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COMUNE DI MONTECOSARO

Provincia di Macerata (43/028)

COPIA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE


14 Del 07-06-11

Numero

---------------------------------------------------------------------Oggetto: PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI INERENTI LA LOCALIZZA= ZIONE E LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' PRODUTTIVE: PROVVEDIMENTI. ---------------------------------------------------------------------L'anno duemilaundici il giorno sette del mese di giugno alle ore 19:30 si riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Prima convocazione in seduta Pubblica. Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica : ====================================================================== CARDINALI STEFANO SABBATINI PAOLO MARIGNANI GIORDANO PENNESI VENANZIO CARPINETI ROBERTO MASSACCESI MORRIS MARSILI GIANLUCA SCOCCO DANIELE VALLESI SANDRO P P P P A P P P P CASTRICINI PAOLA BAIOCCO MASSIMO CERVELLINI VINCENZO MALAISI REANO FORESI DAVID CAPEZZANI MAURIZIO RUFFINI FRANCO CINGOLANI MARCO P P A P P P P P

====================================================================== ne risultano presenti n. 15 e assenti n. 2. Assume la presidenza il Signor CARDINALI STEFANO in qualit di SINDACO Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE LUIGI DR. SIMONELLI.

Nominati Scrutatori i signori consiglieri: MARSILI GIANLUCA SCOCCO DANIELE CINGOLANI MARCO ======================================================================

IL CONSIGLIO COMUNALE
Preso atto della seguente proposta di deliberazione :
VISTI: lart. 13 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 , a norma del quale Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione e il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunit, dellassetto e utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze; lart. 118 della Costituzione in materia di attribuzione delle funzioni amministrative; lart. 9 della Costituzione: La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione; lart. 32 della Costituzione : La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettivit e garantisce cure gratuite agli indigenti; lart. 41 della Costituzione: Liniziativa economica privata libera. Non pu svolgersi in contrasto con la utilit sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libert, alla dignit umana. La Legge determina i programmi e i controlli opportuni perch lattivit economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. CONSIDERATO, pertanto, che il Sindaco lAutorit Sanitaria Locale cui compete lemanazione di tutti i provvedimenti autorizzativi, concessi, prescrittivi, cautelativi e repressivi, comprese le ordinanze contingibili e urgenti in materia di igiene, sanit e salvaguardia dellambiente nellambito del territorio comunale; RITENUTO di emanare il presente atto al fine di assicurare che lazione amministrativa sia improntata ai principi di uguaglianza, concertazione, celerit, efficacia ed efficienza VISTO il Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni; RAVVISATA la propria competenza in merito ai sensi e per gli effetti dellart. 42 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO che sulla presente proposta sono stati espressi i pareri favorevoli espressi ognuno per la propria competenza ai sensi e per gli effetti dellart. 49 del D.lgs 267/2000 e successive modifiche e integrazioni; Tutto ci premesso; SI PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1. di richiamare e approvare la narrativa che precede quale parte integrante e sostanziale del dispositivo di cui al presente atto. 2. la presente deliberazione si applica ai procedimenti amministrativi, ivi compresi quelli avviati e non ancora conclusi, inerenti le attivit produttive in genere, con specifico riferimento alle attivit di produzione di energia e di gestione dei rifiuti, in zona agricola, comunque denominata, sia per listruttoria dei procedimenti di competenza comunale, sia per le istruttorie finalizzate allespressione del parere del Comune nellambito delle procedure di competenza provinciale, regionale o statale; 3. tutti i procedimenti dovranno essere uniformati allapplicazione del principio di precauzione, previsto dallart. 191, comma 2, del trattamento sul funzionamento dellUnione Europea. Tanto al fine di perseguire la finalit di proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualit della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacit di riproduzione dellecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. A tale scopo, le procedure di ciascun piano, progetto, intervento, infrastruttura o attivit sui seguenti fattori: luomo, la fauna e la flora; il suolo, lacqua, laria e il clima; i beni materiali e il patrimonio culturale; linterazione tra i fattori di cui sopra. Per ogni piano, programma, progetto, intervento, infrastruttura o attivit da autorizzare, anche qualora non fossero soggetti alla Valutazione Ambientale Strategica e alla Valutazione di Impatto Ambientale, dovr essere accertato preventivamente, secondo il principio di precauzione, che lattivit antropica proposta sia compatibile con le condizioni per la tutela della salute, per uno sviluppo sostenibile e, quindi, nel rispetto della capacit rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversit e di unequa distribuzione dei vantaggi connessi allattivit economica. A tal fine: a) ogni piano, programma, progetto, o richiesta di autorizzazione allesercizio dellattivit dovr essere corredato, a cura del proponente, dal monitoraggio e dallanalisi dei fattori ambientali interessati e di quelli antropici, economico e storico-culturali esistenti,specifici dellarea interessata dalla realizzazione e dagli impatti diretti e indiretti indotti (a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo: epidemiologia, cause di mortalit e malattie, qualit dellaria, qualit delle acque, qualit del suolo, tessuto socio-economico, emergenze storico-culturali, etc.). b) Dovr essere redatta, a cura del proponete, la valutazione dellimpatto cumulativo della proposta progettuale con i redatti dati di monitoraggio e analisi dellesistente, con specifico ed esplicito riferimento alle risultanze dei riconducibili studi ARPAM, ASUR, enti terzi. 4. Di applicare il principio di concertazione a tutti i procedimenti autorizzativi, provvedendo in primo luogo a garantire linformazione e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. A tal fine, nellambito dei procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale, di Autorizzazione Integrata Ambientale, di Autorizzazione Integrata Ambientale, di Autorizzazione alla produzione di energia ex art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, richiesto allautorit competente di indire inchieste pubbliche sul territorio e disporre la diffusione dellinformazione in forma pubblica, con affissione nella casa comunale, pubbliche affissioni nel comune di interesse e in quelli interessati, pubblicazione su quotidiani e sul BUR regionale. Ai fini dellacquisizione di elementi utili alla formazione e allacquisizione dei pareri

istruttori dovranno tenersi tavoli di confronto tecnico-scientifico, a cui saranno ammessi tecnici ed esperti del Comune, dellautorit competente, dei servizi coinvolti (ASUR, ARPAM, etc.), degli enti locali interessati dagli impatti diretti e indiretti, delle associazioni e dei comitati legalmente costituiti. 5. obbligatoria la valutazione di impatto sanitario nei procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica, di Valutazione di Impatto Ambientale, di Autorizzazione Integrata Ambientale, di Autorizzazione alla produzione di energia ex art. 12 del D.Lgs. 387/2003, di piani o progetti che riguardano il territorio comunale. Ai fini dellespressione delle determinazioni di competenza comunale prescritto il conseguimento obbligatorio del parere degli Uffici di Prevenzione dellASUR. Lanalisi dellimpatto sanitario, dovr fare riferimento ai dati di qualit delle diverse matrici ambientali ante operam, allepidemiologia, alle cause di malattia, invalidit e morte nel territorio di interesse e dovr analizzare le conseguenze attese derivanti dallaggiunta degli impatti indotti dallopera o dal piano proposto (scenario post operam). 6. Il presente deliberato costituisce atto fondamentale del Consiglio nel rispetto ed in applicazione del quale il responsabile dell'ufficio tecnico comunale, nellambito delle proprie competenze, adotter gli atti esecutivi conseguenti. Inoltre, In considerazione dellurgenza di adottare quanto prima possibile alcuni necessari procedimenti amministrativi propedeutici lattuazione del provvedimento in esame, SI PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dellart. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000. f.to il Sindaco Stefano Cardinali

PRESO atto dell'illustrazione dell'argomento da parte del Sindaco, il tutto come meglio evidenziato nel documento (testo registrazione dibattito) allegato alla presente in parte integrante e sostanziale; PRESO atto dellingresso in aula durante la discussione del consigliere F. Ruffini con conseguente elevazione a 15 (quindici) del numero dei consiglieri presenti. PRESO atto del conseguente dibattito consiliare nel corso del quale si registrano, tra gli altri, gli interventi dei consiglieri, MALAISI, CAPEZZANI, CASTRICINI, SINDACO, il tutto come meglio indicato nel documento allegato evidenziate il testo della registrazione del dibattito consiliare; VISTO il Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni; RAVVISATA la propria competenza in merito ai sensi e per gli effetti dellart. 42 del D.lgs

267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO che sulla presente proposta sono stati espressi i pareri favorevoli espressi ognuno per la propria competenza ai sensi e per gli effetti dellart. 49 del D.lgs 267/2000 e successive modifiche e integrazioni; Udito, quindi, il Sindaco che propone di passare alla votazione dell'argomento; Conseguentemente, Con il seguente risultato della votazione palese, resa per alzata di mano: Consiglieri presenti: n. 15; Consiglieri Votanti: n. 15; VOTI FAVOREVOLI: n. 15; DELIBERA 1. di richiamare e approvare la narrativa che precede quale parte integrante e sostanziale del dispositivo di cui al presente atto. 2. la presente deliberazione si applica ai procedimenti amministrativi, ivi compresi quelli avviati e non ancora conclusi, inerenti le attivit produttive in genere, con specifico riferimento alle attivit di produzione di energia e di gestione dei rifiuti, in zona agricola, comunque denominata, sia per listruttoria dei procedimenti di competenza comunale, sia per le istruttorie finalizzate allespressione del parere del Comune nellambito delle procedure di competenza provinciale, regionale o statale; 3. tutti i procedimenti dovranno essere uniformati allapplicazione del principio di precauzione, previsto dallart. 191, comma 2, del trattamento sul funzionamento dellUnione Europea. Tanto al fine di perseguire la finalit di proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualit della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacit di riproduzione dellecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. A tale scopo, le procedure di ciascun piano, progetto, intervento, infrastruttura o attivit sui seguenti fattori: luomo, la fauna e la flora; il suolo, lacqua, laria e il clima; i beni materiali e il patrimonio culturale; linterazione tra i fattori di cui sopra. Per ogni piano, programma, progetto, intervento, infrastruttura o attivit da autorizzare, anche qualora non fossero soggetti alla Valutazione Ambientale Strategica e alla Valutazione di Impatto Ambientale, dovr essere accertato preventivamente, secondo il principio di precauzione, che lattivit antropica proposta sia compatibile con le condizioni per la tutela della salute, per uno sviluppo sostenibile e, quindi, nel rispetto della capacit rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversit e di unequa distribuzione dei vantaggi connessi allattivit

economica. A tal fine: c) ogni piano, programma, progetto, o richiesta di autorizzazione allesercizio dellattivit dovr essere corredato, a cura del proponente, dal monitoraggio e dallanalisi dei fattori ambientali interessati e di quelli antropici, economico e storico-culturali esistenti,specifici dellarea interessata dalla realizzazione e dagli impatti diretti e indiretti indotti (a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo: epidemiologia, cause di mortalit e malattie, qualit dellaria, qualit delle acque, qualit del suolo, tessuto socio-economico, emergenze storico-culturali, etc.). d) Dovr essere redatta, a cura del proponete, la valutazione dellimpatto cumulativo della proposta progettuale con i redatti dati di monitoraggio e analisi dellesistente, con specifico ed esplicito riferimento alle risultanze dei riconducibili studi ARPAM, ASUR, enti terzi. 4. Di applicare il principio di concertazione a tutti i procedimenti autorizzativi, provvedendo in primo luogo a garantire linformazione e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. A tal fine, nellambito dei procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale, di Autorizzazione Integrata Ambientale, di Autorizzazione Integrata Ambientale, di Autorizzazione alla produzione di energia ex art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, richiesto allautorit competente di indire inchieste pubbliche sul territorio e disporre la diffusione dellinformazione in forma pubblica, con affissione nella casa comunale, pubbliche affissioni nel comune di interesse e in quelli interessati, pubblicazione su quotidiani e sul BUR regionale. Ai fini dellacquisizione di elementi utili alla formazione e allacquisizione dei pareri istruttori dovranno tenersi tavoli di confronto tecnico-scientifico, a cui saranno ammessi tecnici ed esperti del Comune, dellautorit competente, dei servizi coinvolti (ASUR, ARPAM, etc.), degli enti locali interessati dagli impatti diretti e indiretti, delle associazioni e dei comitati legalmente costituiti. 5. obbligatoria la valutazione di impatto sanitario nei procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica, di Valutazione di Impatto Ambientale, di Autorizzazione Integrata Ambientale, di Autorizzazione alla produzione di energia ex art. 12 del D.Lgs. 387/2003, di piani o progetti che riguardano il territorio comunale. Ai fini dellespressione delle determinazioni di competenza comunale prescritto il conseguimento obbligatorio del parere degli Uffici di Prevenzione dellASUR. Lanalisi dellimpatto sanitario, dovr fare riferimento ai dati di qualit delle diverse matrici ambientali ante operam, allepidemiologia, alle cause di malattia, invalidit e morte nel territorio di interesse e dovr analizzare le conseguenze attese derivanti dallaggiunta degli impatti indotti dallopera o dal piano proposto (scenario post operam). 6. Il presente deliberato costituisce atto fondamentale del Consiglio nel rispetto ed in applicazione del quale il responsabile dell'ufficio tecnico comunale, nellambito delle proprie competenze, adotter gli atti esecutivi conseguenti. Inoltre, In considerazione dellurgenza di adottare quanto prima possibile alcuni necessari procedimenti amministrativi conseguenti lattuazione del provvedimento in esame, Con il seguente risultato della votazione palese, resa per alzata di mano:

Consiglieri presenti: n. 15; Consiglieri Votanti: n. 15; VOTI FAVOREVOLI: n. 15; DELIBERA Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dellart. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

VERBALE DEL DIBATTITO DELLARGOMENTO IN ESAME PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI INERENTI LA LOCALIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI ATTIVIT PRODUTTIVE IL SINDACO/PRESIDENTE ESPONE: ... il regolamento del quale ci dotiamo da questa sera nel nostro Comune vale, per questo impianto per il quale stata gi fatta la richiesta, ma varr anche per il futuro per eventuale altri impianti. Detto questo volevo fare una piccolissima introduzione rispetto ad alcune cose che ho sentito in questi giorni a Montecosaro, ma guardate non riguarda n sicuramente il gruppo di maggioranza n tantomeno la minoranza, ma neanche, io ho parlato con i signori del comitato che tra laltro saluto, che sono presenti qui in sala, comitato di contrada Asola che si formato per loccasione, per ho sentito delle voci che bene in qualche modo fare qualche piccola ma necessaria precisazione rispetto soprattutto a quello che stato latteggiamento del sottoscritto e latteggiamento della Amministrazione Comunale. Ripeto, lo voglio sottolineare e non riguarda il gruppo di maggioranza, non riguarda assolutamente la minoranza e sicuramente non riguarda le persone del comitato, per insomma avendo un po il polso della situazione di Montecosaro e girando ci sono delle voci che non sono piacevoli. Allora per una questione di correttezza e per precisare qual la posizione della Amministrazione mi sento in dovere di dire proprio due parole rispetto a quello che abbiamo fatto dal momento in cui ci stato presentato questo progetto. Ho sentito dire addirittura che un progetto della Amministrazione: assolutamente, qui c unazienda privata che ha presentato un progetto, non c la spinta della Amministrazione a fare questo tipo di attivit, non facciamo questo tipo di attivit, un soggetto privato, una societ che ha presentato il progetto. Dal momento in cui stato presentato il progetto abbiamo cercato, a differenza di quanto qualcuno sostiene, dice il Sindaco voleva farla passare senza nessun tipo di discussione, questo non stato insomma, tant che abbiamo cercato di divulgare il pi possibile la cosa, non lasciandola allinterno degli uffici, perch cos come stata presentata una DIA rischiava veramente al termine dei 45 giorni necessari di essere approvata in silenzio assenso e di avere unattuazione che poi chiaramente avrebbe causato problemi eccetera. Quindi abbiamo cercato di parlarne con le associazioni, abbiamo contattato anche, mi fa piacere che c qui un rappresentante di unassociazione di Civitanova che da anni si occupa di questi problemi, dei problemi legati allinquinamento, quindi c stata anche una telefonata con lAssociazione Citt Verde per dire proprio guardate a Montecosaro abbiamo questo tipo di situazione, cerchiamo di divulgare il pi possibile le persone che ci stato presentato questo progetto. Quindi il primo passaggio stato quello di non tenerla nel chiuso dellufficio in attesa di un silenzio assenso che avrebbe autorizzato questa centrale. Successivamente abbiamo contattato personalmente anche delle associazioni che mettono in rete diversi comitati in Italia, appunto lassociazione comitati in

rete. Abbiamo mandato loro il materiale, loro hanno tutto il progetto e poi tra laltro a giorni ci hanno assicurato che manderanno anche dei pareri rispetto a questo progetto. unassociazione quella dei comitati in rete che non ha nessuna appartenenza politica, unassociazione che si occupa di questi problemi in tutta Italia, mette in rete tutti i comitati in Italia e ha lo scopo di aiutare anche, se possibile, le Amministrazioni a superare e a reagire e soprattutto a gestire questo tipo di problemi, perch effettivamente per comuni, in particolare come il nostro di piccole dimensioni, non abbiamo le competenze, gli uffici si trovano a volte di fronte a delle situazioni che non hanno mai affrontato e non ci sono le competenze specifiche per poter rilasciare autorizzazioni e per capire come gestire queste richieste. C stato anche da parte nostra la volont di informare subito queste associazioni, anche alcuni tecnici, un tecnico in particolare, il dott. Federico, dellUniversit di Genova che un tecnico al quale lassociazione comitati in rete si rivolge per chiedere consulenze e a lui abbiamo chiesto proprio una consulenza. Anche a lui abbiamo mandato tutto il progetto e a giorni dovrebbe rispondere e potremo anche organizzare, lui si reso disponibile, anche un incontro qui in zona per capire quello che sta succedendo e per dare anche il suo parere ritengo autorevole. Altra cosa stata quella di parlare con il nostro tecnico, con il tecnico dellufficio, larch. Angeli, lidea era quella di adottare quel principio di precauzione del quale stasera parleremo e che questa sera verr discusso e approveremo con questa delibera di adottarlo gi da subito, quindi lui stesso ha mandato una raccomandata allazienda, alla Genagri che ha sede in Ancona e dufficio ha gi sospeso questa pratica proprio per i motivi che saranno oggetto della delibera, cio adottando un principio gi subito di precauzione. Le cose che vengono contestate e la sospensione della pratica relativa alla viabilit, questa una condizione importante, poi se volete parleremo anche di questo progetto, se necessario, ma la viabilit sicuramente non adeguata. Cosa molto importante che lufficio tecnico del Comune di Montecosaro ha gi chiesto da una settimana circa, 10 giorni, anche la VIA (valutazione di impatto ambientale) e il procedimento unico presso la Regione Marche. Quindi questo principio di precauzione che verr richiamato nella delibera che andremo ad approvare gi lufficio tecnico del nostro Comune laveva gi messo in piedi, tant che oggi sono venuti nel mio ufficio i soci della Genagri, nel momento in cui hanno ricevuto questa lettera, sono venuti per capire la posizione del Comune. Ho spiegato chiaramente che il Comune far di tutto perch la cosa non vada avanti e se dovesse andare avanti vada nella massima sicurezza per ognuno. Ci siamo trovati casualmente anche con un Consigliere Comunale quando sono arrivati, avevano un appuntamento con lufficio tecnico ma poi hanno parlato direttamente e solo con me perch dice se latteggiamento questo inutile che andiamo a parlare con lufficio tecnico se c questa contrariet da parte non solo dei cittadini, ma anche da parte della Amministrazione, chiaramente conviene ripensare un po il progetto, conviene ripensare la localizzazione. Sono usciti con questa cosa e quindi non c

niente di scritto e di ufficiale, per la Genagri sta rivedendo un po i propri progetti, proprio anche grazie alla posizione che il nostro ufficio tecnico ha preso gi immediatamente proprio per evitare che ci fosse un silenzio assenso rispetto a questa pratica. Mi auguro che la posizione della Genagri sia questa che hanno preso oggi uscendo dal nostro ufficio. Non c niente di ufficiale e di scritto, per chiaramente stanno rivedendo la propria posizione e stanno rivedendo la localizzazione eventuale, o la sospensione addirittura della pratica e quindi di tutto il progetto. Detto questo concludo poi con una breve lettura anche della delibera che andremo ad approvare. Un altro aspetto importante credo che vada detto e sottolineato il coinvolgimento anche di altre associazione come Coldiretti, abbiamo coinvolto anche la Coldiretti per cercare di capire qual la loro posizione perch questo impianto viene equiparato a un impianto di tipo agricolo e quindi perfettamente compatibile allinterno di aziende agricole che hanno produzione di cereali e quindi abbiamo contattato anche loro. Hanno mandato anche loro un parere rispetto a questo tipo di progetto. Ultima cosa, domani mattina alle 11 avremo un incontro con i Sindaci della zona, Morrovalle, Montelupone, Potenza Picena, Recanati, Civitanova Marche, perch intanto voglio informarli di questo progetto perch vero che ricade sul territorio di Montecosaro ma praticamente al confine con questi territori, ma anche soprattutto per adottare in assenza di una strategia provinciale, in assenza di una normativa precisa anche per capire come Sindaci di un territorio come affrontare questi problemi per cercare di capire che tipo di risposte possiamo dare e magari proporre agli stessi Sindaci di adottare una delibera come quella che questa sera verr approvata. E anche proporre, visto anche linteressamento di un tecnico abbastanza, adesso non dico il nome perch poi non ci siamo confrontati su questa cosa, ma c stato un tecnico che abita in quella zona, un architetto anche con un nome importante che venuto da me e lui si reso disponibile anche alla progettazione per riqualificare quel territorio da un punto di vista proprio agrituristico, per valorizzare quel territorio. Questo tecnico mi ha mandato alcune indicazioni, una relazione per un progetto futuro, lui a titolo gratuito si reso disponibile a realizzare un progetto per la valorizzazione della vallata dellAsola come parco agricolo naturale e quindi far anche questa proposta ai Sindaci, quindi non solo in difesa del territorio ma se possibile anche passare alla proposta per valorizzare questo territorio. Questo stato un po latteggiamento. Chiedo scusa se sono stato lungo e se ho precisato queste cose, per sono delle voci messe in giro ma non fa piacere e allora bene precisare la nostra posizione sin da subito. Detto questo, la proposta che facciamo questa sera al Consiglio Comunale un po come gi accennavo prima di adottare per il nostro Comune il principio della precauzione. Che significa? Significa che anche quando, per dire un aspetto ma poi ce ne sono altri, ma credo sia il caso poi di leggere prima della approvazione tutta la delibera, anche quando non richiesto prevedere una valutazione ambientale strategica o una valutazione di impatto ambientale per questo tipo di impianti, cosa

sicuramente necessaria. Ripeto, lho detto prima, Comuni come il nostro in particolare non hanno sicuramente allinterno del proprio ufficio tecnico le competenze per poter rilasciare questo tipo di autorizzazioni. Applicare anche il principio della concertazione, la delibera prevede anche questo e quindi con tutti i procedimenti autorizzativi in corso concertare insieme alle persone in modo da garantire una corretta informazione e alla fine, nel momento in cui si prende la decisione, anche una consapevolezza generale da parte di ognuno. C un terzo aspetto che voglio sottolineare: obbligatoria anche la valutazione di impatto sanitario. Quando arrivano questi tipi di richieste anche richiedere una valutazione di impatto sanitario, in modo da coinvolgere anche gli uffici dellASUR con delle analisi di impatto sanitario in modo da avere la certezza nel momento in cui dovessero essere autorizzati altri tipi di impianti, questo o altri tipi di impianti, avere la certezza che non sono dannosi per la salute delle persone prima di tutto e per lambiente. Io molto velocemente ho tracciato le linee di questa delibera e poi prima della approvazione io direi che il caso di leggerla punto per punto perch anche abbastanza complessa in modo che abbiamo bene la certezza di cosa andiamo ad approvare questa sera. Io ho finito, se c qualche intervento.

CONS. MALAISI Intendo per questa questione, non solo per la specifica che ci riguarda come Comune di Montecosaro, come Consiglio Comunale di questa sera, ma quella pi generale del problema dellenergia deve essere posta allordine del giorno dellattivit politica sia da parte degli enti locali pi vicini ai cittadini quali sono i Comuni, sia per quanto riguarda le Province sia soprattutto per quanto riguarda la Regione. assolutamente necessario che ci sia un piano energetico che non si regga su delle normative magari apprezzabili dal punto di vista dei principi generali, perch tutti credo siamo daccordo sul discorso che bisogna favorire le energie cosiddette alternative, credo che non ci sia nessuno in Italia che sia contrario a questo tipo di dizione, ma poi bisogna vedere come questo si declina e che tipo di rapporto si determina tra gli investimenti in questo settore e i diversi territori. Da questo punto di vista lesperienza che noi stiamo facendo e la lettura delle normative regionali lasciano una condizione di vaghezza che non pi tollerabile. Io credo che se la provincia di Macerata, come qualsiasi altra provincia marchigiana, la Regione Marche deve porsi il problema dellenergia, cos come ci poniamo il problema dei rifiuti, lo deve fare dietro una discussione che sia questa s politica seria, in cui la cittadinanza possa partecipare per esprimersi, per sapere cosa succede, che ci sia un progetto a 20, 30, 40 anni sul territorio e che non sia del tutto affidato alla iniziativa privata, perch poi chiaro che liniziativa privata si muove a seconda delle condizioni che il mercato, le condizioni economiche determinano, non sempre, anzi quasi

mai poi chiamata a tener conto di tutti altri fattori che invece la politica deve valutare. Credo peraltro che la nostra situazione specifica dimostri anche come quando minoranza e maggioranza riescono a lavorare insieme poi si riesce a vedere un risultato concreto per i cittadini, perch comunque nel giro di pochi giorni seguendo un calendario anche piuttosto fitto di incontri e di confronti siamo riusciti a trovare un accordo e a creare una condizione perch una situazione che chiaramente ed evidentemente percepita dai cittadini non solo da quelli che vivono nei limiti e nella zona dove questa struttura dovrebbe nascere, ma comunque per i cittadini in generale crea allarme, preoccupazione concreta. Questo un segnale perch credo che per troppo tempo a volte le Amministrazioni hanno declinato ai vari comitati compiti che invece secondo principalmente spettavano a loro. Nascondersi dietro le normative troppo comodo, anche perch le normative sono troppo vaghe. Bisogna che nasca dal basso da parte delle Amministrazioni locali una spinta coraggiosa perch ci sia una definizione per quanto riguarda il futuro energetico del nostro territorio che sia chiara e che soprattutto sia partecipata dalla cittadinanza. Non pu continuare una situazione per cui i cittadini si trovano dalla mattina alla sera sotto casa qualcosa che cambia completamente la geografia del luogo dove vivono, delle scelte che hanno fatto, della propria percezione del territorio in cui vivono, senza che possano mai dire nulla perch comunque c stata una trafila tecnico-burocratica rispettata che per passa completamente sopra la testa dei cittadini. Per quanto riguarda poi la nostra situazione specifica, io credo che lattenzione, come diceva il Sindaco, al valore di quel territorio sia un elemento fondamentale. Mi pare che da anni che noi parliamo della possibilit di poter valorizzare dal punto di vista ambientale il territorio che in buona parte, soprattutto il territorio collinare ci stato ancora lasciato se non vergine sicuramente in buone condizioni. Questo un obiettivo che va perseguito, per con delle politiche che poi siano efficaci perch se la terra non torna ad essere unattivit economica redditizia e vera noi continueremo a lottare contro situazioni per cui si tende a coprirla pi che a valorizzarla. Ci deve essere uno sforzo comune perch questo patrimonio che ci stato lasciato venga mantenuto e anche qui bisogna che ci sia un piano territoriale vero. Bisogna secondo me che a livello politico tutti quanti, noi per quel poco che possiamo fare, Consiglieri Comunali di un piccolo Comune, chi ha ruoli pi significativi e pi importanti cominci a pensare nel lungo periodo. Bisogna che smettiamo di inseguire le situazione e cominciamo a progettarle. Questo poi significa poter guidare un territorio e poter dare ai cittadini delle certezze su cui fare anche le proprie scelte. Investire su uno spazio, su una casa, su un luogo dove poter vivere senza sapere domani mattina quello che ci sar pure qualcosa che non secondo me tollerabile. Io spero che questa esperienza positiva che oggi ci porta a votare una delibera che giusta non solo perch blocca un iter e d una risposta ai cittadini, giusta perch il Consiglio Comunale fa proprio quello che un suo compito, cio quello di essere certo che qualcosa che deve

nascere sul suo territorio sia sicuro dal punto di vista ambientale e della salute pubblica e soprattutto che sia certo che la cittadinanza possa prendere parte alla decisione su qualcosa che la riguarda cos direttamente. Spero che sia un esempio su cui costruire un mero modo poi di affrontare questo tipo di questioni.

CONS. CAPEZZANI Io ho avuto modo di dare unocchiata a questa richiesta e la cosa che pi colpisce lanomalia della pratica come essa stata organizzata, cio la mancanza di tutta una serie di documentazioni allegate indispensabili, che vanno dalle valutazioni sullimpatto, gli aspetti sanitari, gli eventuali accordi con lENEL, tutta una serie di elementi che sono a corredo ma io dico vanno ancora prima della presentazione di un progetto perch sono gli elementi su cui poi pogger una ipotesi di questo genere. Questo mi fa pensare che da parte della impresa promotrice ci sia un tentativo di capire che aria tira: allora io intanto presento la pratica, vediamo un po che reazione pu crearsi nellambiente dopodich si tirer le fila. giusto che sia avvenuto in questo modo, che lufficio di per s nel momento in cui ha avuto sottomano una pratica di questo genere, qualunque essa sia la procedura, la prima cosa che fa essendo incompleta non possa che fermarla. Qui sta a questo punto il rigore dellente pubblico, cio non ci faccia dire che possa essere possibile la creazione di una struttura di questo genere sul territorio di Montecosaro, su quellarea l. una decisione convinta forte, in cui si dice che non possibile inserire una struttura di tal genere in quellarea, io penso che in qualche modo toglie molte possibilit, anche perch si tratta di investimenti. Per qualsiasi azienda mettersi a fare unoperazione anche costosa entrando immediatamente in contenzioso con lente pubblico mi pare che non sia la cosa migliore, non si andr lontano. Io dico e pregherei che le istituzioni, in questo caso listituzione sia convinta e rigida. Dico questo al di l dellaspetto specifico di questa struttura di biomasse se dannosa alla salute o meno, io non sono un tecnico e non sono un sanitario per cui non mi posso neanche esprimere, faccio altri tipi di valutazioni. La prima che un intervento sul territorio di questo genere non pu che passare anche con i coinvolgimenti di chi in quelle aree ci abita, per cui linformazione, ma linformazione anche di quello che si va a fare, dei pro e dei contro di un intervento di questo genere, fondamentale. Non ci si pu trovare che una mattina ci svegliamo e ci sono i mezzi meccanici che cominciano a lavorare, non possibile. Seconda cosa, al di l del fatto dei pareri, io vado fuori dai pareri perch possono esserci tutti i pareri di questo mondo, anche favorevoli, c da dire e bisogna essere su questo convinti che quello non un luogo adatto per inserire una struttura di questo genere. Non lo perch di luoghi ancora mantenuti dal punto di vista ambientale che possiamo esaltare per qualit, a Montecosaro non che ce ne sono tanti, e non pensabile che si possa

realizzare una struttura su unarea di 10.000 mq con silos, con tutto quello che volete, senza che non ci sia il ragionamento sulla validit urbana di un intervento di questo genere. Ma come si pu pensare di creare una struttura di tal genere dove significa mezzi di passaggio continui in un luogo che non mi pare che sia il miglior modo dove far passare i mezzi pesanti, non possibile. Non lo anche nel rispetto di chi l ci abita, per cui il no legato anche a questo. Comunque quella zona uno di quei luoghi che sinceramente deve essere valorizzato in tuttaltro modo. Anzi, partendo dalla logica della rivalutazione dellagricoltura, ma con finalit, con valenze industriali pi di valore turistico, agrituristico o di altre cose, ma non certamente con finalit prevalentemente industriali. Questi sono i motivi per cui un ente pubblico, il Comune no, l non assolutamente possibile. Vado a chiudere. Se noi non cominciamo, e questo potrebbe essere il primo passo, ritengo che non debba essere lunico, se noi non cominciamo a mettere una serie di regole, di norme anche dettagliate su come deve essere utilizzato il territorio, di queste storie usciranno di continuo. Se non cominciamo a mettere dei vincoli a che le aree agricole siano utilizzate per quelle finalit o comunque ad esse legate, non certo quelle per centrali e quantaltro, rischiamo che .... c questa storia e domani ce ne sar anche un'altra. Stiamo avvertendo quello che sta succedendo in giro, che rincorrendo il business allora ....., il fotovoltaico e abbiamo visto uno scoppiare di luoghi dove continuamente troviamo strutture fotovoltaiche e poi dopo dobbiamo rincorrere la situazione creando regole e quantaltro. Allora forse sar necessario quanto prima incominciare a guardare il territorio e dire quali luoghi dobbiamo assolutamente preservare e cominciamo a mettere regole, vincoli o comunque favorire un altro tipo di uso del territorio che non quello stiamo vedendo. Pertanto sono daccordo sul procedere in questo modo, ma io penso che sia anche opportuno che appunto si incominci un po a lavorare su come organizzare un intervento pi puntuale per salvaguardare il territorio.

CONS. P. CASTRICINI Oltre a condividere tutti gli interventi fatti finora chiaramente il vuoto legislativo intorno a questo tipo di impianti e i finanziamenti pubblici dati in maniera sempre pi forte creeranno come accennava Capezzani di altre domande o situazioni simili sicuramente nel nostro territorio e nei territori vicini. Quindi credo che limportanza della delibera che andiamo a votare sia non solo relativa a questa situazione specifica ma anche a tutte quelle che eventualmente in futuro si presenteranno. Di questa delibera penso che uno degli articoli pi importanti sia quello che ci dice di applicare il principio di concertazione con tutti i cittadini a tutti i procedimenti autorizzativi relativi a questo tipo di impianto sia penso il punto che tutela al massimo il territorio e metta i cittadini nella condizione di essere partecipi, di condividere e

di far parte effettivamente delle decisioni che poi si vanno a prendere sul territorio che gli stessi cittadini e che noi viviamo. Quindi diciamo che questo , come diceva anche Malaisi e il Sindaco, sicuramente il primo passo speriamo sufficiente per tutelare sempre di pi il territorio e far partecipi i cittadini.

SINDACO Mi fa piacere che ci sia questa piena condivisione da tutte le parti. Alla luce di quanto stato detto ritengo che lincontro di domani sia importantissimo con gli altri Sindaci, perch se il Comune di Montecosaro si dota questa sera di una delibera e fa un piano per la salvaguardia, per la tutela e per la valorizzazione del territorio, ma lo stesso non fa il Comune di Montelupone o il Comune di Morrovalle o il Comune di Civitanova o gli altri Comuni intorno o la Provincia di Macerata questo nostro atto importante ma pu diventare perfettamente inutile, nel senso che se spostano di 100 metri la centrale sul territorio di Potenza Picena se ci sono effetti negativi comunque ricadrebbero sul nostro territorio. Io credo che lincontro di domani sia fondamentale e mi auguro che gli altri colleghi Sindaci capiscano dellimportanza di ragionare insieme. Noi come Comune ci siamo trovati purtroppo in questi anni a dover fare anche delle battaglie anche spiacevoli a volte nei confronti di altre Amministrazioni che magari prevedono sul loro territorio, ma a confine con il nostro delle strutture che sono dannose per il nostro territorio. Labbiamo fatto per la piastra logistica, bisogner farlo credo e lo porremo allattenzione a breve per la zona industriale di Morrovalle che, allo stesso modo della piastra logistica, stata posizionata a ridosso del nostro confine ovest stavolta. Civitanova ha messo la piastra sul confine est e la zona di Morrovalle sta a ovest del nostro territorio. Ci sono altri motivi per i quali dovremo difenderci ma mi auguro veramente che domani si riesca ad iniziare un rapporto che pi che difenderci dallaltro Sindaco o dallAmministrazione o dallaltro territorio ci sia un rapporto di collaborazione per questi temi, perch ripeto il territorio va visto nel suo insieme. Tra laltro Montecosaro uno dei paesi anche per quanto riguarda lestensione per i metri quadri, per i chilometri quadrati uno dei pi piccoli della zona e quindi rischiamo di essere soffocati anche dagli altri se decidessero di fare iniziative come questo al nostro confine. Quindi mi sembra importante questo e ripeto speriamo che queste cose vengano capite e condivise anche dagli altri perch fondamentale farlo insieme, per poi portare tutto questo allattenzione del nuovo Presidente della Provincia della nuova provincia appena eletta perch poi competenza della Provincia gestire questo e non certo del singolo Sindaco di un territorio, ma la provincia e soprattutto della Regione per un piano energetico che sia efficace s, credibile bene, ma che sia rispettoso dellambiente e della salute, questo dobbiamo pretenderlo. Quindi partendo da questo mi fa

piacere che c la piena condivisione qui in Consiglio Comunale. Speriamo di ottenere altrettanto con gli altri enti e con gli enti superiori al nostro per sviluppare, per programmare e per valorizzare realmente questo territorio. Domani avremo un'altra riunione, adesso vado a toccare un po altri temi ad Ancona, ci hanno chiamato perch la Quadrilatero vuole realizzare il doppio binario su Montecosaro e buttare allaria un progetto di 300.000 di progetto e 3.000.000 e rotti per la realizzazione solo per fare un doppio binario per servire la piastra logistica. Domani ci sar un incontro in Ancona. Parliamo di metropolitana di superficie, andiamo in quella direzione, lasciamo perdere tutto il resto. Io credo che dobbiamo essere uniti e mi auguro di trovare, ripeto, dagli altri enti la stessa intelligenza che in questo momento il Consiglio Comunale di Montecosaro sta dimostrando.

CONS. MALAISI Quello che tu dicevi comincia ad avere un suo valore, non solo sul fatto che noi siamo un territorio piccolo ma la concentrazione di strutture industriali, piastre, aree per aziende insalubri, tutta larea del fiume Chienti inquinata, questo debba in qualche modo, se mi permetti, obbligare e i Comuni che vertono su questa zona si devono far carico perch ci sia un momento di coordinamento provinciale e la Provincia deve svolgere una funzione attiva su questo e le scelte di ogni singolo Comune non siano scelte di campanile, ma in qualche modo debbono essere ricadute non solo sul proprio territorio ma sul territorio affianco. Allora i sindaci, al di l di Potenza Picena, devono in qualche modo mettersi insieme e chiedere che la Provincia svolga una funzione attiva, perch ci sia un coordinamento ma anche una regolamentazione di quello che lutilizzo di una parte importante del territorio che va verso la costa che se questo non lo facciamo noi rischiamo di trovarci sempre pi in difficolt, perch le scelte degli altri finiscono per essere le scelte nostre e danneggiano pi che altro i cittadini.

SINDACO Abbiate pazienza. La presente deliberazione si applica ai procedimenti amministrativi ivi compresi quelli avviati e non ancora conclusi (quindi riguarda tutti) inerenti le attivit produttive in genere, con specifico riferimento alle attivit di produzione di energia e di gestione dei rifiuti in zona agricola comunque denominata, sia per listruttoria dei procedimenti di competenza comunale e sia per le istruttorie finalizzate allespressione del parere del Comune nellambito delle procedure di competenza provinciale e regionale o statale (quindi questa lapplicazione di questa delibera). Tutti i procedimenti dovranno essere uniformati alla applicazione del principio di precauzione previsto dallarticolo 191, comma 2,

del trattamento sul funzionamento dellUnione Europea, tanto al fine di perseguire la finalit di proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualit della vita, provvedere al mantenimento della specie e conservare la capacit di riproduzione dellecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. A tale scopo le procedure di ciascuno piano, progetto, intervento, infrastruttura o attivit sui seguenti fattori: luomo, la fauna e la flora, il suolo, lacqua, laria e il clima, i beni materiali e il patrimonio culturale, linterazione tra i fattori di cui sopra. Per ogni piano, programma progetto, intervento, infrastruttura o attivit da autorizzare anche qualora non fossero soggetti alla valutazione ambientale strategica e alla valutazione di impatto ambientale, anche qualora non fossero soggetti a questo dovr essere accertato preventivamente secondo il principio di precauzione che dicevamo prima che lattivit antropica proposta sia compatibile con le condizioni per la tutela della salute, per lo sviluppo sostenibile e quindi nel rispetto della capacit rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse nella salvaguardia della biodiversit e di unequa distribuzione dei vantaggi connessi allattivit economica. Io sto leggendo velocemente ma mi sembra molto chiaro, quindi anche qualora non fossero soggetti allautorizzazione a VIA o alla VAS lo richiediamo di fatto proprio per tutelare la salute delle persone e lambiente. In ogni piano programma progetto o richiesta di autorizzazione desercizio delle attivit dovr essere corredato a cura del proponente e quindi di chi presenta il progetto dal monitoraggio e dallanalisi dei fattori ambientali interessati a quelli antropici, economico e storico-culturali esistenti, specifici nellarea interessata dalla realizzazione e dagli impatti diretti e indiretti indotti a titolo puramente esemplificativo non esaustivo, epidemiologia, causa di mortalit e malattie, qualit dellaria, qualit delle acque, qualit del suolo, tessuto socio-economico, emergenze storico-culturali. Dovr essere redatta a cura del proponente la valutazione dellimpatto cumulativo della proposta progettuale con i redatti dati di monitoraggio e analisi dellesistente, con specifico ed esplicito riferimento alle risultanze dei riconducibili studi ARPAM, ASUR ed enti terzi. Un altro aspetto quello di applicare il principio di concertazione a tutti i procedimenti autorizzativi, provvedendo in primo luogo a garantire linformazione e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. A tal fine nellambito dei procedimenti di valutazione ambientale strategica, che sarebbe la VAS, e la valutazione di impatto ambientale, VIA, autorizzazione integrata ambientale, richiesto alle autorit competenti di indire inchieste pubbliche sul territorio e quindi chi va a fare le varie valutazioni deve fare inchieste pubbliche, cio andare sul territorio e valutare insieme a chi ci abita, a chi ci vive, e disporre la diffusione dellinformazione in forma pubblica, con affissione nella casa comunale, pubbliche affissioni nel Comune di interesse e in quelli interessati, pubblicazioni su quotidiani, BUR regionale eccetera ai fini dellacquisizione di elementi utili alla formazione e alla acquisizione dei pareri istruttori, dovranno tenersi tavoli di confronto tecnico-scientifico a cui saranno ammessi tecnici

ed esperti del Comune, dellautorit competente e dei servizi coinvolti, ASUR, ARPAM ecc., degli enti locali interessati, degli impatti diretti e indiretti, delle associazioni dei comitati legalmente costituiti e quindi anche la partecipazione di tecnici indicati dai comitati legalmente costituiti. obbligatoria la valutazione di impatto sanitario, anche questo molto importante, nei procedimenti valutazione ambientale strategica, di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione integrata ambientale e di autorizzazione alla produzione di energia di piani o progetti che riguardano il territorio comunale. Ai fini dellespressione delle determinazioni di competenza comunale prescritto il conseguimento obbligatorio del parere degli uffici di prevenzione dellASUR. Lanalisi di impatto sanitario dovr fare riferimento a dati di qualit delle diverse matrici ambientali, ante operam, allepidemiologia, alle cause di malattie, invalidit e morte nel territorio di interesse e dovr analizzare le conseguenze attese derivanti dallaggiunta degli impianti indotti dallopera o dal piano proposto. Il presente deliberato costituisce atto fondamentale del Consiglio nel rispetto e in applicazione del quale il responsabile dellufficio tecnico comunale nellambito delle proprie competenze adotter gli atti esecutivi conseguenti. Questo il deliberato che andremo ad approvare. A questo punto se siamo daccordo andiamo per la votazione.

IL RISULTATO DELLA VOTAZIONE EVIDENZIATO PRIMA DEL DISPOSITIVO DELLA PRESENTE DELIBERAZIONE.

PARERI SULLA PROPOSTA DELLA PRESENTE DELIBERAZIONE ==================================================

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del D.L.vo n. 267 del 18.08.2000, si esprime parere favorevole, per quanto di competenza, in ordine alla regolarit tecnica. Il Responsabile Ufficio Urbanistica-Edilizia Privata f.to Arch. Fernando Maria Angeli

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente f.to CARDINALI STEFANO Il SEGRETARIO COMUNALE LUIGI DR. SIMONELLI

f.to

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Lo scrivente certifica che copia della presente deliberazione pubblicata a norma di legge all'Albo Pretorio di questo Comune, per quindici giorni consecutivi, dal giorno 07-07-11 al giorno 22-07-11. Montecosaro, li 07-07-11 IL SEGRETARIO COMUNALE f.to LUIGI DR. SIMONELLI ====================================================================== CERTIFICATO ESECUTIVITA` -- La presente deliberazione divenuta esecutiva il giorno 07-06-11 poich dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, c. 4, del T.U. n. 267/2000. -- La presente deliberazione divenuta esecutiva il giorno ........ decorsi dieci giorni dalla data della sua pubblicazione (art. 134, comma 3, del T.U. n. 267/2000). Montecosaro, li 07-06-11 IL SEGRETARIO COMUNALE f.to LUIGI DR. SIMONELLI ====================================================================== E' copia conforme all'originale per uso amministrativo. Dalla residenza municipale, l IL SEGRETARIO COMUNALE f.to LUIGI DR. SIMONELLI

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