Tavola 1931

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Tav. 1931 – Beneventana cassinese (Lez. 19 diap.

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Il manoscritto che vediamo nella tavola 1931 proviene dall’Archivio dell’Abbazia di Montecassino
127 pag. 934.
L’Abbazia di Montecassino, che ha una storia travagliata di distruzione e ricostruzione, ha visto il
suo periodo di maggiore lustro nellXI sec. periodo in cui è stato trascritto il Messale di cui la tavola
ci offre uno scorcio.
Il documento scritto siu un’unica colonna con margini laterale è composto da 15 righe e porta i
tratti distintivi della calligrafia beneventana cassinese tra cui il tratteggio pesante con i tratti
verticali spezzati; tratto orizzontale che lega insieme più lettere tanto che la parola sembra essere
attraversata da una linea orizzontale, come si evince dalla tavola ed in particolare nell’ultima riga,
discederent il tratto orizzontale e sulle lettere edere e le lettere finali nt sono legate in nesso.
L’elemento di decorazione della prima lettera - P - della prima riga è la bellissima decorazione
nell’iniziale miniata.
Nella riga 9 si nota il segno abbreviato per nasale finale in ipsu(m); i punti e virgola delle righe 3, 6,
sottintendono le -us e -ue finali.
Nella riga 9, inoltre, et è sostituito da &.

Primum
quidem sermon(em)
feci de om(n)ib(us),
o Theophile,
qu(a)e c(o)epit Ie(su)s facere et doc
ere usq(ue) in diem qua, p(rae)
cipiens ap(osto)lis p(er) Sp(iritu)m S(an)c(tu)m quos
elegit, assumptus e(st). Q(ui)b(us)
et p(rae)buit se ipsu(m) vivu(m) post
passione(m) suam, i(n) multis
argum(en)tis p(er) dies quadra
ginta apparens eis et lo
quens de regno D(e)i. Et c(on)
vescens p(rae)cepit …….
Prima /che nel sermone /ho parlato di tutto/, o Teofilo, /che Gesù cominciò a fare e ad insegnare/
fino a quel giorno, comandando e dagli apostoli per mezzo dello Spirito Santo, /fu scelto. e
assunto. E a loro si presentò vivo dopo /la sua passione apparendo e parlando loro di molti
/argomenti per quaranta giorni, sul regno di Dio e /sedutosi ordinò

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