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Novembre 2016
Le simmetrie di gauge e numero fermionico
Simmetrie di gauge
I SU(3)c di colore è confinata e non è rotta.
SU(3)c × SU(2)L × U(1)Y I SU(2) × U(1) , del settore EW, subisce una rottura
| {z } | {z } L Y
colore isospin×ipercarica indotta dal campo di Higgs.
I È preservata la simmetria elettromagnetica U(1)em .
Il numero fermionico
È una simmetria globale valida per tutti i campi fermionici.
ψf → ψf0 = e−iQf θ ψf
I La carica conservata Qf rappresenta il numero totale di fermioni ”meno” il
numero totale di antifermioni.
I Il numero totale di barioni B non si conserva a causa di un’anomalia nel settore
elettrodebole.
I Si conserva la differenza L − B tra i numeri totali di barioni e leptoni.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 2/31
Simmetria vettoriale globale della QCD
L’invarianza di isospin è la simmetria corrispondente alla rotazione del gruppo SU(2)
• ~τ è il vettore delle matrici di Pauli, generatori di SU(2).
• α~ è il vettore dei parametri della trasformazione.
u 0 −i ~
τ ·~
α
ψ= →ψ =e 2 ψ
d • La simmetria è esatta se i quark u e d hanno massa
identica: m = mu = md .
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 3/31
Simmetria chirale approssimata della QCD
I Se i quark sono fermioni a massa nulla, il grado di simmetria della QCD aumenta.
I Si hanno simmetrie chirali.
I Nella lagrangiana i campi sinistrorsi e destrorsi si disaccoppiano.
1 a aµν
LQCD,mass=0 = − Fµν F / L − iψ R Dψ
− iψ L Dψ / R
4
~ R 6= α
I campi chirali si trasformano indipendentemente, α ~R.
~
τ
0
ψL,R → ψL,R = e−i 2 ·~
αL,R
ψL,R
~
τ ~
τ ~L ± α
α ~R
ψ → ψV0 = e−i 2 ·~
αV
ψ ψ → ψA0 = e−i 2 ·~
αA γ5
ψ α
~ V ,A =
2
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 4/31
Simmetrie discrete, simmetria assiale e
invarianza di scala
Il Modello Standard è una teoria hermitiana I QED: C, P, T
e invariante per trasformazioni di Lorentz I QCD: C, P, T
è quindi invariante per la combinazione di
trasformazioni CPT . I EW: C, / T
/ P, / , CP , CT , TP , CPT
La QCD con quark a massa nulla dovrebbe avere un simmetria assiale (γ5 ) del gruppo
U(1) (α ∈ R), dovrebbe essere invariante per trasformazioni
Questa simmetria non è presente, nem-
u
meno nella forma approssimata, che si
ψ = d → ψ 0 = e−iαγ5 ψ
avrebbe con quark a masse finite, a causa
s
dell’anomalia assiale della QCD.
La lagrangiana della QCD, nell’ipotesi di quark a massa nulla, non contiene parametri
dimensionali dovrebbe, quindi, essere invariante per trasformazioni di scala dei campi.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 5/31
Integrali sui cammini e funzionali generatori
Il funzionale generatore di una teoria di campo φ con lagrangiana L(φ, ∂φ)
Z Z
Z [j] = [dφ] exp i d 4 x (L(φ, ∂φ) − jφ)
Nel caso di due soli campi, h0|T (φ(x1 )φ(x2 )) |0i è il propagatore.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 6/31
Esempi di funzionali generatori
Per studiare una corrente J µ , associata
ad una simmetria classica, si aggiunge Z Z
alla lagrangiana, nell’integrale dell’azione, Z [vµ ] = [dφ] exp i d 4 x (L−vµ J µ )
il prodotto scalare tra la corrente e una
sorgente classica vµ .
La derivata funzionale rispetto alla sorgente µ δ ln(Z )
µ J (x) = i
vµ (x) è il funzionale J (x) della corrente J µ (x). δvµ (x) v µ =0
Dal Z Z
funzionale Z [vµ , aµ ] = [dψ][dψ][dAµ ] exp i d 4 x LQED −vµ ψγ µ ψ−aµ ψγ µ γ5 ψ
generatore
si ottiene
δ 3 ln(Z )
h0|T ψ(x)γ µ γ5 ψ(x)ψ(y)γ α ψ(y)ψ(z)γ β ψ(z) |0i = (i)3
δaµ (x)δvα (y)δvβ (z) vµ =0
aµ = 0
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 7/31
Teorema di Noether
La trasformazione infinitesimale dei campi {φj }j φj → φ0j = φj + (x)fj (φ)
µ δ ln(Z [vµ ])
In termini del funzionale generatore si ha J (x) = i da cui
δvµ (x)
Z
µ
δ ln(Z [vµ ]) = ln(Z [vµ +δvµ ])−ln(Z [vµ ]) = −i d 4 xJ (x)δvµ (x)
Z [vµ − ∂µ ] = Z [vµ ] ⇒ µ
∂µ J (x) = 0
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 8/31
Teorema di Noether e funzionale generatore
L’invarianza del funzionale generatore rispetto ad una variazione della
sorgente classica implica la conservazione di un funzionale corrente.
Z [vµ − ∂µ ] = Z [vµ ] ⇒ ∂µ J µ (x) = 0
Il funzionale generatore con la sorgente ”traslata”.
Z Z
Z [vµ − ∂µ ] = [dφj ] exp i d 4 x L(φj , ∂φj ) − (vµ − ∂µ )J µ
Con la traslazione (x)fj (φ) dei φj (x) → φ0j (x) = φj (x) + (x)fj (φ)
campi e la trasformazione della
lagrangiana che ne consegue. L(φj , ∂φj ) → L(φ0j , ∂φ0j ) = L(φj , ∂φj )+J µ ∂µ
Z Z
Assumendo l’invarianza della
[dφj ] = [dφ0j ]
misura dell’integrale funzionale.
Z Z
Z [vµ − ∂µ ] = [dφ0j ] exp i d 4 x L(φ0j , ∂φ0j ) − (vµ − ∂µ )J µ
Z Z
= [dφ0j ] exp i d 4 x L(φj , ∂φj ) + J µ µ
∂
µ − (vµ − ∂
µ)J = Z [vµ ]
∂ ln (Z [vµ ]) µ Il funzionale generatore non dipende da
∂µ i = ∂µ J (x) = 0
−∂µ (x) ∂µ (x), quindi la corrente si conserva.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 9/31
Cambiamento di variabile e anomalie
La formulazione del teorema di Noether in termini di invarianza Z Z
del funzionale generatore è conseguenza dell’invarianza della [dφj ] = [dφ0j ]
misura dell’integrale funzionale, per φj (x) → φj (x) − (x)fj (φ).
• Il simbolo [dφj ] indica l’integrazione su tutti gli infiniti valori del campo φj in
ciascun punto x dello spazio-tempo.
• Uno ”spostamento” dei campi non (dovrebbe) cambiare il valore dell’integrale.
µ
• Conseguenza di questa invarianza è la legge di conservazione ∂µ J (x) = 0,
che implica quelle per tutte le derivate funzionali successive.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 10/31
L’anomalia assiale U(1)
Nonostante la lagrangiana di QCD con quark a massa nulla sia invariante per
trasformazioni globali U(1),
u
ψ= d → ψ 0 = e−iθγ5 ψ
s
(0) (3)
J5µ = uγµ γ5 u + dγµ γ5 d + sγµ γ5 s J5µ = uγµ γ5 u − dγµ γ5 d
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 11/31
−k −q
Diagramma triangolare p β p q β
p+k +q p−q
µ µ
Accoppiamento della corrente
p+k α p+k −k −q α
assiale U(1) con due gluoni. q
Z
(0)
a
X λa
ab
Tµαβ (k , q) = i d 4 xd 4 y eikx eiky h0|T J5µ (x)Jα
a
(y)Jβb (0) |0i Jα = qγα q
2
q=u,d,s
Z 4 " ! !#
ab d p 1 λb 1 λa 1 −q↔k+q
Tµαβ (k, q) = −3 Tr γµ γ5 γβ γα +Tr α↔β
(2π)4 p
/ +/k / −q
2 p / 2 p/ a↔b
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 12/31
Un esempio di integrazione
Z
Consideriamo un integrale con
Q(sµ ) = d 4 p [F (p) − F (p − s)]
due contributi ”traslati” di sµ .
d n F (p)
L’integrale è linearmente divergente. 6= 0 n=0
lim p3
F (p) = O(p−3 ) con p → ∞. p→∞ dpn =0 n≥1
isµ 1 π 2 sµ
Z
L’integrale è finito e dipende dal valore di
Qµ = d 3σ 3 = i
4 Σ p 2 traslazione sµ .
∞
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 13/31
ab
Integrazione del tensore Tµαβ
Con la sostituzione p → p + b1 q − b2 (k + p) nel tensore
Z 4 " ! !#
ab d p 1 λb 1 λa 1 −q↔k+q
Tµαβ (k , q) = −3 Tr γµ γ5 γβ γα +Tr α↔β
(2π)4 p
/ +/k / −q
2 p / 2 p/ a↔b
ab ab 3δ ab
Tµαβ (k, q, 0, 0) − Tµαβ (k, q, b1 , b2 ) = − (b1 − b2 )µαβγ (2q + k)γ
16π 2
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 14/31
Anomalie e integrali sui cammini
La corrente assiale si ottiene dal funzionale generatore
Z Z
(0)
Z [aµ , Aaν ] = [dψ][dψ] exp i d 4 x LQCD (ψ, ψ, Aaν ) − aµ J5µ
l’elemento di matrice della corrente e quello dell’accoppiamento con due gluoni sono
a] δ 2 J (0) (x)
(0) δ ln Z [aν , A ab 5µ
(x) = (i)2 aα
δ Tµαβ
J 5µ (x) = i
δaµ (x) δA (y)δAbβ (z)
aν =0 a Aν =0
Z
a a 4 µ (0)
Si conserva la corrente se • Z [aµ −∂µ β, Aν ]−Z [aµ , Aν ] = −i d xβ(x)∂ J 5µ (x)
0 (0)
Z [aµ −∂µ β, Aaν ] = Z [aµ , Aaν ] • LQCD (ψ, ψ, Aaν ) = LQCD (ψ 0 , ψ , Aaν ) − J5µ ∂ µ β
0
• ψ 0 = e−iβγ5 ψ, ψ = ψe−iβγ5
0
Calcoliamo l’integrale funzionale Z [aµ −∂µ β, Aaν ], con le sostituzioni ψ → ψ 0 , ψ → ψ .
Z Z
0
(0)
Z [aµ −∂µ β, Aaν ] = [dψ 0 ][dψ ] exp i d 4 x LQCD (ψ, ψ, Aaν )−aµ J5µ = J Z [aµ , Aaν ]
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 15/31
Lo jacobiano
Usando il risultato precedente e la differenza
tra i funzionali generatori traslati Z [aµ −∂µ β, Aaν ] = J Z [aµ , Aaν ]
Z
(0)
ln Z [aµ −∂µ β, Aaµ ] − ln Z [aµ , Aaµ ] = −i d 4 xβ(x)∂ µ J5µ (x)
Z
(0) Si ha simmetria se questo integrale è nullo.
ln (J ) = −i d 4 xβ(x)∂ µ J5µ (x)
Se l’integrale è non nullo si ha un’anomalia.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 16/31
Quark massivi e sommario
Con quark massivi la parte anomala della corrente assiale non cambia poiché essa
dipende dalle correzioni ultraviolette che non sono influenzate dalle masse.
(0)
3α
S a
∂ µ J 5µ (x) = 2i mu uγ5 u + md dγ5 d + ms sγ5 s + F F̃ aµν
4π µν
• Quando una simmetria della lagrangiana classica non è tale per la teoria di
campo completa, si ha un’anomalia.
• Nella teoria delle perturbazioni le anomalie sono conseguenza delle correzioni
radiative, ovvero delle ampiezze divergenti di alcuni grafici di Feynman.
• La ”mancanza”, nella teoria di campo, di simmetrie classiche non è imputabile a
rotture dinamiche e quindi non è accompagnata dall’introduzione di campi senza
massa, come previsto dal teorema di Goldstone.
• Nella formulazione che si basa sugli integrali sui cammini, le anomalie sono
associate alla non conservazione della misura degli integrali funzionali dei campi.
• Le anomalie, come ad esempio quella assiale U(1), sono spesso legate a
fenomeni sperimentali peculiari, come il decadimento π 0 → γγ.
• La presenza di anomalie nelle teorie di gauge altera l’invarianza di gauge e la
stessa rinormalizzabilità della teoria. Si scelgono teorie di gauge prive di
anomalie o tali da cancellare quelle presenti in particolari settori.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 17/31
Invarianza di scala
1 La lagrangiana della QED con fermioni a massa
LQED = − F µν Fµν +iψ ∂/ +ieA
/ ψ
4 nulla non contiene parametri dimensionali.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 18/31
Invarianza di scala e anomalia
Valore di aspettazione del tensore energia-impulso
per un generico adrone di quadri-momento pµ . hp|θµν |pi = 2pµ pν
Elemento di matrice per la transizione |pi → |pi.
µ
θµ =0 La condizione di invarianza di scala della QCD
con campi a massa nulla, implica che ogni
µ
hp|θµ |pi = 2p2 = 2M 2 = 0 adrone deve avere massa nulla.
• La massa degli adroni (leggeri) è grande rispetto alla massa dei quark costituenti.
• Tale massa sarebbe non nulla anche nel caso in cui i quark avessero massa nulla.
• La procedura di rinormalizzazione della QCD introduce una scala, ΛQCD , necessaria
per la definizione della costante di accoppiamento αs (q 2 ).
• Per calcolare le ampiezze di QCD sono necessari LQCD e il parametro ΛQCD .
La QCD con quark a massa nulla non è invariante per trasformazioni di scala.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 19/31
Il funzionale generatore e l’anomalia in θµµ
Funzionale generatore con la sorgente j(x), nel caso di un solo quark di massa m.
Z Z
i ↔
Z [j, Aaµ ] = [dψ][dψ] exp i d 4 x LQCD + jθµµ
θµν = ψγ µ D ν ψ
2
Z Z
0
• Z [j + h, Aaµ ] = [dψ 0 ][dψ ]J exp i d 4 x LQCD (ψ 0 ) + jθµ
µ
+ h m ψ0 ψ0
Z Z
• i d 4 x h θµ
µ
= ln (J ) + i d 4 x h m ψ0 ψ0
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 20/31
Lo jacobiano dell’anomalia in θµµ
Lo jacobiano è divergente e deve essere regolarizzato.
" Z #
g2
J = det−2 e−h/2 = exp i d 4 x h 3 2 Fµν
a
F aµν
48π
g32
µ
θµ = m ψ0 ψ0 + a
Fµν F aµν
48π 2
• La traccia del tensore energia-impulso rimane non nulla anche nel limite m → 0.
• A differenza di quella chirale, l’anomalia della traccia ha anche contributi gluonici.
• Nella trattazione diagrammatica, il grafico triangolare ha anche propagatori gluonici.
• La trasformazione di scala che determina l’anomalia della traccia coinvolge anche i
campi dei gluoni.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 21/31
L’espressione completa di θµµ
Traccia del tensore energia-impulso con tutte le generazioni e le correzioni radiative.
µ βQCD a aµν
θµ = F F + mu uu + md dd + ms ss + · · ·
2g3 µν
g33
∂g3 2n
βQCD = µR = − 11 − f + O(g35 )
∂µR 3 16π 2
a → F 0a
Fµν 1 0 a 0 aµν
µν L0QCD = − F µν F + iψ D/0 ψ
D→ D0 4g32
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 22/31
Il termine in βQCD e la massa degli adroni
Variazione dell’azione rispetto alla scala di rinormalizzazione µR , in µR = 1.
a aµν
!
1 1 ∂g3 (µR ) F 0 µν F 0
Z Z
δS ∂ a aµν
• = d 4x − 2 F 0 µν F 0 = d 4x 2
δµR ∂µR 4g3 (µR ) 2g3 (µR ) ∂µR g3 (µR )
0 a 0 aµν
(g3 ) F µν F
Z Z
δS β β (g3 ) a aµν
• = d 4 x QCD = d 4 x QCD Fµν F
δµR µR =1 2g3 g32 2g3
• I termini con la massa dei quark u e d contribuiscono per non più di 45 MeV.
• Il contributo dominate alla massa mN ' 940 MeV del nucleone proviene dalla
a F aµν .
massa del quark s e dal termine Fµν
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 23/31
Trasformazioni di gauge non continue
• Lo studio delle trasformazioni di gauge infinitesime o continue con approccio
diagrammatico o basato sull’integrazione funzionale, permette
l’individuazione e la caratterizzazione delle anomalie.
• L’analisi degli effetti di trasformazioni di gauge non infinitesime mette in
evidenza la connessione tra l’anomalia assiale e il vuoto di QCD.
Legge di trasformazione dei campi di gauge per un teoria non abeliana [SU(3)].
i
• A0 µ = U A µU −1 + (∂µU ) · U −1 .
g3
Trasformazione del campo nullo Aµ (x) = 0, µ = 0, . . . , 3.
i h i −2d h i
• A0 k = U −1 = 2 2
(∂µU )·U τ · ~x −2d ~x × ~
2 τk (d −~x )+2xk ~ τ k
g3 k 2
g3 ~x +d 2
λa a
• Aµ = A . Il potenziale appartiene a un gruppo SU(2) sottogruppo di SU(3).
2 µ
τ ·~x ) del potenziale accoppia i gradi di libertà spaziali con quelli di colore.
Il termine (~
Un percorso nello spazio ne implica uno corrispondente nel sottospazio di colore SU(2).
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 24/31
Numero di avvolgimenti
Tutti i campi gluonici hanno una carica
ig32
Z
topologica conservata, n ∈ N, detta (n) (n) (n)
n= d 3 xTr A i (x)A Ak (x) ijk
Aj (x)A
numero di avvolgimenti. 24π 2
È possibile definire un campo gluonico 0 t = −∞
A 0→1 (x): nullo a t = −∞, finito per tempi A 0→1 (x) = A (~x , t) |t| < t0 < ∞
(1)
finiti (t ∼ t0 ), tendente a A (1) (x) per t → ∞. A (x) t →= ∞
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 25/31
Il vuoto θ
Se al tempo t = ±∞ la configurazione dei campi gluonici è A (n± ) (x), l’integrale della
a F̃ aµν rappresenta la variazione del numero di avvolgimenti.
contrazione Fµν
g32 g32
Z Z
d 4 x Fµν
a
F̃ aµν = d 3x K 0 (∞) − K 0 (−∞) = n+ −n−
32π 2 32π 2
X
Uno stato di vuoto invariante per trasformazioni Ũn è la |θi = e−ik θ |ki
combinazione di tutti gli autostati del numero di avvolgimenti. k
X X X 0
• Ũn |θi = e−ik θ Un |ki = e−ikθ |k + ni = einθ e−ik θ |k 0 i = einθ |θi
k k k0
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 26/31
Il termine θ
Al fine di definire la teoria di campo della QCD sono necessari:
• la lagrangiana LQCD ;
• la scala di rinormalizzazione ΛQCD ;
• il termine θ che caratterizza lo stato di vuoto.
Il valore di aspettazione Z Z X
nel vuoto, con θ = 0, di hθ|O|θi= [dAµ ][dψ][dψ] O exp i d 4 xLQCD = hm|O|ni
un operatore O. m,n
X
hθ|O|θi = ei(m−n)θ hm|O|ni Con una valore non nullo di θ si ha un fattore
m,n di fase per ciascun elemento di matrice.
g2
Z Z X
hθ|O|θi = [dAµ ][dψ][dψ] O exp i d 4 x LQCD +θ 3 2 Fµν
a
F̃ aµν = ei(m−n)θ hm|O|ni
32π m,n
| {z }
m−n
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 27/31
La lagrangiana di QCD e il termine θ
Al fine di includere l’effetto di un vuoto con parametro θ non nullo, la lagrangiana di
QCD deve contenere l’opportuno termine proporzionale alla contrazione Fµν a F̃ aµν .
g32 a
LQCD (θ) = LQCD (θ = 0) + θ Fµν F̃ aµν
32π 2
spaziale P.
• Stati di vuoto con termine θ non nullo hanno un effetto fisico misurabile, in
quanto implicano la violazione dell’invarianza per trasformazioni di inversione
temporale T .
• Gli stati di vuoto, che si hanno nel caso di rottura spontanea di una simmetria,
rappresentano diversi stati di vuoto possibili di una stessa teoria.
• Gli stati di vuoto con diversi valori del termine θ rappresentano stati di vuoto di
diverse teorie.
• Specificando LQCD , ΛQCD e θQCD in base alle osservazioni sperimentale, si
definisce la teoria di campo della QCD realizzata in Natura.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 28/31
Il termine θ e la corrente assiale
A causa dell’anomalia chirale U(1), la corrente assiale di singoletto non è conservata.
nf
(0) nf g32 (0)
X
∂ µ J5µ = F a F̃ aµν
2 µν
J5µ = ψ k γµ γ5 ψk
16π k=1
Z
La corrente J̃5µ e la relativa carica conservata Q̃5
Q̃5 = d 3 x J̃5,0 (x)
non sono invarianti per trasformazioni di gauge.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 29/31
Il vuoto θ e le trasformazioni chirali
Gli stati di vuoto θ sono connessi da trasformazioni chirali del gruppo U(1). L’azione
dell’operatore Ũ1 sullo stato che si ottiene dalla trasformazione chirale αQ̃5 dello stato
di vuoto |θi, produce uno sfasamento.
• Ũ1 eiαQ̃5 |θi = Ũ1 eiαQ̃5 Ũ1† Ũ1 |θi = ei(θ−2nf α) eiαQ̃5 |θi = ei(θ−2nf α) eiαQ̃5 |θi
| {z } | {z }
eiθ |θi
eiα(Q̃5 −2nf )
Tutti gli stai di vuoto θ sono equivalenti, la dipendenza dal termine θ può essere
eliminata da una opportuna trasformazione chirale.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 30/31
Conservazione di B − L
La lagrangiana del Modello Standard
è invariante per trasformazioni di fase q → q 0 = eiθB q l → l0 = eiθL l
globali dei campi barionici e leptonici.
S. Pacetti, Dipartimento di Fisica e Geologia Le anomalie, Dinamica del Modello Standard 31/31