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INDICE.............................................................................................................................3
INTRODUZIONE...........................................................................................................3
2. L’APPROCCIO COMUNICATIVO...................................................................14
CONCLUSIONE...........................................................................................................23
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA.............................................................................24
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INTRODUZIONE
in particolare alle basi della glottodidattica con una panoramica su teorie, approcci e
basi per la progettazione per competenze linguistiche e che sulla base delle Competenze
riferimento per le Lingue,3 prezioso strumento che contribuisce allo sviluppo di curricoli
linguistica applicata e dalla pedagogia delle lingue. La pedagogia delle lingue si basa
"glottodidassi", che porta alla definizione di metodi e alla selezione delle tecniche e
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Nella glottodidattica rientrano la didattica della lingua madre, della lingua seconda,
estrapola tecniche e modelli operativi. A sua volta un metodo viene valutato come
volta vengono messi in pratica con le tecniche: una Tecnica è un’attività di classe in cui
L’approccio formalistico
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di conoscere tendenze diverse e, cosa più importante, pone alcune domande sul modo
migliore insegnarle; non ultimo è utile a determinare quali aspetti hanno inlingua
formali. Di base una LS può essere appresa in due diverse situazioni: come risultato di
formale e sistematico. Questi due assi mostrano non solo diverse varietà linguistiche ma
anche diverse obiettivi, materiali e attività e diversi sono i ruoli svolti sia dagli
insegnanti che dagli studenti; più queste due prospettive sono vicine, più efficace è
l'insegnamento della LS. I principi teorici che hanno tradizionalmente ispirato i diversi
Metodo Grammaticale-Traduttivo
studio di testi scritti nelle lingue classiche esercita una grande inlingua stranierauenza e
i suoi elementi morfologici devono essere organizzati secondo una serie di rigide regole
quotidiana.
Gouin (1880), un insegnante francese di latino che decise di studiare il tedesco come
applicato nelle sue lezioni. Studiò le regole grammaticali e una grande quantità di
lessico, e tradusse perfino opere letterarie, ma non riusciva a capire una sola parola delle
conversazioni che ascoltava. Il fallimento lo portò alla base di quei risultati negativi e
frustranti. E scelse così di osservare suo nipote di tre anni che aveva acquisito la sua
lingua madre ed era in grado di parlarla senza alcun problema. Questo tipo di
contestualmente essi sviluppano. Viene così attribuita importanza all'uso esclusivo della
lingua target come metodo diretto associato ad una semplice sequenza di concetti per
presentare e mettere in pratica i contenuti. Si creò così il Series Method, in cui le azioni
in sequenza come tali concetti vengono insegnate passo dopo passo. Gli studenti
assoceranno ogni frase al movimento specifico a cui si riferisce. Una conclusione simile
su come viene acquisita la prima lingua porta Berlitz a una metodologia immersiva
diretta.
Le caratteristiche del Metodo Diretto possono essere riassunte nelle seguenti linee:
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• Viene utilizzata solo la lingua target
• Domande e risposte sono il veicolo principale per una progressione orale graduale
Approccio Strutturalista
Lingua e apprendimento sono i due temi che focalizzeranno l'attenzione dei progettisti
diventano aree guida di studio con una chiara propensione a ispirare la metodologia per
linguaggi basata sulla forma e sulla distribuzione senza tener conto del significato, come
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sostituito dalla precisione oggettiva dei morfemi come unità che modellano le strutture
una prospettiva empirica per il linguaggio come insieme di abitudini (prompts) verbali.
Richards e Rodgers (2001) forniscono una delle descrizioni più approfondite del
background storico del Metodo Audio-orale che è nato come risultato di una serie di
sviluppi in linguistica, psicologia e politica. Negli anni '40, i linguisti dell'Università del
l'insegnamento dell'inglese a studenti stranieri che studiavano negli Stati Uniti. Il loro
lingua madre degli studenti e del target di riferimento lingua, che credevano avrebbe
divenne noto in vari modi come Approccio Orale, Approccio Aurale-Orale o Approccio
Strutturale.
Più o meno nello stesso periodo, gli Stati Uniti furono coinvolti nella seconda guerra
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specializzato dell'esercito, un sillabo orale basato su esercitazioni e studi intensivi. Il
dell’approccio orale intensivo per l'apprendimento delle lingue. La maggior parte delle
Nel 1957 la Russia lanciò lo Sputnik, il primo satellite artificiale, facendo preoccupare il
governo degli Stati Uniti per l'isolamento degli americani dai progressi scientifici nei
paesi stranieri a causa della loro mancanza di conoscenza delle lingue straniere. Il
National Defense Education Act del 1958 ha fornito fondi per lo sviluppo di materiali
Il metodo audio-orale è stato ampiamente adottato negli Stati Uniti e in Canada e negli
anni '60 è servito come approccio principale all'insegnamento delle lingue straniere. Il
declino del metodo alla fine degli anni '60 e all'inizio degli anni '70 è stato determinato
da due fattori. In primo luogo, il linguista Noam Chomsky ha messo in dubbio le basi
produrre capacità di conversazione nella lingua straniera. Questi sviluppi hanno portato
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all'abbandono del metodo, sebbene alcune delle sue pratiche, come l'apprendimento del
lingua straniera.
Approcci Umanistico-Affettivi
luce negli anni '70. Questi approcci sono spesso raggruppati sotto il titolo di Approcci
capacità innate che si presume possiedano tutti gli studenti. Sotto lì’mbrello di questo
Stephen Krashen.
Total Physical Response: proposto da Asher negli anni Sessanta consiste nel fatto che
l'insegnante dà gli ordine e indicazioni via via più complessi, finché induce gli studenti,
Silent Way: proposto da Gattegno. L'insegnante dà un modello, poi tace e gli studenti lo
ripetono e lo riutilizzano in situazioni che lui presenta con bastoncini colorati, se deve
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sottofondo accompagna l'apprendimento, i testi vanno ripresi prima di dormire e appena
alzati.
Strategic Interaction: Questo metodo si basa sul presupposto che le parole e le strutture
corso degli anni 80 nasce dal presupposto teorico della concezione dello scambio
impara a gestire situazioni sempre più complesse, che prevedono la presenza di due o
più persone interagenti fra loro. Secondo lo studioso bisogna riprodurre in classe
attraverso sceneggiature, cioè situazioni simulate (tratte dalla vita reale) in cui due o più
persone interagiscono. All’interno di queste situazioni, che devono essere quanto più
Se gli attori della sceneggiatura agiscono seguendo scopi contrastanti, sono costretti a
attraverso l’uso.
Theory)
Krashen propone alcune ipotesi sull’acquisizione della L2, che dovrebbe riprodurre i
della lingua;
successivo avviene attraverso un input il cui contenuto sia i+1 cio attraverso un
linguistica dell’apprendente;
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2. L’APPROCCIO COMUNICATIVO
L’approccio comunicativo nasce negli anni 70 per merito dell’antropologo Dell Hymes.
Si deve a Searle e Austin la nozione di atti linguistici, cioè quello che noi compiamo
quando parliamo, ad es: presentarsi, chiedere per avere, confrontarsi. La nozione di atti
comunicativo, che riemerge verso la fine dell'Ottocento (col Metodo diretto e, qualche
decennio dopo, quello Audio-orale) per risultare dominante nella seconda parte del
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Le caratteristiche dell'approccio comunicativo come si è venuto configurando oggi
vanno ricercate nel ruolo centrale attribuito all'allievo, ai suoi bisogni comunicativi;
con largo uso di tecnologie glottodidattiche; nell'aver affiancato, ai fini della valutazione
trovava il suo fondamento in una modalità di insegnamento della lingua basata sul
pattern drills (v. cap. 1) ovvero gli esercizi strutturali; la stagione dello strutturalismo si
chiude appunto verso la fine degli anni 50 e l'inizio degli anni 70, sia per l'attacco di
lingua non hanno significato se non all'interno di una situazione sociale di un preciso
L'evoluzione della sociolinguistica e le teorie chomskiane sulla lingua misero così fine
alla pratica dell’approccio strutturalista nella storia della glottodidattica e anche della
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emergere nei confronti dello strutturalismo: nel 1962 viene pubblicato il volume “How
to do Things with Words” di Austin e Searle, e sette anni dopo nel 1969 viene
pubblicato Speech Acts di Searle; questi due grandi volumi sono visti come il
– TEXT una nuova branca della linguistica che concepisce la lingua come serie di
funzioni tradotte in atti; questi atti sono relativi agli scopi della comunicazione, la lingua
una rappresentazione degli scopi pragmatici. Qualche anno prima sempre intorno agli
anni 60, Noam Chomsky differenzia la competenza, cioè la conoscenza implicita del
performance rappresenta infatti proprio quella base pragmatica sulla quale Austin e
Dell Hymes e alle ricerche del 1972/74 sulla competenza comunicativa, che è la
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Prof. Paolo Nitti: Processi specifici dell’apprendimento linguistico: La competenza
comunicativa, ECampus.
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un repertorio: la lingua che usiamo dal medico è diversa da quella che usiamo
negli anni 80 e negli anni 9; esso fonda l'insegnamento della glottodidattica su una base
situazione in cui dei parlanti utilizzano la lingua target per uno scopo (componente
naturalmente la lingua si snoda per mezzo delle sue proprietà delle sue regole, quindi la
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Common European Framework Of Reference For Languages: Learning, Teaching, Assessment.
Companion Volume 2020. Language Policy Programme Education Policy Division Education Department
Council of Europe. https://rm.coe.int/common-european-framework-of-reference-for-languages-
learning-teaching/16809ea0d4
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La vera rivoluzione messa in atto dal processo comunicativo è la definizione del
Per essere fondata sulla verità una dichiarazione deve far riferimento a un modello di
lingua e nel saper fare lingua, quindi in una conoscenza della lingua come sistema di
è alla base della didattica delle lingue straniere degli anni 70 e direi caratterizza
l'insegnamento delle lingue lungo tutto l'arco del tempo a partire dagli anni Settanta;
spesso l'etichetta approccio comunicativo è una forma per mascherare approcci che in
realtà sono precedenti come pattern drills, metodi audio-orali, esercizi di impianto
formale.
pedagogia e quindi può considerarsi scientifico in senso stretto perché rileva le basi solo
come perno della comunicazione: il perno è la lingua tradotta nei suoi atti. Gli strumenti
operativi sono i sillabi nazionali funzionali che associano alla nozione linguistica, la
soglia. Ogni metodo comunicativo selezione le proprie tecniche ma le più comuni sono
didattizzati, non sottovalutando il ruolo della tecnologia utilizzata per fornire modelli di
l'approccio comunicativo.
Metodo situazionale
Il primo metodo comunicativo si sviluppa tra gli anni ‘60 e gli anni ‘70, ed è il Metodo
primo a applicare sia il metodo audio-orale sia quello situazionale della didattica di
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italiano in L2 è stato Katerin Katerinov. L'approccio orale o l'insegnamento delle lingue
l'attenzione su un insieme di elementi del vocabolario di base sono visti come la base
dell'insegnamento delle lingue. Questa era una visione simile a quella sostenuta dagli
l'ambiente di comunicazione reale, in modo che gli studenti in classe usino le parole per
E’ stato elaborato da Wilkins nel 1976. In esso la lingua è divisa in settori, ognuno con
settoriali. Si basa sul concetto di bisogno linguistico che una volta individuato consente
la selezione del materiale e l’utilizzo del sillabo per descrittori e livelli, funzionalità alla
diversi in ogni lingua, es: Grazie, Thank you. Dagli anni 70 si sono creati i livelli soglia
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(treshold level) in cui compaiono repertori come: situazioni comunicative che rientrano
diamesiche e diatopiche).
Più nel dettaglio, nel 1972, il linguista britannico D.A. Wilkins pubblicò un documento
Wilkins venne poi utilizzato dal Consiglio d'Europa nella stesura del sillabo
comunicativo7 che illustrava gli scopi dell'uso della lingua mettendo in risalto concetti e
lingue è una sensibilità alle esigenze individuali di studenti e la sua base è infatti
un'analisi profonda dei bisogni. Basato sull'idea che la capacità reale di utilizzare un
linguaggio appropriato per comunicare con gli altri sia l'obiettivo principale della
primo giorno di studio, collocandosi major enfasi sulle finalità comunicative di atto
linguistico.
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Threshold 1990 by Jk van Ek and J.L.M. Trim, Council of Europe 1991 Cambridge University Press
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avviene mediante interazioni con la vita reale che hanno luogo per lo più fuori dell’aula.
Il metodo tende a realizzare un progetto che viene definito da una serie di task o compiti
sempre più consapevoli del fatto che gran parte della lingua utilizzata dai madrelingua
intatti di lingua che vengono appresi come unità. È stato ipotizzato che fino al 70% di
tutto ciò che diciamo, ascoltiamo, leggiamo o scriviamo si trova in una qualche forma di
Uno sviluppo che ha contribuito alla consapevolezza da parte dei linguisti dei modelli
lessicali è l'avvento dei personal computer e, più recentemente, di Internet, che hanno
permesso di assemblare grandi corpora di esempi di uso autentico del linguaggio tratti
All'inizio degli anni '90, sono stati inoltrati diversi approcci lessicali all'insegnamento
delle lingue tra cui The Lexical Syllabus di Willis, Lexical Phrases and Language
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
https://education.ec.europa.eu/council-recommendation-on-a-comprehensive-approach-
to-the-teaching-and-learning-of-languages
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Recommendation of the Council of the European Union on Key Competences for
https://education.ec.europa.eu/focus-topics/improving-quality/about/key-competences
https://www.coe.int/en/web/common-european-framework-reference-languages/home
2010.
european-framework-of-reference-for-languages-learning-teaching/16809ea0d4
Novara: UTET
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