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La paella è un piatto tipico valenciano che nasce tra il XV e il XVI secolo.

Anticamente si faceva con carne di topo di campo, magari perchè i contadini


erano poveri, ma la versione più moderna ha cambiato la carne de topo per carne
de pollo e coniglio. In alcuni posti, soprattutto dove c’è il mare, si fa invece la
paella di frutti di mare, anche se i puristi della paella non pensano che sia giusto
chiamare questo piatto “paella”.
Gli ingredienti de la vera paella sono semplici: ci vuole olio, riso, carne di pollo o
coniglio (o entrambe, se si preferisce), rosmarino e brodo. Anche ci vogliono dei
fagioli verdi e bianchi. In altri regioni della Communità Valenciana, come in
Alicante, aggiungono anche dei peperoni e dei ceci. Un altro ingrediente
essenziale, anche se è più un utensilio, è la pentola chiamata paella. Questo piatto
si può cucinare con il gas e anche con il legno (i più squisiti dicono che bisogna
legno d’arancio).
Per farla dovete inizialmente usare l’olio per misurare l’orizzontalità della paella
perchè è importante che no sia squilibrata. Se l’olio rimane al centro della paella
significa che l’avete sistemato nella posizione giusta. Mettete la carne scelta (di
pollo, di coniglio, o entrambe) e fatela rosolare. Dopo, spostatela nei estremi della
paella e mettete le verdure per fare il soffritto.
Aggiungete il brodo per insaporire il piatto, e dopo aggiungete anche il riso e il
rosmarino. Lasciatelo stare fino che non resti più acqua e spegnete il fuoco. Per
essere sicuri che il riso cuoce uniformemente, copritelo con carta. Brucciachiare
un po il riso non è difficile, ma non piace a tutti. Buon appetito!

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