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CONTASECONDI
e OONTATEMPO
DIGITALE
REOSTATO
ELETTRONICO
COME TARARE
un TX15
RIOETRASMETTITORE
per CITIZEN-BAND
SIMULATORE DIGITALE
UN LOTTO con | DISPLAY
.Supertester 680 R / gtìtzåìzisd Ir!
4 Bravøttl lnlernazlnnnll - Sanslhllltà 20000 ohm: x vnlt
STRUMENTO A NUCLEO MAGNETICO :ehm-mato contro i campi magnutlcl uiarnliii
Tum I circuiti Voltinuii-Ici e amnerominrici di quasin nuovissima modello 680 R montana
RESISTENZE A STRATO METALLIOO dl ulllstlma stahllltà con la PREGISIONE ECCEZIONALE DELLO 0, 5%"
lo cAInrl nl IlllsunA I
BO PORTATE I!!!
II 2 v I zson
ai: ioo iiiv I
sii I io Aiiii.
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iuii iiieuiimiis.
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ciminii Iiiiiiici :iii IIII I IiIIIIiiiiii I |I
Iiiiipiiimiiiii IiIii-Iiiiii Iiiiii iIii iiiiii iii
HHIIIIIIIIGA
NUOVA ELETTRONICA
VII Crløùvll W - BOLOGNA
TIIIIOnO (051) “1109
sublumemo sum»-
Ofliclnu Grlflßh! Flflnzl
VIII. 69| MIIIB. I) - FIM”
:ialwlhuxlonn "alla
“IONAMENTI mmm sIngoIø L. non
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VII F. Sivori l - Romi Ellllfl II IIIIIIIIII L. Im
canlulnma Tunleo
lnq. NICO GHILLONI
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Flbbrlnl PIOIO
AMDIIHIZIOM
TrIb› CIVII. dI Bclßfllll
Il. m7 dil “DU
RIVISTA MENSILE
Il. 29 - 1974
ANNO V
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I In Im III-.gm (mm n UNLOTTODIGITALE.
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Immolo v wa mm I.
mmnunnna u u m-v I mmm QUANDO un TRASMETTITORE non VUOLE eroga!!
m .gn 'I ma mmm" I -i- POTENZA............
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wml. SIMULATOHE dlgllaln. . . . . . . . .
GII .menu "mmm mmm-"I
I abbandono mmm. row- UN prßøllo GONTATEMPO DIGITALE
gruu, m1 ad "dal, .nm n . . . .
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mmA RTX1 rlcelrasmeflllore da 1,5 WATI' per la CITIZEN-
BAND..,...........
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REOSTATO ELETTRONICO . . . . . . .
I dmuífl dfløñfll w quuu IJVIUII
sano In wu muri a Ian-nn, MODIFICHE PER RX27 . . . . . . . .
quimi our ammo wmuu In
rullzzlllonu di flulnm Fubhllelw VENDO - ACQUISTO - OAMBlO
w uln dIIOIllIIIIlllmv ns i pfoIbIlu . . . . . .
I. mlIunIonu l mmm cam-
mrnI-I- nd inamlriuln.
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mm. unu. mmm. u Nm Onflrlflhl by EdIIIW MI!
ma. Num ElettronIca
Ritenevamo ehe Il gioco del lotto ioeee un qual- dlepaly e come ai collegano alla loro relativa daoo-
cosa dl sorpassato, eopplantato ormai dal Toto- dlllche.
calcio. dal Totip e dall'Enalotto che rappresentano ll circuito quindi ai presta ottimamente coma
giochi più moderni. AI contrario abbiamo dovuto montaggio didattico sperimentale, utile per tutti
convincerci che Il gioco del lotto. anche se poco gli Istitutl tecnici dl elettronica, per i coral ENAIP
praticato dai giovani d'oqgi, ha molti sostenitori, e per tutte quelle altre Istituzioni che Intendorto
e contrariamente a quanto si potrebbe supporre, portare un po' dl ammodernamento alle esercita-
non e in voga solo nel Sud dell'ltalla. ma seguito zioni di applicazione tecnica. II neotecnlco si tro-
e giocato In tutte la penisola. vera perciò In condizione di riparare, costruire.
cl contermeno tutto questo. le lettere che cl ao- progettare apparecchiature digitali, sfruttando una
no pervenute, dopo la presentazione del dado elet~ certa esperienza latta a suo tempo nel ramo.
tronlco sul n. 28 di Nuove Elettronica Ritornando al nostro gioco. potremo accennare
In esse ci veniva chiesto se era possibile co- che e ormai sorpassato il tempo In cui siogilando
ltruire un calcolatore per |l gioco del lotto, e, In -ii libro dei aogni- al rleavava dallo stesso il
caso positivo, le presunta data della pubblicazio- numero da giocare; Oggi. e sufficiente stabilire la
ne dello schema relativo. Poiché la costruzione ruota su cul el desidera giocare. plglare il pul-
di un simile circuito non risulta molto complicata, sante. e rilevare il numero che appare dal calco-
ci siamo dedicati alla sua realizzazione, impie- latore. E owlo che i numeri ottenuti avranno la
gando come componenti dei display a LED, cioe 11088! pmbabilitå d'uacìta di quelle che hanno I
del nuovi vlauallzzatori rnlniaturizzati. numeri segnati, nonostante moltissimi non siano
Abbiamo voluto prendere, come sl euol dire, dello stesso awlso.
due piccioni con una tava. cioè accontentare gli II gioco del lotto. come quello della tombola.
appassionati dl questo gioco con un calcolatore al baaa tutto sul calcolo delle probabilità cha naa-
digitale` realizzando un circuito moderno, che imÀ suno puo prevedere, né Intulre. Nell'urna vl sono
pleghi, anziche le solite'valvole nixle, dei display 90 palline e stabilire quale sara prelevata dal fan-
e stato solido. e. nello stesso tempo far conosca- ciullo bendate è cosa easai dlflicllet
re a tutti coloro che a'lnteresaano e vogliono per- Comunque non e questo I'argomento che più ci
tezlonarel In questo campo, come :I usano l preme, a nel Interesse un calcolatore che cl laccla
N.12
Per gli amanti del gioco del lotto o della tombola presentiamo un
modemlsalmo calcolatore elettronico In grado dl formare tutti l
numeri dall'1 al 90. In questo circuito lneegneremo per la prima
volta ad Implegare l display a LED con logica posltlva.
apparire casualmente dei numeri da 1 a 90 con segmento andranno a congiungersì alle uscite del-
la atesea probabilità di uscita per ogni numero. la decodlllce 9368 della FAIRCHILD una deooditlca
Se non vl interesse Ii gioco del lotto, potra aern- completa di memoria
pre servire per poter modernizzare li gioco della Sul retro di questo display sono preaenll 10 termi-
-tomhola -, quando, specie nelle serate inverna- nall la cui numerazione segue quella da nol ln-
lI. esso ol Impegna in qualche ora dl Ivano la- dioeta: tenendo la tacca di riferimento in allo,
millare. ogni piedino corrisponde a quanto segue:
pag. m
Per poter ottenere In questo display tutti I nu-
meri dallo 0 ai 9, ovviamente dovremo accendere
(praticamente collegare a masse) i diversi snodi
EI-
dl ogni segmento secondo questo ordine:
A-ce--o-E-F
..rw-uaunde
e-c
A-e-o-e-o
A-e-c-o-o
e-c-F-o
A-c-o-F-o
c-o-e-F-o
A-e-c Flg.1leettesegrnentllnciueldeidiapiayrl-
A-m-G llllllltfl cflitrlddillintl delle lette" l-I-O-D-E-
F-G, ognuna delle quell ia capo ad un tenni-
sec-F-o nale d'rncita. come .piegato In articolo. ll eag-
rnento H corrisponde al punto decimale che, In
La decodifica 9868 e In grado di etiettuare questa quae” Iltonllfllo, rimane lnutlllflab.
commutazione. prelevendo delle quattro uscite (pie-
dini 1244-11) ai un integrata aao (mmm ce-
noscluto dal lettori come un oomunlselmo diviso- dall'integrelo SN7410. composto da tre nand e trl-
re X 10) un impulw. Sulle quattro uscite el lor- plice entreta, due vengono impiegati per reellx-
merà un codice BINARIO che. ricevuto della de- zare Il muitlvlbratore ln grado di lornlrcl degli Im-
codllice. lo tremutera in uscita nel codice richie- pulsi s irequenxa alquanto elevate. superiore al
eto per un display e sette segmenti. Ogni lettere 10.000 Hz. II terzo per bloccare ll conteggio el nu-
che volesse trasformare una qualsiasi apparec- mero 90. ottenere cioe che ai 91° impulso Il con-
chletura digitale sostituendo le valvole nixie (le tatore si riporti e 1.
quali richiedono un'elimentezione anodioe di cir- Piglendo || pulsante P1. si mettere In iunzlone
ca 180-220 volt) con dei visualizzatorl diepaly a il multlvibretoro e si blocchera la memoria dei
LEDv dovrà semplicemente sostituire la decodiilce 9308. lasciandolo, sl lormere sul display un nume-
adatta per le nixle (SN7441 o SN74141) con une ro cesuele che verrà trattenuto nalls memorie. Ii
decodlllce 9368. collegando ie uscite del divisori trimmer H. 6 serve nel circuito e ier vsriere ie ire-
SN7490 alle entrate delle nuova decodllice. quenze del muitlvlbretore. quindi la velocità di
La corrente assorbita per ogni segmento deve scorrimento. Sul terminale 14 del primo Integrato
Inoltre aggirarsi sui 20 rnilllernizier4 Clo signlilce SN7490 verrà applicato il segnale lornito dal mul-
che. accesi tutti i segmenti, come per iermare ll tivibrstore; questo a sua volte pllotere le deco-
numero 8. ogni display richiede una corrente to- diilca 9668 elle quale risulta collegato Il display
tale dl 140 mA. quindi nel calcolare il circuito dl che cl indice le «unite -. Dal primo divisore x 10
alimentazione occorre tenere presente tale assor- il segnale passerà ad un secondo SN7490 che Dl-
bimento: in un orologio. sd esempio. e richiesto un ioterà a sue volte una seconde decodlilce m
minimo di 1 emper in quanto non ei presenta rnal collegate al display che ci indice le e decine ›.
ia condizione dl ever accesi tutti i 6 display sui Poiché per questo particolare gioco e necelsa-
numero 8. rlo che Ii conteggio parte da 1 e errivi lino ad un
massimo dl 90 (Il primo contatore deve escludere
il. OIRCUITO ELETTIIIOO lo 0 e partire da 1. e II conteggio non deve pro-
seguire oltre ll numero 90) nol elruttlamo I'uitlrno
In ilg. 2 poulamo prendere visione dello scheme nand a triplice entrate contenuto nell'lntegrato.
elettrico completo di questo circuito. Per la rea- Oome ore vl epiegtiereme.
lizzazione di questo progetto e neceseerio Impie- Collegando I due terminell.d'entrsta (13-1) dl
gare quattro Integrati e un comunieslmo transistor questo nend ai piedino 11 e 12 dei secondo
tipo 80107. li iunzlonamente e alquanto semplice: SN1490, e Il term terminale (2) sl piedino 12 dei
Mom
7A
94.5V
_!
w ß la u n u m m
9368
.vvvs›a\
sunuu vv ssvvvu
SNHHO SNMHU
11asmn` swz'
N.7”
prlrno Integrato. Conolcendo le tavole dalla ve-
rità dl un nand a triplice entrata che rleulte:
Numero Condizione
che ppere sul ierminall uscita
OB
g
_.
.e
_.
e
_
Mom
sioni del circuito stampato sono vialbiil in fig. 3V Terminate tutte le aaldature..collsgato ai clrcul-
Come al puo constatare. Il circuito e a doppia to li pulsante P1, l'lntarruttora dl alimentazione e
taccla, quindi prima dl iniziare a tiesare sullo stes- la relativa pila da 4,5 volt. || circuito deve Imme-
so tutti i componenti, sara necessario collegare diatamente lunzionareA Se cio non tosse avete
le piste Interiori, lntllando nei tori relativi` del aot- commesso qualche errore o vI siete dimenticati
tlli tili dl rame nudo (tlli che potremo ricavare qualche collegamento tra plate superiore e pleta
da uno spezzone di tllo per luce o per Impianti Interiore.
dl campanelli) atagnandoll owiamente dalle due Una volta constatato che Il contatore esplica la
parti. sua funzione. e che perciò sul display appaiono I
Poiché il circuito stampato non e lorato, sarà numeri da 1 a 90. potremo ruotare lI trimmer R. 6
necessario prowedere alla loratura usando punte tlno ad ottenere una velocità tale che il numero
da 1 mm o 0,8 mrn. e un piccolissimo trapano da che appare lasciando II pulsante sia sempre dl-
tratoro. Non Impiegata punte superiori al millime- verso.
tro onde evitare dl asportare troppo rame dalle Eseguite questa semplice operazione potremo
piste. subito tentare un bel «terno al Iottoi- con I nu-
Ettettuata anche questa semplice operazione po- merl che ci appariranno ognl qualvolta lasceremo
trete applicare i componenti necessari prendendo, II pulsante.
come riterlrnento le llg. 4› Nel montaggio occor-
rerà tare attenzione alla tacca dl rlterlmento degll COSTO MATERIALE
Integrati in quanto, ee I'Inserimento in senao op-
|| aolo circuito stampato a doppia faccia L. IAN
posto, il circuito non potrà lunzienere4
Lo stesso accorgimento deve essere usato du- Tutto ll materiale necessariovper la rea-
rante il montaggio dei displayÀ Anziché saldare lizzazione. completo di circuito stampato.
Integrati e direttamente sul circuito stampato po- display. integrati. pulsanti, transistor, re-
tremo lar uso degli zoccoli, aumentando ll costo slatenze ecc. L. 17.0m
dalle realizzazione` ma eempllticando I'operazlo› Spese postali: con pagamento anticipato
ne di sostituzione nella eventuailtà che qualche tramite vaglia o assegno, Llre 650; con
integrato acquistato potesse risultare ditettoao. pagamento contrassegnato Llre 850.
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M624 L. 0.400
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Indicatore di sintoniu. interruttore mono stereo` “0001 L. 4.300
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nd ogni amplllicmore HI›-FI
Alimentazione: 6-12 cn 0 20 cl.
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TVIEETER
AD ALTO
RENDIIAENTO
Poianzl max:
DOW con Illlro l 12 dB
per omva
Gamma dl Iraq:
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7.50080.000 HZ MISCELATORE PER 5 INGRESSI
Dlmnllonl: 4 mlcroianl+l rlvolltore magnetlce mroa RIM
cm 5.4 x p.75 Il Irlnslnor
L. ..m Senllblllli e Impedenza del mlcrnicnl Mal-bill
Aliment-:lane: blnerla 0 BV.
_ i
DN-S
FIL'rno cnoss ovln mxlìê:
Conll Illblla par uu lculflcha Hl-FI HD41 l-T L. 14.500
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Fraq. Incrocio: 800 Hz - 2500 Hz DALLE CARATTERISTICHE WIONALI
Palenza z SOW - 1248 pl' clave - BO Lpggeriuirnl (1359 PI
Regolulone ntama dal medio-neu". SI 000m l qualslul Impllnlu Hl-FI.
QUANDO un TRASMETTITORE
.non VUOLE erogare POTENZA
Ls presentazione. sulla nostra rivista. di un tra- Abbiamo intatti ricevuto dei TX15 le cui bo-
.menltwa per l'21 MHz, al 12-15 watt dl poten- bine erano avvolte con illo da 0,40 mm su sup-
za, ha indotto moltissimi CB che erano In poe- porti con diametro dl 13 mrn` allungato ln eccesso
seeso dl un semplice -baracchlno- da 1 watt. e cosi ilesslblll che. dando un colpottlno al mon-
a dedicarsi alla sua realizzazione sopratutto per taggio, cominciavano a vibrare per lungo tempo
il desiderio dl possedere un apparato In grado tanto che el poteva realizzare un comodo .rl-
al assicurare collegamenti a più lunga portata. verbero- in AF. in altri montaggi la presa del-
Purtroppo. tra i tanti che sl sono clmentati. qual- l'emsttltore del transistor veniva etiettuata sul pun-
cuno ancora non troppo smallziato con I'AFl sl to più comodo al lettore, senza che venissero rl-
e trovato In dllilcolta: |l montaggio funziona` eroga spettate le esigenze del circuito: inline abbiamo
alta lrequenza. riesce a trasmettere ma, anime. ricevuto sd esaminato montaggi in cui le bobine
anziché erogare in uaolta la potenza da noi dl- erano state realizzate con filo argentato ma con
ohlarats. non riesce ad andare oltre I 3-5 watt la spire tanto vlclne da cortocircultersi. In con-
maselml. clusione, esaminati tali montaggi, ci siamo su-
inizialmente |I lettore deluso pensa che Ia cau- bito accorti che se tutti I lettori conoscessero
sa del suo parziale insuccesso sia da Imputarsl quel semplici ma importantissimi accorgimenti che
allo schema che non a in grado dl dare quanto solo con la pratica e I'esperlenzs sl acquisiscono.
promessov ma pol, avuto modo di captare TX15 sarebbero stati in grado di riportare qualsiasi tra-
che iunzlonano s dovere ed erogano la potenza amettltore nella condizioni ideali di funziona-
dichiarata suppone che I transistor da Iul mon- mento.
tati non abbiano le caratteristiche richieste e per- Prendendo percio come campione II trasmetti-
ciò si accanlsca a sostituire translator su tran- tore TX15l slenclieremo l dilettl che si possono
aistor senza pero ottenere risultati più brillanti. presentare e I relativi rimedi alla serviranno anche
Dopo parecchi aitrl tentativi che richiedono la a coloro che intendono progettare e realizzare
perdita di ore e ore dl tempo prezioso, l`unica un trasmettitore - personale ~.
aoluzlona adottata dal lettore e quella dl Impac-
chettars l'apparatu e spedlrlo al nostri laboratori
per II dovuto controllo. Qui si rileva, per tutti gli L'OICILLATORE
apparecchi spediti, lo stesso inconveniente: ll
trasmettitore e completamente starato. Lo stadio oeclllltore è Il punto chiave del tra-
Non sempre pero la colpa dl tutto questo e smettitore In quanto è quello che genera ll ee-
del lettore: colpevoli sono assai spesso le tolle- gnale dl AF che. ampllllcato dagli stadi succes-
ranze del componenti e In particolar modo del sivi. cl permettere dl potenziarlo a valori supe-
compensatorl. la capacita Interna del transistor riori al pochi mllllwatt rloaveblll In uscite da que-
e un po' dl trascuratezzs e dl approssimazione sto primo stadio.
nella realizzazione delle bobine. Per tar iunzlonare uno stadio oscillstore sulla
á;
Se.
gamma dei 27 MHz occorre realizzare una bo- bobine Ilnk, ei potrà Inserire unJemlce circuito
bina (L1) avente le seguenti caratterletiche: oompoato da una resistenze, un diodo al ger-
diametro supporto: 5-6 mm
manlo e un tester posto sulle portate minima. cioe
eplre : 10-13 au 2 o 1 volt tondo-scale.
Ammesso che el debba procedere alla prova dl
tile : OJO-0.40 mm
un transistor di cul non al conosce II punto ot-
Oueeta bobina dovrà essere prowleta di un tlmo dl polarizzazione di base, al potrà applicare le
nucleo iarromegnetico che dovrà eeeere umpre resistenza R2 con un valore compreso tra I 2.200
poeto dalla parte fredda delle eteeea. cioè dalla e I 4.700 ohm. Inserire. per I'amettltore. un valore
parte dell'ewoiglmento che viene collegato al- compreso tra 33 e 46 ohm; e utilizzare per R1
I'ailmentazione e. quando Ia sl eccorderà aulla un trimmer da 47.000 ohm.
trequenza dl oscillazione del quarzo. si dovrà lare In questo circuito è molto Importante che rl-
attenzione che entri non oltre la metà deli'awol- aultl presente ii condensatore dI dleeccopplemento
plmento. in parallelo occorrerà applicare un con- C1. che porremo vicino all'lmpedenze JAFI. (une
densatore Ilseo compreso tra I n39 pF o meglio VK In terrlte), e la massa.
ancora. un compensatore da 10-40 pF. Crltlcl sono invece i condensatori ce e C4:
Vlclno ell'awolgimento della bobina L1, eern- quest'ultlmo à bene che ela collegato vicino el
pre dal lato Ireddo. ewolqaremo Il Ilnk, L2, com- punto freddo delle bobine L1 e la meaaa, mentre
poeto. come vedremo In seguito, da un meulmo 03 endrà collegato tra Il lato freddo di L1 e I'emet-
di 3 aplre con iiio da 0.85 mm. tltore del transistor. f'
Il nucleo lerromaqnetico, oltre e eervlre ed Maggiorendo le capacita dl CS el ottiene una
accordare I'oecllletore, permanere un mlplicr eo- maggior facilità e ter oscillare II quarzo, dimi-
copplementn Induttlvn tra Ia bobina L1 e le bo- nuendola al otterrà naturalmente |I contrario. Au-
blm L2. mentendo però troppo questo valore al può in-
A questo punte, per poter controllare iI ren- correre neI pericolo di ter aesorblre al traneletor
dimento dl un quaieleel oecilletore el cepl delle une corrente eccaaelve senza tuttavia ottenere In
Plfl- 731
Fig. 1 Per controllare il perietto iunzlonamento togliere ll quarzo, sostituire provvisoriamente la
di un oscillatore AF, sarà sutilciente applicare resistenza R1 con un trimmer da 41.000 olun a
sul llnk lawolglrnonto L2) una semplice sonda ruollrlo ilno a iar assorbire al trlnalstor una
di carico realizzabile con una raalatanza dav corrente dl circa 15-16 mA. Inserendo il quarzo
1.000 onrn, più un diodo rivelatore ai gerrnlnio a ruotando ll nucleo della bobina L1, troveremo
o al silicio (DS) e un tutor posto sulla portata una posizione In cul I'allorbimonlo ullrà bm-
1-2 volt londo-acala por poter misurare la tan- ecarnantc a 35-30 mA. Se clc non cl verificano,
slone. Se l'osclllaiore iunzlona regolarmente, sul al potrà tentare di applicare In parallelo alla
tester leggeremo una tensione che aumenterà bobina L1 un compansaton da 10-40 pF por
tarando l'oscillatora. Maggiore tenalone avremo. poter accordare con maggiore ioclllià la bobine
migliore sarà Il rendimento del transistor. In dl sintonia dell'osclllatore.
caso dl mancato iunzlonamanto sara suilicienta
uscita un aumento di energia di AF, perciò si culto L1 o del trimmer R1 è regolare: questo
dovrà scegliere un valore tale da non provocare lo sl ottiene togliendo ad esempio il quarzo e
eccessivi surriscaldamentl che na provocherebbero rlmattendolo. oppure toccando il collettore o le
la massa tuorl uso. base del trunalstor con le mani. oppure togliendo
Messo Il quarzo si dovrà cercare dl ruotare Il tensione al circuito e ritornandoqlleia. Etiettuando
trimmer R1 sino l lar assorbire al translator 15-18 questo prove, la corrente assorbita dal translator
mA e, ruotando ll compensatora (o Il nucleo) dovrà diminuire, per ritornare nella condizioni dl
cl dovrà cercare di ottenere l'sccordo della bo- partenza non appena sl rlmetia Il quarzo o sl tol-
bina L1 sulla irequenza del quarzo per portare gano le manl dal translator. Dai 15-16 mA dovrà
Il translator in oaclllazlcna. cioe ritornare al 2530 mA.
Questa condiziona la ai riscontra dall'assorbi- In caso contrario, cioè se l'aaaorolmento non
memo della corrente del collettore del transistor passerà dal 15-16 mA al 25-30 mA. occorrerà
che, dal 15-18 mA. avrà un brusco aumento per ruotare leggermente II trimmer per iar assorbire
ullre a valori compresi tra l 25-30 mA. mentre all'oscillatore 1&18 mA senza quarzo o, riloccaro
il voltmetro Inserito aulla bobina L2 fiq. 1 Indi- la capacità del compansatore fino a trovare Il
clrerà una tensione proporzionata al rendimento posizione in cul questa condizione ai verliichi
del transistor. sempre
in questa condizioni risulterà migliore quel tran- Nel realizzare un oscillatore. se ll lettore avrà
slator che. con un mlnor assorbimento dl collet- realizzato lui stesso le bobine, sl possono incor-
tore, sara In grado di ottenere in uscite una mao- rere in questi probabili inconvenienti:
qlore tensione.
A questo punto ll lettore potra iara qualche 1. accordare l'osclllatore sulla irequenza tonda-
semplice tentativo modificando 03. Il numero delle mentale del quarzo anzlcile sulla 8' armonica
spire di L2. e controllando se l'accordo del clr- (quarzl serie overtone);
900-732
quonza dei querzo. la corrente anziche eumentlre
w W diminuire passando dal N mA a valori dl
mi m
20-22 mA.
in queste condizioni I'oscillatore eroga ugual-
mente energia AF. e pub succedere che iunzionl
anche meglio. ma e più iaclle Incorrere nel rl-
li-II nl 25-” IA :ohio dl iar bruciare Il trenaistor osoillatore.
intatti, dato che ed oscillatore non eccltlto.
Flfl. 1 A Controlllndo I'lalorblmeflio del 00|- le corrente assorbita e Interiore e aumento quando
letlore del b'analaler oaoillatera potremo ata- lo ai accorda. ee Inavvertltemente sl toglie ii quar-
hlllre, dalla corrente che Icom In olio, le zo, Ii transistor assorbire une corrente minima
quaale lunzlona In moda eonette. Togilando ll lneulllciente per metterlo iuori uso, mentre nel
querao l'oaclllalore dovrebbe aeaorhlrl circa secondo caso, la corrente, togliendo il quarzo
15-16 mA. Se aleorbleaa una corrente Interio- o il tronalstor. salirà lino a causare il surriscalda-
re dovremo ridurre ll valore della rulatanfl mento e quindi il deterioramento.
R1 portandolo da 1|.M a 15.000 ohm. Sa au- Realizzato e lotto funzionare a dovere lo stadio
oorhllae una corrente luperlore occorreva au- oscillatore di AF. si puo passare ella costruzione
mentare il valore di R1 a 22.000 ohm. Inle- del primo atadlo preampllficatore dl AF.
rendo Il quarzo e ruotando Il nucleo della bo-
bina o li oompenaaiore poaio in parallelo a Nota: nel TXlS tutti I valori da noi lndlcail sono
L1, oenliaiaramo cha, quando l'oscilialore ero- calcolati per correggere qualsiasi tolleranza dei
ga alta lrequenza. ia corrente di collettore aa- componenti. oulndl non e necessaria nessuna va-
Ilra dll 15-16 mA lnlllall II 25-30 IM. Se oi- riante. eempreclte Il lettore non usi eliri tranlistor,
tarrarne condizione Inverso. cioe un maggior o diverse tensioni di alimentazione. L'unica prova
aaaorblmenio senza li quarzo e minor anor- che il lettore potra tare sullo stadio oaoillatore del
blmonlo quando l'oeclllaiore eroga AF, aignili- TX15 potrà essere quelle di applicare In parallelo
cacnalareaieienxaifledlvaioretruppo alla bobina L1 un condensatore 'isso da 27 pF
buio. a. con questo, controllare se il prepilota aaeorbe
più corrente, se cosi fosse occorre lasciarlo in-
lerito.
2. polarizzare la base con una tensione superiore
a quella richieata per il buon iunzlonamento PRIIIO STADIO AMPLIFICATORE AF
dell'oscillatore.
Tolii sul Llnk (bobine L2) Il diodo e || volt--
Forse non tutti sanno che. quarzi per i 27 o metro inseriti per misurare I'alta frequenza dei-
l 72 MHz non risultano costrultl per le irequenza I'oecillatore. si potra Inserire al loro posto Il primo
indicata. ma sulla terza e e volte sulle quinte translator amplificatore di AF. '
armonica. il che sionilica che un quarzo da 27 Per le gamme dei 27 MHz lo stadio più consi-
MHz e In realta un ouerzo de 9 MHz (9 x 3 = gliabile e quello con uscita dl emettitore come
27 MHz). tagliato in modo de oscillare principal- vedesl in ilg. 2 ln quanto presenta ll pregio di
mente sul 27 MHz (quarzl overtone) per cui, le avere un'elia impedenza d'lngresso, una baua
anziché applicare in parallelo a L1 un compensato- Impedenza d'usclta e dl amplliloere In corrente;
re da “7-40 cF se ne Inserisse uno da 130-150 pF, inoltre poiche in ogni transistor II collettore e
oppure el uillizzasse una bobine con un maggior collegato ell'involucro esterno. uscendo con II ae-
numero di spire o awolto su un diametro dl ml- gnale dell'emettitore, abbiamo il vantaggio dl po-
sura maggiore. l'osclllatore. con ia stessa bobina ter applicaro ai transistor una eletta di raiiredda-
generarebbe un segnale di AF sui 9 MHz anziche monto (di qualsiasi dimensione), lenza che que-
sul 27 MHL sta possa, con la sua cupaclta._ Inliuenzare ll cir-
li secondo Inconveniente, come potrete consta- cuito di sintonia. condizione questa che invece
tere voi stessi. riguarda II trimmer R1. Se abbas- sl presenterebbe ss la bobina dl accordo tolse
serete notevolmente II valere della resistenza. por- collegata aul collettore. Pertanto non essendo tele
tendola ed esempio su un valore troppo baeeo 'eletta percorse da energia AF, viene altresl ali-
tanto da far assorbire al translator 3)-85 mA. mlnaio il pericolo dl Irredlezionl spurle. Se uscia-
constataraie che, accordando ll compensatore da simo di collettore. I'aletta di ral'ireddemento po-
10-40 pF. quando Il circuito ll accorda lulll Iro- trebbe Invece clpecitlvamente influenzare circuiti
mom
Pig.: Ln mao aulllnim pnunplnlmm Il
AF, llbllI In ilguu, rlIntrI mill cIidriI dI-
gll IiIdl con odlIIllorI I InIIIl. In quIntI
I'AF lnI prIlI'vIlI dIll'ImIltllon Inzlclú dll
Wim". 00|! "Il clrculin l poIIlhlII Ippll-
cIrI Il corpo del trInIlIlor IloilI dl rIilrId-
dImInlo Inch. dl dlrnInIlonl IlIvIlI, Ionu
che questo lniluonzl II pIcllå di Income o
gli Ihdl IdlIoInll, non uumiwl su lIII iII-
mlnIlI InIrglI AF. L'InorbimInlo I circuito
dlIIcoordIlp dl questo Iudlo pub rnluniuI,
con irInIlIiør I medio bell, vIlørl lull'øn'llm
del 150-2M IIIA (clm 2 ill" lmpui). Vlrllndø
ll "lore del condInIIiMI 65 ln più a ln Ill.-
no e poIIlbllI iIr IIIorbIrI Il irInIlItør più o
mono correnlI. club IulnInlIrI e dlnllnulrI II
mm AF. Per non IavrIocIricIrI quuiø mn-
IlIior Il dovrl comunque IugllIrI per 05 un
vIlorI mIdlo In modo che II polInII IroiI
rlIulll IuillclonlI I pllolIrI ll irInIinpr che lo
IquI.
9.0734
hlne L2. e conelglleblle. In tue dl prlrne teretu- 1. ee l'oaoliletore non funzione. oppure e tele ete-
ra, aoetltulre Il compeneetore C10 da 10/40 pF con dio abbiamo tolto II querio. le corrente eeeor-
un piccolo variabile da 200-300 pF maeelml. in blte delle etedlo ampllfloatore AF. eare 0;
quanto con una capacita maggiore e sempre poe- 2. ee l'oecllletore Iunzlone, ll treneletor eeeorhlrl
eibile correggere eventuali tolleranze sul numero corrente (questa potrà qlrerel eu velorl oorn-
delle eplre, spaziatura. punto dl attacco dell'ernet- preel tra 20 e 150 mA, cioe ln funzione al bete
titore, diametro della bobina o del flio. Ammetten- dei translator Impiegato) mentre || voitmetro
da Infatti per Ipoteel one la bobine de vol reeilz- eppilcato per le mlaure deII'AF lndlchere une
uta richieda. per accordarsi. 65 pF, con ll com- teneione one potra anche risultare rnlnlme cioe.
pensatore in voetro poeeeeeo rleultere praticamen- 2-3 Volt;
te imponibile accordare tale stadio. avendo per-
cio applicato In sostituzione dei compensatore de 3. e questo punto. potremo rltoocere Il oornpenee-
10-40 pF un piccolo variabile ed aria o a mica de tore dl accordo dell'oecllletore. o Il nucleo del-
250 pF. ruotandolo. troveremo sempre ie pael- le bobina L1-L2 Ilno ed ottenere In ueclta eul
voltmetro le meselme tensione;
zione dl accordo, sie che le vostra bobine richie-
da per sintonizzerei sul 21 MHz` 65-68-10 o 100 pF. 4. ruotando lentamente ll condensatore variabile
Dando tensione ela eli'oeclilatore che ai primo C10 ei trovera le posizione, dove la lancette del
stadio empllticetore AF al otterranno le condlzlonl mililamperometro, Inserito In eerle el collettore,
Vlelblll In fiy. 5. avra une brusca verlexlone verso lo zero, men-
Ill'flll
ellv
Fl'. l Per terere In modo perlette una eteeio mo, une volte tereto l'eeollletore e le etedle
empltfleelore dl AF ei eonelglie, oltre el rnll- preernplltleetore AF, dl togllere ll quem. Se
llernperornetro poeto In eerte ei collettore, dl l'empllfloelore Iunxlone In modo portello, le
applicare el cepl delle bobine Le une eernpllce corrente eoendere e -nero n mA. Se Doe! non
ma utile eenee dl carico. Coe! Ieoendo potre- roeee elgnlflee che quello eeoondo eledle
rno controllare tl lunzlonernento dl tele etedlo eumecllle, qulndl el dovrà eliminare l'lnoon-
e vedere come un aumento delle corrente Il verrlente ebbeeeende. dl une o due aplre vene
collettore non eernpre oorrleponde ed un eu- meeee, le preee dl ernettltore eulle bobine I.:
lnente ol energie AF In ueclte, come epeeee e dleeooopplere meglio ll collettore del tren-
erreneernenle el potrebbe eupporre. Cenelfllle- Mr.
tre ll voltmetro ai contrario deviare per un pilcare un condensatore sotto ed una sola vita dl
massimo; fissaggio del translator, occorre come vedasi In
5. ruotando ancora ll condensatore Cio sl troverà tig. 6 che ne risulti applicato uno su ogni vite dl
› una seconda posizione In cui la lancetta del fissaggio.
milliamperometro deviare verso lo zero, ma con Se appllcnlamo al transistor un'aletta dl raffred-
un dlp meno marcato, cosi pure il voltmetro damento di qualsiasi dimensione e formato e asso-
Indlchera la presenza dl una tensione dl AF lutamente necessario applicarna anche due suo-
che risulterà comunque inferiore alle preceden- plementarl al due estremi dell'aletta come vedasi
te. La posizione dal primo accordo. cioe con In iig. 7. Questo ad esempio e uno di quel piccoli
C10 e motor capacita lndlca che Ia bobina segreti uilil a farci evitare autooscillazioni dei
risulta accordata sulla frequenza iondamentale, transistor, anzi un terzo condensatore con ln serie
cioe l 27 MHz. nel secondo caso invece che la una resistenza (vedi 69-35) posto ad un estremo
bobina risulta accordata sulla prima annonlca v qualsiasi del transistor o dell'aletta di raffredda-
cioe sulla frequenza del 54 MHz.
millATilll mllllflli Em” cl
Queste sono ln linea di massima le condizioni IIIACIIIIIIW Aßiìllllll'l'll lfißillllffl
che sl presentano se ll circuito e efficiente. po-
“Iulm
trebbe comunque accadere che questo secondo Il i!!! M.
transistor anziche assorbire 50-150 mA ne assorbe i < i Mllmw
solamente 15-16 mA oppure In eccesso 300-
400 mA. A B C
Nei primo caso significa che II condensatore
CS e di capacita Inferiore a quella necessaria.
percio da 560 pF potremo aumentarlo fino a 820- Wlflim
1ooo pi 'ul “lu
i t i Il'mill
Nel secondo caso invece tale capacità à ln ec-
cesso, quindi occorre ridurre Il condensatore C5
e velorl di 330-270 pF. A B C
A questo punto lo stadio sare idoneo a svol-
gere la sua funzione: è comunque possibile che,
se avete realizzato vol stessi ll circuito stampato
senza curare la disposizione delle piste, lo stadio Flg. 5 Con ll mililamperometro Inserito sul col-
autooscilll. lettore dl TRI, e il voltmetro applicato sulla
Questo lo sl può facilmente rllavare toqllendo il sonda di carico. accordance I'oscllla e il
quarzo dailtosclllatore. Se questo primo stadio è compensatore C10. riscontrorerno la guenti
e_fflclente, la corrente del -translstor amplificatore condizioni. Quando l'oeclllaiore non oscilla, la
AF scenderà a zero per ritornare al valore dl as› corrente assorbita risulta ZERO ed II voltme-
sorblmento precedente rimettendo ll quarzo. Se tro non Indica tensione (A). Acoordendo l'oecll-
invece lo stadio autooscllla` rilevaremo che pur latore la corrente assorbita da TR: aumentera
togliendo il quarzo` il transistor amplificatore dl AF e II voltmetro cl indicherà una tensione suben-
assorbire sempre corrente. per evitare questo in- dinata al guadagno del lrensletor impiegatov
conveniente. e sufficiente abbassare dl una o due (B). Ruotarldo C10. pollo In parallelo a L3, a
spire la presa dell'emettitore sulla bobina L3. ver- regolando ll nucleo di tale bobina, constatere-
so massa (questo Inconveniente sl puo presen- mo che l'aasorblmsnto dl collettore scendere
tare solo per i lettori che realizzano da soli la dl oltre Il Sil-60%. mentre aumenterà la tensione
bobina L3-L4, ln quanto utilizzando le bobina da sul volnnetro. In qu te condizioni potremo
noi fornite questo stadio raramente auioosclllerà) eiierrners che Il circuito Lil/C4 rleuiia perfet-
In questo caso si ridurre leggermente ll rendi- tamente sintonlzzato sulla frequenza dell'oecll-
mento. ma il difetto lo al elimina. latore E utile. In queste condizioni. provare a
Questo difetto comunque può pure presentarsi modltic a la capacita dl 65 per conatatams
se I condensatori dl fuga applicati direttamente le dlifarsnze ela dl assorbimento che dl resa
sul vcollettore dal translator alla massa. cioe C7- AF. Si consiglia ad esempio dl provare I ee-
08. non sono collocati in posizione idonea. Per guentl valori: 270 pF - 390 pF - 560 pF - 820 pF -
esempio se nol aopllcnlamo sul circuito un tran- 1.000 pF.
elstor BD1w-D8105 ecc.. non e sufficiente ap-
N.13
ltlll i
TR!
una.:
mento contribuire ad evitare che Ii transistor auto- potenza quasi almlle a quella erogate dal transistor
osollll. . pilota e dovuto solo ed esclusivamente ed una
Accordato ll circuito, con ll condensatore varia- taratura Imperietta dal terzo stadio. causata. ll
blla aggiunto di 200400 pF potremo con un ca- più della volte, dalle tolleranze del componenti
paoimetro (vedi n. 17 di Nuova Elettronica) ml- (bobine dl diametro diverso. oompensatorl e con-
surare Ia capacita richiesta per C10 e Inserire ln densatorl one non sempre hanno iaoapaolta ln-
sostituzione un piccolo oompanaetore dl Idenlloa olae aul proprio corpo). che. non accordandoel.
capacita. non permettono l'erooazione In uscita dalla po-
Ad esempio. se per l'acoordo ioeaero necessari tenza neoaesarla al pilotaggio dei translator tlnale.
35 pF, potremo Inserire un compensatore da 10- se perdo. mando | mmpanmorl ctscta, la
40 pF; se iossaro rlchleatl invece 40 pF. dovre- stadio tlnaie. anziche assorbire 1 amper ed oltre.
mo necessariamente lnaerlre un compensatore assorbe una corrente di soli 3004!) mllllamoar.
10/60. oppure applicare In parallelo sl oondenaa- la causa va ricercate solo nel circuito dl accordo
tore 10/40 pF. un conoanaatore tlaao da 15 oF. dl TH3 che risulta olaaccordalo.
Se disponete di un nucleo lerromagnetlco. vi
SECONDO STADIO AMPLIFICATORE accorgerete come, inserendolo entro la bobina
L5 (lato ireddo. cioè verso la massa) Il translator
Arrivando al terzo stadio, utilizzando translator tlnale assorbe più corrente; comunque non è que-
di qualita e gia possibile prelevare In uscita po- sto II sistema più ldoneo per iar assorbire allo
tenze non Indliiarenti. Dal TX15 iniattl lI terzo stadio tinale la corrente richiesta per ricavare la
stadio come da noi e stato realizzato-e gia in gra- massima potenza: occorre ricercare il valore delle
do di erogare una potenza che sl agqlra all'lnoirca due capacita 015-016 atllnche L5 al accordi sulla
Sul 3-4 Watt. lrequenza del quarzo.
Tutti quel lettori che cl hanno scritto allarman- La prassi da seguire è una sola: togliere dal
do di prelevare dal ilnaia solo +5 watt, eseguendo clrculto II translator THQ. l compansatorl 015-016
le prove dl taratura, potranno vedere come. gia a Il condensatore 014, inserire l_n sostituzione In
dei secondo stadio di AF ai ricavi una potenza parallelo alla bobina L5. un aolo condensatore
quasi analoga a quella del llnala. variabileÀ ad aria o a mica da 200 o più plco-
ll motivo dl prelevare dal translator tinale una III-d. Fi'gA i.
PIO-757
Fio. I ll aacondo atadio amplitlcaioro di AF
di un qualalael traametiliora non al dillarenzla
eoetanxlalmonie dal primo. Anche au tale Ita-
dlo, modificando la capacita del condenaatoro
C11, al rlaece a iar aaaorblro al tranalctor più
e mano corrente. Ricordiamo Inline che. modi-
ficando la poalzlone della prua dl emelllioro
aulla bobina L5, al puo riuac
o a rldurro ll rendimento dal
:ando la prua vareo ll lato caldo, Il rendimen-
to tender! ad aumentare, abbauandola verno
la ma Invece Ii rendimento al riduce.
Par procedere a tall varianti o pero naceaaario
avere una corta dimestichezza con I'AF, ln
quanto la aluramo la prua dl monitore dl
una aplra più del ricnlaeto, lncorreremo nel
pericolo dl tar autoolclllaro ll tranalaior. E urn-
pre raccomandabile un rendimento mlnore, lon-
u probabilità di autooeclllaalonl, che una po-
tenza laggonnente maggiore, ma eoggatu, ad
eeampio, al pericolo dl auiooeolllazlonl apuria.
Con io atrumento applicato In aerle al collettore da due variabili ad aria da 500 pF circa (al po-
(presa C) controlleremo con il condensatore ap-_ tranno collegare In parallelo le due eelloni di
giunto, ruotato alla eua maaalma capacita, quanto cul e sempre composto un condensatore ad aria):
aucrbe lI tranaiator, ee i'aaaorblmento dovesse rl- collagheremo tra le due armature ilaaa una bo-
auitare interiore al BOUmA, occorrerl aumentare bina composta da 6 aplre di illo da 1 mrn, awolte
la capacita dl Ctt portandola ad eaemplo da 330 aopra un diametro dl 7-8 mm spaziandole legger-
pF a 410-560 pF. nel calo Invece l'aaeorblmento mente, collegando. per l'entrata. tre condensatori
raggiungono 1 amper Ott dovra eeaere portato a di accoppiamento. uno da 33 pF. uno da 47 pF
ZTO-HO pF. ed uno da 56 pF.
Ottenuto cio ruoteremo ora It condensatore va- Sull'uacita dei pi-greco al lnaerira la eonda di
riabile aggiunto ilno a trovare II punto dove l'ea- carico compoata da 13 realatenze poeta in paral-
lorblmento dello stadio da 500-600 mA acendera lelo da 680 ohm come abbiamo aplegato a pag.
_bruucamente verso I 30-70 mA. 518 del n. 26.
li mlnlmo assorbimento dl corrente corrisponde II liltro a pl-greco. andra realizzato secondo ben
al punto di accordo dl L5. Ora potremo. e dovre- determinate regole, la soluzione più idonea ea-
mo controllare quanti watt e in grado di erogare rebba quelle dl racchiudere l due variabili entro
lo atadlo pilota. poiché ae la potenza che otta- una scatole metallica. iiaaando le carcasse del
nlamo e Interiore ai 2 watt, non potremo certo variabili. tremila i tra o quattro lori disponibili.
ricavare ln uscita dall'ultlmo etadio che dovremo al metallo della scatola in modo da tar al che
aggiungere. una potenza auperlore al 10 watt. In eaae alano a maeea in più punti: è utillaaimo col-
quanto ll lranalator ilnala è In grado dl quadrupll- legare anche auperlormente, con un cortoapez-
care la potenza applicata ln baaa. zone di tilo rigido, Ia parte auperlore delle due
Se abbiamo perciò una potenza di pilotaggio carcaaae. La bobina andrà direttamente ilaaata
dl circa 2 watt raggiungaremo un maealmo dl B tra le due armature ilaae dal due varleblli. tenen-
watt. ae invece ia potenza del pilota e di 3 watt do un maaalmo di mezzo centimetro di illo per
raggiungeremo. ae ia taratura e perielta. i 12 watt: ogni lato della bobina. Se ad esempio la lunghez-
l valorl lntermedl otterremo In uaclta potenze za dal terminali delle due bobine sono lunghe
lntennedle. 2-3 crn questa lunghezza puo corrispondere ad
Per queato consigliamo a tutti I lettori dl realiz- una bobina con 1 aplra o 2 In più a quella inaerlta.
zare a parte un semplice ma utllluimo illiro a Coloro che realizzeranno queato pl-oreco. ile-
pi-oreco. che. come vedasi In ilo. 11. a coetltulto aando ad esempio l due condonutorl variabili.
aopra ad una beaetta dl bachellte a collegando 1. ruotare alla maeelma capacita i due conden-
le due carcaaee metalliche dei due variabili con eatori variabili dei pi-greco:
un tilo, riusciranno ugualmente ad ottenere un ac- 2› ruotare il condensatore variabile posto varao
cordo dello stadio in esame, ma se controllanero Il traamettitore (cioè collegato ai tre conderk
le capacita di accordo del due condensatori va- eatori da 33-47 e 56 pF) tino a trovare Il punto
rlablll e tentaaaero nuovamente dl accordare Il dove ia lancette dello strumento, poeta aulia
circuito con le Identlche capacita. montando il aonda di carico, al porti alla aua maaelma de-
tutto sul circuito stampato del traamettltore. ccn- viazione (la lancetta potrebbe lndicerci e titolo
etaterebbero che eaae non colllmerebbero più. puramente indicativo 5-8 volt);
anzi I valori rlaulterebbaro notevolmente olveral 3. ruotare ora Ii secondo condensatore variabile
da quelli rlcavatl In precedenza dal filtro a pi-grece del pI-greco, quello cioe posto del lato verao
Impiegato come campione.
Comunque questo tlltro a pi-greco. utillaeimo
per controllare il rendimento dello etadlo pilota.
rlauitera comodlaelmo anche per controllare ia Fig. 9 par controllare Il rendimento di uno
taratura dello stadio tinale. per cui e consigliabile stadio pilota. rleutta aampre necaaaarlo ell-
realizzarlo nel modo plù pertetto. minare dal circuito della bobina Ilnala l con-
Tarata la bobina L5 come abbiamo precedente- densatori C14 €15 e (71a` applicare In aoatltu-
mente indicato. potremo collegare. eull'eetremita zione ad eaal` come vedeal nello achama, un
luperlore della bobina L5 (lato caldo) Il conden- solo condenaatore variabile da 200 pF circa.
satore da 47 pF del pI-greco (nel pi-greco abbia- e un tlltro e pI-graco composto da due con-
mo tatto inserire sul condensatore d'entrata altret- densatori variabili da 500 pF e da una bobina
tanti condensatori da 33. 47 e 56 pF) collegando (L1) Iorrneta con H aplre dl diametro da 9
altreal la massa dei condensatori del pl-greco alia mm. con tilo da 1 mm (avvolplmanto legger-
massa del trasmettitore (alla maeaa In cui e colle- mente apazlato).
gata l'altra estremità della bobina L5). Per accor- Ai capi dei tiitro a pl-grece al applicherà poi
dare Il pi-greco eaegulte le eeguenti operazioni: una aonda di carico ottenuta con una realaten-
:a da 52 ohm - 3 watt a carbone (due resi-
stenze ln parallelo da 104 ohm che acagllere-
mo misurando dlvarae reelatanze da 100 ohm)
più un diodo ai germanlo o al elllclo. un'im-
pedenaa dl AF, due condensatori dl tuga e un
voltmetro per poter misurare la tenalone d'uscl-
la. Provando sperimentalmente, par-accoppia-
re la bobina L5 al pl-greco. le tra capacita in-
dicate. cioe 33 - 41 - 56 pF. potremo consta-
tare come, accordando Il condensatore da 200
pF e l condenaatort varlahltl del piireco. sl
riesca gli e prelevare dal terzo atattio del
TX15 una potenza di oltre 3 watt output, cioè
ad ottenere voltmatro dalla aonde dl cari-
co una tenerone compresa tra I 13 e I 16 volt.
:mr
le sonde di carico. diminuendo le capacità lino denza. collegando alle bobine L5 II condensatore
e trovare le posizione dove lo strumento in- da 41 pF ed In seguito provendo quello de 56 pF
dlohl le meeeime tensione. Sl notere cosi che preeente eull'entrete del flltro e pl-qrermÀ
troveremo un punto ben precleo dove le ten- Facendo questo prove potrete constatare quen-
alone da H volt bruscamente aellre verso I to puo risultare critico ll condensatore dl eccop-
17-19 volt; piamento tre pi›qreco e bobine dl sintonia del
4› rltoocere ll condenaatore varleblle poeto ln pe- TX: per lere un esempio, con une oepecità d'ac-
rellelo elle bobine L5 per etebillre ee si rleece ooppiemento di 33 pF, il oondensetore variabile
ed ottenere nuovamente un piccolo aumento (posto verso II tresmettltore) sl eccorderà attorno
sulla tensione d'uaclte: ed un valore di 50-60 pF. mentre quello posto
S. rltoooere pure leggermente l due condeneetorl vicino elle sonde dl oerloo el eooordere eu une
verleblll del pI-greco. per controllare se el rie- capeolte di 100-120 pF. cioe con una oepeclte
eoe ed aumentare, enche dl pochi milllvolt. la doppie. I
tanalone In ueclta e ottenute questa maealme Inserendo un condensetore di accoppiamento
tenelone potremo ailermere dl ever tereto || de 56 pF. enzlche de 33 pF` potremo rllevere che
tutto In modo perfetto. II condensatore verleblle posto verao |I trasmet-
titore ei eccorde sul 150-100 pF. mentre quello
In tutti l nostri prototipi reellzzetl le tensione poeto vicino alla sonda dl carico ei accordere
tomlta de questo etedlo pilote ere appunto coin- eu une cepeclte dl clros 50-60 pF.
prese tre I 17-19 volt (misurate con voltmetro elet- De queste due semplici prove e iaclle dedurre
tronico) il che significava che tale stadio eroga che, se ll condensatore d'eccopplemento varia dl
una volte tereto una potenze compresa tra I 3.6 ouelchs decina dl pícoiared, el modiiiceno no-
'e l 3.9 vvelt. tevolmente le cepeclte dl eccordo del due verle-
Nel caso che non el riueclase ed accordare In bill del pI-oreoo e. conoscendo le tolleranze em-
modo ooniecente il flltro e pl-greco. e uno del meeee del verl condensatori e le tolleranze di co-
due verleblll dovesse essere mantenuto comple- struzione delle bobine realizzata del lettori. e eta-
tamente aperto, cioe alle minime ceoeclte. e ne- lo necessario eppllcere sul TX15 due condensatori
oesaerlo rlprocedere ed une nuove tereture del verleblll de 150-300 pF.
pi-qreoo. come abbiamo ola spiegato ln prece- Stalalllto` dopo questo prove. che lo atedlo pi-
peg. 140
iota rlaulta eitlclente ed e in grado di erogare
Flg. 11 Nel realizzare un flitro a pl~greco per lI più di 3 watt, potremo procedere con l'ultlmo :ta-
dio, quello che richiede maggiore attenzione e
controllo del traalllettltorl, e Importante tenera
vicinissima tra dl loro le due carcaau mai-III- calma.
eltl dal due Gelid ter! varllblll, In modo da
poterti stagnare auleme (vedi disegno). a ooi› STADIO FINAL!
lagare alla manu del circuito atampato del tra-
alnettltore l due eatrelnl delle carcaaae metalli- Tolto il pl-greco di prova dalla boblna L5 (Il
che dal due variabili. Colla ande un mio estra- condensatore variabile posto sperimentalmente in
rno ll potrà rlulolre ad ottenere egualmente un parallelo elle bobina L5 In sostituzione di O14-
accordo dei pi-qraco, ma avremo una lettura C15›c16). potremo Inserire TM.
erralaI corna potremo conatatare collegando Risultando alquanto diiflclle eteblllre Il valore
a masse I'aitro estremo lasciato libero. della capacità di C15 e C16 del partiture capa-
citlvo pone in parallelo a L5 In quanto. come
abbiamo potuto appurare dal montaggi Inviati In
laboratorio del lettori, troviamo tale bobina av-
volta su diametri notevolmente dlversl de quelli
da noi indicati. cosi come diversa risulta la apa-
zinture e il punto di collegamento dell'emettltore
di TRS alla bobine L5, consigliamo dl Inaerlre
prowieoríamente, in sostituzione di C16, un corn-
pensatora da 10-60 pF (oppure un condensatore
ilseo da 39 pF). mentre per C15 e conalgllablle |n~
aerlre un condensatore a mlce o ad aria de 100-
250 pF.
Eiiettuate questa modiiiche rlaultere ancora utl-
le un altro condensatore de 100-150 o anche da
300 pF che eppllcheremo in parallelo alla bobina
L6 in sostituzione dl 021.
Eecluderemo del elroulto il condensatore C”,
pag. 741
L'llil
peg. 142
capacità di 56 pF che, aggiunti ai 10 residui dei
compensatoreI ci darà 6d pF.
Tenendo conto dell'aumento di 30 pF nel potre-
mo quindi variare la capacita di accordo da ü
a 96 pF.
5. Riprendsremo Ii nostro plegreco realizzato per
controllare l'accordo dei translator prapiiota
TRS. e lo coliegheremo In sostituzione dei pi-
greco Installato sul TX15.
o. Coilegheremo al pl-greco la solita sonda di ca- Pl In!!
rico come avavemo gie tatto In precedenza per DI IIIWEIMT! al mi" "Will
la taratura dl TH3, ruoteremo alla massima ca-
pacità l due condensatori del pi-greco e colle-
gheremo inline alla bobina L6 Il condensatore. W mi
che accoppla L6 ai pi-greco. da 47 pF (come
ricorderete, sul pl-greco esterno abbiamo tre D
diverse capacita d'lngresso, cioè 33-47-66 pF).
7. Ruoteremo, portandolo verso la sua minima ca- Fig. 18 con l'amperometro applicate In serie
pacita. il condensatore variabile del pl-greco al collettore di TM potremo controllare se lo
posto sul lato del condensatore dl accoppiamen- stadio tlnale e Il pre-pilota lunxionano cenetta-
to ilno a leggere sullo strumento. posto sulla mente. Se par Ipotesi ll circuito dl sintonia rela-
sonda di carico ia massima tensione. tivo al translator Tito non rleultaeee pellette-
e. Ruoteremo Ii secondo condensatore variabile. mente accordato, la corrente assorbita de TM
quello verso la sonda di carico, tlno a trovare non superere mal I 200-300 mA (condizione A).
il punto ove si ottenga la massima tensione che Accordando Invece C15 constatarete che ll tran-
potra aggirarsi sul 28-30 volt circa: sistor TRI assorbire una corrente di circa 1
9. Ruoteremo leggermente Il condensatore varia- amper (condizione B). nuotando In seguito 021.
bile posto in parallelo a L6 per controllare se, posto In parallelo alla bobina L5, senza pero
lacendo ciò, al riesca ad ottenere un leggero che ad essa risulti collegato Il llllro a pl-greco,
aumento sulla tensione di uscite; ritoccheremo troveremo una posizione del condensatore va-
anche il condensatore C1 (posto su L5) a i due rlablie per cui la corrente da 1 amper, scende-
condensatori del pi-grsco. sempre cercando dl re bnsecamente su valori attorno ai 50-80 mA
ottenere un aumento delle tensione in uscita. (condizione C). La condizione di minimo suon
hlmento (condizione C) Indica che li circuito
A questo punto tutto il circuito risulta accorda- di sintonia dallo stadio tina uita accordato
to e la tensione In uscita si agglrerà sempre sul- in modo pertetto sulla trequenza del pre-pilo-
I'ordlne del 33-35 volt, se misurata con un volt- ta. collegando pol Il pI-greco a regolando l due
metro elettronico. Se invece la misura viene etlet- condensatori variabili potremo constatare che
tuata con un normale tester 22.000 ohm x volt. la corrente delle atadlo tinala dagli 00-100 ml
la tensione indicata potrebbe risultare anche dl iniziali (condizione C) aumentare flno a rag-
soli 26-27 volt. ma questo non dovrà preoccuparci giungere e superare 1 amper di assorbimento
In quanto e io strumento che ci da una misura (condizione D). La dllteranza dl assorbimento
Interiore. a causa della sua caduta interna. tra la condizione C a la D corrispondere ap-
Anche ll diodo posto sulla sonda di carico puo prossimativamente alla potenza ettettlva output
causare a volte delle cedute dl tensione sull'or- del trasmettitore. 8a I'aseorblmento massimo
dlns dei 2 volt, che potre'nno anche risultare mag- non ragglungeeee ll valore dl 1 amper. algnillca
giori quando Il diodo si scalda. Non preoccupatevi che ll tlitro a pI-greco non si accorda in modo
oulndl, se. accendendo il trasmettitore la tensio- perfetto. Questo inconveniente può e eau-
ne dovesse risultare dl 32-35 volt per poi scendere eato dalla bobina L7 cha non hl Il t: atterlali-
lentamente e arrivare. dopo`3f4 minuti dl funzio- che richieste, (s occorrera percio moditlcare ll
namento. a 30-29 volt. Se sottierste sul diodo del- numero del spire a iti-H) oppure dal due
la sonda. constaterete che la tensione tendere a condensatori variabili (occorrsre aumentare ia
risalire conterrnando cosi che una parte dl AF e capacita) o lntine dal valore dal condensatore
causata dal diodo rivelatore posto sulla sonda. dl accoppiamento...
Anche I'amperometro applicato In serie ai collet-
PIO. 143
Fil." Unavottataratoiltiitroapi-preooin
modo da ter aeaorblre allo atadlo iinele oltre 1
amper (condizione A), dovremo provare a to-
Mi Elli llmllClLIA gliere dallo etadio oaclllatore II quarzo. In que-
ate condizioni, non eeeendo più alcuno atadlo
eccitato, neeeun tranelator, compreeo li Ilnaie,
dovrà aleorblre corrente. Se invece conetlte-
rete che lo atadlo tinele accorta, ln quelta con-
A B dlzlolll, 1M-200 mA (condizione B), alflnlllca di.
autooecilia. Abbaeeando vereo maeea. di una
aplrl, Il pre" dall'emettititre dl TRI, culla DO-
olna La, el potra eliminare tale lnconveniente.
pap. 144
+12V
l'i
l'1 v i i i'i
Fig. 16 Modificendo lo :tedio linIIe (vedi per- (le spire venno leggermente spaziale). Inline
lI dello scheme In colore rouo) o poulbllo ol- Iggiungere un compeneelore supplementare da
tInere un Iumenlo dellI potenze d'ueclle. Corno 10-60 pF lrI l'enloltllore e II mme.
noterete. rleultI necessario togliere del circuito Iuolendo queeli due compeneelori, quello de
II compenulore €21. lneerlre ln sue vece un 10-60 pF poelo Iuli'emettllore o quello dl 10-
eompeneetore dI 10-00 pF (un compennlere Il) FF pollo Iuile bobine L6. In modo de otle-
de 10-60 pF con. In parallelo. 41 pF) I, In eerlI non IuliI sonde di carico le mIeelnlI tensio-
I quello, un condensatore lluo In cIrImc dI ne peeelblie. el rIgolIrInno In legullo l due
33 pF. (questi due oondeneetorl debbono ee- vedeblll 624 e 025 line Id alle ore, eulio elru-
IorI collocIll mollo vlclnl Ille due estremità mento pollo sulle sonde dl cerlßø. une letture
dIIle bobine L6); Inline collIgIrI IIlI giunzione dl circa 29-32 Voli.
del due condenulerl di Iccordo lI llllro I pl- Importante' I lenelonI di alimentazione. dI nel
Ieeo eonlpoelo de due verleblil dI 300-850 pF, lndicItI I 12 volt. deve rleullere eomereu. In
une bobina L1 ottenute evvolgendo dI S I I prellce. tra ll velore dl 12.6 I quello dl 13.2 voll.
Ipire su un diemelro dl 9 mm con illo dI 1 mm
cordo in maniere anche notevole! 40-50 pF dl dil- transistor linele TR4 non abbia tendenze ad euto-
ierenze tre le pecilà rilevate sul lillro pi-greco oeclllere. generando eno eteeeo AF. une voltI
esterno e quello aletemeto sul circuito e normale. eccllelo dell'oecilletore.
criticorrleulte lI condensatore d'accopplemonto Per essere oenl che tutto risulta regolere, une
€23 ed il numero delle eplre delle bobine L7, che volte tereto ll trasmettitore per la sue menlme
poe vIrIere notevolmente de circuito a circuito potenze in uscite, provate e togliere il querzo det›
Sapendo comunque che. con un pI-greco eeter- l'oeciilelore. Se In uscite le tensione sulla eondI
no, al rlueclve a raggiungere i 30 voll, dovremo dl carico non ve completemente e - 0- o la cor-
cIrcere dl ottenere un'idenllce tenIlone egendc rente usorblte da TR4 non scenda ench'eeee dI
lui velore di 023 a delle bobine L7; le lenelone 1 Imper a zero. llg. 14, (se ll treneiator eulooecllle
enzl dovrebbe essere maggiore dl 1 volt o quel- ii linele può assorbire 10-300 mA) è evidenle che
coee di più. Il ilnIle eutooecllle. Per ellmlnere quello Inconve-
Accordeto ll tutto dobblIrno elneerercl che Il nlente e eulllclenlo collegere l'emettitore dl TRA
PIO. 745
will bobina L6 alia seconda apira anziche alla
terza dal lato verso mana. Se avrete eseguito con cura la taratura del
Effettuando queata modlfica occorrerà nuova- vari aladl come consigliato In questo articolo.
mente ritoccare l'acoordo agendo eu 621. Se il il voatro trasmettitore eroglleri ln uecita la po-
translator finale non autooaolllaeee ai potrebbe on- lenza richiesta come potrà lndicarvi un preciso
cne provare ad attenuare la presa d'emettitore di voltmeiro elettronico.
Tm alla quarta spira della bobina L6 anziche aul-
ia terza; In queate condizioni ai avrebbe un aumen-
to di potenza in uaclta ma, attenzione, maggior valore ben diverso da quello ottenuto dalla tor-
facilita dl autcoeclliazlona. mula:
Una piccola prova potra contermarcl la conve- 50X50:104=24watt
nienza o meno del collegamento dall'amettitore
(la iormula qui indicata e quella Impiegata per rl-
alla quarta o alla terza spira di L6.
cavare approssimativamente la potenza In watt
conolcando la tenllone prelente aulla sonda di
IMPORTANTE: Durante la tua di taratura oc-
carico. e li valore della realatenza di carico,
corre iara attenzione ai tatto che I till che utiliz-
cioè VXV:R+R = watt).
Zlemo per collegare I'alimentazlone ai trasmetti-
Quando ai presentano queete condizioni i iili im-
tore. per controllare. 'tramite l'lmperometru. l'aa-
piegati per l vari collegamenti entrano in rieonanza
aorbimento del transistor e quelli che partendo
e :i comportano allo stesso modo di un'antenna
della :onda di carico vanno al voltmetro. non
Irradlante. Se intatti atrlngerete nelle mani | vari
entrino In risonanza. Può lnlatti accadere che ll
cavi di alimentazione. conetaterete che ia tenaio-
voitmetro posto aulia aonda di carico eaqni len-
ne del voltmetro scenderà ll che appunto aignlllca
aloni molto lontane dalla realtà e queato potreb-
che || tiio entra in risonanza e In esso è preeente
be trarre in Inganno un principiante delI'AF.
AF mentre dovrebbe invece essere percorso eoia-
E laollmente lntulbllo che, se Il voltmetro segna
mente da tensione continua. Se invece. stringen-
50 volt di AF. tale valore non aara certamente
do i cavetti. ia tensione delia eonda aul voltmetro
eletto In quanto. poiche II aolo tranalator flnaie
rimane contente. la tensione indicata dallo :tru-
laaofbe una potenza di 1.2 Amper ai ha:
mento e quella reale.
12AX12JV=152VIIR Oueata prova baaeta nullo stringere I cavetti con
m. ne
le proprie mani. anche se un po' a alla buona - è In particolar modo quando Il circuito delle stadio
molto Importante In quanto e In grado dl larci co- finale e del pI-greco non risulta accordato In modo
noacere, senza I'implege dl apparecchiature ape- perfetto
clail. se qualche illo entra In risonanza. Riteniamo, con questo semplice articolo dl aver-
Per eliminare l'inoonveniente della risonanza del vi Insegnato coma tarare In modo perfetto un tra-
till sara necessario applicare suii'estremità dal iiio smettitore. Iacendovi altreel comprendere che tutto
che sl college ai trasmettitore. due Impedenza dl il segreto per Iar Iunzlonare un trasmettitore con-
AF |n terme (tlpø vK.2oo della PHILIPS), appnean- elete principalmente nei saper accordare le bobi-
do inoltre due condensatori per estremità da 1.000 - ne di accordo. e nei illtro a pl-greco; in quanto
2.200 ~ 4.700 pF che andranno poi applicati alla piccole variazioni sul numero delle spira, possono
Inaaea del trasmettitore. e altre due impedenze richiedere capacità dl accordo che non sempre Il
applicate alle estremità opposte (nel punto dove al compensatore Installato è ln grado di raggiunge-
collegano allo strumento) con in parallelo un solo re. Per questo vi abbiamo consigliato di Impiega-
condensatore da 1.000-10000 pF come vedeel In re durante Il primo collaudo variabili di capacità
Ilq. 15. maggiore anziché l aoiltl compensaterl. per poter
Se non al riesce ad eliminare completamente stabilire ee il compensatore dlfatta dl capacita,
l'lnoonvenlente. si potra anche tentare dl attorcl- condizione questa che non ci permetterebbe di
gilera l due tiii e dl impiegare. per il voltmetro un accordare perfettamente I vari atadi e quindi di
cavetto schermato. ottenere in uscita la potenza che ll TX potrebbe
Comunque il diletto dalla risonanza :I presenta essere in grado di Iornirci.
Hmlhlmumlvl.mmlmmwølh_lm
IITIUMDI'IQ. lnlnlm. W p-IM I HOW ltd-HM.
mdnolmmmmelnlpndølflúllhumß-n
.mm=eomnnnlmldfllfll EIISIN=MhIIJ|IIIL
Qu=MmW.mocn-ma MI=MM
MW- Inow=numunmnumpuum
. alam = mmm-.ml nico = un. mama. mmm
.mmmm=mmumbwhn lfimot=hlnmr.wmdm.
.par-Iomdlmplrulmlfl Illlltlßlml pneIIkIn WII
mm mu=fumuu|wm
. |.r.r. = mu ww. W mouvn'n = anni»
.moun=uuumupluu¢¢m cIN°N=wMM
- hollüd ITOCKLI=mnmII
.wmfimn=mmamu umnocounom=|mmøm
'mhbflmmmhmfldll
mlhmm
MWMCIÀLIEA'II Ill IOMITURIMSÖUM
Oon questo semplice circuito cl sera poulblle ricevere le tavole
della verità dl ogni porte digitale a noi sconosciuta e rilevare le
condizioni che ritroveremo in uscita, applicando in ingresso « con-
dizioni ›› diverse. Tutto cio permetterà al tecnico-sperimentatore di
procedere con più taclllta ella progettazione di qualsiasi circuito
digitale e consentirà agli allievi degli Istituti Tecnici dl comprendere
il tunzlonamento delle diverse porte logiche.
Pišii GAPIIIE
IIANIJ-AND-OII
Illiii ecc
REALIZZATE questo
SIMULATORE
DIGITALE
Nella progettazione di apparecchiature digitali. Prima di passare alla descrizione del progetto,
i tecnici possono spesso troverei in dittlcolta nel- sera utile parlare un po' dl queste tunzloni digl-
la scelte dl Impiego dei veri Integrati, quando tali in quanto le scopo delle riviste non è volto
non ne conoscano ia relativa tavola delle verita. esclusivamente alla realizzazione pratica del pro-
Questo inconveniente e certamente comune a tutti getti; la nostra Rivista vuole fornirvi una «Interl-
coloro che cominciano ora a prendere confiden- natura» anche del punto teorico, prendendo lo
za con questi circuiti: dopo una certe pratica In- spunto dal progetti che vi vengono presentati.
tatti. le tavole delle verita si imparano a memo- Ecco perché II progetto che pubblichiamo 0n ci
ria. cosi come è del resto accaduto per I codici de I'occeaione per parlare dettagliatamente dl
dei colori delle resistenze e dei condensatori, per queate ¬ porte ~.
I quell, eli'inizio, dovevamo consultare le relative
tabelle o servlrci dello strumento per ricavarne il
LA FAMIGLIA DELLE LOGICHE
valore.
Il progetto che oggi vi presentiamo, oltre a iniziamo col prendere in considerazione quelle
permettervi di vedere vlsualmente, tremite I'accen› che, negli Integrati, sono chiamate «porte n, cioe
alone del diodi «LED›- la condizione presente In quei circuiti logici a due entrate ed una uscita (nel
uscita quando sul due terminali d'entreta appli- nostro esempio abbiamo preso le « porte w dì tipo
chiemo le condizioni .1 › e di», vl dara la pos- più semplice. cioè e due sole entrate. ma è bene
sibilita dl comprendere come sie possibile, utiliz- ricordare che esistono « porte» con tre` quattro.
zando del soli NAND, trastormarli in modo da cinque e più entrate) che ci consentono dl ritro-
ottenere delle porte di NOR. AND, OR. oppure OFI vare in uecita la presenza o meno di tensione, in
ESCLUSIVI non sempre lacill da reperire. tunzione di un codice applicato sulla due entrate.
nie. 749
Pim! SaleentreteAelflunaqueleieel
porta non rleultano collegate ne al poellllle.
I ne ei negativo di alimentazione, la due entre-
te, contrariamente a quanto el potrebbe lup-
c porre,nonettrovanoln condizioneatl»,oteš
K a london. :Eno` una ln mio". n.,
1 cioe oomaurleultaauro collegataelpeel-
tivo di alimentazione.
N.1”
tano aperta. cioe non collegate a maeaa, sono spettata la condiziona di 0.2 volt per la condizione
In tensione. cioe si trovano nella condizione «1 ». «0› e di 2,4 volt minimi per la condizione -1 ~.
Cool dicasi anche per quanto concerne la fig. 3 compreso il significato delle condizioni «0.-
dove viene raffigurato un integrato più complesso. .. 1 ›, passiamo ora a prendere in esame le varie
dei tipo TTL, In cui I diodi applicati sulle due pena digitali.
entrate A-B sono sostituiti da un transistor prov-
visto di due emettltori che sostituiscono appunto
le entrate A-B. PORTA AND
Penanto. affinché le due entrate risultino in com
dizione -0-. occorre sempre che risultino colle- Una porta AND viene presentata graficamente
gate a massa tramite una resistenza II cui valore come vedesl in fig. 8. | due terminali A e B cor-
può variare da un massimo dl 220 ad un minimo rispondono alle entrate (come gia accennato le
di too ohm (ng. i). entrate possono essere anche più di due), mentre
Progettando un circuito. per ottenere la condi- Il terminale C è quello di uscite.
zione «th - «1- in entrata, potremo adottare La tavola delle verità di una porta AND risulta
due soluzioni: quella visibile in fig. 5. cori un la seguente:
deviatore che collega a massa Il terminale dei
NANO. per portarlo ln condizione ~ 0*, o lo scol-
lega di massa, per portarlo In condizione «1›;
quelle dl fig. 6. con inserita una resistenza tra
terminale e massa, in questo caso. ll deviatore do- 0 0
-løeo
vril risultare collegato ad una tensione positiva 1 0
in modo che. quando il terminale non risulta
0 1
ailmentatc da tale tensione sl trova In condizione
AJ., mentre invece se risulta collegato alla ten- 1 1
sione positiva si troverà in condizione -1 -.
Per ii terminale d'uscita questo lo dovremo sem- De questa tavola risulta che In una porta AND
pre conslderare come fosse un deviatore (come vi e tensione in uscita solo quando sul due ter-
vedasi in tig. 7) che. quando si trova in condizione minali A e E esiste la condizione -1›- (cioe vi
«1 -, risulta collegato alla tensione positiva (prele- è applicata tensione). ln qualsiasi altra condizione
vata dall'allmentazione dell'integreto) mentre in in uscita avremo sempre la condizione uo», cioe
condizione <0- risulta come collegato a massa. l'ueclta risulta cortocircultata a massa.
La tensione che si applica in entrata non e detto Ammesso per esempio che sl avesse necessita
ctie debba essere prelevata da una tensione con- di tar scattare un relé il quale deve a sua volta
tinua come quella lornlta da una pila: essa può comandare un motorino. SI potrebbe realizzare
essere costituita anche da segnali di BF come il circuito di tig. 9. Pigiando uno dei pulsanti. o
quelli prelevati da un amplificatore. da una ten- lasciandoll ambedue aperti' la base dei transistor
sione alternata. come quella fornita dalla rete dl risulterà sempre come se fosse cortocircuitsta a
alimentazione` oppure da impulsi generati da oscil- massa. Solo pigiando contemporaneamente i due
Iatorl, muitlvibratori ecc.. purché venga sempre rl- pulsanti avremo ln entrata la condizione «i 1 » - - 1 n
Plfl- 751
'e logicamente le condlzlone a 1 ~ .none In ulcih.
vlle l dire le presenze, in ueoite. dI unn ten-
eione positive suttlclente e polerizure le base del
translator e metterlo ln conduzlone. ln modo de ter
eccitare il relé. Appena uno dei due pulsanti ver-
ri Inlcinto, I'ueclla ritornerà ìn condizione` «0- o.
In questa condizioni, il rele si disacciterl
PORTA HAND
Flg. 5 Per lnvertln l'entrotl dl une porte,
Le porte NAND viene grellcemente rettlgurete pnundeln :lee dalla condlxlono «1» alle
come vedasi In tig. 10. cioè in modo identico e eondlzlunn «un e viceversa. poniamo .det-
quello delI'AND. con la sole dltterenza che. sul tlro due loluzlonl dlveru. Le prima, come
terminale dl uscite vl à un cerchietto4 Questo ei- "dell In questo dlugno, camlste noll'lm-
gnltlce che I'usolta rlsulta lnvertlta rispetto a quel~ ploglro un dulltofe Il cui teflnlnlle centre-
le dl un AND. cloè quando per le stesse condi- lo rlsulla collegato a muse. Cortøclrcultlnda
zionl dí entrate per un AND lvevnmo In uscita e mmc Il termlnelu dalla port: ottemma lu
le condlzione «0- ore avremo le condizlone «1 ›, questo in cønálzlom a 0'; lnhmmpendolo de
come del reato ci Indica le relativa tavole delle meu., le condlflom «1 1-.
verità:
Heigl
-I-oc
9....-
mlll ißlllfl
dic-.ol
ideal
“dial
PORTA NOI PORTA DIOR HCl-Ulivi)
Le porta NOR. come vedeel In rappresentazlrr Come avrete già Intulto. le dliterenza che eeiete
ne oratice dl tig. 12. al ditlerenzia dalla porta OR tre un OR ESCLUSIVO e un NOR ESCLUSIVO
aelamente per la preaenza. sul terminale d'en- oonalste essenzialmente nei letto che il NOR
trete. di un ceronletto che eignliloa che il segnale ESCLUSIVO na, sul terrnlnale d'ueolta, Il solito
In uacita rlauita invertito di condizione rispetto a oerolrietto (tig. 14) che. come gia aepplerno. oi
quanto avveniva con un OR. Pertanto la tavole del- indice che II segnale in uscita rlaulta Invartiio dl
la verità dl un NOFI risulta la seguente: condizione rispetto aiI'OR ESCLUSIVO.
Pertanto anche la tavola della verita del NOR
ESCLUSIVO rleulta lnvertlta rlepetto elle prece-
dente, come del resto viene lndlceto dalla tabella
__- MUCnte:
0 0
1 0
F
1
0
49°..
.na-nu
1 1
0
1
PORTA OI ESCLUSIVO 1
“1.10 llmnomodrlcolmvlmlrlp-
mmurmnhunlpofla NANI). .i ^:.._c
notl,w|torlnlnliød'uoelh.llpnulmdol B
elrèoidtouhnmmmiliporhllh.
ng." umortumaquuiø
A AND-NANDporlarmlgoomotdudølw-
:›__¢¦ wanommummu.um›
I til- mmmducmømuiunumi.
own..
mìlL'lnleldfllfllx-dnrbemllm A
hmpomofllmwhflolfiw
wmupmømmumumpm B:›°_c
luihrminniod'ilolh.
A FlgßupørhOlESCLUSIVOMIQ-
:›_c mguflurmntooamunoflconl'q-
B mdunlilmllomlcircollflwlllbln
uitmoprouniilduchflnlnllid'm
m. 156
e, quando In entrata avremo -0-, ln uaclta avre- Sulla quinta poslzlone. collegando quattro
mo -1 - a viceversa. Sulla terza poslzlona abbia- NAND come vedeal nello schema elettrlco. nol
mo invece simulato un OFt. utilizzando tra NAND otteniamo in uscita la tavola della verità del OR
del qucll I prlml due impiegctl come INVERTITORI ESCLUSIVO che commutaramo. nella sesto posl-
par le due entrate del terzo NAND. zione, in un NOFt ESCLUSIVO. applicando sull'uscl-
Per ottenere dal OR un NOR. risulta necessario ta un qulrito NAND collegato come INVERTI-
Invertlre la condlzlone In usclta e questo. (posl- TORE.
zione quarta) lo cttsnlarno sempre atruttandc un ll terminale centrale del commutatore S1. come
quarto NANO collegato In aorle all'uscita come e possibile vedere, risulta collegato. tramlte la re-
INVERTITORE. sistenza R1. alla base dl un trlnslstor 56107 o
+sv
r.
I
n n
" b
..y
0
FILA
O
lil!
:fb
Noto: Tutti I NAND_lndlcatl con lo :tono numero rlaultano inclusi in un unlco SN7400.
30108, sul cul emettitore viene collegato un die-
de LED. I
In questa condizioni. quando In uscita delle
porte è presente le condizione 11-, alla basa
dei translator giungere una tensione positive eu-
periore a 2,4 voli che mettere In conduzione II
tranllstor e, di conseguenza. provocherà I'ac-
canalone dei diodo LED, Indicandocl cosi che
esista in uscita Ia condizione -1 ~.
Quando Invece euli'ueclte delle varie porta eb-
biame la condizione lio». cioè assenza dl Ien-
slene, la baee del transistor non risulterà ecciteta. Flg. Il Circuito stampate a grandezza natura-
quindi Il diodo LED rimarrà spento. le dei simulatore digitale da nel denominato
LXIO. Le due lettere A-B poste culle dem
Pertanto. con tre LED dei quali due applicati
stanno ad Indicare le entrate A-B delle porte.
sulle due entrate e uno applicato suli'uecita, po-
tremo dedurre visivamente la condizione presente
In uscita per un integrato NAND - NOR - OR REALIZZAZIONE PRATICA
ESCLUSIVO ecc.. oasandoci sulle condizioni .i 1 ›- -
II circuito stampato, da noi siglato LXBO e vi~
«0a presenti sui due terminali d'entreta. ln que-
sibile In flg. 16 a grandezza naturale. servirà a
sto modo a possibile rilevare la tavole della ve-
ricevere i ire Integrati SNHOO indispensabili per
rita delle varie porte.
la realizzazione di questo simulatore di porte
Dato il costo assai modesta dl realizzazione. logiche.
questo progetto a consigliabile e chiunque vo~ La reaiizzazione. come vedasi in iii;A 17. ri-
glie cimentarsi nella progettazione di qualche ap- suite molto sempilca e chiunque sarà In grado
parecchiatura digitale. Lo riteniamo Indispensa- dl portarlo a termine in breve tempo.
hile per comprendere In modo semplice e Iacll- Nel montaggio occorrerà soltanto iare atten-
mente assimilabile il perche. nel circuiti digitali, zione ad Inserire gli Integrati sul circuito rispet-
vl ala necessita di impiegare NAND. NOFt. OR mndo la tacca di rlierlrnento. Anche I diodi LED
e come risulti possibile, impiegando del soli NANO. vanno inseriti riepettandone la polarità: se inse-
ottenere dliierenti tavole della verita. riti In senso Inverso non potranno accendersi.
Eltettuando il collegamento al commutatore St In quanto nella condizione «L- II LED rlsultera
occorrerà controllare che ogni posizione corri- ecceeo. nella condizione «0v- spento.
sponde alla funzione desiderata, e cioè AND Terminato II montaggio potrete controllore ae
NAND - OFt - ecc. tutto funziona correttamente collegando al circuito
Per I due deviatorl S2 e SS, applicati sulle una pila quadre da 4,5 volt (Il circuito richiede-
entrate, e utlll ad ottenere le condizioni «1 - - - 0›. rebbe una tensione di 5,1 voltl ma anche a 4.5
occorre ricordare che la condi one -1- el ha volt lunzionerà egualmente come richiesto).
quando sl Invia tensione positiva al terminale Se l diodi LED non sl Illumlneranno quando ap-
Intereesato, e la condizione «o~ quando Invece. ollchlamo ad essi la tensione positiva, dovremo
tramlte il deviatore. Il terminale viene conocircul- dedurne che sono etatl collegati ln modo contra-
tato e massa. rio al dovuto, e occorrerà percio lnvertlre I due
Tale condlzlone ci verrà anche coniermata dal terminali.
due diodi LED applicati sul terminali dl entrata, Attenzione: non provate mal tall dlodl diretta-
mente sulla pila da 4.5 volt senza collegare in
serie ad essi una resistenze dl caduta da 220 ohm:
ll brucereste subito.
Constatato che tutto risulta regolare. potremo
Inserire il tutto entro una scatola In plastica o
metallo, disegnando un pannelllno frontale come
quello visibile in iigV 18. cioe un triangolo che
rappresenterà la PORTA LOGICA, con le due en-
trate A-B poste sulla sinistra, dove avremo appli-
cato l due diodi LED che lndiceno le condizioni
<0. - .i 1 - che si verllicheranno quando egiremo
eui due deviatori 82-53.
Sul vertice del triangolo. quindi e destra, appli-
cheremo il terzo diodo LED (indicato con -0~)
che cl tornlrà la condizione presente eull'usclta
della porte presa In esame.
il commutatore utile per ottenere le varie porte.
varrà posto al centro con Indicata, per ogni sua
poelzlone. la logica che si ottiene.
ln basso verranno applicati I due deviatorl
Flg. te Nel disegno a ralllguratl un'ldea lu co- 82-53 che prowederanno a larcl ottenere Ie diver-
me potrete collocare I veri deviatorl e ll corn- se condizioni per le due entrate; completeremo
mutotoro sul pannelllno anteriore. II pannello con I'inserimento, a destra. dell'lnterrut-
in alto potremo disegnare un triangolo. come tore generale della pila.
simbolo doll'lnteguto, con le due entrato A-B Questo circuito` molto più perlezlonato rispetto
posto oulla clnlltre, e l'ulclta C a dentro. l tre agli altri simulatori. vi consentire la visione diret-
diodi LED vorranno pol applicati In corrlepon- ta del comportamento delle varie porte. e vl da!!
denza dei tre terminali A-B-C. la possibilita di progettare, in tempi molto minori.
apparecchiature digitali anche complesse
peg. 757
AMPLIFICATORI COM PONE NTI
ELETTRONICI INTEGRATI
VIALE E. MARTINI.9 20139 MILANO-TEL53 92 378
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Il contano” un lima lulu null' Imma null'lnuui
Lo potrete impiegare sia come un perlatto contesecondl per ual
industriali, sia come contamlnutl, contaore o contaglornl. ln pra-
tica potrete programmarlo per mettere In movimento un motore,
per accendere una luce o par azionare qualsiasi altra apparecchia-
tura elettrica, a distanza dl glomi, dl ora o dl minuti o di accendi.
Tutti l conteeacondl. escluso owlamente qualll 3. Ablto a circa 23 kilometri dal negozio, e ml tro-
a orologeria, sono basati sul prlnclplo dl lunxlo- vo nella necessità di dover spegnere le Iucl della
namento della carica e scarica dl un contatore: Insegne a della velrlna ad una certa ore not-
maggiore e ls sua capacita, maggiore risulta Il turna. Vor/el realizzare un contesecondi elet-
tempo dl Intervallo. tronlco che, all'ore desiderata, log/lesse auto-
Dovendo qulndl raggiungere tempi molto ele- maticamente le tone/one dl allmentaxlone.
vati si e, per lorza, costrettl a dover impiegare
4. Hc olaogno di un contasecandl per II mlu labo-
condensatori elettrolitiol. che s causa delle enormi
ratorio totogralico dl assoluta prec/sione che
tolleranze. e ia lecllita con cui modlllcano la pro-
posse contarmi I decimi dI secondo ed essere
pria capacità al variare della temperature, o per
Invecchiamento non possono essere mal preclsl. In grado dl raggiungere sempre, con assoluta
preclalona, anche I tempi elevati necessari per
Non solo. ma I tempi massimi raggiungibili, rl-
auitano sempre interiori al sessanta mlnutl, con
le glgantogralle e per la stampa dI lastre llto-
grafiche.
tolleranze Inaccettabill, lall da rendere queste ap-
parecchiature Inadatte agli usi più richiesti. Da
alcune lettere ricevute dal noetrl lettori, rllevlemo Potremmo qui elencare tante e tante altra let-
le seguenti richieste: ters. ma cl temiamo s questa che riassumono le
richieste generali: il bisogno cioè di un contese-
1.›Ognl mellina ml davo alzare alla cinque par condl di precisione programmabile, capace dl sost-
accendere un torno elettrico In modo che possa tara anche dopo qualche trazione dl secondo, e
essere pronto per le `sette, quando Inizio II Ie- con tempi massimi elevablll non ad ore, bensi e
voro. Non al potrebbe realizzare un conlalempo giorni. senza che sl alterl per questo la precisione.
che possa tar `acallere un relè a dletenza dI ot- Cioè, in altre parole, se nol vogliamo tar accende-
lo o nova ore, In modo da poterlo programmare re la lampadina di un ingrenditore o dl un hromo-
la sera per le cinque dalla mattina? grato per un minuto, 20 secondi e 30 centesimi di
2. Ho una casetta in montagna, che uso per lm/el secondo, Il contasecondl deve essere in grado di
week-end. In Inverno, se non voglio trovare Ie lario; se desideriamo tar tunzlonare un motore
stanze gelida, sono costretto a lasciare per mol- elettrico per un'ora, 10 mlnutl a qualche secondo.
tI giorni il oruclalore el minimo. Se d/sponeesi il contacecondl. una volta programmato deve rlu-
dl un dispositivo capace di larml accendere ll scire a lario senza che soprawengano errori an-
bruciatore almeno un giorno prima del mio ar- che minlml; se invece vogliamo accendere un lor-
rivo, risparmia/al una notevole quantita di car- no, o un bruciatore alle cinque e trenta della mat-
Durante. tlne del giorno dopo oppure della settimana euc-
PIO-m
llil preciso GONT TEMPO dlgitale
cessiva. il contasecondl deve essere In grado di L'altro secondario, che eroga una tensione di
farlo con l'errore tollerablie di qualche centesimo circa 8-10 volt, serve invece, una volte raddrimts
dl secondo. Tutto questo noi lo possiamo ottene- dai quattro diodi al silicio collegati a ponte, a du-
re, se anziche il solito sistema impiegato per tut- pllcere la irequenza di rete, cioe a portarle da 50
ti I normali contasecondi, ne reallzzeremo uno_d|- a 100 HZ.
quale. Dl questo ponte interessa dunque la soia ire-
Impiegendo questi circuiti le possibilita sono in- quenza la quale, come vedesl in disegno, viene
ilnlte. tanto che il lettore potra reallzzarne uno tale applicata ln entrata ad un prlmo trigger dl Schmitt
da programmario in modo che ira un mese. quat- (Incluso in un Integrato 7413)4 ln uscita da questo
tro giorni. tre ore. dieci minuti, trenta secondi a trlgger. noi avremo a disposizione delle onde qua-
settanta centesimi di secondo. interverrà per ac- dre a 100 Hz più Idonee rispetto alla slnusoidale,
cendere quello che sl desidera. e con ia precisio- per II pilotaggio degli Integrati. il segnale del pri-
ne dovuta (ammesso che non venga a mancare mo trlgger non risulta ancora perfetto. cioe la
la corrente elettrica) assolvendo, da fedele inca- onde ottenute non hanno ancora un ironte dl sall-
ricato, l'ordlne trasmessoglii Se avete dl questi ta e di discese ban rapidi. per cul ci conviene alrut-
problemi da risolvere, potrete seguire la descrizio- tare íl secondo trigger di Schmitt Incluso nell'in-
ne di questo progetto e comprenderete con quanta tegrato SN7413. Dalia sua uscita, nol avremo linol-
semplicità ciò sia possibile e come, una volte com- mente e disposizione degli impulsi a 100 Hz idonei
preso il iunxionamento. quanto sia iaclle realiz-
come ampiezza e lorma ad essere impiegati per
zare uno strumento capace di contare i aoli se-
II pilotaggio degli integrati dlvlsorl. || diapositive,
condi. I minuti. oppure le ore o l giorni.
sia che lo sl usi come cuntaseconol, che come
contaglornl, ha bisogno dl un comando dl messa In
moto (start) e di un reset, nell'eventualitå in cul
ecuaun :Le-muco
sl abbia necessita dl iermare Il conteggio gli ela-
Per rendere plù iecllmente comprensibile lo borato, o dl azzerare (riportare a zero) tutto Il con-
schema elettrico, abbiamo ritenuto di presentare tatempo: Inoltre devo essere presente un automa-
suddivisi i vari NAND a NOFI Inclusi negll Integrati. tismo In grado cl tar scattare Il rele una volta
necessari per lo c start ~ (awiamento) per lo stop raggiunto li tempo prelissato e perc necessario
e per il comando del rele e delle lampadine aple iar uso dl altri due Integrati: uno composto da
dl controllo, in modo da semplificare al massimo quattro NCR a duplice entrata (SN7402) e uno da
la descrizione dei Iunzionamento. 4 nant a duplice entrata (SN7400) collegati come
Per quanto concerne invece i dlvlsorl per 10 e vedasi nel disegno elettrico llg. 1.
per 6. troveremo raliiguraio ll solo rettangolo che Plglando Il pulsante -start- noi portiamo I'en-
corrisponde all'lntegreto con la relativa numera- trsta del NOR n. 3 (piedino B) ln condizione 1 ap-
zione dei piedini plichiarno cioe. a tale entrata tensione positiva.
Guardando lo scheme elettrico ilg. 1. nol trove- Poiche questo NOR e collegato con un secondo a
remo un trasiormatore dl alimentazione prowiato illp iiop Indicato con il n. 2. I'usclta dei NOH n. 3
di due secondari, uno a 1042 volt. dal quale pre- (piedino 10) si porrà in condizione 0. Il che permet-
Ioveremo una tensione che raddrlzzeta dal ponte ma ai Non n. 4 u| la' passare l 1oo Hz. appllcnl
R32 e stabilizzata dali'lntegrato mA`1605 a 5 volt sull'entrata del terminale 2 direttamente ail'uscita. e
circa. verra impiegata per alimentare tutti gli ln- raggiungere cosi la catena del divisori incluel nel
tegratl Inclusi in questo contatempoA contatempo.
olo-781
ma... sišäe
nšš
Il prima dlvleore. un SN 1480. divide per 10, per
cui i 100 Hertz eppilceti In entrate. rleulterenno
T1=trmonnetondeetiwefloondueeem
m
10 Hz In uecite (pledlno 11).
1 = integrate ehbllm. S 'dl Ip. IIA. il secondo divieere divide unch'eeeo per 10. guin-
dl in uscite evremo 1 Hertz. cloù un lmpuleo oqnl
IMI!!
mondo. il term divisore divide encore per 10.
IMI!
Il quarto Invece per 6: queetl 2 Integrati. rleultenø
TR! = IC1M - ECM - '€101
Imfl-m-Ififlfl
W
glere l secondi. de 1 e 59. Seguono e queen pri-
WII 1
1 = commulllørl bit-Il
me cetena. encore eltri due Integrati che dlvldono
= Imegreio SN141J
I = lnlegretl 8141402
1 = lntegrlb SNTM
1 = lnhgreto SN'IM
dll Il 10-11
l veli
puleentl .mi due Integrati alveari per 1o Indispeneebui per
= Interruttori ll conteggio delle ore de 1 e 99À
Z = diodl Led
2N11'11
S1
m1 = Bmol-lm-mfi'l
470 RIF. E volt eletti'.
M.
1 InF. palllhmle
SG Ohm 1/4 VIII!
mF. 25 vel!
=:
terminele 10
D
U
-v.
m=l0101
e
081 I 0832
uscita
C1 = 11m
i
62 = 21m
ã
E s
m
l1l
65
03
C4
conea-.eeeø
eøeeee-d-d
..c-øe-no-aø-eo
eo-døe-n-lee
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minndllflodlllllllcbldlllbdlllfl.
dlflllllfl. Ill
elle-Meleoomeeeionldelbrmhnildl
HOW
RI=150MIII114I|I1I
Il1=m0|lll1l4ilfi
m
dd
M 10.”
l11 :m
N.7”
Lo eteaeo dicasi pure per un dlvlaore per 6. in altre paroie, le uscite A-B›C-D di questi com-
cioe per un SN7492 ll cul codice pero risulterà di- mutatorl risulteranno decodilicate esattamente co-
verso da quello precedente come possiamo stabi- me il codice di un dlviaore per 10 sopra preaen-
lire dalla sue tavola della verità. tatc, con la dlflerenza che quando in questa ta-
vola della verita troviamo il numero «1 - possia-
mo considerare tale terminale collegato elettrica-
YAVOLA DELLA VERITÀ mente a quello «d'uacite ~, mentre quando nella
di un SNNDZ dtvloor. Ill' l tavola della verità troviamo Il numero «D» tale
terminale risulta elettricamente leciato.
Ora se noi guardiamo le ligure 3-4-5 dove abbia-
ß S «u mo aemplillcato un integrato SN7490 e le relative
a a -2 lunzioni - 1 h e ~ 0~ con deviatori (essi collegano
'
E
I
.E
E-E
"o i quattro terminali A-B-C-_D al positivo dei 5 volt.
E._ s_ Eg
o quando questi debbano trovarsi in condizione a 1 t-
e a - o e massa, quando debbano troverei In condizione
«i 0-) noi possiamo molto più laclimente compren-
dere || principio di lunzlonemento di questo nostro
oeddno
-e-lnnoo
dado-ao
«uan-ne
contatempot
In ligura 3 eo esempio, ii commutatore binario
risulta commuteto aul numero 5. mentre l'lnte-
grato SN7490 nella condizione che al avrebbe
quando In entrata risultano applicati quattro im-
pulel. in questa condizioni le 4 uscita A-B-C-D dal
SN7490 come al puo anche conetatarle dalla ttt4
vola della verita, ha solo ll terminale C in condi-
zione -1 v- e gli altri tre A-B-D ln condizione u 0-.
Se ore noi prendiamo dai commutatori binari Dallo stesso scheme elettrico troveremo che i
(vedi ligure 2) e controillamo con ohmetro tra terminali A-C del commutatore binario essendo
ll terminale -d'uaclta- e l quattro contraddistinti predisposti per il numero 5, risultano collegati alla
con le lettere A-B-C-D. potremo constatare come uscite A-C dell'lntegrato SN7490. Trovandoeí solo
ruotando ll cursore, alllncité appaia frontalmente ll terminale C in condizione -1 » (ll terminale A è
aulle «llnastra- del commutatore Il numero rl- in condizione -0-. cioe collegato e massa), la
chiesto, questi quattro terminali risultano In con- tensione positiva dei 5 volt, che tramite la real-
tatto con quello centrale secondo un ben determi- atenza H5 andava a polarizzare la base del tran-
nato codice. Ad esempio, ruotandolo sul numero 5, sister TR1 verrà cortocircultata a messe tramite
oonstateremo che esiste continuità tra iI termi- Il terminale A dell'lntegreto. Togilendo alle base
nale -d'uaclta›- a con quelli A-C, e non con l del transistor TRi le tensione positiva dl polariz-
terminali indicati B»D. Se lo ruotlemo sul numero 7 zazione. queeto non sarà In condizione di condurre.
troveremo continuità tra i terminali A-B-C. e non Quando Invece all'lntegrato SN7490, come ve-
tra il terminale d'uacita e il D, deel in ligure 4 risultano applicati 5 impulsi, i
W
lulu 5 lmpulal, II uscile A-B-c-D nl commulnnc
uulomnliclmnnll nlill condiziona indlclh In
quull iiquu (vldl Inch. llvul. doll. vnriià dni- 5
l'lllllglllo SNTQQO). cio. l llrlllllllll A i C Il
parlino in condlzlom a 1 u. multi l linninlll B
o D In condizione « ih. cioè quali ulllnll rilul-
llno curloclrcullnll I Inuu.
Falchi Il commulllore blnlrio hl In su. ulelh
AB-CD nulle ldonlichc cundlxinni l quliin dul-
l'inioguiø (AC=1; 50:0), neuunø dol qulllrc
lnnnlnlll hl Il pofllbliilì di conoclrcullln I 5
muli il lo lion. pulilivn di pollrimzlonl dl
in" dal lrlnlillor TR1 o quulo poirl linll-
mlnl. condurrn.
Dee-107
Fig. 1 Circuito stampato a grandezza nature-
le del telato LX61, sul quale lrorrerl posto II
tranelml' che pilota ll diodo LED delle e stop e
e II ponte raddrlzxatora R82.
N.7."
dalla migliore qualita e precisione: l contatti intat- usare, per gli Integrati. gli appositi zoccoli e que-
ti sono realizzati In modo da non avere Impulsl sto non perche. come I più credono. gli integrati
spurll di rimbalzo; tutte le lamine sono dorata; siano componenti tanto delicati da non sopportare
non c'e possibilità di porre nella commutazione il calore delle saldatura, ma semplicemente per-
due pIste in cortocircuito; ecc. ché sappiamo per esperienza diretta che, anche
Usando tall commutatorl non si incorrere negli tra gli integrati di a prima eceita- esiste una pic-
Inconvenienti causati deli'uao del contatori comu- cola percentuale. calcolate Intorno all'1% o al
ni e risulterà elementare programmare lI conta- 2% di componenti difettosi o che lo diventano
tempo In maniera perfetta, senza Incorrere nei In pochi minuti di funzionamento; ln questolcaeo
pericolo di veder conteggiati anche gli impulel ricamare l'integreto difettoso e dieseldarlo dal
dl rimbalzo. circuito diventa motto problematico a quael sem-
pre si giunge al risultato di danneggiare un in~
RIMIZZAZIONE PRATICA tegratc -buono~ prima di individuare quello da
eoetltulre e dl esportare-parte del rame del cir-
Avendo a diepoeizlone Il circuito stampato a cuito stampato. -
doppie faccia, da nel preparato, realizzare que- lmplegando lo zoccolo l'operazìone risulta In-
sto contatempo è cose di estreme semplicità. Al vece tecilisslma e si risolve In pochi aecondl senza
lettore consigliamo solo, nel iorerio. di usare pun- causare danni di eorte4
te da 0,8 o al massimo da 1 mm dl diametro, in Per evitare migliaia di lettere dl coneuianza
quanto i'lmpiego dl punte con diametro maggiore che non riusciremo certamente ad evadere ee non
terebbe correre il rischio dl lasciare, attorno al dopo parecchi mesi e che raramente ci permet-
punto di saldatura, poco rame, Il che non tavo- tono di individuare I guasti e cause della scarsità
rírebhe certamente ie saldature. del dati che l'accompagneno. passiamo ad elen-
Anche' se ll costo dl realizzazione risulterà mag- carvl qul dl eegulto alcuni errori ln cui cadono
giorato. consigliamo e consiglieremo sempre di la maggioranze del lettori, come abbiamo potuto
tmrmv
"m .iv
'Ami
Flg. I circuito pratico di montaggio del cir- localo Intro una mi. di mlt-lio. potremo
clllto LXM. L'lntoflrato allblllflatoro di tendono tiaaara l'inteorato lui pannello poeterlora, ricor-
M100! dovrl eaeere completato da un'aiatta dandoel dl iaetarto con lo apposita rondelle dl
dl raflreddemento. Se Il montaggio vanleeo cot- mica. Notare la dlepoelxlona dei terminali E-IIJJ.
mona
HI.. mpmdlmømlmldm
“Il” dlflfilli.
Lam-A» mio In quinto clrcullø ln-
drl l collqlnl Il hllb dl llllnøllllm
Lxfl. lleørdillvl dl culligirl hl lam II In...
dddunelreulfllhmplflumaufl. _
dedurre dalla presa in esame dl alcuni montaggi O 20 SSCOIIdi Ofl OHQIISIQ iIWBOQ i'QCCillZIOnQ
Inviati per la riparazioni: dei relè dopo 5 minuti e 40 secondi.
1. Nell'lnserlre I'lntegrato nello zoccolo late at- 1. Anche Invertendo le connessioni che dal cir-
tenzione che asso risulti disposto nei giusto cuito stampato vanno a collegarsi ai terminali
verso che e quello Indicata dalla tacca di rl- dei commutatori. si avranno combinazioni errate.
`ierlmenlo presente ln ogni Integrato che deve Potreste. ad esempio. programmare 15 secon-
essere rispettata (vedi disegno pratico). dl ed avere Invece l'eccltazione dei rele a i.
2. Inserendo l'intograto commune che qualche 5 o 18 secondi. a seconda di come e stata
piedino non si pieghl Internamente. In alcuni oliettuata l'lnversione del collegamenti.
' montaggi Inviati de nostri lettori abbiamo trova- B. Tempi dlverel da quelli programmati el posso-
to che il circuito non iunzionava solo perche no ottenere anche ae un piedino del vari inte-
un piedino. anziche inserirsi nell'alloggiamento grati non è saldato bene o è danneggiato.
a lul riservato. sl era piegato vicino al corpo
dell'lntegrato. Come al vede. le probabilità di un mancato tun-
3. Controllate attentamente le saldature. La mag- zionamento o di un lunzlonamento dllettoso sono
gioranza del lettori appoggiano soltanto lo sta- molteplici. ma ricordatevi che tutte queste even-
gno sul punto da saldare e questo non tavo- tualítà sl possono verlllcare per un montaggio
rlace certamente un huon contatto elettrico per imperfetta o per un Integrato dilettoso: se tutto
la presenze di ossido sia sul terminali che sul e regolare. come tutti l nostri circuiti. dovrs lun-
circuito stampato. Non e vero che gli integra- xionare al primo colpo ›.
-
tl al brucino. tanto più che per ottenere una Ritornando al montaggio. poiche ll circuito stam-
buona saldatura sono sulilcienti solo 15 secon- pato e a doppia iaccia. risulterà necessario col-
dl. Appoggiate percio ll saldatore nel punti In legare le plate Interiori con quelle superiori nel
cul dovete effettuare la stagnatura. awlcinate punti dove oollimano i dischetti posti sul due
-lul punto da stagnare lo stagno e tenete Il lati con ll loro centrale.
tutto ilno a quando lo stagno non sl espandere Per ottenere un ottimo collegamento si potra
bene su tutta la zona del circuito da saldare. Inlllare entro questi lori un sottile illo di rame
Solo cosi la stagnatura sara peristta e I'ossldo nudo (aprowisto cioe dl vernice Isolante). da 0.3-
presente verra totalmente eliminato. 0.4 mrn. Tale illo andrà piegato da un lato sul
circuito stampato per una lunghezze di 1-2 mrn
4. Non usate mai pasta-salda perché essa e con-
massimi e si stagnera sul dischetto dl rame; dalla
duttrice e. se Il iunzlonamenlo risultasse irro-
parte opposta sl eseguire. sull'apposlto dischetto.
golare. controllate con una lente di Ingrandi-
la medesima operazione.
mento (ottlme quelle per illatelicl a 8-10 Ingran-
Completato tutto il montaggio (abbiamo gia
'dlmentl) che tra piste e pista non siano pre-
precisato che. se non interessano le ore. al pos-
senll del irammantl molto piccoli dl stagno. Ad
sono eliminare l relativi integrati senza che li
occhio nudo non potreste lnlettl rilevare nulla
funzionamento ne subisca variazioni) potremo su-
dl anormale ma. servendovl della lente. consta-
bito procedere si collaudo.
terete come a volte esistano dei aoltlllssiml
Come prima operazione conirolieremo la len-
illamenil di stagno tra pista e pista che sono
alons di alimentazione degli integrati che dovrà
praticamente lnvislhlli. E suiiiclenta uno dl que-
risultare compresa ire i 4.75 a i 5.2 voli; succes-
sti iliamsnll a iar impazzire ll circuito e a iarlo
sivamente ruoteramo i due commutatori del secon-
lunzlonare In modo del tutto anormale.
di su un numero qualsiasi, ad esempio 59. ruo-
5. Usando lIIo ilsssihile per collegare Il circuito tando gll altri (quelli del minull e delle ore) sullo
stampato al commutatori digitali, li più delle -0-. Plgleremo quindi il testo dello starter. Im-
volte uno del tantl lIlI che compone la trecciola mediatamenla consistaramo che Ii diodo Led lam-
puo non essere entrato nei loro dal circuito pegperù coniarmancioci cosi che gli Impulal del
stampato. Muovendo quindi II commutatore que- 100 hertz arrivano regolarmente agli integrati dei
sto illo può entrare In contatto con una pista contatore. Raggiunto il tempo prefissato ll rale
adiacente e causare anomalie di funziona- scatterà e ll lampegglo del Led cesserà per ac-
mento. cendersl quello dello STOP.
0. Controllate la polarità del dlodl che al colla- Constatato che l| circuito riguardante ll conteg-
pano al commutatori: un solo diodo Invertlto gio dei secondi funziona regolarmente. possiamo
non permetterà un lunzlonarnento regolare. Vol ora passare al controllo dl quello del minuti. ruo-
potreste. ad esempio. programmare 30 minuti tando l commutatori relativi ad esempio sul 12-14
Pli- 771
eecondl; Infine controlleremo ll conteggio delle eci-.eee Insegne pubbliciterie. la eeconda, per ap-
ore Ilmitandoci a tempi di una o due ore al plicazioni inveree. cioe accendere ad esempio un
meaaimo. bruciatore al mattino dei giorno seguente ecc. eco.
Potremo Inline controllare anche l'eaatto lun-
zionamento dallo Stop-Reset: emmeaeo che vol
0081'0 DH. MATERIALE
abbiate regolato Il contatampo per 23 secondi. Circuito stampato LX 60 doppia laccio.
12 minuti` dopo che saranno trascorsi uno o due non forato . . . .L. 2m
minuti piglate il puleente stop-reset: Imm leta- Circuito stampato LX 80 doppie faccia,
mente |I diodo Led ceeaere di lampegglere e ll giù forato . . . . v 3.800
reie el porterà nuovamente In posizione di rlpoeo. Circuito stampato LX 61 . . - 400
Controllato che tutto riaulte regolare non vl re- Tutto íI materiale per realizzare il con-
ale che racchiudere Il nuovo strumento entro tatempo, compreso l due circuiti atampa-
una ecatola o mobiletto. applicare lrontalmenie | ti. trulormatore, tutti gli Integrati, diodi
commutatorl digitali. I pulsanti con le dcturu 1N914, transistor, integrato stabilizzatore
.Morten e -etop-, I'lniarruttore generale, i uA 7605. diodi led, relé, pulsanti. ecc.
diodi elettrolumlneecentl. e Il vostro apparato eere (aacluao solo i commutatorl Binerl e con-
giù pronto a svolgere le iunzionl alle quali lo de- tenltore metallico) . . . . . . › 28530
atlnererteA ' A tale cifra ai dovranno aggiungere le
Precialamo che secondo come rlaulte collegato spese postali di. , . . . - eso
I'apparato che vogliamo comandare con questo A richiesta possiamo lornlre I commu-
contatempo sulle uaclte A-H del reie (NC o tatorl digitali Indispensabili per permet-`
A-B) ncl potremo ottenere due condizioni diverso. tare I'Introduzione nel conteggio, dI un
Coliegandoio au NC I'apparetc entrerà In lun- valore prelisselo. Il tipo da noi usato per
zlone appena al plglerà lo start e al distacchere II prototipo e II CONTRAVES disponibile
raggiunto II tempo prefiaeato, collegandolo au a L. 3.300 cadauno; le sponde laterali a
A-B otterremo la condizione inveraa. Le prima L. 180 cadauno. eventuali diatanzlatorl
risulterà utile per impieghi lotogrefici. per tenere per eepararie a due a due L. 150.
J. Pit. Korthala Altee - (i. VI. Gohan: E un lario che l'lnlrcduxlone del aemlcondullorl nel clr-
culi! loglcl, una volle dolell quell esclusivamente dl rele.
'le dato alla tecnico digIiale un lormldablle, lrrlpullo e ne
clRCUiTI LOGICI ha conaenlllo I'atlualeA7 avlluppo ln tim/I caml d'lm-
OON TRANSISTORI piego. E quindi “umilmente necessaria rami/.num
con queaii nuovi tipi di circuiii e con iI Icm luni/one-
In., 11 I 11,5 Hllv m-nm a imam non mir-mo Ingegneri u :nen/ci amc/n-
nznu nei ramo ma anche 'una quali. parte". che per
en "Iflozltl'u'cloneo
glšuu: r Illl m mai/vi mmmi In. Im warm/nn. o pn um :uma
'me dl .i Lega." Il declinano delle llGIIICI diglielo lll qlla lllel IOl'IIII
d'lmprega pnl/co. Questo volume per Ia lorma della ale-
eura e per ll contenuto e pari/colarmenle adatto a ouulo
wow
C0
Elemerxi dloalgeora dl oommutaalone - Il alatema olnarlo ed altri aleierni londemenlall dl ealceie- La codliicazlone -
Le iunzionl elgetrriche di commutazione - Funzioni AID-Oli-NOT e la legge di duallte - Il eemicendutlere ed II euo lm<
pl o nel circuiti logici - Gil empillicaiofl- Lamm- uu . || sup-Fi., . decade dl conteggio - circuiti ill
gio e cemnnnazlc one - Le varia operazioni - i circuiti atlcl reelixaaoill corna elementi alngoll o In Ierma dl cir-
culti ningrall - La logica pealllv e na alive. logica DTL ecc. - Probleml dl lelembllflfllø - Le llllelllflnll ›
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Dlmamlonl mm. 1m x ß x I)
L. Im
~' Cl e sempre stato chiesto perche. sulla noetra Lo atene diecereo vele naturalmente per un
rlvlete. non ela mel stato presentato lo echeme di rloetreemettitore In cul le sezione treemittente eie
un completo rlcetreemettitore. ma el eie umore coniacente, come ceretterletlche e potenze, elle
prelerlto presentare solo ricevitori o trasmettitori noetre aspettative, mentre le lezione ricevente non
distintamente separati. ele altrettanto adeguate.
lI motivo per Il quale non realizziamo mai eu In queste condizioni. evendo realizzato ricevi-
di un unico circuito stampato la parte ricevente tore e trasmettitore su di un unlco circuito etern-
e la parte traemittente e molto semplice e cl ac- peto. non è poeelhlie ueuiruire del ricevitore dei-
clnolamo e epiegervelo con qualche esempio. l'uno per le eezlone traemlttente deli'altro e vl-
Ammettlemo che. per Ipotesi, un noetro lettore oevene
realizzi un rlcetreemettltore de 1 watt e. dopo un Tenendo invece le due sezioni separate noi avre-
certo tempo, Ineoddiatetto dl tale realizzazione, mo eempre le possibilità di eoatltulre le sezione
al dedichi alle costruzione dl un altro ricetrumet- ricevente o traemlttente, per ehhlnerle con ia ee-
titore dl maggiore potenze. per eeemplo da 5 watt zlone trasmittente o ricevente dell'epperato che
D plù. dleponge delle caratteristiche da nol richieste.
in questo ceeo egli aare costretto a realizzare Perciò. ee In futuro ll lettore troveeee Io ache-
un nuovo ricevitore, anche ee quello che lorlneve me di un ricevitore più moderno e iunzlonele. po-
la lezione ricevente dell'apparato da 1 watt era trl eempre Ineerlrlo nel luo apparato treamlt-
in grade di eoddlaterlo pienamente. tento, eoetltuendolo al vecchio ricevitore.
ICQ-m
RICETRASMETTITORE - RTX1
Qualcuno, a questo punto. potrà obiettare che, dl un moduletore da 8-10 watt, questo non lo si
la realizzazione contemporanee dl un rloetresmet- potrebbe owiemente impiegare per pilotare un
tltore cl dà la possibilità dl risparmiare qualche piccolo altoparlante da 3-4 watt, percio si dovreb-
tranalstor, siruttando, ad esempio, la BF del rice- bero apportare modifiche elettriche al circuito del
vitore anche per Il modulatore. Anche se ciò e pos- moduletore,
sibile, a nostro avviso tale soluzione e sempre Come sl può comprendere. realizzando due telai
poco consigliabile: In primo luogo perché ne seperatl` uno per ll ricevitore ed uno per II tra-
complica lo schema, eecondariamente In quanto, smettitore. Il costo totale della realizzazione non
con tale soluzione, si ha necessità dl ter comple- dltterlsce dl molto. anche se è richiesto l'Implego
re lunghi percorsi al collegamenti. e ciò potrebbe, dl un Integrato ln più: sl semplifica Inoltre note-
con estrema facilità. lar captare residui di AF volmente tutto ll circuito elettrico. riducendo le
e causare lnneschi negli stadi di BF che non sa- probabilità d'lnnesco, In quanto due soltanto sono
rebbero eilmlnablll tanto tacllmente, le eommutazioni richieste: una per I'allmentaxlone
Oltre a questi Inconvenienti occorre aggiungere positive ed una per i'entenne. Aiimentendo quin-
II problems di trovare un commutatore ldoneo, dl la sezione ricevente anche I'antenna dovra es-
non sempre reperibile e comunque talmente co- sere collegate e tele sezione, e quando alimento-
stoso da non compensare la spesa del pochi remo la sezione tresmlttente dovremo collegare
transistor In più necesserl per completare uno l'antenna all'usclta di tele telaio.
stadio ol BF supplementare per ll solo ricevitore. Sara cosi necessario un semplice reie a due
Vogliamo Inoltre ter presente che se disponesslmo soli scambi che ci consentire dl passare dalla
PIO-777
...Sio-..Iseo ...ai
i.:
lìÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉ. ÉÉÉÉm.É,i
i ÉÉ
É il §"` ÉÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
- rioezlone › alla -trlemlaalone n. diversamente na
ÉÉÉÉ ÉÉÉÉ
ëiëÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ ãšÉÉÉ
sarebbero necessari un numero auperlora a oon
maoolor numero di ecambi.
Nel rlcetraernettltore che vi presentiamo abbie-
mo voluto eliminare anche questo rele a la corn-
rnutazione da ~ ricezione ~ a - traamlaalone I e vi-
oaveru e ottenuta semplicemente. come vedremo
`In eequlto. agendo au un solo ouleante preaenta
In quaal tutti I rnlcroionl.
i i i.
E É É šš 'E SCHEMA ILI'ITMOO
ÉÉ. . É ÉÉÉÉÉÉÉ
denominato RTX-1 e vlelblle In fly. 1.
ÉÉÉ«ÉÉ
afifififiaäsfiäässsš£.šëã
š Facciamo subito presente che quando Il pul-
aante P1, posto nel disegno vicino a TRQ, non
e plolato. iunzlona la parte ricevente. mentre ee
ll pulsante sera tenuto piglato. mettere In iunzlo-
ne la sole parte trurnlttante.
Inlzlaremo dunque l'eaame del olroulto apic-
- i i ' qando le sezione ricevente, quella a pulsante P1
É É É É
tttštiaxšfišìftv a
non piglato.
In queate condizioni la tenalone dl alimenta-
zione polarizza la bale dl TRE polltlvamente tra-
mite II oartltore compoato dalla realetenze 529
e F130 a olroe 9 volt e quindi aull'emettltore avre-
åššëššããëããåššäššsãã mo In uscita 9 volt poaltivl utlil ad alimentare la
lezione ricevente.
Partendo dalla ema - antenna» troveremo air
äasaašaäsasfiaaäaásáå blta II compenutore C1. utile a _tarare Il circuito
d'lngreuo e ad adattare l'lmpedenza dell'antanna
con quella del ricatrnmettltoraA
ll aegnale dl AF verra applicato alla base del pri-
rno translator per essere amollilcato. Oueato tranel-
ltor e un NPN tipo BF152 plutlco. al alllclo. che
può onere eoetltulto da oualalael altro trenllator
È É gggšššš É a=ešta pmmpurlmm AF-vHF.
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ .ÉÉÉÉÉÉÉ
fizaäaasaafifi ääääåëëä
ll aegnale preampllticaio. pauando dalla bobi-
na L2 alla L3. giungere alla bale del eecondo
tranalltor che esplica. nel ricevitore. Ia funziona
ul pmmplmcmn AF a mlmlatm. lui-tti remot-
tliore dl TR2 risulta collegato alla bobina LB per
prelevare da questa II non a di AF generato
mI=1Moiln(eiMOa)
É ÉÉEÉ; aazšš É E; É
valere dl irequenza Intermedia (MF) che. nel no-
etro progetto, riaulta di 455 KHz: queata irequenza
ÉÉÉ É É ÉÉÉ É
pertanto deve eempre risultare Interiore dl 456
ÉÉÉ ÉÉÉ ÉÉÉ KHz riapetto a quella del quarzo Impiegato nella
ml=tm
W-m
Per l'oscillatore abbiamo impiegato un transistor
tipo 56232, e tale tipo di transistor viene eltreei
Dl ogni progetto che nol presentiamo sulla rl-
impiegato per TFiB4 Questi transistor possono be-
viale Il laboratorio nl monte diversi esemplari.
nissimo essere sostituiti con altri di bassa poten-
utilizzando come potrebbe tare ll lettore anche
za. purché NPN al slllclo. Occorre lar presente
component! di recupero. In questa loto urlo dei
che, a dilterenza di altri transistor. i BC232 hanno
tanti prototipi da nol realizzati.
il collettore al centro, cioè non rispecchiano le
normali disposizioni E-B-C; sostituendoii percio
dovremo piegare i terminali del transistor che vor-
ll segnale di AF generato dall'oscìllatore. tra- remo inserire, in modo da larli corrispondere a
mite la bobina L5 passerà poi alla base dei tran- quelli del 50232 che risuttano disposti E-C-B,
sistor emplilicetore di potenza costituito, nel no- come si vede dai disegni delle zoccoiature.
stro trasmettitore. da TRS (un BFY51 o qualsiasi
altro tipo simllare) in grado di fornirci in uscita.
in funzione del suo beta, una potenza che può REALIZZAZIONE PRATICA
aggirarsi da un minimo dl 1 watt ad un massimo
dl 1,5 watt in antenna. Le bobine L2-L3 e L7-LB vengono lomlte da noi
In pratica lo stadio di questo trasmettitore non già awolte, per owlare alle dltiloottà che potreb-
risulta critico e qualsiasi transistor impleghlate, bero presentarsi nel reperire l supporti e i nuclei;
anche sa diverso da quelli consigliati, non pro- per quei lettori che volessero comunque auto-
vocherà anomalie nel funzionamento regolare del costruirsele. torniamo tutti I relativi dati In modo
circuito. che, chiunque sl cimenti nella costruzione. non
infatti. per rendere il circuito idoneo ad essere trovi difficolta dl sortaA
realizzato anche dei meno esperti in AF. abbiamo
cercato di semplilicare al massimo lo stadio lina-
DATI DELLE BOBINE
le: intatti un solo compensatore C1 è più che
sufficiente ed accordare periettamente l'antenna L1 eLA = 12 spire di rame smaltato da 1 mm. Ø
al trasmettitore. awolte in aria su un diametro dl 7
Dall'emettitore di TRS il segnale di AF giungerà mm. (spire leggermente spaziete)
direttamente ell'antenna per essere irradlato nello L1 = 5 spire di rame smaltato Ø 0,5 mm.
spazio. II condensatore C2 da 1,5-2 pF. posto tra avvolte entro le ultime spire di L8 lato
I'antenna e la base del primo transistor del ri- freddo
cevitore, non lnlluenzerà minimamente il rendi- L3 = 10 spire di rame smaltato Ø 0,4 mm.
mento del trasmettitore, ed anche Il translator TR1, awolts su un supporto di 5 mm. dl
non essendo alimentato. non correre alcun pe- diametro prowisto di nucleo ierome-
ricolo. onetlco
PIU-7.1
Come aooennalo nell'ldeoio la bobina LI-LS. LH.. vengono gli iornlie
moibeeornpietedlaoheflnometallioe.mooleroobevoleeeeroauìooo-
sinlrie preeentllno In questa ligure eome debbono risultare diepoeii l vari
avvolglmentl. Si noti eolne LS-Le-L'I rieuitino lnteroellte entro ell'avvolglrnenle
prinarlo, sempre dal lato dal nucleo ierromeonetioo.
E
3 spire di rame smaltato Ø 0,5 mln. Nel flleare I componenti dobbiamo iere sem-
|
avvolte entro le ultime spire di L6 lato pre attenzione alla polarità dei condeneatori elet-
_ Ireddo trolltiol e a quella del diodo rivelatore. Non dI-
LG = 12 spire di rame smaltato Ø 0.5 mm. mentlcate di saldare bene | terminali degli schermi
avvolte su supporti del diametro dl delle bobine alla massa. e dl ettettuare. con pon-
T-Q mm. prowleto dl nucleo ierroma- ticelli dl illo dl rame, le connessioni lndlcate nei
qnetloo _ disegno (vedere Ill;À 3).
L1 = 12 spire dl rame smaltito Ø 0.4 mm. Questi ponticelli sono indispensabili per colle-
Iwolte su un supporto di 5 mm. di dia- gare tra loro dlversl punti dl massa e per impe-
metro provvisto di nucleo ierrorna- dire eventuali autoosclllazionl.
pnetlco Come altoparlante. ne soaqiieremo uno da d
Le = 2 spire dl rame smaltato Ø 0.5 mm. ohm - 3 o 4 wait. con diametro compreso tra qll
avvolte entro L7 dal lato ireddo. 8 e I 10 cm.
Terminata Ia parte ricevente, potremo passare
In possesso di tutte ie bohlne, potremo Inizia- e quella trssmlitente: reallzzerømo. per primo. lo
re II montaggio. servendosi del circuito stampato stadio oscillatore, quindi lo tareremo in modo da
visibile in llg. 2 e grandezza naturale. › essere certi del suo lunzlonarnenio, poi paese-
Per esperienze diretta. consigliamo ai lettore dl remo al montaggio del iranslsior ilnale.
montare innanzitutto la sezione ricevente e. dopo L'sllmentoziona dl questo rlcstrasmottltore rl-
la relativa taratura. passare a quella trasmittente. sulla compresa tra l 12 e l 13 voit meselml. con
Per riconoscere le ire MF e olaesllioerle. dovre- un assorbimento medio dl circa 2530 mllliamper
mo controllore il colore del nucleo: potremo cool in assenza di modulazione. per raggiungere I 500
stabilire che: mllliamper durante I picchi dl modulazione.
le 1' MF e di colore GIALLO
Il 2' MF e dl oolore BIANCO
TARATUM E "Em A PUNTO
la 8' MF e dl colore NERO.
Come quaillesi altro apparato rlceiraemlttenie.
Per le bobine troveremo invece un'ldentliicazio- occorre procedere ad una ecrupolosa iaraiura
ne basata su punti dl vernice: oosl avremo:
delle bobina e delle medie irequenze. elirlmentl.
L2-L3 = due punti dl colore GIALLO eull'lnvolu- anche se Il tutto e stato montato periettamente, II
cro circuito non potra iunzlonare In modo perietto.
L7-L8 due punti dl colore ROSSO lllll'imlolll- Prime di procedere alla taratura, dovremo appli-
Il
iulm
sonda dl carico (vedi ed esemplo Il TX15 del permetterà dl udlre in altoparlante Il segnale dei
numero 27 dl Nuova Elettronica) quindl control- 27 MHZ.
lare, tramite il pulsante P1, se ii commutatore elet- Se questo stadio non oscilla e non genera un
tronico svolge regolarmente In lunzione alla qua- segnala dl AF. non potremo mai ricevere la gam-
le e stato destinato. ma del 27 MHz, non potendo lI convertitore pro-
Normalmente ll circuito lunzlona Immediatamen- cedere nlla conversione del segnale in arrivo in
te, ma nel caso che. pigiando P1. eull'emettltore quello dei 455 KHzÀ
di THQ rimanesse presente una tensione dl 1 o Procederemo In seguito a ruotare il nucleo del-
2 volt, potremo tentare dl diminuire leggermente la boolna L2-L3 lino nd ottenere In uscita II mae-
|| Valore di R21. aimo segnale ol BF.
A tele proposito, ee aoalitulremo R30 con un Se non disponete dl un voltrnetro elettronico da
diodo zener da 9.1 volt. reellzzeremo un com- applicare al capi dl R14. ln modo da controllare.
mutatore elettronico che el comporterà come un dalla sua deviazione. la posizione per la quale
alimentatore stabilizzato per le sola sezione rlce~ l vari nuclei delle bobine e le MF ci daranno la
vente. massima tensione. in uscita potremo sempre coi-
Per la taratura della ricevente dovremo appli- legare, al capi dell'nltoparlnnte, Il tester ln cor-
care, sulla base di TRZ, semplicemente tramite rente alternata, e leggere la tensione di BF rl-
un condensatore da 1000-4700 pF, un segnale pre» valata che dovrà risultare maaimn ruotando I nu-
levato da un ouillatore modulato a 455 KHz. clei delle MF e quelli delle bobine L2-L3.
dopo aver tolto dal translator TR7 il quarzo Non disponendo di un oscillatore modulato per
XTAL-Z. la taratura. si potrà utilizzare un oscillatore dl AF
Provvederemo a tarare le tre MF per li mea- sul quale avremo Inaerlto Il quarzo XTAL-1, ln modo
eimo segnale in uscite, Iniziando dalla MF3 per da ottenere un segnale di AF sulla lrequenza che
passare poi alla MF2 e. inline. alla MF1. ai desidera ricevereA
ln seguito ineeriramo il quarzo XTAL-z. appli- Per la sezione trasmittente controlleremo. een-
cheremo ell'entenna un segnale e 27 MHz a ruo- za il quarzo XTAL-1. la corrente assorbita dal
teremo il nucleo della bobine L7-LB line ed ot- translator THG. che dovrà rilultlre comprese tre
tenere che questo circuito si accordi con la ire- 12 e 15 mllliamper. Se riassorbimento dovesse rl-
quenza del quarzo, condizione questa che ci sultare maggiore. dovremo semplicemente aumen-
W-m
<ww<i <
.283.12
38.... .2. ...iui-_. .Se-___... ..a .__-...Ei
..v ..8.8258 2 2......- ¢ 2.- _.. .22225
..3.2. si... _. Ei.: ..._-..2.28 _... 23
.ES- °==2_o ...o Qual-SE .u sia .Eu-.on
GF( è
tare Il valore dl R20, o meglio. ridurre il valorev Modlticando. in questo circuito. la capacita
dl R21, lino ad ottenere che ll transistor assorbe del condensatore C26. sl puo riuscire ad aumen-
la corrente richiesta. Queste variazioni del valore tare o a ridurre I'essorblmento del translator tl-
dl R21 possono risultare necessarie soltanto se nale.
ll utlllzzi un translator diverso da quello da noi Nella taratura di uno stadio finale. non sempre
consigliato. il massimo assorbimento di collettore corrisponde
Controllato che tale assorbimento rientra nel ll- ad un aumento della tensione dl uscite AF. per
mltl del valore da noi Indlcato. potremo Inserire cul se volete dedicare un po' del vostro tempo
ll quarzo XTAL-1 e ruotare Il nucleo dl L7-LB tlno alle effettuazione di qualche prove. nei modificare
a trovare una posizione In cui I'assorbimento. dal leggermente Il numero delle spire di L5. potrete
12-15 milllamper precedenti. salga bruscamente ed constatare che, con un minor assorbimento da
un valore compreso tra | 30-40 mlliiamper. parte di TRS e con un minor riscaldamento dello
Se. pur ruotando Il nucleo da un estremo al- stesso. si puo riuscire ad ottenere uns identica
l'aftro. non riusciremo a raggiungere la posizione potenza. cioè una uguale tensione netta nel volt-
ln cul sl avra questo aumento dl corrente da metro della sonda di carico.
parte deli'osclllatore` signillca che Il quarzo non Gwiamente non si dovranno superare i 2 watt
oscilla e perciò i'osclllatore non genera AF. AF in uscita. condizione che potremmo anche
La causa più comune puo essere attribuita riuscire ad ottenere, però. In questi casi. non riu-
esclusivamente al numero delle spire che corn- sciremo a modulare al 100% tulle i'AF erogata.
pongono la bobina L6. la quale non riesce a sin- E dunque meglio accontentarsi di una potenza
tonlzzarsl. per eccesso o per diletto del numero inferiore. modulata al 100%. anziché un segnale
delle spire, sulla frequenza dei 27MH2. AF più potente, ma modulato ai 00%. in quanto
E Importante ancora ottenere che il nucleo non chi vl ricevere potrà contermervi che risulterete
vada ad inserirsi troppo profondamente entro la più comprensibili se sí veriiichera la prima con-
bobina L0: meglio. In questi casi. aggiungere dizione. piuttosto che la seconda.
una o due spire in più alla bobina. altrimenti il l dati più utlii. per ll lettore. per la taratura del
nucleo. trovandosi troppo vlclno alle spire colle- trasmettitore. sono l seguenti:
gata al collettore di THG. oltre a surriscaldasl. ca- _ assorbimento dello stadio voscil-
richera troppo l`osci||atore. latore senza quarzo . 12-15 mA
Anche variando leggermente I valori di C27-
- assorbimento dello stadio oscil-
> 028 dl qualche ploolarad, potremo accordare ia
Iatore con quarzo e L8 tarata . 30-40 mA
bobina L6 sul 27 MHz senza modlilcere Is spire
delle bobina stesse4 assorbimento dello stadio finale
-
TRS senza antenna i . 50-60 mA
Constatato che I'oscillatore oscilla e stabilito
che. togliendo e rimettendo Il quarzo XTAL-1. ll - assorbimento dello stadio finale
transistor assorbe 12-15 mA. per passare repenti- con antenna accordata . __ . 180-200 mA-
namente al 30-40 mA. potremo collegare Il tran- -assorolmento totale di TRe + -
sistor finale TR5. TR5+lO-2. . . . . .MO-ROMA
Questo transistor. una volta inserito. dovrebbe _asscrbimento totale parlando al
assorbire all'lnclrca 50-60 mA. comunque, non microfono t . 430500 mA
essendo molto semplice controllare l'assorblmento - tensione sulla sonda di carico da
di tale transistor, consigliamo più semplicemente 52 ohm letta col tester . 9-11 volt
di applicare ln uscita, tra la presa antenna e le
massa. una sonda dl carico da 52 ohm (vedi an- Dobbiamo ter presente al lettore che i dati dl
che le note per la taratura del TX15). e misurare. assorbimento servono come semplice rlierlmento.
con un tester. la tensione in uscita. in quanto possono variare leggermente ln tun-
Acceso Il trasmettitore, ruoteramo subito ll corn- zione del beta dei transistor, quindi i valori vanno
pensatore C1. fino ad ottenere In uscita la mas- presi con una certa tolleranze: ad esempio. dovs
sllna tensione. Infine regoleremo || nucleo posto nol Indlchlsmo che -l'essorblmento dello stadio
sulla bobina LS-LB. lino a riuscire a leggera. sul tinale TRS» deve essere compreso tra 50 e 00
tester. une tensione dl circa 9-11 volt. mA. slgnllica che II trasmettitore sara funzionale
Se Il transistor finale dovesse riscaldare ec- se I'assorhlmento risulti di valore compreso o mol-
cessivamente. potremo controllare la bobina L5 to vicino a quello indicato. A 48. e 54 o e 82
e togliere una spira; se assorblsn invsca poco. mA di assorbimento, vi possiamo assicurare che
potremo aggiungere una spira. Il trasmettitore funzionare egualmente bene.
neo-106
Quello che forse preme dl più e il valore del- VK200, oppure applicando alle due estromita del
la tensione che potremo rilevare sul voitmetro cavl dl alimentazione, quelli che al collegano al
nella sonda di carico. in quanto con essa deter- RTX e quelli che si collegano al capl delle bat-
miniamo anche la potenza ln uscita. Corr 10 volt teria o deli'alimentatore` due condensatori da
ia potenza sara dl circa 1 watt. mentre con 12 10.000 o più pF.
volt arriveremo a 1.5 watt. Normalmente questi difetti si presentano molto
Tenuto conto delle tolleranze del tester e del- raramente. pero sono inconvenienti ai quali tutti
la cadute del diodo posto sulla sonda di carico, I trasmettitori sono soggetti.
ottenere In uscita 10 volt, con tester da 20.M A volte, per eliminarli, e sufficiente anche col-
ohm x volt, significa avere In antenna più di un legare un condensatore da 47.000 pF tra Il ple-
watt. dlno 4 dell'integrato e la massa, oppure, come
i probabili inconvenienti che potrebbero pre- nei resto abbiamo letto noi, collegare due estre-
sentarsi durante la costruzione di questo ricetra- mi di una messe con un ponticello.
smettltore sono dati esclusivamente da eventuali Terminate I'operezione dl taratura, potrete au-
autoosclllaxlonl dell'lntegreto lO-Z e' possono In- blto -attaccarvl i. al microfono e cercare dl effet-
sorgere sopratutto se I'antenna non risulta dl lun- tuare qualche collegamento con i CB delle vostre
ghezza adeguata o ha un'lmpedenza dl valore citta. Da loro saprete subito se la modulazione e
molto lontano dal 52 ohm richiesti. pertette o se sl presente accompagnata da even-
Alla presa -antenna- deii'FtTXt dovremo coi- tuali llschletti.
iegare un cavo coassiale da 52 ohm, la cui calza Noi vi auguriamo che questo non succeda e che
metallica andrà collegata direttamente alla presa possiate passare. con questo nuovo RTX-1. qual-
~ massa n posta vicino alla presa « antenna ›~. Ai- che lleta serata tra amlcl che, anche ee lontani
l'estremlta oel cavo potremo collegare uno stilo parecchi chilometri dal vostro OTH (domicilio)
a 1/4 d'onde oppure a un dlpolo a 1/2. con entrano familiarmente In casa vostra per fare quat-
presa centrale. controllando pol. con un misura- tro chlecchiere con voi e per scambiare consigli
tore di onde stazionarie, quanta AF viene riflessa. tecnici che saranno utilissími ed approfondire e
e qulndl procedere ad allungare o accorciare l'an- migliorare le attuali cognizioni.
tenna. lino ad eliminare completamente le onde
stazionarie (vedi. a tale proposito. i'articolo pub-
blicato sui n. 28).
Tenete inline presente che. se il cavetto che
collega li microfono alia presa d'entrata dell'ln-
tegrato iC-2 non risulta perfettamente scherma-
to. e se lo schema non e bene collegato alla
massa. I'Integrato avra tendenza ad autoosciliare
o e eaturarsl per eventuali residui di AF che.
00810 DEL .MATERIALE
captatl dal cavo del microfono. possono raggiun-
gere l'antrata. _
Per eliminare questo Inconveniente puo rllultare
Tutti i componenti necessari alla realizzazione di
questo progetto puo essere richiesto alia noltra
utlllulmo, in molti call. applicare al capi dei mi-
crofono. entro la sue custodia. un condensatore redazione: Nuova Elettronica. via Cracovia 19,
da 1000-2200 pF. Se clo non bastasse occorrera Bologna.
Inserire In serie. tra lI piedino 5 dell'lntegrato | costi dei materiale attualmente risultano l ee-
lO-2 a ia resistenza R22, una Impedenza In fer- guentl:
rita VK200 della Philips ed un'altre Impedenza
dello stesso tipo in serie tra la presa del mlcro- iI solo circuito stampato RTXi In fibre
tono ed ii piedino 7 deii'lntegrato. dl Vetro . l.. LW
Qualche volte anche I capi dl alimentazione
Tutti 'I componenti. compreso circuito
che. dalla batteria o dell'ailmentazlone. si congiun- stampato. altoparlante MF. bobine. l 2
gono ail'alimentazione del trasmettitore, posso-
qual-ll, tutti I transistor e Integrati. esclu-
no impedire un regolare funzionamento del TX.
so mobile e mlcrolono . ß 10.000
nel caso che tall cavi. per disedattamento dell'an-
tenne. captlno AF. Le spese postali ammontano a L. 400 per pega-
Si potrebbe eliminare l'inconveniente applican- mento anticipato e a L. M0 per pagamento in
do In serie a queati cavi le solite impedenze contrassegno.
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munwmmm»un“unummmmwwwm“un”mumunmmumwmmwmwuunumummwuuumuuuuuuuuuu.uuuuuuuuu n lufiuunmm
Esistono particolari condizioni per le quali al ha necessità di dover
variare, In un circuito elettrico, la corrente assorbita; tino ad oggi
tale variazione si e ottenuta impiegando del oostosisslmi ed ingom-
branti reostaii a flio.
Noi vi presentiamo questo progetto, relativo alla costruzione di un
reoetato elettronico. Se lo reallzzereta, potrete ottenere un miglior
risultato, con prestazioni superiori ed una spesa di gran lunga ln-
terlore.
REDS T0 ELETTBUN 00
in campo industriale, o per particolari misure Sempre in iunzione della tensione di alimen-
di laboratorio, al ha spesso necessita dl controi- tazione, avendo calcolato che Ii circuito, compo-
lare la corrente dl assorbimento. aiilnche I'ap- sto da tre transistor tipo 2N3055, può riuscire ia-
parato iunzicni ln determinate condizioni. cilmente a dissipare In calore una potenza massi-
il reoetato a illo è sempre stato il componente me di 200 watt circa, non potremo utilizzarlo par
più idoneo a svolgere tell tunzloni, ma quando correnti superiori a 5-6 amper se lo alimentlamo
con esso si lntande regolare correnti elevate, le con tensione dl 40-45 volt, mentre potremo rag-
dimensioni e il relativo costo aumentano vertigi- giungere e superare | 10 amper se l'apparato al
noelmente. quale viene collegato in seria ha una tensione di
Si ottengono cosi apparecchiature molto Ingom- alimentazione Interiore al 20 voltÀ
brantl a, economicamente, poca consigliablil.
Realizzendo un reoeteto elettronico come quel-
SCHEMA ELETTRICO
lo che vi presentiamo. con ia semplice rotazione
di un potenziometro tipo ~ radio r, noi avremo la Lo schema elettrico completo di questo alimen-
possibilità dl regolare la corrente di assorbimento. tatore e visibile in tig. 1t ll trasiormatore T1. con
indipendentemente dalla tensione di lavoro, da potenza di circa 5-10 watt, a prowlsto dl un pri-'
pochi milllamper fino a un massimo di 10 amperV merlo a 22° volt per la rete, e di un secondario
Tali valori possono anche essere aumentatil se capace di tornlre circa 10-12 volt e 0,3 amper.
logicamente aumentiamo ii numero dei transistor La tensione alternate viene pol raddrlzzata da
di potenza posti In parallelo, come potremo veda- un ponte. indicato con la sigla R81, o da quat-
ro In seguito, esaminando lo scheme elettrico. tro dlodi al silicio, In grado di erogare una cor-
ii vantaggio che Il circuito di questo raostato rente massima di 300 mA.
presenta e costituito dalla sua possibilita di im- Le tensione raddrlzzata, viene pol livellata dal
piego sia per regolazioni ln corrente alternata. condensatore elettrolltlco Ct, In modo da render
sia in corrente continua. L'unlco svantaggio a la periettamente continua, Tale tensione cosi ot-
quello relativo alla massima tensione applicabile tenuta, come si può notare, serve esclusivamente
In entrata` tensione cha e subordinata alla carat- per alimentare iI regolatore dl corrente composto
terlstlctie dei transistor Impiegati. dal diodo zenar DZ1, dal transistor TR1` e le re-
Poiohe. come transistor iinaie` abbiamo usato sistenze di collettore. costituite da un trimmer
del 2N3055, la cui tensione dl collettore puo rag- e da un potenziometro posti In serie.
giungere un massimo dl 50-60 volt, e consiglia- Attraverso R2-R3 scorrere una corrente cne ri-
bile, per ragioni di sicurezza. non implegarlo ln sulta Inversamente proporzionale al valore ohrnlco
apparati ia cui tensione di alimentazione superi stabilito dalla posizione del due cursori, e diret-
l 40-45 voltV Soatltuendo però l llnail, con altri a tamente proporzionale alla dlitererlza tra la ten-
140-160 vclt, e possibile Implegare i'apparecchla- alone al capi del diodo zener D21 a la tensione
tura per tensioni maggiori. come splegheremo in amattltore-base del transistor TRl.
seguito. Regolata percio la posizione dei trimmer e dei
PIG- TU
n94, DI = 0,1 mF. palmo'.
Tm = pnp. 56117 o .qulvllønh
I" = 2.200 ohm 1/2 'MI TR2 = npn. ZN1111 o .qululonh
R2 = 1 mcg-ohm mmm TR! I TRS = lrlmllß' ZNJOSS
na = 10 mag-ohm 90|a R51 = ponln rlddrluatorl 30V.0,5A.
M = .zz-0,3! ohm a nl! Illo 021 = dlodl unor da 3.3 vol! 1/2 m
HS = 124,33 ohm 3 um Illo RS! = poni. rlfldflmlou W
RI = 022-033 ohm S Wall Illø LN1-LN2 = lampadina ll man dl 22h von
C1 = 470 InF. lllfll'. 25 'dll S1 = lnhrrullaru dl nb
02 = "LM pF. polllhr. m4!! = doppio dovlmn
ca = 10.000 pF. palm-r. T1 = hulommnrc dl 5-10 Il" cun "condlrlø
04 = W InF. Ollllr. 60/70 "Il 10-12 VOI!
cs = 0.1 mr. palma. A = lmplmnoirø (nell articolo)
Fig. 2 Queete reoetete
elettronico come vedeel In
queete disegno omne ri-
auitere collegate In eerte
el cerlco provviste dl una
eue propria alimentazione,
come Iaremmo ee ineerie-
riemente ricevere sul collettori ll -poaltlvo- di i terminali dal transistor, a bisognerà uaare tllo
alimentazione, e all'emlttore. Ii «negativo -, ap- di dimensioni adeguate alla massima intensità dl
plicando un ponte abbiamo In linea di massime corrente che desideriamo iar eoorrere attraverso
realizzato un commutatore automatico dl polarità. il reoetato,
Iniattl quando ed un estremo e presente la ee- Se perciò lo impieghareta per correnti muli-
mlonda positiva (tig4 4) la tensione avra via libera me di 8 amper, potrete tranquillamente impiegare
dal diodo superiore, passerà perciò attraverso lo lilo o treccia ilesslblle dl rame con diametro di
strumento amperometrico e raggiungerà quindi almeno 1 mm. Per correnti maggiori anche II dla-
Il collettore del translator ilnall. La eemlonda ne- metro del lllo endra maggiorato, diversamente po-
gativa potra Inllne passare attraverso il diodo trebbe scaldarsi e Introdurre nel circuito una re-
interiore, posto nel giusto eenea dl polarizzazione sistenza ohmloa che, anche se dell'ordlne dei de-
e raggiungere pertanto gli emettltorl. Quando sl cimi di ohm, puo Inliuire negativamente aui funzio-
lnvertlra la polarità della corrente. oloè el troverà namento del complesso.
la aemlonda negativa dal lato della lampadina` La stesso discorso vale anche per i monetti
saranno allora gli altri due diodi del ponte e con- d'ueoite che debbono essere dlmenslonatl e aoeltl
durre, come poeelamo vedere nello scheme dl In modo da sopportare la corrente massima e an-
ng. 5. dranno Inseriti nel contenitore col necessario leo-
intatti noterernc cite Il diodo superiore porterà Iamento per evitare cortocircultl con Il contenitore
la corrente negativa ali'emettitore, mentre quello metallico,
interiore le porterà sul collettore del translator. Dopo questa premesse al può passare all'eaama
del circuito stampato riportato, a grandezza na-
REALIZZAZIONE PRATICA turale, in ilo. 6, e a quello relativo alla realizza-
zione pratica dl montaggio dl llg. 7, In cui sono
Anche ae questo circuito non ha nulla dl orl- riportati i collegamenti esterni` quelli cioe che varr-
tico, per evitare ineuccesei, occorre eempre at- no al transistor iinall` al trasformatore di alimen-
tenersi alle claaeiche e solite regole di montag- tazione, alle lampadine al neon a alla boccole
gio. Come eempre e necessario prestare atten- d'uacitaV
zione alla polarità del diodi. a non conlondere Riprendiamo era il discorso avviato ln apertura.
'PIO- m
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trattando la dissipazione del tre transistor tinall Ripetiemo che quando sl provare II reostato,
(TM - TR5 - TRE) e le massima tensione di utl- ' e necessario che il carico risulti inserito, diversa-
ilzzazione. mente sars utile ruotare ll doppio deviatore SZA-
Se noi usiamo I comuni 2N3055, possiamo ap- SZB in modo che il collettore di TFl1 sia collegato
plicare ai morsetti qualsiasi circuito che non su- a massa tramite SZB.
pari` come tensione di lavoro` I 40-50 volt.
Con I BU100 possiamo arrivare lino a circa
TARATUIIA
70 volt, mentre con I BU115 e I BU116, non sam-
pre tacllmente reperibili, la tensione applicabile Nel circuito noi troviamo inseriti in serie al-
e dell'ordlne del 250 volt. i'emettltore dl TR1` un trimmer R2 e un potenzio-
Esistono altri transistor linall ad alta tensione da metro R3À
10-15 amper, ma elencarll tutti cl riuscirebbe al- il primo serve per regolare la massime corren-
quanto problematico, anche perche molti dl essi, te che si vuol lare assorbire al reostato. II po-
pur essendo elencati nel cataloghi, non sempre tenziometro invece ha la lunzione di regolare I|
sono reperibili presso I rivenditori. campo di corrente dal valore massimo stabilito
In lunzione delle tensione dl lavoro e della dal trimmer, lino al valore minimo concesso dal
corrente che i transistor llrtall sono in grado di valore ohmlco dei potenziometro stesso.
dissipare, possiamo realizzare un reostato elettro- Per altettuare questa semplice taratura, si rende
nico In grado di-raggiurtgere e sopportare ten- necessario collegare tra I morsetti « + - e «_-
sioni a correnti anche maggiori. A tutto questo oc- v Ia tensione prelevata da un accumulatore oppure
corre pero aggiungere che la dissipazione massi-› da url alimentatore stabilizzato in grado di erogare
ma di questi tinall dipende In pratica anche dalle 5 amper, rispettando la polarità. ll positivo an-
dimensioni del radiatore usato per ratlreddarli. drà percio collegato al positivo, il negativo al ne-
Per portare un esempio. su un aletta di 130 cmq. gatlvo.
i quattro transistor possono dissipare al massimo Se non disponesslmo di un tale alimentatore.
circa 60 watt cadauno, qulndl sa la tensione di potremo in sostituzione collegare, al capi del mor-
lavoro, applicata sul morsettil risultasse di 20 volt, setti della corrente alternata. il secondario di un
potremo lar assorbire al tutto circa 3 amper per traslcnnatcre In grado di erogare M volt -5
transistor. Se I'aletta dl rallreddamento ha una amper.
superlicie radiante di almeno 200 cmq. si posso- Prima di accendere il reostato, ruoteremo Il
no raqgiungere i 100 watt dl dissipazione e que- trimmer in modo che risulti Inserito in serie al
sto signlllca che, sempre rllerendoci all'eeamplo collettore oltrendo il massimo della sua resistenza
precedente. da 3 emper possiamo raggiungere I ohmlca, mentre ai contrario lI potenziometro an-
5 amper per transistor. drà ruotato In modo da risultare in cortocircuito.
Per usi molto prolungati e quindi con una torte cioè in modo che la resistenza ohmlca posta in
dissipazione di energia e, naturalmente, di calo- serie al collettore risulti nulla.
re. e bene abbondare nelle dlmanslonl deil'aletta Acceso || reostato elettronico, sl ridurrà lenta-
di ratlreddamento in modo che i transistor non mente il valore ohmlco del trimmer lino a leggere
raggiungono mal temperature elevate. sull'amperometro la corrente massima desiderata.
Anche I transistor TFl2 e TFI3, come vedesl nei- Ellettuata questa semplice operazione. il reostato
lo schema pratico` devono essere dotati di un risulterà gia tarato e potremo intatti constatare
proprio radiatore. come, ruotando ore il potenziometro, laicorrente.
Nel montaggio del transistor llnali sul radiatore dal valore massimo4 lentamente scenda, a mano
occorrerà impiegare le apposite mlche isolanti per a mano che sí aumenta Il valore ohmico del po-
evitare cortocircuiti. tenziometro4
Lo strumento smperometrico da inserire In se- Vogliamo ora evidenziare le possibilita di que-
rie ai collettori andrà scelto In lunzione alla cer- sto progetto, sia che esso venga destinato ad im-
rente massima dl lavoro. Potremo quindi Inserire pieghl Industriali, sia che trovi applicazione in
amperometrl da 3f5 o da 1 solo amper tondo- impieghi prettamente da laboratorio.
scaia a seconda del limite massimo dl corrente Le possibilità del reostato elettronico che vI ab-
che non intendiamo superare. biamo pressntato sono Inlattl molteplici: esso po-
Se non commetterete errori nel montaggio il trà. per esempio, essere usato in galvanoplastlca.
circuito tunzionars Immediatamente: occorrerà so- per regolare le corrente dei oagnl, potrà essere
lo procedere, come splegheremo` alla taratura utilizzato altresl per Il controllo della corrente dei
del trimmer R2. motoriv di torrìl industriali. di apparecchiature di
PIO-m
misura ecc. in laboratorio lo potremo utilizzare treste prendere come basa questo progetto. Im-
per Il collaudo del secondario dI trasformatori di pleqando translator di potenza Interiore, subordi-
alimentazione, In quanto riusciremo a stabilire se. natl cioè alla corrente massima richiesta. Se aves-
con un assorbimento di determinati emper, lI tra- simo necessita dl pochi mllliamper. potremmo so~
storrnatore si surriscalde oppure no, indicendoci In stltulre I tre tinall anche con un solo transistor
tai modo se i'evvoigimento e stato eflettueto con tipo 2N1711 e realizzare l'appareccniatura vo-
filo delta sezione adequate, se Il nucleo dispone Iuta.
della potenza richiesta e se Il iamlerlno e del in ogni progetto dunque c'e qualcosa da Impa-
tipo ottimale e non scadenteV Potremo ancora Im- rare e da struttare per la soluzione dl tanti pro-
piegarlo per stabilire Il valore della corrente mas- blemi che possono presentarsi anche In futuro.
llma erogabile da un alimentatore stabilizzato. op»
pure per tarare il circuito di soglia di protezione
GOITO COMPONENTI
ai valori voluti.
inoltre non va dimenticato che ogni schema che Costo del solo circuito stampato LXBS
vi presentiamo può essere una fonte iniormativa Iniibradlveiro. t . . . . .Lv 000
molto utile per risolvere problemi che sl potreb- Costo dl tutto il materiale neceeurlo alla
bero presentare in seguito: se, per esempio, do- realizzazione, escluso Il solo strumento
veste realizzare lo schema di un regolatore di cor- amperometrlco, li mobile e l'eletta per
rente per II motorino di un «mangileneetrlwv po- TRå-TRS-TRG . . . . . v . I 9M!)
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