Sei sulla pagina 1di 1

Tra V e IV secolo a.C. ci furono gli scontri tra plebei e patrizi.

Causa:

 Richiesta inascoltata dei plebei di poter accedere alle magistrature.


 Gestione dell’agro pubblico (insieme dei terreni di varia estensione e coltivabili, sequestrate alle
città sconfitte.
 Esercizio della giustizia; a Roma non esistevano leggi scritte e in sua essenza i giudici che erano
patrizi potevano commettere veri e propri abusi a danno della plebe.

Nel 494 a.C. i plebei abbandonarono Roma e si ritirarono sul colle Aventino per fondare una nuova
città; così facendo Roma si trovava privo di uomini in grado di ricoprire il servizio militare, perciò i
patrizi furono costretti convincerli per farli ritornare.

I plebei ottennero il poter nominare due magistrati, tribuni della plebe, che gli fu riconosciuto il
diritto di veto, ossia quello di poter bloccare ogni decisione dei patrizi che risultasse loro dannosa.
Tribuni della plebe  sacrosanti

Nuova assemblea, il concilio della plebe, preposta alle elezioni dei tribuni della plebe.
Furono inoltre eletti due edili della plebe con il compito di amministrare il tesoro della plebe.

Nel 450 a.C. vengono formulate le Leggi delle XII tavole che garantiscono qualche diritto giuridico in
più alla plebe, nel 367 a.C. le leggi Licinie-Sestie permettono anche ai plebei di diventare consoli, e
nel 267 a.C. grazie alla legge Ortensia finì la disuguaglianza tra le due tribù.

Potrebbero piacerti anche

  • Alexa
    Alexa
    Documento2 pagine
    Alexa
    Şahin Yildiz
    Nessuna valutazione finora
  • P C C
    P C C
    Documento3 pagine
    P C C
    Şahin Yildiz
    Nessuna valutazione finora
  • Tecno Flax
    Tecno Flax
    Documento1 pagina
    Tecno Flax
    Şahin Yildiz
    Nessuna valutazione finora
  • Rembrandt
    Rembrandt
    Documento2 pagine
    Rembrandt
    Şahin Yildiz
    Nessuna valutazione finora