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6/25
settembre
2022
Rivedi gli scatti e le immagini
del Festival
luci
#MITO2022
#SOLOAMITO
CARTA E
CARTONE
mood-design.it
Sedicesima edizione.
Con MITO SettembreMusica torna la luce. Dopo due edizioni
caratterizzate da diverse limitazioni causate della pandemia – quella
del 2020 tutta italiana e quella del 2021 con le sale ancora a ranghi
ridotti – il festival che tradizionalmente unisce Milano e Torino in un
unico palinsesto musicale riprende la sua dimensione naturale. Quella
delle grandi compagini internazionali, degli artisti provenienti da ogni
parte del mondo, della curiosità musicale, proposta nelle grandi e
piccole sale delle due città, finalmente con la piena disponibilità della
loro capienza.
Le luci quindi non saranno solo quelle del tema del cartellone e dei suoi
programmi musicali, ma anche e soprattutto quelle che scaturiranno
dall'incontro con il nostro vicino di posto, dallo scambio e dalla
circolazione di quelle idee che naturalmente la grande musica porta
con sé, in una ritrovata dimensione sociale alla quale per troppo tempo
siamo stati costretti a rinunciare.
Perché l'estensione globale della cultura di oggi passa comunque
ancora attraverso la circolazione delle emozioni e delle opinioni che
essa suscita, e un festival come MITO intende coltivarle e incoraggiarle
Un museo.
più che mai.
Quattro sedi.
Giuseppe Sala
Milano | Napoli | Torino | Vicenza Sindaco della Città di Milano
Stefano Lo Russo
Sindaco della Città di Torino
/3
Per poter correre la maratona a livello agonistico una delle regole
da seguire per non incorrere nella squalifica è di non sentire musica
in cuffia, cosa che invece molti maratoneti fanno usualmente in
allenamento. Musica quasi un doping? Forse è troppo pensarla così ma
certo la musica dà ritmo, allevia la fatica, aiuta la concentrazione, dà
coraggio così come ci riporta ad emozioni e sensazioni già provate.
Musica allora che ritorna in scena a settembre 2022 con il Festival
MITO SettembreMusica, dopo due anni di versione forzatamente ridotta,
in tutta la sua ricchezza e varietà di programmazione. Tenendo fede
alle sue radici il Festival presenterà artisti italiani e stranieri, grandi
orchestre, prime esecuzioni, spettacoli per i più piccoli in varie zone
delle due città e con biglietti a prezzi popolari. Speriamo in un’edizione
con platee senza limitazioni di posti e distanze, perché si possa fare ed
ascoltare musica insieme in varie ore della giornata con un percorso
itinerante che “informalmente” ci porterà a contatto con gli artisti e a
conoscere vari luoghi e teatri delle città.
Il tema quest’anno è luci declinato anche nel programma con originalità
e accattivante varietà di suggestioni. Luce che scaccia le tenebre, luce
della ragione, luce in fondo al tunnel, luce che scalda, luce dello spirito,
luce della rinascita, questo è la musica, un linguaggio che attraverso i
sensi e la mente raggiunge subito il cuore emozionando e sollevando
pensieri e ricordi. Un linguaggio che speriamo possa raggiungere anche
nuovi spettatori, un programma per tutti, neofiti ed ascoltatori colti ed
esperti, ognuno può formarsi il proprio palinsesto e seguire giorno per
giorno i nostri concerti.
Un grazie va a tutti i nostri sponsor sempre fedeli che ci confortano e ci
sostengono nel nostro lavoro, prima tra tutti Intesa Sanpaolo al nostro
fianco da anni.
Il Ministero dei Beni Culturali per l’edizione che “sta per vedere la
luce” ci sostiene quest’anno con un’attenzione speciale che ci onora
anche nelle motivazioni. Vorrei, come ultima notazione, esprimere
la mia soddisfazione per un team che unisce Milano e Torino con
un’armonia e un’unità di intenti rivolta unicamente al successo del
festival. Un’armonia che possiamo plasticamente vedere nell’orchestra
formata per l’occasione dagli allievi dei Conservatori delle due città
seduti fianco a fianco nella lettura della medesima partitura. Un augurio
perché le due splendide città così diverse e così vicine possano sempre
di più fare squadra e collaborare con successo.
Che le luci si accendano e lo spettacolo inizi..., buon MITO a tutti noi!
Anna Gastel
Presidente di MITO SettembreMusica
/5
luci
di appello ai brani che hanno segnato la storia, invitandoli metaforicamente
ad essere con noi, a manifestarsi in sala da concerto come punti fermi,
appigli culturali. E proprio per questo il fatto di illuminarli, di colorarli
con intenzioni interpretative nuove, di collocarli in programmi concepiti
ad hoc, spesso arricchiti da brani in prima esecuzione assoluta o italiana,
diventa un gesto chiaro, netto, che caratterizza l’intera programmazione
del festival.
L’idea di offrire al pubblico una ricognizione intensa delle pagine
fondamentali della storia della musica viene esplicitata anche nel
progetto speciale dedicato al quartetto d’archi, con la complicità di una
formazione residente (una novità per il festival) e nei concerti distribuiti
tra i quartieri non centrali delle due città: all’interno di MITO 2022 esiste
infatti una sorta di “festival nel festival” con 14 pianisti tra i principali
del panorama nazionale che propongono, in modo monografico, le pagine
per loro più significative dei maggiori autori pianistici della storia. Ogni
concerto riporta l’idea programmatica nel titolo stesso (“Il pianoforte di
Beethoven”, “Il pianoforte di Chopin”…) e consente dunque un affondo
nella poetica, nello stile, persino nella tecnica pianistica di un grande
autore.
Una luce nuova investe poi i concerti tradizionalmente destinati ai
bambini e alle famiglie: in programma per i bimbi a partire dai 6 anni
Il cartellone di MITO SettembreMusica quest’anno esplora in modo ci sono produzioni in grande stile, ospitate nel cartellone pomeridiano,
immaginifico le relazioni tra la musica e la luce, tra l’ascoltare e il vedere. con tre capolavori della letteratura musicale per l’infanzia – Pierino e il
Sono relazioni talvolta rese esplicite dai compositori – indicazioni come lupo, Babar e Il carnevale degli animali – eseguiti insieme a tre partiture
chiaro oppure scuro o luminoso sono presenti su molte partiture, nate in fresche d’inchiostro, due delle quali appositamente commissionate. Per
epoche e luoghi diversi; in altre occasioni sono invece il frutto di riflessioni i bambini più piccoli, da 0 a 5 anni, viene offerta invece la possibilità
esterne, che si sviluppano durante l’ascolto. Quello che accomuna tutti i di vivere un’esperienza di immersione nella musica grazie al progetto
momenti di incontro, di sinestesia tra il suono e le immagini, è però il MUSA e ai musicisti che li coinvolgeranno in un vero e proprio risveglio
valore aggiunto, la diversa disposizione d’animo con la quale ci poniamo musicale.
all’ascolto della musica (e, prima ancora, quella con la quale la affrontano In un momento difficile come quello che il mondo sta attraversando ci
gli interpreti). Pensare alle diverse luci nascoste nei brani in programma, piace pensare che l’energia e la bellezza della musica possano fare la loro
cioè, diventa un modo per suonare e cantare con diversa consapevolezza, parte, riverberandosi nei cuori, nelle anime. E per questo, immaginando
offrendo al pubblico una nuova esperienza d’ascolto. quanto sarà bello ritrovarci ancora una volta in sala da concerto, non
L’idea, il gioco della luce è applicato a un cartellone che, volutamente, vediamo l’ora di avervi con noi.
propone molti capolavori, pagine fondamentali, capisaldi della musica
classica. Perché, soprattutto in un periodo complicato e drammatico come Nicola Campogrande
quello che stiamo attraversando, ci sembra bello e importante fare una sorta Direttore Artistico di MITO SettembreMusica
/6 /7
Fondazione Progetto MITO SettembreMusica
I Pomeriggi Musicali
Coordinamento Ufficio Stampa
nazionale e internazionale
Skill & Music
Un progetto di Presidente del Consiglio
stampa@mitosettembremusica.it
di Amministrazione
Città di Milano Città di Torino www.skillandmusic.com
Giovanni Battista Benvenuto
Giuseppe Sala Stefano Lo Russo Ufficio Stampa Milano
Sindaco Sindaco Vicepresidente del Consiglio Floriana Tessitore
di Amministrazione stampamitom@ipomeriggi.it
Eliana Liotta
Tommaso Sacchi Rosanna Purchia
Assessore alla Cultura Assessora alla Cultura
Consiglieri
Angelo Curtolo
Antonio Frigè
Cristina Moretti
Anna Gastel
Presidente Collegio dei revisori dei conti
Marco Aldo Amoruso (Presidente)
Claudio Bianchini
Nicola Campogrande Pio Di Donato
Direttore artistico
Direttore Generale e Artistico
Maurizio Salerno
Segretaria Generale
Norma Colombo
Responsabile Amministrazione
Alida Caliman
Comitato di coordinamento
Direttore Produzione e
Comunicazione
Milano Torino Stefania Fumo
Maurizio Salerno Alessandro Isaia Amministrazione Via San Giovanni sul Muro 2
Direttore Generale Segretario Generale Daniela Capoferri 20121 Milano
Fondazione I Pomeriggi Musicali Fondazione per la Cultura Torino Stefano Gorla tel +39.02.87905
/8 /9
Salvo ove indicato, tutti i concerti sono senza intervallo,
durano circa un’ora
e sono preceduti da una breve introduzione di
Gaia Varon
Oreste Bossini
Nicola Pedone
In particolare:
i partner
gli sponsor
le organizzazioni musicali e culturali
/10 /11
Teatro
alla Scala
ore 21
Martedì LUCI
6
settembre
IMMAGINARIE
Rimskij-Korsakov fa risplendere
l’Oriente delle Mille e una notte.
Grieg insegue Peer Gynt nel suo viaggio
tra i colori del Marocco. E la giovane
Grace-Evangeline Mason trova un suono
per una foresta fantastica, dove crescono
piante immaginarie.
Grace-Evangeline Mason
The imagined forest
PRIMA ESECUZIONE IN ITALIA
Edvard Grieg
Peer Gynt,
suite n. 1 op. 46 dalle musiche di scena
Nikolaj Rimskij-Korsakov
Shéhérazade,
suite sinfonica op. 35
Philharmonia Orchestra
John Axelrod, direttore
Presenting Partner
Carnet Oro
Biglietti € 25, 30
A Torino
lunedì 5
settembre
John Axe
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Teatro Filodrammatici Teatro Dal Verme
ore 17 ore 21
7
settembre
In una immaginaria finestra
lasciata aperta tra la
magnificenza del Trio di
Fauré e lo struggimento di
Quattro compositori, muovendosi entro
strutture musicali aperte, illuminano
mondi imprevedibili, cangianti, dove
ogni singolo istante diventa un tesoro
quello di Ravel irrompono prezioso.
le scatenate e travolgenti
danze di Albert Schnelzer Maurice Ravel
– ormai quasi un classico – Prélude (1913)
regalando uno squarcio di
Wolfgang Amadeus Mozart
luce emozionante. Fantasia in do minore K. 475
Biglietti € 5
Tutti
a Torino
martedì 6
settembre
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Piccolo Teatro Teatro Martinitt Santuario di
Studio Melato ore 21 San Giuseppe
ore 17 ore 18
8
settembre
Nella poesia barocca il giorno
appare spesso come un nemico
che tortura gli amanti non
corrisposti. Sono le tenebre
DI BACH
In realtà il pianoforte era per
così dire ancora in fase di
Un programma che esplora l’incontro
tra la cultura latinoamericana e la
musica europea, l’emisfero australe e
quello boreale. E così, con una viola
sviluppo, all’epoca di Bach.
e l’ombra che danno ristoro solista, con trascrizioni che recuperano
Lui scriveva per clavicembalo,
all’anima, come si può ascoltare suoni della musica barocca giunta
per organo, per clavicordo. Ma
in questo appassionato concerto. in Sudamerica con i conquistatori,
le sue partiture sono talmente
rinascono a nuova vita pagine celebri
straordinarie che, da secoli, i
Alessandro Scarlatti e strepitose chicche di autori degli
Or che di Febo ascosi, pianisti se ne sono appropriati.
ultimi secoli.
cantata n. 54 per soprano, Come accade in questo caso.
due violini e basso continuo Musiche di
Johann Sebastian Bach Atahualpa Yupanqui, Ariel Ramírez,
Georg Friedrich Händel Variazioni Goldberg BWV 988 Eduardo Falúm, Nicomedes Santa Cruz,
Sonata in sol maggiore Constantino Ramones, Genaro Prieto
per due violini e basso continuo Pietro De Maria, pianoforte e altri
op. 5 n. 4 HWV 399
Biglietti € 5 Nils Mönkemeyer, viola
Alessandro Scarlatti
Notte ch’in carro d’ombre, Bach Consort Wien
cantata n. 51 per soprano, Monica Pustilnik, liuto
due violini e basso continuo Sebastian Sciaraffia, chitarra barocca
Martin Bruhn, percussioni
Academia Montis Regalis Rubén Dubrovsky,
Boris Begelman, charango, jarana, colascione
violino e direzione
In collaborazione con
Francesca Aspromonte,
soprano
Biglietti € 5
Tutti
a Torino
mercoledì 7
settembre
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Piccolo Teatro Teatro Officina Teatro Dal Verme
Studio Melato ore 21 ore 21
ore 17
9
settembre
Un incredibile duo, che unisce un
clarinetto a un liuto, reinterpreta
con dolcezza l’Inghilterra di
Purcell e Dowland. E arricchisce il
DI SCHUBERT
Terribilmente affascinanti, le
pagine pianistiche di Schubert
Londra, per Haydn, aveva rappresentato
il luogo nel quale far scintillare
allegramente nuove sinfonie. La Scozia
aveva portato in dono a Mendelssohn
abitano un confine: sono
programma con pagine fresche di brume e timbri suggestivi ma anche
semplici, immediate, facili da
inchiostro, curiose, terribilmente fierezza, energia, ritmo. E MacMillan,
ascoltare, ma alludono in ogni
seducenti. nel suo brevissimo One, della propria
frase, in ogni battuta, a un
patria esalta la dolcezza, il garbo,
mondo altro, misterioso,
Henry Purcell la raffinatezza.
When I am laid in earth da intuire.
James MacMillan
Johannes Hieronymus Kapsberger Franz Schubert
One
Toccata Arpeggiata Improvviso in do minore
PRIMA ESECUZIONE IN ITALIA
op. 90 n. 1 D. 899
David Orlowsky / David Bergmüller Improvviso in sol bemolle Franz Joseph Haydn
Passacaglia No. 13 maggiore Sinfonia in re maggiore
op. 90 n. 3 D. 899 Hob. I:104 “London”
Thomas Preston Sonata in si bemolle maggiore
Uppon la mi re D. 960 Felix Mendelssohn-Bartholdy
Sinfonia n. 3 in la minore
John Dowland Filippo Gorini, pianoforte op. 56 “Scozzese”
Lachrimae
Biglietti € 5 Orchestra
David Orlowsky / David Bergmüller
Passacaglia No. 1 I Pomeriggi Musicali
Zeitfaltung James Feddeck, direttore
Henry Purcell
What power art thou
Music for a while
Tutti
a Torino
giovedì 8 Le pagine di David Orlowsky
settembre e David Bergmüller sono in
PRIMA ESECUZIONE ITALIANA
James Fe
Biglietti € 5
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Piccolo Teatro Teatro Delfino Conservatorio,
Studio Melato ore 21 Sala Verdi
ore 17 ore 21
10
settembre
DI OTTONE
Si divertono come matti, i
musicisti del Gomalan Brass
DI SKRJABIN
Una scrittura davvero virtuosistica,
che deriva dalla tradizione
Berlioz affida alla sua pagina più
celebre l’evocazione musicale di un
sogno fantastico, dove passione, amore
e morte si intrecciano in un gorgo
Quintet. Che affrontino musica ottocentesca di Liszt, rende il
trascinante. Campo, invece, rilegge
barocca, trascrizioni da arie pianismo di Skrjabin ammaliante.
un corale di Bach e ne fa un gioioso,
d’opera o fantasie su capolavori E un’ispirazione sempre
luminosissimo inno alla vita.
del Novecento, suonano tutto con tumultuosa, estrema, accende le
il sorriso. E così i loro cinque sue partiture di un fuoco che, nel Régis Campo
strumenti si trasformano in torce Novecento, nessun altro ha saputo The wonder of life
scintillanti, che riempiono la sala alimentare come lui. PRIMA ESECUZIONE IN ITALIA
di riverberi allegri.
Alexander Skrjabin Hector Berlioz
Jean-Baptiste Lully Sonata n. 1 in fa minore op. 6 Symphonie fantastique op. 14
Suite da Le burgeois gentilhomme Sonata n. 4 in fa diesis maggiore
trascrizione di Michel Barré op. 30 Orchestra Sinfonica
Sonata n. 9 op. 68 "Messa nera” Nazionale della Rai
Johann Sebastian Bach
Concerto in la minore per violino, Sonata n. 10 op. 70 "Degli insetti” Robert Trevino, direttore
archi e continuo BWV 1041
trascrizione di Michel Torreilles In collaborazione con
Mariangela Vacatello, Orchestra Sinfonica
e Michel Barré pianoforte Nazionale della Rai
Giuseppe Verdi Biglietti € 5 Carnet Oro e Argento, Pass à la carte
Ouverture da Nabucco
Biglietti € 15, 20
Coro e marcia trionfale da Aida
trascrizione di Marco Pierobon
Giacomo Puccini
Nessun dorma, da Turandot
trascrizione di Marco Pierobon
George Gershwin
Fantasia da Un Americano a Parigi
trascrizione di Marco Pierobon
Robert Tr
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/20 Biglietti € 5 /21
Chiesa Teatro Dal Verme Teatro Carcano
di Sant’Antonio Abate ore 17 ore 21
ore 12
11
Due zoo fantastici lasciano
Come un magnete immaginario, sfilare i propri animali uno dopo Quattro sassofoni si uniscono
la potenza del capolavoro di Bach l’altro. Quello di Saint-Saëns è già eccezionalmente a un pianoforte.
attira il cielo in sala da concerto. famoso. Quello di Carlo Boccadoro E fanno ascoltare brani molto celebri
settembre
Lasciandoci, ogni volta, a bocca è nuovo di zecca, nato apposta per in trascrizioni potenti, esplosive,
aperta. il festival. A collegarli ci sono le quasi abbaglianti.
invenzioni di un testo, concepito
Johann Sebastian Bach ad hoc, che ci prende per mano e Pëtr Il'ič Čajkovskij
Messa in si minore ci conduce, a poco a poco, nella Danze caratteristiche
per soli, coro e orchestra da Lo schiaccianoci
BWV 232 musica.
trascrizione per sassofoni e pianoforte
di Rainer Schottstädt
Camille Saint-Saëns
Orchestra e Coro laBarocca Il carnevale degli animali
Marie Luise Werneburg, Antonín Dvořák
Quartetto in fa maggiore op. 96 "Americano"
soprano Carlo Boccadoro
trascrizione per sassofoni
Federico Florio, sopranista Animalia
del Signum Saxophone Quartet
testi di Martino Gozzi
Filippo Mineccia, contraltista
Thomas Hobbs, tenore Commissione di MITO George Gershwin
SettembreMusica Rhapsody in blue
Mauro Borgioni, baritono trascrizione per sassofoni e pianoforte
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Ruben Jais, direttore del Signum Saxophone Quartet
6
Laura Cu
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Teatro Gerolamo Chiesa di Santa Maria Teatro Dal Verme
ore 17 Annunciata ore 21
in Chiesa Rossa / ore 21
12
settembre
DEL RE SOLE
Alla corte di Luigi XIV, Marin
Marais si mette in luce scrivendo
DI SCHUMANN
Nel più puro spirito
romantico, Schumann scrive
DI BACH
La musica di Bach non si ferma mai.
È un seguito di ritmo, idee, invenzioni
brani per ensemble di viole da pagine travolgenti, capaci di che tolgono il respiro. E qui, in quattro
gamba. Tra i quali gli intensissimi, togliere il fiato, da ascoltare delle sue pagine più celebri, è come
commoventi pezzi in memoria di abbandonandosi all’emozione, trovarsi davanti a un prisma in rotazione,
altri compositori che si possono senza paura. che riflette luci e colori in un gioco
ascoltare in questo concerto. meraviglioso.
Robert Schumann
Marin Marais Nachtstücke op. 23 Johann Sebastian Bach
Tombeau pour Monsieur de Lully Gesänge der Frühe op. 133 Concerto brandeburghese n. 3
Tombeau pour Monsieur in sol maggiore BWV 1048
Kreisleriana op. 16
de Sainte Colombe Suite in do maggiore
Suite de pièces à trois violes per orchestra BWV 1066
Davide Cabassi, pianoforte Concerto per violino, oboe,
Tombeau de Mr. Meliton
archi e continuo BWV 1060r
Chaconne Biglietti € 5
Concerto brandeburghese n. 4
François Couperin in sol maggiore BWV 1049
La Ténébreuse
In collaborazione con
Civica Scuola di Musica A Torino
Claudio Abbado di Milano sabato 10
settembre
Biglietti € 5
A Torino A Torino
martedì 13 martedì 13
settembre settembre
Priscila G
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le Maccarone /25
Teatro Litta Teatro della Cooperativa Conservatorio,
ore 17 ore 21 Sala Verdi
ore 21
13
settembre
BAROCCHE
Sul palco ci sono due clavicembali.
Uno è accordato in modo
DI ČAJKOVSKIJ
È più facile trovare in cartellone
le sue sinfonie, i suoi balletti, la
L’effervescente Orchestra Giovanile
dello Stato di Bahia, insieme a Maria
João Pires, festeggia a MITO i duecento
anni di indipendenza del Brasile con un
temperato, come facciamo sua musica da camera.
concerto nel quale l’Europa di Beethoven
abitualmente; l’altro in modo Ma Čajkovskij ha composto anche
si confronta con ritmi, colori e strumenti
mesotonico, come usava nell’Italia strepitose pagine pianistiche nelle
sudamericani.
del Seicento. Così che il passare quali palpita il cuore della sua
da uno strumento all’altro genera ispirazione, sempre in equilibrio Antônio Carlos Gomes
sensazioni armoniche curiose. tra il bruciante spirito russo e la Ouverture dall’opera Il Guarany
levigata perfezione delle forme
Girolamo Frescobaldi europee. Ludwig van Beethoven
Aria detta la Frescobalda Concerto n. 3 in do minore
Toccata Seconda Pëtr Il'ic Čajkovskij per pianoforte e orchestra op. 37
Partite sopra la Romanesca Le stagioni,
12 pezzi caratteristici op. 37 b Heitor Villa Lobos
Quattro Correnti Bachiana brasileira n. 4 per orchestra
Grande Sonate
Cento Partite sopra Passacagli in sol maggiore op. 37
Jamberê Cerqueira
Gilberto Bosco Kamarámusik, pezzo concertante
Benedetto Lupo, pianoforte per berimbau, percussioni e orchestra
Allemanda variata
PRIMA ESECUZIONE IN ITALIA
Biglietti € 5
Johann Sebastian Bach
Fantasia e fuga in la minore Neojiba Orchestra
BWV 904
Orchestra Giovanile
Toccata in mi minore BWV 914 dello Stato di Bahia
Suite in mi minore BWV 996 Maria João Pires, pianoforte
dall'originale per liuto
Raysson Lima, berimbau
Ricardo Castro, direttore
Luca Guglielmi, clavicembali
Presenting Partner
Biglietti € 5
Benedett
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/26 /27
Università degli Studi Teatro Edi Barrio’s Teatro Filodrammatici
di Milano, Aula magna ore 21 ore 21
ore 17
14
settembre
POMERIDIANE
Tra il mezzogiorno e la sera evocati
dalle spumeggianti sinfonie di
DI DEBUSSY
Debussy toglie al pianoforte la
nettezza, il rigore, l’assertività.
ILLUMINATO
A metà del Novecento Britten prende
in mano la parte clavicembalistica
Haydn si colloca un dolce brano E lo riempie di allusioni, magie, di alcuni songs di Purcell e decide
fresco di inchiostro, dedicato a immagini. Tanto da definire un di scriverne una versione nuova,
Sibelius e sospeso nella mezza luce modo nuovo e incredibilmente per pianoforte, «adatta all’epoca
del pomeriggio. affascinante per sfruttarne tutte contemporanea».
le possibilità timbriche. I due massimi compositori inglesi
Franz Joseph Haydn si trovano così riuniti in una originale
Sinfonia in do maggiore Claude Debussy collana di brani dove il Seicento
Hob. I:7 “Le Midi” Préludes, libro I è illuminato da una luce nuova.
Suite bergamasque
Eric Tanguy
Matka L’isle joyeuse Henry Purcell
PRIMA ESECUZIONE IN ITALIA Music for a while
Celemene, pray tell me
Emanuele Arciuli, pianoforte
Franz Joseph Haydn Sound the trumpet
Sinfonia in sol maggiore Biglietti € 5
Hob. I:8 “Le Soir” Ther’s not a swain of the plain
I spy Celia
Orchestra UniMi Shepherd, leave decoying
Sasha Yankevych, direttore I take no pleasure
Emanuel
Biglietti € 10
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Piccolo Teatro Spazio Teatro 89 Teatro Dal Verme
Studio Melato ore 21 ore 21
ore 17
15
settembre
Una formazione curiosa, che unisce
un bassotuba a un pianoforte, si
diverte a percorrere la storia dal
barocco al presente, con qualche
DI BRAHMS
Era lui stesso un eccellente
pianista. Ma, dopo aver suonato
DELLA FUGA
Quella inventata da Febel e fatta scorrere
insieme all’originale di Bach è una musica
per anni, in concerto, la musica che sembra fatta di led, minuscoli e
escursione fuori sede. E lo fa
di altri autori, alla fine Brahms pulsanti. Così si ascolta l’Arte della fuga,
alla ricerca di contrasti, tra luci
decise di dedicarsi solo alle con tutte le sue note, nessuna esclusa, ma
splendenti e languori tenebrosi,
proprie partiture. Che sono ricche, anche una sua espansione, come una sorta
ritmi scatenati e arcobaleni placidi.
dense, gratificanti, e riempiono di remix naturale, bio, affidato al secondo
Georg Friedrich Händel le orecchie e il cuore con una pianoforte.
Concerto in sol minore generosa intensità.
Reinhard Febel
Camille Saint-Saëns Johannes Brahms Diciotto studi sull’Arte della fuga di Bach
Mon cœur s’ouvre à ta voix Intermezzo in la maggiore
op. 118 n. 2
Duo Tal & Groethuysen
Sergej Rachmaninov Quattro ballate op. 10
Étude-tableau op. 39 n. 5 Yaara Tal,
Sette fantasie op. 116 Andreas Groethuysen, pianoforti
Vocalise, op. 34 n. 14
Polka italienne
Carnet Oro, Pass à la carte
Filippo Gamba, pianoforte
Johannes Brahms Biglietti € 10
Danza ungherese n. 5 Biglietti € 5
Intermezzo, op. 118 n. 2
Astor Piazzolla
Oblivion
Libertango
Harold Arlen
Over the Rainbow
A Torino
Thomas Leleu, bassotuba venerdì 16
settembre
Guillaume Vincent, pianoforte
A Torino
mercoledì 14
Biglietti € 5 settembre
Filippo G
A Torino
mercoledì 14
settembre
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Piccolo Teatro Teatro Bruno Munari Chiesa
Studio Melato ore 21 di Sant’Alessandro
ore 17 ore 21
16
settembre
DEL QUARTETTO
D’ARCHI PRIMA PARTE
Un concerto insolito, curioso,
DI MENDELSSOHN
Mendelssohn si inventa la curiosa
narrazione musicale delle Romanze
Un programma dominato dalla luce
obliqua e struggente di due Stabat Mater,
per la prima volta riuniti in una sola
serata. Uno – quello di Pergolesi – è
senza parole, un genere mai esistito
per ascoltare in un’ora l’evoluzione celeberrimo. L’altro è una assoluta chicca.
prima, nel quale il pianoforte
della musica per quartetto d’archi
sostituisce la voce facendosi
da quando la formazione è stata Giovanni Battista Pergolesi
carico del suo lirismo, della sua Stabat Mater
codificata, con Boccherini
espressività. per soprano, contralto. archi e continuo
e Haydn, all’Ottocento di
Schumann e Brahms. Felix Mendelssohn-Bartholdy Antonio Caldara
Lieder ohne Worte Stabat Mater
Luigi Boccherini in sol minore n. 6 op. 19 per soli, coro e orchestra
Quartetto in si bemolle maggiore "Venetianisches Gondellied"
in do minore n. 14 op. 38 Coro e Orchestra Ghislieri
Franz Joseph Haydn
Poco adagio dal Quartetto in la bemolle maggiore n. 18 op. 38 Roberta Mameli, soprano
in do maggiore op. 76 n. 3 Hob. III:77 "Duett"
Marta Fumagalli, alto
in mi bemolle maggiore n. 20 op. 53
Wolfgang Amadeus Mozart Raffaele Giordani, tenore
in mi maggiore n. 1 op. 19
Molto allegro Matteo Bellotto, basso
dal Quartetto in sol maggiore K. 387 in la maggiore n. 30 op. 62
"Frühlingslied" Giulio Prandi, direttore
Ludwig van Beethoven In collaborazione con
Vivace
Roberto Prosseda, pianoforte Centro di musica antica
dal Quartetto in fa maggiore op. 135 Fondazione Ghislieri
Biglietti € 5
Franz Schubert Pass à la carte
Quartettsatz in do minore D. 703 Biglietti € 15
Fanny Mendelssohn
Adagio ma non troppo dal Quartetto
in mi bemolle maggiore
A Torino
giovedì 15
Robert Schumann settembre
Assai agitato
dal Quartetto in la maggiore op. 41 n. 3
A Torino
Johannes Brahms giovedì 15
Andante dal Quartetto in si bemolle settembre
maggiore op. 67
Roberta M
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Biglietti € 5 as
/32 /33
Teatro
Dal Verme
ore 21
16
settembre
In un accostamento inusuale si
ascoltano due partiture prodigiose,
che – in modo diverso – rimandano
a esperienze ultraterrene. Con una
direttrice che, nell’ultimo movimento
della sinfonia di Mahler, si volta verso il
pubblico e canta.
Gustav Mahler
Sinfonia n. 4 in sol maggiore
"La vita celestiale"
Orchestra
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Barbara Hannigan,
direttore e soprano
In collaborazione con
Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
A Torino
sabato 17
settembre
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Piccolo Teatro Padiglione Chiaravalle Teatro Dal Verme
Studio Melato ore 21 ore 21
ore 17
17
settembre
DEL QUARTETTO
D’ARCHI SECONDA PARTE
La seconda puntata dell’avventura
DI GRANADOS
La meraviglia del pianismo di
Granados risiede nella fusione tra
Come per magia, una serata di
Lieder proietta la voce del solista
in un mondo nuovo, dove la parte
pianistica si colora grazie ai timbri di
l’evanescenza dell’impressionismo
– da ascoltare anche senza aver un ensemble. E così, tra fiati, archi e
del primo Novecento e i ritmi, i
seguito la prima – in un’ora porta fisarmonica, il Romanticismo diventa
colori, le forme della tradizione
alle orecchie la trasformazione una strepitosa realtà aumentata.
spagnola. Come nel suo capolavoro,
della musica per quartetto dalla
Goyescas, ispirato ai quadri di Goya
fine dell’Ottocento di Grieg alle Hugo Wolf
esposti al museo del Prado. Serenata italiana
invenzioni più curiose, e appena
scritte, di Kaja Saariaho e John Enrique Granados Franz Schubert
Adams. Goyescas: Los majos enamorados Hoffnung op. 87 D. 637
op. 11
Edvard Grieg Hugo Wolf
Presto al saltarello Peregrina I, Peregrina II
dal Quartetto in sol minore op. 27 Viviana Lasaracina, pianoforte
Franz Schubert
Biglietti € 5 Sehnsucht op. 39 D. 636
Maurice Ravel
Allegro moderato Antonín Dvořák
dal Quartetto in fa maggiore Bagatelles per due violini,
violoncello e fisarmonica op. 47
Alban Berg
Allegro misterioso Robert Schumann
dalla Lyrische Suite Liebesbotschaft, op. 36 n. 6
Franz Schubert
Béla Bartók Frühlingsglaube op. 20 D. 686
Scherzo dal Quartetto n. 5
Johannes Brahms
Samuel Barber An den Mond, op. 71 n. 2
Molto adagio dal Quartetto op. 11 Sommerfäden, op. 72 n. 2
Robert Schumann
Dmitrij Šostakovič Abendlied, op. 107 no. 6
Adagio dal Quartetto n. 3
in fa maggiore op. 73 György Ligeti
Antiche danze ungheresi
Kaija Saariaho
Estratti da Fleur de neiges A Torino Tutte le trascrizioni dei Lieder A Torino
venerdì 16 sono di Alexander Schmalcz domenica 18
John Adams settembre PRIMA ESECUZIONE IN ITALIA settembre
Stubble Crochet e Toot Nipple
A Torino
Matthias Goerne, baritono
mercoledì 21 Meta4 Quartet Camerata RCO
settembre Antti Tikkanen Membri della
Minna Pensola, violini Royal Concertgebouw Orchestra
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/36 Biglietti € 5 /37
Chiesa di San Giovanni Teatro Carcano Auditorium
Battista alla Creta ore 17 di Milano
ore 12 ore 21
18
settembre
La strepitosa Messa di Bruckner,
che riunisce un doppio coro e
un’orchestra di fiati, ha un respiro
lungo, ampio, che riempie
Babar raddoppia: il compositore
François Narboni, sfruttando un testo
originale di Brunhoff non utilizzato
da Poulenc, ha infatti inventato una
Per il suo Absolute Jest John Adams
fa dialogare un quartetto d’archi e
un’orchestra sinfonica prendendo, come
spunti di partenza, alcuni frammenti
i polmoni di musica. E tre nuova avventura che porta in viaggio beethoveniani. Qui lo si ascolta insieme alla
chicche preziose – dolcissime da il più celebre degli elefanti al suono Nona, che a sua volta, ad ascoltarla bene,
ascoltare – aprono il concerto, di una grande orchestra. nel finale è fatta di lampi, luci frammentate,
come a preparare il fiato, le frasi sparse che trovano il loro senso
orecchie, il cuore. Francis Poulenc soltanto nel disegno d’insieme.
Histoire de Babar le petit éléphant
James MacMillan versione per orchestra di Jean
John Adams
Miserere Français
Absolute Jest,
per quartetto d’archi e orchestra
Einojuhani Rautavaara François Narboni
Credo e Agnus Dei Le voyage de Babar
Ludwig van Beethoven
dalla Missa a cappella Sinfonia n. 9 in re minore
Licia Maglietta, voce recitante per soli, coro e orchestra op. 125
Anton Bruckner LaFil
Messa n. 2 in mi minore
Marco Seco, direttore Orchestra Sinfonica di Milano
Coro Giovanile Italiano + Coro del Teatro Regio
Ensemble di Fiati
dell’Orchestra Giovanile
A partire dai 6 anni
6 Andrea Secchi, maestro del coro
In collaborazione con Meta4 Quartet
Italiana LaFil Antti Tikkanen
Davide Sanson, Minna Pensola, violini
Biglietti € 5
Davide Benetti, Atte Kilpeläinen, viola
Petra Grassi, direttori Tomas Djupsjöbacka, violoncello
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Teatro Litta Teatro Dal Verme
ore 17 ore 21
19
settembre
Un giovane trio esplora due brani
nati da compositori di genio che,
all’epoca, erano poco più che
ragazzi: Brahms scrive il Trio
La musica slava e quella scandinava,
quasi a lasciar fuori il freddo, ospitano
spesso un calore speciale. Fatto di
armonie, melodie, ritmi che sono come
op. 8 a 21 anni, Debussy stende il luci diffuse, basse, capaci di scaldare le
suo tra i 17 e i 18. Per loro era la orecchie e il cuore.
luce dell’alba; noi oggi, tendendo
le orecchie, vi troviamo dentro il Edvard Grieg
giorno intero. Dai tempi di Holberg,
suite op. 40
Johannes Brahms
Trio in si maggiore op. 8 Jan Sibelius
Suite campestre, op. 98 n. 2
Claude Debussy Andante festivo
Trio in sol maggiore
Antonín Dvořák
Serenata per archi in mi maggiore op. 22
Trio Chagall
Edoardo Grieco, violino
I Cameristi della Scala
Francesco Massimino, violoncello
Lorenzo Nguyen, pianoforte Carnet Oro, Pass à la carte
Biglietti € 15
In collaborazione con
De Sono
Associazione per la Musica
Biglietti € 5
A Torino A Torino
giovedì 15 martedì 20
settembre settembre
Trio Chag
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Teatro Dal Verme Mare Culturale Urbano Teatro Litta
ore 17 ore 21 ore 19.30
20
settembre
ENOCH ARDEN
Enoch Arden, il melologo per
eccellenza, viene colorato da una
DI MOZART
Nella musica di Mozart fa la
sua comparsa l’idea di tema,
Un concerto per abbandonarsi al
meraviglioso struggimento evocato da
Brahms nelle sue celebri sonate.
Con la presenza, in più, di una assoluta
nuova versione da camera nella di una piccola melodia che ci
rarità: pagine nate per la voce e poi
quale al pianoforte si aggiungono si può ricordare, che si fissa
trascritte per violoncello e pianoforte,
nuovi strumenti. nella memoria; e con i temi
che si accendono così di una luce ancora
Mozart gioca, si diverte, in un
più languida, seducente, preziosa.
Richard Strauss continuo rilancio di incastri che
Enoch Arden op. 38 rende l’ascolto di queste pagine Johannes Brahms
meravigliosamente appagante. Sonata per violoncello op. 38
Versione da camera
di Ruggero Laganà Sonata per violoncello op. 99
Wolfgang Amadeus Mozart
Testo originale Sonata in la minore K. 310 Cinque Lieder trascritti per violoncello
di Alfred Tennyson e pianoforte da David Geringas
tradotto da Jasmine Labianco Fantasia in do minore K. 475
Feldeinsamkeit
e Ruggero Laganà Sonata in si bemolle maggiore Wie Melodien zieht es mir
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA K. 333 Liebestreu
Wiegenlied
Lella Costa, voce recitante Gianluca Cascioli, fortepiano Immer leiser wird mein Schlummer
Giorgia Righetti, violino Biglietti € 5
Julian Steckel, violoncello
Martina Rudic, violoncello
Martina Filjak, pianoforte
Elio Marchesini, percussioni
Ruggero Laganà, pianoforte Carnet Oro
Biglietti € 10
Biglietti € 5
A Torino A Torino
lunedì 19 sabato 17 el ph.
Marco Borg
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Teatro Litta Teatro Delfino Teatro
ore 17 ore 21 Filodrammatici
ore 19.30
21
settembre
PER LE GOLDBERG DI RACHMANINOV
Eseguite su una fisarmonica,
le Variazioni Goldberg
Nella ricchezza del pianismo di
Rachmaninov, dove si fondono la
Un duo di fuoriclasse va a passeggio
nel repertorio per flauto e pianoforte,
tra il mondo francese e quello slavo.
E la luce che domina, naturalmente,
acquisiscono un respiro che fine del Romanticismo e il brivido
è tutta d’oro.
nessun clavicembalo e nessun del primo Novecento, capita spesso
pianoforte sono in grado di offrire. di ascoltare suoni che sono come Gabriel Fauré
Ed è come accendere un riflettore, campane, capaci di risuonare a lungo. Fantaisie in mi minore op. 79
potentissimo, capace di mettere È la cifra di una musica che ti si infila
in luce un brano che si credeva di nell’anima e vi rimane, scuotendoti. Bohuslav Martinů
conoscere. Sonata per flauto e pianoforte
Sergej Rachmaninov
Johann Sebastian Bach Études-tableaux op. 39 Lili Boulanger
Variazioni Goldberg BWV 988 Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36 Nocturne
versione 1931
Francis Poulenc
Samuele Telari, fisarmonica Sonata per flauto e pianoforte
Alessandro Taverna, pianoforte
Biglietti € 5 Biglietti € 5 Sergej Prokof'ev
Sonata in re maggiore per flauto
e pianoforte op. 94
A Torino
domenica 11
settembre
A Torino A Torino
venerdì 16 martedì 20
settembre settembre
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Chiesa Sant’Angelo Teatro Martinitt Teatro Dal Verme
ore 17 ore 21 ore 21
22
settembre
Un concerto che è come un
corridoio attraverso la storia, tra
il barocco e il presente, pieno di
finestre baciate dal sole.
DI LISZT
Prima di Liszt, nessuno aveva mai
fatto suonare il pianoforte in quel
Čajkovskij a Firenze scopre la luce del
Sud e riscalda la propria partitura con un
calore fino a quel momento sconosciuto.
Britten incontra sul suo cammino Les
modo. È lui che inventa davvero il
illuminations di Rimbaud, ne viene
Henry Purcell virtuosismo, che trova per le dita
folgorato e fa nascere uno dei capolavori
Sonata per tromba e organo percorsi che si credevano impossibili,
della musica vocale di tutti i tempi.
che escogita soluzioni con le quali
Johann Pachelbel affrontare, ad esempio, l’impresa
Wie schön leuchtet der Morgenstern, Benjamin Britten
titanica di trascrivere per la tastiera Les illuminations op. 18
corale per organo
l’immensa Nona di Beethoven.
Johann Sebastian Bach Pëtr Il'ič Čajkovskij
Ludwig van Beethoven / Franz Liszt Souvenir de Florence
Toccata e fuga in re minore BWV 565
Nona Sinfonia,
trascrizione per pianoforte S. 464 Archi dell’Orchestra
Giuseppe Verdi
Adagio, per tromba e organo Filarmonica di Torino
Maurizio Baglini, pianoforte Ian Bostridge, tenore
Johann Ludwig Krebs Giampaolo Pretto, direttore
Biglietti € 5
Wie schön leuchtet der Morgenstern,
corale per organo
In collaborazione con
Orchestra Filarmonica di Torino
Louis Vierne
Carillon Carnet Oro, Pass à la carte
Biglietti € 15
Petr Eben
Da Ókna, per tromba e organo
"La finestra d’oro"
César Franck
Finale per organo
A Torino
mercoledì 21
Alessandro Marcello settembre
Concerto in re minore A Torino
per tromba e organo mercoledì 21
settembre
Sébastien Galley, tromba
Giulio Mercati, organo
Ingresso gratuito
A Torino
venerdì 23
Maurizio
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settembre
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Teatro Filodrammatici Teatro Bruno Munari Teatro Filodrammatici
ore 17 ore 21 ore 21
23
settembre
ALLA LUCE
Un concerto che, a poco a poco,
conduce gli ascoltatori dalla
DI CHOPIN
Continua a essere il compositore
pianistico più amato, Chopin, quello
FORTEPIANO
Mentre era in uso il clavicembalo e si
stava inventando il pianoforte, la storia
tenebra al chiarore più luminoso che fa breccia in tutti i cuori, che della musica salutò l’arrivo del fortepiano.
attraverso brani celebri, rarità e seduce, che appassiona. D’altronde la Uno strumento che per alcuni decenni
vere e proprie chicche. sua scrittura mette insieme melodie entusiasmò l’Europa perché, a dispetto
ispirate all’opera italiana e decorazioni di un suono minuto, poteva suonare sia
Franz Schubert che sembrano sempre fare il solletico forte sia piano ed era straordinariamente
Totengräbers Heimwehe D. 842
ai tasti. Così che è difficile resistergli. espressivo. Come si può riscoprire grazie
Tiefes Leid D. 876
a questo concerto.
Chopin
Robert Schumann
Preludio in do diesis minore op. 45 Wolfgang Amadeus Mozart
Himmel und Erde, op. 96 n. 5
Valzer in do diesis minore op. 64 n. 2 Fantasia in do minore K. 475
Clara Schumann Notturno in do diesis minore
Liebst du um Schönheit, op. 12 n. 2 op. postuma Franz Joseph Haydn
Sonata in sol maggiore
Mazurca in do diesis minore op. 63 n. 3 Hob. XVI:40
Johannes Brahms
Auf dem Kirchhofe, op. 105 n. 4 Ventiquattro preludi op. 28
Der Gang zum Liebchen, op. 48 n. 1 Ludwig van Beethoven
Unbewegte laue Luft, op. 57 n. 8 Gloria Campaner, pianoforte Sonata in mi bemolle maggiore op. 81a
"Les Adieux"
Erich Wolfgang Korngold Biglietti € 5
In meine innige Nacht, op. 18 n. 1 Franz Schubert
Quattro improvvisi op. 90 D. 899
Gabriel Fauré
La mer est infinie, op. 118 n. 1 Ronald Brautigam, fortepiano
Charles Ives
The Light that is Felt
At the River
Cole Porter
Tutti Night and Day
a Torino
giovedì 22
settembre Chen Yi
Meditation
Bright Moonlight
Huang Tzu
Hua Fei Hua (Fiori nella nebbia)
Gloria Ca
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Biglietti € 5 ian
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Teatro Litta Teatro Out Off Teatro Carcano
ore 17 ore 21 ore 19.30
24
settembre
Quando arriva in Spagna, maestro
di musica della principessa Maria
Barbara, il napoletano Scarlatti
DI BEETHOVEN
Biglietti € 5
A Torino
venerdì 23
settembre
Alberto M
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Teatro Dal Verme, Teatro Dal Verme Conservatorio,
Sala Piccola ore 17 Sala Verdi
ore 11 / 16 / 18 ore 21
25
settembre
Il festival dedica una mattina e un
pomeriggio ai bimbi più piccoli,
che insieme a tre musicisti si
troveranno a «fare musica», quasi
Sono svegli, un po’ disubbidienti,
spesso dannatamente testardi. Ma
alla fine li adoriamo. Per questo
ai piccoli monelli che illuminano
La chiarezza cristallina della
musica di Mozart, la sua luminosità
accesa, colorata, esplodono in un
eccezionale programma dove – in modo
senza accorgersene, incontrando le nostre vite regaliamo da sempre davvero inconsueto – due Concerti per
la bellezza in modo nuovo. favole e musiche. E qui, per la pianoforte circondano una sinfonia.
prima volta, accanto al celebre
MUSA! Circle Concerts Pierino sale in palcoscenico il Wolfgang Amadeus Mozart
Andrea Apostoli, piccolo Franz. Concerto in mi bemolle maggiore
ideazione e conduzione, per pianoforte e orchestra K. 482
flauto e voce Sergej Prokof’ev Sinfonia in re maggiore K. 504
Ivano Fortuna, Pierino e il lupo, “Praga”
percussioni etniche, favola sinfonica per bambini op. 67 Concerto in do minore
effetti e improvvisazioni per pianoforte e orchestra K. 491
con la collaborazione di Federico Gon
Andrea Rebaudengo, pianoforte Il piccolo Franz e il pifferaio magico Mahler Chamber Orchestra
Manuel Zigante, violoncello Commissione di MITO
SettembreMusica Leif Ove Andsnes, pianoforte
0 Ore 11: per bambini da 0 a 2 anni PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
5 Ore 16 / ore 18: per bambini da 3 a 5 anni
Durata circa 45 minuti
Carnet Oro e Argento
Biglietti € 20
Elio, voce recitante
Fruibilità dello spettacolo
per circa 70 persone Orchestra degli allievi
L’accompagnamento da parte di un dei Conservatori di Milano
solo adulto favorirà la presenza di un e Torino
maggior numero di bambini
Andreas Gies, direttore
da 0 a anni infiniti
In collaborazione con
Biglietti € 5 Conservatorio di Milano
Conservatorio di Torino
+
A partire dai 6 anni
6
Biglietti € 5
Tutti
a Torino
sabato 24
settembre
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