In età Repubblicana si delinea una progressiva definizione delle magistrature romane e degli organi
costitutivi dello stato → l’ordinamento romano prevede anche le promagistrature, create per
dare a Roma le possibilità di disporre di un sufficiente numero di governatori da mandare
nelle province nell’era delle conquiste.
PROPRETORI E PROCONSOLI: venivano eletti all’occorrenza con il benestare del Senato
(senatus consultum).
A Roma, chiunque fosse stato un cittadino di pieni diritti, poteva accedere alla carica politica
(cursus honorum).
CONSOLATO: Carica più alta; la sua creazione si data nel 509 a.C
Età per accedervi: 42 anni
Numero: 2
Anni di carica: 1
Assemblee elettive: comizi centuriati.
Il consolato era una magistratura di coppia, quindi collegiale ( a parte l’accezione di “consul sine
collega” come nel caso di Pompeo) poiché nessuno dei due potesse prevaricare sull’altro.
I consoli comandavano l’esercito, mantenevano l’ordine dei cittadini, si occupavano di
giurisdizione civile e penale, convocavano senato e assemblee popolari, compilavano le liste
senatorie e il censimento.
Con uno dei consoli del primo anno di Repubblica, vi è la creazione della provocatio ad populum (il
cittadino poteva appellarsi al popolo in caso di pena di morte) → Dionigi attribuisce questo
provvedimento a Valerio Publicola.
PRETORE: Seconda carica più alta, la sua creazione si data nel 366 a.C (con pretore urbano), 242
a.C (con il pretore peregrino: compito inerente ai soggiorni degli stranieri a Roma), 227 a.C (pretore
per Sicilia e Sardegna, prime due provincie romane), 197 a.C (pretore per Spagna Citeriore e
Ulteriore).
Età per accedervi: 39 a.C
Numero: 2 (1 urbano e 1 peregrino) + 4 provinciali
Anni di carica: 1 anno
Assemblee elettive: comizi centuriati.
I pretori comandavano insieme ai consoli l’esercito e le province, presiedevano e convocavano il
senato e i comizi, controllavano gli auspicia.
QUESTORE: Una delle cariche più antiche, la sua creazione è datata al 509 a.C (età regia)
Età: 30 anni
Numero: 2
Anni di carica: 1
Venivano prima dai consoli e poi dai comizi tributi.
Avevano funzioni finanziarie e di riscossione delle tasse (Tacito).
MAGISTRATURE PLEBEE
Nominato in una situazione di effettivo pericolo per la repubblica e la sua elezione spettava ad un
console, un pretore, un interrex su istruzione del Senato.
Il dittatore era affiancato da un magister equitum personalmente scelto (comandante della
cavalleria).
SENATO E ASSEMBLEE
Il Senato è l’organo istituzionale più importante che racchiude l’esperienza politica di Roma.
Deteneva un’autorità suprema e i senatori esercitano l’auctoritas patrum → autorità degli
anziani aristocratici della Roma Romulea.
Polibio ci espone le funzioni del Senato:
• Funzione religiosa: sui culti, collegi sacerdotali e la costruzione dei templi
• Funzione militare: il senato controlla l’imperium militia: autorizza la leva e svolge
compiti di coordinamento delle operazioni belliche. Sostituisce le magistrature alla fine
della carica oppure proroga loro la durata (prorogatio imperii)
• Politica estera: il Senato sigla accordi di pace e trattati, dichiara guerra e invia
ambascerie; detiene poteri costituzionali (controllano l’operato dei magistrati) e poteri
legislativi (discute e approva i progetti di legge da sottoporre ai comizi e promulga il
senato consulta);
• Potere giurisdizionale: (interviene giuridicamente su reati commessi in Italia)
• Politica finanziaria: (controlla l’aerarium e ha competenza su entrate e uscite).
IL SENATO NON HA POTERI COERCITIVI E NON LEGIFERA
SENATO CONSULTO: deliberazione del senato in merito ad un tema di politica statale (aveva si
un potere autorevole ma solo il Console deliberava la possibilità di intervenire in senso coercitivo).