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LEZIONE 12

La sonata per pianoforte n 1 è molto difficile per i contrasti e la durezza del suo linguaggio, però la
sonata n 2 è facile da capire, come una sorta di distensione, concepita come pezzo di pensiero e
non colpisce l’attenzione dello spettatore. La forma sonata è rispettata nel modo classico. Il
secondo movimento è in forma di canzone tripartita ritorna allo stile degli aforismi e risulta
frammentario. Il finale in moderato con moto è in forma di tema con variazione, il tema di
carattere popolare e richiama alla tradizione barocca. Il primo a comporre in forma di tema con
variazioni è stato Frescobaldi nel ‘500. Un tema lungo e cantabile viene variato fino ad assumere le
movenze di una Passacaglia, un basso ostinato che nasce nel’600 basato sul tetracordo. La
scrittura è rarefatta, le procedure dinamiche rendono difficili l’ascolto in sala da concerto anche se
concepito come musica da camera, per esecuzioni private e composte. Shostakovic la esegui per
primo negli anni 1930. La sua diffusione è garantita dalle esecuzioni di Gilels ed Ashkenazy.

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