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- ne 700

- Rivoluzione francese = ribaltamento antichi regimi, cambiamento politico ed economico

FOSCOLO

- letteratura europea

- Rivoluzione industriale, francese e Napoleone = dopo la letteratura sarà fortemente in uenzata

- Fine 700, inizio 800

- Due grandi correnti eristiche e letterarie= neoclassicismo e pre romanticismo= punto di


partenza della modernità

- Creazione di neoclassicismo e pre romanticismo = due correnti opposte

- Sarà contemporaneamente sia neoclassico che pre romantico

- La delusione accomuna i due movimenti

- nasce a zante

NEOCLASSICISMO

- classicismo= ritorno al classico ( letteratura greca e romana )

- I troppi cambiamenti hanno creato scompiglio

- Archeologia e l’arte greca e romana

- La scoperta del sito archeologico di Pompei ha trascinato il panorama italiano verso il


neoclassicismo = l’interesse verso l’età classica

- Movimento di nobile semplicità e calma grandezza

- Fugge andando a cercare il bello del passato

ROMANTICISMO

- anticipa alcune del tematiche principali del romanticismo

- Esasperazioni di quello che provava all’artista, atmosfere malinconiche e tenebrose, presenza


ossessiva della morte

- Poesia cimiteriale = luogo dove passare del tempo

- Facce dalla realtà stando in se stesso

A ZACINTO

- allontanamento dalla patria

- Nostalgia= nostos = ritorno

- Morte

- Ulisse si era perso nel ritorno dalla città di Troia

- Ulisse è sicuramente più fortunato di Foscolo, il quale non tornerà mai a zante

- Meta letterario= la poesia che parla di se stessa

- Questa poesia renderà zante celebre per sempre

- Enj: sogg da pv.

- Non tacque= è la legazione del contrario=litote

- Limpide nubi=sineddoche=indica una parte per indicare il tutto

- Inclito verso= sineddoche

- Foscolo e Ulisse = protagonisti antitetici= uno l’opposto dell’altro

- Campi semantici: morte=

- Viaggio di Ulisse= viaggio di conoscenza

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ZANTE

- isola del mar Ionio

- Sud-ovest della Grecia

- Petrosa = piena di scogli

- concezione della morte completamente diversa tra le due poesie

- Foscolo va di pari passo con la politica del tempo

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- goan = sinalefe

I SEPOLCRI

- 295 versi

- Unico poema

- Dedica a Ippolito

- Editto di Saint claud

- Napoleone Bonaparte emana un editto sui cimiteri, gli spostano in periferia

- Apre una discussione sulla morte e sulla tomba

- Carme epistolare = poesia aulica ( termine coniato da Foscolo )

- Poemetto in endecasillabi sciolti ( liberato dalla rima e dalle strofe )

- L’unica soluzione è l’illusione di una sopravvivenza

- Funzione civile tombe

- ARGOMENTI

- Meditazione loso ca sulla morte e sulla tomba

- “ che siano dichiarati sacri i diritti degli dei “, introduzione dellinviolabilita delle leggi dei mali

- Valore a ettivo delle tombe

- Negazione del valore delle tombe, per i morti non ha senso avere una tomba, perché noi
essendo materia siamo deperibili

- 1-22; negazione valore tombe

- Il sonno della morte è forse meno duro se la tomba si trova all’ombra dei cipressi e se è
confrontato dal pianto?

- Quando per me morto il sole non feconderà più la terra facendole generare questa bella
famiglia di erbe ed animali, e quando le ore future non danzeranno innanzi a me portatrici di
speranze, e non sentirò più il verso e la dolce armonia che lo governa, e non mi parleranno
più al mio cuore le vergini muse e l’amore, l’unico interesse della mia vita di esule come
potrà essere ristoro dei giorni che non vivrò?

- Un sacco che distingua le mie ossa da tutte le altre che sono disseminate in terra e in mare

-22-40; no a quando siamo abbiamo diritto all’illusione di qualcosa ( essere ricordati )

- ma perché l’uomo prima che sia il momento di morire invidierà l’illusione che lo trattiene dalla
porta di Dite ( regno di morte dell’antichità classica )?

- Non vive egli forse anche sotto terra quando non vedrà la bellezza del giorno se può
risvegliarla con dolci preoccupazioni nella mente dei suoi cari?

- Questa corrispondenza a ettiva e divina è una caratteristica degli umani, e spesso grazie a
lei si vive con l’amico defunto e lui vive con noi, e se prima la terra lo raccolse bambino e lo
nutriva o rendogli pietosamente l’ultimo rifugio nel suo grembo materno. E renda sacro il
cadavere dall’azione distruttrice delle tempeste e dal piede profanatore del popolo, è un
sacco conservi il suo nome , e un albero adornato di ori consoli le ceneri di molli ombre.

- 40-90; nisce la parte dove parla delle tombe, si fa riferimento all’editto di saint claud,
l’eccezione è per chi volontariamente non lascia alcun ricordo di se o dei criminali, aggiunge il
valore civile delle tombe

- Solo chi non lascia nessuno che lo ami non ricava alcun conforto dalla tomba e se guarda
dopo il funerale vede il suo spirito vagare tra il lamento dei dannato o rifugiarsi sotto le ali del
perdono di Dio ma la sua polvere lascia alle ortiche in un pezzo di terra dove non viene a
pregare una donna innamorata ne il passante solitario ascolti il sospiro che la natura ci
manda dalla terra.

- Ciò nonostante oggi una nuova legge impone che i cimiteri siano situati al di fuori dei centri
abitati e sottrae ai defunti la possibilità di avere il nome sulla lapide e senza tomba giace il
sacerdote Otalia ( talia = musa preposta alla poesia satirica) e a te cantando coltivò un alloro
nella sua povera casa stava scrivendo questa opera e appendeva corone, e tu talia suggerivi
le parole che il lombardo sard anapalo (accusa che nel mondo moderno non ci sono più
valori ) e tu musa gli ispiravi ironia dei canti che colpivano il lombardo sard anapalu a cui sta
a cuore solo il muggito dei buoi, che dalle stalle del lodigiano e dal Ticino lo rendono beato
procurandogli cibi e bevande.

-62;

- oh bella musa dove sei tu? Non sento l’ambrosia nell’aria tra queste piante dove io risiedo
sento la mancanza della mia casa, e pure tu oh musa venivi e sorridevi a lui sotto quel tiglio
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che adesso con i rami un po’ abbassati freme perché non copre, oh dea, il sepolcro del
vecchio a cui aveva o erto tranquillità e ombra al poeta.

-70;

- forse tu oh musa vaghi tra le tombe blebee dei cimiteri cercando la tomba del tuo parini, a lui
la città ( Milano ) la città corrotta piena di cantanti senza attributi non ha dedicato al grande
poeta una tomba e un elogio funebre, e forse ora il capo mozzato del ladro insanguina le
ossa di parini che lasciò il ladro condannato sul patibolo.

- Tra le macerie e le erbacce sempre tu oh musa senti raspare la cagna randagia che vaga tra
le fosse e ulula famelica, e vedi anche un volatile uscire dal teschio dove si era rifugiata per
ripararsi dalla luce della luna e svolazzare tra le croci sparse per il cimitero e senti l’immondo
uccello accusare con il suo verso luttuoso i raggi delle stelle che illuminano le sepolture
dimenticate.

- Invano sul tuo poeta oh musa preghi a nché arrivino le rugiade della squallida notte ai! Sui
morti non spunta nessun ore qualora non sia onorato da Lodi umane e da un pianto
a ettuoso.

- 91-150; valore civile delle tombe

- L’inizio della civiltà si ha quando l’uomo inizia a prendersi cura dei defunti

- Esempio negativo nel medioevo = l’incenso di mescolava con la puzza dei morti delle chiese

- Esempio positivo nell’età classica = i greci avevano una visione serena della morte e quindi
della vita, altissimo livello di civiltà

- Esempio positivo dei contemporanei cimiteri inglesi = la civiltà inglese è evolutissima per lui e
parla del valore di Nelson e sei cimiteri britannici

- Esempio negativo si scaglia contro i giovani nobili italiani = perché costruiscono le tombe
solamente per dimostrare lo stemma di famiglia, non gliene frega nulla dei antenati (seppur vivi
solo già morti ) - - - Foscolo vuole lasciare solo due cose: il valore per la libertà e il valore per la
poesia

- dal giorno in cui si diedero agli uomini primitivi l’istituzione del matrimonio, istituzione delle
regole e le chiese consentirono agli uomini primitivi di avere pietà di se stessi e degli altri, i
vivi toglievano all’azione distruttrice della natura e alle bestie i resti dei morti che la natura
destina ad assumere un’altra forma.

- Le tombe erano testimonianza delle glorie e aree altari per i gli e il giuramento fu
considerato sacro, la religione che con diversi rituali tramandarono per tanti anni il culto dei
morti. Non sempre le tombe facevano da pavimento alle chiese, ne la puzza di cadavere
mischiata con l’odore dell’incenso contaminò i supplicanti ne le città erano rattristate delle
immagini degli scheletri, le madri balzano estrefatte durante il sonno e tendono le braccia
nude per proteggere la testa del loro lattante. Onde a nché non lo svegli il lamento di una
persona morta che chiede agli eredi la preghiera a pagamento.

- cimiteri orti= molto curati

- 137 - 150; valore civile delle tombe

- ma in quei paesi dove il furore di gesta eroiche si è spento e comanda la vita civile la
ricchezza e là viltà (paura) sorgono colonne di marmo e monumenti vanto inutile e
malaugurate immagini della morte

- critica i giovani contemporanei perché costruiscono tombe solo per vantarsi del loro stemma,
più grande è la tomba e più è ricca la famiglia, non spendono la propria vita per le gesta
eroiche. Mi auguro che la morte prepari un rifugio tranquillo dove nalmente il destino nisca di
accanirsi contro di me e gli amici raccolgano da me non cose materiali ma sentimenti
appassionati e l’esempio di una poesia che sappia di libertà.

- 151-212; valore storico delle tombe, chiesa di Santa croce

- 152: urne dei forti ( urne di chi si fa ricordare ) ( Machiavelli, Michelangelo e Galilei )

- Le tombe dei grandi uomini accendono un forte animo per fare grandi imprese e fanno bella
e Santa al viaggiatore la terra che le accoglie. Io quando vidi il monumento dove riposa il
corpo di quel grande che dosando il potere ai regnanti a questi togli la gloria e svela ai popoli
che il potere l’hanno ottenuto con le lacrime e il sangue e quando vidi la tomba di colui che
vide più pianeti ruotare nella volta celeste e il sole illuminarli immobile per primo apri le vie
della ricerca astronomica a nché quell’inglese che poi scopri altre cose (Neuton). Felice te
gridai per la tua aria serena piena di vita e per i corsi d’acqua che verso di te riversa
lappennino attraverso le sue montagne (ode a Firenze che prende il valore storico-civile
dell’Italia) (dissing verso milano). Lieta del tuo cielo in cui la luna riveste di luce splendente le
tue colline in festa per la vendemmia (esalta le campagne nella valle del Chianti) e le valli
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circostanti popolate di case e di uliveti mandano al cielo mille profumi di fuori e tu per prima
(o Firenze) udisti il carme del ghibellin fuggiasco (Dante)

- Come Ulisse è un alterego di Foscolo, Ulisse riesce a ritornare in patria ma Foscolo non
riesce

- Anche Dante è un alterego di Foscolo, entrambi solo ghibellini (credevano in Enrico VII di
Lussemburgo)

- E tu desti i cari genitori e la lingua a quella dolce voce della musa Calliope (protettrice della
poesia epica) dopo aver ricoperto con un velo bianchissimo amore che era nudo in Grecia lo
restituì alla dea venere (parla di Petrarca perché scriveva di poesia amorosa).

- Sei beata soprattutto perché conservi in una chiesa le glorie in Italia, le uniche da quando i
con ni maldifesi delle Alpi e l’onnipotenza alterna delle umani sorti ti hanno sottratto le armi
la ricchezza e tutto il resto tranne le memorie del passato.

- Se un giorno (che ove) ritornerà a risplendere una speranza di gloria per l’Italia da qui
prenderemo gli auspici, proprio in queste tombe venne ad ispirarsi Vittorio Al eri

- Irato contro gli dei della patria camminava in silenzio tra le rive dell’Arno, guardando
desideroso i campi e il cielo è aveva sul volto la paura della morta ma anche la speranza di
vedere l’Italia risorgere riposa per sempre con questi grandi personaggi e le sue ossa
gridano ancora amor patrio.

- 197; Un dio parla da quella pace sacra e alimentò il valore e l’ira dei greci contro i persiani a
Maratona dove Atene consacrò le tombe ai suoi eroi

- 213-243; poesia con funzione aternatrice

- Beato te ippolito che quando eri giovane hai avuto l’opportunità di vedere la Grecia e se il
timoniere oriento l’albero maestro oltre le isole greche certamente hai sentito risuonare le
spiagge del ellesponto e le onde risuonare riportando verso il promontorio reteo
(promontorio dove sorgeva la città di Troia) le armi d’Achille sopra le ossa di Aiace. ( si è
siucidato perché non ha avuto l’armatura di Achille)

- La morte distribuisce equamente la gloria agli animi generosi ( quello che Aiace non ha avuto
un vita, la morte gliel’ha ridato ) ne l’astuzia ne il favore dei re consentirono a Ulisse di
conservare quelle spoglie di cili da conquistare poiché alla nave che vagava senza una
meta

- 226; le muse ispiratrici del pensiero umano chiamino me a celebrare gli eroi antichi, me che i
tempi (avversi) e il desiderio di gloria fanno vagare esule (come Aiace ha ricevuto il suo
bottino di guerra anche io desidero essere chiamato dalle muse)

- 230-249; parla della rievocazione del canto della guerra di Troia, più potente della morte

- 250; Elettra mentre pregava moriva e piangeva l’Olimpo ( era amata da Giove) e scuotendo il
suo capo mortale faceva cadere dai l’ambrosia sulla ninfa e ne rese sacro il corpo e la sua
tomba, e riposano le spoglie di ilio ( glio di elittonio) il giusto , e li dove sono sepolti le donne
troiane scioglievano le chiome (segno di lutto) inutilmente per allontanare l’imminente fato dei
loro mariti, li cassandra quando il dio entrando nel suo petto le faceva predire la caduta di
Troia venne e canto un carme d’amore per i defunti e guidava i nipoti insegnando quel
lamento amoroso ai giovani.

- 272; e voi palme e cipressi che le nuore di Priamo piantano e crescerete aimè presto bagnati
dalle lacrime delle vedove proteggete i miei padri e chi si asterrà pietosamente dall’abbattere
questi alberi sacri sarà risparmiato dai lutti dei famigliari e potrà avvicinarsi in maniera Santa
all’altare degli dei ( parla dei vincitori greci che hanno profondo rispetto per i vinti )

- Un giorno vedrete un cieco mendicante vagabondare sotto le vostre ombre antichissime e


brancolando entrerà nelle tombe e le interrogherà, piangeranno le caverne segrete e tutte le
tombe narreranno la storia di ilio distrutta due volte risorta splendidamente sulle vie
silenziose per rendere più bella la vittoria del glio di Peleo ( glio di Achille) mandato dal fato
(omero è il cieco tra le tombe)

- Il sacri poeta planando con la sua poesia quelle anime addolorate renderà eterna la fama dei
principi greci per tutte le terre circondate dall’oceano e tu Ettore che avrai l’onore di essere
compianto in tutti i luoghi in cui sarà considerato santo è degno di lacrime il sangue che hai
versato per la patria nché il sole splenderà sulle sventure degli uomini.
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