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L E P I A N T E G R A S S E
PIANTE GRASSE

perdita di umidità: la riduzione del numero degli


stomi, la trasformazione delle foglie in spine o la
copertura del fusto con peluria.
Una volta acquistate, vanno trasferite dal va-
setto in plastica ad uno in terracotta di misura
proporzionata alle dimensioni della pianta.

IRRIGAZIONE

Il nemico principale delle Piante Grasse è l’ec-


cesso di acqua, per questo, soprattutto nei pe-
Pur avendo grandi necessità in termini di espo- riodi freddi, è meglio scarseggiare con le irri-
sizione alla luce, quelle grasse sono le piante gazioni, piuttosto che abbondare.
da appartamento che richiedono le minori cu- In linea di massima la necessità di acqua della
re, in quanto possono vivere anche in condizio- pianta può essere valutata toccando la super-
ni di forte siccità. ficie del substrato: se essa è asciutta occorre
L’ingrossamento di alcuni organi, come il fusto, innaffiare.
le foglie o le radici permette, infatti, l’accumulo Le irrigazioni vanno comunque differenziate in
di acqua nei tessuti, che viene rilasciata in fun- funzione della specie, del periodo dell’anno,
zione delle necessità vegetative. delle dimensioni e del tipo di vaso.
Originarie delle zone desertiche, nella loro evo- Durante l’estate la somministrazione di acqua
luzione le Piante Grasse si sono adattate ai climi deve essere regolare, innaffiando le piante po-
aridi anche attraverso altre trasformazioni che co ma spesso, lasciando asciugare completa-
hanno permesso di limitare la traspirazione e la mente il substrato tra un intervento e l’altro.
In inverno, al contrario, devono essere molto
moderate (ogni 10-15 giorni) a meno che le
Consiglia piante non siano collocate in un ambiente
molto caldo e secco.
Durante tutto l’anno è bene evitare che siano
presenti ristagni di acqua nei sottovasi, avendo
cura – se necessario - di vuotarli dopo ogni in-
tervento irriguo. Casi particolari sono rappresen-
tati dalle cactacee delle foreste (Schlumbergera,
Rhipsalidopsis ed Epiphyllum) che, oltre a richie-
dere luce indiretta, hanno necessità di un am-
biente costantemente umido.

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PIANTE GRASSE CACTUS
E SUCCULENTE

Che differenza c’è tra “piante


CONCIMAZIONE grasse”, “cactus” e
“succulente”? “Piante Grasse”
Come le altre piante ornamentali, le Piante Grasse richiedono è il termine comunemente
concimazioni costanti durante il periodo primaverile-estivo, usato per definire le
soprattutto se si punta alla loro fioritura. “succulente”, un gruppo di
E’ importante utilizzare concimi specifici per Piante Grasse, piante dotate di foglie, radici
non troppo ricchi di azoto, perché quantità eccessive di que- o fusti succulenti, in grado
sto elemento portano ad un rapido allungamento dei fusti, cioè di trattenere liquidi al
che si assottigliano e diventano esili. loro interno. All’interno del
Il concime può essere somministrato diluito nell’acqua di irri- grande gruppo delle
gazione ogni 10-12 giorni da marzo a settembre. succulente è presente la
famiglia delle “cactacee” o
RINVASO “cactus” che comprende
specie a fusto succulento
Il rinvaso delle Piante Grasse va eseguito quando le radici han- assolutamente prive di foglie,
no riempito tutto il volume di terra a loro disposizione, o co- ma caratterizzate da
munque ogni 2-3 anni allo scopo di rinnovare il substrato. Nel cuscinetti (areole) lanuginose
primo caso il nuovo vaso dovrà avere un diametro maggiore ri- o setolose sui quali si
spetto al precedente, mentre nel caso di un semplice rinnovo di sviluppano spine o peli.
substrato il vaso dovrà essere di dimensioni uguali. Questa conformazione
L’operazione di rinvaso va eseguita all’inizio della primavera. consente alle “cactacee” di
Il substrato da utilizzare deve essere di tipo specifico per sopravvivere alla siccità con
Piante Grasse, oppure un substrato universale, arricchito la minima dispersione
con sabbia. di acqua.

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PIANTE GRASSE IN CASA
O ALL’ APERTO

Durante la stagione calda


I MARCIUMI le piante grasse vanno
tenute possibilmente
Le Piante Grasse possono essere attaccate da diverse malat- all’aperto, adattandole
tie comuni alle altre piante da appartamento: cocciniglia, ra- gradualmente
gnetto rosso, mosca bianca, afidi, ecc. all’esposizione al sole.
Tuttavia il nemico numero uno di Cactacee e Succulente è Tranne alcuni Sedum e
rappresentato dai marciumi, causati da funghi o batteri. Sempervivum, che
I sintomi di questa malattia, che trova nell’eccesso di acqua la resistono fino a
condizione ideale alla propria diffusione, sono la presenza di temperature di –15° C, in
macchie brune di consistenza morbida, che si diffondono con inverno le piante vanno
grandissima velocità. invece collocate in un
L’unica cura possibile consiste nell’asportare con un coltello luogo riparato, asciutto e,
disinfettato con alcool le parti colpite, trattando le superfici di per molte specie,
taglio con un fungicida. riscaldato.
Se i marciumi colpiscono le radici della pianta, l’esito è sicu- In appartamento i vasi
ramente letale. devono essere tenuti in
posizione molto luminosa,
irrigando solamente
quando il terriccio si
presenta completamente
asciutto al tatto.

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L E P I A N T E D A B A L C O N E
GERANI
(Pelargonium Spp.)

IN INVERNO

In inverno i Gerani vanno ritirati al coperto


prima che le temperature notturne scendano
al di sotto dei 5°C. Questo limite di tempera-
tura deve essere osservato anche per il pe-
riodo di ricovero, che deve avvenire in un
luogo luminoso, ponendo le piante sollevate
da terra. Una spruzzata con un fungicida ha
lo scopo di prevenire attacchi di funghi.
In primavera, quando è scongiurato il peri-
I Gerani sono le piante da fiore più utilizzate colo di gelate notturne, i Gerani possono es-
per arredare e dare colore a davanzali, bal- sere riportati all’esterno, eliminando tutte le
coni e terrazze. Hanno il vantaggio di rifiori- parti secche, accorciando i rami di 1/3 della
re continuamente tutta l’estate, formando loro lunghezza e rimuovendo la parte super-
vere e proprie cascate di colore. ficiale del terriccio, oppure eseguendo il rin-
Per offrire i migliori risultati di coltivazione i vaso.
Gerani hanno bisogno di molta luce, terreni
ben drenati, mai eccessivamente umidi e di LE TALEE
un clima possibilmente caratterizzato da for-
ti escursioni termiche. Per questo motivo i Nel mese di agosto i Gerani possono essere
Gerani coltivati in montagna offrono spesso moltiplicati per talea. La tecnica è molto
le migliori fioriture. semplice:
- Tagliare dei rametti provvisti di 3 foglie
completamente formate
- Eliminare la foglia più in basso
Consiglia - Lasciare asciugare le talee in un luogo fre-
sco e all’ombra per 12-24 ore
- Piantare le talee in vasetti contenenti terric-
cio e sabbia mescolati in parti uguali
- Trattare possibilmente la parte inferiore
delle talee con un radicante
- Coprire per qualche giorno i vasetti con
sacchetti di plastica trasparente e sistemarli
all’ombra, mantenendo umido il substrato

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GERANIO ZONALE REGOLE
E’ il Geranio tradizionale, a portamento eretto DI COLTIVAZIONE
e foglie arrotondate, provviste delle caratteri-
stiche macchie scure. I fiori sono grandi di
colore bianco, rosa, salmone, rosso o porpo-
ra, semplici o doppi.

GERANIO MACRANTHA
E’ chiamato anche Geranio Imperiale. Sono
provvisti di fiori molto grandi e foglie con mar-
gini frastagliati e coperte da una fine peluria.
Disponibili in una grande varietà di colori, con
LUCE
una caratteristica macchia al centro del fiore.
Intensa, per qualche ora
al giorno anche sole diretto
GERANIO EDERA
TERRENO
Dotato di foglie carnose, simili a quelle
Substrato per piante da
dell’Edera. Ha portamento ricadente con steli
lunghi fino a 90 cm. I fiori, grandi singoli o dop-
fiore ricco di torba
pi, formano un cuscino compatto. Esistono an- IRRIGAZIONI
che varietà bicolore, con petali bordati. Quotidiane durante il pe-
riodo estivo, ogni 2 giorni
GERANIO PARIGINO durante il rimanente perio-
Ha lunghi rami ricadenti che formano una do vegetativo. Ogni 15-20
ricca cascata di fiori semplici. giorni in inverno. Evitare di
Le foglie sono lucide, di forma simile a quel- bagnare le foglie e di la-
le dell’Edera. sciare per molto tempo
l’acqua nei sottovasi.
CURE COLTURALI
GERANIO ODOROSO Concimare ogni 2 settima-
Le foglie, spesso di forma insolita, sono as- ne durante l’estate.
sai decorative ed emettono profumi molto Eliminare i fiori secchi.
intensi. I fiori sono piccoli e poco appari- Rinvasare ogni 2 anni in
scenti. Vengono utilizzati per allontanare le primavera.
zanzare. CURIOSITÀ
Il geranio appartiene
…IL VERO GERANIO al genere Pelargonium e
E’ una pianta erbacea perenne, che raggiun-
non al genere Geranium.
ge un’altezza di 15-20 cm. Comprende circa
AVVERSITÀ
150 specie diffuse in tutto il mondo. Nella fo-
Afidi - Curculionidi - Mosca
to: Geranium Cinereum, una specie alpina
bianca - Muffa grigia
originaria dei Balcani.
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ANNUALI E PERENNI

Grazie alla loro grande vivacità e precocità, le sere lasciate all’aperto, coprendo i vasi con
piante annuali sono le più utilizzate sui terrazzi uno strato di foglie secche o con un telo di po-
e nei giardini, dove, opportunamente accosta- lietilene. Anche nelle perenni per ottenere fiori-
te, formano vere e proprie tavolozze di colore. ture più abbondanti è opportuno eliminare i
Disponibili in una moltitudine di taglie e forme, fiori appassiti e concimare regolarmente con
le annuali sono assai facili da coltivare e richie- un fertilizzante ricco di potassio.
dono pochissime cure. Amano molto il sole e la
loro fioritura normalmente si protrae dalla pri- BEGONIA
mavera alla fine dell’estate, dopodiché le pian- Esporre in semi-ombra,
te muoiono. L’eliminazione dei fiori appassiti e mai al sole diretto.
un apporto di fertilizzante costante durante tut- Bagnare frequentemente
to il periodo vegetativo sono aspetti fondamen- in primavera-estate, limi-
tali della coltivazione, permettendo il ripetersi tare le irrigazioni in inver-
delle fioriture per tutta la stagione. Le piante no. Può essere coltivata in casa durante l’in-
annuali vengono moltiplicate attraverso i semi, verno, tenendola vicino a una finestra. La va-
mettendo a dimora nel luogo definitivo le pian- rietà Begonia Rex viene coltivata in apparta-
tine non appena sono terminati i rischi di gela- mento per il fogliame decorativo.
te notturne.
Assai ricche di forme e colori sono anche le CRISANTEMO
pianti perenni, un po’ più tardive e limitate nel- Al genere Chrysanthemum
la fioritura, ma in grado di rifiorire per molti an- appartengono anche le co-
ni. Le perenni non amano il sole come le an- siddette margheritone a
nuali, ma molte di esse prediligono l’ombra o fiori bianchi e centro giallo.
la semi-ombra. Durante l’inverno possono es- Innaffiare abbondante-
mente durante il periodo estivo. Evitare di ba-
gnare le foglie e di concimare durante il periodo
di fioritura. Eliminare i fiori appassiti.
Consiglia
IMPATIENS
E’ chiamato comunemen-
te ‘fiore di vetro’. In estate
innaffiare abbondante-
mente e concimare una
volta alla settimana. Può
essere tenuta in casa in inverno limitando le in-
naffiature. In questo caso, in primavera occor-
re potare i rami che sono fioriti e concimare.

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VIOLA PRIMULA
Il genere Viola compren- Viene spesso coltivata
de specie annuali, bien- come pianta annuale,
nali e perenni. Amano scartandola dopo la fio-
tutte gli ambienti freschi e ritura. Il substrato va
i terreni umidi. mantenuto umido e con-
cimato settimanalmente, evitando ristagni
BOCCA DI LEONE d’acqua.
Esporre in posizione soleg-
giata. Per stimolare la rami- LOBELIA
ficazione, cimare lo stelo Esporre in semi-ombra.
principale prima della for- Mantenere umido il sub-
mazione dei boccioli. strato. Riunire la piante a
gruppi di tre o quattro
CALCEOLARIA esemplari.
E’ in realtà una pianta bien-
nale, da scartare dopo la GERBERA
fioritura. E’ una specie utilizzata
Esporre al sole o in leggera per i fiori recisi. In estate
ombra. Innaffiare in estate. non esporre in pieno so-
le. Irrigazioni regolari, ma
CALENDULA non abbondanti. Resiste
Esporre al sole o in leg- all’esterno in inverno solo nelle zone a clima
gera ombra. mite, pertanto va ricoverata in un luogo fresco
Per prolungare la fioritu- dove la temperatura non scenda al di sotto di
ra eliminare i fiori appas- 0° C.
siti.

PETUNIE E SURFINIE (Petunia spp)


Petunie e Surfinie sono l’alternativa più utilizzata ai glio Petunie e Surfinie occorre scegliere con cura i colo-
gerani, per dare colore ai balconi e ai davanzali. ri da accostare, utilizzando sfumature diverse della
I caratteristici fiori a trombetta sono disponibili in una va- stessa tonalità o giocando sul contrasto ‘chiaro-scuro’.
stissima varietà di colori a tinta unita, sfumati o variega- La coltivazione delle Petunie e delle Surfinie richiede l’e-
ti. Mentre la Petunia ha portamento eretto, la Surfinia sposizione al sole diretto ed irrigazioni quotidiane du-
possiede fronde cascanti e per questo oggi è più diffu- rante la fioritura e in tutto il periodo estivo. Per favorire
sa rispetto alla prima. Entrambe sono caratterizzate da un’abbondante produzione di fiori occorre, inoltre, con-
una grande rusticità e da una ricchissima produzione di cimare ogni 2 settimane durante tutto il periodo vege-
fiori dalla primavera all’autunno. Per valorizzare al me- tativo ed eliminare i fiori non appena sono appassiti.

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PIANTE DA BULBO

Le piante da bulbo sono molto adatte alla col- quando le foglie si sono completamente sec-
tivazione su balconi e terrazze, in quanto ri- cate, estraendo i bulbi dal terreno e ripulendo-
chiedono l’utilizzo di contenitori leggeri e poco li dalle radici residue e dagli steli. La conserva-
ingombranti e sono in grado di ravvivare anche zione deve avvenire fino alla primavera suc-
piccoli spazi in pieno sole. Inoltre, offrono una cessiva in un luogo arieggiato e fresco, dove la
grande possibilità di scelta di colori, dimensio- temperatura non scenda al di sotto di O° C.
ni ed epoca di fioritura. Se piantate in autunno,
le bulbose più precoci (Anemone blanda, IRIS
Chionodoxa, Crocus, giacinti, narcisi, tulipani..) Gli Iris più diffusi sono ibridi
fioriscono all’inizio della primavera, quando dell’Iris Germanica. I rizomi
non vi è ancora molta scelta tra le piante an- vanno piantati in autunno,
nuali. Salvo casi particolari, le regole di coltiva- in una posizione soleggia-
zione sono molto semplici: va bene qualsiasi ti- ta o in mezz’ombra. L’Iris
po di terreno purchè venga assicurato un per- non teme il freddo e va innaffiato con molta fre-
fetto drenaggio, mentre il vaso dovrà avere di- quenza soprattutto nel periodo di fioritura.
mensioni adeguate, tenendo presente che la
profondità di impianto delle bulbose deve cor- NARCISO
rispondere al doppio dell’altezza del bulbo, e Può essere coltivato in
che ciascuna specie va preferibilmente pianta- tutti i terreni, tranne quel-
ta in gruppi. Molte bulbose (croco, gladiolo, da- li acidi e con ristagni di
lia, narciso, iris) possono rimanere per molti acqua. Resiste senza
anni nel terreno, mentre i tulipani ed i giacinti problemi al gelo inverna-
richiedono la raccolta annuale dei bulbi, al ter- le e alla coltivazione in vaso. Dopo la fioritura
mine della fioritura. L’operazione va eseguita le foglie non vanno tagliate, almeno fino a
quando non si seccano.

TULIPANO
Consiglia Se ben esposto al sole,
il Tulipano si mantiene
per molto tempo anche
nei climi freddi, rifioren-
do ogni anno in prima-
vera. La messa a dimora dei bulbi va ese-
guita in autunno, in piena terra oppure in
vaso. Interrompere le irrigazioni dopo la fio-
ritura.

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L E P I A N T E D A G I A R D I N O
ARBUSTI E RAMPICANTI

Coltivati in piena terra o in grandi vasi, gli ar- caducifoglie. Più versatili degli arbusti sono,
busti ed i rampicanti sono le piante più utiliz- invece, i rampicanti, piante ornamentali che
zate nei giardini e sui terrazzi per creare zo- offrono ampie possibilità di impiego, grazie
ne di verde o siepi, offrendo infinite possibilità ai lunghi rami, provvisti o meno di sistemi per
di scelta di fogliame e fioriture. Se collocati attaccarsi a muri o sostegni. Pur richiedendo
nel luogo più adeguato alle esigenze di cia- pochissime cure colturali, i rampicanti vanno
scuna specie, gli arbusti richiedono cure mol- mantenuti un po’ più controllati rispetto agli
to semplici: irrigazioni regolarmente ripetute arbusti, sia per quanto riguarda la potatura,
dalla primavera alla fine dell’estate e un’ade- sia per quanto riguarda le irrigazioni. Infatti,
guata concimazione durante il periodo com- quando vengono coltivate appoggiate a mu-
preso tra l’inizio della primavera e l’autunno. ri, le piante nelle ore più calde della giornata
Un aspetto un po’ più delicato è quello della subiscono il surriscaldamento degli stessi,
potatura, che deve essere eseguita in manie- correndo elevati rischi di shock termico. Il pro-
ra specifica per ogni specie, in funzione della blema può essere risolto utilizzando apposite
sua rusticità, dell’età e dell’epoca di fioritura. strutture di sostegno, mantenute leggermen-
Tra le specie che necessitano di minore impe- te scostate dal muro, e irrorando abbondan-
gno sono sicuramente le conifere, in partico- temente le piante con acqua fresca durante
lare le varietà nane, che oltre a richiedere cu- le ore serali durante il periodo più caldo del-
re molto limitate, offrono un panorama viva- l’anno.
ce durante tutto l’arco dell’anno. Insieme agli
altri arbusti sempreverdi, le conifere possono IBISCO
essere utilizzate come sfondo del terrazzo o L’Hibiscus Siriacus è un
del giardino, anteponendo ad esse specie arbusto a fioritura estiva
con grandi fiori semplici
o doppi. E’ una pianta
rustica, che si adatta a
Consiglia tutti i tipi di terreno, prediligendo le posizioni
soleggiate. Per favorire un’abbondante fiori-
tura, occorre concimare regolarmente la
pianta durante la primavera.
In commercio è possibile reperire anche bel-
lissime varietà della specie Hibiscus Rosa-
Sinensis, che producono fiori molto più gran-
di, ma non resistono al gelo.

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LILLÀ delle regioni del Mediterraneo, nelle nostre
Particolarmente adatto ai zone l’Oleandro deve essere coltivato in vaso
giardini di grandi dimen- e riparato in serra fredda durante l’inverno.
sioni, il Lillà è uno degli ar- Richiede esposizione al sole e concimazioni
busti più rustici e meno bi- regolari in primavera-estate.
sognosi di cure. I suoi fio-
ri, riuniti in pannocchie di colore bianco, rosa, CONIFERE
viola, lilla, rosso con tutte le sfumature interme- La coltivazione delle co-
die, sono delicatamente profumati e possono nifere, soprattutto delle
essere utilizzati come fiore reciso. La specie più varietà nane, è molto dif-
comune è la Syringa Vulgaris, ma esistono mol- fusa nei giardini e sui
tissime altre specie, delle quali alcune possono balconi per la scarsità di
essere coltivate anche in vaso. cure che richiedono e per il loro aspetto viva-
ce durante tutto l’arco dell’anno.
OLEANDRO Le esigenze delle Conifere sono infatti deci-
E’ un arbusto coltivato per samente limitate: nel periodo più caldo oc-
la bellezza dei fiori, simili a corre innaffiarle abbondantemente, mentre
Pervinche, che vengono le concimazioni vanno eseguite ogni 2-3 me-
prodotti durante tutto il si, meglio se con un prodotto ricco di azoto
periodo estivo. Spontaneo organico.

GUIDA ALLA SCELTA DEGLI ARBUSTI E DEI RAMPICANTI

Arbusti e rampicanti Arbusti e rampicanti Arbusti e rampicanti


per posizioni esposte per posizioni per posizioni
al sole in mezz’ombra in forte ombra

Bouganvillea Berberis Aucuba


Buddleja Chaenomeles Bosso
Calicanto Cotoneaster Callicarpa
Chaenomeles Deutzia Clematide
Cotoneaster Filadelfo Edera
Cytisus Forsizia Evonimo
Deutzia Iperico Iperico
Forsizia Ligustro Lauroceraso
Glicine Lillà Ligustro
Ibisco Ortensia Lonicera
Peonia Rincospermo Ortensia
Spirea Spirea Pervinca
Tamerice Viburno Sambuco
Viburno Weigela Skimmia

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PIANTE ACIDOFILE

Alcune piante ornamentali, come l’Azalea, il te in ombra. Quasi tutte le varietà soffrono i rista-
Rododendro, la Gardenia, la Camelia, l’Erica e gni idrici, che possono essere evitati grazie ad un
l’Ortensia necessitano di un terreno acido per po- buon drenaggio. L’Ortensia, infine, merita un’at-
tersi sviluppare. Coltivate in un terreno normale, tenzione particolare per il singolare comporta-
infatti, queste piante tendono ad ingiallire e in po- mento del colore dei suoi fiori. Le varietà a fiori ro-
co tempo a deperire. Per queste specie l’utilizzo di sa assumono, infatti, la caratteristica colorazione
uno specifico terriccio per acidofile è fondamenta- blu, in seguito alla somministrazione di sali di fer-
le, ma non è sufficiente se nelle irrigazioni si utiliz- ro o di alluminio. Al contrario, se vengono coltiva-
za acqua fortemente calcarea. In questo caso, in- te in un terreno calcareo, accentuano la colorazio-
fatti, pH del substrato utilizzato va costantemente ne rosa, correndo però il rischio di clorosi ferrica.
corretto attraverso l’impiego di acidificanti, spesso
ORTENSIA
uniti ad un prodotto fertilizzante. Tra le acidofile più
Anche se spesso viene ac-
diffuse, la Camelia è una delle piante più belle per
quistata in vaso, l’Ortensia
il suo fogliame lucido e l’aspetto simile a cera dei
una volta terminata la fiori-
fiori. E' però sensibile al gelo e può essere pertan-
tura, va messa preferibil-
to lasciata all’aperto solamente nelle zone a clima
mente a dimora in piena
mite, oppure collocata vicino a un muro riparato
terra in una posizione leggermente ombreggiata.
dal vento. Le Eriche vengono coltivate, invece, per
Le piante di Ortensia vanno innaffiate frequente-
l’aspetto vivace anche nel periodo invernale e, se
mente durante la stagione estiva, in quanto rea-
collocate in pieno sole, accentuano la colorazione
giscono molto rapidamente alla siccità. Le varietà
dei fiori e delle foglie. Azalee e Rododendri sono
a fiori rosa assumono la caratteristica colorazione
disponibili in una grande varietà di forme e colori,
blu, grazie alla somministrazione di sali di ferro o
e prediligono esposizioni soleggiate o leggermen-
di alluminio. Al contrario, se vengono coltivate in
un terreno calcareo, accentuano la colorazione
rosa, correndo però il rischio di clorosi ferrica.
CAMELIA
Consiglia La Camelia è una delle pian-
te acidofile più belle per il suo
fogliame lucido e l’aspetto
simile a cera dei fiori. E' però
sensibile al gelo e può esse-
re pertanto lasciata all’aperto solamente nelle zone
a clima mite, oppure collocata vicino a un muro ri-
parato dal vento. Bisogna evitare di irrigare con ac-
que troppo calcaree, concimando regolarmente
con un fertilizzante per piante acidofile.
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LE ROSE

soprattutto per quanto riguarda la concimazio-


ne, la potatura e i trattamenti antiparassitari.

LA CONCIMAZIONE
Le concimazioni vanno ripetute ogni anno som-
ministrando un fertilizzante ricco di potassio una
volta al mese dall’inizio della primavera alla fine
dell’autunno. Questa operazione, oltre a garanti-
re un corretto apporto nutritivo alla pianta, ha il
vantaggio di favorire lo sviluppo dei fiori, accen-
tuandone la colorazione ed il profumo. La conci-
A cespuglio, rampicanti, ad alberello, mignon e mazione va curata con maggiore attenzione nel-
tappezzanti, le rose costituiscono il gruppo di le rose coltivate in vaso, dove è preferibile utiliz-
arbusti sicuramente più apprezzato per la fiori- zare quantitativi di prodotto minori, ma sommi-
tura sui terrazzi e nei giardini. La coltivazione è nistrati con maggiore frequenza. I prodotti più in-
una delle più semplici in assoluto, tanto che dicati per la rosa sono quelli di tipo organo-mi-
spesso vengono indicati due soli elementi fon- nerale, costituiti da una componente minerale
damentali per lo sviluppo della pianta: acqua e miscelata ad una componente organica.
sole. Se da un lato è vero che le rose ben espo-
ste al sole e costantemente irrigate si trovano LE MALATTIE
certamente nel loro ambiente ideale, dall’altro è Le rose, inoltre, sono facil-
anche vero che per produrre fioriture generose mente soggette all’attacco
e ripetute hanno bisogno di qualche cura in più di alcuni comuni parassiti,
che possono ostacolare lo
sviluppo della pianta e la
sua fioritura. Un’adeguata
Consiglia concimazione con un prodotto ricco di fosforo e
una particolare attenzione a non bagnare le fo-
glie della pianta durante l’irrigazione, rappresen-
tano un valido sistema per aumentare la resi-
stenza della pianta ai parassiti, senza tuttavia
garantirne l’immunità. Per contrastare le più dif-
fuse patologie delle rose esistono oggi specifici
prodotti pronti all’uso, che combattono in modo
rapido ed efficace insetti e funghi parassiti.

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AGRUMI

sviluppo, in inverno devono essere spostate


in un luogo riparato, ma non riscaldato con
temperature medie di 6-10°C. Temperature
prossime o sotto allo zero possono, infatti,
essere tollerate da molti agrumi solo per un
breve periodo. Gli Agrumi hanno esigenze
particolari anche per quanto riguarda la
permeabilità del terreno, che deve essere
fertile e non deve causare né ristagni di ac-
qua né dilavamenti. Le piante devono es-
sere innaffiate abbondantemente, soprat-
Gli Agrumi sono piccoli alberi sempreverdi tutto nel periodo più caldo, ma occorre la-
di origine sub-tropicale, che sempre più sciare sempre asciugare il substrato tra
spesso vengono coltivati come piante or- un’irrigazione e l’altra. Anche le concima-
namentali nei giardini e nei terrazzi. zioni devono essere abbondanti, utilizzan-
Grazie alle dimensioni quasi sempre piutto- do fertilizzanti specifici per agrumi, ricchi di
sto contenute delle radici, Aranci, Limoni, Zinco e Manganese, da
Cedri, Pompelmi, Mandarini e Clementini somministrare per tutto
possono essere allevati senza alcun proble- il periodo primaverile-
ma in vaso o in grandi contenitori. Tuttavia, estivo. Quando il vaso
i nostri climi non rappresentano l’habitat diventa troppo piccolo
ideale per queste piante che, se in estate rispetto alle dimensioni
trovano all’aperto le condizioni migliori di della chioma, gli Agrumi vanno rinvasati,
eseguendo l’operazione nel periodo di mar-
zo-aprile. Se seguite con cura ed esposte al
sole, molte specie di Agrumi, una volta svi-
Consiglia luppate, producono i frutti, che possono es-
sere lasciati sulla pianta a lungo, aumen-
tandone il valore ornamentale. La raccolta
dei frutti va comunque eseguita prima del
riposo invernale, utilizzando un paio di for-
bici. In alcune annate gli Agrumi possono
subire attacchi di cocciniglia e della mosca
degli agrumi, parassiti che possono essere
controllati con opportuni interventi antipa-
rassitari.

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F R A G O L E E D A LT R I P I C C O L I F R U T T I

fragole, il terriccio deve essere fertile e


concimato regolarmente, così come l’ac-
qua, senza eccedere, deve essere sommi-
nistrata con regolarità.
Mentre le Fragole co-
muni fruttificano una
sola volta nella tarda
primavera, le Fragole
Rifiorenti e le Fragole
di Bosco fruttificano ri-
petutamente fino all’autunno.
Facilissime da coltivare, le Fragole non Ogni tre o quattro anni le Fragole vanno,
possono mancare nell’angolo di un ter- inoltre, rinvasate, por-
razzo o di un giardino, adattandosi ai cli- tando nuovo vigore al-
mi più diversi. Molte sono le varietà di- la pianta per aumen-
sponibili sul mercato, tutte ben adattabili tarne la produttività,
alla coltivazione in vaso anche in conteni- ormai scarsa.
tori di soli 15 cm di diametro. Oltre alla Fragola, altri
Pur avendo necessità di una buona espo- piccoli frutti possono essere coltivati an-
sizione al sole e alla luce, le Fragole te- che in spazi ridotti, offrendo la soddisfa-
mono molto di più il caldo eccessivo del zione di consumare
freddo e non tollerano i ristagni d’acqua. qualche frutto di pro-
Per riuscire ad ottenere la produzione di pria produzione. More
senza spine, Ribes,
Lamponi e Uva spina
sono tutte piante molto
Consiglia rustiche e di facilissima coltivazione.
Tuttavia, a differenza della Fragola, richie-
dono contenitori e spazi a disposizione
più ampi. L’esposizione preferibile, anche
in questo caso, è quella in pieno sole od
ombra parziale, eseguendo innaffiature
regolari, ma senza mai eccedere.

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E R B E A R O M AT I C H E

do le stesse regole di
coltivazione delle
piante annuali e pe-
renni. Per brevi perio-
di, inoltre, alcune spe-
cie tolleranti gli am-
bienti caldo-umidi - come il Timo, la
Maggiorana e il Rosmarino - potranno es-
sere tenuti in cucina, per poi essere ripo-
sti all’esterno in primavera.
Se si decide di accostare più specie nello
Suddivise per specie o riunite in composi- stesso contenitore, occorre assicurarsi di
zioni miste, le Erbe Aromatiche uniscono il rispettare l’ordine di al-
loro grande effetto ornamentale, dovuto tezza, mettendo nella
alla varietà di forme e di colori, all’utilità parte posteriore del va-
come aromi da cucina. so le specie destinate a
Sul davanzale della finestra della cucina, diventare più alte e
oppure sul balcone o sul terrazzo, le nella parte anteriore
Piante Aromatiche vegetano senza alcun quelle più basse. Inoltre, occorre rag-
problema in vaso, purché siano ben gruppare le Aromatiche in funzione delle
esposte al sole. esigenze colturali: Rosmarino, Timo,
Quasi tutte le specie crescono bene in un Maggiorana, Basilico e Salvia hanno biso-
substrato leggero e ben drenato, seguen- gno di molto sole, che ne intensifica an-
che il sapore, mentre Menta, Prezzemolo
ed Erba Cipollina prediligono zone in leg-
gera ombra.
Consiglia Le Erbe Aromatiche
vanno innaffiate e
concimate regolar-
mente con prodotti
sviluppati specificata-
mente per queste
piante, destinate ad un impiego non solo
ornamentale, ma anche alimentare.

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59
I L P R A T O
I L P R AT O

ferenziano l’una dall’altra per la capacità di


adattamento alle varie condizioni climatiche.

LA SEMINA

La semina del prato va effettuata lavorando il


terreno fino a una profondità massima di 20-
25 cm con passaggi incrociati, in modo da ren-
derlo il più fine possibile.
Per la semina primaverile, da preferire per le
macroterme, l’affinamento dovrebbe essere
Un prato sano e di bell’aspetto richiede la scel- eseguito l’estate precedente, seguito da un
ta accurata delle specie più adatte all’ impian- passaggio subito prima della semina.
to, per potersi integrare correttamente nell’eco- La semina di piccole aree può esser eseguita a
sistema del giardino. mano con la tecnica a spaglio, mescolando il
Poa, Festuca, Agrostis, Lolium e Dichondra so- seme a sabbia per favorire l’uniformità di di-
no le essenze più utilizzate, con caratteristiche stribuzione.
diverse riguardanti la fittezza, l’uniformità di Il sistema migliore è quel-
sviluppo, la resistenza al calpestamento, la ve- lo di dividere la superficie
locità di crescita e la resistenza al caldo e al da seminare in quadranti,
freddo. avendo cura di sovrap-
Proprio quest’ultima caratteristica contraddi- porre i margini di semina.
stingue le diverse essenze da prato, che si dif- Successivamente si distri-

Consiglia

60
buisce, sempre a spaglio, uno strato di sabbia torno ai 10-20 litri al metro quadrato.
fine per la copertura, facendo seguire tale ope- Come per le altre piante da esterno, anche per
razione ad una leggera rullatura. il prato il momento migliore per eseguire le irri-
Tale operazione, oltre a favorire il contatto se- gazioni è rappresentato dalle ore meno calde
me-substrato ha l’ulteriore vantaggio di limita- della giornata.
re i danni di uccelli e formiche. CONCIMAZIONE

IRRIGAZIONE Con la concimazione si apportano al terreno gli


elementi nutritivi necessari alla crescita del pra-
Dopo la semina, il sub- to. A seconda dello stadio di sviluppo e del pe-
strato va mantenuto co- riodo dell’anno, il prato ha necessità diverse di
stantemente umido fino Azoto, Fosforo e Potassio, mantenendo alta la
alla germinazione e alla necessità di questi elementi, soprattutto dell’a-
completa emergenza del- zoto, nel periodo primaverile, quando riprende
le piantine con irrigazioni la crescita vegetativa.
leggere ed uniformi. In tale periodo, che corrisponde ai mesi di mar-
Successivamente sarà possibile ridurre le ba- zo, aprile e maggio, il prato costruisce rapida-
gnature, tenendo comunque presente che fino mente nuove foglie e riceve grande giovamen-
a quando non sarà completamente formato, to dall’apporto di azoto, mentre la disponibilità
indipendentemente dal miscuglio utilizzato, il di fosforo favorisce l’attività radicale e l’insedia-
prato avrà bisogno di costanti attenzioni in ter- mento delle radici.
mini di irrigazione. Nel periodo estivo invece
La distribuzione di acqua rappresenta l’inter- il prato rallenta lo svilup-
vento di manutenzione del prato più importan- po per riprenderlo suc-
te nel periodo primaverile-estivo, in quanto con cessivamente a fine ago-
essa si reintegra l’acqua persa per evapotra- sto-inizio settembre.
spirazione. Una buona concimazione di mantenimento ric-
Tuttavia l’acqua rappresenta un’arma a doppio ca di Fosforo, Potassio, durante tutto il periodo
taglio, favorendo la crescita anche delle erbe estivo e autunnale assicura al prato un colore
infestanti e lo sviluppo di patologie fungine. intenso e brillante ed una crescita uniforme, ol-
Per questo occorre fare buon uso dell’acqua, tre ad una maggiore resistenza alle malattie.
eseguendo interventi che tengano conto delle L’eventuale presenza di altri elementi quali
effettive necessità del prato in funzione della Magnesio e Ferro, infine, favorisce ulteriormen-
specie, del tipo di terreno e del clima. te questo aspetto, risultando nel caso partico-
Queste variabili influiscono notevolmente sulla lare del Ferro molto utile anche nell’ eliminazio-
frequenza di irrigazione, che nel periodo estivo ne del muschio eventualmente presente nel
può essere eseguita ogni 2-7 giorni, mentre la tappeto erboso.
quantità d’acqua necessaria è mediamente in-

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C A L E N D A R I O D E I L A V O R I

Piante da interno Piante da esterno

Potare le Stelle di Natale Potare e pulire dal secco


GENNAIO
quando sono cadute le brattee. arbusti e rampicanti.

A fine mese iniziare i rinvasi


FEBBRAIO Alla fine del mese potare le Rose.
delle piante che ne hanno necessità.

Aumentare la frequenza delle


Dopo la metà mese portare all’ester-
MARZO concimazioni, a seconda
no i Gerani, le Fucsie e gli Agrumi.
delle necessità delle diverse specie.

Mettere a dimora le piante annuali


Cimare i rami delle piante ricadenti a fioritura estiva.
APRILE
per stimolarne la crescita. Se il mese è piovoso,
tenere sotto controllo le lumache.

Le piante d’appartamento possono


Proteggere dagli afidi la Rosa
MAGGIO essere spostate all’aperto.
e le altre piante colpite.
Controllare la presenza di parassiti.

Intensificare le innaffiature, Concimare abbondantemente


GIUGNO tenendo presente le esigenze le piante in vaso con un concime
delle diverse specie. organico.

Controllare con maggiore frequenza


Innaffiare regolarmente le piante,
il bisogno d’acqua. Nebulizzare
LUGLIO evitando di bagnare il fogliame,
frequentemente il fogliame
se esse sono esposte al sole.
nelle specie che lo richiedono.

Garantire la disponibilità d’acqua al-


E’ possibile moltiplicare i Gerani
AGOSTO le piante
per talea.
in caso di assenza da casa.

Iniziare a diradare le irrigazioni Concimare i gerani con un concime


SETTEMBRE
e le concimazioni. povero di azoto e ricco di potassio.

All’inizio del mese riportare in casa Interrare i bulbi


OTTOBRE le piante d’appartamento, a fioritura primaverile.
eseguendo la pulizia delle foglie. Portare al riparo le piante grasse.

Negli ambienti molto riscaldati


All’inizio del mese mettere al riparo i
NOVEMBRE è opportuno aumentare l'umidità
Gerani, le Fucsie e gli Agrumi.
nella zona circostante la pianta.

Sospendere quasi completamente le Concimare arbusti e rampicanti


DICEMBRE
innaffiature delle Piante Grasse. con un fertilizzante organico.
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