10

12.3 RIPRISTINO DEL SISTEMA CON ACRONIS TRUE IMAGE

IMPORTANTE!!! Nei dispositivi in cui e’ presente, scollegare la


banda piatta SCSI ULTRA WIDE del disco Archivio.

• Accendere il dispositivo ed entrare nel BIOS.


• Impostare il CD-ROM come primo dispositivo di BOOT.
• Inserire il CD-ROM immagine disco C fornito con il sistema.
• Premere F10 per salvare le impostazioni ed eseguire il riavvio.

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05/07/10

• Al riavvio del PC la schermata che appare è la seguente:

• Cliccare su Acronis True Image Home.

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• Dopo il caricamento dell’applicazione la schermata che appare è la seguente:

• Cliccare su Recovery.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Cliccare su Next.

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• La schermata che appare è la seguente:

• Selezionare il file con estensione .tib salvato su CD-Rom e cliccare su Next.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Selezionare Disk 1 come indicato in figura e cliccare su Next.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Selezionare la voce indicata in figura e cliccare su Next.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Selezionare Disk 1 e cliccare su Next.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Selezionare la voce indicata in figura e cliccare su Next.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Selezionare la voce indicata in figura e cliccare su Next.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Cliccare su Next.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Cliccare su Proceed.

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05/07/10

• La schermata che appare è la seguente:

• Le barre indicano lo stato di avanzamento dell’operazione di restore.

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• Alla fine dell’operazione compare la seguente schermata.

• Cliccare su Ok e uscire dall’applicazione per riavviare il sistema.

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05/07/10

12.4 CONFIGURAZIONE DI BASE DEL BIOS

• Selezionare la voce Advanced.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Selezionare IDE Configuration e premere ENTER.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce SuperIO Configuration e premere ENTER.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce USB Configuration e premere ENTER.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce POWER Configuration e premere ENTER.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce PCIPnP.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Selezionare la voce Boot.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Selezionare la voce Boot Settings Configuration.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce Boot Device Priority.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 104 di 112


05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce Boot Settings Configuration e premere ENTER.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 105 di 112


05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce Chipset.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 106 di 112


05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Selezionare la voce North Bridge Configuration e premere ENTER.

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05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Verificare la presenza dei campi indicati in figura.


• Premere Exit per uscire.
• Selezionare la voce South Bridge Configuration e premere ENTER.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 108 di 112


05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Premere Exit per uscire.


• Selezionare la voce Exit.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 109 di 112


05/07/10

La schermata che compare è la seguente:

• Selezionare la voce Save Changes and Exit e premere ENTER.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 110 di 112


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La schermata che compare è la seguente:

• Premere ENTER per confermare i cambiamenti e riavviare il sistema.

MOBILRAD_it_manuale_tecnico_WXP_v30x_Rev0.doc Pagina 111 di 112


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13 TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DELLE APPARECC.


ELETTRICHE ED ELETTRONICHE.
Il prodotto al termine del suo ciclo di vita deve essere smaltito seguendo le norme
vigenti relative allo smaltimento differenziato e non può essere trattato come un
semplice rifiuto urbano.
Il prodotto deve essere smaltito presso i centri di raccolta dedicati o deve essere
restituito al rivenditore o al costruttore nel caso si vuole sostituire il prodotto con un
altro equivalente nuovo.

Il simbolo

Indica che il prodotto risponde ai requisiti richiesti dalle nuove direttive introdotte a
tutela dell’ambiente (2002/95/EC, 2002/96/EC, 2003/108/EC) e che deve essere
smaltito in modo appropriato al termine del suo ciclo di vita.

Chiedere informazioni alle autorità locali in merito alle zone dedicate allo
smaltimento dei rifiuti.

Chi non smaltisce il prodotto seguendo quanto indicato in questo paragrafo risponde
secondo le norme vigenti.

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